[Nonviolenza] Telegrammi. 1778



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1778 del 6 ottobre 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. "Ambiente, salute e diritti". Un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta

2. Il 19 ottobre la marcia della pace Perugia-Assisi

3. Alcuni interventi in preparazione della marcia Perugia-Assisi apparsi su questo foglio nei mesi di agosto e settembre 2011 (parte seconda e conclusiva)

4. Dallo sciopero generale alla caduta del regime della corruzione

5. Se non ci si batte contro la guerra si e' complici della guerra

6. Cinque punti di un programma per l'alternativa nonviolenta

7. 11 settembre. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'

8. 25 settembre, 2 ottobre, 4 novembre. Tre tappe per il disarmo

9. La marcia Perugia-Assisi, una mobilitazione popolare contro la guerra

10. Cosa e' e a cosa serve la marcia Perugia-Assisi: opposizione alla guerra assassina, opposizione alla persecuzione razzista

11. Contro la guerra e contro il razzismo domenica 25 settembre in marcia da Perugia ad Assisi

12. La marcia Perugia-Assisi presa sul serio

13. La marcia di chi si oppone alla guerra e al razzismo

14. Segnalazioni librarie

15. La "Carta" del Movimento Nonviolento

16. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. "AMBIENTE, SALUTE E DIRITTI". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE CON LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA

 

Si e' svolto domenica 5 ottobre 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta sul tema: "Ambiente, salute e diritti: alcuni drammatici problemi attuali, alcune iniziative necessarie e urgenti".

*

Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (Vt). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. E' impegnata nell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) a livello locale e provinciale. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio e il diritto all'abitare con iniziative di solidarieta' concreta. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si e' opposto vittoriosamente all'insensato ed illegale mega-aeroporto di Viterbo salvando la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione. Per il suo impegno in difesa di ambiente, salute e diritti alla dottoressa Antonella Litta e' stato attribuito il 6 marzo 2013 a Roma il prestigioso "Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai" con la motivazione: "per l'impegno a tutela della salute dei cittadini e della salubrita' del territorio". Il 18 ottobre 2013 ad Arezzo in occasione delle settime "Giornate italiane mediche per l'ambiente" le e' stato conferito il prestigioso riconoscimento da parte della "International Society of Doctors for the Environment" con la motivazione: "per la convinta testimonianza, il costante impegno, l'attenzione alla formazione e all'informazione sulle principali problematiche nell'ambito dell'ambiente e della salute". Il 25 novembre 2013 a Salerno le e' stato attribuito il prestigioso Premio "Trotula de Ruggiero".

 

2. INIZIATIVE. IL 19 OTTOBRE LA MARCIA DELLA PACE PERUGIA-ASSISI

 

Si svolge domenica 19 ottobre la marcia della pace Perugia-Assisi.

E' la piu' importante mobilitazione pacifista in Italia.

Occorre promuovere la piu' ampia partecipazione.

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Contro tutte le guerre e le uccisioni.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. REPETITA IUVANT. ALCUNI INTERVENTI IN PREPARAZIONE DELLA MARCIA PERUGIA-ASSISI APPARSI SU QUESTO FOGLIO NEI MESI DI AGOSTO E SETTEMBRE 2011 (PARTE SECONDA E CONCLUSIVA)

 

Nuovamente riproponiamo alcuni interventi in preparazione della marcia Perugia-Assisi apparsi su questo foglio nei mesi di agosto e settembre 2011.

 

4. REPETITA IUVANT. DALLO SCIOPERO GENERALE ALLA CADUTA DEL REGIME DELLA CORRUZIONE

 

Lo sciopero generale del 6 settembre ha superato di slancio limiti e ambiguita' delle piattaforme di convocazione.

Se si ha l'intelligenza di non lasciar ridurre tutto alle ridicole dimensioni cui tutto riduce il tritacarne televisivo, dalla grande partecipazione popolare allo sciopero generale emerge un messaggio esplicito ed inequivocabile.

E questo messaggio esplicito ed inequivocabile e': si dimetta il governo della guerra e del razzismo; si dimetta il governo che brucia quantita' ingentissime di pubblici denari per massacrare afgani, libici e migranti mentre taglia i fondi per scuola, sanita', assistenza e diritti; si dimetta il governo della corruzione, della contiguita' ai poteri criminali, dell'internita' all'economia illegale; si dimetta il governo golpista.

E questo messaggio esplicito ed inequivocabile e': lottare per il bene comune ed i beni comuni e' possibile e necessario; unire l'area democratica in difesa della legalita', della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani, dell'ambiente casa comune dell'umanita' intera, della pace che salva le vite, e' possibile e necessario; costruire l'alternativa nonviolenta, femminista ed ecologista, e' possibile e necessario.

E questo messaggio esplicito ed inequivocabile e': pace e disarmo subito; drastico taglio delle spese militari; abrogazione di tutte le criminali misure razziste; riconversione ecologica dell'economia; legalita' e democrazia contro crimine e corruzione.

E questo messaggio esplicito ed inequivocabile e': viva la Costituzione della Repubblica Italiana.

E questo messaggio esplicito ed inequivocabile e': qui non si arrende nessuno. Ci si salva tutti insieme. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

5. REPETITA IUVANT. SE NON CI SI BATTE CONTRO LA GUERRA SI E' COMPLICI DELLA GUERRA

 

Se non ci si batte contro la guerra mentre la guerra e' in corso, si e' complici della guerra.

E poiche' la guerra consiste dell'uccisione di esseri umani, chi non si oppone alla guerra consente all'uccisione di esseri umani.

La marcia Perugia-Assisi del 25 settembre, che esplicitamente si richiama ad Aldo Capitini, a questo impegno in primo luogo convoca: all'opposizione integrale alla guerra.

 

6. REPETITA IUVANT. CINQUE PUNTI DI UN PROGRAMMA PER L'ALTERNATIVA NONVIOLENTA

 

Primo: che cessi immediatamente l'illegale partecipazione italiana alla guerre assassine in corso; e si adoperi invece l'Italia per la pace che salva le vite.

Secondo: che siano immediatamente abrogate tutte le misure razziste illegalmente imposte dal governo; e torni invece l'Italia al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani ed accolga ed assista quindi tutti gli esseri umani in fuga da dittature, guerre, fame.

Terzo: tagliare drasticamente le spese militari ed attuare una politica di disarmo e di smilitarizzazione; ed adoperare le pubbliche risorse per promuovere il diritto di tutti alla casa, allo studio, alla salute, all'assistenza, a un ambiente vivibile, a una vita degna.

Quarto: stop alle cosiddette "grandi opere" nocive per la salute e distruttive dell'ecosistema; e si avvii invece una profonda riconversione ecologica dell'economia.

Quinto: opposizione al regime della corruzione complice dei poteri criminali; e riaffermazione della legalita' e della solidarieta' che ogni essere umano raggiunge, riconosce, sostiene.

 

7. REPETITA IUVANT. 11 SETTEMBRE. SOLO LA NONVIOLENZA PUO' SALVARE L'UMANITA'

 

A dieci anni dalla strage delle Torri Gemelle, ovunque nel mondo guerre e uccisioni, devastazioni e distruzioni, violenza e barbarie.

E quanto al nostro paese, l'Italia sta partecipando a due guerre abominevoli, in Afghanistan e in Libia; sta partecipando illegalmente a due guerre illegali che consistono, come ogni guerra, nello sterminio di innumerevoli esseri umani; e per contribuire alla commissione di stragi il governo sta dilapidando enormi risorse pubbliche sottraendole alla popolazione. Cessi la partecipazione italiana alla guerra. Torni l'Italia al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra.

In Italia la persecuzione razzista dei migranti e' giunta al folle e scellerato parossismo di misure per le quali un solo aggettivo e' adeguato: hitleriane. Cessi la persecuzione razzista in Italia. Torni l'Italia al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che riconosce e rispetta i diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Il 25 settembre vi sara' la marcia Perugia-Assisi, nel cinquantesimo anniversario della prima ideata e promossa da Aldo Capitini; marcia che puo' essere l'occasione da tempo attesa per dire una parola di verita', per proporre il programma politico necessario e  urgente per un'alternativa alla barbarie, per promuovere il fronte democratico di liberazione nazionale indispensabile per contrastare il regime della corruzione e i poteri criminali, la guerra e il razzismo.

E questa parola di verita' sia: cessazione immediata della partecipazione italiana a tutte le guerre; abrogazione immediata di tutte le misure razziste oggi criminalmente in vigore; dimissioni immediate del governo golpista e razzista, criminale e corrotto.

E questo programma politico sia: disarmo unilaterale ed impegno per la pace con mezzi di pace; riconoscimento e difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani; riconversione ecologica dell'economia; legalita' che salva le vite.

E questo fronte democratico di liberazione nazionale includa tutte le forze politiche e sociali che su questo programma minimo si riconoscono.

*

Salvare le vite. Difendere la civilta'. Impedire la distruzione di vite umane e la devastazione della biosfera.

Scegliere la nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

8. REPETITA IUVANT. 25 SETTEMBRE, 2 OTTOBRE, 4 NOVEMBRE. TRE TAPPE PER IL DISARMO

 

Il 25 settembre si svolgera' la marcia "per la pace e la fratellanza dei popoli" da Perugia ad Assisi.

Il 2 ottobre e' la Giornata internazionale della nonviolenza, indetta dall'Onu nel giorno anniversario della nascita di Gandhi.

Il 4 ottobre si ricordano le vittime di tutte le guerre.

Devono essere tre giornate di mobilitazione civile per affermare un principio irrinunciabile: il principio del non uccidere, e quindi il principio del ripudio di tutte le guerre, e quindi il principio del disarmo come via alla pace nella solidarieta' che l'intera umanita' abbraccia.

Non uccidere: poiche' se si viola questo principio si annientano tutti i diritti umani.

Ripudiare le guerre: poiche' tutte le guerre consistono dell'uccisione di esseri umani, il piu' atroce dei crimini.

Disarmo: perche' le armi servono a uccidere, e sono quindi nemiche dell'umanita'.

 

9. REPETITA IUVANT. LA MARCIA PERUGIA-ASSISI, UNA MOBILITAZIONE POPOLARE CONTRO LA GUERRA

 

Mentre lo stato italiano scelleratamente partecipa alle carneficine afgana e libica, il popolo italiano con la marcia Perugia-Assisi del 25 settembre puo' e deve esprimere una nitida, corale, persuasa, cogente opposizione alla guerra, che richiami governo e parlamento al rispetto della legalita' costituzionale e quindi all'immediata cessazione della partecipazione italiana a quelle atroci carneficine.

La marcia Perugia-Assisi di quest'anno ha questo e solo questo decisivo significato: l'insurrezione morale del popolo italiano contro tutte le stragi, contro tutti gli omicidi.

Percio' tanti distinguo, pusillanimita', ambiguita' delle piu' variopinte burocrazie nulla rilevano.

La marcia e' questo: opposizione integrale alla guerra, riconquista di legalita' e di umanita'.

Percio' e' necessario promuovere la piu' ampia partecipazione.

La quantita' si converte in qualita': la marcia Perugia-Assisi puo' e deve essere la voce e il volto e il braccio del popolo italiano che si oppone alla guerra ed impone allo Stato italiano di cessare di partecipare alla commissione di massacri, impone allo Stato italiano di tornare al rispetto "sine glossa" della Costituzione della Repubblica Italiana.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alle guerre.

Cessi immediatamente la persecuzione razzista dei migranti.

La nonviolenza e' in cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

10. REPETITA IUVANT. COSA E' E A COSA SERVE LA MARCIA PERUGIA-ASSISI: OPPOSIZIONE ALLA GUERRA ASSASSINA, OPPOSIZIONE ALLA PERSECUZIONE RAZZISTA

 

Questo, e nient'altro che questo, e' il significato e il fine della marcia Perugia-Assisi "per la pace e la fratellanza dei popoli" del 25 settembre: opposizione alla guerra assassina, opposizione alla persecuzione razzista.

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Poiche' lo stato italiano sta partecipando alla guerra in Afghanistan e in Libia, due guerre scellerate che come tutte le guerre consistono nella massiva uccisione di esseri umani.

E una marcia "per la pace e la fratellanza dei popoli" questo primo e principale scopo deve avere: far cessare le stragi, far cessare le guerre.

La  marcia Perugia-Assisi e' l'insurrezione morale del popolo italiano contro la guerra, contro le uccisioni, per il diritto di ogni essere umano a non essere ucciso.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan e in Libia.

*

Poiche' lo stato italiano sta perseguitando i migranti con anomiche norme, misure amministrative ed azioni istituzionali semplicemente criminali e criminogene, semplicemente razziste e golpiste, semplicemente naziste.

E una marcia "per la pace e la fratellanza dei popoli" questo primo e principale scopo deve avere: far cessare le persecuzioni razziste, difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.

La  marcia Perugia-Assisi e' l'insurrezione morale del popolo italiano contro il razzismo, contro le persecuzioni, per il diritto di ogni essere umano alla dignita', al rispetto, alla solidarieta'.

Siano abolite immediatamente nel nostro paese tutte le misure e le pratiche razziste e golpiste.

 

11. REPETITA IUVANT. CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO DOMENICA 25 SETTEMBRE IN MARCIA DA PERUGIA AD ASSISI

 

Domenica 25 settembre si svolge la marcia Perugia-Assisi "per la pace e la fratellanza dei popoli".

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Il primo obiettivo che essa si pone, andando al concreto, e' far cessare la partecipazione italiana alle guerre in Afghanistan e in Libia. Poiche' marciare per la pace significa marciare contro la guerra, e l'ideatore della marcia Perugia-Assisi Aldo Capitini era di una chiarezza cristallina nel proporre l'opposizione integrale alla guerra.

La marcia Perugia-Assisi e' quindi innanzitutto l'insurrezione morale del popolo italiano contro le guerre assassine cui lo stato italiano sta partecipando. E' quindi innanzitutto l'opposizione civile al crimine e alla barbarie della guerra. Il suo scopo principale e' quindi che cessi immediatamente la partecipazione italiana alle guerre in Afghanistan e in Libia.

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L'altro principale obiettivo, al primo intimamente connesso, e' far cessare la persecuzione razzista dei migranti. Poiche' affermare la fratellanza tra i popoli implica riconoscere i diritti umani di tutti gli esseri umani, e l'ideatore della marcia Perugia-Assisi Aldo Capitini era di una chiarezza cristallina nel proporre l'opposizione al razzismo come ad ogni altra forma di discriminazione, oppressione, sfruttamento e persecuzione.

La marcia Perugia-Assisi e' quindi anche innanzitutto l'insurrezione morale del popolo italiano contro il colpo di stato razzista compiuto dal governo. E' quindi anche innanzitutto l'opposizione civile al crimine e alla barbarie del razzismo. Il suo scopo principale e' quindi anche che siano immediatamente abrogate tutte le misure razziste imposte da governanti scellerati.

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Domenica 25 settembre da Perugia ad Assisi si marcia contro la guerra e contro il razzismo, contro tutte le uccisioni e contro tutte le persecuzioni.

 

12. REPETITA IUVANT. LA MARCIA PERUGIA-ASSISI PRESA SUL SERIO

 

Presa sul serio, la marcia Perugia-Assisi "per la pace e la fratellanza dei popoli" che si svolge domenica 25 settembre 2011, ha un significato e un fine inequivocabili.

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E' una marcia per la pace mentre lo stato italiano e' in guerra, partecipe di due guerre terroriste e stragiste in Afghanistan e in Libia che ogni giorno mietono vittime innocenti.

Quindi il senso e lo scopo della marcia e' di opporsi alla guerra, innanzitutto imponendo che l'Italia cessi di partecipare alle guerre e alle stragi in Afghanistan e in Libia.

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E' una marcia per la fratellanza dei popoli mentre il governo italiano (i governi succedutisi dal 1998 ad oggi) ha progressivamente compiuto un colpo di stato razzista e schiavista che perseguita migranti e viaggianti con logiche e modalita' di ispirazione nazista.

Quindi il senso e lo scopo della marcia e' di opporsi al colpo di stato razzista, innanzitutto imponendo l'abrogazione di tutte le misure legislative e le pratiche amministrative in cui si concretizza oggi in Italia la persecuzione razzista e schiavista dei migranti e dei viaggianti.

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Opporsi alla guerra ed opporsi al razzismo. Opporsi alle uccisioni ed alle persecuzioni. Questo e' il significato e lo scopo della marcia Perugia-Assisi del 25 settembre.

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Ottenere con la forza della verita', della legalita' e della democrazia che lo stato italiano torni al rispetto della Costituzione della Repubblica italiana, torni al rispetto del diritto di ogni essere umano alla vita e alla dignita'. Questo e' il significato e lo scopo della marcia Perugia-Assisi del 25 settembre.

 

13. REPETITA IUVANT. LA MARCIA DI CHI SI OPPONE ALLA GUERRA E AL RAZZISMO

 

La marcia Perugia-Assisi e' la marcia di chi si oppone alla guerra e al razzismo.

E' oggi l'unica vera iniziativa politica realmente partecipata del popolo italiano contro il colpo di stato razzista nel nostro paese e contro la criminale partecipazione dello stato italiano alle guerre terroriste e stragiste in Afghanistan e in Libia. Guerre e persecuzione razzista che ogni giorno stanno uccidendo, uccidendo, uccidendo degli esseri umani.

Dalla marcia Perugia-Assisi oggi, come gia' nel 1961, come gia' nel 1981, puo' e deve rinascere in Italia un movimento politico per la pace e i diritti umani che abbia le necessarie caratteristiche di rigore e coerenza, di autonomia e limpidezza: che sia ecologista e  femminista, per la giustizia sociale e la difesa della biosfera; in una parola: un movimento nonviolento promotore della riforma intellettuale e morale urgente nel nostro paese.

La marcia Perugia-Assisi del 25 settembre 2011 e' l'avvio di una prolungata e crescente azione diretta nonviolenta del popolo italiano per imporre le dimissioni del governo della guerra e del razzismo, del governo del potere mafioso e del regime della corruzione.

La marcia Perugia-Assisi del 25 settembre 2011 e' l'avvio di una prolungata e crescente azione diretta nonviolenta del popolo italiano per riconquistare al nostro paese la vigenza della legalita' costituzionale, dello stato di diritto democratico, della civilta' umana, dell'umana responsabile convivenza.

Contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

La verita' e' in marcia.

La dignita', la solidarieta' umana e' in marcia.

La nonviolenza e' in cammino.

 

14. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Tiziano Terzani, Un'idea di destino, Longanesi, Milano 2014, Rcs, Milano 2014, 2 voll. per pp. 272 + 260, euro 8,90 + 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

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Riletture

- Tiziano Terzani, Buonanotte signor Lenin, Longanesi, Milano 1992, Tea,  Milano 1994, 2005, pp. 432.

- Tiziano Terzani, Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia, Longanesi, Milano 2008, Tea, Milano 2009, pp. 380.

- Tiziano Terzani, In Asia, Longanesi, Milano 1998, Tea, Milano 1999, 2004,  pp. 440.

- Tiziano Terzani, La fine e' il mio inizio, Longanesi, Milano 2006, Rcs, Milano 2014, pp. 480.

- Tiziano Terzani, La porta proibita, Longanesi, Milano 1984, Tea, Milano 2000, 2004, pp. 280.

- Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra, Longanesi, Milano 2002, pp. 196.

- Tiziano Terzani, Mustang. Un viaggio, Fandango, Roma 2011, pp. 80.

- Tiziano Terzani, Pelle di leopardo, Longanesi, Milano 2000, Tea, Milano 2002, 2004, pp. 470.

- Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra, Longanesi, Milano 2004, Tea, Milano 2008, 2009, pp. 588.

- Tiziano Terzani, Un indovino mi disse, Longanesi, Milano 1995, Tea, Milano 1998, 2004, pp. 432.

- AA. VV., Le parole altre. Il lungo viaggio di Tiziano Terzani, Gruppo editoriale L'Espresso, Roma 2010, pp. 96 + Cd + Dvd.

 

15. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

16. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1778 del 6 ottobre 2014

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