Telegrammi. 698



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 698 del 4 ottobre 2011

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Cos'altro?

2. Peppe Sini: Dal 25 settembre al 2 ottobre al 4 novembre

3. Ogni vittima ha il volto di Abele. Il 4 novembre contro guerra e razzismo

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. COS'ALTRO?

 

Cos'altro e' la guerra Usa-Ue contro la Libia se non un crimine contro l'umanita'?

Cos'altro sono i bombardamenti della Nato se non massacri di innumerevoli innocenti?

Cos'altro e' la condotta dell'intero ceto dirigente italiano - politico, economico, intellettuale - se non una effettuale, totalitaria, sadica complicita' con le stragi?

Cessi la guerra, cessino le uccisioni.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. EDITORIALE. PEPPE SINI: DAL 25 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE

 

Dalla marcia Perugia-Assisi del 25 settembre, alla Giornata internazionale della nonviolenza celebrata il 2 ottobre anche in varie citta' d'Italia, al 4 novembre "non festa, ma lutto", si va dispiegando l'azione nonviolenta contro la guerra e contro il razzismo, contro tutte le uccisioni e tutte le persecuzioni, ed in primo luogo qui e adesso, ovvero oggi in Italia, per la cessazione immediata della partecipazione italiana alle guerre in Afghanistan e in Libia, e per l'abrogazione immediata delle misure hitleriane in cui si e' concretizzato il colpo di stato razzista nel nostro paese.

*

La nonviolenza e' la lotta contro la violenza. La lotta la piu' nitida e la piu' intransigente contro la violenza.

Le persone amiche della nonviolenza dinanzi alle persecuzioni e alle stragi di cui consistono il colpo di stato razzista e le guerre, dinanzi alle violenza persecutrice e assassina del governo del nostro paese, devono assumersi la responsabilita' di suscitare e guidare l'insurrezione nonviolenta del popolo italiano in difesa della legalita' che salva le vite; in difesa della pace, della civile convivenza, della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani; in difesa della Repubblica, della democrazia, dell'umanita' che e' una.

Cessino le guerre e le violenze. Cessino le persecuzioni e le uccisioni. Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana. Si torni al rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani.

La nonviolenza e' la politica necessaria.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. UN APPELLO. OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE. IL 4 NOVEMBRE CONTRO GUERRA E RAZZISMO

 

Il 4 novembre realizziamo in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre.

Il 4 novembre realizziamo in tutte le citta' d'Italia iniziative nonviolente contro tutte le guerre e le violenze, contro tutte le uccisioni e le persecuzioni.

Il 4 novembre cessi di essere il giorno in cui gli assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Emily Dickinson, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1997, 2005, pp. LXII + 1858 (con un inserto di 28 immagini fuori testo).

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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Numero 698 del 4 ottobre 2011

 

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