[Nonviolenza] Telegrammi. 2098



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2098 del 6 settembre 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Una sola umanita', abbattere i muri, accogliere tutti, abolire la guerra

2. Associazione "Respirare": Il 2 ottobre la Giornata della nonviolenza. Un appello all'umanita'

3. In memoria di Jane Addams, di Hanns Eisler, di Carmen Laforet, di Gaetano Salvemini, di Frances Wright

4. L'11 settembre a Venezia ed ovunque in Italia la "marcia delle donne e degli uomini scalzi"

5. Verso la Giornata internazionale della nonviolenza

6. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

7. Verso la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

8. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

9. Segnalazioni librarie

10. La "Carta" del Movimento Nonviolento

11. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. UNA SOLA UMANITA', ABBATTERE I MURI, ACCOGLIERE TUTTI, ABOLIRE LA GUERRA

 

"La verita' e' in marcia, e niente potra' fermarla"

(Emile Zola)

 

Questo fiume che attraversa le strade d'Europa verso il cuore, l'anima dell'Europa.

Queste persone in marcia in fuga dalla guerra e queste persone che le accolgono, le abbracciano, le aiutano.

Questa umanita' in cammino.

Questa umanita' che si riconosce.

La nonviolenza e' in cammino.

La nonviolenza e' il cammino.

Una sola umanita', abbattere i muri, accogliere tutti, abolire la guerra.

 

2. APPELLI. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": IL 2 OTTOBRE LA GIORNATA DELLA NONVIOLENZA. UN APPELLO ALL'UMANITA'

[Riceviamo e diffondiamo.

L'associazione "Respirare" e' stata promossa da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente]

 

L'associazione "Respirare" invita a celebrare il prossimo 2 ottobre la "Giornata internazionale della nonviolenza" istituita dall'Onu nell'anniversario della nascita di Gandhi.

Una celebrazione che e' insieme commemorazione ed appello: ricordo di tutte le vittime della violenza ma anche ricordo di tutti gli esseri umani che alla violenza si sono opposti. Ed appello ad agire per salvare le vite e realizzare la civile convivenza, promuovere il bene comune, la dignita' e il benessere di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.

La nonviolenza convoca ogni essere umano ad essere umano: e quindi giusto, generoso, gentile; e' la nostra comune vocazione di esseri viventi sociali, e' il nostro comune fine: applicare la regola aurea scritta nel profondo del nostro sentire, della nostra coscienza, la regola aurea che suona: "agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che le altre persone agissero verso di te"; sii tu il bene che vorresti ci fosse nel mondo; sii tu il cambiamento positivo che vorresti vedere nel mondo; comincia tu a realizzare la dignita' umana e il bene comune.

La nonviolenza, che e' la lotta la piu' nitida e la piu' intransigente contro tutte le violenze, chiama l'umanita' a realizzare la sua vocazione al bene.

La nonviolenza interpella ogni persona ad impegnarsi hic et nunc in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.

La nonviolenza e' in cammino se tu cammini, se tu fai la cosa giusta.

Salvare le vite.

Opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni.

Opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni.

Opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.

*

Riproponiamo in questa occasione un nostro precedente appello per far cessare la strage dei migranti.

"E' indicibile l'orrore per l'ecatombe che si sta consumando nel Mediterraneo (e non solo nel Mediterraneo) per responsabilita' dei governanti europei che impedendo alle innumerevoli vittime innocenti della fame e delle guerre di entrare nel continente in modo legale e sicuro le costringono in un estremo disperato tentativo di salvare le proprie vite a gettarsi tra gli artigli dei trafficanti schiavisti e assassini.

E' possibile fermare la strage.

E' necessario fermare la strage.

E' doveroso fermare la strage.

L'Italia puo' e deve far cessare la strage riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Salvare le vite e' il primo dovere".

*

Condividiamo l'appello per una "aggiunta nonviolenta" alla proposta della giornata nazionale di solidarieta' con i profughi dell'11 settembre; salvare le vite in pericolo e' l'impegno piu' urgente.

"Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele".

*

Solo la pace costruisce la pace.

Solo il bene puo' sconfiggere il male.

Solo la nonviolenza si oppone alla violenza.

Il 2 ottobre in tutta Italia facciamo della Giornata internazionale della nonviolenza una grande esperienza di presa di coscienza e di impegno per l'umanita'.

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 5 settembre 2015

 

3. ANNIVERSARI. IN MEMORIA DI JANE ADDAMS, DI HANNS EISLER, DI CARMEN LAFORET, DI GAETANO SALVEMINI, DI FRANCES WRIGHT

 

Ricorre oggi, 6 settembre, l'anniversario della nascita di Jane Addams (Cedarville, 6 settembre 1860 - Chicago, 21 maggio 1935), l'anniversario della scomparsa di Hanns Eisler (Lipsia, 6 luglio 1898 - Berlino, 6 settembre 1962), l'anniversario della nascita di Carmen Laforet (Barcellona, 6 settembre 1921 - Madrid, 28 febbraio 2004), l'anniversario della scomparsa di Gaetano Salvemini (Molfetta, 8 novembre 1873 - Sorrento, 6 settembre 1957), l'anniversario della nascita di Frances Wright (Dundee, 6 settembre 1795 - Cincinnati, 13 dicembre 1852).

*

Anche nel ricordo di Jane Addams, di Hanns Eisler, di Carmen Laforet, di Gaetano Salvemini, di Frances Wright, proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

 

4. REPETITA IUVANT. L'11 SETTEMBRE A VENEZIA ED OVUNQUE IN ITALIA LA "MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI"

 

L'appello promosso da personalita' della solidarieta', della cultura e dello spettacolo affinche' l'11 settembre si manifesti in tutte le citta' d'Italia in solidarieta' con i migranti e contro il razzismo merita di essere accolto e sostenuto.

Facciamo ovunque  dell'11 settembre un giorno di testimonianza e di impegno per salvare le vite.

*

Il testo dell'appello ed i primi firmatari

"E' arrivato il momento di decidere da che parte stare. E' vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo e' sempre piu' complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia e' necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorita' per poter prendere delle scelte.

Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. E' difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identita' per poter sperare di trovarne un'altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di la', in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno.

Sono questi gli uomini scalzi del XXI secolo e noi stiamo con loro. Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma e' incivile e disumano non ascoltarle.

La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civilta'. E' l'inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non e' in alcun modo accettabile fermare e respingere chi e' vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano.

Non e' pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace.

Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le liberta' di tutte e tutti.

Dare accoglienza a chi fugge dalla poverta', significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.

Venerdi' 11 settembre lanciamo da Venezia la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi. In centinaia cammineremo scalzi fino al cuore della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. Ma invitiamo tutti ad organizzarne in altre citta' d'Italia e d'Europa.

Per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:

1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature;

2. accoglienza degna e rispettosa per tutti;

3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti;

4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino.

Perche' la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.

L'appuntamento e' venerdi' 11 settembre alle 17 a Lido S. Maria Elisabetta a Venezia".

Primi firmatari: Lucia Annunziata, don Vinicio Albanesi, Gianfranco Bettin, Marco Bellocchio, don Albino Bizzotto, Elio Germano, Gad Lerner, Giulio Marcon, Valerio Mastrandrea, Grazia Naletto, Giusi Nicolini, Marco Paolini, Costanza Quatriglio, Roberto Saviano, Andrea Segre, Toni Servillo, Sergio Staino, Jasmine Trinca, Daniele Vicari, don Armando Zappolini (Cnca)

*

Un'aggiunta nonviolenta

Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

5. INIZIATIVE. VERSO LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

 

Occorre fare del 2 ottobre una manifestazione mondiale contro tutte le guerre e contro tutte le uccisioni.

La Giornata internazionale della nonviolenza, indetta dall'Onu nell'anniversario della nascita di Gandhi, e' infatti la migliore delle occasioni per far emergere nitida e forte la volonta' dell'umanita' cosciente che chiede pace, disarmo, smilitarizzazione, democrazia, giustizia, solidarieta', rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, tutela dell'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'.

La nonviolenza ci convoca ad assumerci le nostre responsabilita'.

In ogni citta', in ogni paese, in ogni consesso civile, in ogni scuola, il 2 ottobre si celebri la Giornata internazionale della nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

6. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

7. INIZIATIVE. VERSO LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

 

Si svolge il 25 novembre la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".

Ovunque si realizzino iniziative.

Ovunque si contrasti la violenza maschilista e patriarcale.

Ovunque si sostengano i centri antiviolenza delle donne.

Ovunque si educhi e si lotti per sconfiggere la violenza maschilista e patriarcale, prima radice di tutte le altre violenze.

 

8. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Franca Landucci (a cura di), Alessandro Magno e gli imperi ellenistici, Rcs, Milano 2015, pp. 168, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

*

Riedizioni

- Nando dalla Chiesa, Delitto imperfetto, Mondadori, Milano 1984, Melampo, Milano 2007, Il sole 24 ore, Milano 2015, pp. 288, euro 8,90.

 

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

11. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2098 del 6 settembre 2015

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