[Nonviolenza] Gli anniversari di Etty Hillesum e di Martin Luther King, l'impegno contro il razzismo qui ed ora



 

PARTE PRIMA. UN INCONTRO LA MATTINA PER IL CENTENARIO DI ETTY HILLESUM

 

Ricorre il centenario della nascita di Etty Hillesum, avvenuta a Middelburg il 15 gennaio 1914. Etty Hillesum morira' ad Auschwitz il 30 novembre 1943, vittima della Shoah; le sue lettere ed il suo diario costituiscono una delle grandi testimonianze della dignita' umana e della "Resistenza esistenziale" contro l'orrore della violenza nazista.

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Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo l'ha ricordata la mattina di mercoledi' 15 gennaio 2014 con un incontro commemorativo nel corso del quale sono state lette e commentate alcune pagine delle lettere e del diario.

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Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta sostegno all'impegno contro la guerra, contro il razzismo, contro il maschilismo; per il disarmo, per i diritti umani, per la difesa della biosfera casa comune dell'umanita'. Ed in particolare hanno espresso sostegno ai tre recenti appelli al parlamento e al governo per l'abolizione delle criminali misure razziste e assassine tuttora vigenti in Italia.

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Nel ricordo di Etty Hillesum prosegua la lotta contro tutte le guerre e le uccisioni, contro tutte le violenze e le persecuzioni, contro ogni ideologia e prassi della sopraffazione e della disumanizzazione.

Nel ricordo di Etty Hillesum prosegua la lotta in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita'. La nonviolenza e' in cammino.

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Una breve notizia biobibliografica su Etty Hillesum

Etty Hillesum e' nata a Middelburg il 15 gennaio 1914 e deceduta ad Auschwitz il 30 novembre 1943, il suo diario e le sue lettere costituiscono documenti di altissimo valore e in questi ultimi anni sempre di piu' la sua figura e la sua meditazione diventano oggetto di studio e punto di riferimento per la riflessione. Opere di Etty Hillesum: Diario 1941-1943, Adelphi, Milano 1985, 1996; Lettere 1942-1943, Adelphi, Milano 1990, 2001. Opere su Etty Hillesum: AA. VV., La resistenza esistenziale di Etty Hillesum, fascicolo di "Alfazeta", n. 60, novembre-dicembre 1996, Parma; Nadia Neri, Un'estrema compassione, Bruno Mondadori Editore, Milano 1999; Pascal Dreyer, Etty Hillesum. Una testimone del Novecento, Edizioni Lavoro, Roma 2000; Sylvie Germain, Etty Hillesum. Una coscienza ispirata, Edizioni Lavoro, Roma 2000; Wanda Tommasi, Etty Hillesum. L'intelligenza del cuore, Edizioni Messaggero, Padova 2002; Maria Pia Mazziotti, Gerrit Van Oord (a cura di), Etty Hillesum. Diario 1941-1943. Un mondo 'altro' e' possibile, Apeiron, Sant'Oreste (Roma) 2002; Maria Giovanna Noccelli, Oltre la ragione, Apeiron, Sant'Oreste (Roma) 2004; Luciana Breggia, Parole con Etty, Claudiana, Torino 2011.

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Tre recenti appelli contro il razzismo

I. Un appello al parlamento italiano

Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.

Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

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II. Un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri

Egregio signore,

i campi di concentramento costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vi sono campi di concentramento.

Le deportazioni di perseguitati, riconsegnati nelle mani dei persecutori cui erano sfuggiti, costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure l'Italia attua queste deportazioni.

La riduzione in schiavitu' costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia si consente la riduzione in schiavitu' dei lavoratori immigrati, ed anzi lo stato la favoreggia con le sue scellerate misure razziste.

L'imprigionamento di persone che non hanno commesso nulla di male, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vengono imprigionate persone che non hanno commesso nulla di male, solo perche' sono venute nel nostro paese cercando salvezza e futuro in fuga da guerre e dittature, da miseria e fame.

Negare accoglienza ed assistenza a chi ne ha estremo bisogno per salvare la propria vita, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia anche questo accade.

La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 2 dichiara che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Perche' lei consente che quei diritti siano invece violati?

La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 10 dichiara che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Perche' lei consente che quel diritto sia invece violato?

Governi scellerati negli scorsi anni e decenni hanno imposto nel nostro paese misure razziste criminali e criminogene, in flagrante conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana, democratica ed antifascista. Perche' lei non si adopera per la loro immediata abolizione?

Egregio signore,

il governo che lei presiede puo' e deve finalmente abrogare le criminali antileggi razziste; puo' e deve tornare al rispetto della legalita' costituzionale e dei diritti umani; puo' e deve attuare i principi stabiliti nella Dichiarazione universale dei diritti umani; puo' e deve restituire riconoscimento e rispetto ad innumerevoli esseri umani. Perche' non lo fa? Si adoperi finalmente, immediatamente, per questo.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita'.

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III. Un appello alla Presidente della Camera dei Deputati

Gentilissima Presidente della Camera dei Deputati,

avendo apprezzato la sua pregressa attivita' presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, vorremmo sollecitare il suo impegno.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano aboliti in Italia i campi di concentramento per i migranti.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite le deportazioni dei migranti.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' sia abolito l'insensato, criminale e criminogeno "reato di clandestinita'".

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano la riduzione in schiavitu'.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano i poteri criminali.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che negano i diritti sanciti dagli articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Vorremmo sollecitare il suo impegno, e l'impegno dell'intero Parlamento, affinche' l'Italia torni al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Confidiamo nella sua attenzione.

 

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PARTE SECONDA. UN INCONTRO NEL POMERIGGIO NEL RICORDO DI MARTIN LUTHER KING

Si e' svolto nel pomeriggio di mercoledi' 15 gennaio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro in ricordo di Martin Luther King nell'anniversario della nascita. Martin Luther King nacque infatti ad Atlanta il 15 gennaio 1929, e mori' assassinato a Memphis il 4 aprile 1968.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni testi e discorsi del grande lottatore nonviolento contro il razzismo e contro la guerra, per i diritti umani, la pace, la giustizia e la solidarieta'.

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Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ricordato come oggi si celebrasse anche il centenario della nascita di Etty Hillesum (al cui ricordo e' stato dedicato un incontro nella mattinata), e come meditando su entrambe le ricorrenze si avverta il dovere di proseguire la lotta tanto della giovane vittima della Shoah quanto del pastore leader della lotta per i diritti civili in America: la lotta contro il razzismo, la lotta per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Questa lotta, qui ed ora, nell'Italia di oggi, e' innanzitutto la lotta in difesa dei diritti umani dei migranti; la lotta per l'abolizione delle misure razziste e assassine che causano la morte di innumerevoli esseri umani, la loro orribile riduzione in schiavitu', l'assurda e scellerata detenzione di persone innocenti in infami campi di concentramento, la deportazione e la riconsegna ai loro aguzzini di esseri umani che erano sfuggiti alla persecuzione e alla morte e che giungendo in Italia avevano pieno diritto alla protezione loro riconosciuta esplicitamente ed inequivocabilmente dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

Cessi il razzismo in Italia; torni l'Italia al rispetto della sua Costituzione democratica ed antifascista, antirazzista e solidale; torni l'Italia al rispetto dei diritti umani.

Nel ricordo di Martin Luther King, come nel ricordo di Etty Hillesum, nel ricordo di tutte le vittime del razzismo e della Shoah, come nel ricordo di tutte le persone che si sono battute contro la violenza, prosegua la lotta nonviolenta per la liberazione dell'umanita' intera, per la solidarieta' che ogni essere umano riconosce, raggiunge e sostiene, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita'.

La nonviolenza e' in cammino.

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Una breve notizia biobibliografica su Martin Luther King

Martin Luther King, nato ad Atlanta in Georgia nel 1929, laureatosi all'Universita' di Boston nel 1954 con una tesi sul teologo Paul Tillich, lo stesso anno si stabilisce, come pastore battista, a Montgomery nell'Alabama. Dal 1955 (e' il primo dicembre quando Rosa Parks da' inizio alla lotta contro la segregazione sui mezzi di trasporto) guida la lotta nonviolenta contro la discriminazione razziale, intervenendo in varie parti degli Usa. Premio Nobel per la pace nel 1964, piu' volte oggetto di attentati e repressione, muore assassinato nel 1968.

Opere di Martin Luther King: tra i testi piu' noti: La forza di amare, Sei, Torino 1967, 1994 (edizione italiana curata da Ernesto Balducci); Lettera dal carcere di Birmingham - Pellegrinaggio alla nonviolenza, Movimento Nonviolento, Verona 1993; L'"altro" Martin Luther King, Claudiana, Torino 1993 (antologia a cura di Paolo Naso); "I have a dream", Mondadori, Milano 2001; Il sogno della nonviolenza. Pensieri, Feltrinelli, Milano 2006; cfr. anche: Marcia verso la liberta', Ando', Palermo 1968; Lettera dal carcere, La Locusta, Vicenza 1968; Il fronte della coscienza, Sei, Torino 1968; Perche' non possiamo aspettare, Ando', Palermo 1970; Dove stiamo andando, verso il caos o la comunita'?, Sei, Torino 1970. Presso la University of California Press e' in via di pubblicazione l'intera raccolta degli scritti di Martin Luther King, a cura di Clayborne Carson (che lavora alla Stanford University). Sono usciti sinora sei volumi (di quattordici previsti): 1. Called to Serve (January 1929 - June 1951); 2. Rediscovering Precious Values (July 1951 - November 1955); 3. Birth of a New Age (December 1955 - December 1956); 4. Symbol of the Movement (January 1957 - December 1958); 5. Threshold of a New Decade (January 1959 - December 1960); 6. Advocate of the Social Gospel (September 1948 - March 1963); ulteriori informazioni nel sito: www.stanford.edu/group/King/

Tra le opere su Martin Luther King: Lerone Bennett, Martin Luter King. L'uomo di Atlanta, Claudiana, Torino 1969, 1998, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2008; Gabriella Lavina, Serpente e colomba. La ricerca religiosa di Martin Luther King, Edizioni Citta' del Sole, Napoli 1994; Arnulf Zitelmann, Non mi piegherete. Vita di Martin Luther King, Feltrinelli, Milano 1996; Sandra Cavallucci, Martin Luther King, Mondadori, Milano 2004; Paolo Naso (a cura di), Il sogno e la storia. Il pensiero e l'attualita' di Martin Luther King (1929-1968), Claudiana, Torino 2008; cfr. anche Paolo Naso, Come una citta' sulla collina. La tradizione puritana e il movimento per i diritti civili negli Usa, Claudiana, Torino 2008. Esistono altri testi in italiano (ad esempio Hubert Gerbeau, Martin Luther King, Cittadella, Assisi 1973), ma quelli a nostra conoscenza sono perlopiu' di non particolare interesse. Una introduzione sintetica e' in "Azione nonviolenta" dell'aprile 1998 (alle pp. 3-9), con una bibliografia essenziale.

 

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Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 15 gennaio 2014

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/