[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 195



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 195 del 13 aprile 2019

In questo numero:
1. "Salvare le vite: il primo dovere". Un incontro di riflessione e di testimonianza al parco delle querce a Viterbo
2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti
3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
4. Alle persone di volonta' buona una proposta di appello all'Onu (con una bozza di testo ed alcuni indirizzi utili)
5. Proposta di lettera al Presidente della Commissione Europea (con bozza di testo e indirizzi utili)
6. "Balconi salvagente": Flash-mob #fateliSbarcare

1. INIZIATIVE. "SALVARE LE VITE: IL PRIMO DOVERE". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE E DI TESTIMONIANZA AL PARCO DELLE QUERCE A VITERBO

La mattina di sabato 13 aprile 2019 a Viterbo, presso il parco delle querce nel quartiere di Santa Barbara, si e' svolto un incontro di riflessione e di testimonianza sul tema "Salvare le vite: il primo dovere" promosso dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera".
L'iniziativa, nella forma della "civile conversazione" ovvero della riflessione in pubblico condivisa tra persone amiche della nonviolenza e sollecite del pubblico bene, era idealmente collegata a quelle che si svolgevano contemporaneamente in altre citta' italiane - perlopiu' nella forma del "flash mob" - a sostegno della campagna "balconi salvagente", un'iniziativa nonviolenta di testimonianza che propone di collocare sui balconi delle case dei salvagente come simbolica persuasa espressione del dovere di soccorrere i naufraghi in mare, cosi' come di soccorrere, accogliere ed assistere tutte le persone in pericolo e bisognose di aiuto (alleghiamo in calce due comunicati diffusi dai promotori della campagna).
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Nel corso dell'incontro viterbese si e' riflettuto - nella concretezza e drammaticita' della presente situazione dell'umanita' e della biosfera, ed ovviamente anche alla luce degli ultimi ulteriori tragici sviluppi della situazione in Libia - sul dovere di salvare le vite come prima obbligazione morale e politica che discende dal riconoscimento dell'umanita' di tutti gli esseri umani e fonda la "societas" cosmopolitica che l'intera umanita' comprende, come estrinsecazione pratica della massima orientativa che costituisce la regola aurea di tutte le grandi tradizioni di pensiero dell'umanita': "agisci nei confronti delle altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te".
La riflessione si e' sviluppata anche approfondendo alcuni nodi e nessi proposti in alcune loro decisive opere da Hannah Arendt, Zygmunt Bauman, Juergen Habermas, Emmanuel Levinas, Simone Weil, ed ispirandosi alle indimenticabili testimonianze di Mohandas Gandhi, Martin Luther King, Primo Levi, Rosa Luxemburg, Nelson Mandela.
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Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ancora una volta denunciato la mostruosita' delle politiche razziste del governo italiano in carica, riassumendone ancora una volta i crimini piu' flagranti:
1. omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte;
3. persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza";
4. sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo;
5. reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso;
6. violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
Dalla constatazione dei crimini commessi dal governo italiano, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese e' passato all'enunciazione dei compiti di chi voglia restare umano ed opporsi alla disumanita' (i "primi doveri di ogni persona di volonta' buona"):
a) agire per salvare le vite umane in pericolo;
b) agire per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani;
c) opporsi ai crimini razzisti commessi dal governo italiano;
d) impegnarsi per il ritorno al rispetto della Costituzione della Repubblica italiana e della legalita' che salva le vite;
e) e quindi insorgere, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per l'immediata revoca di tutte le scellerate misure razziste imposte dal governo della disumanita'; per le immediate dimissioni del governo della disumanita'; ed affinche' nel rispetto ed in applicazione delle vigenti leggi penali siano processati e condannati per i crimini razzisti commessi i ministri del governo della disumanita'.
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Allegato primo. "Balconi salvagente": Presentazione della campagna
La campagna contro la guerra in Iraq del 2003, "Pace da tutti i balconi", trasformo' i balconi italiani in "balconi di pace" colorati coi colori dell'arcobaleno al punto che perfino in Parlamento ne dovettero parlare. Fu una campagna di successo in cui ognuno si senti' di non essere da solo contro la guerra e capi' di poter fare la differenza se l'azione del singolo viene ripresa da tanti.
"Balconi SalvaGente" e' una campagna simile, volta a chiedere la possibilita' di sbarco e l'accoglienza dei migranti richiamando all'impegno civile con piccole azioni concrete.
L'idea della campagna e' di incentivare i piccoli gesti che ognuno puo' fare, dandogli nel contempo visibilita' nell'ottica di "contarsi per contare".
Appendiamo un salvagente al balcone per dichiarare che non intendiamo essere complici di questa barbarie e perche' diventi un barcone di salvataggio per tante persone in fuga da guerra e miseria.
Mostriamo a chiunque passi che la nostra famiglia, il nostro condominio, la nostra associazione, la nostra citta', non vuole essere complice di questa barbarie inumana. Facciamo massa critica.
Promuoviamo le raccolte di firme (anche online) per cambiare le regole Europee di accoglienza dei migranti.
Partecipiamo alle manifestazioni di piazza a sostegno dei migranti, per la loro accoglienza.
Diffondiamo idee di accoglienza, sfatiamo il mito dell'uomo nero, facciamo circolare i gesti di buona volonta' della gente comune. Raccontiamo le storie dei migranti, il loro sentimenti, diamo loro nomi e volti ridandogli cosi' umanita'.
Cerchiamo insomma di contrastare questa sottocultura che si sta diffondendo tra le persone deboli che vedono nel diverso una minaccia anziche' una ricchezza.
Ci opponiamo alla barbarie dei porti europei in cui i migranti non possono sbarcare: questa decisione dei nostri governi non ci rappresenta. "Non in nome mio" per dirla con Camilleri. Non vogliamo essere complici di queste atrocita', vogliamo invece che l'Europa ritrovi la sua natura accogliente. Perche' l'Europa e' dei cittadini, non di chi li governa.
Pagina facebook: https://www.facebook.com/balconiSALVAGENTE/
E-mail: balconi.salvagente at gmail.com
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Allegato secondo. "Balconi salvagente": Fateli sbarcare. Sabato 13 aprile il flash-mob
Sabato 13 aprile alle 11 si terra' il flash mob #fateliSbarcare indetto dalla campagna "Balconi SalvaGente" a sostegno dell'accoglienza dei migranti che fuggono da guerra e fame.
Le citta' in cui si svolgera' sono: Bologna, Parma, Pisa, Varese e Torino.
A Varese si terra' anche una conferenza stampa di presentazione della campagna alle ore 10,30 in piazza Podesta'.
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Flashmob #fateliSbarcare
Sabato 13 aprile 2019 alle ore 11
Per chiedere che l'Europa ritrovi la propria natura accogliente.
Per ridare umanita' a chi fugge da guerra e fame.
Per contrastare le false notizie che diffondono la paura dell'altro.
Il flash mob e' indetto dalla campagna "Balconi SalvaGente" e si svolgera' in contemporanea in alcune citta' italiane:
Bologna: in piazza Re Enzo 2, su via Rizzoli,
Parma: in via Mazzini,
Pisa: in piazza XX Settembre,
Torino: in piazza Castello angolo via Garibaldi, di fronte alle fontane,
Varese: in piazza Podesta'.
Il flash mob sara' l'occasione per lanciare a livello nazionale la campagna "Balconi SalvaGente" che richiama all'impegno civile con piccole azioni concrete, visibili e alla portata di tutti. Il segno che si propone e' quello di appendere un salvagente al balcone per dichiarare che non si intende essere complici di chi vuole lasciare in balia delle onde le vite di chi fugge da guerra e miseria: "Non in nome mio". E perche' il balcone di ciascuno diventi un barcone di salvataggio per le tante persone in fuga.
A Varese si terra' anche una conferenza stampa promossa dal Comitato Permanente per i Diritti Umani di Varese, con Nadia Amaroli, referente nazionale della campagna "Balconi SalvaGente", di presentazione della campagna. La conferenza si terra' sempre in piazza Podesta'. Solo in caso di pioggia si terra' presso la sede di "Un'altra storia", in via del Cairo 34.
Aderiscono al flash mob:+Europa PR; Arci (PI); Ass.ne Politico-Culturale "Cittaperta" (PI); ass.ne PrediParte; azione culturale Vivere insieme in pari dignita'; Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa dell'ambiente; Circolo Pd Pratello (BO); Comitato permanente per i diritti umani VR (ActionAid; Amnesty Varese; Ballafon; Carpe Somnium; Comboniani; Comitato Chernobyl; Emergency; Movimento Ubuntu; nAzione umana; Presidio Di Giustizia; Sharazade; Un'altra Storia; Varese societa' civile); Coordinamento Uguali Doveri; Diversa/mente; Il portico della pace; Immigrati buona volonta'; L'Italia che R-Esiste; Mantova per la pace; Mestizaje Cecina; Oltre i Confini - Beyond Borderlines; Potere al Popolo VR; Radicali PR; Rete Eurotopia BO (Ami; Anpi Porto sez. Parisini; ass.ne culturale Civico 32; ass.ne culturale Il Barattolo; ass.ne Giovanni XXIII; Casa delle Donne; Circolo culturale Interno 18; Circolo fratelli Rosselli; CostArena; Eco; Giovani Federalisti Europei; Issue; Liberta' e Giustizia; Manifesto in Rete; Movimento Federalista Europeo; Versante ripido); Unione Migranti in Italia.
Referenti locali:
Bologna, Jean, immigratibuonavolonta at gmail.com
Parma, Marco, marcomaria.freddi at gmail.com
Pisa, Wahiba, unitamigrantidipisa at gmail.com
Torino, Silvia, silviafenoglio at gmail.com
Varese, Giuseppe, varese at unaltrastoria.org
Referente nazionale: balconi.salvagente at gmail.com
https://facebook/balconiSALVAGENTE/

2. REPETITA IUVANT. ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ED EUROPEE NON UN VOTO AI PARTITI RAZZISTI

Alle elezioni amministrative ed europee di maggio non un voto ai partiti razzisti.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Non un voto ai partiti del governo colpevole della conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Non un voto ai partiti del governo colpevole di sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Alle elezioni amministrative ed europee di maggio non un voto ai partiti razzisti.

3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

4. REPETITA IUVANT. ALLE PERSONE DI VOLONTA' BUONA UNA PROPOSTA DI APPELLO ALL'ONU (CON UNA BOZZA DI TESTO ED ALCUNI INDIRIZZI UTILI)

Carissime amiche e carissimi amici, gentili signore e gentili signori,
vi scriviamo per proporvi di scrivere lettere all'Onu affinche' intervenga al piu' presto nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
Di seguito trascriviamo una bozza di lettera che potete utilizzare tal quale o variare come meglio riterrete.
Ancora sotto indichiamo alcuni indirizzi utili cui inviarla.
E' ovvio che scrivere all'Onu per chiederne l'intervento non puo' sostituire altre forme di impegno contro il razzismo e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, ma e' altrettanto evidente che un adeguato intervento dell'Onu potrebbe contribuire in misura decisiva a contrastare la folle violenza razzista del governo in carica, e soprattutto potrebbe contribuire a salvare tante vite umane che quella folle violenza razzista sta mettendo o abbandonando o ricacciando nel piu' estremo pericolo.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Fin d'ora vi ringraziamo per quanto vorrete fare.
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Bozza di lettera
Egregio Segretario Generale dell'Onu,
rivolgiamo a lei, e tramite lei anche al Consiglio di Sicurezza e all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un urgente appello ad intervenire nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
In particolare segnaliamo i seguenti crimini:
1. Omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
2. Conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
3. Persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
4. Sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
5. Reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
6. Violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
E' in atto in Italia un vero e proprio colpo di stato che mira ad instaurare un regime razzista, violatore dei diritti umani, negatore dei principi fondamenti e dei supremi valori della democrazia, dello stato di diritto, della dignita' umana.
L'Onu, che ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti umani, deve intervenire in difesa delle vittime dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, deve intervenire a sostegno dell'ordinamento giuridico costituzionale democratico italiano, deve intervenire per impedire che in Italia s'imponga il razzismo, l'anomia, la barbarie.
Cento anni fa in Italia nasceva il fascismo: averlo lungamente sottovalutato ai suoi esordi e negli anni successivi, ha poi provocato la piu' immane tragedia del XX secolo.
Non si commetta di nuovo lo stesso errore.
Si contrasti subito la criminale politica razzista e golpista del governo italiano.
Ci si opponga subito alle abominevoli violazioni dei diritti umani di cui essa consiste.
Ci si adoperi subito per difendere in Italia la democrazia, la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la civile convivenza.
Nelle forme adeguate ed opportune, ma subito, senza esitazioni e senza ambiguita', l'Onu intervenga nei confronti del governo italiano per far cessare i crimini razzisti in corso.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
italy at unric.org, unicri at unicri.it, unicri.publicinfo at un.org, unicri.romeoffice at un.org, unicri.roma at unicri.it, marina.mazzini at un.org, itaro at unhcr.org, sami at unhcr.org, itaropi at unhcr.org, Edwards at unhcr.org, baloch at unhcr.org, mahecic at unhcr.org, mantoo at unhcr.org, pouilly at unhcr.org, spindler at unhcr.org, throssel at unhcr.org, yaxley at unhcr.org, fleming at unhcr.org, patterso at unhcr.org, fossi at unhcr.org, molinarb at unhcr.org, romerog at unhcr.org, media at ohchr.org, InfoDesk at ohchr.org, civilsociety at ohchr.org, onuitalia at onuitalia.it, comitato at unicef.it, redazione at onuitalia.com, info at undesa.it, florence at unicef.org, wwap at unesco.org, veniceoffice at unesco.org, mail at icj-cij.org, FAO-HQ at fao.org, ilo at ilo.org, secretariat at unccd.int,
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI LETTERA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA (CON BOZZA DI TESTO E INDIRIZZI UTILI)

Carissime e carissimi,
vorremmo pregarvi di scrivere al Presidente della Commissione Europea per sollecitare che l'Unione Europea intervenga nei confronti del governo italiano in relazione ai crimini razzisti che ha commesso e continua a commettere.
Di seguito una bozza di testo e un elenco di indirizzi.
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Bozza di testo
Egregio Presidente della Commissione Europea,
da molti mesi il governo italiano commette il delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Con il cosiddetto "decreto sicurezza" il governo italiano ha imposto misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la stessa Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid".
Ministri del governo italiano persistono in una propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Nel commettere e per commettere i summenzionati crimini razzisti il governo italiano non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana...
Questo e' cio' che accade in un paese dell'Unione Europea.
Chiediamo che l'Unione Europea intervenga nei confronti di un governo che commette flagranti crimini razzisti; chiediamo che l'Unione Europea intervenga in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ringraziandola per l'attenzione, voglia gradire distinti saluti.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
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Alcuni indirizzi utili
- Presidente della Commissione Europea: president.juncker at ec.europa.eu, clara.martinez-alberola at ec.europa.eu, richard.szostak at ec.europa.eu, sandra.kramer at ec.europa.eu, luc.tholoniat at ec.europa.eu, paulina.dejmek-hack at ec.europa.eu, michael.shotter at ec.europa.eu, telmo.baltazar at ec.europa.eu, christiane.canenbley at ec.europa.eu, leon.delvaux at ec.europa.eu, antoine.kasel at ec.europa.eu, luiza.bara at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, annabelle.arki at ec.europa.eu, marit.sillavee at ec.europa.eu, virginie.blancher at ec.europa.eu, solenn.geidel at ec.europa.eu, beata.kovalova at ec.europa.eu, john.lageson at ec.europa.eu, adina-elena.apetroi at ec.europa.eu, marta.salmonowicz at ec.europa.eu, sabine.quadflieg at ec.europa.eu, claudia.bergmann at ec.europa.eu, shpresa.ismajlaj at ec.europa.eu, Stephanie.FRIEDRICH at ec.europa.eu, gabriela.dodekova at ec.europa.eu, eleonora.latini at ec.europa.eu, jan.ryckaert at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, corinne.nachi at ec.europa.eu, elisa.bettelli at ec.europa.eu, constance.hubert at ec.europa.eu, michele.D'ADDETTA at ec.europa.eu,
- Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: federica.mogherini at ec.europa.eu, stefano.grassi at ec.europa.eu, joanna.HAMBORG at ec.europa.eu, delphine.LEBAS at ec.europa.eu, maja.kocijancic at ec.europa.eu, claire.struss at ec.europa.eu, judith.hebekeuser at ec.europa.eu, lauranne.deville at ec.europa.eu, adam.kaznowski at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, daniel.puglisi at ec.europa.eu, christina.wunder at ec.europa.eu, alceo.smerilli at ec.europa.eu, carlos.martin at ec.europa.eu,
- Commissario per la migrazione: dimitris.avramopoulos at ec.europa.eu, diane.schmitt at ec.europa.eu, sofia.asteriadi at ec.europa.eu, olivier.bergeau at ec.europa.eu, george.rossides at ec.europa.eu, francesco.luciani at ec.europa.eu, milica.petrovic at ec.europa.eu, ilias.papastamatiou at ec.europa.eu, maria.kafetzidou at ec.europa.eu, carine.cloot at ec.europa.eu, panos.tsouliaridis at ec.europa.eu, annalisa.logoluso at ec.europa.eu, simona.giorgini at ec.europa.eu, mihai.corcodel1 at ec.europa.eu, ulrike.prammer at ec.europa.eu,
- Commissaria per la giustizia: vera-jourova-contact at ec.europa.eu, renate.nikolay at ec.europa.eu, daniel.braun at ec.europa.eu, monika.ladmanova at ec.europa.eu, eduard.hulicius at ec.europa.eu, simona.constantin at ec.europa.eu, kevin.oconnell at ec.europa.eu, wojtek.talko at ec.europa.eu, Miriam.HARTIEL at ec.europa.eu, anezka.machackova at ec.europa.eu, myriam.lemahieu at ec.europa.eu, pavol.virag at ec.europa.eu, martina.del-ministro at ec.europa.eu, marek.dvorsky at ec.europa.eu, panagiota.stylianou at ec.europa.eu, marinela-gabriela.goga at ec.europa.eu, Ana-Claudia.TORRE-UNGUREANU at ec.europa.eu, anna.ledvinkova at ec.europa.eu, julia.schimeta at ec.europa.eu

6. INIZIATIVE. "BALCONI SALVAGENTE": FLASH-MOB #FATELISBARCARE
[Riceviamo e diffondiamo]

Un salvagente nel mare dell'indifferenza: per chiedere che l'Europa ritrovi la propria natura accogliente; per ridare umanita' a chi fugge da guerra e fame; per contrastare le false notizie che diffondono la paura dell'altro.
Il flash-mob #fateliSbarcare che si e' tenuto sabato 13 aprile 2019 alle ore 11 in contemporanea a Bologna, Parma, Pisa, Torino e Varese è stato indetto dalla campagna "Balconi SalvaGente" per l'accoglienza dei migranti.
Il flash-mob e' stato l'occasione per lanciare a livello nazionale la campagna "Balconi SalvaGente" che richiama all'impegno civile con piccole azioni concrete, visibili e alla portata di tutti. Il segno che propone e' quello di appendere un salvagente al balcone per dichiarare che non si intende essere complici di chi vuole lasciare in balia delle onde le vite di chi fugge da guerra e miseria: "Non in nome mio", per dirla con Camilleri.
A Varese si e' tenuta anche una conferenza stampa di presentazione della campagna promossa dal Comitato Permanente per i Diritti Umani di Varese, con Nadia Amaroli fondatrice della campagna "Balconi SalvaGente".
La coreografia del flash mob richiamava le idee di fondo della campagna.
I manifestanti avevano magliette azzurre come il mare, tutte di colori simili ma diversi; come le gocce del mare: sono tutte diverse, ma insieme rappresentano una unita' d'intenti. E il grande salvagente che finiva per salvare la barchetta dalle onde delle leggi europee volte a impedire gli sbarchi, scuoteva le coscienze e portava i singoli a guardare in faccia l'altro, indifferente o migrante che sia, e a manifestargli la propria solidarieta'.
La partecipazione nelle cinque citta' e' stata alta, segno di tante coscienze attive e desiderose di non essere complici di questa realta' europea in cui i governi pare abbiano perso contatto con il loro cittadini, decidendo al di sopra delle loro teste della vita e della morte di migliaia di migranti. Che il coordinamento dell'azione in due citta' su cinque sia stato curato dai migranti stessi, poi, indica il loro desiderio di partecipare alle attivita' anche politiche della comunita', la disponibilità a mettersi in gioco assumendosi delle responsabilita', il loro sentirsi perfettamente integrati nella societa'.
Nel ringraziare le numerose associazioni, reti, comitati che hanno fornito il loro sostegno a #fateliSbarcare, ci diamo appuntamento alla giornata del rifugiato e nel frattempo riempiamo le nostre strade di salvagenti perche' il balcone di ciascuno diventi un barcone di salvataggio per le tante persone in fuga.
Contiamoci per contare.
Le foto, materiale sulla campagna, ulteriori dettagli sui simboli della coreografia, sono disponibili su: https://tinyurl.com/y6j8ngx9
Per contatti: balconi.salvagente at gmail.com
Pagina facebook: https://facebook/balconiSALVAGENTE/

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 195 del 13 aprile 2019
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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