[Nonviolenza] Telegrammi. 1598



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1598 del 5 aprile 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Commemorato Giuseppe Morosini

2. Per Martin Luther King, nell'anniversario della morte

3. Un incontro di riflessione sulla nonviolenza dei volontari in servizio civile presso la Caritas di Viterbo

4. Arena di pace e disarmo il 25 aprile a Verona: per informazioni, adesioni e contatti

5. L'appello che promuove l'iniziativa "Arena di pace e disarmo"

6. Associazione italiana medici per l'ambiente: Un esposto in relazione alle problematiche ambientali e al rischio sanitario connessi al persistere del processo di eutrofizzazione del lago di Vico

7. Segnalazioni librarie

8. La "Carta" del Movimento Nonviolento

9. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. COMMEMORATO GIUSEPPE MOROSINI

 

La sera di giovedi' 3 aprile 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" e' stato commemorato don Giuseppe Morosini, sacerdote e partigiano; arrestato dai nazisti, resistette eroicamente alle torture, e fu assassinato dai fascisti il 3 aprile 1944 a Forte Bravetta, a Roma. Era nato a Ferentino il 19 marzo 1913.

*

Nel ricordo di don Giuseppe Morosini, uomo di pace e resistente antifascista, amico della verita' e della nonviolenza, la commemorazione si e' conclusa con la riproposizione dell'appello alla partecipazione all'iniziativa del prossimo 25 aprile a Verona "Arena di pace e disarmo": "La resistenza oggi si chiama nonviolenza. La liberazione oggi si chiama disarmo".

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. MEMORIA. PER MARTIN LUTHER KING, NELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE

[Martin Luther King, nato ad Atlanta in Georgia nel 1929, laureatosi all'Universita' di Boston nel 1954 con una tesi sul teologo Paul Tillich, lo stesso anno si stabilisce, come pastore battista, a Montgomery nell'Alabama. Dal 1955 (e' il primo dicembre quando Rosa Parks da' inizio alla lotta contro la segregazione sui mezzi di trasporto) guida la lotta nonviolenta contro la discriminazione razziale, intervenendo in varie parti degli Usa. Premio Nobel per la pace nel 1964, piu' volte oggetto di attentati e repressione, muore assassinato nel 1968. Opere di Martin Luther King: tra i testi piu' noti: La forza di amare, Sei, Torino 1967, 1994 (edizione italiana curata da Ernesto Balducci); Lettera dal carcere di Birmingham - Pellegrinaggio alla nonviolenza, Movimento Nonviolento, Verona 1993; L'"altro" Martin Luther King, Claudiana, Torino 1993 (antologia a cura di Paolo Naso); "I have a dream", Mondadori, Milano 2001; Il sogno della nonviolenza. Pensieri, Feltrinelli, Milano 2006; cfr. anche: Marcia verso la liberta', Ando', Palermo 1968; Lettera dal carcere, La Locusta, Vicenza 1968; Il fronte della coscienza, Sei, Torino 1968; Perche' non possiamo aspettare, Ando', Palermo 1970; Dove stiamo andando, verso il caos o la comunita'?, Sei, Torino 1970. Presso la University of California Press e' in via di pubblicazione l'intera raccolta degli scritti di Martin Luther King, a cura di Clayborne Carson (che lavora alla Stanford University). Sono usciti sinora sei volumi (di quattordici previsti): 1. Called to Serve (January 1929 - June 1951); 2. Rediscovering Precious Values (July 1951 - November 1955); 3. Birth of a New Age (December 1955 - December 1956); 4. Symbol of the Movement (January 1957 - December 1958); 5. Threshold of a New Decade (January 1959 - December 1960); 6. Advocate of the Social Gospel (September 1948 - March 1963); ulteriori informazioni nel sito: www.stanford.edu/group/King/ Tra le opere su Martin Luther King: Lerone Bennett, Martin Luter King. L'uomo di Atlanta, Claudiana, Torino 1969, 1998, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2008; Gabriella Lavina, Serpente e colomba. La ricerca religiosa di Martin Luther King, Edizioni Citta' del Sole, Napoli 1994; Arnulf Zitelmann, Non mi piegherete. Vita di Martin Luther King, Feltrinelli, Milano 1996; Sandra Cavallucci, Martin Luther King, Mondadori, Milano 2004; Paolo Naso (a cura di), Il sogno e la storia. Il pensiero e l'attualita' di Martin Luther King (1929-1968), Claudiana, Torino 2008; cfr. anche Paolo Naso, Come una citta' sulla collina. La tradizione puritana e il movimento per i diritti civili negli Usa, Claudiana, Torino 2008. Esistono altri testi in italiano (ad esempio Hubert Gerbeau, Martin Luther King, Cittadella, Assisi 1973), ma quelli a nostra conoscenza sono perlopiu' di non particolare interesse. Una introduzione sintetica e' in "Azione nonviolenta" dell'aprile 1998 (alle pp. 3-9), con una bibliografia essenziale]

 

Ricorre oggi, 4 aprile, l'anniversario della scomparsa di Martin Luther King, assassinato il 4 aprile 1968 a Memphis.

Commemorare ed onorare il grande combattente nonviolento significa proseguirne la lotta.

*

E qui ed ora proseguire la lotta di Martin Luther King contro il razzismo, la lotta per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, significa impegnarsi per l'immediata abolizione di tutte le scellerate misure razziste e assassine; significa impegnarsi per far cessare la criminale persecuzione dei migranti, abominevole persecuzione che continua a provocare una mole immensa di sofferenze e di morti; significa impegnarsi per abolire i campi di concentramento; significa impegnarsi per abolire le deportazioni; significa impegnarsi per abolire il favoreggiamento della schiavitu' da parte dello stato italiano; significa impegnarsi per consentire a tutti gli esseri umani di entrare in Italia in modo legale e sicuro, cosi' sconfiggendo le mafie schiaviste dei trafficanti e facendo cessare le stragi nel Mediterraneo.

*

E qui ed ora proseguire la lotta di Martin Luther King per la pace, significa impegnarsi per l'immediata cessazione dell'illegale partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan; significa impegnarsi per la smilitarizzazione dei conflitti, dei territori, delle economie, delle culture e delle societa'; significa impegnarsi per il disarmo; significa impegnarsi per la piu' ampia e consapevole partecipazione e la piu' nitida ed efficace riuscita della manifestazione nonviolenta nazionale "Arena di pace e disarmo" che si terra' il prossimo 25 aprile a Verona ereditando ed attualizzando il senso, i valori e i fini della Resistenza e della Costituzione, manifestazione nonviolenta il cui appello si apre col motto: "La resistenza oggi si chiama nonviolenza. La liberazione oggi si chiama disarmo": parole che convocano ad inverare il programma d'azione di Martin Luther King, di tutti i martiri della Resistenza, di tutti martiri della nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. INCONTRI. UN INCONTRO DI RIFLESSIONE SULLA NONVIOLENZA DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE PRESSO LA CARITAS DI VITERBO

 

Si e' svolto venerdi' 4 aprile 2014 a Viterbo presso la Caritas diocesana un incontro di formazione dei volontari in servizio civile. Argomento di riflessione la nonviolenza.

All'incontro ha preso parte anche il responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo.

 

4. INIZIATIVE. ARENA DI PACE E DISARMO IL 25 APRILE A VERONA: PER INFORMAZIONI, ADESIONI E CONTATTI

 

Si svolgera' a Verona il 25 aprile l'iniziativa "Arena di pace e disarmo".

Per informazioni, adesioni e contatti: e-mail: segreteria at arenapacedisarmo.org, sito: http://arenapacedisarmo.org

 

5. APPELLI. L'APPELLO CHE PROMUOVE L'INIZIATIVA "ARENA DI PACE E DISARMO"

 

La guerra e' il suicidio dell'umanita' (Papa Francesco)

Solo la nonviolenza ci salvera' (Mahatma Gandhi)

 

25 aprile 2014, all'Arena di Verona, una giornata di resistenza e liberazione

La resistenza oggi si chiama nonviolenza

La liberazione oggi si chiama disarmo

*

Premessa

L'Italia ripudia la guerra, ma noi continuiamo ad armarci.

Crescono le spese militari, si costruiscono nuovi strumenti bellici.

Il nostro Paese, in piena crisi economica e sociale, cade a picco in tutti gli indicatori europei e internazionali di benessere e di civilta', ma continua ad essere tra le prime dieci potenze militari del pianeta, nella corsa agli armamenti piu' dispendiosa della storia.

Ne sono un esempio i nuovi 90 cacciabombardieri F35, il cui costo di acquisto si attesta sui 14 miliardi di euro, mentre l'intero progetto Joint Strike Fighter superera' i 50 miliardi di euro; il nostro paese, inoltre, "ospita" 70 bombe atomiche statunitensi B-61 (20 nella base di Ghedi a Brescia e 50 nella base di Aviano a Pordenone) che si stanno ammodernando, al costo di 10 miliardi di dollari, in testate nucleari adatte al trasporto sugli F-35.

Gli armamenti sono distruttivi quando vengono utilizzati e anche quando sono prodotti, venduti, comprati e accumulati, perche' sottraggono enormi risorse al futuro dell'umanita', alla realizzazione dei diritti sociali e civili, garanzia di vera sicurezza per tutti.

Gli armamenti non sono una difesa da cio' che mette a rischio le basi della nostra sopravvivenza e non saranno mai una garanzia per i diritti essenziali della nostra vita - il diritto al lavoro, alla casa e all'istruzione, le protezioni sociali e sanitarie, l'ambiente, l'aria, l'acqua, la legalita' e la partecipazione, la convivenza civile e la pace; e inoltre generano fame, impoverimento, miseria, insicurezza perche' sempre alla ricerca di nuovi teatri e pretesti di guerra; impediscono la realizzazione di forme civili e nonviolente di prevenzione e gestione dei conflitti che salverebbero vite umane e risorse economiche.

Per immaginare e costruire gia' oggi un futuro migliore e' indispensabile, urgente, una politica di disarmo, partendo da uno stile di vita disarmante.

*

Proposta

Per questo proponiamo la convocazione di una iniziativa nonviolenta nazionale: un grande raduno, di tutte le persone, le associazioni, i movimenti della pace, della solidarieta', del volontariato, dell'impegno civile, che faccia appello non solo ai politici ma innanzitutto a noi stessi, chiedendo a chi vi partecipera' di assumersi la responsabilita' di essere parte del cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.

*

Obiettivo

Scrollarsi dalle spalle illusioni e paure, rimettersi in piedi con il coraggio della responsabilita' e della partecipazione per disarmarci e disarmare l'economia, la politica, l'esercito.

 

6. AMBIENTE E SALUTE. ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE: UN ESPOSTO IN RELAZIONE ALLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI E AL RISCHIO SANITARIO CONNESSI AL PERSISTERE DEL PROCESSO DI EUTROFIZZAZIONE DEL LAGO DI VICO

[Dal Coordinamento dell'Alto Lazio dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo at gmail.com) riceviamo e diffondiamo.

Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (Vt). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. E' impegnata nell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) a livello locale e provinciale. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si e' opposto vittoriosamente all'insensato ed illegale mega-aeroporto di Viterbo salvando la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione. Per il suo impegno in difesa di ambiente, salute e diritti alla dottoressa Antonella Litta e' stato attribuito il 6 marzo 2013 a Roma il prestigioso "Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai" con la motivazione: "per l'impegno a tutela della salute dei cittadini e della salubrita' del territorio". Il 18 ottobre 2013 ad Arezzo in occasione delle settime "Giornate italiane mediche per l'ambiente" le e' stato conferito il prestigioso riconoscimento da parte della "International Society of Doctors for the Environment" con la motivazione: "per la convinta testimonianza, il costante impegno, l'attenzione alla formazione e all'informazione sulle principali problematiche nell'ambito dell'ambiente e della salute". Il 25 novembre 2013 a Salerno le e' stato attribuito il prestigioso Premio "Trotula de Ruggiero"]

 

Il Coordinamento dell'Alto Lazio dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde, in relazione al  processo di eutrofizzazione del lago di Vico, alle connesse problematiche ambientali e al rischio sanitario, ha presentato una segnalazione-esposto alle istituzioni e agli enti competenti.

Di seguito il testo della segnalazione-esposto.

*

Al Ministro dell'Ambiente

al Ministro della Salute

e per opportuna conoscenza:

al Commissario all'Ambiente dell'Unione Europea

al Ministro della Difesa

al Prefetto di Viterbo

al Presidente del Tribunale di Viterbo

al Presidente della Giunta Regionale del Lazio

al Presidente della Provincia di Viterbo

al Sindaco di Caprarola

al Sindaco di Ronciglione

al Direttore generale dell'Istituto superiore di sanita'

al Presidente dell'Istituto superiore di sanita'

al Direttore generale della Asl di Viterbo

al Direttore sanitario della Asl di Viterbo

al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica della Asl di Viterbo

al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica - sezione 4 Vetralla - della Asl di Viterbo

al Servizio veterinario della Asl di Viterbo

al Garante del Servizio idrico integrato della Regione Lazio

al Direttore dell'Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo

al Direttore Regionale Energia e Rifiuti

all'Arpa Lazio - sezione di Viterbo

al Direttore dell'Agenzia regionale dei Parchi del Lazio

al Direttore della Riserva naturale regionale del lago di Vico

al Direttore del Centro Tecnico Logistico Interforze Nbc

all'Assessore all'Ambiente della Provincia di Viterbo

all'Assessore all'Ambiente della Regione Lazio

all'Assessore alla Sanita' della Regione Lazio

ai Consiglieri della Regione Lazio

al Presidente della Commissione  Ambiente del Senato

al Presidente della Commissione Igiene e sanita' del Senato

al Presidente della Commissione Difesa del Senato

al Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati

al Presidente della Commissione Affari sociali della  Camera dei Deputati

al Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati

al Presidente della Talete s.p.a.

ai responsabili dell'Ato 1 Lazio

Oggetto: segnalazione-esposto relativo alle problematiche ambientali e al rischio sanitario connesso al  persistere del processo di eutrofizzazione del lago di Vico.

Egregi  Ministri,

egregi signori,

il lago di Vico per le particolari e pregiate caratteristiche del suo ecosistema e' stato classificato come Sito d'importanza comunitaria - Sic n. IT6010024 e Zona di protezione speciale - ZPS n. IT6010057.

Proprio per proteggere questo delicato ecosistema nel 1982 veniva istituita la Riserva naturale regionale del lago di Vico (legge regionale del 28 settembre 1982 n. 47 e successiva legge regionale del 24 dicembre 2008 n. 24) che tra gli svariati compiti avrebbe dovuto anche "preservare l'equilibrio biologico del lago e l'effettiva potabilita' delle sue acque" a tutela del diritto alla salute delle popolazioni che da questo lago attingono acqua ad uso umano.

Gli acquedotti dei Comuni di Caprarola e Ronciglione sono riforniti in misura preponderante da acque captate proprio da questo lago, e da anni si susseguono ordinanze di non potabilita' che attestano il potenziale rischio per la salute dei cittadini che possono essere esposti, e ormai da lungo periodo, alle sostanze tossiche e cancerogene presenti in esse ovvero: attraverso il loro uso per bevande, preparazioni alimentari, per fini igienico-sanitari e con il consumo di fauna ittica proveniente dal lago.

Come da documentazione acquisita, le analisi eseguite nel  corso del 2013 dall'Arpa Lazio - sezione di Viterbo e dall'Istituto superiore di Sanita' sulle acque erogate ad uso umano nei due Comuni continuano a mostrare l'inadeguatezza dei sistemi di potabilizzazione nel garantire costantemente, completamente ed efficacemente acque che rispondano alle caratteristiche di potabilita' e salubrita'  secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 31/2001 che all'articolo 4 afferma: "1. Le acque destinate al consumo umano devono essere salubri e pulite. 2. Al fine di cui al comma 1, le acque destinate al consumo umano: a) non devono contenere microrganismi e parassiti, ne' altre sostanze, in quantita' o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana" (http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/01031dl.htm).

Come invece gia' rappresentato  dall'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) nell'esposto-segnalazione del 30 marzo 2010, in quello successivo del primo agosto 2012 e in piu' circostanze, persistono forti motivi di preoccupazione per il rischio sanitario delle popolazioni, in quanto il lago continua a presentare un gravissimo processo di eutrofizzazione caratterizzato da una marcata riduzione del quantitativo di ossigeno nelle sue acque e  da  frequenti ed importanti fioriture del cianobatterio Plankthotrix rubescens, solo di recente un po' attenuate per la mitezza dei periodi invernali e per una altrettanto lieve riduzione del quantitativo di fosforo presente nei fertilizzanti che purtroppo  sembra continuino a raggiungere le acque lacustri.

Il cianobatterio, detto comunemente alga rossa, e' capace di produrre una microcistina cancerogena, non termolabile e tossica per gli esseri umani, per la flora e la fauna del lago.

Nelle acque del lago sono inoltre persistenti elevati valori di arsenico, altro elemento tossico e cancerogeno secondo la classificazione Iarc (Agenzia internazionale di ricerca sul cancro).

Per poter avviare una bonifica e un vero risanamento dell'ecosistema del lago di Vico e' necessario contrastare le molteplici cause che verosimilmente ne sono all'origine e che qui ricordiamo, in particolare:

- le intense fioriture del cianobatterio Plankthotrix rubescens, favorite verosimilmente dall'uso ultradecennale di fertilizzanti e fitofarmaci nelle vaste aree coltivate a noccioleti in prossimita' dello stesso;

- gli scarichi fognari abusivi o non a norma;

- la possibile azione di inquinamento dovuta agli agenti contaminanti individuati nel sottosuolo del dismesso Magazzino Materiali di Difesa Nbc di Ronciglione, ubicato anch'esso in prossimita' delle sponde del lago e in attesa da anni di bonifica;

- le possibili attivita' illecite condotte all'interno e in prossimita' della Riserva naturale.

Nel 2010 sono stati presentati dati allarmanti che hanno evidenziato anche la presenza di altre sostanze tossiche e cancerogene, di norma estranee alle acque del lago (mercurio, idrocarburi policiclici aromatici - IPA), e nei suoi sedimenti alte concentrazioni di Arsenico, Cadmio e Nichel, sulla cui presenza e provenienza l'Isde di Viterbo ha piu' volte chiesto l'avvio di specifiche indagini.

Nel corso di questi anni sono state numerosissime le interrogazioni di deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali che hanno condiviso le preoccupazione dell'Isde di Viterbo e ne hanno sostenuto gli appelli e le richieste.

Il Commissario all'Ambiente dell'Unione Europea e' stato costantemente informato del perdurare di questa situazione ed e' intervenuto piu' volte richiamando al rispetto degli obblighi di legge in materia ambientale e sanitaria e delle norme comunitarie anche in vista degli obiettivi di qualita' per le acque di superficie da raggiungere entro l'anno 2015(http://ec.europa.eu/environment/pubs/pdf/factsheets/wfd/it.pdf).

Il Coordinamento dell'Alto Lazio dell'Isde, per responsabilita' etica e scientifica, nel denunciare ancora quanto sopra riportato, chiede ai ministri, alle istituzioni e ai responsabili degli enti preposti, interventi  efficaci e risolutivi a tutela dell'ecosistema lacustre e della salute dei cittadini.

Di seguito  le indicazioni dell'Associazione piu' volte rappresentate. In sintesi:

- abbandono immediato della captazione di acqua dal lago di Vico e contestuale reperimento di fonti alternative di approvvigionamento idrico per i cittadini, le scuole, gli esercizi pubblici e le industrie alimentari di Caprarola e Ronciglione;

- ricerca immediata di fonti idriche definitive ed alternative a quelle lacustri (costruzione di nuovi pozzi e potenziamento della captazione da quelli gia' esistenti da dotare di dearsenificatori);

- immediata installazione di impianti pilota per lo studio di una potabilizzazione extralacustre veramente efficace delle acque in relazione alle loro criticita' e ricerca di nuove falde di captazione;

- costante monitoraggio di tutte le sostanze tossiche e cancerogene che possono contaminare le acque destinate a consumo umano, la fauna e la flora lacustre;

- biomonitoraggio per sostanze inquinanti della fauna lacustre, della flora lacustre e delle aree circostanti;

- informazione ampia e diffusa ai cittadini, negli studi medici, nelle scuole, negli ambulatori della Asl e presso l'ospedale di Ronciglione;

- inizio immediato di un monitoraggio di lungo periodo relativo allo stato di salute delle persone e in particolare dei bambini;

- screening gratuiti per le popolazioni esposte al cosiddetto "effetto cocktail" determinato dall'esposizione contemporanea a piu' cancerogeni e sostanze tossiche presenti nelle acque del lago, in particolare: arsenico, metalli pesanti, pesticidi e microcistine algali;

- drastica riduzione dell'uso di fitofarmaci in tutta la conca del lago di Vico con graduale riconversione al biologico di tutte le attuali forme di coltivazioni agricole;

- costante controllo e periodica verifica di tutti gli scarichi fognari delle utenze private e pubbliche poste in prossimita' del lago;

- rapido avvio della adeguata bonifica del deposito militare Nbc di Ronciglione;

- intensificazione dei controlli di tutte le attivita' notturne e diurne all'interno e in prossimita' della Riserva.

In attesa di un cortese ed urgente riscontro alla questione  in oggetto, si inviano distinti saluti,

dottor Giovanni Ghirga, dottoressa Antonella Litta, dottor Mauro Mocci, per il Coordinamento dell'Alto Lazio dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia)

Viterbo, 28  marzo 2014

Per comunicazioni: Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde di Viterbo, e-mail: isde.viterbo at gmail.com; Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde, sede nazionale di Arezzo: e-mail: isde at ats.it

 

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Isaac Bashevis Singer, La famiglia Moskat, Longanesi, Milano 1967, 1987, Superpocket - R. L. Libri, Milano 2004, pp. 720.

 

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

9. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1598 del 5 aprile 2014

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