[Nonviolenza] Le due Rose. 8



 

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LE DUE ROSE

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La Rosa rossa contro la guerra

La Rosa bianca contro il nazismo

Per la pace e i diritti umani

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 8 del 15 dicembre 2015

 

In questo numero:

1. La domanda, la risposta

2. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre

3. Hic et nunc, quid agendum

4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

5. Vecchi libri (alcune segnalazioni tra giugno e agosto 2006)

 

1. IN BREVE: LA DOMANDA, LA RISPOSTA

 

La domanda e': se sia possibile fermare la catastrofe senza impegnare subito tutte le istituzioni democratiche ad operare per la pace e i diritti umani.

La risposta e': non e' possibile fermare la catastrofe senza impegnare subito tutte le istituzioni democratiche ad operare per la pace e i diritti umani.

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Occorre dunque portare in tutte le istituzioni democratiche persone consapevoli della necessita' e dell'urgenza di impegnarsi innanzitutto per la pace e per i diritti umani.

Occorre per questo promuovere in tutte le elezioni liste della pace e dei diritti umani, coalizzando a tal fine persone, associazioni, organizzazioni e movimenti coscienti dei compiti dell'ora, disposti a collocarsi dal punto di vista dell'umanita', persuasi che per fermare la violenza onnidistruttiva occorre la scelta concreta e coerente della nonviolenza.

Il terrorismo, le dittature, le mafie, la schiavitu', la guerra, il razzismo, il maschilismo, la devastazione della biosfera, possono essere contrastati e sconfitti solo con scelte di pace, di disarmo, di smilitarizzazione; di giustizia sociale, di legalita' intesa a salvare le vite, di promozione della democrazia; di riconoscimento pieno della dignita' e dei diritti di ogni essere umano, di intransigente difesa della vita di ogni essere umano.

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Alle imminenti elezioni amministrative questo occorre: il programma d'azione della Rosa rossa e della Rosa bianca, la proposta politica ed amministrativa di mettere al centro dell'attivita' di tutte le istituzioni democratiche elettive l'impegno contro la guerra e contro il nazismo.

Alle imminenti elezioni amministrative occorre presentare la lista della pace e dei diritti umani.

 

2. REPETITA IUVANT. CONTRO TUTTI I TERRORISMI, CONTRO TUTTE LE GUERRE

 

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni uccisione e' un crimine.

Non si puo' contrastare una strage commettendo un'altra strage.

Non si puo' contrastare il terrorismo con atti di terrorismo.

A tutti i terrorismi occorre opporsi.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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La guerra e' il terrorismo portato all'estremo.

Ogni guerra consiste di innumerevoli uccisioni.

La guerra e' un crimine contro l'umanita'.

Con la guerra gli stati divengono organizzazioni terroriste.

Con la guerra gli stati fanno nascere e crescere le organizzazioni terroriste.

A tutte le guerre occorre opporsi.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Un'organizzazione criminale va contrastata con un'azione di polizia da parte di ordinamenti giuridici legittimi.

La guerra impedisce l'azione di polizia necessaria.

Occorre dunque avviare un immediato processo di pace nel Vicino e nel Medio Oriente che consenta la realizzazione di ordinamenti giuridici legittimi, costituzionali, democratici, rispettosi dei diritti umani.

Occorre dunque che l'Europa dismetta ogni politica di guerra, di imperialismo, di colonialismo, di rapina, di razzismo, di negazione della dignita' umana di innumerevoli persone e di interi popoli.

Occorre dunque una politica europea di soccorso umanitario, di pace con mezzi di pace: la politica della nonviolenza che sola riconosce e promuove e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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La violenza assassina si contrasta salvando le vite.

La pace si costruisce abolendo la guerra.

La politica della nonviolenza richiede il disarmo e la smilitarizzazione.

La politica nonviolenta richiede la difesa civile non armata e nonviolenta, i corpi civili di pace, l'azione umanitaria, la cooperazione internazionale.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Si coalizzino tutti gli stati democratici contro il terrorismo proprio ed altrui, contro il terrorismo delle organizzazioni criminali e degli stati.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per l'indispensabile aiuto umanitario a tutte le persone ed i popoli che ne hanno urgente bisogno.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per contrastare le organizzazioni criminali con azioni di polizia adeguate, mirate a salvare le vite e alla sicurezza comune.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per la civile convivenza di tutti i popoli e di tutti gli esseri umani.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Cominci l'Italia.

Cominci l'Italia soccorrendo, accogliendo e assistendo tutte le persone in fuga dalla fame e dall'orrore, dalle dittature e dalla guerra.

Cominci l'Italia cessando di partecipare alle guerre.

Cominci l'Italia uscendo da alleanze militari terroriste e stragiste come la Nato.

Cominci l'Italia cessando di produrre  armi e di rifornirne regimi e poteri dittatoriali e belligeranti.

Cominci l'Italia abrogando tutte le infami misure razziste ancora vigenti nel nostro paese.

Cominci l'Italia con un'azione diplomatica, politica ed economica, e con aiuti umanitari adeguati a promuovere la costruzione di ordinamenti giuridici legittimi, costituzionali e democratici dalla Libia alla Siria.

Cominci l'Italia destinando a interventi di pace con mezzi di pace, ad azioni umanitarie nonviolente, i 72 milioni di euro del bilancio dello stato che attualmente ogni giorno sciaguratamente, scelleratamente destina all'apparato militare, alle armi, alla guerra.

Cominci l'Italia a promuovere una politica della sicurezza comune e del bene comune centrata sulla difesa popolare nonviolenta, sui corpi civili di pace, sulla legalita' che salva le vite.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Ogni vittima ha il voto di Abele.

Alla barbarie occorre opporre la civilta'.

Alla violenza occorre opporre il diritto.

Alla distruzione occorre opporre la convivenza.

Al male occorre opporre il bene.

Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre.

Salvare le vite e' il primo dovere.

 

3. REPETITA IUVANT. HIC ET NUNC, QUID AGENDUM

 

Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

4. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

5. REPETITA IUVANT. VECCHI LIBRI (ALCUNE SEGNALAZIONI TRA GIUGNO E AGOSTO 2006)

 

Riproponiamo di seguito alcune delle segnalazioni bibliografiche apparse nel nostro notiziario tra giugno e agosto 2006.

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Claudio Tugnoli, La magnifica ossessione. Il mito della vittima tra letteratura e vangeli, Bruno Mondadori, Milano 2005, pp. 230, euro 23. Forse il titolo e' un po' sbarazzino, invece il libro e' impegnato, acuto, degno di una lettura attenta e di una discussione concentrata. L'autore, come e' noto, e' uno studioso di notevole valore, persuaso un amico della nonviolenza, pensatore originale, mai banale interprete della proposta teoretica, esegetica, morale e antropologica svolta da Rene' Girard di rilettura del messaggio cristiano come rottura del paradigma vittimario e ripudio della logica sacrificale, come scelta e disvelamento della parola nonviolenta di Dio. Tugnoli svolge un'ampia ricognizione e verifica tra molte tradizioni culturali; come e' proprio di simili lavori alcune scelte ed alcune interpretazioni possono essere discusse, ma forse proprio questo e' il merito maggiore di opere siffatte: di convocare a un piu' severo esercizio della virtu' dell'attenzione in un colloquio corale che non si acconci all'ovvio e all'alienato, ma voglia vedere con piu' chiarezza, discutere con piu' amore alla verita'.

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Vittorio Alfieri, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. CXVIII + 566, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi una selezione delle opere alfieriane introdotta e scelta da Mario Fubini, curata e commentata da Arnaldo Di Benedetto. La Vita, alcune minuzie, l'Ottavia  e la Congiura de' Pazzi. Che dirne ancora? Colascionate di un ostinato versificatore, deflagrazioni di un molto imbarazzante narcisista, incessanti esercitazioni di grafomania del peggiore dei migliori del secolo peggiore della migliore letteratura italiana (e che Walter Binni mi perdoni). Eppure. Eppure ancora ci parla Vittorio Alfieri. Fatta la tara delle goffaggini, della nevrosi, delle fanfaronate, delle cialtronerie, dei tentativi candidi di risarcirsi delle ferite piu' profonde, e della famelica Wille che a morsi lo sbrana, m'inganno o avverto - quasi soffocata da tanta retorica maldigerita e da una fin penosa mancanza d'orecchio musicale - una voce di liberta', una voce di verita', una voce indignata che chiama alla lotta contro ogni oppressione? Son io che vi proietto quest'esortazione libertaria autentica e non solo esibita o essa vibra davvero costi'? Davvero essa vibra in questi faticosi versi, davvero essa parla in questa prosa meccanica e rugginosa, davvero anche questo insopportabile Vittorio Alfieri - quando smette di alfiereggiare, quando il gigione che rimbalza e tambureggia e l'aristocratico che incede rimbombando per un attimo si smarriscono, e in pena e sudore, fatica e rabbia, vien fuori il piu' profondo suo ecce homo -, allora si', anche questo Vittorio Alfieri e' uno dei nostri, compagni.

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Galileo Galilei, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. XLII + 678, euro 12,90. Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi una scelta degli scritti galileiani a cura di Ferdinando Flora, con il Sidereus nuncius, Il Saggiatore, le Giornate prima e quarta del Dialogo dei massimi sistemi, e una selezione dell'epistolario. Non solo un grande scienziato, ma anche un grande scrittore, e uno scrittore civile - assai pochi in verita' in Italia ce ne sono stati tra Dante, Leopardi e Gramsci -. E a chi intendesse oprare un primo accostamento consiglieremmo anche quella ben contesta antologia scolastica curata da Sofia Vanni Rovighi per La scuola, la Vita scritta da Antonio Banfi, e naturalmente (ma da leggere cum grano salis) quell'indimenticabile piece brechtiana (che insieme alle Mani sporche di Sartre e I fisici di Duerrenmatt costituisce un ottimo esempio di teatro didattico e dialettico, tale che durante le rappresentazioni, come disse una volta - se la memoria non ci inganna - Raniero Panzieri a proposito de L'opera da tre soldi, ti vien voglia di alzarti in piedi e chiedere che la recita si fermi per poter cominciare tutti - spettatori, attori e maestranze - a discutere, appassionatamente discutere dei nostri comuni problemi e compiti).

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Arthur Koestler, I gladiatori, Il saggiatore, Milano 2002, Editoriale Diario 2006, pp. 318, euro 7. Il romanzo in cui Koestler - l'autore, come e' noto, di Buio a mezzogiorno - racconta (ricostruisce, immagina, interpreta) la prima grande rivolta contro la schiavitu'.

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Italo Pietra, Mattei. La pecora nera, Sugarco, Milano 1987, Gruppo editoriale L'Espresso, Roma 2006, pp. 300, euro 9,90 (in suppl. al quotidiano "La Repubblica). La biografia di Enrico Mattei scritta da un grande giornalista (che fu comandante partigiano). Con prefazione di Mario Pirani.

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Carlo Cattaneo, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. XLIV + 624, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi una selezione delle opere di Cattaneo a cura di Ernesto Sestan. Carlo Cattaneo e' forse l'autore della tradizione di pensiero politico italiana da vent'anni piu' citato e meno letto. E invece, come ci insegno' tanti anni fa Norberto Bobbio, metterebbe conto di sproloquiarne di meno e studiarlo di piu', giacche' molto ancora ha da insegnare: sul piano del metodo, delle proposte, e della testimonianza.

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Giulio Angioni, Le fiamme di Toledo, Sellerio, Palermo 2006, pp. 384, euro 11. Vasto un romanzo storico che e' anche luogo in cui si pongono e discutono temi che ancora vivamente ci toccano. Temi in riferimento ai quali sovente ci siamo chiesti se lo strumento del romanzo storico abbia ancora la forza ermeneutica che ad esempio Lukacs ancora trovava nel capolavoro di Manzoni, o se per l'appunto dopo Manzoni in Italia il romanzo storico sia divenuto un'impresa impossibile se non nelle forme di uno spericolato sperimentalismo o di un ironico uso per cosi' dire messo in abisso e metaletterario. Ci vien talora fatto di pensare che il solo romanzo possibile nella letteratura italiana postmanzoniana sia quello d'impostazione realista d'ambiente contemporaneo, o quello che recupera e riattiva la favolistica filosofica, o infine - e ci pare la grande novita', la grande rottura novecentesca schiudente e ancora insuperata - la congiunzione delle due proposte in Svevo. E da Svevo talvolta ci pare si dipartano e Calvino e Sciascia, dalla prosa cosi' limpida e liquorosa ma ad un tempo compatta e concentrata, la cui lezione particolarmente ci pare l'autore, acuto antropologo, abbia qui inteso meditare.

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Helene Paraskeva, Nell'uovo cosmico, Fara Editore, Sant'Arcangelo di Romagna 2006, pp. 206, euro 17. Un romanzo scritto come una sceneggiatura, che mescida codici linguistici e culturali e generi letterari diversi in una narrazione dai molti echi. L'autrice, nata ad Atene e residente a Roma, con una forte esperienza professionale di insegnamento ma anche un'intensa esperienza esistenziale e riflessione fenomenologica sulla condizione della persona migrante, ha gia' pubblicato vari racconti in rivista e in volume, e un testo per i licei.

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Alessandro Manzoni, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, due voll., il primo di pp. LXII + 666, ed il secondo di pp. CXXXVI + 546, euro 12,90 a volume (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi, il primo volume reca, con un'introduzione di Riccardo Bacchelli, i Promessi sposi e la Storia della colonna infame, il secondo - a cura di Romano Amerio - le Osservazioni sulla morale cattolica. Devo confessarlo: ai tempi del ginnasio trovavo i Promessi sposi non di rado prolisso e noioso, e nonostante Goethe e Lukacs ancora alla fine del liceo lessi e rilessi il piu' di Manzoni per obbligo e non per piacere. Aggiungo che in quanto militanti allora e sempre filoleopardiani ci sentivamo altresi' in dovere di essere antimanzoniani (a un dipresso per le contingentissime ragioni che illo tempore illustro' Timpanaro; ma fummo anche, capitano di queste acrobazie del gusto, accesamente - accesi da Cervantes e da De Sanctis e da Borges - filoariosteschi, e - per quegli automatismi oppositivi propri dell'eta' verde e provetta - antitassiani, finche' Fortini non ci rivelo' l'errore della nostra mania misotassesca). Solo molti anni dopo tornammo a leggere e cominciammo a meglio intendere ed amare Manzoni, e certo sara' anche perche' invecchiando si diventa indulgenti, si vuole nuovamente sentire l'aroma della giovinezza cosi' come si e' depositato nei libri che leggemmo allora, si desidera tornare a una lingua che fu normativa quando alle lettere ci adddestravamo e che oggi nessuno piu' parla, poffarbacco. Ma tutto cio' e' nulla: la verita' e' che quella vicenda di poveracci lombardi che da giovani ci strappava l'applauso solo a tratti nei pezzi di virtuosismo, oggi tutta ci pare un blocco possente, come i romanzi di Svevo. Non solo: anche un libro che sfogliammo per dovere in gioventu', quelle interminabili e interrotte - e a tratti sconcertanti, e a tratti buffe - Osservazioni sulla morale cattolica, oggi che ci siamo decisi a rileggerle cogliendo l'occasione di questa riedizione che presenta il testo critico per le cure - amorevoli e parimenti rigorose invero - di Romano Amerio, ci si rivela - a noi miseri ateisti da sempre innamorati delle grandi teologie novecentesche - piu' appassionante di gran parte della pubblicistica corrente, anche la piu' densa ed urgente. Chissa' perche'.

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AA. VV., Scelgo la Costituzione. No alla controriforma, Mrc, Roma 2006, pp. 192, euro 4,50 (in supplemento ai quotidiani "Il manifesto" e "Liberazione"). A cura di Maurizio Oliviero e Franco Russo, una raccolta di interventi sulla Costituzione, sul golpe berlusconiano, sul referendum del 25-26 giugno, con contributi di Gianni Ferrara, Alfonso Di Giovine, Mauro Volpi, Francesco Bilancia, Alessandra Valastro, Claudio De Fiores, Laura Ronchetti, Paola Marsocci, Elisa Olivito, Gaetano Azzariti e dei curatori. In appendice un commento di Stefano Villamena alle modifiche apportate alla Costituzione dal 1948 al 2005, e un confronto sinottico tra la Costituzione della Repubblica Italiana e la "riforma" golpista berlusconiana.

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Eleonora Missana, L'etica nel pensiero contemporaneo, Paravia - Bruno Mondadori, Torino-Milano 2000, pp. 212, lire 19.000. Un'introduzione alla riflessione morale contemporanea, con testi di Emmanuel Levinas, Theodor W. Adorno e Max Horkheimer, Hannah Arendt, Hans Jonas, Juergen Habermas, Karl Otto Apel, Hans Georg Gadamer, Ruediger Bubner, John Rawls, Robert Nozick, Alasdair MacIntyre, Gianni Vattimo, Virginia Held, Carol Gilligan, Rosi Braidotti, Enrique Dussel.

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Domenico Gallo, Franco Ippolito (a cura di), Salviamo la Costituzione, Chimienti Editore, Taranto 2005, pp. 180, euro 13. Con testi, oltre che dei curatori, di Raniero La Valle, Juan Patrone, Fabrizio Clementi, Luigi Ferrajoli, ed un'ampia e accurata appendice documentaria. Un libro utile, la cui lettura vivamente raccomandiamo. Per richieste alla casa editrice: e-mail: info at chimientieditore.it, sito: www.chimientieditore.it

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Francesco Petrarca, Canzoniere, Mondadori, Milano 1996, 2003, 2006, pp. CCXVI + 1607, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). A cura di Marco Santagata, questa edizione del Canzoniere e' semplicemente eccellente ed incanta parimenti il melomane e il filologo. E detto questo, se breve aggiungere una cicalata lice, ecco costi' qualche divagazione. Diciamolo, un doppio pregiudizio ci ha sempre reso sospetto Petrarca: il confronto con Dante, che a nostro modesto avviso lo schiaccia (per le ragioni per cui Dante e' sommo, ed in particolare per quelle che seppe dire forse meglio di chiunque altro Erich Auerbach); e l'infinito suo sucesso nella lirica europea talche' progenie infinite di sempre piu' stucchevoli petrarchisti hanno reso i suoi rerum vulgarium fragmenta il piu' saccheggiato e banalizzato dei repertori, con l'esito che la lirica europea - con limitatissime eccezioni, e quasi sempre nella forma di un ritorno ai greci - e' fino alla rottura di Montale (piu' che di Eliot) un gioco di millimetrici spostamenti e di minime lenticolari variazioni in un sempre piu' esile rabescare di acrobatici aracnidi. Cosi' come e' vero che ogni grande autore crea i suoi precursori, la maledizione di ogni autore grande sono i suoi caudatari: e settecento anni di petrarchisti sono pesanti da digerire. Anche Leopardi, all'epoca in cui curo' e probamente commento' un'edizione del Canzoniere giunse al punto di non poterne piu'. Ma se noi oggi potessimo rileggere queste distillatissime invenzioni nella lingua dei giorni e di tutti dal massiccio Francesco tessute - potessimo leggerle per cosi' dire con un balzo all'indietro, come Colli proponeva di rileggere i cosiddetti presocratici, e potessimo rileggere Petrarca senza il petrarchismo, allora forse nuovamente esse ci incanterebbero: ed effettualmente ci incantano. Ma sarebbe operazione ingenua, o troppo astuta. Ormai Petrarca e' dentro di noi come catalogo e come storia, come binomio di poesia e cultura, col corteggio di madamigella filologia e delle ancelle al seguito (e con le voci - o numi, o sensi... - di Maria Callas e Cathy Berberian). E forse il fatto che negli ultimi anni sempre piu' ci assedia e ottunde e colonizza e dimidia e mostrifica la barbarie afasica della posta elettronica e dei videoclip, del giornalismo brachilogico e degli studi per formulari anziche' per svolgimenti, e la scomparsa della retorica nel trionfo dei manuali aziendali di strategia o delle fumisterie della psicoterapia di massa sempre piu' selvaggia e cialtrona, allora, allora si': si torni a Petrarca e all'opera sua - all'ascolto disponendosi sia ove essa incede monumentale e trionfante, sia, e ben piu', ove essa e' tutta una sottilissima trama di silenzi e sussurri, di movimenti del cuore, e di ragionamenti e di ragioni che la ragione non conosce.

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Arthur Rimbaud, Opere, Mondadori, Milano 1975, 2006, pp. CXVIII + 912, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). L'edizione rimbaldiana nella collana dei Meridiani a cura di Diana Grange Fiori, con introduzione di Yves Bonnefoy e una ricca messe di testi, documenti, apparati: un'edizione d'indicibile venusta'. Gia' apparso anche nella collana degli Oscar nel 1992, ma anche allora come ora ristampa tout court dell'edizione del '75, e' un volume che vivissimamente raccomandiamo, insieme - ça va sans dire - alla classica edizione a cura di Ivos Margoni per Feltrinelli, e da accompagnare diremmo almeno con quel saggio einaudiano di Sergio Solmi che resta nella nostra memoria una vie regia per un appressamento al divino e tragico fanciullo dalle suole di vento e dagli occhi di cielo.

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Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, Edizioni di Comunita', Milano 1967, 1996, pp. LIV + 712, lire 36.000. Un'opera classica di una delle nostre maestre maggiori.

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Hannah Arendt, Vita activa. La condizione umana, Bompiani, Milano 1964, 1994, pp. XXXIV + 286, lire 13.000. Uno dei capolavori della riflessione politica.

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Marco Polo, Milione, Mondadori, Milano 1982, 2006, pp. XXXII + 712, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). Nelle redazioni toscana e franco-italiana per le egregie cure di Gabriella Ronchi e con introduzione di Cesare Segre. Infinitamente si vorrebbe tornare a questa infinita vicenda in cui trovi gli archetipi di ogni narrare, ogni viaggiare, ogni scoprire, ogni sperare, e la statura dell'essere umano misura di tutte le cose, e il mistero che tutto avvolge.

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Giovanni Verga, Tutte le novelle, Mondadori, Milano 1979, 2006, pp. XLII + 1084, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). Il "meridiano" della narrativa breve verghiana. Ci capita talvolta di pensare che se tanti giornalisti e militanti avessero avuto la bonta' di leggere e ruminare almeno alcuni dei racconti di Verga (e non diciamo solo "Liberta'", ma certo "Liberta'" prima di ogni altro), quante sciocchezze di meno verrebbero oggi scritte, dette, fatte.

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Benedetto Croce, Filosofia poesia storia, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, 2 voll. di complessive pp. CXVI + 1296, euro 12,90 a volume (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi l'antologia crociana curata da Croce medesimo e gia' apparsa per Ricciardi nel 1951, poi per Adelphi nel 1996 (con introduzione e apparati di Giuseppe Galasso). Una lettura, vorremmo dire, indispensabile: leggere Croce - anche, naturalmente, nel dissenso quando, ma raramente, occorre - e' sempre una gioia e una festa della lingua, dello spirito e del gusto, e un'immersione nel flusso della grande cultura europea alla prova delle tragedie della storia.

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Friedrich Engels, Antiduehring, Editori Riuniti, Roma 1950, 1971, pp. XL + 352. A cura di Valentino Gerratana, un libro del quale da lunghissima pezza e' di moda dir male: e invece se lo si leggesse davvero, resta non solo un documento assai significativo di un'epoca, di una tendenza  e di una temperie, ma anche un contributo di riflessione e ricerca che non reca solo cose caduche (e talora fin penose), e materiali piu' volte abusivamente riciclati da certi criminali che poi sopravvennero, ma anche preziose, decisive verita', e speranze che non si estinguono.

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Friedrich Engels, L'origine della famiglia, della proprieta' privata e dello stato, Editori Riuniti, Roma 1963, 1976, pp. 224. A cura di Fausto Codino, un libro che resta un classico.

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Friedrich Engels, Ludwig Feuerbach e il punto d'approdo della filosofia classica tedesca, Editori Riuniti, Roma 1950, 1976, pp. 96. A cura di Palmiro Togliatti e con in appendice le "Tesi su Feuerbach" di Marx. La posizione di Marx e di Engels nei confronti di Feuerbach e' talvolta acuta e piu' spesso ingenerosa (cosi' gia' nell'acre, giovanile, vivacissima resa dei conti della Sacra famiglia e dell'Ideologia tedesca, due opere splendide quanto oltranziste e fin ingiuriose nell'esibito sarcasmo), ma questo libriccino e' comunque anch'esso una lettura indispensabile.

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Vittorangelo Orati, Globalizzazione scientificamente infondata. Una nuova teoria per il popolo di Seattle, Editori Riuniti, Roma 2003, pp. X + 166, euro 14. Un'acuta analisi delle correnti teorie del commercio internazionale, e la proposta di un paradigma economico alternativo; un contributo alla riflessione di grande rigore e interesse (e non credo che faccia velo a chi scrive questa brevissima segnalazione l'amicizia che lo lega all'autore del libro, economista di grande valore e prestigio internazionale). Con una presentazione di K. Puttaswamaiah.

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Francesco De Sanctis, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. XL + 672, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi, alcuni capitoli dalla Storia della letteratura italiana e alcuni altri testi, a cura di Niccolo' Gallo e con introduzione di Natalino Sapegno. E' una bella silloge, ma nel caso del De Sanctis una silloge non basta: la Storia della letteratura italiana va letta tutta (e preferenzlalmente va letta proprio nella magnifica edizione datane da Gallo per i tipi di Einaudi, che fu una delle straripanti gioie della nostra gioventu' con la letteratura latina del Marchesi e quella greca del Lesky): e va letta tutta per il banale motivo che se cominci a leggerla non puoi non desiderare di arrivare alla fine, e per cosi' dire di volerne ancora; e tra i saggi critici, suvvia, come rinunciare a leggere almeno tutti quelli raccolti e presentati da Luigi Russo in una non dimenticata edizione laterziana? Ma basta cosi', che' quando si comincia a parlare di De Sanctis non ci si ferma piu'...

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Una postilla a una recensione

Riassumere una vicenda plurimillenaria in poche righe certo puo' dare l'impressione di certe vecchie comiche ove tutto e' accelerato e per cio' stesso caricaturale.

Bastera' qui dire che nell'ebraismo, nel cristianesimo, nell'islam - le tre religioni del libro - certo che vi sono gli orrori sopra descritti.

Ma vi e' anche l'esatto contrario. Vi e' anche l'esatto contrario.

E chi scrive queste righe pensa che cio' che vale in quei messaggi al cui ascolto infinite moltitudini di persone si sono disposte trovandovi un senso per la propria esistenza, in quelle grandi tradizioni di pensiero che tanta parte sono della storica vicenda umana, sia proprio quel messaggio di pace, e di nonviolenza, che a ogni guerra e ad ogni alienazione si oppone. Di nonviolenza, si': che e' il contenuto profondo e finanche sommerso, ma vivo, germinante e splendente, di tutte - tutte - le grandi tradizioni di pensiero, religiose e laiche, teiste e ateiste, pensate con anima e corpo, che hanno reso l'umanita' piu' umana.

Sara' concesso a un povero materialista feuerbachiano di scriverlo qui.

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Robert Louis Stevenson, Romanzi racconti e saggi, Mondadori, Milano 1982, 2006, pp. XLVIII + 2000, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). A cura di Attilio Brilli, una eccellente, vasta raccolta dell'opera maggiore di Stevenson. Un autore le cui opere migliori appena hai finito di rileggerle vorresti ricominciarle daccapo.

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Georges Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna, Il Saggiatore, Milano 2004, Editoriale Diario 2006, pp. 286, euro 7. La saggistica memorialistica (o la memorialistica saggistica) di Bernanos, si sa, e' cosi': turgida, rissosa, ingombrata dalla voce che a ogni passo dice io. E la sua scrittura e' accidentata tanto quanto la vicenda biografica dell'autore, la sua confusione ideologica (di un'ideologia sempre sentita sub specie sentimentale), il suo mettere sullo stesso piano persone e vicende, concetti e umori. Eppure e' proprio per questo che la sua prosa di polemista e di testimone e' cosi' pastosa, saporita, e lievita nel lettore che ha la pazienza di superare il primo moto di fastidio. Del resto Bernanos non e' solo il masticatore di insulti che non riesce a scrivere tre righe senza dare dell'idiota o dell'infame a qualcuno (e di solito ai suoi vecchi amici e maestri), ma anche l'autore di Sotto il sole di Satana, di Mouchette (delle due Mouchette), del Diario di un curato di campagna, e infine dei Daloghi delle carmelitane: opere che restano indimenticabili, incise nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarle. E vedeva bene - come sempre - Simone Weil quando gli scriveva quella sua indimenticabile lettera. E vedeva bene, con l'infallibile suo occhio, Bresson. Questi Grandi cimiteri sotto la luna, tumultuoso e lacerante esame di coscienza della cultura europea dinanzi alla catastrofe della guerra - e di tutti i fascismi, e di tutte le guerre: poiche' guerra e fascismo sono una cosa sola -, sono piu' che un terribile monumento, un documento terribile sono. E ineludibile.

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Daniel Defoe, Opere, Mondadori, Milano 1980, 2006, pp. XLVI + 1074, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). Un bel "meridiano" curato da Giuseppe Gaetano Castorina che contiene Una accademia per le donne, Le avventure del capitano Singleton, Diario dell'anno della peste, L'amante fortunata ovvero Lady Roxana. Con una introduzione di Anna Banti. Certo, dell'infinita mole dell'opera di Defoe mancano alcune delle cose piu' note, e ben a ragione ("vogliamo Moll Flanders e Robinson Crusoe", insorgeranno il colto e l'inclita), ma nessuno osi dire che quel che c'e' non sia grande e prezioso: basterebbero alcune pagine dell'Anno della peste o di Lady Roxana a colmare di meraviglia e di umanita' qualunque sguardo, qualsiasi cuore.

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Franco Fortini, Un giorno o l'altro, Quodlibet, Macerata 2006, pp. XXX + 600, euro 35. A cura di Marianna Marrucci e Valentina Tinacci, con un'introduzione di Romano Luperini. Un'opera incompiuta e incandescente di uno dei nostri maestri di verita'.

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Julia Kristeva, Hannah Arendt. La vita, le parole, Donzelli, Roma 2005, pp. VI + 298, euro 23. Una bella, appassionata monografia, alcune delle cui tesi meriterebbero una discussione franca e non superficiale - ed anche questo e' in un libro un merito.

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Johann Wolfgang Goethe, Romanzi, Mondadori, Milano 1979, 2006, pp. L + 646, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). Goethe, con il Werther nella traduzione di Giuseppe A. Borgese, La vocazione teatrale di Wilhelm Meister nella traduzione di Emilio Castellani, Le affinita' elettive nella traduzione di Massimo Mila, e una prefazione di Claudio Magris. Che si puo' desiderare di piu'? (Certo, certo, il Faust tradotto da Errante e da Fortini, il Divano da leggere in tedesco, eccetera eccetera).

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John Maynard Keynes, Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta, Utet, Torino 1971, 2005, Istituto geografico De Agostini - Milano Finanza Editori, Novara-Milano 2006, pp. 590, euro 12,90 (in suppl. a "Milano finanza"). C'e' poco da fare, Keynes e' sempre Keynes, e non si cessa mai di farci i conti. Con un'introduzione di Terenzio Cozzi.

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Nunzia Penelope, Seveso 1976-2006, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2006, pp. 112, suppl. gratuito al quotidiano "L'Unita'". La tragedia del 10 luglio 1976 - e quel che ne segui' - raccontata in una serie di interviste a Carlo Ghezzi, Carlo Smuraglia, Rino Pavanello, Ermete Realacci, Giorgio Ruffolo, Umberto Saccone; con prefazione di Guglielmo Epifani.

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Francesco Pistolato (a cura di), Per un'idea di pace, Cleup, Padova 2006, pp. 288, euro 14. Il volume raccoglie i materiali del convegno internazionale svoltosi dal 13 al 15 aprile 2005 presso l'Universita' di Udine, con testi, interventi e contributi di Giovanni Frau, Francesco Pistolato, Roberto Gusmani, Maurizio Pagano, Luigi Reitani, Paolo De Stefani, Silvo Devetak, Francesco Milanese, Maurizio Maresca, Fulvio Salimbeni, Mariolina Meiorin, Heiner Bielefeldt, Werner Wintersteiner, Daniele Novara, Roberto Albarea, Davide Zoletto, Nanni Salio, Antonino Drago, Rocco Altieri, Enrico Peyretti, Tina Bahovec, Neva Slibar, Verdiana Grossi, Anna Paola Peratoner, Maria Carminati, Valentina Romita, Nicola Strizzolo, Gorazd Bajc. Per contatti con il curatore: fpistolato at yahoo.it; per richieste alla casa editrice: www.cleup.it

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David Ricardo, Principi di economia politica e dell'imposta, Utet, Torino 1986, 2005, Istituto geografico De Agostini - Milano Finanza Editori, Novara-Milano 2006, pp. 584, euro 12,90 (in suppl. a "Milano finanza"). A cura di Pier Luigi Porta, e con la classica introduzione di Piero Sraffa, un classico che non tramonta.

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Laura Boella, Hannah Arendt. Agire politicamente. Pensare politicamente, Feltrinelli, Milano 1995, pp. 240, lire 28.000. Una delle piu' acute monografie sulla riflessione arendtiana.

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Laura Boella, Cuori pensanti, Edizioni Tre Lune, Mantova 1998, pp. 136, lire 22.000. Quattro profili: di Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano.

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Laura Boella, Le imperdonabili, Tre Lune Edizioni, Mantova 2000, pp. 148, lire 22.000. Quattro altri profili: di Etty Hillesum, Cristina Campo, Ingeborg Bachmann, Marina Cvetaeva.

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Laura Boella, Annarosa Buttarelli, Per amore di altro. L'empatia a partire da Edith Stein, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000, pp. 118, euro 8,25. Un fine studio di uno dei concetti fondamentali della riflessione di Edith Stein.

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Nikolaj Gogol', Opere, Mondadori, Milano 1994-1996, 2006, 2 voll., pp. CXXXVIII + 1334 (vol. I), LXXX + 1424 (vol. II), euro 12,90 + 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). Chi ha letto Gogol' sa tutto del cuore dell'uomo e del mondo, e dell'infinito strazio - e dello sconfinato sconforto e smarrimento - che questa sapienza reca.

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Germaine Greer, L'eunuco femmina, Bompiani, Milano 1972, 1979, pp. XXIV + 380. Un testo classico della riflessione femminista, un libro che occorre aver letto.

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Germaine Greer, La donna intera, Mondadori, Milano 2000, 2001, pp. VI + 390, euro 8,26. Un libro recente della grande intellettuale e militante femminista, di cui una volta ancora raccomandiamo la lettura.

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Giovanni Verga, I grandi romanzi, Mondadori, Milano 1972, 2006, pp. L + 654, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). I Malavoglia, il Mastro-don Gesualdo e una silloge dell'epistolario. Non abbecedari da frettolose e frivole esercitazioni scolastiche, ma libri da leggere da adulti.

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Jean-Selim Kanaan, La mia guerra all'indifferenza, Il Saggiatore, Milano 2004, Editoriale Diario, Milano 2006, pp. 222, euro 7. La testimonianza di un operatore umanitario impegnato dapprima nelle ong e poi nelle Nazioni Unite, ucciso nell'attentato alla sede dell'Onu di Baghdad nel 2003. Un libro da leggere e meditare.

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Bruna Peyrot, La cittadinanza interiore, Citta' aperta, Troina (Enna) 2006, pp. 166, euro 11. Crediamo non ci faccia velo l'amicizia per l'autrice se ci prendiamo la liberta' di affermare che questo libro e' di grande bellezza e di grande verita'; Bruna Peyrot vi propone di porsi in cammino e di vivere quella che chiama "la cittadinanza interiore" forti di  dieci consapevolezze - articolate nei dieci capitoli del libro: del maschile e del femminile, della storia dentro una vita, del diritto all'autobiografia, del vincere la guerra in noi, dei luoghi parlanti (proponendo l'esempio valdese), dell'esilio obbligato nelle lingue di mezzo, della scelta dell'esilio per restare fermi in se', della democrazia come ragionamento, dell'educare alla nonviolenza, dell'invadere la politica con la spiritualita'. Per richieste alla benemerita casa editrice: tel. 065809767-327, 0935653530, fax: 065810321, 0935650234, e-mail: editrice at oasi.en.it

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Donatien Alphonse Francois de Sade, Opere, Mondadori, Milano 1976, 2006, pp. XXX + 850, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). Ricordo: intorno al '77 tutti leggemmo il Sade, Fourier, Loyola di Barthes, Lautreamont e Sade di Blanchot, Sade, mon prochain di Klossowski, e non so piu' quante e quali cose sadiane di Foucault e di Bataille, ed ancora la monografia di Baccolo per Ubaldini, e quell'antologia della critica edita da Savelli. Ma anche - naturalmente - la stupenda piece di Peter Weiss. Sade e' scrittore noiosissimo, la sua ossessiva ostentazione della violenza sessuale e' ripugnante, la parata algidamente meccanica di istruzioni per l'uso delle tecniche di tortura sessuale senza dubbio sara' servita da manuale per gli aguzzini francesi in Algeria, per quelli americani di Abu Ghraib (filtrata certo dalla colluvie di fumetti pornografici all'opera di Sade ispirati). Cosa merita di esser letto ancora di Sade? forse solo l'epistolario (da lumeggiare con la biografia di Lely), ed anche forse quel forsennato e straordinariamente rivelatore di cio' che pensano tutti i maschilisti e gli egotisti del mondo "Francesi ancora uno sforzo se volete essere repubblicani" incluso nella Filosofia nel boudoir. Il resto alla resa dei conti e' solo compiaciuta fantasticheria di crimini sessuali, delirio di onnipotenza del e sul corpo umano, smarrimento nel labirinto della combinatoria astratta, scrittura alluvionale e stentata, ed effettuale introduzione di male nel mondo. Quell'entusiasmo dei surrealisti era davvero un equivoco.

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Carlo Bernari, Tre operai, Rizzoli, Milano 1934, Mondadori, Milano 1951, 1965 (edizione definitiva), Nuova iniziativa editoriale, Roma 2005, suppl. al quotidiano "L'Unita'", pp. 180, euro 6,90. Resta una lettura necessaria.

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Baldassare Castiglione, Giovanni Della Casa, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. LVIII + 460, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi, a cura di Carlo Cordie', il Cortegiano e il Galateo, due libri la cui lettura dovrebbe essere obbligatoria nelle scuole e nei concorsi pubblici (ma naturalmente nelle scuole dovrebbero essere obbligatori ancor prima la Bibbia, i tragici greci, le Tre ghinee e Primo Levi; e nei concorsi Montaigne, Leopardi, Cechov e Hannah Arendt).

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Franco Modigliani, Consumo, risparmio, finanza, Il Mulino, Bologna 1992, Istituto geografico De Agostini - Milano Finanza Editori, Novara-Milano 2006, pp. 558, euro 12,90 (in suppl. a "Milano Finanza"). Un'antologia essenziale ma sufficientemente rappresentativa degli scritti dell'illustre economista premio Nobel nel 1985, a cura di Carlo D'Adda, con una bibliografia primaria aggiornata al '91.

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Ottiero Ottieri, Donnarumma all'assalto, Bompiani, Milano 1959, Garzanti, Milano 2004, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2005, suppl. al quotidiano "L'Unita'", pp. 240, euro 6,90. E' un libro che occorrerebbe rileggere almeno una volta ogni cinque anni.

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Vilfredo Pareto: Corso di economia politica, Utet, Torino 1971, Istituto geografico De Agostini - Milano Finanza Editori, Novara-Milano 2006, pp. 1120, euro 12,90 (in suppl. a "Milano finanza"). Forse e' perseguitato ancora da una sorta di damnatio memoriae Vilfredo Pareto, nonostante il benemerito lavoro di Giovanni Busino; eppure il lettore di gran lena che si sottoponesse ancora allo sforzo di leggerne le opere (eventualmente cominciando da qualche antologia di scritti sociologici come quelle curate da Ferrarotti per Mondadori nel '73 e da Busino per Rizzoli nel '75, o dalla monografia di Julien Freund) ne troverebbe di cose degne di ruminazione.

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Giovanni Pascoli, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. XCVI + 618, euro 12,90. Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi una scelta di testi pascoliani a cura di Maurizio Perugi. Questa silloge si raccomanda per le preziose analisi del curatore, e per l'ampio spazio dato alle prose (nel caso di Pascoli sovente oscurate da un approccio che dalla primazia della poesia fa discendere una sistematica sottovalutazione della saggistica, sulla quale grava la vulgata di un diffuso pregiudizio tanto iniquo quanto becero).

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Andrea Tortoreto, La filosofia di Aldo Capitini. Dalla compresenza alla societa' aperta, Clinamen, Firenze 2005, pp. 184, euro 17,90. Premiata nel 2003 con il "Premio nazionale Aldo Capitini", una utile monografia sulla quale dovremo tornare per una presentazione piu' adeguata; l'autore opera presso l'Universita' di Perugia ove e' assai viva l'eredita' di Aldo Capitini soprattutto grazie al magistero intellettuale e morale di Mario Martini e all'alacre operare suo e dei suoi collaboratori (tra cui ci piace qui ricordare Giuseppe Moscati, cui siamo grati anche di averci fatto conoscere questo libro). Per richieste alla casa editrice: e-mail: editrice at clinamen.it, sito: www.clinamen.it

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Assia Djebar, La donna senza sepoltura, Il Saggiatore, Milano 2002, pp. 192, euro 14. Leggere Assia Djebar e' sempre una festa dello spirito, e un'occasione di incontro ad un tempo con se stessi e con l'alterita', con la storia e con la coscienza.

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Silvia Vegetti Finzi (a cura di), Psicoanalisi al femminile, Laterza, Roma-Bari 1992, pp. XVIII + 402, lire 28.000. Una serie di ritratti di illustri psicoanaliste (ma anche psicoanalizzate: vedi il capitolo su Anna O. e Dora steso proprio da Silvia Vegetti Finzi) scritti da studiose di diversa formazione; un libro di acuto e aggettante impegno ermeneutico che raccomandiamo per molti diversi motivi. Della curatrice ovviamente va letta anche la bella Storia della psicoanalisi, che resta a nostro avviso una delle introduzioni migliori per accostarsi alla conoscenza del vasto e plurale movimento, della complessa diramatissima e mescidatissima riflessione, della pratica terapeutica e dei molteplici usi ulteriori della tradizione psicoanalitica.

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Lodovico Antonio Muratori: Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. LIV + 550, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi una ahinoi pur sempre troppo ristretta selezione di scritti rappresentativa dell'immenso lavoro muratoriano e dell'originale riflessione sua nei piu' variati campi del sapere. Il piu' oggi negletto e uno dei piu' necessari dei nostri autori tra Sei e Settecento (la cui inesauribile operosita' si estese fino all'anno della morte, nel 1750), cui siamo ancora tutti debitori di un impegno di ricercatore editore e storico insuperato. Tra i testi antologizzati anche alcuni estratti da "Il cristianesimo felice nelle missioni de' padri della Compagnia di Gesu' nel Paraguai".

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Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. XX + 670, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi una selezione delle opere bruniane e campanelliane a cura rispettivamente di Augusto Guzzo e di Romano Amerio. Del Nolano il Candelaio, La cena de le ceneri e assaggi dal De la causa, principio e uno, dallo Spaccio de la bestia trionfante, dal De immenso et innumerabilibus; di quel di Stilo alcune poesie filosofiche, alcune lettere, brani dell'Apologia pro Galilaeo e Del senso delle cose e della magia, il compendio dei Discorsi universali del governo eclesiastico per far una gregge e un pastore, e naturalmente La citta' del sole. Per quanto sovente faticoso sia leggere questa scrittura scoscesa e affannata, di un tempo in cui fin nella sintassi, nella morfologia e nel lessico si riflette il dolore, la paura, l'angoscia, come non voler tornare ancora una volta a rendere il miglior omaggio - che e' il prestare ascolto senza pretendere di tutto ridurre a formula e monolite - all'arso in Campo de' Fiori, e al lungamente carcerato Settimontano Squilla nemico di tirannide, sofismi, ipocrisia.

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Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia, Mondadori, Milano 1983, 2006, pp. LVIII + 862, euro 12,90 (in suppl. a vari periodici Mondadori). Una delle piu' belle edizioni italiane del Viaggio in Italia, con vasto eccellente apparato (per le cure di Roberto Fertonani, Emilio Castellani, Herbert von Einem).

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Pietro Giannone, Opere, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. L + 628, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Come non salutare con gioia questa scelta di scritti di Pietro Giannone estratti dalla classica edizione nella Letteratura Italiana Ricciardi curata da Sergio Bertelli e Giuseppe Ricuperati? Giannone il perseguitato, l'esule, il detenuto, Giannone il combattente per la liberta' del pensiero, il nostro Giannone che finalmente torna. Il volume presenta l'intera autobiografia, passi dalla Istoria civile del regno di Napoli, dal Triregno e dall'Ape ingegnosa, e ancora i testi integrali della Professione di fede e del Ragguaglio sul rapimento di cui fu vittima.

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Riformatori napoletani, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. XXXIV + 682, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi, a cura di Franco Venturi, un'antologia degli scritti di Antonio Genovesi, Gaetano Filangieri, Francesco Maria Pagano. Rileggere questi autori che tanto ci appassionarono in anni lontani, e rileggere Franco Venturi che tutto ci ha insegnato, e' come tornare a respirare a pieni polmoni, ritrovare l'umanita' migliore, che ancora e ancora ti chiama alla lotta per il bene comune, per la dignita' di tutti e di ciascuno, contro ogni oppressione, contro ogni menzogna, contro ogni vilta'.

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Aleksandr S. Puskin, Opere, Mondadori, Milano 1990, 2006, pp. LIV + 1314, euro 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori). Una bella, vasta, rappresentativa antologia dell'opera puskiniana, a cura di Eridano Bazzarelli e Giovanna Spendel, con traduzioni ormai classiche di Tommaso Landolfi, Ettore Lo Gatto, Leone Ginzburg, Alfredo Polledro, oltre che dei curatori, e l'Onegin ovviamente nella traduzione di Giovanni Giudici. Tre buoni motivi per rileggere Puskin in questo lato florilegio: per l'amore che rechiamo ad alcuni traduttori, maestri di vita morale e civile (in primis il martire antifascista Leone Ginzburg); per abbeverarci ancora una volta a una delle fonti di gioia piu' pure e luminose della nostra ahinoi lontana gioventu'; e perche' e' sempre il momento di rileggere Puskin: ogni volta qualcosa di nuovo apprendendo - e di antico, che non svanisce.

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Scrittori del Risorgimento, Biblioteca Treccani - Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. XLII + 688, euro 12,90 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Dalla classica Letteratura Italiana Ricciardi a cura di Gaetano Trombatore una scelta antologica di testi di Silvio Pellico (ovviamente tutto Le mie prigioni: e chi non lo avesse mai letto si affretti a farlo), Giovanni Ruffini (alcuni capitoli del Lorenzo Benoni), Massimo d'Azeglio (pagine da I miei ricordi), e di memorialisti garibaldini: Giovanni Costa (estratti da Quel che vidi e quel che intesi), Giuseppe Cesare Abba (naturalmente le Noterelle), Giuseppe Bandi (ampi saggi da I mille), Eugenio Checchi (pagine dalle Memorie di un garibaldino), Giuseppe Guerzoni (pagine dal suo Garibaldi).

 

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LE DUE ROSE

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La Rosa rossa contro la guerra

La Rosa bianca contro il nazismo

Per la pace e i diritti umani

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 8 del 15 dicembre 2015