[Nonviolenza] La domenica della nonviolenza. 498



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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 498 del 20 gennaio 2019

In questo numero:
1. Diciamo ancora una volta la nuda verita'
2. Una lettera ad alcune persone amiche per invitare a insorgere contro la folle violenza razzista del governo italiano
3. Che il 27 gennaio...
4. One Billion Rising 2019: Partecipa con noi al flash mob mondiale di febbraio
5. Claudio Abbado
6. Mario Albertini
7. Bruno Amoroso
8. Nicola Badaloni
9. Henriette Bichonnier
10. Maria Boschetti Alberti
11. Amilcar Cabral
12. Enrica Calabresi
13. Edmonde Charles-Roux
14. Germinal Cimarelli
15. Domenico Comparetti
16. Giacomo Debenedetti
17. Abdul Ghaffar Khan
18. Gianni Giadresco
19. Mario Gomez d'Ayala
20. Massimo Gorla
21. Mario Grisendi
22. Audrey Hepburn
23. Etta James
24. Else Jerusalem
25. Jerry Mulligan
26. Jose' Guadalupe Posada
27. John Ruskin
28. Antonio Santucci
29. Luciano Satta
30. Antonino Siligato
31. Aurelio Spoto
32. Richard Albert Vollenweider

1. L'ORA. DICIAMO ANCORA UNA VOLTA LA NUDA VERITA'

Diciamo ancora una volta la nuda verita': e' possibile salvarle tutte le vittime innocenti che oggi muoiono nei lager libici, che oggi muoiono nel Mediterraneo: e' sufficiente riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto a muoversi nel mondo in modo legale e sicuro, diritto che gia' hanno tutti i cittadini italiani.
Sono i governi europei che negando all'umanita' di tre continenti (l'umanita' nata nei continenti rapinati dall'Europa in mezzo millennio di razzismo, colonialismo, schiavismo, imperialismo fin genocida) il fondamentale diritto a muoversi liberamente nel mondo, hanno gettato chi e' in fuga da guerre e fame, da devastazioni e dittature, tra gli artigli delle mafie schiaviste dei trafficanti.
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto, che noi italiani gia' abbiamo, a muoversi in modo legale e sicuro, a vivere una vita degna, annienterebbe di colpo le mafie dei trafficanti, e salverebbe innumerevoli vite umane.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Abbiamo il dovere di soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. REPETITA IUVANT. UNA LETTERA AD ALCUNE PERSONE AMICHE PER INVITARE A INSORGERE CONTRO LA FOLLE VIOLENZA RAZZISTA DEL GOVERNO ITALIANO

Carissime e carissimi,
si e' concluso un anno in cui l'evento piu' rilevante nel nostro paese e' stato che per la prima volta dalla caduta del fascismo e' tornato al potere un governo caratterizzato dalla violenza razzista come principale elemento programmatico e reale fondamento del patto tra le organizzazioni politiche che lo compongono. Neppure i governi berlusconiani, che pure vararono la scellerata antilegge razzista Bossi-Fini e il disumano "pacchetto sicurezza" Maroni, avevano nella violenza razzista il loro principale fondamento. Il governo attuale costituisce la piu' grave eruzione di violenza razzista nel nostro paese dalla sconfitta del fascismo.
*
Guardiamo alcuni fatti.
Il governo italiano che esplicitamente predica e pratica l'omissione di soccorso nei confronti dei naufraghi in pericolo di morte nel Mediterraneo.
Il governo italiano che tresca con i vari potentati libici per cercar di impedire che le persone in Libia schiavizzate e prigioniere nei lager possano trovar scampo giungendo in Europa.
Il governo italiano che diffama, aggredisce e sabota i soccorritori volontari che nel Mediterraneo salvano vite umane.
Il governo italiano che per bocca del suo vero dominus conduce una martellante campagna di istigazione all'odio razzista.
Il governo italiano che ripetutamente per bocca del suo dominus avanza e propaganda l'idea nazista di effettuare schedature etniche.
Il governo italiano che con il cosiddetto "decreto sicurezza" introduce in Italia un regime di apartheid, impone mostruose violazioni dei diritti umani, fa strame della stessa Costituzione della Repubblica Italiana (la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico cui i ministri fedifraghi hanno pur giurato fedelta' assumendo il loro incarico).
Il governo italiano che abolendo la protezione umanitaria priva di ogni sostegno migliaia e migliaia di persone gettandole nella miseria, nella disperazione, nella fauci dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata.
Il governo italiano che non solo mantiene i campi di concentramento in Italia (un crimine e un'infamia che si protrae ormai dal finire del secolo scorso) ma addirittura li incrementa, e vi prolunga i tempi di arbitraria detenzione.
Il governo italiano che intende effettuare massicce deportazioni esponendo le vittime al pericolo di tremendi soprusi e finanche di morte.
Il governo italiano che agisce di fatto per demolire il diritto d'asilo, e che si adopera per cancellare efficaci ed ammirevoli esperienze di solidarieta', di soccorso, di accoglienza, di assistenza.
Il governo italiano che invece di contrastare gli schiavisti opprime vieppiu' le loro vittime.
Il governo italiano che continua a negare il diritto di voto a milioni di persone che in Italia vivono, lavorano, pagano le tasse e sono esempio di rettitudine, di generosita', di virtu' civiche.
Il governo italiano che continuando a negare l'ingresso nel nostro paese a chi e' in fuga da guerre e fame, da schiavitu' e disastri ambientali, impedisce a chi ne ha assoluto bisogno - e pieno diritto - di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro; e cosi' favoreggia di fatto le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani.
Questo accade oggi, e da mesi, nel nostro paese.
*
Carissime e carissimi,
dinanzi a questo orrore, per contrastare questo orrore, molte e molti di noi si sono impegnate e impegnati in questi mesi, ma gli esiti del nostro comune impegno sono stati fin qui pressoche' nulli.
Dobbiamo fare di piu'.
Dobbiamo fare di meglio.
Ritengo che occorrano due cose.
La prima: prendere piena coscienza del fatto che contrastare il razzismo e' assolutamente decisivo per difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta', la dignita' umana, la sopravvivenza stessa dell'umanita'.
La seconda, necessariamente conseguente: promuovere una campagna nonviolenta di resistenza civile al razzismo che possa adeguatamente, efficacemente e vittoriosamente contrastare la violenza razzista e difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Credo che questa campagna debba essere caratterizzata dalla scelta teorica e pratica della nonviolenza: questo richiede anche sviluppare nel suo farsi una vera e propria "alfabetizzazione di massa alla nonviolenza", di cui vi e' enorme bisogno anche per contrastare le altre principali spinte distruttive che cosi' come razzismo, schiavismo, imperialismo e neocolonialismo "globalizzati" minacciano oggi l'umanita' di distruzione: la devastazione ambientale, la guerra e il riarmo, il maschilismo che di ogni altra violenza e' prima radice e primo paradigma.
E credo che questa campagna nonviolenta di resistenza civile al razzismo debba porre i seguenti obiettivi:
I. che siano revocate tutte le misure razziste imposte dall'attuale e dai precedenti governi, e si torni nell'alveo della legalita' costituzionale e del rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani;
II. che il governo razzista e golpista rassegni le dimissioni;
III. che i ministri responsabili di gravissimi reati ne rispondano nelle aule di giustizia;
IV. che siano riconosciuti tutti i diritti umani, e tra essi in primis il diritto di voto, a tutte le persone che vivono nel nostro paese;
V. che sia riconosciuto a tutte le persone il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, e che sia concretamente garantito il diritto d'asilo come stabilito nell'articolo 10 della Costituzione;
VI. che sia finalmente adeguatamente contrastata l'economia schiavista ed ogni altro atto di persecuzione e di sopraffazione.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. REPETITA IUVANT. CHE IL 27 GENNAIO...

Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno contro il razzismo, contro il fascismo, contro la violenza.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per salvare ogni vita minacciata, per contrastare ogni abuso ed ogni oppressione.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto, per opporsi a tutte le oppressioni, le segregazioni, le persecuzioni.

4. INIZIATIVE. ONE BILLION RISING 2019: PARTECIPA CON NOI AL FLASH MOB MONDIALE DI FEBBRAIO
[Da "One Billion Rising" (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Buongiorno,
vi scriviamo perche' anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. A febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e del mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura del rispetto e della solidarieta'. Il messaggio One Billion Rising 2019 e' proprio quello dell'importanza della liberta' della donna e della solidarieta' come linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2019 con un evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', diffondendo la notizia e coinvolgendo piu' persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2019 sara' giovedi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi.
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire:
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_tuo_evento_sulla_pagina_internazionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
- I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook. com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Twitter @OBRItalia
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #1billionrising  #RiseInSolidarity #UntilTheViolenceStops #RiseResistUnite
Loghi ufficiali, asset social, materiali utili che potete scaricare cliccando sul link qui sotto:
loghi 2019: https://www.dropbox.com/sh/6ebtx2vct0t5oid/AADPJpor0N-MGZTcbwFu1rk7a?dl=0
FB foto profilo/cover social: https://www.dropbox.com/sh/3rxoz8cuh2jgela/AABtBFbX7VA0nHFE4PGBm39ra?dl=0
Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio o nei giorni vicini, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5C ZfPydVA o creando una nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura. In particolare per omaggiare i 20 anni de I Monologhi della Vagina di Eve Ensler, opera diventata con i Vday il manifesto delle rivoluzione femminile in atto, vi invitiamo a leggere qualche brano dell'opera durante l'evento.
Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Ai seguenti link puoi scaricare:
- Autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone; https://www.dropbox.com/s/sdz6mpxhx98j460/OBR2018_autorizzazioneriprese%2C%20libaratoria.pdf?dl=0
- Avviso pubblico riprese: https://www.dropbox.com/s/ycugbl8da54j7fn/OBR_avvisopubblicoripresa.pdf?dl=0
- Autorizzazione copyright per utilizzo materiali e brani musicali OBR: https://www.dropbox.com/s/phlmrra0tmayoiu/OBR%20Copyright%20Authorization%202018.pdf?dl=0 (a breve vi invieremo la versione 2019)
Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento:
- alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler
"L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/ufficio_della_schiavitu_sessuale
"L'insurrezione" http://bit.ly /insurrezione
"La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_mia_rivoluzione
"Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_di_un_uomo
"Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
"E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi_saltavamo
- la traduzione del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark - Musiche Tena Clark/Tim Heintz di M. G. Di Rienzo:
http://bit.ly/traduzione_testo_BreakTheChain
- qui se volete potete trovare altre idee:
https://www.onebillionrising.org
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni potete scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
One Billion Rising

5. MEMORIA. CLAUDIO ABBADO

Il 20 gennaio 2014 moriva Claudio Abbado, direttore d'orchestra.
Con gratitudine lo ricordiamo.

6. MEMORIA. MARIO ALBERTINI

Il 20 gennaio 1997 moriva Mario Albertini, docente, pensatore e militante federalista europeo.
Con gratitudine lo ricordiamo.

7. MEMORIA. BRUNO AMOROSO

Il 20 gennaio 2017 moriva Buno Amoroso, economista, docente, saggista, impegnato per il bene comune dell'umanita'.
Con gratitudine lo ricordiamo.

8. MEMORIA. NICOLA BADALONI

Il 20 gennaio 2005 moriva Nicola Badaloni, filosofo e militante del movimento operaio.
Con gratitudine lo ricordiamo.

9. MEMORIA. HENRIETTE BICHONNIER

Il 20 gennaio 2018 moriva Heriette Bichonnier, scrittrice per l'infanzia.
Con gratitudine la ricordiamo.

10. MEMORIA. MARIA BOSCHETTI ALBERTI

Il 20 gennaio 1951 moriva Maria Boschetti Alberti, educatrice e pedagogista.
Con gratitudine la ricordiamo.

11. MEMORIA. AMILCAR CABRAL

Il 20 gennaio 1973 moriva assassinato Amilcar Cabral, militante antirazzista, anticolonialista ed antimperialista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

12. MEMORIA. ENRICA CALABRESI

Enrica Calabresi
scienziata e docente universitaria
perseguitata e imprigionata dai fascisti
destinata alla deportazione
si tolse la vita il 20 gennaio 1944

Sempre volle il bene dell'umanita'
mai si arrese dinanzi alla barbarie

qui con immedicabile dolore
e gratitudine che non si estingue
la ricordiamo ancora

13. MEMORIA. EDMONDE CHARLES-ROUX

Il 20 gennaio 2016 moriva Edmonde Charles-Roux, resistente, giornalista, scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

14. MEMORIA. GERMINAL CIMARELLI

Il 20 gennaio 1944 moriva combattendo
per la liberazione dell'umanita'
Germinal Cimarelli
operaio antifascista partigiano martire

Con gratitudine lo ricordiamo

15. MEMORIA. DOMENICO COMPARETTI

Il 20 gennaio 1927 moriva Domenico Comparetti, filologo insigne.
Con gratitudine lo ricordiamo.

16. MEMORIA. GIACOMO DEBENEDETTI

Il 20 gennaio 1967 moriva Giacomo Debenedetti, critico, scrittore, docente, testimone della dignita' umana, una delle figure piu' vive dell'Italia civile.
Con gratitudine lo ricordiamo.

17. MEMORIA. ABDUL GHAFFAR KHAN

Il 20 gennaio 1988 moriva Abdul Ghaffar Khan, figura illustre della nonviolenza.
Con gratitudine lo ricordiamo.

18. MEMORIA. GIANNI GIADRESCO

Il 20 gennaio 2005 moriva Gianni Giadresco, partigiano, militante del movimento operaio, giornalista, saggista e memorialista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

19. MEMORIA. MARIO GOMEZ D'AYALA

Il 20 gennaio 2008 moriva Mario Gomez d'Ayala, giurista e parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.

20. MEMORIA. MASSIMO GORLA

Il 20 gennaio 2004 moriva Massimo Gorla, militante del movimento operaio e parlamentare dela nuova sinistra.
Con gratitudine lo ricordiamo.

21. MEMORIA. MARIO GRISENDI

Il 20 gennaio 1945 moriva ucciso Mario Grisendi, partigiano.
La liberta' che abbiamo, l'abbiamo per suo dono.
Con gratitudine lo ricordiamo.

22. MEMORIA. AUDREY HEPBURN

Il 20 gennaio 1993 moriva Audrey Hepburn, attrice ed ambasciatrice dell'Unicef.
Con gratitudine la ricordiamo.

23. MEMORIA. ETTA JAMES

Il 20 gennaio 2012 moriva Etta James, indimenticabile cantante.
Con gratitudine la ricordiamo.

24. MEMORIA. ELSE JERUSALEM

Il 20 gennaio 1943 moriva Else Jerusalem, scrittrice e militante femminista.
Con gratitudine la ricordiamo.

25. MEMORIA. JERRY MULLIGAN

Il 20 gennaio 1996 moriva Jerry Mullligan, sassofonista e compositore jazz.
Con gratitudine lo ricordiamo.

26. MEMORIA. JOSE' GUADALUPE POSADA

Il 20 gennaio 1913 moriva Jose' Guadalupe Posada, l'eponimo incisore delle calaveras.
Con gratitudine lo ricordiamo.

27. MEMORIA. JOHN RUSKIN

Il 20 gennaio 1900 moriva John Ruskin, intellettuale e artista, la lettura del cui libro Unto this last rivelo' a Gandhi se stesso.
Con gratitudine lo ricordiamo.

28. MEMORIA. ANTONIO SANTUCCI

Il 20 gennaio 2006 moriva Antonio Santucci, filosofo e storico della filosofia, autore di libri preziosi.
Con gratitudine lo ricordiamo.

29. MEMORIA. LUCIANO SATTA

Il 20 gennaio 1998 moriva Luciano Satta, studioso della lingua italiana, brillante giornalista e saggista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

30. MEMORIA. ANTONINO SILIGATO

Il 20 gennaio 1945
combattendo in difesa dell'umanita'
moriva Antonino Siligato
partigiano

Con gratitudine lo ricordiamo

31. MEMORIA. AURELIO SPOTO

Il 20 gennaio 1976 moriva Aurelio Spoto, militante del movimento operaio, partigiano, medico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

32. MEMORIA. RICHARD ALBERT VOLLENWEIDER

Il 20 gennaio 2007 moriva Richard Albert Vollenweider, idrobiologo, limnologo, ecologo illustre.
Con gratitudine lo ricordiamo.

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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 498 del 20 gennaio 2019
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