[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 457



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXI)
Numero 457 del 19 maggio 2020

In questo numero:
1. Benito D'Ippolito: Chi ce l'ha fatta si e' salvato da solo
2. Proposta di una lettera da inviare al governo
3. Proposta di una lettera da inviare ai Comuni
4. Sosteniamo il Movimento Nonviolento

1. L'ORA. BENITO D'IPPOLITO: CHI CE L'HA FATTA SI E' SALVATO DA SOLO

Chi ce l'ha fatta si e' salvato da solo
e grazie all'aiuto di chi gli e' stato vicino
di chi per sua scelta ha lottato contro il contagio
di chi nel proprio cuore ha sentito la voce della legge
che salva le vite e si oppone all'ingiustizia e alla violenza

il governo mezzo-razzista del paese una mezza catastrofe ha compiuto
e i governi razzisti di alcune regioni una catastrofe intera

ora si tratta di cacciarli tutti i razzisti dai pubblici uffici
prima che facciamo morire altre decine di migliaia di persone

ora si tratta di continuare ad usare
la forza della democrazia della comprensione della misericordia
per contrastare ancora e sconfiggere l'epidemia
e salvare le vite che e' possibile salvare

chi ancora e' vivo non dimentichi i morti
che la stupidita' e la ferocia dei governanti razzisti e mezzo-razzisti
ha strangolato e gettato nelle fosse come stracci

chi ancora e' vivo si adoperi
per salvare tutte le vite
per soccorrere ogni persona bisognosa di aiuto
per difendere la dignita' di tutte le persone e di ciascuna
per difendere e inverare la legalita' che salva le vite
per essere la repubblica sognata dai martiri della Resistenza

Ora e' necessario non dimenticare
e trarre le conseguenze necessarie
condividere fra tutti il bene e i beni
rovesciare l'ordine dei vampiri assassini
affermare il diritto di ogni persona
alla vita alla dignita' alla solidarieta'
difendere tutto il mondo vivente
opporsi ai rapinatori che lo avvelenano e devastano
fare buon uso pubblico della cosa pubblica
disarmare tutti gli oppressori e il mondo
abolire le guerre e le violenze
inverare la Costituzione repubblicana e antifascista

unitevi oppresse ed oppressi di tutti i paesi
nella lotta per la liberazione comune
nella lotta per la salvezza di tutte e di tutti
nella lotta per la messa in comune
del bene dei beni della fatica necessaria della felicita' possibile
nel riconoscimento nella riconoscenza

solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'

sii tu la nonviolenza in cammino
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere

2. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI UNA LETTERA DA INVIARE AL GOVERNO

Gentilissima Ministra dell'Interno,
vorremmo sollecitare tramite lei il governo ad adottare con la massima tempestivita' le seguenti misure:
a) garantire immediati aiuti in primo luogo alle persone che piu' ne hanno urgente bisogno, e che invece vengono sovente scandalosamente dimenticate perche' emarginate ed abbandonate alla violenza, al dolore e alla morte, quando non addirittura perseguitate;
b) abrogare immediatamente le scellerate misure razziste contenute nei due cosiddetti "decreti sicurezza della razza" imposti dal precedente governo nel 2018-2019, scellerate misure razziste che violano i diritti umani e mettono in ancor piu' grave pericolo la vita di tanti esseri umani;
c) riconoscere a tutte le persone che vivono in Italia tutti i diritti che ad esse in quanto esseri umani sono inerenti, facendo cessare un effettuale regime di apartheid che confligge con il rispetto dei diritti umani, con la democrazia, con i principi fondamentali e i valori supremi della Costituzione della Repubblica italiana.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Occorre soccorrere, accogliere e assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Ringraziandola per l'attenzione ed augurandole ogni bene,
Firma, luogo e data, indirizzo del mittente
*
Gli indirizzi di posta elettronica cui inviare la lettera sono i seguenti:
segreteriatecnica.ministro at interno.it
caposegreteria.ministro at interno.it
Vi preghiamo altresi' di diffondere questo appello nei modi che riterrete opportuni.

3. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI UNA LETTERA DA INVIARE AI COMUNI

Egregio sindaco,
le scriviamo per sollecitare l'amministrazione comunale ad immediatamente adoperarsi affinche' a tutte le persone che vivono nel territorio del comune sia garantito l'aiuto necessario a restare in vita.
Attraverso i suoi servizi sociali il Comune si impegni affinche' tutti i generi di prima necessita' siano messi gratuitamente a disposizione di tutte le persone che non disponendo di altre risorse ne facciano richiesta.
Crediamo sia un dovere - un impegnativo ma ineludibile dovere - che il Comune puo' e deve compiere con la massima tempestivita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Occorre soccorrere, accogliere e assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Confidando nell'impegno suo e dell'intera amministrazione comunale, voglia gradire distinti saluti
Firma, luogo e data
Indirizzo del mittente
*
Gli indirizzi di posta elettronica di tutti i Comuni d'Italia sono reperibili nei siti internet degli stessi.
Vi preghiamo altresi' di diffondere questo appello nei modi che riterrete opportuni.

4. REPETITA IUVANT. SOSTENIAMO IL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Occorre certo sostenere finanziariamente con donazioni tutti i servizi pubblici che stanno concretamente fronteggiando l'epidemia. Dovrebbe farlo lo stato, ma e' tuttora governato da coloro che obbedienti agli ordini di Mammona (di cui "Celochiedonoimercati" e' uno degli pseudonimi) hanno smantellato anno dopo anno la sanita' e l'assistenza pubblica facendo strame del diritto alla salute.
Ed occorre aiutare anche economicamente innanzitutto le persone in condizioni di estrema poverta', estremo sfruttamento, estrema emarginazione, estrema solitudine, estrema fragilita'. Dovrebbe farlo lo stato, ma chi governa sembra piu' interessato a garantire innanzitutto i privilegi dei piu' privilegiati.
Cosi' come occorre aiutare la resistenza alla barbarie: e quindi contrastare la guerra e tutte le uccisioni, il razzismo e tutte le persecuzioni, il maschilismo e tutte le oppressioni. Ovvero aiutare l'autocoscienza e l'autorganizzazione delle oppresse e degli oppressi in lotta per i diritti umani di tutti gli esseri umani e la difesa della biosfera. Ovvero promuovere l'universale democrazia e la legalita' che salva le vite, solidarieta', la responsabilita' che ogni essere umano riconosce e raggiunge e conforta e sostiene, la condivisione del bene e dei beni.
In questa situazione occorre quindi anche e innanzitutto sostenere le pratiche nonviolente e le organizzazioni e le istituzioni che la nonviolenza promuovono ed inverano, poiche' solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
E tra le organizzazioni che la nonviolenza promuovono ed inverano in Italia il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini e' per molte ragioni una esperienza fondamentale.
Chi puo', nella misura in cui puo', sostenga quindi il Movimento Nonviolento, anche con una donazione.
*
Per informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, sezione italiana della W.R.I. (War Resisters International - Internazionale dei resistenti alla guerra)
Sede nazionale e redazione di "Azione nonviolenta": via Spagna 8, 37123 Verona (Italy)
Tel. e fax (+ 39) 0458009803 (r.a.)
E-mail: azionenonviolenta at sis.it
Siti: www.nonviolenti.org, www.azionenonviolenta.it
Per destinare il 5x1000 al Movimento Nonviolento: codice fiscale 93100500235
Per sostegno e donazioni al Movimento Nonviolento: Iban IT35 U 07601 11700 0000 18745455

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Numero 457 del 19 maggio 2020
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