Telegrammi. 1307



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1307 del 16 giugno 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. "Viterbo oltre il muro" aderisce all'iniziativa "Faccia cessare il nostro massacro quotidiano"

2. Due incontri di riflessione sulla Shoah a Viterbo

3. In ricordo di Marc Bloch. Un incontro a Viterbo nell'anniversario della morte

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. "VITERBO OLTRE IL MURO" ADERISCE ALL'INIZIATIVA "FACCIA CESSARE IL NOSTRO MASSACRO QUOTIDIANO"

 

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" aderisce all'iniziativa dell'invio di lettere al Presidente del Consiglio dei Ministri per richiedere la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

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Al Presidente, alla Presidenza e alla Segreteria del Consiglio dei Ministri: letta_e at camera.it; segreteriadelportavoce at governo.it; ufficio_stampa at governo.it; segrcd at governo.it; ucm at palazzochigi.it; segrgen at governo.it; uscm at palazzochigi.it; segreteriausg at governo.it; servizioraccordousg at governo.it; usg at mailbox.governo.it; i.antonini at governo.it; info at urp.it; urp.funpub at funzionepubblica.it

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,

non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri.

Innumerevoli esseri umani sono gia' morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi di vincere.

Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di italiani.

Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei diritti degli esseri umani.

Lei queste cose le sa gia'.

Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle.

Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana.

Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte.

Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.

Cessi di essere complice di questo orrore.

In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei puo' diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.

Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.

E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra e' nemica dell'umanita'.

Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.

Distinti saluti,

"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta

Viterbo, 15 giugno 2013

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attivita' formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale. Alcuni dei suoi animatori hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza.

 

2. INCONTRI. DUE INCONTRI DI RIFLESSIONE SULLA SHOAH A VITERBO

 

Ricorrendo il 14 giugno l'anniversario dell'ingresso nel 1940 del primo gruppo di deportati nel Lager di Auschwitz, con cui iniziava la scellerata attivita' di quello che e' per antonomasia il luogo e l'esempio dell'orrore assoluto, della radicale antiumanita', il  "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ha realizzato la sera del 14 e il pomeriggio del 15 giugno 2013 due incontri di riflessione sulla Shoah nel ricordo delle vittime.

Nell'incontro serale del 14 sono stati letti e commentati alcuni testi di Jean Amery, di Margarete Buber Neumann, di Paul Celan, di Primo Levi, di Jorge Semprun, di Elie Wiesel; nell'incontro pomeridiano del 15 sono stati letti e commentati alcuni testi di Hannah Arendt, di Zygmunt Bauman, di Raul Hilberg, di Hans Jonas, di Emmanuel Levinas, di Annette Wieviorka.

Concludendo l'iniziativa il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha riaffermato che il ricordo della Shoah deve accompagnare il riflettere e l'agire di ogni persona di volonta' buona; il primo pensiero sia: opporsi all'inumano, salvare le vite.

I partecipanti agli incontri hanno espresso sostegno all'iniziativa dell'invio di lettere al Presidente del Consiglio dei Ministri per richiedere la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan; hanno espresso piena gratitudine e piena solidarieta' alla ministra Cecile Kyenge; hanno ribadito l'impegno contro il razzismo, contro lo schiavismo, contro il femminicidio, contro la violenza maschilista e patriarcale.

Nel ricordo delle vittime della Shoah continui l'impegno contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Vi e' una sola umanita'.

La nonviolenza e' la Resistenza che continua.

La nonviolenza e' la concreta prassi che si oppone radicalmente alla barbarie.

 

3. MEMORIA. IN RICORDO DI MARC BLOCH. UN INCONTRO A VITERBO NELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE

 

Ricorre il 16 giugno l'anniversario dell'omicidio dell'illustre storico ed eroico resistente Marc Bloch, assassinato dai nazisti il 16 giugno 1944.

Domenica 16 giugno 2013 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricordera' con un incontro di commemorazione e di studio nel corso del quale verranno letti e commentati alcuni brani dalle sue opere.

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Marc Bloch, iIllustre storico, nato a Lione nel 1886, docente universitario a Strasburgo e alla Sorbona, fondatore con Lucien Febvre delle "Annales d'histoire economique et sociale" che hanno cosi' potentemente contribuito al rinnovamento della storiografia. Impegnato nella Resistenza, fu assassinato dai nazisti nel 1944. Opere di Marc Bloch: tra i suoi lavori segnaliamo almeno I re taumaturghi, La societa' feudale, Apologia della storia, tutti editi da Einaudi. Opere su Marc Bloch: per un avvio cfr. Massimo Mastrogregori, Introduzione a Bloch, Laterza, Roma-Bari 2001. Cfr. anche i testi di Diana Napoli in "Voci e volti della nonviolenza" n. 94.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Adela Munoz Paez, Marie Curie. La radioattivita' e gli elementi, Rba Italia, Milano 2013, pp. 152, euro 9,99.

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Riletture

- Julio Cortazar, Prosa del observatorio, Lumen, Barcelona 1972, 1999, pp. 84.

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Riedizioni

- Alfredo Canavero, Alcide De Gasperi. Cristiano, democratico, europeo, Rubbettino, Soveria Mannelli 2003, Il sole 24 ore, Milano 2013, pp. 176, euro 9,90.

- Roberto Gualtieri, Carlo Spagnolo, Ermanno Taviani (a cura di), Togliatti nel suo tempo, Carocci, Roma 2007, Il sole 24 ore, Milano 2013 (col nuovo titolo: Palmiro Togliatti), pp. 496, euro 9,90.

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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