[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo 67



 

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Numero 67 del 12 settembre 2015

 

In questo numero:

1. Benito D'Ippolito: In questi giorni, in questi gironi

2. Che fare

3. La campagna "Un'altra difesa e' possibile" e' stata ricevuta dalla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini

4. Verso la "Giornata internazionale della nonviolenza" il 2 ottobre

5. Bozza di lettera agli istituti scolastici

6. Bozza di lettera agli enti locali

7. Bozza di lettera alle associazioni democratiche

8. Bozza di lettera ai mezzi d'informazione

9. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

10. Verso la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" il 25 novembre

11. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

 

1. A CHE PUNTO E' LA NOTTE. BENITO D'IPPOLITO: IN QUESTI GIORNI, IN QUESTI GIRONI

 

Il muro del pianto

il gioco del fuoco

la voce di pietra

il vento di foglie

la strada dell'orco.

 

La spada di cristallo

lo sguardo di ferro

il volto del nulla

la fame di sabbia

l'albero della paura.

 

I bambini presi a calci

le donne e gli uomini in gabbia

le gole recise

il bastone sul volto che rompe le ossa

il rogo e nel rogo sfrigola e grida la carne umana.

 

E la conflagrazione universale

la rotta, la rottura

la notte senza occhi tutta orecchie

il deserto che soffia e dilava

l'alto respiro del mare e i suoi draghi.

 

La grotta di Polifemo

le case di filo spinato

gli scarponi ferrati, i vagoni

piombati, il rimbombo

del passo dell'oca.

 

La voragine chiamata Europa

il fosforo bianco sulle lame dei coltelli

il grido muto dell'annegato

il nome senza nome

il cammino senza piedi.

 

Tu scrivi queste righe

e sai che altro e' da fare

da rovesciare da riscattare

questo lago di sangue

questo tempo di dolore.

 

2. REPETITA IUVANT. CHE FARE

 

"Dopo tante pene e tanti lutti, tante lacrime e tante piaghe, tanto odio, tante ingiustizie e tanta disperazione, che fare?"

(Ignazio Silone, Fontamara)

 

Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

3. INCONTRI. LA CAMPAGNA "UN'ALTRA DIFESA E' POSSIBILE" E' STATA RICEVUTA DALLA PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI LAURA BOLDRINI

[Riceviamo e diffondiamo]

 

La campagna "Un'altra difesa e' possibile" e' stata ricevuta dalla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini; i temi della Proposta di legge di iniziativa popolare sono stati illustrati alla Presidente del ramo del Parlamento in cui sono state consegnate le 53.435 firme a supporto dell'iniziativa.

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Nel pomeriggio del 10 settembre 2015 una delegazione della Campagna "Un'altra difesa e' possibile" e' stata ricevuta alla Camera dei Deputati dalla Presidente on. Laura Boldrini. Nell'incontro si e' data accoglienza istituzionale, secondo la strada tracciata dalla Costituzione, alle 53.435 firme raccolte a supporto della Proposta di legge di iniziativa popolare "Istituzione e modalita' di finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile, non armata e nonviolenta" gia' consegnate da qualche settimana agli uffici competenti per il conteggio di validita'.

I rappresentanti delle sei reti promotrici dell'iniziativa (Rete Italiana per il Disarmo, Rete della Pace, Tavolo interventi civili di pace, Conferenza Nazionale degli Enti di Servizio Civile, Forum Nazionale Servizio Civile, Campagna Sbilanciamoci!) sostenuta da centinaia di associazioni e gruppi locali e da decine di sindaci di tutta Italia hanno illustrato alla Presidente Boldrini i contenuti della proposta di legge.

La Campagna "Un'altra difesa e' possibile" con la sua proposta intende dare piena attuazione agli articoli 11 e 52 della Costituzione (ripudio della guerra e difesa della patria affidata ai cittadini) e contribuire quindi ad avviare nel nostro Paese una politica di difesa della popolazione, del territorio, delle istituzioni: il servizio civile, la protezione civile, i corpi civili di pace e un istituto di ricerche sulla pace ed il disarmo.

La prima fase della mobilitazione si e' dunque conclusa positivamente con l'ingresso in Parlamento di una fattiva proposta per la realizzazione di una difesa basata su principi non armati e di nonviolenza per una concreta risoluzione dei conflitti. Fin da subito la Campagna iniziera' un'azione di sensibilizzazione verso deputati e senatori affinche' possano fare propria la nostra proposta avviando un dibattito sulla necessita' che anche nel nostro Paese venga riconosciuta a livello istituzionale una forma di difesa alternativa a quella militare.

La delegazione della Campagna desidera ringraziare la Presidente Laura Boldrini e tutto il suo ufficio di presidenza per la disponibilita' dimostrata ad accogliere con il massimo riconoscimento istituzionale il nostro percorso di partecipazione legislativa da parte di cittadine e cittadini.

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Dichiarazioni dei componenti della delegazione

"Siamo molto onorati dell'accoglienza ricevuta, perche' il primo nostro obiettivo, raggiunto, era proprio quella di far arrivare dentro il Palazzo la voce degli oltre 50.000 cittadini attivi che chiedono una Legge di attuazione concreta degli articoli 11 e 52 della Costituzione (ripudio della guerra e difesa della Patria), con il riconoscimento ed il finanziamento della difesa civile, non armata e nonviolenta".

Mao Valpiana, coordinatore della Campagna

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"Le sfide dell'attualita' internazionale richiedono un ampliamento degli strumenti di intervento predisposti anche a livello nazionale. La proposta della Campagna permetterebbe al nostro Paese di porsi in linea con le indicazioni che vengono dalla comunita' internazionale, ed in particolare dagli studi recentemente promossi in sede di Nazioni Unite che riconoscono il 'contributo positivo' portato dagli attori civili disarmati negli scenari di conflitto. Le organizzazioni promotrici hanno avviato negli ultimi anni un costruttivo dialogo con le istituzioni sui temi della pace e della sicurezza, e confermano il loro supporto al processo politico per i necessari adeguamenti delle politiche in materia".

Luisa Del Turco, referente Tavolo Interventi Civili di Pace

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"L'incontro di oggi e' stato per la Presidente della Camera un incontro istituzionale con il comitato promotore della raccolta di firme di una iniziativa di legge popolare, per la Cnesc e' il segno di una sua costante attenzione al servizio civile. E' significativo che mentre alla Camera si avvia il percorso di questa iniziativa per la difesa civile, al Senato riprenda il percorso per il passaggio al Servizio civile universale, modalita' civile di partecipazione dei giovani alla realizzazione degli articoli 11 e 52 della Costituzione e attraverso questo alla costruzione della giustizia e della solidarieta' sociale".

Licio Palazzini, presidente Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile

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"Un primo importante risultato e' stato raggiunto. Ora il Parlamento deve dimostrare di saper ascoltare le proposte della societa' civile, confrontandosi nel merito di un disegno di legge che, se approvato, costituirebbe un tassello centrale per quella politica di Pace spesso evocata negli annunci ma poi timida o assente nei fatti. Sarebbe grave se di fronte ad una mobilitazione popolare cosi' vasta e partecipata si dovesse riscontrare il silenzio della politica e delle istituzioni. Il protagonismo ed il rilancio del ruolo dell'Italia nella politica estera ed in particolare nel teatro del Mediterraneo non puo' che essere fondato sulla cooperazione orizzontale, sul partenariato, sul rispetto dei diritti umani e sull'impiego degli strumenti della nonviolenza, ed in questo quadro, la cultura e l'investimento nella difesa civile, con le sue molteplici forme, e' un tassello imprescindibile di questo mosaico".

Sergio Bassoli, referente Rete della Pace

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"Non nascondiamo la nostra grande soddisfazione per aver portato a termine positivamente la prima tappa di un percorso che ha visto intrecciarsi proposta politica, partecipazione democratica, rapporto con le istituzioni. L'incontro con la Presidente della Camera e' stato il suggello istituzionale di questa prima fase, dopo aver raccolto in tutto il Paese oltre 50.000 firme per una proposta di legge d'iniziativa popolare articolata e complessa che ha avuto anche la firma di moltissimi Sindaci delle principali citta'. Confidiamo ora nella sensibilita' e volonta' politica dei rappresentanti dei cittadini nel Parlamento per una convinta e spedita prosecuzione dell'iter legislativo che porti l'Italia a essere un esempio virtuoso per tutta l'Europa".

Franco Uda, rappresentante Sbilanciamoci

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"E' importante che, nell'ambito di questa campagna, il mondo del Servizio Civile continui a ricevere per le proprie istanze un'accoglienza istituzionale cosi' importante. E' il segno di una crescente attenzione delle istituzioni verso questo istituto di difesa alternativa della Patria, che vede impegnati ogni anno decine di migliaia di giovani insieme ad organizzazioni del terzo settore e ad enti pubblici. Confidiamo che la sfida contenuta nella riforma accresca sempre piu' il ruolo del Servizio Civile nell'attuare politiche di difesa del Paese partecipate dai cittadini e soprattutto dai giovani".

Enrico Maria Borrelli, presidente Forum Nazionale Servizio Civile

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"Le notizie drammatiche dai teatri di guerra e di migrazione che, anche in queste settimane, colpiscono l'immaginario collettivo dimostrano ancora una volta la necessita' di un approccio nuovo davvero risolutivo ai problemi che attanagliano il mondo. L'Italia potrebbe tracciare una strada innovativa ed importante dotandosi di una struttura permanente di intervento con mezzi nonviolenti e di conciliazione. E' la proposta che abbiamo fatto al Parlamento e che, ne siamo fiduciosi, verra' discussa con la massima attenzione e speriamo con il massimo supporto. Siamo pronti a questa nuova fase di azione".

Francesco Vignarca, coordinatore Rete Italiana per il Disarmo

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Per ulteriori informazioni e contatti

Sito: www.difesacivilenonviolenta.org , e-mail info at difesacivilenonviolenta.org

Segreteria: c/o Movimento Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 348/2863190.

Per contatti stampa: 328/3399267.

 

4. INIZIATIVE. VERSO LA "GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA" IL 2 OTTOBRE

 

Occorre fare del 2 ottobre una manifestazione mondiale contro tutte le guerre e contro tutte le uccisioni.

La Giornata internazionale della nonviolenza, indetta dall'Onu nell'anniversario della nascita di Gandhi, e' infatti la migliore delle occasioni per far emergere nitida e forte la volonta' dell'umanita' cosciente che chiede pace, disarmo, smilitarizzazione, democrazia, giustizia, solidarieta', rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, tutela dell'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'.

La nonviolenza ci convoca ad assumerci le nostre responsabilita'.

In ogni citta', in ogni paese, in ogni consesso civile, in ogni scuola, il 2 ottobre si celebri la Giornata internazionale della nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

5. MATERIALI. BOZZA DI LETTERA AGLI ISTITUTI SCOLASTICI

 

Egregio dirigente scolastico,

come gia' sapra' il 2 ottobre ricorre la Giornata internazionale della nonviolenza, indetta dall'Onu nell'anniversario della nascita di Mohandas Gandhi.

Con la presente la invitiamo a voler promuovere presso il suo istituto scolastico le iniziative di studio, di riflessione e di testimonianza che riterra' opportune.

Voglia gradire distinti saluti,

Firma

Luogo e data

Mittente, recapito postale, telefonico, e-mail

 

6. MATERIALI. BOZZA DI LETTERA AGLI ENTI LOCALI

 

Egregio Sindaco del Comune / Presidente della Provincia / Presidente della Regione,

come gia' sapra' il 2 ottobre ricorre la Giornata internazionale della nonviolenza, indetta dall'Onu nell'anniversario della nascita di Mohandas Gandhi.

Con la presente la invitiamo a voler promuovere le iniziative che riterra' opportune per celebrare l'evento.

Voglia gradire distinti saluti,

Firma

Luogo e data

Mittente, recapito postale, telefonico, e-mail

 

7. MATERIALI. BOZZA DI LETTERA ALLE ASSOCIAZIONI DEMOCRATICHE

 

Cari amici, egregi signori,

come gia' saprete il 2 ottobre ricorre la Giornata internazionale della nonviolenza, indetta dall'Onu nell'anniversario della nascita di Mohandas Gandhi.

Con la presente vi invitiamo a voler promuovere le iniziative di studio, di riflessione, di testimonianza e/o di mobilitazione che riterrete opportune.

Vogliate gradire distinti saluti,

Firma

Luogo e data

Mittente, recapito postale, telefonico, e-mail

 

8. MATERIALI. BOZZA DI LETTERA AI MEZZI D'INFORMAZIONE

 

Egregi signori,

come gia' saprete il 2 ottobre ricorre la Giornata internazionale della nonviolenza, indetta dall'Onu nell'anniversario della nascita di Mohandas Gandhi.

Con la presente vi invitiamo a darne notizia ed a segnalare le iniziative che istituzioni, scuole, associazioni realizzeranno per l'occasione.

Vogliate gradire distinti saluti,

Firma

Luogo e data

Mittente, recapito postale, telefonico, e-mail

 

9. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

10. INIZIATIVE. VERSO LA "GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE" IL 25 NOVEMBRE

 

Si svolge il 25 novembre la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".

Ovunque si realizzino iniziative.

Ovunque si contrasti la violenza maschilista e patriarcale.

Ovunque si sostengano i centri antiviolenza delle donne.

Ovunque si educhi e si lotti per sconfiggere la violenza maschilista e patriarcale, prima radice di tutte le altre violenze.

 

11. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Numero 67 del 12 settembre 2015

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/