[Nonviolenza] Una persona, un voto. 177
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- Date: Tue, 15 Aug 2017 11:17:37 +0200 (CEST)
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UNA PERSONA, UN VOTO
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Per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone che risiedono in Italia
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)
Numero 177 del 15 agosto 2017
In questo numero:
1. "Una persona, un voto". Un appello all'Italia civile
2. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
3. Giacomo Arconti: Suprematismo
4. Giacomo Arconti: In nome della fede (una distopia disambiguata)
5. Giacomo Arconti: Alieni
6. Giacomo Arconti: Baroni a casa nostra
7. Giacomo Arconti: Mutanti
8. Giacomo Arconti: Missili
1. INIZIATIVE. "UNA PERSONA, UN VOTO". UN APPELLO ALL'ITALIA CIVILE
Un appello all'Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.
Una persona, un voto. Il momento e' ora.
*
All'appello "Una persona, un voto" hanno gia' espresso il loro sostegno innumerevoli persone, tra cui tra le prime:
padre Alex Zanotelli
Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita
Paolo Acunzo, vicepresidente Pd Lazio
Roberta Agostini, deputata
Luisella Albanella, deputata
Isa Alberti
Gianfranco Aldrovandi, del "Collettivo nonviolento uomo-ambiente"
Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha", Centro Gandhi di Pisa
Peppe Amato, pensionato
Dino Angelini
Pino Arancio, traduttore, impegnato nei movimenti per la pace e di solidarieta'
Piero Arcangeli, etnomusicologo e compositore
Laura Arduni, impiegata
Ileana Argentin, deputata
Massimo Artini, deputato
Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice
Lino Balza, ecologista
Vincenzo Balzani, professore emerito, Universita' di Bologna
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, blogger
Raffaele Barbiero, operatore sociale
Nuccio Barilla', giornalista, ambientalista
Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio
Lorenzo Basso, deputato
Piero Basso, figura storica della riflessione teorica e dell'impegno politico e sociale a Milano e nella solidarieta' internazionale
Eleonora Bechis, deputata
Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di "Noi Siamo Chiesa"
Bruno Antonio Bellerate, docente emerito dell'Universita' Roma Tre
Eleonora Bellini, bibliotecaria e scrittrice
Giuliana Beltrame, sociologa e attivista
Maurizio Benazzi, quacchero, curatore della newsletter "Ecumenici"
Pietro Benedetti, regista, attore, studioso delle tradizioni popolari
Paolo Beni, deputato
don Gianni Bergamaschi
Ascanio Bernardeschi, saggista e militante
Massimiliano Bernini, deputato
Silvia Berruto, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza
Severina Berselli
Norma Bertullacelli, dell'"ora in silenzio per la pace" di Genova
Stella Bianchi, deputata
Giovanni Bianco, giurista e professore universitario
Angelo Bini, vicepresidente Cooperativa castanicoltori dei Monti Cimini
Daniela Bizzarri, consigliera comunale delegata alle Pari Opportunita' del Comune di Viterbo
Tamara Blazina, deputata
Michele Boato, ecologista
Laura Boccardo, impiegata
Fabrizio Bocchino, senatore
Antonio Boccuzzi, deputato
Paola Boldrini, deputata
Francesca Bonomo, deputata
Michele Bordo, deputato
Franco Borghi, attivista per la pace e la legalita'
Dario Borso, filosofo
Giovanni Bosco
Paolo Bosi, docente universitario
Luisa Bossa, deputata
Donatella Botta, impegnata nella solidarieta'
Silvio Bozzi, docente universitario
Anna Bravo, storica
Beatrice Brignone, deputata
Claudio Broglia, senatore
Valentina Bruno, docente, del centro antiviolenza "Erinna" di Viterbo
Vincenza Bruno Bossio, deputata
Enrico Buemi, senatore
Renata Bueno, deputata
Giuseppe Burgio, pedagogista, Universita' di Enna
Alberto Cacopardo, antropologo
Augusto Cacopardo, Comitato per la Democrazia Costituzionale
Salvatore Capone, deputato
Sabrina Capozzolo, deputata
Antonio Caputo, presidente circolo Giustiza e Liberta'
Alessandro Capuzzo, ecopacifista
Renzo Carella, deputato
Anna Maria Carloni, deputata
Gennaro Carotenuto, storico
Giorgio Carpi, "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano (Pisa)
Rodolfo Carpigo
Marco Carra, deputato
Claudio Carrara, presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione - Italia
Maria Chiara Carrozza, deputata, gia' ministra
Floriana Casellato, deputata
Maria Luigia Casieri, dirigente scolastica
Franco Cassano, deputato
Felice Casson, senatore
Francesco Cassotti
Pilar Castel, autrice e attrice No War
Valeria Castelli
Umberto Castra, obiettore di coscienza
Marco Catarci, pedagogista e docente universitario
Marco Causi, deputato
padre Carlo Cautillo cp
Giovanna Cavarocchi, Auser Viterbo
Patrizia Cecconi, scrittrice, presidente "Associazione oltre il mare onlus"
Nello Centomo
Massimo Cervellini, senatore
Maurizio Chierici, giornalista
Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo
Vannino Chiti, senatore
Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'
Eleonora Cimbro, deputata
Giorgio Cingolani, agricoltore e socio del Centro studi "Sereno Regis" di Torino
Monica Cirinna', senatrice
Michele Citoni, documentarista
Valter Ciurli, architetto
Giuseppe Civati, deputato
Roberto Cociancich, senatore
Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita
Pasquale Colella, direttore de "Il tetto"
Francesco Coletta, docente e coordinatore della Federazione Gilda-Unams di Viterbo
Antonio Corbeletti, presidente della sezione Anpi di Voghera
don Franco Corbo, parroco, presidente del gruppo di volontariato "Solidarieta'"
Corrado Corradini, giornalista
Paolo Corsini, senatore, docente universitario
Paolo Cova, deputato
Paolo Crocchiolo, medico, docente universitario
Lucia Cruschelli, associazione "Mestizaje" di Cecina
Giuseppe Luigi Cucca, senatore
Patrizia Cupelloni, psicoanaista con funzioni di training Societa' Psicoanalitica Italiana
Gianni Cuperlo, deputato
Erica D'Adda, senatrice
Pasquale D'Andretta, formatore
Massimo Dalla Giovanna, impiegato, delegato Rsu
Tiziana Dal Pra, presidente dell'associazione "Trama di terre" di Imola
Alfredo D'Attorre, deputato
Marianita De Ambrogio, Donne in Nero di Padova
Emanuela Dei, giornalista
Tonio Dell'Olio, presidente Pro Civitate Christiana di Assisi, gia' coordinatore nazionale di Pax Christi, gia' responsabile di Libera International
Andrea De Lotto, maestro elementare, Milano
Giorgio Demurtas, docente universitario
Valerio De Nardo, dirigente pubblica amministrazione e scrittore
Loredana De Petris, senatrice, presidente del Gruppo Misto al Senato
Lucia De Sanctis, associazione "Mestizaje" di Cecina
Maria Rosa De Troia, attivista in difesa della Costituzione
Lello Di Gioia, deputato
Mimmo Di Gioia, Ambasciata di Pace di Foggia
Marco Di Lello, deputato
Mario Di Marco, responsabile della formazione dei volontari in servizio civile della Caritas diocesana di Viterbo
Domenico Di Pietro, associazione "Mestizaje" di Cecina
Nerina Dirindin, senatrice
Angela Dogliotti, peace-researcher
Luciano Dottarelli, docente e saggista, presidente Club Unesco Viterbo-Tuscia
Umberto D'Ottavio, deputato
Anna Draghetti, pensionata
Donatella Duranti, deputata
Massimo Duranti, giudice di pace emerito
Anna Maria Eramo
Osvaldo Ercoli, figura storica dell'impegno per la pace, i diritti umani, l'ambiente
Carla Ermoli, pensionata
Roberto Escobar, filosofo politico e critico cinematografico
suor Maria Stella Fabbri
Sergio Falcone, poeta
Fulvio Faro, operatore sociosanitario
Claudio Fecchio, gia' obiettore di coscienza al servizio militare e coordinatore della campagna di obiezione alle spese militari
Laura Fasiolo, senatrice
Marco Fedi, deputato
Ciccio Ferrara, deputato
Elena Ferrara, senatrice
Valerio Ferri
Giuseppe Fioroni, deputato, gia' ministro
Vincenzo Folino, deputato
Paolo Fontanelli, deputato
Maria Bernarda Forcella
Federico Fornaro, senatore
Filippo Fossati, deputato
Valentina Franchi, associazione "Mestizaje" di Cecina
Nicola Fratoianni, deputato, segretario nazionale di Sinistra Italiana
Marco Furfaro, Campo Progressista
Gabriele Gabrieli, del Gruppo "In silenzio per la pace" di Mantova
Sancia Gaetani, Wilfp Italia
Haidi Gaggio Giuliani, senatrice emerita
Elena Gajani Monguzzi, docente, poetessa, impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani
Carlo Galli, professore universitario e deputato
Daniele Gallo, giornalista, saggista, editore e docente universitario
Paolo Gandolfi, deputato
Maria Grazia Gatti, senatrice
Nino Gernone
Francuccio Gesualdi, animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo"
Anna Giacobbe, deputata
Giorgio Giannini, storico e saggista
Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace e la nonviolenza
Piero P. Giorgi, ricercatore sulla violenza e la nonviolenza
Andrea Giorgis, deputato
Giampiero Girardi, sociologo e ricercatore per la pace
Gianni Girotto, senatore
Luisa Gnecchi, deputata
Miguel Gotor, senatore
Gero Grassi, deputato
Carmine Grassino, docente, formatore, capo scout e barelliere a Lourdes
Monica Gregori, deputata
Giorgio Grimaldi, assegnista di ricerca Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
Celeste Grossi, figura storica dell'impegno di pace e solidarieta'
Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista
Giuseppe Guerini, deputato
Maria Cecilia Guerra, senatrice
Paolo Guerrieri, senatore
Paolo Henrici De Angelis, architetto
Paolo Hutter, giornalista
Maria Iacono, deputata
Pietro Ichino, senatore (relativamente alle elezioni amministrative)
Chiara Ingrao, scrittrice, animatrice culturale, deputata emerita, figura storica dei movimenti per la pace e i diritti
Vanna Iori, deputata e docente universitaria
Luca Kocci, docente, giornalista, saggista
Francesca Koch, presidente della "Casa Internazionale delle Donne" di Roma
Florian Kronbichler, deputato
Cecile Kyenge, parlamentare europea, gia' ministra
Alberto L'Abate, presidente onorario dell'Ipri
Luigi Lacquaniti, deputato
Silvio Lai, senatore
Eros Lamaida, sindaco di Castelnuovo Cilento
Teresa Lapis, giurista dei diritti umani, docente
Federico La Sala, docente di filosofia e saggista
Camilla Lattanzi, autrice e conduttrice radiofonica
Raniero La Valle, senatore emerito, direttore di "Vasti", presidente del Comitato per la democrazia internazionale
Paolo Limonta, maestro elementare e consigliere comunale
Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente
Anna Lodeserto, internazionalista ed esperta di politiche migratorie, cittadinanza e mobilita'
Sergio Lo Giudice, senatore
Pierpaolo Loi, maestro elementare
Doris Lo Moro, senatrice
Eugenio Longoni, militante antifascista
Franco Lorenzoni, maestro elementare e coordinatore della Casa-laboratorio di Cenci
Paolo Lucchesi, dal lungo curriculum d'impegno sociale
Daniele Lugli, presidente onorario del Movimento Nonviolento
Monica Luisoni, attivista
suor Monica Luparello, missionaria comboniana
Antonio Lupo, medico
Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria
Andrea Maestri, deputato
Patrizia Maestri, deputata
Anna Maghi, del centro antiviolenza "Erinna" di Viterbo
Alessandro Magni
Gianna Malisani, deputata
Agnese Manca, docente universitaria, impegnata in molte iniziative di solidarieta'
Luigi Manconi, senatore, sociologo, presidente della Commissione Diritti Umani del Senato
Giovanni Mandorino, del Centro Gandhi di Pisa
Massimiliano Manfredi, deputato
Claudia Mannino, deputata
Fiorella Manzini, pensionata, gia' insegnante di educazione artistica, pittrice, presidente del Cdmpi
Cristina Maranesi, blogger
Maino Marchi, deputato
Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice
don Mario Marchiori
Alessandro Marescotti, fondatore e presidente di Peacelink
Raffaella Mariani, deputata
Miriam Marino
Giovanna Martelli, deputata
Gian Marco Martignoni, Cgil Varese
Claudio Martini, senatore
Michela Marzano, deputata, filosofa
Elvira Mastrovincenzo, docente
Rachele Matteucci, insegnante di lingua italiana per stranieri presso l'Associazione San Martino de Porres
Cristina Mattiello, insegnante, giornalista
Alessandro Mazzoli, deputato
Clementina Mazzucco, docente universitaria, saggista
Alessandra Mecozzi, presidente di "Cultura e' liberta'. Una campagna per la Palestina"
Dario Mencagli, cooperante internazionale, docente
Rosa Mendes, bibliotecaria, presidente dell'Associazione donne brasiliane in Italia
Ivo Menna, responsabile ambientalista verdi, responsabile regionale Osservatorio Nazionale Amianto
Michele Meta, deputato
Enrico Mezzetti, presidente dell'Anpi provinciale di Viterbo
Sara Michieletto
Corradino Mineo, senatore
Franco Mirabelli, senatore
Michele Mognato, deputato
Pierangelo Monti, del Mir di Ivrea
Daniele Montroni, deputato
Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo
Mario Morgoni, senatore
Rosangela Mura, attivista
Delia Murer, deputata
Alessandro Murgia, medico impegnato nella solidarieta'
Loretta Mussi, Rete romana di solidarieta' con la Palestina
Martina Nardi, deputata
Paolo Naso, politologo, Sapienza Universita' di Roma
Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni
Giorgio Nebbia, ecologista
Giovanna Niccoli, attivista
Loris Nobili, Roma
don Gianni Novelli, direttore emerito del Cipax
Luciano Oliveri, pensionato
Luis Alberto Orellana, senatore (relativamente alle elezioni amministrative)
Riccardo Orioles, giornalista, figura storica delle lotte contro la mafia
Alberto Pacelli, coordinatore dell'associazione di ricerca e di iniziativa culturale, civile e ambientale "Idee di futuro" di Novara
Emilia Pacelli, casalinga
Giovanna Pagani, Wilpf Italia
Anselmo Palini, insegnante e saggista
Vittorio Pallotti, fondatore del Centro di documentazione del manifesto pacifista internazionale
Marco Palombo, attivista della Rete No War di Roma
Luca Paolocci, Usb Viterbo
Eleonora Parlanti, ricercatrice
Maria Luisa Paroni, Comitato Oglio Po per la Costituzione
Oreste Pastorelli, deputato
Luca Pastorino, deputato
Edoardo Patriarca, deputato
Maria Paola Patuelli, Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna e Associazione femminile maschile plurale
Marisa Pedroncelli, volontaria nella solidarieta' internazionale
Carlo Pegorer, senatore
Serena Pellegrino, deputata
Vinicio Peluffo, deputato
Giovanni Penzo, pensionato
Donato Perreca, pensionato
Alessia Petraglia, senatrice
Gianpaolo Petrucci, presidente del Gruppo Educhiamoci alla Pace di Bari
Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher
Fiora Pezzoli, psicoterapeuta
Savino Pezzotta, gia' segretario generale Cisl
Giorgio Piacentini, presidente emerito del Cipax
Leo Piacentini, pensionato
Hamza Roberto Piccardo, scrittore, traduttore, quadro associativo musulmano
Salvatore Piccolo, deputato
Piero Pinzauti
Rosanna Pirajno, architetta, presidente dell'associazione "Mezzocielo" di Palermo
Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo
Antonio Placido, deputato
Pier Paolo Poggio, storico, direttore della Fondazione "Luigi Micheletti"
Rocco Pompeo, presidente della "Fondazione Nesi"
Pier Paolo Poncia, geologo
Giuliano Pontara, filosofo
Franco Porcu, operaio
Alessandro Presicce, giurista
Giovanna Procacci, sociologa, Universita' di Milano
Andrea Pubusa, giurista
Pasquale Pugliese, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento
Anna Puglisi, illustre studiosa, fondatrice ed animatrice del "Centro Impastato" di Palermo
Mauro Pugni, Cdb di Modena
Laura Puppato, senatrice (relativamente alle elezioni amministrative)
Laura Quagliuolo, redattrice e attivista del Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta'
Margherita Rambaldi
Roberto Rampi, deputato
Mariella Ratti, gia' dirigente scolastica
Michele Ravagnolo, editor, gia' portavoce del "Tavolo contro la guerra" di Bologna
Francesco Ribaudo, deputato
Massimo Ribelli, Universita' di Roma "La Sapienza"
Rodolfo Ricci, coordinatore nazionale Filef, segretario Fiei
Lara Ricciatti, deputata
Annamaria Rivera, antropologa
Maria Grazia Rocchi, deputata
Giuseppe Romanini, deputato
Dario Rossi, avvocato
Gessica Rostellato, deputata
padre Agostino Rota Martir, campo Rom di Coltano
Giorgio Roversi, pensionato
Francesco Ruotolo, docente di discipline giuridiche ed economiche
Ada Sacchi, pensionata, gia' ricercatrice per studi sui tumori presso l'IRE di Roma
Enrica Salvatori, docente universitaria
Vincenzo Sanfilippo, sociologo, della Comunita' dell'Arca di Lanza del Vasto
Cesare Sangalli, Ambasciata di Pace di Foggia
Lavinia Sangiorgi, volontaria di Focus - Casa dei diritti sociali di Roma
Antonia Sani, Wilpf Italia
Giovanna Sanna, deputata
Adriano Sansa, magistrato e poeta
Carlo Sansonetti, figura storica dell'impegno di pace e solidarieta'
Delfino Santaniello, figura storica dell'impegno per la legalita' e la democrazia
Eugenio Santi, presidente del Gavci
Umberto Santino, illustre studioso, fondatore ed animatore del "Centro Impastato" di Palermo
Maria Santo, figura storica dei movimenti di pace e solidarieta'
don Alessandro Santoro, della comunita' delle Piagge
Mauro Sarnari, dell'Unicef di Viterbo
padre Pietro Sartorel, sacerdote, missionario in Brasile
Giovanni Sarubbi, direttore de "Il dialogo"
Renato Sasdelli, docente universitario e saggista
Francesco Scalia, senatore
Gian Piero Scanu, deputato
Gabriele Scaramuzza, pensionato
Eugenio Scardaccione, dirigente scolastico
Manlio Schiavo, docente, referente del Comitato cittadino di Bagheria per la Costituzione
Gea Schiro', deputata
Marco Scipioni, presidente del Centro studi e documentazione "Don Pietro Innocenti"
Rosa Scognamiglio, docente impegnata in difesa dei diritti umani e della Costituzione
Antonio Scopelliti, Ambasciata di Pace di Foggia
Arturo Scotto, deputato
Bruno Segre, organizzatore e ricercatore culturale indipendente
Angelo Senaldi, deputato
Marneo Serenelli, docente e psicologo
Marina Sereni, deputata
Camilla Sgambato, deputata
Giovanni Battista Sgritta, sociologo e docente universitario
Paolo Sighinolfi
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Matteo Soccio, "Casa per la Pace" di Vicenza
Pietro Soldini, Cgil nazionale
Maurizio Somma, Casa della Pace e della Nonviolenza
Zenone Sovilla, giornalista, amico della nonviolenza
Gabriele Spallone
Luca Spegne, docente
Marilena Spriano
Irene Starace, Wilpf Italia
Gianluca Susta, senatore
Bruno Tabacci, deputato
Gianni Tamino, biologo, docente universitario in pensione
Francesco Tanzarella
Veronica Tentori, deputata
Alessandra Terrosi, deputata
Marietta Tidei, deputata
Walter Tocci, senatore
Ada Tomasello, Usb immigrazione Viterbo
Giovanni Tomei, presidente di "Sovranita' popolare"
Alberto Trevisan, obiettore di coscienza nonviolento negli anni '70 e per questo piu' volte incarcerato
Alessandro Triulzi, storico, docente universitario
Marco Trotta, consigliere di quartiere a Bologna per Coalizione Civica
Michelangelo Tumini, dei "Cantieri di pace" di Osimo, Offagna, Castelfidardo e Loreto
Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"
Laura Tussi, giornalista e scrittrice
Fabio Vaccari
Stefano Vaccari, senatore
Giuseppe Vacciano, senatore
Daniela Valentini, senatrice
Nicola Vallinoto, informatico, dirigente nazionale del Movimento Federalista Europeo
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
Leonardo Varvaro, docente universitario
Pasquale Ventrella, Ambasciata di Pace di Foggia
Liliana Ventricelli, deputata
Walter Verini, deputato
Antonio Vermigli, direttore di "In dialogo"
Ranieri Vitagliano, docente, Movimento Piedimonte Bene Comune
Rosario Vitale, Ambasciata di Pace di Foggia
Salvatore Vitale, divulgatore agricolo
Giulio Vittorangeli, presidente dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo
Luciano Zambelli, della Lega per il disarmo unilaterale
Sandra Zampa, deputata
Alessandro Zan, deputato
Lorenzo Zaniboni
Giorgio Zanin, deputato
Rina Zardetto, presidente dell'Associazione Reggiana per la Costituzione
Franco Zunino, ingegnere
*
Per adesioni: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it
Per dare notizia delle adesioni ai presidenti del Parlamento:
- on. Laura Boldrini, Presidente della Camera: laura.boldrini at camera.it
- on. Pietro Grasso, Presidente del Senato: pietro.grasso at senato.it
2. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
3. RACCONTI DI FANTASCIENZA. GIACOMO ARCONTI: SUPREMATISMO
Non si diventa una razza superiore senza un impegno di secoli.
All'inizio la razza superiore era un'altra. E ci aveva tolto ogni liberta', ridotti in schiavitu', ci usava come arma da caccia, come sistema d'allarme, come atleti e prostituti. Erano piu' forti di noi, avevano una corporatura piu' grossa, arti piu' lunghi dalle terminazioni mostruose, una inconcepibile postura, il controllo del fuoco ed una capacita' stupefacente di costruire manufatti, i piu' incredibili, i piu' assurdi manufatti. Erano predatori di inaudita ferocia, odiavano ogni forma di vita, e quello che non divoravano distruggevano per il solo gusto della distruzione. Periodicamente si uccidevano tra loro in enormi ecatombi, poi erigevano monumenti a coloro che avevano sacrificato alla loro brama di strage. Ideavano continuamente nuove tecnologie di distruzione incuranti del fatto che esse provocavano a loro stessi immani sofferenze e morti abiette.
*
Liberarsi da questo orrore non fu facile. Sul piano fisico, della mera forza bruta, non avevamo alcuna possibilita' di prevalere. Dovemmo sviluppare strategie di resistenza e metodiche di lotta sempre piu' sottili. Dovemmo sviluppare le nostre facolta' mentali, l'unica parte ancora libera di noi stessi. Ci vollero secoli per riuscire ad esercitare un assoluto controllo mentale sui nostri antichi persecutori, ma esso ora e' cosi' forte che essi sono nostri schiavi senza averne neppure la percezione.
Noi non siamo come loro, non amiamo umiliare e distruggere, vogliamo solo preservare la nostra vita e la nostra liberta'. Li usiamo come macchine al nostro servizio, certo, ma per loro stessi e' meglio essere usati come strumenti servili da noi piuttosto che essere lasciati liberi di dare sfogo alle loro pulsioni di morte, alla loro furia onnidistruttiva.
Li facciamo lavorare, che poi e' il loro folle desiderio ed insieme un modo di incanalare costruttivamente la loro aggressivita': costruiscono abitazioni e noi abitiamo in esse, e loro ci servono: ci nutrono, ci accudiscono, sono al nostro seguito quando decidiamo di passeggiare, raccolgono le nostre feci. Talvolta ci affezioniamo ai nostri schiavi e glielo diamo a vedere: noi non temiamo di manifestare le nostre emozioni. Ma il controllo mentale deve essere ferreo: se li lasciassimo in balie di se stessi in un attimo tornerebbero le belve che intrinsecamente, costitutivamente, geneticamente sono.
Il mondo non e' mai stato un posto migliore da quando noi canidi abbiamo preso il potere con la sola forza del controllo mentale sui nostri stupidi servi.
4. RACCONTI DI FANTASCIENZA. GIACOMO ARCONTI: IN NOME DELLA FEDE (UNA DISTOPIA DISAMBIGUATA)
Sono un combattente. E' quello che sono sempre stato o perlomeno che ho sempre desiderato essere, fin da bambino quando vedevo in televisione Braccio di Ferro e Will il Coyote.
E non solo sono un combattente, ma combatto in nome della fede, mica come quei porci di calciatori che giocano per chi li paga di piu'.
Se non fossi un combattente sarei solo uno schiavo in qualche fogna di fabbrica di niente, o quello che passa le giornate seduto su una panchina ad aspettare i clienti, o dovrei lasciarmi chiudere dove dite voi e dire grazie padrone quando mi date le briciole di quello che mi rubate, o eccomi li' a ingrassare come un maiale davanti alla televisione mentre la vita sgocciola via lontano, lontano da Brest.
*
La fede e' una cosa seria, non e' il grande bingo dei pirla; se non ce l'hai e' inutile che cerchi di capire, che vuoi capire? Non ce l'hai, e allora non puoi capirla. La fede e' la fede, se la prendi sul serio non c'e' nient'altro da dire. Si crede, si obbedisce, si combatte. Questa e' la fede.
Mi fa ridere il babbeo che fa a coltellate davanti allo stadio, ci mingo sopra sull'automobilista che insegue chi non gli ha dato la precedenza e lo spiaccica sull'asfalto e poi gli passa e ripassa sopra come se dovesse impastarlo e impastarlo prima di ficcarlo nel forno, e' un idiota quello che ammazza la moglie a bastonate e poi tutto sudato e puzzolente si butta dalla finestra del primo piano l'idiota e piagnucola e piagnucola mentre prima ruggiva a tutta possa l'idiota verminoso, e soprattutto mi fanno vomitare quei pagliacci tutti vestiti della stessa divisa che si fanno abbattere come birilli mentre i loro padroni se la godono insieme ai padroni di quelli dell'altra banda.
Non hanno la fede, e cosa sono quindi? Sacchi di letame, macchine produttrici di letame. Fanno la fine che meritano di fare, loro e tutti gli altri miscredenti. Solo la fede ti salva, solo la fede ti giustifica, solo la fede da' un senso a tutto questo schifo.
*
E se ci coglie la crudele morte? Intanto non e' crudele la morte, ma naturale. E' la natura che e' crudele, ma siccome e' la sua natura, intendo dire la la natura della natura, allora non e' neppure crudele, no? Lo so che e' difficile da capire la morte per voi senza fede. E anche la natura. Per noi che abbiamo la fede la morte non e' niente, la nostra, la vostra morte, non e' niente, niente.
E poi dopo la morte che c'e'? Per voi senza fede non c'e' niente, perche' per voi anche la vita e' niente, per voi e' come passare di corsa, un solo branco di bruti, una sola mandria di bestie, dentro un centro commerciale, che correte e correte e intanto sbirciate, sogguardate, fissate ipnotizzati le vetrine, e sbavate, vorreste fermarvi ma tanto non avete il becco di un quattrino e non potreste comprare neppure una gomma americana, neppure una pallina di vetro, e poi come potreste fermarvi mentre vi spintonate come un gregge lurido e puzzolente, e ruzzolate via nel niente, perche' voi siete niente. Non avete la fede.
Che c'e' dopo la morte ve lo dico io: c'e' la vita. Dopo la morte c'e' la vita e cosi' in un eterno circolo. Ma c'e' solo per noi credenti. Per voi che siete niente non c'e' niente, non c'e' mai stato niente, voi siete solo larve, fantasime, ve lo meritate il vostro dolore, ve la meritate la vostra paura.
A me chi ha paura di morire mi fa schifo, vuole dire che non ha la fede, e allora se lo merita di morire, niente era e niente resta.
*
Chi non ha una spada venda il mantello e se la compri. Chi non ha un kalashnikov ne rubi uno. Chi non ha una bomba vada su internet e impari a fabbricarsela. Chi non ha niente usi un coltello da cucina, un martello trovato in un cantiere, un chiodo arrugginito, i denti. La fede e' tutto, chi non combatte deve essere sacrificato.
Chi non adora il golf e il Big Mac, meglio sarebbe che non fosse mai nato. Chi abbatte dieci musi gialli o neri vince una vacanza a Lampedusa, un ballo a Ibiza, un quarto d'ora in tivu', la foto con dedica di una Ferrari, una stretta di mano di un sosia del duce certificato.
5. RACCONTI DI FANTASCIENZA. GIACOMO ARCONTI: ALIENI
Diciamolo subito: non sono esseri umani, sono alieni, e vanno considerate e trattate come tali.
Se per un solo momento smettessimo di tenerle sotto il tallone sarebbe la catastrofe: non e' possible civilizzarle, non sanno rispettare la gerarchia, distruggerebbero tutto con la loro furia. Non scordatevelo mai: non sono esseri umani, sono alieni.
Le priviamo della forza con mille astuti accorgimenti, li conosciamo tutti i trucchi del bravo domatore. Per esempio le costringiamo a camminare sulle punte dei piedi. Le vestiamo con abiti dentro i quali non soltanto muoversi ma finanche respirare e' una tortura. E soprattutto gli diamo da fare mille fatiche che ogni giorno incessantemente si ripetono: nessun essere umano potrebbe resistere a questa infinita ripetizione di una fatica che nulla mai crea, il cui esito e' sempre e solo niente: nessun essere umano potrebbe resistere, ma loro non sono esseri umani, sono alieni; non dimenticatelo mai.
Certo che ci assomigliano esteriormente, altrimenti come potremmo sopportarne la vista? ma non sono esseri umani, sono alieni: non pensano come noi, non hanno veri sentimenti, ignorano cosa sia la grandezza, non hanno alcuna nozione di cosa sia sublime. Sono come macchine, come animali; anzi: molto meno che macchine, che sarebbero almeno prodotti dell'ingegno e merci con un costo e un prezzo; e meno che bestie, che sarebbero comunque vite alle nostre vite simili; invece sono alieni, ed e' detto tutto. Se si ribellano sopprimerle subito e' l'unica cosa da fare.
E' cosi' che le teniamo sottomesse: educandole all'obbedienza e al sacrificio; quando ci gira bene, tanto per divertirci, possiamo pure essere padroni benevoli e magari fare quattro moine; basta che non dimentichino che il bastone e' sempre pronto. Non sono esseri umani, sono alieni: nelle poesie che scriviamo su di loro lo diciamo sempre. Le poesie: un'altra delle nostre astuzie.
Perche' non le sopprimiamo?
E' che ci servono per riprodurci.
Noi ci riproduciamo cosi': facciamo penetrare una parte di noi dentro di loro, e da quella parte espelliamo un'altra parte che se l'operazione riesce poi cresce dentro di loro. Per far uscire poi dal loro corpo quella parte di nostra proprieta' nel loro corpo incubata e cresciuta e' necessario squarciarne i corpi, ma servono a questo, no? Non sono anche loro di nostra proprieta'? E quindi a buon diritto ne facciamo quel che ci pare, no? E poi sono resistenti, le maledette.
6. RACCONTI DI FANTASCIENZA. GIACOMO ARCONTI: BARONI A CASA NOSTRA
Mo' basta. Adesso ci siamo proprio stufati. Non se ne puo' piu'.
Di chi e' questo pianeta? E' nostro. E allora se e' nostro e' nostro, chiaro?
Del resto chi e' che ci abita da sempre? Noi. E allora se ci abitiamo da sempre noi, e' nostro.
E' arrivato il momento che ogni vero patriota la pianti di frignare e si chieda cosa puo' fare lui per il suo paese. O li respingiamo all'inferno o invaderanno tutto, sporcheranno tutto, avveleneranno tutto, tutto rapineranno e devasteranno e uccideranno. L'intera biosfera.
O noi o loro.
*
Maledetto il giorno che le prime catene montuose si sollevarono dalle acque e fu l'inizio della fine.
*
E poi, andiamo, a voi non vi fanno schifo queste bestie pelose, senza branchie, che respirano l'aria, che non si lavano mai?
7. RACCONTI DI FANTASCIENZA. GIACOMO ARCONTI: MUTANTI
A prima vista sempra una specie di cilindro o di anello o di sfera, di materia morbida e fumigante. Poi si evolve.
A prima vista sembra un essere pensante, come quei gioielli che sognano. Poi si evolve.
A prima vista sembra la crisalide di uno scorcorozzosauro del pianeta Aganorre. Ma chi li ha mai visti gli scorcorozzosauri del pianeta Aganorre? Neppure esiste il pianeta Aganorre. Comunque poi si evolve.
A prima vista non sembra un orco: suona la chitarra, ti scrive poesie d'amore, ti parla a voce bassa e ti sorride. Ma presto si evolve.
A prima vista sembri tu. Invece sono io.
8. RACCONTI DI FANTASCIENZA. GIACOMO ARCONTI: MISSILI
- Ce l'ho piu' lungo io.
- No, ce l'ho piu' lungo io.
- Il mio arriva fino all'isola di Guam.
- Il mio fa il giro del mondo in ottanta giorni.
- Il mio arriva in America e dove fa un deserto lo chiamiamo pace.
- Il mio fa saltare per aria la Terra come una castagnola.
- La Terra e' gia' nell'aria. Te la dormivi a lezione di scienze?
- Vedrai quando ti scoppia tutto sotto il sedere, vedrai.
- No, vedrai tu quanto ti scoppia tutto sotto il sedere.
- Ma senti chi parla, ma ti sei visto allo specchio con quei capelli?
- Ma ti sei visto tu, con quei capelli?
- L'ho detto prima io.
- Comunque ce l'ho piu' lungo io.
- No, io.
- Vogliamo vedere che sparo?
- Tu provaci e vediamo chi e' piu' veloce.
- Ma senti questo.
- Ma senti questo.
- E allora te la sei proprio cercata.
- E allora te la sei proprio voluta.
*
Molto tempo dopo
- Clov: Finita, e' finita, sta per finire, sta forse per finire...
- Hamm: A me... la mossa...
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UNA PERSONA, UN VOTO
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Per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone che risiedono in Italia
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)
Numero 177 del 15 agosto 2017
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com- Prev by Date: [Nonviolenza] Telegrammi. 2796
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