Voci e volti della nonviolenza. 440
- Subject: Voci e volti della nonviolenza. 440
- From: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
- Date: Tue, 8 Nov 2011 11:15:35 +0100 (CET)
==============================
VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
==============================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 440 dell'8 novembre 2011
In questo numero:
1. Consiste la guerra di questo: uccisioni
2. Un appello del Movimento Nonviolento, dell'Associazione per la pace, di Peacelink e del Centro di ricerca per la pace di Viterbo per il 4 novembre: Ogni vittima ha il volto di Abele
3. Alcune parole ancora ripetute
4. Ma noi che questo siamo
5. Il Parlamento del Reich millenario
6. Ogni giorno lo stesso orrore. Cessi la partecipazione italiana alla guerra. Cessi la persecuzione razzista dei migranti
7. Aldo Capitini
8. Danilo Dolci
9. I bambini di Zlitan
10. Hannah Arendt
11. Virginia Woolf
12. Rachel Corrie
13. Simone de Beauvoir
14. Etty Hillesum
15. Rosa Luxemburg
16. Simone Weil
17. Maria Zambrano
18. Franca Ongaro Basaglia
19. Susan Sontag
20. Edith Stein
21. Germaine Tillion
22. Felicia Bartolotta Impastato
23. Olympe de Gouges
24. Billie Holiday
25. Miriam Makeba
26. Anna Achmatova
27. Rosanna Benzi
28. Annarita Buttafuoco
29. Emily Dickinson
30. Marianella Garcia
31. Violeta Parra
32. Ginetta Sagan
33. Bertha von Suttner
34. Emma Thomas
35. Sofia Vanni Rovighi
36. Adriana Zarri
37. Rileggo vecchie pagine ingiallite
38. Tra allora ed oggi non c'e' differenza
39. La nonviolenza e' lotta degli oppressi
40. Sei mesi di massacri della Nato
41. Dina Bertoni Jovine
42. Albert Camus
43. Anne Frank
44. Anna Freud
45. Ada Gobetti
46. Per la critica della legge del taglione anche nelle relazioni internazionali
47. Continuano le stragi della Nato
48. L'orrore della guerra coloniale
49. Risposta alla domanda: Quale e' stato il significato piu' rilevante della marcia Perugia-Assisi in questi cinquanta anni?
50. Risposta alla domanda: Cosa caratterizzera' maggiormente la marcia che si terra' il 25 settembre di quest'anno?
51. Risposta alla domanda: Se una persona del tutto ignara le chiedesse "Cosa e' la nonviolenza, e come accostarsi ad essa?", cosa risponderebbe?
52. A coltellate suo fratello ha ucciso
53. Noi siamo ancora quelli
54. Di questo consiste la guerra
55. Il quattro novembre dinanzi alla stele
56. Del non uccidere argomento primo
1. CONSISTE LA GUERRA DI QUESTO: UCCISIONI
Consiste la guerra di questo: uccisioni.
E servono a questo le armi: ad uccidere.
Per uccidere si addestrano gli eserciti.
Ogni impero vuole avere schiavi o morti.
Tu che sei essere umano esposto a morte
tu che sai che ogni altro e' altro all'altro
e ciascuno e' se' per se', e tutti insieme
una stessa sola siamo umanita'
tu contrasta la guerra e le uccisioni
tu contrasta gli eserciti e le armi
tu contrasta gli imperi assassini
tu difendi la vita di tutti.
2. DOCUMENTAZIONE. UN APPELLO DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO, DELL'ASSOCIAZIONE PER LA PACE, DI PEACELINK E DEL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO PER IL 4 NOVEMBRE: OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE
[Riproponiamo il seguente appello]
Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
*
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
*
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
*
Movimento Nonviolento
per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Associazione per la pace
per contatti: e-mail: luisamorgantini at gmail.com, sito: www.assopace.org
Peacelink
per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la pace di Viterbo
per contatti: e-mail: nbawac at tin.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
3. MATERIALI. ALCUNE PAROLE ANCORA RIPETUTE
Riproponiamo nuovamente alcuni testi apparsi negli ultimi mesi sul nostro notiziario.
4. MA NOI CHE QUESTO SIAMO
Gli eserciti e le armi a questo servono:
a fare guerra. E la guerra serve
a questo: assassinare le persone.
Ma noi che questo siamo: le persone
che guerre, armi, eserciti assassinano
vogliamo invece vivere, e pertanto
le guerre, e gli eserciti, e le armi
dobbiamo di necessita' abolire.
5. IL PARLAMENTO DEL REICH MILLENARIO
Il Parlamento del Reich millenario
delibero' di nuovo il due di agosto
del duemilaundici che il posto
dell'innocente fosse la prigione.
Delibero' che il pubblico erario
pagasse per far guerre e far massacri
per profanare tutti i luoghi sacri
e di tutti il piu' sacro: le persone.
Delibero' la morte dell'inerme
la schiavitu' del povero e l'esposto
ridurre i buoni e i miti a simulacri.
Delibero' che l'uomo fosse un verme
vittima nuda di ogni vessazione.
E trasformo' lo Stato in un sicario.
6. OGNI GIORNO LO STESSO ORRORE. CESSI LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA. CESSI LA PERSECUZIONE RAZZISTA DEI MIGRANTI
E ancora una donna e due bambini
assassinati dalle bombe Nato.
E salme di migranti maghrebini
sul fondo del barcone oggi arrivato.
La guerra che massacra i contadini,
il povero, l'oppresso e l'affamato.
E chi si prova a valicar confini
l'Europa a morte in mare ha condannato.
Cessi l'Italia di fare la guerra
a popoli gia' vittime due volte
di dittature e fame. Sulla Terra
vi e' una sola umanita'. E che accolte
sian tutte le persone. Che' non erra
chi una vita salva e cosi' molte.
7. ALDO CAPITINI
L'antifascismo e' la nonviolenza.
Essa rivendica la dignita'
del mondo tutto e dell'umanita'.
E dei morti e dei vivi e' compresenza.
8. DANILO DOLCI
Tutto e' di nessi un vivo palpitare
in ogni incontro una viva maieutica
in ogni ascolto viva un'ermeneutica
nell'infinito aprirsi e dialogare.
9. I BAMBINI DI ZLITAN
La Nato che ora stermina i bambini
in Libia con i suoi bombardamenti
e tu non odi i pianti ed i lamenti:
impongono il silenzio gli assassini.
Li finanziamo noi questi abomini
li finanziamo noi questi tormenti
noi massacriamo quelle inermi genti
brandiamo noi quei raffi e quegli uncini.
Cessi la guerra, cessino le stragi
cessi l'Italia di partecipare
alla congrega degli orchi malvagi
intenti a carne umana macellare
e a seminar di odio altri contagi
nel gorgo in cui l'umanita' scompare.
10. HANNAH ARENDT
Politica e' l'umanita' plurale
nel nascere e' la chiave di ogni fare
e tu devi sapere contrastare
il male radicale ed il banale.
11. VIRGINIA WOOLF
Un'altra via, un'altra intelligenza
un altro amore del vero e del mondo
un altro movimento, piu' profondo:
il femminismo e' la nonviolenza.
12. RACHEL CORRIE
Alla violenza, lei gentile e lieve
col fragile suo corpo s'interpose.
Come l'arcobalen, come le rose
fu la sua vita luminosa e breve.
13. SIMONE DE BEAUVOIR
Sempre lotto' contro tutti i fascismi
sempre affronto' ogni contraddizione
mai accetto' vilta' e sopraffazione
mai si piego' alla forza ne' ai sofismi.
14. ETTY HILLESUM
Finche' le scorse sangue nelle vene
sempre fu giusta, lieta, solidale
sempre si oppose integralmente al male:
chi vuole il bene faccia solo il bene.
15. ROSA LUXEMBURG
La nonviolenza e' lotta, e' quella lotta
che all'ingiustizia e alla menzogna oppone
la resistenza e la liberazione.
Che' la barbarie il mondo non inghiotta.
16. SIMONE WEIL
Conobbe tutte le esperienze e tutti
penso' i pensieri e fece cose buone
alla sventura oppose l'attenzione
e ancora dona a noi infiniti frutti.
17. MARIA ZAMBRANO
Pensava, e il suo pensare era una festa
soffriva, e il suo soffrire diveniva
sapienza, e la sapienza voce viva
che rende ogni persona degna e onesta.
18. FRANCA ONGARO BASAGLIA
Della violenza ideologie e strutture
istituzioni e prassi smascherava
a tutti umanita' riconquistava
e tutte combatte' le dittature.
19. SUSAN SONTAG
Di stile, intelligenza, tratti e gusto
sottili come lame e come veli
di contro ai vacui e di contro ai crudeli
combatte' sempre per il vero e il giusto.
20. EDITH STEIN
E' l'empatia la qualita' essenziale
che rende umano un essere umano
e che ad ogni potere disumano
oppone il bene che resiste al male.
21. GERMAINE TILLION
Se un volto sempre avra' la Resistenza
e' il volto di Germaine che mai cedette,
sempre volle giustizia e mai vendette:
per sempre volto della nonviolenza.
22. FELICIA BARTOLOTTA IMPASTATO
No, non soltanto mater dolorosa
ma combattente per la liberta'
con quella forza della verita'
ch'e' altro nome della nonviolenza.
23. OLYMPE DE GOUGES
Cosi' le vollero tagliar la testa
ma quella testa aveva gia' parlato:
per l'uguaglianza e contro il patriarcato.
E quella sua parola ancora resta.
24. BILLIE HOLIDAY
Con quella voce che incantava i cuori
degli alberi del sud lo strano frutto
diceva al mondo. Possa esser distrutto
l'orco razzista e tutti i suoi orrori.
25. MIRIAM MAKEBA
Contro il razzismo e contro la camorra
visse, lotto', mori' Miriam Makeba.
Mai piu' ci siano servi della gleba,
che ogni persona ogni altra soccorra.
26. ANNA ACHMATOVA
Lo leggi e ti riafferra per la gola
quel Requiem tra l'orrore e la vergogna:
ogni suo verso attacca la menzogna
esorta alla pieta' ogni sua parola.
27. ROSANNA BENZI
Checche' ogni insipiente or ne sentenzi,
ci fu un'Italia bella, pia, civile
nemica di ogni prepotenza vile:
aveva il volto di Rosanna Benzi.
28. ANNARITA BUTTAFUOCO
Perche' si possa dalla preistoria
uscire al regno della liberta'
occorre fare intanto verita'
e cominciare a scriver l'altra storia.
29. EMILY DICKINSON
Mi capita di usare dei suoi versi
come fosser sentenze di sibilla
della mia vita specchio, e vi scintilla
cio' che trovai, che non trovai, che persi.
30. MARIANELLA GARCIA
Prendersi cura degli assassinati
restituirne il volto e la memoria
alla realta', l'umanita', la storia.
Nel coro ora e' dei giusti e dei beati.
31. VIOLETA PARRA
Dell'umile e l'oppresso le parole
salvare e raccontar la sofferenza
ed esortare alla resistenza
perche' dell'avvenire sorga il sole.
32. GINETTA SAGAN
La lotta antifascista proseguiva
nella difesa di chi e' prigioniero
perche' usa la parola ed il pensiero
e finche' lotti l'umanita' e' viva.
33. BERTHA VON SUTTNER
Nessuno si puo' fare piu' illusioni:
occorre sceglier tra le armi e il pane
solo la pace salva vite umane
solo il disarmo ferma le uccisioni.
34. EMMA THOMAS
Tutto e' preghiera e tutto e' verita'
e poiche' la guerra e' distruzione
ad essa opponi tutta la passione,
tutta la forza, tutta la bonta'.
35. SOFIA VANNI ROVIGHI
Aveva una chiarezza di pensiero
che ti rendeva il mondo trasparente
ed all'orrore del male e del niente
sapeva opporre il buono, il giusto, il vero.
36. ADRIANA ZARRI
Conobbi or son tant'anni un'eremita
amante della terra e anche del cielo
viveva il verbo letto nel vangelo
ed era una danza la sua vita.
37. RILEGGO VECCHIE PAGINE INGIALLITE
Rileggo vecchie pagine ingiallite
dei crimini italiani coloniali:
deportazioni, stragi, uso d'iprite,
torture, impiccagioni, tutti i mali
che menti scellerate e pervertite
sanno pensare ed attuar bestiali,
sevizie ed uccisioni infinite
con fruste, con cannoni, con pugnali...
E oggi che l'Italia nuovamente
sul popolo di Libia si accanisce
e ancora mena strage algidamente
e carni umane ancora abbrustolisce
con i bombardamenti sulla gente,
perche' noi questo orror non s'impedisce?
38. TRA ALLORA ED OGGI NON C'E' DIFFERENZA
Tra allora ed oggi non c'e' differenza:
la guerra genocida dei fascisti
per sterminare ogni resistenza
in Africa, rinnova i suoi piu' tristi
ed ignobili fasti di potenza
macellatrice nei raid neonazisti
dei bombardieri Nato: una violenza
che d'infinito odio fara' acquisti
e nel deserto fa nuovo deserto.
Diceva bene quel Bertoldo, il ventre
della bestia hitleriana essere ancora
fecondo: e tu lo vedi bene ora
e a quella bestia devi opporti mentre
complicita' le hanno troppi offerto.
39. LA NONVIOLENZA E' LOTTA DEGLI OPPRESSI
La nonviolenza e' lotta degli oppressi
contro il potere che li opprime fuori
e non di meno dentro di lor stessi.
E' resistenza agli inganni e agli orrori,
rivelazione di conflitti e nessi,
ripudio d'odio e costruzion di amori
nel farsi di dialettici processi
nel contrastar tutti i persecutori.
Reale movimento che abolisce
l'iniquita' presente, la violenza
che sfrutta e opprime, artiglia ed esaurisce
l'umanita' e il mondo. E' la coscienza
che nel suo farsi prassi concepisce
e invera liberta' ed intelligenza.
40. SEI MESI DI MASSACRI DELLA NATO
Sei mesi di massacri della Nato
sul popolo di Libia, disumani
sei mesi di ritorno a quel passato
di Mussolini e Volpi, di Graziani
e di Badoglio, del vile e spietato
fascismo genocida. Quei lontani
incubi son tornati, e quel burrato,
di ferro e fuoco orribili uragani.
E non c'e' antifascista che si oppone?
E non c'e' umanita' che vi resiste?
Non hai in Italia piu' buone persone
sdegnate di queste stragi razziste?
Non provan gli italiani repulsione
per queste infami imprese neonaziste?
41. DINA BERTONI JOVINE
Se si educa e' alla liberta'
Se si educa e' alla uguaglianza
Se si educa e' alla fratellanza
Se si educa e' alla dignita'.
42. ALBERT CAMUS
Sempre rivoltati contro le falsita'
sempre rivoltati contro ogni prepotenza
sempre disponiti alla resistenza
e sempre alla virtu' della pieta'.
43. ANNE FRANK
La uccisero i nazisti: una bambina.
Ma le parole di quella fanciulla
ancora oppongono l'umano al nulla
e al buio oppongono nuova mattina.
44. ANNA FREUD
Fu Anna vera amica dei bambini
li aiuto', li ascolto' e difese
dalle violenze e dalle pretese
di adulti tracotanti e belluini.
45. ADA GOBETTI
Conobbe quel dolor che non si smorza,
fu fiera antifascista, partigiana,
educatrice. A ogni poter che sbrana
oppose sempre del bene la forza.
46. PER LA CRITICA DELLA LEGGE DEL TAGLIONE ANCHE NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Ovunque poi continuino i massacri
li' e' la stessa umanita' che geme
e cio' che oggi profani, lo dissacri
per sempre: ogni omicidio resta seme
di infiniti altri. Altri acri
conflitti seguiranno, altre blasfeme
di stragi propagande, altri lavacri
di sangue e distruzioni e ad essi insieme
nuovi odi, nuovi orrori, nuove guerre
in un sempre piu' vasto cataclisma
divoratore di persone e terre
e vite e civilta', di scisma in scisma
l'umanita' sbranando - ah, Robespierre -
che rese cieca un barbaro sofisma.
47. CONTINUANO LE STRAGI DELLA NATO
Continuano le stragi della Nato
in Libia, in Afghanistan, ovunque
giunge l'artiglio e il becco corazzato
che tutto strazia e uccide e che qualunque
vita degrada e annienta. E risultato
di quell'agire e' che da chiunque
possiede armi e rabbia e' rispecchiato
e stragi stragi seguono dovunque.
Fermare questa dissennata giostra
e' necessario e urgente. La clemenza
sostituire all'odio e' la nostra
scommessa, il nostro compito. Demenza
sarebbe proseguire in questa mostra
di atrocita'. Tempo e' di nonviolenza.
48. L'ORRORE DELLA GUERRA COLONIALE
L'orrore della guerra coloniale
le stragi delle bombe della Nato:
e chi pietrificato innanzi al male
anche potendo, non lo ha contrastato.
Ed il potere armato e criminale
che la' tanti innocenti ha massacrato
qui ha goduto della generale
complicita' di un popolo accecato.
La guerra sempre uccide vite umane
e tu che sei un'altra vita umana
un soffio di pieta' non ti rimane?
Non sai tu per chi suona la campana?
non senti il morso delle agute scane?
non poni mano per fermar la frana?
49. RISPOSTA ALLA DOMANDA: QUALE E' STATO IL SIGNIFICATO PIU' RILEVANTE DELLA MARCIA PERUGIA-ASSISI IN QUESTI CINQUANTA ANNI?
Innumerevoli son le persone
che in questi cinquant'anni hanno marciato
e nel cammino hanno ragionato
e illimpidito l'ima persuasione
che tu ti devi opporre a ogni uccisione
recare aiuto al leso e all'umiliato
restituire il pane all'affamato
tu devi opporti al crimine e al taglione.
Lungo la strada tra Perugia e Assisi
un popolo si accorge che i piu' gravi
pesi puo' sostener se condivisi
e del futuro sa di aver le chiavi
riunendo quelli che erano divisi
e costruendo un mondo senza schiavi.
50. RISPOSTA ALLA DOMANDA: COSA CARATTERIZZERA' MAGGIORMENTE LA MARCIA CHE SI TERRA' IL 25 SETTEMBRE DI QUEST'ANNO?
La marcia di quest'anno dovra' dire
parole chiare ed inequivocabili:
che pace innanzitutto e' abolire
le guerre e le ingiustizie, inconciliabili
essendo l'aiutare e il far morire,
vi son diritti che sono inviolabili.
La marcia e' un lento, arduo costruire
un mondo di persone responsabili.
Cessi l'Italia di partecipare
alle guerre assassine della Nato;
siano abrogate senza piu' tardare
le infami leggi del colpo di stato
razzista; ed ogni spesa militare
sia abolita. E' il compito immediato.
51. RISPOSTA ALLA DOMANDA: SE UNA PERSONA DEL TUTTO IGNARA LE CHIEDESSE "COSA E' LA NONVIOLENZA, E COME ACCOSTARSI AD ESSA?", COSA RISPONDEREBBE?
La nonviolenza e' insieme arte e scienza:
arte che cura e scienza di nutrice
ma soprattutto e' suscitatrice
di quella lotta che dalla coscienza
ferita scaturisce e per decenza
si oppone a ogni struttura predatrice
si oppone a ogni potenza distruttrice
si oppone ancora e ancora a ogni violenza.
La nonviolenza e' lotta necessaria
e' dignita' che si traduce in atto
e' buona come il pane, l'acqua, l'aria,
contrasta ogni menzogna e ogni misfatto,
di ogni vilta' la piu' dura avversaria:
e' la parola vera e il gesto esatto.
52. A COLTELLATE SUO FRATELLO HA UCCISO
Cosi' da casa mia poco lontano
rissando da ubriachi in preda all'ira
a coltellate suo fratello ha ucciso
un pastore.
L'orrore e' unanime. Unanime lo sdegno.
Un giusto sdegno. Un infinito orrore.
Perche' non altrettanto sdegno e orrore
provi lettor, mio simile e fratello,
per gli innocenti libici che muoiono
da mesi e mesi sotto l'infinita
pioggia di bombe, delle nostre bombe?
53. NOI SIAMO ANCORA QUELLI
Non e' la stessa l'indignazione
di chi vuol mantenere il telefonino, l'automobile,
il frigorifero e la televisione
e il supermercato aperto a tutte le ore
e l'indignazione di chi vuole
che cessino le guerre e che nessuno
piu' muoia di fame o di frustate.
Non siamo compagni di lotta
noi che andiamo a piedi
e quelli che viaggiano in aereo.
Coloro
che pontificano dalle tivu'
o che per comparire in tivu' sfondano vetri
e che dalla tivu' sono allattati
non sono nostri compagni.
Noi siamo ancora per la socializzazione
dei mezzi di produzione, per una societa'
egualitaria, sobria e solidale
per un'umanita'
leggera sulla terra
sapiente di fatica e sofferenza.
Noi siamo ancora quelli
della prima Internazionale.
Persone amiche della nonviolenza
che il pane condividono, che sanno
che una sola e' l'umanita'
su questa sola terra che e' di tutti.
54. DI QUESTO CONSISTE LA GUERRA
Di questo consiste la guerra:
dell'uccisione di esseri umani.
Ed all'uccisione di esseri umani
ogni essere umano ha da opporsi.
Di questo consiste la guerra:
immani devastazioni.
Ed e' compito di ogni essere umano
difendere la casa di tutti.
Di questo consiste la guerra:
sperpero immenso di risorse sottratte
al bene comune. Ed e' ufficio
di ogni essere umano che la rapina cessi.
Di questo consiste la guerra:
semina e bufera di sangue e di odio.
Ed e' dovere di ogni essere umano
resistere al male, recare soccorso, salvare le vite.
Di questo consiste la guerra:
morti e feriti, lutto e distruzioni, barbarie.
Ed e' compito dell'umanita' intera
che tutto questo orrore cessi.
Di questo consiste la guerra
nemica dell'umanita'.
Deve dunque l'umanita' abolire
la guerra sua prima nemica.
Abolire la guerra
abolire gli eserciti
abolire le armi
ogni vittima ha il volto di Abele.
Vi e' una sola umanita'
resti umano ogni essere umano.
Ogni essere umano ripudi
la guerra, gli eserciti, le armi.
55. IL QUATTRO NOVEMBRE DINANZI ALLA STELE
Tutti gli uccisi hanno il volto di Abele
opporsi alla guerra si deve e si puo'.
Il quattro novembre dinanzi alla stele
dei poveri morti che guerra ammazzo'
al giuro solenne tu resta fedele:
ad ogni uccisione io mi opporro'.
Il quattro novembre nel pianto e nel fiele
a chi dalla guerra mai piu' ritorno'
prometti che al gioco vigliacco e crudele
tu saprai dire sempre di no.
Il quattro novembre con fiori e candele
ricorda di vite l'osceno falo'
e lotta a che cessino tali sequele:
gia' troppo la guerra alle genti costo'.
Tutti gli uccisi hanno il volto di Abele
salvare le vite si deve e si puo'.
56. DEL NON UCCIDERE ARGOMENTO PRIMO
Si assomigliano come due fratelli
Abele e Caino, nessuno dei due
sa chi sara' la vittima, chi l'assassino.
Non c'e' netto un confine
tra bene e male
e l'occhio non distingue
zucchero e sale.
In questo laborioso labirinto
che non ha uscita
non esser tu del novero di quelli
che ad altri strappano la breve vita.
Mantieni l'unica vera sapienza:
come vorresti esser trattato tu
le altre persone tratta.
Da te l'umanita' non sia disfatta.
Sull'orlo dell'abisso scegli sempre
di non uccidere, di opporti a ogni uccisione,
ad ogni guerra, ogni arma, ogni divisa:
ogni plotone e' di esecuzione.
Non c'e' netto un confine
tra bene e male
e l'occhio non distingue
zucchero e sale.
Si assomigliano come due fratelli
Abele e Caino, nessuno dei due
sa chi sara' la vittima, chi l'assassino.
==============================
VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
==============================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 440 dell'8 novembre 2011
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe
Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it
- Prev by Date: Telegrammi. 733
- Next by Date: Telegrammi. 734
- Previous by thread: Telegrammi. 733
- Next by thread: Telegrammi. 734
- Indice: