[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 75



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 75 del 13 settembre 2014

 

In questo numero:

1. Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo aderisce all'iniziativa pacifista del 21 settembre a Firenze

2. Tre passi sul cammino della nonviolenza

3. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

 

1. INIZIATIVE. IL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO ADERISCE ALL'INIZIATIVA PACIFISTA DEL 21 SETTEMBRE A FIRENZE

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo aderisce all'iniziativa pacifista che si svolgera' a Firenze il 21 settembre 2014.

Consapevoli delle profonde differenze che persistono tra i soggetti promotori (molti dei quali non hanno dato buona prova nell'impegno per la pace in questo inizio di millennio ed in piu' di una circostanza sono stati effettuali complici di scelte di guerra e per piu' versi del tutto subalterni a scelte scellerate dei poteri dominanti) e' tuttavia necessario promuovere la piu' ampia mobilitazione possibile contro la guerra e per il disarmo: la situazione e' talmente grave che ogni contributo e' benvenuto.

Cosicche' nella distinzione delle posizioni e delle responsabilita', e nella persuasione che l'impegno per la pace richieda la scelta nitida ed intransigente della nonviolenza (scelta che le organizzazioni del pacifismo parastatale talora enunciano ma quasi mai praticano), riteniamo che l'iniziativa di Firenze sia comunque non solo utile ed opportuna ma necessaria ed urgente, ovviamente a condizione che sia caratterizzata da comportamenti assolutamente coerenti con il fine della pace e della difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani (lo ripetiamo: di tutti gli esseri umani).

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Pertanto aderiamo ed invitiamo ad aderire all'iniziativa per la pace del 21 settembre, ed indichiamo i motivi ovvero i fini per noi essenziali ed irrinunciabili di questa come di ogni manifestazione per la pace che voglia servire a qualcosa e non sia solo la gita domenicale e l'esibizione narcisistica ad uso e consumo della societa' dello spettacolo.

Ed i motivi ovvero i fini per noi essenziali ed irrinunciabili sono:

- l'opposizione integrale alla guerra;

- il disarmo;

- la smilitarizzazione;

- la difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani;

- la liberazione dei popoli oppressi e l'affermazione ovunque di forme di organizzazione sociale autenticamente democratiche, partecipative e cooperative, egalitarie e solidali: ovvero socialiste e libertarie;

- l'opposizione ad ogni forma di razzismo, colonialismo, imperialismo, totalitarismo, schiavismo, sfruttamento e devastazione;

- la difesa della biosfera, casa comune dell'umanita' intera;

- il primato assoluto della lotta contro il maschilismo, il maschilismo essendo la prima radice di tutte le altre oppressioni e violenze;

- la scelta nitida ed intransigente della nonviolenza.

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Il 21 settembre manifestiamo per la pace a Firenze; il 2 ottobre celebriamo in tutte le citta' la Giornata internazionale della nonviolenza; il 19 ottobre prendiamo parte alla marcia della pace Perugia-Assisi; il 4 novembre con il motto "Ogni vittima ha il volto di Abele" ricordiamo tutte le vittime di tutte le guerre promuovendo ovunque iniziative nonviolente contro la guerra sterminatrice, contro gli eserciti uccisori, contro le armi assassine; il 25 novembre partecipiamo ovunque alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. INIZIATIVE. TRE PASSI SUL CAMMINO DELLA NONVIOLENZA

[Riproponiamo il seguente appello]

 

Il 2 ottobre e' la Giornata internazionale della nonviolenza: facciamo in modo che sia un momento di forte coscientizzazione e di efficace opposizione alla guerra, alle stragi di cui essa consiste, ai suoi strumenti e ai suoi apparati; di efficace opposizione al razzismo ed a tutte le persecuzioni e le schiavitu'; di efficace opposizione al maschilismo che e' la radice di tutte le altre violenze.

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Il 19 ottobre c'e' la marcia Perugia-Assisi: facciamo in modo che sia un momento di forte coscientizzazione e di efficace opposizione alla guerra, alle stragi di cui essa consiste, ai suoi strumenti e ai suoi apparati; di efficace opposizione al razzismo ed a tutte le persecuzioni e le schiavitu'; di efficace opposizione al maschilismo che e' la radice di tutte le altre violenze.

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Il 4 novembre riproporremo l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele": facciamo in modo che sia un momento di forte coscientizzazione e di efficace opposizione alla guerra, alle stragi di cui essa consiste, ai suoi strumenti e ai suoi apparati; di efficace opposizione al razzismo ed a tutte le persecuzioni e le schiavitu'; di efficace opposizione al maschilismo che e' la radice di tutte le altre violenze.

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Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 75 del 13 settembre 2014