[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 781
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- Date: Fri, 27 May 2016 14:04:58 +0200 (CEST)
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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)
Numero 781 del 27 maggio 2016
In questo numero:
1. E' possibile
2. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
1. HIC ET NUNC. E' POSSIBILE
E' possibile evitare le stragi nel Mediteraneo; e' possibile evitare le immani sofferenze patite dai migranti lungo la via della fuga dalla fame e dalla guerra, dalle devastazioni e dagli orrori.
E' sufficiente riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto a muoversi liberamente su quest'unico pianeta casa comune dell'umanita'.
E' sufficiente riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto a viaggiare in modo legale e sicuro, a recarsi in modo legale e sicuro nei luoghi in cui sia possibile vivere una vita serena.
*
E' chi governa l'Italia e l'Europa che nega questo diritto.
E' chi governa l'Italia e l'Europa che favoreggia le mafie dei trafficanti.
E' chi governa l'Italia e l'Europa che fa subire sofferenze indicibili ai migranti in fuga dalla morte.
E' chi governa l'Italia e l'Europa il primo responsabile delle stragi nel Mediterraneo.
*
Si consenta finalmente ad ogni persona di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese, nel nostro continente: innumerevoli vite sarebbero salvate.
Si consenta finalmente ad ogni persona di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese, nel nostro continente: la mafia dei trafficanti sarebbe annientata.
Si consenta finalmente ad ogni persona di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese, nel nostro continente: i governi europei sarebbero finalmente costretti a mutare le loro scellerate politiche verso il sud del mondo.
*
Quando le attuali innumerevoli vittime delle politiche rapinatrici, militariste e neocoloniali europee nel sud del mondo giungessero massivamente qui, a milioni e milioni, e potessero finalmente far valere i loro diritti umani, allora i governi europei sarebbero finalmente costretti a cessare di fare le guerre; sarebbero finalmente costretti a cessare di armare mafie, terroristi e dittature; sarebbero finalmente costretti a cessare di rapinare quei paesi provocandovi miseria e violenza, devastazione e desertificazione; sarebbero finalmente costretti a capire che vi e' una sola umanita', e che tutti gli esseri umani hanno il medesimo diritto alla vita, alla dignita' e alla solidarieta'; sarebbero finalmente costretti a capire che e' vantaggioso per l'umanita' intera fare in modo che in ogni luogo del mondo si possa vivere liberi e sicuri, e che occorre quindi bandire la guerra e le armi, che occorre cessare di devastare il pianeta, che occorre abbandonare l'economia della schiavitu' e della rapina per scegliere invece l'economia della condivisione dei beni, della responsabilita' e del dono, dell'aiuto reciproco.
E laddove i governi capire non lo volessero, sarebbe allora il voto unanime dei popoli a sostituirli con chi questa improrogabile necessita' intenda.
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Una sola umanita'.
Salvare le vite.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.
La nonviolenza e' in cammino.
2. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]
Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.
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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 781 del 27 maggio 2016
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