[Nonviolenza] Telegrammi. 3536



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3536 dell'11 ottobre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. A Viterbo in piazza contro la guerra
2. Tutte le uccisioni
3. Parlar chiaro: l'ergastolo e' un male
4. Parlar chiaro: chi mutila i parlamenti impone le dittature
5. Parlar chiaro: cosa si aspetta ad abrogare le incostituzionali misure razziste imposte negli scorsi mesi dal criminale governo della disumanita'?
6. I compiti dell'ora
7. Tre tragedie, tre interventi, tre principi
8. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
9. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
10. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
11. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma
12. Segnalazioni librarie
13. La "Carta" del Movimento Nonviolento
14. Per saperne di piu'

1. L'ORA. A VITERBO IN PIAZZA CONTRO LA GUERRA

Giovedi' 10 ottobre a Viterbo, nel piazzale antistante il Parco delle Querce nel quartiere di Santa Barbara, il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", Peppe Sini, ha tenuto un discorso pubblico di denuncia della guerra scatenata dalla Turchia contro la popolazione curda.
La guerra e' sempre e solo nemica dell'umanita', poiche' essa sempre e solo consiste dell'uccisione di esseri umani.
L'Italia, l'Unione Europea, l'Onu si impegnino per fermare la guerra, le uccisioni, le persecuzioni.
Solo la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti, il riconoscimento, il rispetto e la difesa dei diritti umani, dei popoli e del mondo vivente, possono fermare il disastro globale che l'intera umanita' minaccia.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. L'ORA. TUTTE LE UCCISIONI

Tutte le uccisioni uccidono noi.
Tutte le uccisioni nuove uccisioni preparano.
Fino a quella strage finale dopo la quale l'umanita' e' estinta.
Sia questo il tuo primo pensiero: non volere l'estinzione dell'umanita'.
Sia questo il tuo primo pensiero: opporti a tutte le uccisioni.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. L'ORA. PARLAR CHIARO: L'ERGASTOLO E' UN MALE

E' un male uccidere una persona.
E' un male seppellire viva una persona.
E' un male chiudere una persona in una gabbia per sempre.
Cosi' come l'umanita' civile ha abolito la pena di morte, ugualmente deve abolire l'ergastolo.
L'ergastolo e' un male.
L'ergastolo e' una violazione dei diritti umani.
L'ergastolo e' un crimine contro l'umanita'.

4. L'ORA. PARLAR CHIARO: CHI MUTILA I PARLAMENTI IMPONE LE DITTATURE

Pressoche' all'unanimita' gli attuali deputati italiani hanno deliberato che il Parlamento merita disprezzo.
Pressoche' all'unanimita' gli attuali deputati italiani hanno con cio' dichiarato di preferire la dittatura.
*
Che alcuni lo abbiano fatto per stupidita' non e' una scusante. Al contrario.
Che alcuni lo abbiano fatto per vigliaccheria non e' una scusante. Al contrario.
Che alcuni lo abbiano fatto per meglio perseguire altri interessi personali e di gruppo, per calcoli inconfessabili, non e' una scusante. Al contrario.
Che alcuni lo abbiano fatto per conformarsi alla retorica oggi dominante, alla retorica fascista oggi dominante, non e' una scusante. Al contrario.
*
Ogni cedimento al fascismo e' un male.
Ogni cedimento al fascismo e' una follia.
Ogni cedimento al fascismo e' un crimine.

5. L'ORA. PARLAR CHIARO: COSA SI ASPETTA AD ABROGARE LE INCOSTITUZIONALI MISURE RAZZISTE IMPOSTE NEGLI SCORSI MESI DAL GOVERNO DELLA DISUMANITA'?

Gia', cosa si aspetta?
E perche'?
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Cosa si aspetta ad abrogare le incostituzionali misure razziste imposte negli scorsi mesi dal criminale governo della disumanita'?

6. REPETITA IUVANT. I COMPITI DELL'ORA

Abrogare immediatamente tutte le infami e scellerate misure razziste imposte dal governo della disumanita'.
Soccorrere tutte le persone in pericolo, salvare tutte le vite.
Far cessare immediatamente tutte le persecuzioni, lo schiavismo e l'apartheid in Italia.
Tornare alla Costituzione repubblicana antifascista.
*
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto, e tutti i diritti sociali, civili e politici, a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. REPETITA IUVANT. TRE TRAGEDIE, TRE INTERVENTI, TRE PRINCIPI

Tre tragedie
La strage degli innocenti nel Mediterraneo.
I lager libici.
La schiavitu' in Italia.
*
Tre interventi
Primo: soccorrere tutti i naufraghi, e non solo: consentire a tutte - tutte - le persone di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro. Cosi' annientando il lucrosissimo mercato criminale dei trafficanti di esseri umani.
Secondo: liberare e portare in salvo in Italia tutti i prigionieri dei lager libici: se necessario pagando sia al governo di Tripoli, sia al generale Haftar, un compenso affinche' non lo impediscano, ma anzi cooperino a tal fine.
Terzo: riconoscere subito a tutte le persone che vivono in Italia tutti i diritti sociali, civili, politici, a partire dal diritto di voto. Abolire il cosiddetto "reato di clandestinita'" riconoscendo che chiunque si trovi in Italia deve avere tutti i diritti e i doveri di ogni altra persona. Far valere su tutto il territorio italiano i diritti di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori. Liberare l'Italia dalla schiavitu'.
*
Tre principi
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

8. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

9. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

10. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

11. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

12. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Fernan Caballero, La gabbiana, Rizzoli, Milano 1964, pp. 352.
- Emilia Pardo Bazan, Signorotti di Galizia, Rizzoli, Milano 1961, pp. 296.
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Fantascienza
- Roger Zelazny, Morire a Italbar, Mondadori, Milano 2019, pp. 192, euro 6,90.
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Gialli
- Cornell Woolrich, Per l'ultima volta, Kathleen, Mondadori, Milano 1993, 2019, pp. 224, euro 5,90.

13. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

14. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3536 dell'11 ottobre 2019
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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