Alcune parole in un giorno di digiuno



 

ALCUNE PAROLE IN UN GIORNO DI DIGIUNO

 

1. Le guerre non fermano le guerre. La pace ferma le guerre. Le guerre soltanto distruggono e distruggono e distruggono, ed innanzitutto distruggono gli esseri umani. La pace salva le vite. Solo la pace salva le vite.

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2. Non e' la guerra lo stato naturale dell'essere umano, ma la pace: solo nella pace le vite vengono rispettate, le persone quindi convivono, e la civilta' fiorisce.

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3. Cosi' come solo con la democrazia si promuove e si difende la democrazia, solo con la pace si realizza e si preserva la pace.

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4. La guerra non e' uno strumento adeguato a difendere i diritti umani, poiche' dei diritti umani essa e' la violazione piu' flagrante consistendo nel privare degli esseri umani della loro stessa vita, perdendo la quale ogni diritto e' perso. Solo la pace rispetta e promuove i diritti umani.

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5. La guerra e' sempre stata nemica dell'umanita', consistendo dell'uccisione di esseri umani; ma ora e' un nemico in grado di estinguere l'umanita', di annientarla per sempre. Il primo dovere dell'umanita' e' quindi abolire la guerra.

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6. Vi e' una sola umanita': ogni mano che si leva a colpire colpisce le sue stesse carni. Vi e' una sola umanita', unita in un solo destino comune. Vi e' una sola umanita', incarnata in innumerevoli esseri umani passati, presenti e venturi, tutti ugualmente dotati di diritti e doveri, tutti ugualmente portatori di dignita' e di responsabilita', tutti congiunti e impegnati dalla regola aurea secondo cui devi agire verso le altre persone come vorresti che le altre persone agissero verso di te. Chi tradisce l'umanita', tradisce la sua stessa umanita', e perde se stesso. Vi e' una sola umanita', ogni persona reca intera la responsabilita' della comune salvezza.

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7. La guerra distrugge non solo gli esseri umani, ma il mondo vivente. Rispettare l'umanita' e rispettare la biosfera sono un'unica cosa: l'umanita' vive nella natura, e di essa natura e' essa stessa parte. Se anche si ammettesse per assurdo la liceita' agli umani della distruzione dell'umanita', mai si potrebbe ammettere la liceita' agli umani della distruzione della biosfera. E' evidente che la distruzione della natura e' gia' una forma di guerra, verso la biosfera e verso le presenti e future generazioni umani.

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8. La guerra e' il piu' grande dei crimini e il piu' grande nemico dell'umanita'. Le attivita', gli strumenti e le strutture ad essa ordinate sono anch'essi criminali, anch'essi nemici dell'umanita'. E' necessario ed urgente che l'umanita' abolisca la guerra. Per abolire la guerra e' necessario abolire altresi' le armi e gli eserciti, che non vi siano piu' armigeri.

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9. In verita' non vi e' altro modo concreto, adeguato e coerente di opporsi alla violenza assassina che la scelta nitida e intransigente della nonviolenza. La nonviolenza e' il cuore della politica necessaria; la nonviolenza e' la via della civile convivenza; la nonviolenza e' la giustizia e la solidarieta' a tutti dovuta, da tutti dovuta. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 7 settembre 2013

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/