[Nonviolenza] "Salvare le vite: il primo dovere". Un incontro di riflessione e di testimonianza al parco delle querce a Viterbo



"SALVARE LE VITE: IL PRIMO DOVERE". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE E DI TESTIMONIANZA AL PARCO DELLE QUERCE A VITERBO

La mattina di sabato 13 aprile 2019 a Viterbo, presso il parco delle querce nel quartiere di Santa Barbara, si e' svolto un incontro di riflessione e di testimonianza sul tema "Salvare le vite: il primo dovere" promosso dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera".
L'iniziativa, nella forma della "civile conversazione" ovvero della riflessione in pubblico condivisa tra persone amiche della nonviolenza e sollecite del pubblico bene, era idealmente collegata a quelle che si svolgevano contemporaneamente in altre citta' italiane - perlopiu' nella forma del "flash mob" - a sostegno della campagna "balconi salvagente", un'iniziativa nonviolenta di testimonianza che propone di collocare sui balconi delle case dei salvagente come simbolica persuasa espressione del dovere di soccorrere i naufraghi in mare, cosi' come di soccorrere, accogliere ed assistere tutte le persone in pericolo e bisognose di aiuto (alleghiamo in calce due comunicati diffusi dai promotori della campagna).
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Nel corso dell'incontro viterbese si e' riflettuto - nella concretezza e drammaticita' della presente situazione dell'umanita' e della biosfera, ed ovviamente anche alla luce degli ultimi ulteriori tragici sviluppi della situazione in Libia - sul dovere di salvare le vite come prima obbligazione morale e politica che discende dal riconoscimento dell'umanita' di tutti gli esseri umani e fonda la "societas" cosmopolitica che l'intera umanita' comprende, come estrinsecazione pratica della massima orientativa che costituisce la regola aurea di tutte le grandi tradizioni di pensiero dell'umanita': "agisci nei confronti delle altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te".
La riflessione si e' sviluppata anche approfondendo alcuni nodi e nessi proposti in alcune loro decisive opere da Hannah Arendt, Zygmunt Bauman, Juergen Habermas, Emmanuel Levinas, Simone Weil, ed ispirandosi alle indimenticabili testimonianze di Mohandas Gandhi, Martin Luther King, Primo Levi, Rosa Luxemburg, Nelson Mandela.
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Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ancora una volta denunciato la mostruosita' delle politiche razziste del governo italiano in carica, riassumendone ancora una volta i crimini piu' flagranti:
1. omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte;
3. persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza";
4. sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo;
5. reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso;
6. violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
Dalla constatazione dei crimini commessi dal governo italiano, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese e' passato all'enunciazione dei compiti di chi voglia restare umano ed opporsi alla disumanita' (i "primi doveri di ogni persona di volonta' buona"):
a) agire per salvare le vite umane in pericolo;
b) agire per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani;
c) opporsi ai crimini razzisti commessi dal governo italiano;
d) impegnarsi per il ritorno al rispetto della Costituzione della Repubblica italiana e della legalita' che salva le vite;
e) e quindi insorgere, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per l'immediata revoca di tutte le scellerate misure razziste imposte dal governo della disumanita'; per le immediate dimissioni del governo della disumanita'; ed affinche' nel rispetto ed in applicazione delle vigenti leggi penali siano processati e condannati per i crimini razzisti commessi i ministri del governo della disumanita'.
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 13 aprile 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com (il Centro e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso, dal 2000 cura la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" cui e' possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)

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Allegato primo. "Balconi salvagente": Presentazione della campagna
La campagna contro la guerra in Iraq del 2003, "Pace da tutti i balconi", trasformo' i balconi italiani in "balconi di pace" colorati coi colori dell'arcobaleno al punto che perfino in Parlamento ne dovettero parlare. Fu una campagna di successo in cui ognuno si senti' di non essere da solo contro la guerra e capi' di poter fare la differenza se l'azione del singolo viene ripresa da tanti.
"Balconi SalvaGente" e' una campagna simile, volta a chiedere la possibilita' di sbarco e l'accoglienza dei migranti richiamando all'impegno civile con piccole azioni concrete.
L'idea della campagna e' di incentivare i piccoli gesti che ognuno puo' fare, dandogli nel contempo visibilita' nell'ottica di "contarsi per contare".
Appendiamo un salvagente al balcone per dichiarare che non intendiamo essere complici di questa barbarie e perche' diventi un barcone di salvataggio per tante persone in fuga da guerra e miseria.
Mostriamo a chiunque passi che la nostra famiglia, il nostro condominio, la nostra associazione, la nostra citta', non vuole essere complice di questa barbarie inumana. Facciamo massa critica.
Promuoviamo le raccolte di firme (anche online) per cambiare le regole Europee di accoglienza dei migranti.
Partecipiamo alle manifestazioni di piazza a sostegno dei migranti, per la loro accoglienza.
Diffondiamo idee di accoglienza, sfatiamo il mito dell'uomo nero, facciamo circolare i gesti di buona volonta' della gente comune. Raccontiamo le storie dei migranti, il loro sentimenti, diamo loro nomi e volti ridandogli cosi' umanita'.
Cerchiamo insomma di contrastare questa sottocultura che si sta diffondendo tra le persone deboli che vedono nel diverso una minaccia anziche' una ricchezza.
Ci opponiamo alla barbarie dei porti europei in cui i migranti non possono sbarcare: questa decisione dei nostri governi non ci rappresenta. "Non in nome mio" per dirla con Camilleri. Non vogliamo essere complici di queste atrocita', vogliamo invece che l'Europa ritrovi la sua natura accogliente. Perche' l'Europa e' dei cittadini, non di chi li governa.
Pagina facebook: https://www.facebook.com/balconiSALVAGENTE/
E-mail: balconi.salvagente at gmail.com

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Allegato secondo. "Balconi salvagente": Fateli sbarcare. Sabato 13 aprile il flash-mob
Sabato 13 aprile alle 11 si terra' il flash mob #fateliSbarcare indetto dalla campagna "Balconi SalvaGente" a sostegno dell'accoglienza dei migranti che fuggono da guerra e fame.
Le citta' in cui si svolgera' sono: Bologna, Parma, Pisa, Varese e Torino.
A Varese si terra' anche una conferenza stampa di presentazione della campagna alle ore 10,30 in piazza Podesta'.
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Flashmob #fateliSbarcare
Sabato 13 aprile 2019 alle ore 11
Per chiedere che l'Europa ritrovi la propria natura accogliente.
Per ridare umanita' a chi fugge da guerra e fame.
Per contrastare le false notizie che diffondono la paura dell'altro.
Il flash mob e' indetto dalla campagna "Balconi SalvaGente" e si svolgera' in contemporanea in alcune citta' italiane:
Bologna: in piazza Re Enzo 2, su via Rizzoli,
Parma: in via Mazzini,
Pisa: in piazza XX Settembre,
Torino: in piazza Castello angolo via Garibaldi, di fronte alle fontane,
Varese: in piazza Podesta'.
Il flash mob sara' l'occasione per lanciare a livello nazionale la campagna "Balconi SalvaGente" che richiama all'impegno civile con piccole azioni concrete, visibili e alla portata di tutti. Il segno che si propone e' quello di appendere un salvagente al balcone per dichiarare che non si intende essere complici di chi vuole lasciare in balia delle onde le vite di chi fugge da guerra e miseria: "Non in nome mio". E perche' il balcone di ciascuno diventi un barcone di salvataggio per le tante persone in fuga.
A Varese si terra' anche una conferenza stampa promossa dal Comitato Permanente per i Diritti Umani di Varese, con Nadia Amaroli, referente nazionale della campagna "Balconi SalvaGente", di presentazione della campagna. La conferenza si terra' sempre in piazza Podesta'. Solo in caso di pioggia si terra' presso la sede di "Un'altra storia", in via del Cairo 34.
Aderiscono al flash mob:+Europa PR; Arci (PI); Ass.ne Politico-Culturale "Cittaperta" (PI); ass.ne PrediParte; azione culturale Vivere insieme in pari dignita'; Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa dell'ambiente; Circolo Pd Pratello (BO); Comitato permanente per i diritti umani VR (ActionAid; Amnesty Varese; Ballafon; Carpe Somnium; Comboniani; Comitato Chernobyl; Emergency; Movimento Ubuntu; nAzione umana; Presidio Di Giustizia; Sharazade; Un'altra Storia; Varese societa' civile); Coordinamento Uguali Doveri; Diversa/mente; Il portico della pace; Immigrati buona volonta'; L'Italia che R-Esiste; Mantova per la pace; Mestizaje Cecina; Oltre i Confini - Beyond Borderlines; Potere al Popolo VR; Radicali PR; Rete Eurotopia BO (Ami; Anpi Porto sez. Parisini; ass.ne culturale Civico 32; ass.ne culturale Il Barattolo; ass.ne Giovanni XXIII; Casa delle Donne; Circolo culturale Interno 18; Circolo fratelli Rosselli; CostArena; Eco; Giovani Federalisti Europei; Issue; Liberta' e Giustizia; Manifesto in Rete; Movimento Federalista Europeo; Versante ripido); Unione Migranti in Italia.
Referenti locali:
Bologna, Jean, immigratibuonavolonta at gmail.com
Parma, Marco, marcomaria.freddi at gmail.com
Pisa, Wahiba, unitamigrantidipisa at gmail.com
Torino, Silvia, silviafenoglio at gmail.com
Varese, Giuseppe, varese at unaltrastoria.org
Referente nazionale: balconi.salvagente at gmail.com
https://facebook/balconiSALVAGENTE/

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