Archivi. 64
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- Date: Sat, 5 Mar 2011 07:08:05 +0100 (CET)
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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XII)
Numero 64 del 5 marzo 2011
In questo numero:
1. Alcuni estratti dai "Telegrammi della nonviolenza in cammino" di dicembre 2010
2. Per Mario Monicelli
3. Benito D'Ippolito: Per Mario Monicelli
4. Invisibili
5. L'urgenza delle urgenze
6. Il colpo di stato razzista
7. La guerra assassina
8. I nipotini del conte zio. A Viterbo
9. Contro il colpo di stato razzista, contro la guerra assassina, per l'umanita' che e' una
10. Un sempre piu' cupo e folle razzismo di stato
11. La guerra assassina, il colpo di stato razzista
12. Severino Vardacampi: Cancun
13. La guerra e il razzismo. E tu
14. Perche' mente l'assessore? Con una risposta da barbiere occamista
15. Il governo di che
16. Cada il governo della malavita e della barbarie
17. Adesione del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo all'appello promosso da Francesco de Notaris "Le armi provocano morte, l'arte e' vita"
18. Associazione "Respirare": Vorremmo poter bere l'acqua del rubinetto
19. L'indispensabile
20. Politique d'abord
21. Adesione all'appello "Le armi provocano morte, l'arte e' vita"
22. La notte
23. La guerra e il colpo di stato razzista
24 "Basta inutili allarmismi" disse l'avvelenatore
25. Morire di freddo a Viterbo
26. No
27. Solo la nonviolenza
28. Arsenico zero
29. Ogni essere umano
30. Associazione "Respirare": Mitridate non abita piu' qui
31. Istruzioni per essere fessi (come se ce ne fosse bisogno)
32. Quel che vorremmo non si dimenticasse
33. Un crimine
34. Opporsi al razzismo, opporsi al governo del colpo di stato razzista
1. MATERIALI. ALCUNI ESTRATTI DAI "TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO" DI DICEMBRE 2010
Riproponamo alcuni estratti dai "Telegrammi della nonviolenza in cammino" di dicembre 2010.
2. PER MARIO MONICELLI
Ho conosciuto Mario Monicelli nel 2001 in occasione dell'incontro presso il Senato in cui presentammo la proposta di legge per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza.
La sua presenza e il suo sostegno a quell'iniziativa mi commossero profondamente. In quest'ora di lutto vorrei testimoniargli cosi', semplicemente, la mia, la nostra gratitudine, compagni.
3. BENITO D'IPPOLITO: PER MARIO MONICELLI
Ci ha lasciato un maestro e un compagno
buoni doni all'umanita' ha recato
la lotta continua.
4. INVISIBILI
I massacri della guerra afgana. L'illegale partecipazione italiana alla guerra afgana. Lo scellerato terrorismo dei potenti di cui il terrorismo dei meno potenti e il terrorismo dei disperati e' scellerata semina e imitazione.
Il colpo di stato razzista. La feroce persecuzione di migranti e viaggianti. La politica hitleriana del governo in carica.
Esseri umani subiscono violenze inaudite. Vite umane vengono soppresse. Nell'indifferenza complice della quasi totalita' dei nativi italiani, narcotizzati dai mezzi di persuasione di massa, nazificati dai funzionari del consenso del regime della corruzione, passivizzati dalle macchine politiche della societa' dello spettacolo e della politica dello sterminio.
Il colpo di stato razzista. La guerra assassina. La complicita' di massa.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Solo la tua presa di coscienza. Solo la tua azione consapevole. Solo la tua scelta di voler salvare le vite.
5. L'URGENZA DELLE URGENZE
Nella crisi del regime della corruzione occorre costruire al piu' presto una presenza politica nonviolenta che proponga al fronte sociale, culturale e politico antiberlusconiano, per la legalita' e per la democrazia un'alleanza e un programma antifascista e antimafia di alternativa democratica.
E perno di questa presenza organizzata e proposta programmatica occorre che siano l'opposizione alla guerra e l'opposizione al colpo di stato razzista.
Ovvero la cessazione immediata della partecipazione militare italiana alla guerra afgana e l'abrogazione di tutti i provvedimenti in cui si e' articolato il colpo di stato razzista culminato nella criminale e criminogena legge 94/2009.
Questo occorre: un programma nonviolento.
Questo occorre: una politica nonviolenta.
Questo occorre: una presenza nonviolenta.
Per la legalita' costituzionale.
Per la civilta' giuridica.
Per il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in primo luogo il diritto a non essere uccisi.
6. IL COLPO DI STATO RAZZISTA
Da un anno e mezzo nel nostro paese col compiersi del colpo di stato razzista sancito dall'illegale, criminale e criminogena legge 94/2009 e' in vigore un regime di hitleriana persecuzione nei confronti di migranti e viaggianti.
Cosa si aspetta ancora ad insorgere contro il colpo di stato razzista?
Cosa si aspetta ancora ad insorgere in difesa della legalita' che salva le vite, in difesa del diritto alla vita e alla dignita' che e' proprio di ogni essere umano?
7. LA GUERRA ASSASSINA
"L'Italia ripudia la guerra" recita la Costituzione della Repubblica Italiana. Ed invece l'Italia da quasi un decennio partecipa alla guerra afgana, corresponsabile delle stragi e degli orrori di cui essa consiste.
Cosa si aspetta ancora ad insorgere contro la guerra assassina?
Cosa si aspetta ancora ad insorgere in difesa della legalita' che salva le vite, in difesa del diritto alla vita e alla dignita' che e' proprio di ogni essere umano?
8. I NIPOTINI DEL CONTE ZIO. A VITERBO
Taluni pubblici amministratori e funzionari insipienti ed irresponsabili (e diciamo insipienti ed irresponsabili per non dir corrotti e criminali) si sbracciano in questi giorni a Viterbo a negare che l'elevata presenza di arsenico nell'acqua che la gente beve costituisca un problema.
Non solo: negano cio' che l'Organizzazione Mondiale della Sanita' afferma, e con essa i piu' importanti istituti di ricerca, le piu' rilevanti organizzazioni mediche, ed infine il senso comune, il buon senso comune: ovvero che l'arsenico e' un veleno, e che berlo fa male alla salute.
Cosicche' invece di prendere atto dell'urgente necessita' di adeguarsi almeno a quanto stabilito dall'Unione Europea e recepito da anni nella legislazione italiana, pretendono ulteriori deroghe, vorrebbero che si continuasse nell'avvelenamento, e novelli Mitridate proclamano all'incirca che avvelenarsi fa bene alla salute. Poiche' proprio questo significa pretendere di continuare ad ammettere una presenza di 50 microgrammi di arsenico per ogni litro di acqua che le persone ingeriscono, quando l'Unione Europea ha definito da anni una soglia massima di 10 microgrammi/litro e quando tutti sanno che sarebbe bene che nell'acqua che si beve di arsenico non ve ne fosse affatto.
*
Vorremmo invitare questi pubblici amministratori e questi pubblici funzionari a meditare sulle parole che enunciano e sugli atti che compiono. Poiche' delle une e degli altri dovranno infine rispondere dinanzi alla legge.
Avvelenare le persone e' un reato.
Essere complici dell'avvelenamento e' un reato.
Ingannare le persone e provocare loro danni gravi e irreversibili e' un reato.
La strategia della sottovalutazione, della mistificazione, del "sopire, troncare, troncare, sopire", aggunge danno a danno, ignominia a ignominia, crimine a crimine, come sa chi ha letto quelle immortali pagine manzoniane.
*
E a certi pubblici amministratori ed a certi pubblici funzionari vorremmo ricordare quello che ad esempio la Federazione del Medici di Medicina Generale della Provincia di Viterbo ha scritto in un documento diffuso alcuni giorni fa, che di seguito ci piace riprodurre integralmente a loro edificazione:
"Ridurre subito il quantitativo di Arsenico nelle acque destinate a consumo umano e rispettare quanto stabilito dalla Commissione europea
La Federazione italiana dei medici di medicina generale - Fimmg - sezione provinciale di Viterbo chiede che venga rispettata la decisione della Commissione Europea espressa nel documento n. C (2010)7605 del 28 ottobre 2010.
Con questo documento la Commissione Europea ha infatti respinto la richiesta dell'Italia per un ulteriore periodo di deroga a quanto disposto dal Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001 relativamente alla presenza di Arsenico nelle acque destinate a consumo umano.
Questo Decreto Legislativo, modificato e integrato con successivo D. Lgs. 27/02, disciplina la qualita' delle acque potabili destinate al consumo umano garantendone la salubrita' e la pulizia e in recepimento della Direttiva europea 98/83/CE dal dicembre 2003 ha abbassato il limite previsto per l'Arsenico nelle acque potabili da 50 a 10 microgrammi/litro, proprio in considerazione della sua cancerogenicita' e dell'evidente rischio per la salute umana.
L'Arsenico infatti e' un metalloide classificato dall'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.) come elemento cancerogeno certo di classe 1 e viene posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute. Sempre piu' segnalazioni inoltre lo correlano anche ai tumori del fegato e del colon.
L'assunzione cronica di Arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, e' indicata inoltre da una cospicua e rilevante documentazione scientifica anche quale responsabile di patologie cardiovascolari; neurologiche; diabete di tipo 2; lesioni cutanee; disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
La Federazione italiana dei medici di medicina generale, sezione provinciale di Viterbo, nel giudicare estremamente grave e rischiosa per la salute pubblica qualsiasi ulteriore richiesta di deroga a quanto prescritto dal D. Lgs. 31/2001 e disposto dall'Unione europea, chiede alle competenti istituzioni che:
a) si faccia divieto di uso per consumo umano di acqua contenente Arsenico e si provveda laddove occorra a forme alternative di approvvigionamento di acqua potabile per la popolazione, in particolare per i neonati, i bambini, i malati e le donne in gravidanza, e le industrie alimentari;
b) si dia la piu' ampia e diffusa informazione agli operatori sanitari e alla popolazione in merito a questa situazione;
c) si adottino immediatamente tutti i provvedimenti necessari a dearsenificare l'acqua destinata a consumo umano.
Sezione provinciale di Viterbo della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale".
Parole inequivocabili, alle quali tutti i pubblici amministratori e funzionari variamente responsabili in questo ambito dovrebbero prestare ascolto.
9. CONTRO IL COLPO DI STATO RAZZISTA, CONTRO LA GUERRA ASSASSINA, PER L'UMANITA' CHE E' UNA
Si ripristini la legalita' costituzionale che alla guerra e al razzismo si oppone.
Si ripristini la legalita' costituzionale che salva le vite e difende i diritti di tutti gli esseri umani.
10. UN SEMPRE PIU' CUPO E FOLLE RAZZISMO DI STATO
Il regime hitleriano al potere in Italia approfondisce ed estende sempre di piu' la persecuzione razzista nel nostro paese.
E poiche' le sue vittime in quanto private di diritti ed esposte ad ogni offesa sono altresi' private di rappresentanza politica e parola pubblica, accade anche che la generalita' dei nativi neppure si accorga che milioni di immigrati e viaggianti stanno subendo una selvaggia persecuzione nazista, nel nostro paese, oggi.
*
Ma quelli di noi che cio' che sta accadendo vedono, non devono e non possono tacere: poiche' tacere significa essere complici del colpo di stato razzista, tacere significa essere complici del regime della persecuzione nazista nei confronti di migranti e viaggianti, tacere significa essere complici dell'hitlerismo. Qui. Oggi. Non dobbiamo, non possiamo tacere.
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E non tacere significa che non solo dobbiamo incessantemente denunciare l'illegalita', la criminalita', l'anomia, la barbarie della scellerata politica governativa del colpo di stato razzista; non tacere significa che non solo dobbiamo incessantemente dare aiuto, tutto l'aiuto necessario in tutte le forme possibili alle sorelle e ai fratelli perseguitati dal regime del colpo di stato razzista e dai poteri mafiosi del regime complici; non tacere significa che non solo dobbiamo incessantemente chiamare l'intero popolo italiano ad insorgere contro il regime hitleriano in nome della Costituzione della Repubblica Italiana, in nome della Dichiarazione universale dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in nome della civilta' e della coscienza, in nome dell'umanita' che e' una.
Non tacere significa anche lottare qui ed ora contro il colpo di stato fascista del governo della malavita, del governo del regime della corruzione, del governo dei neofascisti, dei razzisti, dei complici dei poteri criminali.
Non tacere significa insorgere, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per far cadere il governo dei criminali. Non tacere significa insorgere, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per ripristinare in Italia la legalita' e l'umanita'.
*
Il governo del regime della corruzione, il governo della guerra assassina, il governo del colpo di stato razzista, deve essere denunciato e contrastato fino ad ottenerne la caduta.
I governanti colpevoli del colpo di stato razzista e della guerra assassina devono essere chiamati a rispondere dei loro crimini contro l'umanita': devono essere incriminati, arrestati, processati e condannati con regolari processi secondo le leggi dello stato italiano.
Tutte le misure razziste imposte dal governo hitleriano devono essere abrogate.
Deve cessare la partecipazione italiana alla guerra assassina.
Si torni alla legalita' e alla democrazia.
Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.
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Al sempre piu' cupo e folle razzismo di stato si contrapponga la limpidezza e la ragione delle leggi che difendono le vite, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; al sempre piu' cupo e folle razzismo di stato si contrapponga l'azione democratica e solidale delle persone che hanno a cuore il bene comune dell'umanita' intera; al sempre piu' cupo e folle razzismo di stato si contrapponga l'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze.
Cessi il governo criminale del colpo di stato razzista e della guerra assassina.
Cessi il regime della corruzione, del neofascismo e dei poteri mafiosi.
Cessi l'infamia e la disumanita'.
Viva la legalita' che salva le vite.
Viva la democrazia che di ogni essere umano tutti i diritti riconosce e promuove.
Viva la repubblica, la cosa di tutti, la casa comune dell'unica umanita'.
11. LA GUERRA ASSASSINA, IL COLPO DI STATO RAZZISTA
L'articolo 2 della Costituzione della Repubblica Italiana afferma che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo...". Sia benedetto il parlar chiaro degli antifascisti che scrissero la legge fondamentale del nostro paese restituito alla democrazia e alla civilta' dopo l'orrore del fascismo e della guerra mondiale.
L'articolo 10 della Costituzione della Repubblica Italiana afferma che "... Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica...". E sia benedetto ancora il parlar chiaro degli antifascisti che scrissero la legge fondamentale del nostro paese restituito alla democrazia e alla civilta' dopo l'orrore del fascismo e della guerra mondiale.
L'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana afferma che "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali...". E nuovamente benedetto sia il parlar chiaro degli antifascisti che scrissero la legge fondamentale del nostro paese restituito alla democrazia e alla civilta' dopo l'orrore del fascismo e della guerra mondiale.
La Costituzione della Repubblica Italiana: questa e' la base dell'ordinamento giuridico che chiamiamo stato italiano. Questa e' la legge a cui tutte le altre leggi di questo paese devono adeguarsi. Questo l'impegno che in Italia tutti i pubblici poteri sono tenuti a rispettare e adempiere.
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La partecipazione italiana alla guerra assassina in corso in Afghanistan e' in contrasto con la Costituzione: e' radicalmente illegale, e' un crimine contro l'umanita'.
Il colpo di stato razzista concretizzatosi in molteplici misure che negano la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani e' in contrasto con la Costituzione: e' radicalmente illegale, e' un crimine contro l'umanita'.
La guerra assassina ed il colpo di stato razzista sono i due crimini piu' mostruosi commessi da chi governa questo paese. Crimini scellerati, crimini contro cui e' diritto e dovere di ogni essere umano insorgere in nome del diritto, in nome della civilta', in nome della verita', in nome dell'umanita'.
Chi non si batte contro la guerra assassina ed il colpo di stato razzista di questi crimini si fa complice: ogni passivita', ogni omissivita', contribuisce a provocare inaudite sofferenze, feroci stragi.
Il primo dovere di ogni persona decente che oggi si trovi in Italia e' contrastare la guerra assassina ed il colpo di stato razzista.
Il primo dovere di ogni persona decente che oggi si trovi in Italia e' insorgere contro la guerra assassina ed il colpo di stato razzista, crimini contro l'umanita', barbarie che tutto travolge.
Il primo dovere di ogni persona decente che oggi si trovi in Italia e' la lotta nonviolenta contro la guerra assassina ed il colpo di stato razzista; la lotta nonviolenta perche' sia ripristinata la legalita' costituzionale; la lotta nonviolenta per far cadere il governo della guerra e del razzismo, il governo dei torturatori e degli assassini.
12. SEVERINO VARDACAMPI: CANCUN
Nulla di buono puo' venire dai vertici mondiali dei comitati d'affari mondiali.
Quello che chiamano "sviluppo" e' la nostra morte.
Quello che chiamano "governance" e' la dittatura che opprime i quattro quinti dell'umanita' riducendoli alla fame e alla schiavitu'.
Quello che chiamano "progresso" e' la devastazione della biosfera e la condanna della generalita' dell'umanita' futura a una vita infera in un mondo ridotto a rovina.
Nulla di buono puo' venire dai vertici mondiali dei comitati d'affari mondiali.
Solo dal basso, solo da scelte di sobrieta' e di giustizia, di condivisione e di cura reciproca, solo dalle prospettive di Kropotkin e Gandhi, di Ivan Illich e di Vandana Shiva, puo' venire una speranza.
Solo dalla nostra lotta per un'umanita' di donne e uomini eguali in diritti, responsabili e solidali.
La nonviolenza e' in cammino.
13. LA GUERRA E IL RAZZISMO. E TU
Se non ti opponi tu alla guerra, agli eserciti, alle armi, chi si opporra'?
Se non ti opponi tu alle stragi, chi si opporra'?
Se non ti opponi tu al colpo di stato razzista, chi si opporra'?
Se non ti opponi tu alle persecuzioni, alla riduzione in schiavitu', ai pogrom, ai campi di concentramento, alle deportazioni, chi si opporra'?
Vi e' una sola umanita'.
Con le tue gambe cammina la nonviolenza.
14. PERCHE' MENTE L'ASSESSORE? CON UNA RISPOSTA DA BARBIERE OCCAMISTA
Perche' un assessore dichiara che si puo' continuare a bere acqua con una presenza di arsenico fino a 50 microgrammi per litro, quando la legge italiana che da anni ha recepito la direttiva europea stabilisce che il limite massimo e' di 10 microgrammi per litro?
Perche' un assessore mente spudoratamente, sostenendo che resta in vigore un regime di deroga non avendo l'Italia recepito il parametro europeo, quando e' vero l'esatto contrario?
Perche' un assessore si fa complice del crimine dell'avvelenamento della popolazione?
E perche' per coprire questo crimine diffonde notizie false, occultando la drammaticita' della situazione, favoreggiando coloro che non vogliono prendere provvedimenti urgenti ed indispensabili (come la dichiarazione di non potabilita' delle acque avvelenate), aggiungendo cosi' follia a follia, crimine a crimine?
*
Il rasoio di Occam
Forse alla domanda sul motivo di questa irresponsabile ed insensata condotta, di questa menzognera e lesiva condotta, c'e' una risposta semplice e chiara.
E la risposta e' che l'assessore in questione (volta a volta regionale, provinciale, comunale, condominiale - alla fiera dell'ipocrisia e alla sagra della cialtronaggine molti, molti gentiluomini hanno recato il loro sgangherato contributo, rispondendo all'appello della trombetta di Barbariccia -) sa che il precedente regime di deroga, ora scaduto, era stato concesso anni fa al solo fine di consentire di realizzare in tempi ragionevoli gli interventi atti a rientrare nel parametro di 10 microgrammi/litro: sono passati anni (la prima deroga risale al 2003) e degli interventi che dovevano essere realizzati se ne sono visti pochi o punti (ad esempio nel viterbese, a quanto risulti da dichiarazioni delle istituzioni ad hoc, si sarebbe fatto un solo intervento, palesemente parziale e insufficiente, in un solo Comune; il resto e' disastro). Cosicche' oggi la strategia dei pubblici amministratori che da anni sono inadempienti nella realizzazione di interventi indispensabili per garantire acqua salubre ai cittadini, e' quella solita dei soverchiatori di tutti i tempi: mentire per nascondere le proprie colpe; ingannare la popolazione per non dover confessare di aver disatteso i propri doveri; mistificare per poter continuare impunemente nel malgoverno.
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Si risvegli Rip van Winkle
Cosa attendono le competenti magistrature ad intervenire?
E cosa attendono i movimenti democratici della societa' civile, le organizzazioni sindacali, e con essi le forze politiche ed in primis i pubblici amministratori che non sono stati complici di questa soperchieria (quei pochi che vi sono, se ve ne sono), a chiedere le dimissioni dei politicanti corrotti e corruttori, degli amministratori insipienti ed irresponsabili, dei dirigenti e funzionari felloni e mezzani, che da anni stanno continuando a consentire l'avvelenamento della popolazione?
E cosa attendono le figure istituzionali che ne hanno il dovere d'ufficio ad assumere senza por tempo in mezzo i due provvedimenti amministrativi urgenti ed indispensabili: la dichiarazione di non potabilita' delle acque con presenza di arsenico superiore a 10 microgrammi per litro (e la conseguente predisposizione di forme alternative di adeguato approvvigionamento idrico pubblico), e l'immediata realizzazione degli impianti di dearsenificazione?
Cosa attendono ancora?
Si ridestino, suvvia, lorsignori.
15. IL GOVERNO DI CHE
Il governo della guerra stragista.
E del colpo di stato razzista.
Il governo corrotto e hitleriano.
Il governo nemico dell'umano.
16. CADA IL GOVERNO DELLA MALAVITA E DELLA BARBARIE
Cada il governo dell'anomia.
Cada il governo della corruzione.
Cada il governo della guerra assassina e del colpo di stato razzista.
Cada il governo del maschilismo e del patriarcato onniprostituente, onnischiavista e femminicida.
Cada il governo dei mafiosi e dei fascisti.
Cada il governo dei devastatori ed inquinatori della biosfera.
Cada il governo della malavita e della barbarie.
*
Si torni alla legalita' che salva le vite.
Si torni alla democrazia che rispetta i diritti umani.
Si torni alla convivenza fondata sui buoni costumi e sulla solidarieta' che tutti gli esseri umani raggiunge.
Si torni alla civilta'.
La civilta' che e' verita' e amore, giustizia e liberta'.
*
Cada il governo del crimine.
Si vada alle elezioni.
Si costruisca la sinistra della nonviolenza, del femminismo, dell'ecologia, della giustizia sociale e dei diritti di liberta', della pace e della solidarieta', della legalita' costituzionale e della democrazia progressiva.
17. ADESIONE DEL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO ALL'APPELLO PROMOSSO DA FRANCESCO DE NOTARIS "LE ARMI PROVOCANO MORTE, L'ARTE E' VITA"
Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo aderisce all'appello promosso da Francesco de Notaris "Le armi provocano morte, l'arte e' vita", appello che denuncia il tentativo dell'industria bellica di insignorirsi di istituzioni culturali con finanziamenti frutto di produzioni atte ad attivita' belliche, quindi omicide.
E' inammissibile che la cultura - bene comune dell'umanita' - e le sue istituzioni vengano prostituite ai signori della guerra, ai mercanti di morte, ai produttori di stragi.
La guerra e' nemica dell'umanita', la produzione di armi e' un crimine contro l'umanita'. Nessuna complicita' e' ammissibile.
L'industria bellica va interamente riconvertita a produzioni civili per la vita e il benessere degli esseri umani.
Occorre smilitarizzare i conflitti, i territori, le societa'; le organizzazioni armate costitutivamente implicano la disponibilita' e l'impegno alla distruzione di beni e di vite, la disponibilita' e l'impegno alla commissione di omicidi.
La guerra deve essere estromessa dalla storia umana.
Solo la pace costruisce la pace, solo la pace salva le vite, solo la pace promuove il sapere piu' necessario: quello che promuove il reciproco riconoscimento e il comune benessere attraverso la saggezza, la solidarieta', la responsabilita', la cura, l'inveramento della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani nella consapevolezza che vi e' una sola umanita' ed un'unica casa comune dell'umanita' intera, la biosfera.
Pe queste essenziali ragioni il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo aderisce all'appello promosso da Francesco de Notaris "Le armi provocano morte, l'arte e' vita".
18. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": VORREMMO POTER BERE L'ACQUA DEL RUBINETTO
Vorremmo poter bere l'acqua del rubinetto.
Vorremmo quindi che fosse senza arsenico.
Vorremmo che fosse potabile.
Non ci sembra di chiedere troppo.
*
Perche' allora dal governo nazionale fino agli amministratori comunali non si rispetta il nostro diritto a non essere avvelenati?
Perche' si continua illegalmente ed insensatamente ad ammettere una esorbitante presenza di arsenico nell'acqua che viene erogata dai rubinetti delle case, una esorbitante presenza di arsenico che l'Unione Europea da anni ha dichiarato fuorilegge?
Perche' non si adottano subito le misure indispensabili previste dalle leggi vigenti per tutelare la salute e la vita stessa dei cittadini?
*
Tre cose occorre fare, semplici, urgenti:
a) che i sindaci dei Comuni in cui la presenza di arsenico nell'acqua erogata per consumo umano supera la soglia prevista dalla normativa europea gia' recepita da anni anche dall'Italia (e violata per anni con lo squallido espediente delle deroghe - finalmente dichiarate non piu' ammissibili) emettano ordinanza di non potabilita' ed informino i cittadini del pericolo che corrono;
b) che l'amministrazione pubblica fornisca ai cittadini acqua potabile adottando gli interventi a tal fine necessari;
c) che ovunque occorra si provveda a realizzare al piu' presto impianti di dearsenificazione delle acque destinate a consumo umano.
Tre cose semplici, urgenti; tre doveri ineludibili per le pubbliche amministrazioni dei territori in cui, per scellerata irresponsabilita' di chi governa e dei pubblici ufficiali loro complici, dai rubinetti delle case esce acqua avvelenata.
19. L'INDISPENSABILE
Il voto parlamentare del 14 dicembre ha manifestato la crisi profondissima delle attuali rappresentanze politiche, della loro globale, complessiva, profonda subalternita' e complicita' nei confronti del regime della corruzione berlusconiano.
*
Se - come e' probabile - si andra' prossimamente alle elezioni, e se ci si andra' con l'attuale legge elettorale (che il suo medesimo artefice ebbe a definire pittorescamente con vieta metafora suina), ci sembra indispensabile che nella necessaria coalizione dell'intero fronte democratico e costituzionale di liberazione nazionale dal regime della corruzione, della guerra e del razzismo, ebbene, vi sia almeno una lista elettorale che abbia nel suo programma specifico immediato due punti irrinunciabili:
1. l'opposizione alla guerra e al riarmo;
2. l'abrogazione di tutte le misure del colpo di stato razzista (a cominciare dai campi di concentramento della legge Turco-Napolitano, proseguendo con l'infamia schiavista della Bossi-Fini, fino al culmine di hitleriana follia della legge 94/2009).
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Ci sembra indispensabile che nella necessaria coalizione dell'intero fronte democratico e costituzionale di liberazione nazionale dal regime della corruzione, della guerra e del razzismo, ebbene, vi sia almeno una lista elettorale che sia specificamente femminista, ecologista, nonviolenta.
*
Ci sembra indispensabile che nella necessaria coalizione dell'intero fronte democratico e costituzionale di liberazione nazionale dal regime della corruzione, della guerra e del razzismo, ebbene, vi sia almeno una lista elettorale che non solo si batta per la legalita' e per la democrazia, per la giustizia sociale e per i diritti di liberta', per la civilta' e la solidarieta', ma che si batta altresi' per la pace con mezzi di pace, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la difesa della biosfera prima che sia troppo tardi.
*
Ci sembra indispensabile che nella necessaria coalizione dell'intero fronte democratico e costituzionale di liberazione nazionale dal regime della corruzione, della guerra e del razzismo, ebbene, vi sia almeno una lista elettorale che si prefigga di dare rappresentanza ed articolazione politica e parlamentare alla nonviolenza.
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Le forze politiche della ex-sinistra italiana che trovandosi al governo negli anni passati si sono prostituite allo sfruttamento, alla guerra e al razzismo non possono essere un referente politico, elettorale ed istituzionale per noi: noi sappiamo che e' ormai necessaria per l'umanita' la scelta politica della nonviolenza.
Le forze politiche della ex-sinistra italiana che continuano a prostituirsi ideologicamente e praticamente alla violenza e al totalitarismo non possono essere un referente politico, elettorale ed istituzionale per noi: noi sappiamo che e' ormai necessaria per l'umanita' la scelta politica della nonviolenza.
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La sinistra della giustizia e della liberta', la sinistra delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione comune, per la difesa della civilta' umana e della biosfera, risorge solo con la scelta della nonviolenza.
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Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
20. POLITIQUE D'ABORD
O la politica si fa nonviolenta o non vi sara' scampo per la civilta' umana.
Ma perche' la politica si faccia nonviolenta occorre che la nonviolenza si faccia proposta, progetto, presenza politica organizzata.
Nel vivo della lotta Gandhi non esito' ad assumere un ruolo di direzione del Partito del Congresso. Qui, oggi, dobbiamo pensare alla necessita' di rendere possibile alle persone amiche della nonviolenza di votare alle prossime elezioni per una lista della nonviolenza.
L'intero fronte democratico antiberlusconiano ne ha grande bisogno. Non si batte Berlusconi se non si mobilita tutto il campo antifascista, ed in questo campo la nonviolenza e' la parte piu' limpida e coerente, e una lista elettorale di persone amiche della nonviolenza e' l'unica che puo' rappresentare tante persone non piu' disponibili a votare per politicanti che hanno gia' dato ripetute prove di cedimento al male.
I sepolcri imbiancati di tanti partiti e partitini che gia' si prostituirono alla guerra e al razzismo non servono a nulla.
Solo la nonviolenza puo' contrastare le ideologie e le prassi della violenza assassina, del totalitarismo variamente camuffato, dell'ingiustizia eretta a regime, della mafia come metodo e come sistema, del razzismo, del maschilismo, del militarismo, dello sfruttamento che massacra umanita' e natura.
Solo la nonviolenza costruisce la pace e la giustizia.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
21. ADESIONE ALL'APPELLO "LE ARMI PROVOCANO MORTE, L'ARTE E' VITA"
Le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 12 dicembre 2010 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo aderiscono all'appello promosso da Francesco de Notaris per impedire che l'industria armiera si appropri di istituzioni culturali.
L'arte e' riconoscimento e comunicazione di umanita'. Le armi invece servono a uccidere gli esseri umani.
La cultura e' affermazione della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani. La guerra invece consiste della commissione di omicidi in massa.
Le istituzioni museali testimoniano e tramandano l'umana civilta'. Le armi e le guerre invece fanno strage dell'umanita' e ne distruggono la civilta'.
Cessi la produzione di armi, cessi la produzione di guerre.
Solo la pace salva le vite. Solo la pace onora l'umanita'.
22. LA NOTTE
Nella campagna alle porte di Viterbo
nel suo rifugio di cartone e compensato
iernotte hanno trovato i carabinieri
morto di freddo un uomo
immigrato dalla Romania, mio coetaneo.
Non e' una notizia
non e' niente
e' solo l'orrore
quotidiano.
L'orrore quotidiano
di un paese razzista che sperpera
miliardi di euro per comprare
cacciabombardieri
ad armamento anche nucleare
e lascia morire di freddo i poveri cristi.
23. LA GUERRA E IL COLPO DI STATO RAZZISTA
La guerra e il colpo
di stato razzista.
La gente che muore e che muore.
Il governo assassino e assassino.
Di massa la complicita'.
La gente che muore ammazzata
ne' valse la legge a riparo.
La gente che muore ammazzata
e chi la guarda morire.
Opporsi alla guerra assassina
opporsi alla guerra illegale:
e' compito dunque di chi?
Opporsi al razzismo di stato
opporsi al razzismo assassino:
e' compito insomma di chi?
Sii tu, pio lettore, ad opporti
sii tu, pio lettore, a volere
salvare le vite, sii tu
a contrastare il governo della morte
a lottare per la vita di tutti
della Repubblica a inverare la Costituzione
della Resistenza a seguire il cammino
per un'umanita' giusta e solidale
della virtu' della misericordia memore.
24. "BASTA INUTILI ALLARMISMI" DISSE L'AVVELENATORE
Il wagneriano leitmotiv dei mascalzoni che da anni consentono che la popolazione di alcuni territori italiani (tra cui gran parte della provincia di Viterbo) continui ad essere avvelenata dall'esorbitante concentrazione di arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e' quello volta a volta gorgheggiato o barrito da tutti i soverchiatori di sempre: "Non facciamo inutili allarmismi".
*
Cosi' mentre veniamo avvelenati da pubblici amministratori insipienti e da funzionari fedifraghi che per anni ed anni hanno irresponsabilmente, immoralmente, iniquamente disatteso il loro dovere d'ufficio, ebbene, a dar retta a certi assessori, e dirigenti, e balanzoni loro manutengoli, ci incombe altresi' l'obbligo di esser spensierati: noi villani che sempre allegri ci tocca stare che il nostro piangere fa male al re.
*
Altro che "inutili allarmismi": qui c'e' abbondante, debordante materia perche' le competenti magistrature traggano al banco degli imputati tutti quei pubblici ufficiali felloni e omertosi, tutti quei politicanti dementi, e le trombette loro, per una serqua di reati gravissimi, quali si configurano stante l'effettuale massivo veneficio tollerato e promosso da codesti messeri ancor oggi che la Commissione Europea ha inequivocabilmente posto fine all'ignobile ribalderia delle deroghe che consentivano di dichiarare bevibile acqua che era e resta avvelenata, deroghe che consentivano di attentare alla salute e alla vita di persone ignare pur sapendo benissimo allora e ora quei signori addentro alle segrete cose (ma di segreto di Pulcinella infine trattavasi e trattasi) a quali rischi si esponeva e tuttora si espone la popolazione tutta, e massime le persone piu' deboli, piu' fragili, piu' bisognose di cure.
"E se non piangi, di che pianger suoli?" (Dante, Inf., XXXIII, 42).
*
E se potessimo suggerire una pista d'indagine a chi dovesse accertare quali complici imputare di favoreggiamento in questa losca distretta, suggeriremmo da vecchi filologi la seguente: chiunque starnazzi "Evitiamo inutili allarmismi" gia' pronunciando questa subdola parola d'ordine si rivela membro effettivo o ad honorem della cricca degli ultimi nipotini di casa Borgia, che da anni e ancor oggi inammissibilmente, insensatamente, infine illegalmente tout court, ci costringono a ingerir veleno ogni volta che beviamo l'acqua che giunge nelle nostre case dai pubblici acquedotti.
*
Si faccia subito quello che subito occorre fare:
1. i sindaci dei Comuni in cui la presenza di arsenico nell'acqua erogata per consumo umano supera la soglia prevista dalla normativa europea gia' recepita da anni anche dall'Italia emettano ordinanza di non potabilita' ed informino i cittadini del pericolo che corrono;
2. l'amministrazione pubblica fornisca ai cittadini acqua potabile adottando i semplici e immediati interventi a tal fine necessari;
3. ovunque occorra si provveda a realizzare al piu' presto adeguati impianti di dearsenificazione delle acque destinate a consumo umano.
Si cessi, di grazia, di farci del male.
25. MORIRE DI FREDDO A VITERBO
Riferiscono le cronache locali del ritrovamento da parte dei carabinieri del cadavere di una persona morta di freddo nella campagna alle porte di Viterbo in un riparo improvvisato di tavole di compensato e cartone.
Una persona proveniente da un altro paese, un paese legato all'Italia da profonda affinita' culturale e linguistica, la Romania.
Una persona che evidentemente in questi giorni e notti di freddo estremo non aveva altro luogo in cui ripararsi, una casa che gli salvasse la vita.
Una persona che sarebbe ancora viva se i pubblici poteri e l'opinione pubblica ricordassero che un essere umano ha diritto - diritto - all'aiuto degli altri esseri umani, e i pubblici poteri in tanto sono legittimi e adeguati in quanto salvano le vite e inverano i diritti delle persone.
Una persona che sarebbe ancora viva se in questo nostro paese il razzismo non avesse imbarbarito istituzioni e societa' a tal punto che il costume dominante e con esso l'amministrazione della cosa pubblica non sa piu' riconoscere quale sia il primo dovere di ogni essere umano: recare aiuto all'altro essere umano, salvare le vite.
Una persona che sarebbe ancora viva con un piccolo aiuto. Ed invece e' morta.
*
Qui mi sovviene l'ultima grande lotta nonviolenta del mio scomparso maestro e compagno di lotte ed amico fraterno Alfio Pannega: la battaglia civile nonviolenta perche' ogni persona avesse una casa. Alfio Pannega la testimonio' fino all'ultimo dei suoi giorni.
E' la battaglia civile nonviolenta che ancora dobbiamo condurre. Perche' nessun essere umano muoia piu' di freddo tra tavole e cartoni in una notte d'inverno nella campagna alle porte di Viterbo.
26. NO
No.
I devastatori e i picchiatori non sono e non possono essere nostri compagni di lotta contro il disordine costituito.
Solo la nonviolenza puo' liberare l'umanita' dalle presenti condizioni di feroce ingiustizia.
Solo la nonviolenza che rispetta ed invera la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Solo la nonviolenza che pratica la coerenza tra i mezzi e i fini.
Solo la nonviolenza che difende e non devasta la biosfera.
Solo la nonviolenza che ha a cuore la vita di tutti i viventi e di tutto il vivente.
Solo la nonviolenza.
I devastatori e i picchiatori non sono e non possono essere nostri compagni di lotta contro il disordine costituito.
*
Niente sofismi, per favore.
Niente ambiguita', per favore.
Nessuna prostituzione alla violenza dei potenti.
Nessuna prostituzione alla violenza delle scimmie dei potenti.
Antifascismo e nonviolenza sono ormai la medesima cosa.
Resistenza e nonviolenza sono ormai la medesima cosa.
*
Insorgere occorre contro il governo della guerra assassina. Insorgere occorre con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per la legalita' che salva le vite.
Insorgere occorre contro il governo del colpo di stato razzista. Insorgere occorre con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per la legalita' che salva le vite.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Chi alla violenza e' corrivo, chi ad essa si prostituisce, e' gia' complice del fascismo.
27. SOLO LA NONVIOLENZA
Solo la nonviolenza combatte il fascismo.
Solo la nonviolenza difende l'umanita'.
28. ARSENICO ZERO
Non vogliamo essere avvelenati.
Nell'acqua che esce dai rubinetti delle nostre case non vogliamo arsenico, ne' tanto ne' poco.
Certo: poco veleno e' meno peggio di tanto veleno, ma e' comunque un male.
*
Si provveda quindi subito da parte dei pubblici poteri a rispettare il limite di legge vigente in tutta l'Unione Europea. Si emettano subito le ordinanze di non potabilita' delle acque in cui vi sia una presenza di arsenico che supera la soglia di 10 microgrammi per litro. E si effettuino subito tutti gli interventi necessari per garantire acqua che quantomeno rientri in quel parametro.
*
Ma sia chiaro che questo non basta: e' necessario azzerare la presenza di arsenico nell'acqua che entra nell'organismo umano.
Dearsenificare le acque destinate a consumo umano e' relativamente facile, vi sono tecnologie disponibili di agevole applicabilita'.
Cessino i pubblici amministratori di avvelenarci, grazie.
29. OGNI ESSERE UMANO
La morte di una persona per assideramento perche' senza casa sembra non interessare le istituzioni ed i pubblici amministratori.
Interessa invece noi, cui stanno a cuore la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
E per rispettare la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani occorre che a tutti gli esseri umani sia riconosciuto anche il diritto alla casa, al sapere, al lavoro, alla salute, all'assistenza, al riconoscimento di umanita'.
Sono i diritti di tutti per cui lotto' per l'intera sua vita il nostro indimenticabile compagno Alfio Pannega, deceduto il 30 aprile scorso nel vivo della lotta per il diritto alla casa.
*
E' orribile e insensato che una persona muoia di freddo.
E' orribile e insensato che una persona venga ritrovata cadavere in un giaciglio di fortuna fatto di cartone, uccisa dalle intemperie, il corpo esposto allo strazio degli animali selvatici.
E' orribile e insensato. Questa insania e questo orrore devono finire. Ogni essere umano ha diritto all'accoglienza. Ogni essere umano ha diritto all'assistenza. Ogni essere umano ha diritto alla casa. Ogni essere umano ha diritto a vivere.
Ogni essere umano e' un essere umano, e tutti fanno parte dell'unica umanita'.
*
Le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 19 dicembre 2010 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo
Viterbo, 23 dicembre 2010
30. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": MITRIDATE NON ABITA PIU' QUI
Riassumiamo in breve i termini reali della questione della presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano.
La legge vigente nell'Unione Europea e quindi anche in Italia stabilisce che nelle acque destinate a consumo umano non possono esserci piu' di 10 microgrammi di arsenico per litro di acqua.
In base a una sciagurata "deroga" in alcune regioni italiane negli scorsi anni e' stato consentito di avvelenare le persone erogando nelle case - e spacciandola per potabile - acqua che poteva contenere arsenico fino a 50 microgrammi/litro, all'insaputa della generalita' della popolazione.
Quella scellerata deroga e' giunta a scadenza e l'Unione Europea lo scorso ottobre ha esplicitamente negato che la folle situazione di effettuale veneficio possa proseguire.
*
Ne consegue che laddove la presenza di arsenico nelle acque supera la soglia di 10 microgrammi per litro esse devono essere dichiarate non potabili. In gran parte del territorio della provincia di Viterbo la presenza di arsenico supera la soglia consentita dalla legge. E' dovere dei sindaci emettere ordinanze di non potabilita' e garantire forme alternative di approvvigionamento idrico potabile.
*
Si cessi di cincischiare e mistificare: i pubblici poteri che continuano ad avvelenare i cittadini violando la soglia stabilita per legge stanno commettendo un delitto. Un delitto di cui devono rispondere nelle aule di giustizia.
*
Dearsenificare le acque e' possibile, e' necessario, e' urgente.
Si cominci immediatamente col rispettare il parametro europeo dei 10 microgrammi per litro. E successivamente, e al piu' presto, si pervenga all'eliminazione totale dell'arsenico dalle acque destinate al consumo umano.
Alle pubbliche istituzioni chiediamo una cosa semplice e chiara: di non avvelenarci.
Mitridate non abita piu' qui.
31. ISTRUZIONI PER ESSERE FESSI (COME SE CE NE FOSSE BISOGNO)
Ancora una captatio benevolentiae o forse no
Perdoneranno gli affezionati lettori se un vecchio militante ha l'ineleganza di concionare anche nei di' di festa. Certi vizi non si perdono piu', e la vecchiaia non rende bonaccioni.
*
Istruzioni per essere fessi
La ex-sinistra che non serve piu' a nulla e' quella che abbocca ad ogni idiozia ed e' sempre subalterna al fascismo al potere.
Invece di lottare contro il colpo di stato razzista e contro la guerra assassina si accoda a un personaggio che or non e' guari definiva Mussolini il massimo statista del XX secolo. Prosit.
Invece di opporsi alla mafia fa le moine a un partito che ha portato in parlamento un presidente regionale che favoreggiava i mafiosi (e per questo e' stato condannato in tribunale). Prosit.
Invece di lottare contro il regime della corruzione si appassiona a un uomo di potere che una consiliatura fa guidava una giunta regionale gremita di ladroni. Prosit.
Scopre oggi che un ministro era fascista nel secolo scorso ma tace sulla politica fascista che quel ministro sta conducendo oggi (la guerra afgana, il colpo di stato razzista: a cui anch'essa ha dato il suo consenso ripetutamente votando per la guerra; o addirittura ha dato avvio - con l'apertura dei campi di concentramento voluta dalla legge Turco-Napolitano). Prosit.
La tragedia di un paese che subisce il dominio anomico e saccheggiatore di un governo corrotto e illegalitario, razzista e bellicista, e' ridotta alla macchietta di un deputato che fa il salto della quaglia (in un parlamento eterodiretto dal comitato d'affari dell'eversione dall'alto, in cui la transumanza par essere divenuta sport nazionale tra gli applausi dei ciechi a meta'). Prosit.
Last but not least, basta che un prominente proferisca una sesquipedale corbelleria e tutti di corsa ad esternare su quella allucinata farneticazione invece di dare battaglia sulle questioni reali e drammatiche che stanno devastando la nostra terra e le nostre vite. Prosit.
Non e' solo la vecchia cineseria della luna e del dito: e' la catastrofe di un ceto politico e intellettuale che ormai non sa piu' pensare e risponde a comando a quel che gli dice la televisione, e tutta la televisione e' gia' il fascismo.
*
Noi poverelli
Altro e' il compito che incombe a noi poverelli: di lottare per la liberazione dell'umanita' intera; di opporci al governo della guerra assassina e del colpo di stato fascista; di difendere la biosfera; di essere nitidi e intransigenti nella scelta della nonviolenza: solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Altra e' la politica che dobbiamo organizzare e condurre: femminista, ambientalista e nonviolenta; socialista, libertaria e nonviolenta; di difesa nitida e intransigente della legalita' costituzionale; di difesa nitida e intransigente dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Di ripudio nitido e intransigente di tutte le guerre, tutte le armi e tutti gli armigeri; di ripudio nitido e intransigente della violenza che e' sempre assassina: solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
*
Tra vecchi compagni
E' ancora nostro il motto di Bertolt Brecht al congresso di Parigi: "Compagni, parliamo dei rapporti di proprieta'".
E' ancora nostro il motto che fu dei resistenti di Giustizia e liberta': "Insorgere per risorgere".
Insorgere con la forza della verita'.
Insorgere con la scelta della nonviolenza.
Insorgere per la legalita' che salva le vite. Con la forza della verita'. Con la scelta della nonviolenza.
Insorgere per la Costituzione della Repubblica Italiana contro il regime hitleriano al potere. Con la forza della verita'. Con la scelta della nonviolenza.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
*
Sapendo di non sapere
Io non so se riusciremo a sconfiggere il maschilismo e il patriarcato che da millenni lacerano e massacrano l'umanita'.
Non so se riusciremo ad abolire la guerra divoratrice di esseri umani.
Non so se riusciremo a impedire la devastazione della biosfera.
Non so se riusciremo ad adempiere il compito lasciatoci in eredita' dalle sorelle e dai fratelli che sconfissero Hitler, non so se riusciremo ad inverare il programma scritto col sangue dei martiri della Resistenza nella Carta delle Nazioni Unite, nella Costituzione della Repubblica Italiana, nella Dichiarazione universale dei diritti umani.
Non so se riusciremo a costruire una societa' di persone libere ed eguali in diritti in cui valga il principio "da ciascuno secondo le sue capacita', a ciascuno secondo i suoi bisogni".
So che vale la pena lottare per questo.
So che questa lotta o e' nonviolenta o non e'.
So che solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
32. QUEL CHE VORREMMO NON SI DIMENTICASSE
Vorremmo che non si dimenticasse che in Italia e' stato compiuto un colpo di stato razzista che nega i fondamentali diritti umani a milioni di esseri umani innocenti, che perseguita milioni di esseri umani innocenti, che espone a sofferenze inenarrabili e al rischio della morte milioni di esseri umani innocenti.
Vorremmo che non si dimenticasse che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Vorremmo che non si dimenticasse che la Costituzione della Repubblica italiana proibisce il razzismo ed anzi sostiene il dovere della solidarieta' tra tutti gli esseri umani.
Vorremmo che non si dimenticasse che il governo del colpo di stato razzista e' ipso facto fuorilegge.
Vorremmo che non si dimenticasse che anche oggi, mentre scrivo queste righe, mentre queste righe leggi, vi sono persone che stanno morendo a causa del colpo di stato razzista che tu ed io non siamo riusciti a impedire, che tu ed io non siamo riusciti a contrastare, che tu ed io non abbiamo ancora sconfitto.
*
Vorremmo che non si dimenticasse che l'Italia sta partecipando in Afghanistan a una guerra terrorista e stragista, imperialista e mafiosa, totalitaria e razzista.
Vorremmo che non si dimenticasse che la guerra e' un crimine contro l'umanita'.
Vorremmo che non si dimenticasse che la Costituzione della Repubblica italiana proibisce la guerra ed anzi sostiene la pace e la solidarieta' tra tutti gli esseri umani.
Vorremmo che non si dimenticasse che il governo della guerra illegale e assassina e' ipso facto fuorilegge.
Vorremmo che non si dimenticasse che anche oggi, mentre scrivo queste righe, mentre queste righe leggi, vi sono persone che stanno morendo a causa della guerra che tu ed io non siamo riusciti a impedire, che tu ed io non siamo riusciti a contrastare, che tu ed io non abbiamo ancora sconfitto.
*
Vorremmo che non si dimenticasse che e' diritto e dovere di ogni essere umano opporsi alla guerra e alle persecuzioni, opporsi alle uccisioni e al razzismo, opporsi al predominio di un regime criminale.
Vorremmo che non si dimenticasse che e' diritto e dovere di ogni essere umano battersi per salvare le vite degli altri esseri umani.
Vorremmo che non si dimenticasse che vi e' una sola umanita'.
*
Insorgere occorre contro la guerra e contro il colpo di stato razzista.
Insorgere occorre in difesa della legalita' che salva le vite.
Insorgere occorre per il rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana, fondamento del nostro ordinamento giuridico, che al razzismo e alla guerra si oppone.
Insorgere occorre per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Con la scelta della nonviolenza: ahimsa.
Con la forza della verita': satyagraha.
*
Solo la nonviolenza si oppone a tutte le violenze.
Solo la nonviolenza si oppone a tutte le menzogne.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
La nonviolenza sei tu che fai l'azione buona.
La nonviolenza sei tu che fai la cosa giusta.
La nonviolenza sei tu che ti prendi cura dell'altro.
La nonviolenza e' la civilta' umana in cammino.
33. UN CRIMINE
Lo sperpero criminale e insensato di miliardi di euro della repubblica italiana (cioe' di tutti i cittadini del nostro paese) per l'acquisto e la costruzione di bombardieri F-35 capaci di recare armamento atomico, e' un'offesa e una minaccia all'umanita' intera.
Il lavoro umano deve essere inteso al bene degli esseri umani, non alla produzione di strumenti di strazio e di morte.
Le risorse (massime quelle pubbliche) devono essere valorizzate al fine della prosecuzione della vita dell'umanita' e della biosfera, non al fine della morte di tutti e tutto.
Produrre armi e' un duplice delitto. In primo luogo per cio' che le armi provocano: la disponibilita' ad uccidere, la minaccia dell'uccisione, infine col loro uso l'inflizione della morte alle persone e la devastazione della biosfera. In secondo luogo perche' le ingentissime risorse pubbliche destinate follemente al riarmo potrebbero e dovrebbero invece essere utilizzate per opere civili e assistenziali, di cui vi e' grande bisogno; ma un ceto politico irresponsabile e barbaro preferisce utilizzare quelle risorse non in opere benefiche ma per produrre e acquistare scellerati strumenti di morte.
La pace richiede il disarmo. La pace richiede la smilitarizzazione. Lo sapeva anche Immanuel Kant che nel 1796 nel progetto filosofico "Per la pace perpetua" esplicitamente affermava (sezione prima, articolo terzo) che "Gli eserciti permanenti devono col tempo sparire completamente".
La pace si puo' ottenere soltanto con mezzi di pace.
La sicurezza si puo' ottenere soltanto con la solidarieta' che ogni essere umano raggiunga: nella consapevolezza che vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte; nella consapevolezza che ogni essere umano e' titolare di tutti i diritti umani.
Riconfermiamo quindi la nostra piena solidarieta' con tutte le persone di volonta' buona che si oppongono all'acquisto e alla costruzione dei bombardieri F-35.
*
Le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 26 dicembre 2010 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo
Viterbo, 30 dicembre 2010
34. OPPORSI AL RAZZISMO, OPPORSI AL GOVERNO DEL COLPO DI STATO RAZZISTA
La legge 94 del 2009 e le misure con essa coerenti (come la deportazione e reclusione dei migranti giunti in Italia nei lager libici) si configurano come palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana e con la Dichiarazione universale dei diritti umani.
L'esistenza nel territorio italiano di veri e propri campi di concentramento, introdotti dalla legge Turco-Napolitano, ribaditi dalla legge Bossi-Fini e confermati nella normativa attualmente in vigore, si configura come palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana e con la Dichiarazione universale dei diritti umani.
La criminalizzazione di persone non per qualche effettivo reato realmente commesso ma per la loro mera condizione esistenziale, criminalizzazione flagrantemente razzista e specificamente nazista, si configura come palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana e con la Dichiarazione universale dei diritti umani.
La persecuzione razzista cosi' come disposta dal coacervo di norme e misure imposte dal governo attualmente in carica si configura come palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana e con la Dichiarazione universale dei diritti umani; e' un crimine contro l'umanita'; e' una scellerata infamia che viola i fondamenti stessi dello stato di diritto, dell'ordinamento democratico, della civile convivenza.
I fatti che abbiamo sommariamente enunciato configurano un colpo di stato razzista.
Al colpo di stato razzista occorre opporre le ragioni della legalita' democratica, della civilta' giuridica, della solidarieta' umana.
Alla flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani occorre opporre la resistenza nonviolenta dell'umanita'.
Al regime hitleriano imposto dal governo in carica nei confronti di migranti e viaggianti occorre opporre la forza della verita', la legalita' che salva le vite, l'affermazione della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani, e quindi di ciascun essere umano.
Vi e' una sola umanita'.
*
Le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 26 dicembre 2010 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo
Viterbo, 31 dicembre 2010
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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 64 del 5 marzo 2011
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