[Nonviolenza] Telegrammi. 1863
- Subject: [Nonviolenza] Telegrammi. 1863
- From: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 10 Jan 2015 23:01:45 +0100 (CET)
- Reply-to: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1863 dell'11 gennaio 2015
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Contro la guerra, contro il terrorismo, contro tutte le uccisioni. Un'iniziativa a Viterbo
2. La legge istitutiva del Giorno della Memoria
3. Modi di aderire alla campagna One Billion Rising 2015
4. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. INCONTRI. CONTRO LA GUERRA, CONTRO IL TERRORISMO, CONTRO TUTTE LE UCCISIONI. UN'INIZIATIVA A VITERBO
Si e' svolto sabato 10 gennaio 2015 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", un incontro di riflessione e di testimonianza "contro la guerra, contro il terrorismo, contro tutte le uccisioni".
Nell'incontro si e' fatta memoria delle vittime dei massacri di Parigi come di tutti gli altri massacri ovunque nel mondo e si e' rinnovato profondo e corale un appello per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti, la difesa nitida e intransigente del diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
*
Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, concludendo l'incontro ha insistito sulla necessita' di rompere la spirale della violenza e di scegliere la via della nonviolenza, dando attuazione agli impegni scritti nella Dichiarazione universale dei diritti umani, nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, nella Costituzione della Repubblica Italiana.
Solo con il bene si contrasta il male; solo cessando di uccidere si fermano le uccisioni; solo con la pace si ferma la guerra; solo con il rispetto dei diritti umani si vince il terrore.
Occorre ascoltare le giuste parole dei Premi Nobel per la Pace recentemente incontratisi a Roma, occorre ascoltare le giuste parole del papa come delle altre grandi autorita' spirituali del mondo. Solo con scelte di pace e di solidarieta' che riconoscano l'umanita' di tutti gli esseri umani si puo' fermare la catastrofe. Vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.
Alla disperazione che fa perdere il senno, alla violenza assassina, alle ideologie della menzogna e della sopraffazione, alle concrezioni di potere che opprimono, perseguitano ed annichiliscono gli esseri umani, occorre rispondere con la forza della verita' che salva le vite, occorre rispondere con la nonviolenza che umanizza e affratella, occorre rispondere con politiche di soccorso umanitario, assistenza e accoglienza, di cooperazione internazionale, di promozione ovunque dei diritti umani, della democrazia, del rispetto reciproco, della condivisione, della civile convivenza, del bene comune.
Occorre cominciare col cessare di fare le guerre; col cessare di rapinare e umiliare interi popoli e devastare interi paesi e continenti. Occorre cominciare col contrastare totalitarismo, razzismo, militarismo, maschilismo; col difendere il diritto alla vita delle persone; col rispettare il mondo vivente tutto.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Le politiche imperialiste, colonialiste, razziste, belliciste hanno fallito.
Le politiche che disprezzano e disumanizzano producono mostri.
Occorre disarmare e smilitarizzare i conflitti, i territori, le societa', le culture, le relazioni interpersonali, gli animi.
Occorre una grande azione educativa e solidale affinche' ogni essere umano ritrovi la sua umanita', ed affinche' ogni essere umano offra e riceva aiuto, a ciascuno secondo i suoi bisogni, da ciascuno secondo le sue capacita'. L'umanita' deve riconoscersi unita, consapevole di avere un unico destino di vita o di morte.
Occorre la politica della nonviolenza, concreta e coerente, la sola efficace.
Occorre la politica della nonviolenza, che sola puo' salvare l'umanita'.
2. DOCUMENTI. LA LEGGE ISTITUTIVA DEL GIORNO DELLA MEMORIA
Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).
*
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
*
Art. 2.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.
3. INIZIATIVE. MODI DI ADERIRE ALLA CAMPAGNA ONE BILLION RISING 2015
[Da Nicoletta Corradini, del "Coordinamento Italia One Billion Rising" (per contatti: nico at onebillionrising.org) riceviamo e diffondiamo]
In attesa di mettersi in moto con l'organizzazione vera e propria degli eventi che porteranno alla chiamata globale del 14 febbraio 2015, chiediamo alle associazioni che vogliono aderire di:
- Invitare i propri associati ad iscriversi al sito http://www.onebillionrising.org/sign-up/
*
- Inviare la mail ricevuta ad associazioni, singoli cittadini, amministrazioni
*
- Trovare spazi per la proiezione del video sull'esperienza 2014 che trovate a questo indirizzo: http://youtu.be/6guRQb9Plkk
*
- Divulgare i riferimenti web:
sito ufficiale: www.onebillionrising.org
sito italiano: http://obritalia.livejournal.com
facebook: https://www.facebook.com/obritalia
twitter: @OBRItalia #Rise4Revolution
*
- Utilizzare i loghi ufficiali scaricandoli al seguente link:
http://www.onebillionrising.org/resources/toolkit/one-billion-rising-revolution-logos/
*
- Contribuire alla campagna con la vostra idea "La mia rivoluzione..." in italiano e/o in inglese ed inviarlo a nico at onebillionrising.org
Saremo comunque grati di ricevere un vostro contributo in qualsiasi momento.
*
- Preparare il flash mob "Break the chain"
seguendo il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5CZfPydVA
o quello semplificato http://youtu.be/BnHO6QMuc-w
o crearne uno voi con musiche di tamburi o altro.
*
Per dichiarare la vostra adesione inviate un messaggio al seguente indirizzo: Nicoletta Corradini: nico at onebillionrising.org
*
Coordinamento Italia One Billion Rising
Nicoletta Billi, Nicoletta Corradini
4. REPETITA IUVANT. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO
[Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]
L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).
Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.
E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.
Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.
Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.
Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.
Il centro mette a disposizione:
- segreteria attiva 24 ore su 24;
- colloqui;
- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;
- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.
La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.
L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Eduardo De Filippo, Cantata dei giorni dispari, Einaudi, Torino 1951-1957-1961, 1995, 2012, 3 voll. per pp. LXVI + 590 (vol. I) + VI + 538 (vol. II) + IV + 652 (vol. III).
- Eduardo De Filippo, Cantata dei giorni pari, Einaudi, Torino 1956, 1998, 2012, pp. LXVIII + 796.
*
Riedizioni
- Peter Galison, Gli orologi di Einstein, le mappe di Poincare'. Imperi del tempo, Raffaello Cortina Editore, Milano 2004, Rcs, Milano 2014, pp. 384, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Eugenio Garin, Vita e opere di Cartesio, Laterza, Roma-Bari 1967, 1984, 2014, pp. VI + 242, euro 10.
*
Gialli
- Mickey Spillane, Vicolo oscuro, Mondadori, Milano 2015, pp. 182, euro 4,90.
- Donald E. Westlake, Qualcuno mi deve del grano, Mondadori, Milano 1970, 2015, pp. 210, euro 4,90.
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1863 dell'11 gennaio 2015
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe
Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
- Prev by Date: [Nonviolenza] Telegrammi. 1862
- Next by Date: [Nonviolenza] Alcune cose che vanno pur dette. Una lettera aperta alla Commissione Europea
- Previous by thread: [Nonviolenza] Telegrammi. 1862
- Next by thread: [Nonviolenza] Alcune cose che vanno pur dette. Una lettera aperta alla Commissione Europea
- Indice: