[Nonviolenza] Ancora quasi un "Enchiridion militis pro bono rei publicae". Due discorsi tenuti a Viterbo la sera di venerdi' e la mattina di sabato per il NO al referendum



ANCORA QUASI UN "ENCHIRIDION MILITIS PRO BONO REI PUBLICAE". DUE DISCORSI TENUTI A VITERBO LA SERA DI VENERDI' E LA MATTINA DI SABATO PER IL NO AL REFERENDUM

A Viterbo, nella serata di venerdi' 11 settembre in piazza del Sacrario, e nella mattinata di sabato 12 settembre a Porta Romana, il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", Peppe Sini, ha tenuto due discorsi argomentando il NO nel referendum che si svolgera' il 20 e 21 settembre 2020.
Di seguito una estrema sintesi degli argomenti svolti.
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L'orda razzista e golpista che ha invaso e occupato i palazzi del potere ha deciso di imporre una scellerata riforma costituzionale.
Una scellerata riforma costituzionale che mutila il parlamento.
Una scellerata riforma costituzionale che viola l'assetto e gli equilibri stabiliti dalla Costituzione repubblicana.
Una scellerata riforma costituzionale che annienta la possibilita' che rappresentanti delle oppresse e degli oppressi possano entrare nelle istituzioni.
Una scellerata riforma costituzionale che cancella la separazione e il controllo dei poteri.
Una scellerata riforma costituzionale che colpisce la democrazia e mira a sostituire ad essa un regime autoritario ed eslege, asservito ai potentati finanziari, ai demagoghi professionali, alle cricche oligarchiche, alla barbarie di quello che Gramsci chiamo' "il popolo delle scimmie", alla brutalita' del regime che Gobetti defini' "l'autobiografia della nazione".
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C'e' un solo modo per impedire che prevalga e diventi mostruosa realta' questa scellerata riforma costituzionale: votare NO al referendum.
Il 20-21 settembre solo votando NO si difende la democrazia parlamentare, il principio della rappresentanza, l'eguaglianza delle cittadine e dei cittadini.
Il 20-21 settembre solo votando NO si difende la Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista.
Il 20-21 settembre solo votando NO si difende la sovranita' popolare.
Il 20-21 settembre solo votando NO si difende la divisione e il controllo dei poteri, fondamento dello stato di diritto e della civile convivenza.
Il 20-21 settembre solo votando NO si difende il diritto delle oppresse e degli oppressi in lotta ad eleggere propri rappresentanti in parlamento.
Il 20-21 settembre solo votando NO si impedisce che il parlamento sia definitivamente asservito al governo, al padronato, a poteri extraistituzionali privi di regole ed intesi soltanto alla violenza, alla rapina, alla dissipazione, a un abissale nichilismo.
Il 20-21 settembre solo votando NO si contrasta il fascismo che torna.
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Votiamo NO per le ragioni esposte da illustri costituzionalisti.
Votiamo No per le ragioni esposte da illustri magistrate e magistrati.
Votiamo No per le ragioni esposte dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia.
Votiamo No per le ragioni esposte dal Movimento nonviolento.
Votiamo No per le ragioni esposte dalle donne che ogni giorno lottano contro la violenza alle donne.
Votiamo No per il bene comune del nostro paese e dell'umanita'.
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Votiamo No al tentativo di Conte, Salvini e Di Maio di aggredire il parlamento, la Costituzione e la democrazia.
Votiamo NO come gia' nel referendum del 2006, quando sconfiggemmo l'analogo tentativo di Berlusconi di aggredire il parlamento, la Costituzione e la democrazia.
Votiamo NO come gia' nel referendum del 2016, quando sconfiggemmo l'analogo tentativo di Renzi di aggredire il parlamento, la Costituzione e la democrazia.
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Votando NO al referendum opponiti tu a una scellerata, barbara imposizione.
Votando NO al referendum opponiti tu alla violenza di macchine politiche oligarchiche e razziste.
Votando NO al referendum opponiti tu al regime  della frode e della corruzione.
Votando NO al referendum opponiti tu al sistema di potere dell'avidita' che riduce gli esseri umani a scarti e che devasta quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Prendi posizione alla scuola di Hannah Arendt, prendi posizione alla scuola di Rosa Luxemburg, prendi posizione alla scuola di Simone Weil, prendi posizione alla scuola di Virginia Woolf.
Sii tu a fare la cosa giusta.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 12 settembre 2020

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it