Nonviolenza. Femminile plurale. 361



 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 361 del 4 giugno 2011

 

In questo numero:

1. Opporsi alla guerra e al razzismo, e vincere i referendum

2. All'Universita' di Campobasso il 4 giugno 2011 un convegno nazionale su "Salute globale" promosso dall'Associazione italiana medici per l'ambiente

3. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

4. Contro la guerra una proposta agli enti locali

5. Riferimenti utili per l'informazione sui referendum. Per fermare il nucleare e per l'acqua bene comune

6. Tiziana Bartolini

7. Eleonora Bellini

8. Giuliana Beltrame

9. Silvia Berruto

10. Barbara Bertoncin

11. Adriana Bottini

12. Edith Bruck

13. Lydia Cacho

14. Eva Cantarella

15. Ilaria Ciriaci

16. Daniela Danna

17. Emma Fattorini

18. Nella Ginatempo

19. Agnes Heller

20. Nadia Neri

21. Rosangela Pesenti

22. Francesca Rigotti

23. Antonia Sani

 

1. EDITORIALE. OPPORSI ALLA GUERRA E AL RAZZISMO, E VINCERE I REFERENDUM

 

Opporsi alla guerra e al razzismo.

Salvare le vite e i diritti.

E vincere i referendum.

Salvare i diritti e le vite.

 

2. INCONTRI. ALL'UNIVERSITA' DI CAMPOBASSO IL 4 GIUGNO 2011 UN CONVEGNO NAZIONALE SU "SALUTE GLOBALE" PROMOSSO DALL'"ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE"

[Dall'Associazione italiana medici per l'ambiente (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo at gmail.com) riceviamo e diffondiamo.

Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi. E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate a consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione]

 

Nell'aula magna dell'Universita' del Molise a Campobasso sabato 4 giugno 2011 si svolgera', promosso dall'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia), il IV workshop nazionale dedicato al tema "Salute globale" con uno specifico approfondimento sui temi dell'acqua e del nucleare.

In questa giornata di studio saranno affrontate le problematiche ambientali e sanitarie connesse ad una corretta gestione dell'acqua, elemento fondamentale per la vita della specie umana e di tutto il pianeta, e saranno esposte le documentate ragioni scientifiche e morali per ripudiare definitivamente l'uso dell'energia nucleare.

Sono previsti gli interventi del dottor Barone, presidente dell'Ordine dei medici della provincia di Campobasso, del professor Cannata, rettore dell'Universita' del Molise, di padre Zanotelli, missionario comboniano, del dottor Ripabelli, presidente del corso di laurea in "Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro" dell'Universita' del Molise, del dottor Romizi, presidente dell'"Associazione italiana medici dell'ambiente", del dottor Burgio, della dottoressa Gentili, del dottor Faggioli, del professor Baracca, del dottor Terzano e della dottoressa Litta dell'Isde-Italia.

La dottoressa Antonella Litta presentera' una relazione su: "Potabilita' e salubrita' dell'acqua, bene comune e risorsa da tutelare per garantire pienamente anche il diritto alla salute".

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Di seguito una breve sintesi della relazione della dottoressa Litta.

L'acqua e' un elemento fondamentale e prezioso per la vita del pianeta e di ogni essere umano.

E' una risorsa non illimitata che va protetta con il risparmio e la razionalizzazione della sua distribuzione, con la salvaguardia e il risanamento degli ecosistemi e dei bacini idrici utilizzati per approvvigionamento di acque potabili, con il miglioramento del sistema degli acquedotti.

L'accesso e la disponibilita' di acque, salubri, pulite e di qualita', sono le condizioni necessarie ed indispensabili per vivere in modo sano e per tutelare e proteggere lo stato di salute di tutte le persone ed in particolare dei bambini.

Il vanadio, il selenio, il fluoro, l'arsenico, i metalli pesanti e radioattivi, i pesticidi, i fitofarmaci, le diossine, i sottoprodotti della disinfezione dell'acqua per clorazione, batteri, virus, parassiti, alghe e le microcistine prodotte da particolari tipi di alghe e cianobatteri (come nel caso del Plankthotrix rubescens, detto anche alga rossa, presente in molti laghi italiani tra cui quello di Vico), etc., sono tutti elementi che possono determinare rischio e danno alla salute con molteplici meccanismi di interazione ed amplificazione diversi da quello della sola e semplice sommazione.

Il crescente e diffuso inquinamento delle risorse idriche crea una inaccettabile condizione di rischio e danno alla salute delle persone e altera inoltre gli ecosistemi.

L'uso delle tecnologie oggi disponibili, insieme ad una sana politica di trasformazione e controllo di tutte quelle attivita' che immettono nell'ambiente un numero sempre piu' elevato di sostanze tossiche e dagli effetti ancora poco conosciuti, e' l'unica, rapida e fattibile soluzione per garantire in modo compiuto il diritto alla vita alla salute per tutti.

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L'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia)

Viterbo, 31 maggio 2011

 

3. APPELLI. IL 5 PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO

[Riproponiamo il seguente appello]

 

Giova ripetere le cose che e' giusto fare.

Tra le cose sicuramente ragionevoli e buone che una persona onesta che paga le tasse in Italia puo' fare, c'e' la scelta di destinare il 5 per mille al Movimento Nonviolento.

"Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli". Cosi' recita la "carta programmatica" del movimento fondato da Aldo Capitini.

Sostenere il Movimento Nonviolento e' un modo semplice e chiaro, esplicito e netto, per opporsi alla guerra e al razzismo, per opporsi alle stragi e alle persecuzioni.

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

4. INIZIATIVE. CONTRO LA GUERRA UNA PROPOSTA AGLI ENTI LOCALI

[Riproponiamo il seguente appello]

 

Proponiamo a tutte le persone amiche della nonviolenza di inviare al sindaco del Comune, al presidente della Provincia ed al presidente della Regione in cui si risiede, una lettera aperta (da diffondere quindi anche a tutti i membri del consiglio comunale, provinciale, regionale, ed ai mezzi d'informazione) con cui chiedere che l'assemblea dell'ente locale approvi una deliberazione recante il testo seguente o uno analogo.

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"Il Consiglio Comunale [Provinciale, Regionale] di ... ripudia la guerra, nemica dell'umanita'.

Il Consiglio Comunale [Provinciale, Regionale] di ... riconosce, rispetta e promuove la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano.

Richiede al Governo e al Parlamento che cessi la partecipazione italiana alle guerre in corso.

Richiede al Governo e al Parlamento che si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.

Richiede al Governo e al Parlamento che l'Italia svolga una politica internazionale di pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, per il riconoscimento e l'inveramento di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.

Solo la pace salva le vite".

 

5. REPETITA IUVANT. RIFERIMENTI UTILI PER L'INFORMAZIONE SUI REFERENDUM. PER FERMARE IL NUCLEARE E PER L'ACQUA BENE COMUNE

[Riproponiamo la seguente segnalazione]

 

Segnaliamo il sito del Comitato nazionale "Vota si' per fermare il nucleare": www.fermiamoilnucleare.it

Segnaliamo il sito del Comitato referendario "2 si' per l'acqua bene comune": www.referendumacqua.it

Segnaliamo anche il sito del Forum italiano dei movimenti per l'acqua: www.acquabenecomune.org

Quattro si' ai referendum: per la legalita' e la dignita', per la democrazia ed il bene comune, per la biosfera e per l'umanita'.

 

6. PROFILI. TIZIANA BARTOLINI

 

Tiziana Bartolini, giornalista e saggista, e' direttrice di "Noi donne" ed animatrice e partecipe di molte iniziative di pace, solidarieta', giustizia, liberazione, per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Dal sito di "Noi donne" riprendiamo la seguente scheda: "Direttora di 'noidonne' dal 2000. Nata a Roma ha due figli. Laureata in storia e filosofia, giornalista, esperta di comunicazione sociale, ha collaborato con riviste e quotidiani nazionali e con la Rai per il terzo settore. E' stata coordinatrice editoriale di 'Mondo Sociale', ha maturato competenze nel campo della pubblica amministrazione".

 

7. PROFILI. ELEONORA BELLINI

 

Eleonora Bellini, impegnata per la pace, l'ambiente, i diritti umani di tutti gli esseri umani, e' poetessa e saggista; e' nata a Belgirate, sul lago Maggiore; laureata in filosofia, ha insegnato per qualche tempo nelle scuole elementari e medie ed ora lavora da molti anni nella biblioteca di Borgomanero, in provincia di Novara. Dall'ampia intervista in "Coi piedi per terra" n. 294 riprendiamo la seguente notizia autobiografica: "Sono nata sulla sponda piemontese del Lago Maggiore poco dopo la meta' del secolo scorso. Ho studiato materie classiche e poi filosofia. Dopo alcuni anni di insegnamento sono diventata bibliotecaria e lo sono anche ora. Mi sono occupata dell'attivita' editoriale della biblioteca in cui lavoro. In questa tengo anche il coordinamento delle iniziative culturali (mostre, conferenze) e laboratori di poesia e di storia del libro per bambini e ragazzi. Tra le pubblicazioni - traduzioni, poesie, racconti e saggi - mi piace ricordarne qualcuna piu' recente: Il rumore dei treni, poesie con nota di Ariodante Marianni; Fuori dal nido, romanzo in cui la giovanissima protagonista impara a conoscere e ad affrontare diversita' e morte; Ninna nanna per una pecorella, libro filastrocca per i piu' piccini dal finale inatteso e fiducioso; Demone di malinconia, antologia di testi sull'accidia dal IV al XIV secolo. Tengo due blog, uno come assessore alla cultura di un piccolo Comune (culturalborgo.splinder.com), l'altro dedicato, molto liberamente, a libri e letture (leletturedidonchisciotte.blogspot.com)".

 

8. PROFILI. GIULIANA BELTRAME

 

Giuliana Beltrame e' nata a Maniago (PN) nel 1950, vive a Padova dal 1973. Laurea in Sociologia conseguita a Trento nel 1973 con una tesi di Economia Territoriale. Ricercatrice dal 1972, nel 1973 partecipa alla prima ricerca nazionale sul lavoro a domicilio, svolge ricerche sul potenziale di forza lavoro in Friuli e una indagine sulle donne imprenditrici nella provincia di Padova. Docente di metodologia della ricerca sociale alla Scuola di servizio sociale di Venezia, con seminari sul rapporto tra donne e spazio abitativo presso il Corso di Antropologia Culturale dell'universita' di Padova. Ha fatto parte del Comitato scientifico della rivista "OV" (Osservatorio Veneto). Coordinatrice, in occasione dei 50 anni della Costituzione, per conto dei sindacati confederali e con la collaborazione della facolta' di Statistica, di una ricerca su "I giovani e il lavoro", che ha coinvolto circa 500 ragazze e ragazzi tra i 16 e i 22 anni. In collaborazione con il Centro "E. Luccini" di Padova, ha organizzato un Corso di aggiornamento per insegnanti sui valori della Costituzione coinvolgendo donne straordinarie come Tina Anselmi, Lorenza Carlassare, Lidia Menapace e Annarita Buttafuoco. Insegnante di Diritto ed Economia in diverse scuole superiori di Padova. Socia fondatrice e prima rappresentante legale del centro culturale "Lidia Crepet" e socia dell'Associazione REsistenze, aderisce alla rete delle Donne in Nero e all'Associazione per la pace e svolge un intenso impegno nelle campagne a difesa dei beni comuni, primo fra tutti l'acqua. Nel 2007 ha contribuito alla positiva esperienza di aggregazione della sinistra padovana nel "Cantiere della Sinistra". Consigliera comunale di Padova, eletta come indipendente nella lista del Prc. Presidente della Commissione cultura ha coinvolto numerose associazioni e persone nella discussione sui principali temi della vita culturale: il ruolo del Teatro Stabile, le Mura di Padova, la valorizzazione della cultura di genere, le funzioni del Centro Culturale Altinate, le biblioteche di quartiere, l'orchestra di Padova e del Veneto, il cinema e il teatro sperimentale ecc.

 

9. PROFILI. SILVIA BERRUTO

 

Silvia  Berruto, fotoreporter e giornalista freelance aderente a "Giornalisti contro il razzismo", operatrice culturale, amica della nonviolenza, e' impegnata nell'associazionismo democratico, nel giornalismo d'impegno civile, in molte iniziative di pace, di solidarieta', per la nonviolenza; cfr. anche i siti: http://silviaberruto.wordpress.com e www.liberostile.blogspot.com Si veda anche l'intervista nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 356, da cui riprendiamo la seguente breve notizia autobiografica: "Sono nata a Brescia nel 1961. Ho insegnato alcuni anni e sono stata cooperatrice sociale. Sono fotoreporter e giornalista freelance con specializzazione nel reportage sociale. Appartengo all'Associazione nazionale fotografi professionisti Tau Visual Milano, all'Ordine dei Giornalisti della Valle d'Aosta, e sono aderente a Giornalisti contro il razzismo (www.giornalismi.info/mediarom/). Il mio sito e': http://silviaberruto.wordpress.com e sono ricercatrice in ambito storico-fotografico, studio nonviolenza, o almeno ci provo. Sono ideatrice e progettista. Tra i progetti culturali piu' importanti, rinvio al mio blog e su internet. Vedere "Collettivamente Memoria (2008, 2009, 2010) e "MDS - Matti da slegare" 2009. Dal 2008 sono giornalista contro il razzismo e mi do da fare perche' altre/i si aggreghino".

 

10. PROFILI. BARBARA BERTONCIN

 

Barbara Bertoncin e' giornalista e saggista, scrive sulla rivista "Una citta'". Opere di Barbara Bertoncin: (a cura di), Come la pioggia, Donne marocchine raccontano il loro impegno, Una Citta', Forli' 2010.

 

11. PROFILI. ADRIANA BOTTINI

 

Adriana Bottini e' una delle figure piu' belle dell'impegno per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani, lungamente impegnata nell'esperienza del "Comitato Valdimagra per la pace contro la guerra", ed in numerose iniziative di pace, di solidarieta', per i diritti con la forza della verita'.

 

12. PROFILI. EDITH BRUCK

 

Edith Bruck, scrittrice, nata in Ungheria da una famiglia ebraica, sopravvissuta alla deportazione, dal 1954 vive a Roma. Una grande testimone della Shoah, una scrittrice di straordinaria finezza, una persona di forte impegno civile. Tra le opere di Edith Bruck segnaliamo particolarmente Chi ti ama cosi', Due stanze vuote, Transit, Signora Auschwitz, tutti ora editi presso Marsilio, Venezia; ed il recentissimo Privato, Garzanti, Milano 2010.

 

13. PROFILI. LYDIA CACHO

 

Lydia Chaco (Citta' del Messico, 1963) e' una giornalista e saggista messicana impegnata in inchieste contro i poteri criminali e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani; e' stata imprigionata e torturata dopo la pubblicazione del suo libro sulla pedopornografia nel suo paese Los Demonios del Eden: El poder detras de la pornografia infantil, nel quale la Cacho denunciava la stretta relazione fra lo sfruttamento pornografico minorile e una rete criminale che legava numerosi pubblici funzionari del governo, politici, imprenditori e trafficanti di droga. Il 29 novembre 2007 la Corte Suprema del Messico sentenzio' che l'arresto della Cacho era ingiustificato. A seguito di cio' l'United Nations Human Rights Council consiglio' a Lydia Cacho di lasciare il paese. Lydia Cacho ha raccontato la tremenda esperienza della sua persecuzione giudiziaria e della sua detenzione nel libro Memorias de un infamia (2008) che Fandango Libri pubblichera' nel 2011. Cacho ha vinto il Premio Francisco Ojeda al Valor Periodistico. Dal 2006 Cacho si e' impegnata in prima persona nelle indagini e nella soluzione dei casi, ripetuti e numerosi, di omicidi e abusi su donne irrisolti a Ciudad Juarez. Nel 2007 Amnesty International le ha assegnato il "Ginetta Sagan Award for Women and Children's Rights" e nel 2008 ha ricevuto l'Unesco/Guillermo Cano World Press Freedom Prize. La pubblicazione di Los Demonios del Eden le ha causato varie minacce di morte e persecuzioni giudiziarie. Lydia Cacho vive sotto scorta, quattro agenti federali l'accompagnano in ogni suo spostamento con una macchina blindata. Opere di Lydia Cacho in italiano: Schiave del potere. Una mappa della tratta delle donne e delle bambine nel mondo, Fandango, Roma 2010.

 

14. PROFILI. EVA CANTARELLA

 

Eva Cantarella, docente universitaria di diritto romano e di diritto greco; ha pubblicato molte opere sulla cultura antica ed e' autrice di fondamentali ricerche sulla condizione della donna nelle culture antiche. Dall'enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche riprendiamo la seguente scheda: "Nata nel 1936 a Roma, Eva Cantarella si e' laureata in giurisprudenza nel 1960 presso l'universita' di Milano. Ha compiuto la propria formazione postuniversitaria negli Stati Uniti all'Universita' di Berkeley e in Germania all'universita' di Heidelberg. Ha svolto attivita' didattica e di ricerca in Italia presso le universita' di Camerino, Parma e Pavia e all'estero all'Universita' del Texas ad Austin ed alla Global Law School della New York University. E' professore ordinario di Istituzioni di diritto romano presso la facolta' di giurisprudenza dell'universita' di Milano, dove insegna anche diritto greco. Partendo dalla ricostruzione delle regole giuridiche, le ricerche di Eva Cantarella, sia in campo romanistico che grecistico, tendono da un lato a individuare la connessione tra le vicende politiche ed economiche e la produzione normativa, e dall'altro a verificare la effettivita' delle norme stesse, analizzando lo scarto tra diritto e societa', la direzione di questo scarto e le ragioni di esso". Tra le opere di Eva Cantarella: La fideiussione reciproca, Milano 1965; Studi sull'omicidio in diritto greco e romano, Milano 1976; Norma e sanzione in Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco, Giuffre', Milano 1979; L'ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell'antichita' greca e romana, Editori Riuniti, Roma 1981; Tacita Muta. La donna nella citta' antica, Editori Riuniti, Roma 1985; Pandora's Daughters, Bpod, 1987; Secondo natura. La bisessualita' nel mondo antico, Editori Riuniti, Roma 1988; I supplizi capitali in Grecia e a Roma, Rizzoli, Milano 1991; Diritto greco, Cuem 1994; Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia, Feltrinelli, Milano 1996; (con Giulio Guidorizzi), Profilo di storia antica e medievale, Einaudi Scuola, 1997; Pompei. I volti dell'amore, Mondadori, Milano 1998; (con Luciana Jacobelli), Un giorno a Pompei. Vita quotidiana, cultura, societa', Electa, Napoli 1999; Storia del diritto romano, Cuem, 1999; Istituzioni di diritto romano, Cuem, 2001; (con Giulio Guidorizzi), Le tracce della storia, Einaudi Scuola, 2001; Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto, Feltrinelli, Milano 2002; (con Lorenzo Gagliardi, Marxiano Melotti), Diritto e sessualita' in Grecia e a Roma, Cuem, 2003; (con Giulio Guidorizzi), L'eredita' antica e medievale, Einaudi Scuola, 2005; L'amore e' un dio, Feltrinelli, Milano 2006; Il ritorno della vendetta, Rizzoli, Milano 2007; altre opere a destinazione scolastica: (con Giulio Guidorizzi), Corso di storia antica e medievale, Einaudi Scuola; (con Giulio Guidorizzi), Il mondo antico e medievale, Einaudi Scuola; (con Giulio Guidorizzi), La cultura della storia. Laboratorio, Einaudi Scuola; (con Giulio Guidorizzi), Lo studio della storia. Laboratorio, Einaudi Scuola; (con Giulio Guidorizzi), Storia antica e medievale, Einaudi Scuola; (con Giulio Guidorizzi), Antologia latina, Einaudi Scuola; (con Giulio Guidorizzi, Laura Pepe), Letteratura e storia di Roma antica. Antologia degli autori latini, Einaudi Scuola; (con G. Martinotti), Cittadini si diventa, Einaudi Scuola; (con E. Varni, Franco Della Peruta), La memoria dell'uomo, Einaudi Scuola.

 

15. PROFILI. ILARIA CIRIACI

 

Ilaria Ciriaci e' presidente del Mir, Movimento Internazionale della Riconciliazione, articolazione italiana del Mir-Ifor, una delle piu' importanti reti nonviolente internazionali

 

16. PROFILI. DANIELA DANNA

 

Daniela Danna (Milano, 1967), ricercatrice, saggista, docente, insegna presso la Facolta' di Sociologia dell'Universita' degli Studi di Milano. Dal sito www.danieladanna.it riprendiamo il seguente profilo: "La mia professione e' quella di ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Sociali della facolta' di Scienze Politiche dell'Universita' degli Studi di Milano, dove tengo un corso di 'Sistemi sociali comparati' e una parte monografica sul concetto di capitalismo in Marx, Weber e altri autori nel corso di 'Storia del pensiero sociologico'. E' la facolta' dove mi sono laureata nel 1991, con una tesi di laurea intitolata 'La teoria della transizione demografica di John Caldwell e il caso della Danimarca', che ho fatto durante un periodo ad Aarhus (la seconda citta' della Danimarca, anche se non e' molto famosa), nel bel mezzo di un gelido inverno. Ancora prima di laurearmi comincio a lavorare a 'Babilonia' con Giovanni Dall'Orto, tenendo le (due) pagine lesbiche, la rubrica di notizie dall'estero, occupandomi sotto la guida di Giovanni degli aspetti pratici della campagna in difesa di don Crema, che era minacciato di 'licenziamento' per le sue posizioni poco vaticane in materia di omosessualita' (teneva una rubrica su 'Babilonia', che dovette abbandonare) e scrivendo articoli su temi vari. Subito dopo la laurea parto per Berlino, dove continuo a scrivere per 'Babilonia', insegno italiano, lavoro in bar e in un ristorante, insomma, mi arrangio a reddito minimo ma con molto tempo libero. Agli archivi lesbici Spinnboden scopro l'esistenza di uno scaffale intero di libri che parlano dell'amore tra donne nella storia, in tedesco, inglese ed altre lingue, e comincio a lavorare a una sintesi dei materiali per farli conoscere alle italiane. Dopo la fine di questa ricerca propongo al mio editore un libro sul riconoscimento giuridico e sociale delle unioni omosessuali. Mondadori accetta, ma poi in un momento di difficolta' economica non pubblica il lavoro (contemporaneamente fa uscire Praticamente normali di Andrew Sullivan sullo stesso tema, quindi non sembra essere una censura sui contenuti). La scoperta di accadimenti fantascientifici, come la pratica di emettere certificati di nascita con i nomi delle co-madri della California, o lo sviluppo dei servizi di inseminazione assistita per lesbiche, mi spinge (per tornare sulla Terra) a intraprendere una ricerca sulla maternita' delle lesbiche in Italia, realizzando interviste in tutta Italia, grazie all'aiuto di molte amiche del movimento, in particolare Giovanna Olivieri. Stanca dell'isolamento (e anche della scarsa considerazione) che la ricerca 'selvatica' ottiene, approdo all'Universita' come dottoranda in sociologia nel 1998, e decido (finalmente! dice il mio palato intellettuale) di cambiare argomento di ricerca, dedicandomi alle politiche sulla prostituzione. Ora si e' chiuso anche questo ciclo, sto preparando il mio corso e studiando autori che occhieggiavano da un po' (magari solo parzialmente letti!) dai miei scaffali: Wallerstein, Arrighi, Boutang, Tobin, Barrington Moore, Diamond, Delphy e molti altri". Pubblicazioni di Daniela Danna: dalla medesima fonte riprendiamo la seguente bibliografia: "a) Pubblicazioni recenti: (a cura di), Prostituzione evita pubblica in quattro capitali europee, Carocci, Roma 2007; Ginocidio. La violenza contro le donne nell'era globale, Eleuthera, Milano 2007. b) Pubblciazioni sulla prostituzione. 1. Saggi: Donne di mondo. Costruzione sociale e realta' della prostituzione e del suo controllo statale, Eleuthera, 2004; Cattivi costumi: Le politiche sulla prostituzione nell'Unione Europea negli anni Novanta, Quaderni del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, Universita' di Trento, n. 25, 2002; Le politiche sulla prostituzione in Europa negli anni Novanta. Tesi di dottorato di ricerca in Sociologia e ricerca sociale presso l'Universita' degli studi di Trento, 2001. 2. Articoli: La prostituzione di strada nell'Unione Europea: le stime piu' recenti, in "Polis", n. 2, 2000, pp. 301-321; Paradossi della prostituzione, in "Polis", n. 1, 2001, pp. 5-12; La prostituzione come issue politica: l'abolizionismo della legge italiana e le proposte di cambiamento, in "Polis", 1, 2001, pp. 55-75; Danish legislation on prostitution in the context of the policy models in the E. U., in Kvinder, koen og forskning, n. 3, 2001, pp. 34-47. Lo sfruttamento della prostituzione, in La criminalita' in Italia, a cura di Marzio Barbagli e Ubaldo Gatti, Il Mulino 2002, pp. 149-158; Le politiche prostituzionali in Europa, in On the road: Manuale di intervento sociale nella prostituzione di strada, Milano, Franco Angeli 2003; Italy, the never-ending debate in The Politics of Prostitution: Women's Movements, Democratic States, and the Globalisation of Sex Commerce, a cura di Joyce Outshoorn, Cambridge University Press, in corso di pubblicazione. 3. Convegni. Organizzazione della Giornata di studi sulla prostituzione in Italia dell'Istituto Cattaneo (Bologna, 15.9.2000) e partecipazione con il paper La prostituzione di strada nell'Unione Europa: le stime piu' recenti; The position of the prostitutes in E. U. countries law and practice al workshop Ties that Bind: the Law, Economics and the Labour Market della IV Conferenza europea di ricerca femminista (Bologna, 28.9-1.10.2000), vedi in www.women.it/cyberarchive ; Organisations active in the field of prostitution in a comparative Western European perspective. Prostitution and trafficking as political issues Joint sessions dell'Ecpr (14-19 aprile 2000Copenaghen), vedi in www.essex.ac.uk/ecpr/; Models of policies about prostitution in the E. U. member states. Lezione tenuta al College di Vassar 23 aprile 2001; Danish legislation in a E. U. perspective. Sex til salg (28 settembre 2001 Copenaghen); Modelli di regolazione della prostituzione nell'Unione Europea.Rompere il silenzio sulle nuove schiavitu' della strada (17 maggio 2002 Cremona) in corso di pubblicazione negli Atti; Street prostitution and public policies in Milan, Italy. Sex work and public health Conference (18-20 gennaio 2002 Milton Keynes, UK); Trafficking and prostitution of foreigners in the context of the E. U. countries' policy about prostitution. Newr Workshop on Trafficking (25-26 aprile 2003 Amsterdam); Uno sguardo all'Europa. Convegno Nazionale Oltre le terre di mezzo. Ipotesi per nuove politiche sulla prostituzione (22-23 settembre 2003 San Benedetto del Tronto). c) Pubblicazioni sul lesbismo: 1. Saggi: Amiche, compagne, amanti. Storia dell'amore tra donne, Mondadori, Milano 1994 (ristampato nella collana Oscar, 1996). Pubblicato in edizione integrale e aggiornata da Editrice Uni Service, 2003; Matrimonio omosessuale, Erre Emme Edizioni, Roma 1997 (poi Massari Editore, Bolsena); "Io ho una bella figlia..." Le madri lesbiche raccontano, Zoe Edizioni, Forli', 1998. 2. Articoli: "Bisogna difendere la famiglia" Suggerimenti per un dibattito sulla destra al governo e le lesbiche: perche' non ci vogliono bene? Introduzione al dibattito in occasione della Giornata dell'orgoglio gay e lesbico a Milano, giugno 2002; Pregiudizio e orgoglio: gli effetti italiani del world pride, Incontro annuale dell'Associazione Americana di Italianistica, Filadelfia 2001; Cronache recenti di lesbiche in movimento, in "Quaderni viola", n. 4, 1996, pp. 6-17; Italy, in Lesbian motherhood in Europe, a cura di Kate Griffin e Lisa A. Mulholland, London, Cassell 1997, pp. 141-147; Lesbiche in movimento, in Pro/posizioni. Interventi alla prima universita' gay e lesbica d'estate, a cura di Gigi Malaroda e Massimo Piccione, Livorno, 24-30 agosto 1997. Universita' gay e lesbica d'estate, Livorno, 2000, pp. 50-56; The Beauty and the Beast. Lesbian characters in the turn-of-the-century Italian literature, in Queer Italia: Same-Sex Desire in Italian Literature & Film, a cura di Gary P. Cestaro, Palgrave MacMillan, 2004. 3 Convegni: Lesbian mothers in contemporary Italy, alla sezione "GenDerations" convegno internazionale "Women's Worlds '99" (Tromsoe 20-26.6.1999), vedi in www.skk.uit.no/WW99 ; Le modele italien: 20 ans de luttes lesbiennes organisees, in "Espace lesbien. Rencontre et revue d'etudes lesbiennes", n. 2, 2001 (Actes du colloque europeen d'etudes lesbiennes, Toulouse 13-16.4.01), pp.179-194, intervento al convegno "La grande dissidence et le grand effroi. Colloque europeen d'etudes lesbiennes"; Effetti italiani del World Pride al convegno annuale dell'American Association for Italian Studies (Filadelfia 19-22.4); Bisogna difendere la famiglia La destra al governo e le lesbiche. Perche' non ci vogliono bene? Giornata del Pride Glbt (21 giugno 2002 Cdm Milano); Non osava esprimere il suo desiderio: Gertrude Stein anno 1903, intervento al convegno "Dalle grandi madri alle grandi figlie. Storia della letteratura lesbica dal Novecento ad oggi", Roma 26-28.6.02, in corso di pubblicazione negli Atti".

 

17. PROFILI. EMMA FATTORINI

 

Emma Fattorini si e' occupata del problema religioso nelle sue implicazioni teoriche e storiche, fin dalla sua tesi laurea in filosofia morale, con studi sulla questione religiosa in Italia nei suoi rapporti con la cultura e la politica otto-novecentesca. Le sue ricerche si non concentrate poi sullo studio dei cattolicesimi europei nell'Ottocento e nel Novecento e in particolare sul modello tedesco: la lotta del Kulturkampf, il romanticismo religioso ottocentesco, la storia del piu' antico partito cattolico e della piu' fitta rete associativa cattolica, fino agli anni della seconda guerra mondiale (I cattolici tedeschi. Dall'intransigenza alla modernita'. 1870-1953, Brescia 1997). Ha condotto ricerche di storia politico-diplomatica sul nuovo ruolo che viene assumendo nello scenario internazionale la Santa Sede all'indomani della prima guerra mondiale pubblicando i rapporti inediti del nunzio Pacelli in Germania e anticipando cosi' una documentazione che sara' al centro delle polemiche internazionali degli ultimi anni sui silenzi di Pio XII nei confronti del nazismo (Germania e Santa Sede. Le Nunziature di Pacelli tra la Grande guerra e la repubblica di Weimar, Bologna 1992. Ora e' in corso di pubblicazione un lavoro sulla politica di pace di Benedetto XV durante la grande guerra). Ha poi condotto studi sulla pieta' religiosa, sulle devozioni e sulla santita', con una particolare attenzione al culto mariano nei suoi significati religiosi, politici e sociali, ricostruendo il tracciato di modernita' e arretratezza che e' contenuto in queste forme solo apparentemente arcaiche di religiosita', sottraendole dunque a quella lettura sociologica e antropologica che le relegava alla mera sfera dell'arretratezza e del folklore (ha curato il volume collettaneo: Santi, culti, simboli nell'eta' della secolarizzazione. 1815-1915, Torino 1997, le sue ricerche sul culto della Vergine sono in parte contenute nel recente Il culto mariano nell'Otto e Novecento, Simboli e Devozioni, Roma 2000). Sempre valorizzando gli aspetti modernizzanti e anticipatori ha studiato la religiosita' femminile, il primo associazionismo femminile, le forme di culto piu' vicine alle donne, coordinando anche un gruppo di ricerca tra laureande su questi temi e partecipando, tra le fondatrici, alla Societa' delle storiche. Ha svolto negli anni passati una intensa attivita' pubblicistica, collaborando con diversi istituti di ricerca e scrivendo su riviste e quotidiani.

 

18. PROFILI. NELLA GINATEMPO

 

Nella Ginatempo e' una prestigiosa intellettuale impegnata nei movimenti delle donne, contro la guerra, per la globalizzazione dei diritti; e' docente di sociologia urbana e rurale all'universita' di Messina; ha tenuto per alcuni anni il corso di sociologia del lavoro, svolgendo ricerche sul tema del lavoro femminile; attualmente svolge ricerche nel campo della sociologia dell'ambiente e del territorio. Tra le sue pubblicazioni: La casa in Italia, 1975; La citta' del Sud, 1976; Marginalita' e riproduzione sociale, 1983; Donne al confine, 1996; Luoghi e non luoghi nell'area dello Stretto, 1999; Un mondo di pace e' possibile, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2004.

 

19. PROFILI. AGNES HELLER

 

Agnes Heller, illustre filosofa ungherese, nata a Budapest nel 1929, sopravvissuta alla Shoah, allieva e collaboratrice di Lukacs, allontanata dall'Ungheria, ha poi insegnato in Australia e in America. In Italia e' particolarmente nota per la "teoria dei bisogni" su cui si ebbe nel nostro paese un notevole dibattito anche con riferimento ai movimenti degli anni '70. Su posizioni democratiche radicali, e' una interlocutrice preziosa anche laddove non se ne condividessero alcuni impianti ed esiti teorici. Dal sito della New school for social research di New York (www.newschool.edu) presso cui attualmente insegna traduciamo questa breve notizia biografica essenziale aggiornata al 2000: "Nata nel 1929 a Budapest. Sopravvissuta alla Shoah, in cui ha perso la maggior parte dei suoi familiari morti in diversi campi di concentramento. Allieva di Gyorgy Lukacs dal 1947 e successivamente professoressa associata nel suo dipartimento. Prima curatrice della 'Rivista ungherese di filosofia' nel dopoguerra (1955-'56). Destituita dai suoi incarichi accademici insieme con Lukacs per motivi politici dopo la rivoluzione ungherese. Trascorse molti anni ad insegnare in scuole secondarie e le fu proibita ogni pubblicazione. Nel 1968 protesto' contro l'invasione sovietica della Cecoslovacchia, e subi' una nuova persecuzione politica e poliziesca. Nel 1973, sulla base di un provvedimento ad personam delle autorita' del partito, perse di nuovo tutti gli incarichi accademici. 'Disoccupata per motivi politici', tra il 1973 e il 1977 lavoro' come traduttrice. Nel 1977 emigro' in Australia. A partire dall'enorme cambiamento del 1989, attualmente trascorre parte dell'anno nella nativa Ungheria dove e' stata designata membro dell'Accademia ungherese delle scienze. Nel 1995 le sono stati conferiti il 'Szechenyi National Prize' in Ungheria e l''Hannah Arendt Prize' a Brema; ha ricevuto la laurea ad honorem dalla 'La Trobe University' di Melbourne nel 1996 e dall'Universita di Buenos Aires nel 1997". Da una scheda apparsa sul quotidiano "Il manifesto" nel 2008 riportiamo i seguenti dati: "Nata a Budapest nel 1929, espulsa una prima volta dal Partito comunista ungherese nel 1949, allieva e poi collaboratrice di Lukacs, dopo il '56 Agnes Heller venne destituita dai suoi incarichi accademici. Tra i principali animatori del gruppo che si raccolse attorno al filosofo ungherese negli ultimi anni della sua vita, dal 1963 al 1973 ha lavorato come ricercatrice presso l'Istituto di Sociologia della capitale ungherese. Nel 1973, colpevole di 'negare la qualita' rivoluzionaria vera e propria delle rivoluzioni socialiste', Agnes Heller perse di nuovo il lavoro e quattro anni dopo decise di trasferirsi in Australia, insegnando sociologia a Melbourne. Nel 1986 arrivo' a New York e oggi ricopre la cattedra intitolata a Hannah Arendt alla New School for Social Research. Dal 1989 insegna sia a New York che a Budapest. Tra i suoi numerosi libri, tradotti in molte lingue: Per una teoria marxista del valore (Editori Riuniti 1974), La Teoria dei bisogni in Marx (Feltrinelli 1974), Sociologia della vita quotidiana (Editori Riuniti 1975), L'uomo del Rinascimento (La Nuova Italia 1977), La filosofia radicale (Il saggiatore 1979). Le sue ultime opere sono dedicate all'estetica: The Concept of the Beautiful (1999); The Time is Out of Joint: Shakespeare as Philosopher of History (2000); Immortal Comedy: The Comic Phenomenon in Art, Literature, and Life (2005)". Dalla Wikipedia riportiamo la seguente bibliografia minima: "L'uomo del rinascimento (1963); Sociologia della vita quotidiana (1970); La teoria marxista della rivoluzione e la rivoluzione della vita quotidiana (1972); La teoria dei bisogni in Marx (1973); Struttura familiare e comunismo (1973); Per una teoria marxista del valore (1974); Il futuro dei rapporti tra i sessi (1974); Movimento radicale e utopia radicale (1974); L'irriducibile antagonismo dei bisogni (1977); Istinto e aggressivita'. Introduzione a un'antropologia sociale marxista (1978); Teoria dei sentimenti (1978); Le forme dell'uguaglianza (1978); L'ideale del lavoro dal punto di vista della vita quotidiana (1978); Morale e rivoluzione (1979); La filosofia radicale (1979); Il simposio di San Silvestro. Il principio d'amore (1981); Teoria della storia (1982); Il potere della vergogna (1983); Le condizioni della morale. La questione fondamentale della filosofia morale (1985); La condizione politica postmoderna (1988); Etica generale (1994); Filosofia morale (1997); Una teoria della modernita' (1999); La bellezza della persona buona (2009)". Piu in dettaglio tra le opere di Agnes Heller, nella sua vastissima ed articolata produzione, segnaliamo almeno: Per una teoria marxista del valore, Editori Riuniti, Roma 1974; La teoria dei bisogni in Marx, Feltrinelli, Milano 1974, 1978; Sociologia della vita quotidiana, Editori Riuniti, Roma 1975; L'uomo del Rinascimento, La Nuova Italia, Firenze 1977; La teoria, la prassi e i bisogni, Savelli, Roma 1978; Istinto e aggressivita'. Introduzione a un'antropologia sociale marxista, Feltrinelli, Milano 1978; (con Ferenc Feher), Le forme dell'uguaglianza, Edizioni aut aut, Milano 1978; Morale e rivoluzione, Savelli, Roma 1979; La filosofia radicale, il Saggiatore, Milano 1979; Per cambiare la vita, Editori Riuniti, Roma 1980; Teoria dei sentimenti, Editori Riuniti, Roma 1980, 1981; Teoria della storia, Editori Riuniti, Roma 1982; (con F. Feher, G. Markus), La dittatura sui bisogni. Analisi socio-politica della realta' est-europea, SugarCo, Milano 1982; (con Ferenc Feher), Ungheria 1956, Sugarco, Milano 1983; Il potere della vergogna. Saggi sulla razionalita', Editori Riuniti, Roma 1985; Le condizioni della morale, Editori Riuniti, Roma, 1985; (con Ferenc Feher), Apocalisse atomica. Il movimento antinucleare e il destino dell'Occidente, Milano 1985; Oltre la giustizia, Il Mulino, Bologna, 1990; (con Ferenc Feher), La condizione politica postmoderna, Marietti, Genova 1992; Etica generale, Il Mulino, Bologna 1994; Filosofia morale, Il Mulino, Bologna, 1997; Dove siamo a casa. Pisan Lectures 1993-1998, Angeli, Milano 1999. Tra le opere su Agnes Heller: Nino Molinu, Heller e Lukacs. Amicus Plato sed magis amica veritas: topica della moderna utopia, Montagnoli, Roma 1984; Giampiero Stabile, Soggetti e bisogni. Saggi su Agnes Heller e la teoria dei bisogni, La Nuova Italia, Firenze 1979; la rivista filosofica italiana "aut aut" ha spesso ospitato e discusso la riflessione della Heller; cfr. in particolare gli studi di Laura Boella. Un'ampia bibliografia essenziale sulla riflessione politica di Agnes Heller, curata da Brenda Biagiotti, e' in "Nonviolenza. Femminile plurale" n. 58.

 

20. PROFILI. NADIA NERI

 

Nadia Neri e' psicologa analista, membro didatta dell'Associazione Italiana e Internazionale di Psicologia Analitica, vive e lavora a Roma; ha esplorato in articoli e saggi alcuni aspetti della dimensione psichica femminile; ha pubblicato, tra l'altro, numerosi studi su Etty Hillesum (il primo, del 1988, e' tradotto in olandese). Opere di Nadia Neri: Oltre l'Ombra. Donne intorno a Jung, Borla, Roma 1995; Un'estrema compassione: Etty Hillesum testimone e vittima del Lager, Bruno Mondadori, Milano 1999 (ora in ristampa presso la casa editrice Borla); (a cura di), L'odio. Irreparabile?, "Quaderni di Psicoterapia Infantile" - Borla, Roma 2007.

 

21. PROFILI. ROSANGELA PESENTI

 

Rosangela Pesenti, laureata in filosofia, da molti anni insegna nella scuola media superiore e svolge attivita' di formazione e aggiornamento. Counsellor professionista e analista transazionale svolge attivita' di counselling psicosociale per gruppi e singoli (adulti e bambini). Entrata giovanissima nel movimento femminista, nell'Udi dal 1978 di cui e' stata in vari ruoli una dirigente nazionale fino al 2003, collabora con numerosi gruppi e associazioni di donne. Fa parte della Convenzione permanente di donne contro tutte le guerre, della Convenzione delle donne di Bergamo, collabora con il Centro "La Porta", con la rivista "Marea" e la rivista del Movimento di cooperazione educativa. Tra le opere di Rosangela Pesenti: Trasloco, Supernova editrice, Venezia 1998; (con Velia Sacchi), E io crescevo..., Supernova editrice, Venezia 2001; saggi in volumi collettanei: "Antigone tra le guerre: appunti al femminile", in Alessandra Ghiglione, Pier Cesare Rivoltella (a cura di), Altrimenti il silenzio, Euresis Edizioni, Milano 1998; "Una bussola per il futuro", in AA. VV., L'economia mondiale con occhi e mani di donna, Quaderni della Fondazione Serughetti - La Porta, Bergamo 1998; AA. VV., Soggettivita' femminili in (un) movimento. Le donne dell'Udi: storie, memorie, sguardi, Centro di Documentazione Donna, Modena 1999; "I luoghi comuni delle donne", in Rosangela Pesenti, Carmen Plebani (a cura di), Donne migranti, Quaderni della Fondazione Serughetti - La Porta, Bergamo 2000; "Donne, guerra, Resistenza" e "Carte per la memoria", in AA. VV., Storia delle donne: la cittadinanza, Quaderni della Fondazione Serughetti - La Porta, Bergamo 2002; Caterina Liotti, Rosangela Pesenti, Angela Remaggi e Delfina Tromboni (a cura di), Volevamo cambiare il mondo. Memorie e storie dell'Udi in Emilia Romagna, Carocci, Firenze 2002; "Donne pace democrazia", "Bertha Von Suttner", "Lisistrata", in Monica Lanfranco e Maria G. Di Rienzo (a cura di), Donne Disarmanti, Intra Moenia, Napoli 2003; "I Congressi dell'Udi", in  Marisa Ombra (a cura di), Donne manifeste, Il Saggiatore, Milano 2005; "Tra il corpo e la parola", in Io tu noi. Identita' in cammino, a cura dell'Udi di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, 2006.

 

22. PROFILI. FRANCESCA RIGOTTI

 

Francesca Rigotti (Milano 1951) dopo aver insegnato presso la facolta' di Scienze politiche dell'Universita' di Goettingen, e' attualmente docente di dottrine e istituzioni politiche presso la facolta' di Scienze della comunicazione dell'Universita' di Lugano; ha pubblicato diverse monografie dedicate alla metaforologia filosofico-politica e all'etica; suoi saggi sono comparsi in numerose riviste italiane e straniere; svolge attivita' di consulenza editoriale e di recensione libraria, soprattutto per il quotidiano "Il Sole - 24 Ore". Tra le opere di Francesca Rigotti: L'onore degli onesti, Feltrinelli, Milano; La verita' retorica, Feltrinelli, Milano.

 

23. PROFILI. ANTONIA SANI

 

Antonia Baraldi Sani, nata a Ferrara nel 1936, vive a Roma; e' docente di materie letterarie nella scuola secondaria superiore. E' tra i membri fondatori del Comitato nazionale "Scuola e Costituzione" (1985) e presidente del Crides (Centro Romano  di Iniziativa per la Difesa dei Diritti nella Scuola), che rappresenta l'articolazione romana del Comitato Nazionale Scuola e Costituzione. Fa parte della Giunta Esecutiva dell'Associazione "Carta 89", fondata da F. Gentiloni, M.A. Manacorda, E. Garin, R. Luporini, F. Gianpiccoli, per la difesa della laicita' dello Stato; è membro della giunta della Consulta Romana per la Laicita' delle Istituzioni. E' stata presidente del "Comitato per la difesa e il rlancio della Costituzione" di Roma (1990-'97). E' tra i soci fondatori della "Associazione per la scuola della repubblica"(1999). E' stata consigliera circoscrizionale (Roma, II Circoscrizione) per due consiliature come rappresentante del Pdup, e, successivamente, come indipendente nelle liste del Pci (1981-1989). Ha fatto parte del Consiglio Scolastico Provinciale di Roma come insegnante di scuola superiore. Dal 2007 e' presidente della sezione italiana della Wilpf (Lega Internazionale di Donne per la Pace e la Liberta'). Collabora a vari quotidiani e periodici di ispirazione laica, tra i quali "Laicita'", "Ecole", "Alternative", "Italialaica (on line)", "Il paese delle donne", Critica liberale", oltre a raccolte di saggi.

 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

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Numero 361 del 4 giugno 2011

 

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