[Nonviolenza] Telegrammi. 3275



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3275 del 20 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Ricordando Jan Palach a cinquant'anni dalla morte. Un breve discorso tenuto a Viterbo
2. Come far cessare immediatamente la strage
3. E' il governo che viola la legge, mentre i sindaci difendono legalita' e umanita'
4. Quid agendum
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Che il 27 gennaio...
8. Testo della Legge 20 luglio 2000, n. 211: "Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"
9. Crispino Scotolatori: La parola mostruosa
10. One Billion Rising 2019: Partecipa con noi al flash mob mondiale di febbraio
11. Anastasija Baburova
12. Luigi Bertoni
13. Cesare Brandi
14. Andrea Costa
15. Hrant Dink
16. Nadia Gallico Spano
17. Giorgio Gardiol
18. Françoise Giroud
19. Cesare Gnudi
20. Athe Gracci
21. Jacques Lecoq
22. Anna Leonowens
23. Stanislav Markelov
24. Hans Massaquoi
25. Maria Messina
26. Ottorino Orlandini
27. Rino Pachetti
28. Jan Palach
29. Sol Plaatje
30. Ettore Scola
31. Ernesto Sestan
32. Beppe Socci
33. Gustave Thibon
34. Leopold Trepper
35. Antonello Trombadori
36. Eric Voegelin
37. Segnalazioni librarie
38. La "Carta" del Movimento Nonviolento
39. Per saperne di piu'

1. MEMORIA. RICORDANDO JAN PALACH A CINQUANT'ANNI DALLA MORTE. UN BREVE DISCORSO TENUTO A VITERBO

Il 19 gennaio 1969, cinquant'anni fa, dopo tre giorni di agonia cessava di vivere Jan Palach, che il 16 gennaio in piazza San Venceslao a Praga si era cosparso di benzina e dato alle fiamme per protestare contro l'occupazione militare che aveva stroncato la primavera di Praga, facendo di se stesso una torcia umana per risvegliare le coscienze. Era un giovane studente antiautoritario, socialista libertario, amico della nonviolenza, che si era ispirato per il suo gesto estremo alla lotta nonviolenta dei monaci buddhisti in Vietnam.
*
Lo ricordo ancor oggi, cinquant'anni dopo la sua morte, con la stessa emozione di quando, allora, mi raggiunse la notizia di quel rogo, ed ero un ragazzo.
La vicenda della Primavera di Praga e della sua brutale repressione, quella vicenda di speranza e sofferenza che con forza inaudita Jan Palach testimonia ancora, e' una vicenda che molto ha contato nella mia vita, nelle scelte che ho fatto e che mi hanno reso la persona che sono. Pochi anni dopo entrai nell'impegno politico e vi entrai divenendo un militante comunista antitotalitario, trovando un punto di riferimento nel gruppo del "Manifesto" che sulla rivista da cui prese il nome aveva pubblicato un testo che non ho piu' dimenticato, il cui titolo era: "Praga e' sola".
Affinche' Praga non fosse piu' sola, affinche' il socialismo dal volto umano di Dubcek potesse infine realizzarsi, affinche' Jan Palach non fosse morto invano, anch'io mi decisi alla lotta.
Sono restato un militante politico per il resto della mia vita, un militante politico del movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta contro tutte le violenze e le oppressioni, per la liberazione dell'umanita'; un militante politico persuaso dell'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani; un militante politico impegnato affinche' fra tutti gli esseri umani sia messo in comune tutto il bene e tutti i beni; un militante politico comunista antitotalitario, ovvero socialista e libertario, e quindi necessariamente una persona amica della nonviolenza.
Anch'io fui illuminato dal tragico grido di quella terribile torcia.
*
La vicenda della Pimavera di Praga e della sua brutale repressione, la figura di Jan Palach che e' uno dei simboli indimenticabili di quell'ora di verita', ancora ci interpella.
Ci convoca alla scelta della nonviolenza, che sola si oppone a tutte le violenze.
Ci convoca a realizzare il socialismo dal volto umano di Dubcek, il liberalsocialismo di Capitini, a realizzare la politica e la societa' che pensarono e agirono e testimoniarono Rosa Luxemburg e Simone Weil, Virginia Woolf e Hannah Arendt, Laura Conti e Franca Ongaro Basaglia, Ginetta Sagan e Wangari Maathai, Margarete Buber-Neumann e Germaine Tillion, Assia Djebar e Berta Caceres, Simone de Beauvoir e Luce Fabbri.
Ci convoca a lottare affinche' nessun essere umano mai piu' si trovi in condizioni in cui ritenga necessario o preferibile o inevitabile rinunciare alla vita, ne' nella forma del suicidio, ne' in quella del "digiuno fino alla morte", ne' in alcun altro modo: ogni essere umano ha diritto alla vita, nessun essere umano deve essere abbandonato alla morte.
Ci convoca a fare i conti con il totalitarismo in tutte le sue forme e a dedicare tutte le nostre forze ad opporci ad ogni regime che nega la vita, la dignita' e diritti degli esseri umani.
Ci convoca alla lotta per la pace e i diritti umani, per la legalita' che salva le vite, per una societa' giusta e rispettosa di ogni singolo essere umano e dell'intero mondo vivente.
Ci convoca alla comprensione del fatto che siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ci convoca a ricordarci sempre che solo facendo il bene si puo' contrastare il male.
Ci convoca a ricordarci sempre che salvare le vite e' il primo dovere.
*
Vado svolgendo nell'animo mio queste meditazioni nelle ore in cui giunge la notizia di un altro naufragio nel Mediterraneo, una nuova strage degli innocenti.
Vado svolgendo nell'animo mio queste meditazioni mentre in Libia, a un braccio di mare dall'Italia, innumerevoli esseri umani innocenti soffrono inaudite violenze nei lager delle mafie schiaviste.
Vado svolgendo nell'animo mio queste meditazioni mentre in Italia un governo razzista e golpista, un governo che non fa mistero delle sue pulsioni totalitarie, sta commettendo crimini abominevoli, crimini nazisti.
Un governo razzista e golpista che da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Un governo razzista e golpista di cui esponenti di primario rilievo da anni conducono una forsennata propaganda di istigazione al razzismo.
Un governo razzista e golpista di cui il recente cosiddetto "decreto sicurezza" introduce nell'ordinamento italiano misure di discriminazione, segregazione e persecuzione razzista, misure disumane, criminali e criminogene che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico", palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
E mentre assisto a questo orrore so cosa avrebbe pensato Jan Palach.
*
Lo ripeto una volta ancora.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per ottenere che a tutti gli esseri umani in fuga da guerre e fame, da dittature e devastazioni, dalla rapina e dallo sfruttamento schiavista e dall'oppressione di poteri violenti, sia riconosciuto il diritto di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro per salvare la propria vita.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per ottenere che siano riconosciuti tutti i diritti umani ed innanzitutto il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per ottenere che cessi in Italia la schiavitu', cessi in Italia la segregazione razziale, cessi in Italia la violenza razzista e fascista.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per salvare tutte le vite.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere in difesa della Costituzione repubblicana, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Io credo che ogni persona che ha un cuore dovrebbe insorgere per restare umana, perche' tutti gli esseri umani restino umani.
Insorgere con la forza della verita'.
Insorgere con la scelta della nonviolenza.
Insorgere per la legalita' che salva le vite.
*
Non potei impedire che Jan Palach incendiasse il suo corpo.
Ma posso ascoltare e cercare di inverare oggi il suo messaggio.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. L'ORA. COME FAR CESSARE IMMEDIATAMENTE LA STRAGE

Riconoscendo finalmente a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro.
Cosi' si salverebbero innumerevoli vite.
Cosi' si annienterebbero le mafie schiaviste dei trafficanti.
Cosi' si tornerebbe ad essere un paese civile e democratico e non un paese asservito a uno scellerato governo razzista.
Cosi' torneremmo ad essere esseri umani e non draghi.

3. REPETITA IUVANT. E' IL GOVERNO CHE VIOLA LA LEGGE, MENTRE I SINDACI DIFENDONO LEGALITA' E UMANITA'

Gli apologeti del razzismo dicono molte scellerate menzogne in questi giorni.
Occorre una volta di piu' replicare con la forza della verita', praticando l'antica virtu' civile della parresia, opponendoci nonviolentemente alla menzogna, alla violenza, alla barbarie.
*
Ripristiniamo la verita'.
1. E' il governo che viola la legge commettendo il reato di omissione di soccorso dei naufraghi negando loro salvezza in un porto sicuro.
2. E' il governo che viola la legge pretendendo di negare diritti costituzionalmente garantiti a tutte le persone che si trovano in Italia.
3. E' il governo che viola la legge con atti e proclami che configurano il reato di istigazione all'odio razziale.
4. E' il governo che viola la legge violando la Costituzione della Repubblica Italiana cui ha giurato fedelta'.
*
Ripristiniamo la verita'.
5. I sindaci che rispettano la Costituzione cui hanno giurato fedelta' stanno compiendo il loro dovere, stanno difendendo e applicando la legge a fondamento dell'ordinamento giuridico italiano.
6. I sindaci che nell'applicare per quanto di competenza le leggi ordinarie lo fanno interpretandole alla luce della Costituzione stanno semplicemente compiendo il loro dovere.
7. I sindaci che denunciano la disumanita' di misure disumane e rifiutano di essere complici di crimini, stanno compiendo il loro dovere di cittadini, di pubblici amministratori, di rappresentanti della popolazione.
8. I sindaci e i presidenti delle Regioni che denunciano alla magistratura l'incostituzionalita' del cosiddetto "decreto sicurezza" stanno compiendo il loro dovere di pubblici ufficiali.
*
Ripristiniamo la verita'.
9. Per sapere che un crimine e' un crimine - ad esempio un omicidio, ad esempio omettere di soccorrere un naufrago in pericolo di morte, ad esempio spogliare un innocente dei suoi diritti umani fondamentali, ad esempio istigare a commettere persecuzioni razziste - non c'e' bisogno di attendere che si pronunci ogni volta la magistratura: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
10. Per sapere che e' un delitto negare i diritti umani fondamentali a degli esseri umani che non hanno compiuto nulla di male, per sapere che e' un delitto gettare delle persone innocenti nella miseria e in un baratro di disperazione e negli artigli dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata, non c'e' bisogno del latinorum di Azzeccagarbugli: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
11. E' dovere di ogni persona, ed a maggior ragione di ogni pubblico ufficiale, rispettare la legge ed agire per salvare le vite: per rispettare la legge fondamentale del nostro paese, la Costituzione della Repubblica Italiana, e per salvare le vite innocenti che il governo italiano sta esponendo alla morte e alle persecuzioni, occorre che tutte le misure razziste volute dal governo siano revocate; occorre che il governo razzista traditore della Costituzione si dimetta; occorre che i ministri responsabili di gravissimi crimini siano processati e condannati.
12. La legalita' salva le vite. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile. Un governo razzista che viola la Costituzione e i diritti umani non e' ne' democratico ne' legittimo: e' un'associazione a delinquere.
*
Ripristiniamo la verita'.
13. E' dovere di ogni persona difendere l'umanita' e opporsi alla barbarie.
14. Bene fanno i sindaci e i presidenti delle Regioni ad avviare le procedure affinche' la Corte Costituzionale si pronunci sulla flagrante incostituzionalita' delle scandalose misure razziste contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
15. Si adoperi subito e senza esitazioni ogni persona di buona volonta', ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana, per far cessare i disumani crimini razzisti che il governo pretende di realizzare e imporre nel nostro paese.
16. Salvare le vite e' il primo dovere.

4. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM

1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
*
4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
*
10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. REPETITA IUVANT. CHE IL 27 GENNAIO...

Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno contro il razzismo, contro il fascismo, contro la violenza.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per salvare ogni vita minacciata, per contrastare ogni abuso ed ogni oppressione.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto, per opporsi a tutte le oppressioni, le segregazioni, le persecuzioni.

8. DOCUMENTI. TESTO DELLA LEGGE 20 LUGLIO 2000, N. 211: "ISTITUZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA IN RICORDO DELLO STERMINIO E DELLE PERSECUZIONI DEL POPOLO EBRAICO E DEI DEPORTATI MILITARI E POLITICI ITALIANI NEI CAMPI NAZISTI"

Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.

9. ABOLIRE L'ERGASTOLO. CRISPINO SCOTOLATORI: LA PAROLA MOSTRUOSA

Un essere umano uscira' dalla cella solo da cadavere.
Il solo dire, il solo pensare questa frase, dovrebbe sgomentare ogni persona.
Abolire l'ergastolo. Adesso.

10. INIZIATIVE. ONE BILLION RISING 2019: PARTECIPA CON NOI AL FLASH MOB MONDIALE DI FEBBRAIO
[Da "One Billion Rising" (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Buongiorno,
vi scriviamo perche' anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. A febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e del mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura del rispetto e della solidarieta'. Il messaggio One Billion Rising 2019 e' proprio quello dell'importanza della liberta' della donna e della solidarieta' come linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2019 con un evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', diffondendo la notizia e coinvolgendo piu' persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2019 sara' giovedi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi.
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire:
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_tuo_evento_sulla_pagina_internazionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
- I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook. com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Twitter @OBRItalia
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #1billionrising  #RiseInSolidarity #UntilTheViolenceStops #RiseResistUnite
Loghi ufficiali, asset social, materiali utili che potete scaricare cliccando sul link qui sotto:
loghi 2019: https://www.dropbox.com/sh/6ebtx2vct0t5oid/AADPJpor0N-MGZTcbwFu1rk7a?dl=0
FB foto profilo/cover social: https://www.dropbox.com/sh/3rxoz8cuh2jgela/AABtBFbX7VA0nHFE4PGBm39ra?dl=0
Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio o nei giorni vicini, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5C ZfPydVA o creando una nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura. In particolare per omaggiare i 20 anni de I Monologhi della Vagina di Eve Ensler, opera diventata con i Vday il manifesto delle rivoluzione femminile in atto, vi invitiamo a leggere qualche brano dell'opera durante l'evento.
Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Ai seguenti link puoi scaricare:
- Autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone; https://www.dropbox.com/s/sdz6mpxhx98j460/OBR2018_autorizzazioneriprese%2C%20libaratoria.pdf?dl=0
- Avviso pubblico riprese: https://www.dropbox.com/s/ycugbl8da54j7fn/OBR_avvisopubblicoripresa.pdf?dl=0
- Autorizzazione copyright per utilizzo materiali e brani musicali OBR: https://www.dropbox.com/s/phlmrra0tmayoiu/OBR%20Copyright%20Authorization%202018.pdf?dl=0 (a breve vi invieremo la versione 2019)
Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento:
- alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler
"L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/ufficio_della_schiavitu_sessuale
"L'insurrezione" http://bit.ly /insurrezione
"La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_mia_rivoluzione
"Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_di_un_uomo
"Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
"E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi_saltavamo
- la traduzione del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark - Musiche Tena Clark/Tim Heintz di M. G. Di Rienzo:
http://bit.ly/traduzione_testo_BreakTheChain
- qui se volete potete trovare altre idee:
https://www.onebillionrising.org
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni potete scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
One Billion Rising

11. MEMORIA. ANASTASIJA BABUROVA

Il 19 gennaio 2009 moriva assassinata Anastasija Baburova, giornalista e militante ambientalista e antifascista.
Con gratitudine la ricordiamo.

12. MEMORIA. LUIGI BERTONI

Il 19 gennaio 1947 moriva Luigi Bertoni, giornalista, sindacalista, militante anarchico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

13. MEMORIA. CESARE BRANDI

Il 19 gennaio 1988 moriva Cesare Brandi, storico dell'arte, critico e saggista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

14. MEMORIA. ANDREA COSTA

Il 19 gennaio 1910 moriva Andea Costa, militante del movimento operaio, primo parlamentare socialista in Italia.
Con gratitudine lo ricordiamo.

15. MEMORIA. HRANT DINK

Il 19 gennaio 2007 moriva assassinato Hrant Dink, giornalista e scrittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

16. MEMORIA. NADIA GALLICO SPANO

Il 19 gennaio 20 moriva Nadia Gallico Spano, resistente, costituente, militante del movimento operaio e del movimento delle donne.
Con gratitudine la ricordiamo.

17. MEMORIA. GIORGIO GARDIOL

Il 19 gennaio 2014 moriva Giorgio Gardiol, giornalista, militante ambientalista, parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.

18. MEMORIA. FRANCOISE GIROUD

Il 19 gennaio 2003 moriva Françoise Giroud, giornalista, scrittrice, parlamentare e ministra.
Con gratitudine la ricordiamo.

19. MEMORIA. CESARE GNUDI

Il 19 gennaio 20 moriva Cesare Gnudi, antifascista, storico dell'arte, direttore della pinacoteca nazionale di Bologna.
Con gratitudine lo ricordiamo.

20. MEMORIA. ATHE GRACCI

Il 19 gennaio 2013 moriva Athe Gracci, insegnante, scrittrice, volontaria carceraria.
Con gratitudine la ricordiamo.

21. MEMORIA. JACQUES LECOQ

Il 19 gennaio 1999 moriva Jacques Lecoq, attore e studioso di teatro, mimo e insegnante.
Con gratitudine lo ricordiamo.

22. MEMORIA. ANNA LEONOWENS

Il 19 gennaio 1915 moriva Anna Leonowens, educatrice, scrittrice, attivista sociale, suffragista.
Con gratitudine la ricordiamo.

23. MEMORIA. STANISLAV MARKELOV

Il 19 gennaio 2009 moriva assassinato Stanislav Markelov, avvocato, giornalista, difensore dei diritti umani.
Con gratitudine lo ricordiamo.

24. MEMORIA. HANS MASSAQUOI

Il 19 gennaio 2013 moriva Hans Massaquoi, testimone e militante contro il razzismo, giornalista e scrittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

25. MEMORIA. MARIA MESSINA

Il 19 gennaio 1944 moriva Maria Messina, scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

26. MEMORIA. OTTORINO ORLANDINI

Il 19 gennaio 1971 moriva Ottorino Orlandini, antifascista, partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.

27. MEMORIA. RINO PACHETTI

Il 19 gennaio 2000 moriva Rino Pachetti che era stato eroico partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.

28. MEMORIA. JAN PALACH

Il 19 gennaio 1969 moriva a Praga Jan Palach, giovane combattente nonviolento per la democrazia e i diritti umani, che tre giorni prima aveva fatto di se' stesso un rogo per protestare contro l'occupazione militare del suo paese, una torcia per illuminare le coscienze.
Il suo messaggio ci e' giunto.
Che nessuno mai piu' si tolga la vita.
Lo ricordiamo con dolore che non si estingue.

29. MEMORIA. SOL PLAATJE

Il 19 gennaio 1932 moriva Sol Plaatje, scrittore e militante antirazzista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

30. MEMORIA. ETTORE SCOLA

Il 19 gennaio 2016 moriva Ettore Scola, sceneggiatore e regista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

31. MEMORIA. ERNESTO SESTAN

Il 19 gennaio 1986 moriva Ernesto Sestan, storico illustre.
Con gratitudine lo ricordiamo.

32. MEMORIA. BEPPE SOCCI

Il 19 gennaio 1998 moriva don Beppe Socci, prete operaio, costruttore di pace, amico della nonviolenza, presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione, animatore di tenaci e luminose esperienze di solidarieta' e di pace.
Con gratitudine lo ricordiamo.

33. MEMORIA. GUSTAVE THIBON

Il 19 gennaio 2001 moriva Gustave Thibon, contadino, filosofo, scrittore, e' l'amico cui Simone Weil affido' i manoscritti che divennero La pesanteur et la grace.
Con gratitudine lo ricordiamo.

34. MEMORIA. LEOPOLD TREPPER

Il 19 gennaio 1982 moriva Leopold Trepper, militante antinazista, a capo dell'"Orchestra Rossa".
Con gratitudine lo ricordiamo.

35. MEMORIA. ANTONELLO TROMBADORI

Il 19 gennaio 1993 moriva Antonello Trombadori, antifascista, resistente, militante del movimento operaio, parlamentare, giornalista e critico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

36. MEMORIA. ERIC VOEGELIN

Il 19 gennaio 1985 moriva Eric Voegelin, esule antinazista, filosofo e storico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

37. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Zygmunt Bauman, Citta' di paure, citta' di speranze, Castelvecchi, Roma 2018, pp. 64, euro 10.
*
Riletture
- Doris Lessing, Il diario di Jane Somers, Feltrinelli, MIlano 1986, Euroclub, Milano 1986, pp. 224.
- Doris Lessing, Il taccuino d'oro, Feltrinelli, Milano 1964, 1977, 2 voll. per complessive pp. 726.
- Doris Lessing, Le prigioni che abbiamo dentro. Cinque lezioni sulla liberta', Minimum Fax, Roma 1998, pp. 104.
- Doris Lessing, Racconti africani, Feltrinelli, Milano 1989, 1991, pp. 176.
*
Strumenti
- Walter Laqueur (a cura di), Dizionario dell'Olocausto, Einaudi, Torino 2004, 2007, pp. XXXIV + 934.

38. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

39. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3275 del 20 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com