[Nonviolenza] L'ora del pianto, l'ora dell'impegno



 

L'ORA DEL PIANTO, L'ORA DELL'IMPEGNO

 

Le degne parole del papa a Redipuglia: prenderle sul serio occorre, trarne le conseguenze.

Abolire gli eserciti e le armi. Cessare di fare le guerre.

Soccorrere, accogliere ed assistere tutte le vittime superstiti.

Riconoscere che vi e' una sola umanita'.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

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Mentre continua la strage dei migranti nel Mediterraneo, e per salvarli tutti basterebbe semplicemente riconoscere loro il fondamentale diritto umano di muoversi liberamente sul pianeta che e' casa di tutti, riconoscere loro il fondamentale diritto umano di agire per salvare la propria vita, riconoscere quindi il concreto diritto di entrare nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. E sono gli stati europei che negando quel fondamentale diritto umano stanno condannando a morte tante persone innocenti. Sono i governi europei i massacratori del Mediterraneo. Sono gli attuali governi europei i primi complici delle mafie schiaviste, i prosecutori dell'ordine hitleriano, gli squadristi dell'apartheid globale.

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Mentre gli assassini della Nato pretendono di trascinarci tutti in nuove guerre e nel vortice di un mostruoso riarmo il cui esito puo' essere solo la catastrofe dell'umanita', l'inabissamento della civilta' umana, la sparizione comune nel rogo, la riduzione dell'umanita' a cenere, a ombra, a favola, a niente.

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Mentre l'impero americano che ha creato, addestrato ed armato legioni di terroristi disseminati nel mondo, dopo aver promosso e guidato le guerre che hanno destrutturato interi stati abbandonandoli alla merce' di milizie sanguinarie e mafie transnazionali, ora annuncia per bocca del suo comandante in capo di voler realizzare nuovi omicidi, nuove stragi, nuove guerre, in un'avidita' di sterminio che e' propria dei piu' abominevoli dittatori. Al delirio degli assassini non vi e' mai fine; alla sete di sangue dei vampiri non vi e' limite alcuno.

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E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: abroghino subito tutte le infami misure razziste che perseguitano ed uccidono gli innocenti in fuga dalle guerre e dalle dittature, dalle devastazioni e dalla fame.

E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: inizino subito il disarmo, in primo luogo con la rinuncia all'acquisto dei cacciabombardieri F-35 predisposti per recare armamento atomico; in primo luogo non fornendo armi a regimi stragisti, a stati belligeranti e a milizie irregolari; in primo luogo riducendo immediatamente le spese militari; in primo, primissimo luogo proibendo e quindi facendo cessare la produzione di armi nel nostro paese. Le armi servono ad uccidere gli esseri umani: produrre, detenere, commerciare, addestrare ad usare le armi e' gia' complicita' con gli omicidi, e' gia' complicita' con le stragi.

E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: cessi l'Italia di partecipare alle guerre, siano ritirate immediatamente le truppe italiane dai teatri di guerra in cui sono dispiegate. Gia' troppo sangue e' stato versato.

E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: l'Italia denunci la Nato e si impegni per il suo scioglimento: essa non e' affatto un'alleanza difensiva, ma un'organizzazione criminale che pratica il terrorismo nei confronti dei popoli dei paesi che non ne fanno parte e pratica una politica di rapina e asservimento nei confronti dei popoli dei paesi che ne fanno parte, tutti minacciando, tutti ricattando, tutti terrorizzando. La Nato deve essere sciolta, ed i suoi responsabili processati per i crimini commessi.

E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: l'Italia scelga la nonviolenza, l'unica politica che puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

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Le degne parole del papa a Redipuglia: prenderle sul serio occorre, trarne le conseguenze.

Abolire gli eserciti e le armi. Cessare di fare le guerre.

Soccorrere, accogliere ed assistere tutte le vittime superstiti.

Riconoscere che vi e' una sola umanita'.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"

 

Viterbo, 13 settembre 2014

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, centropaceviterbo at libero.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/