Coi piedi per terra. 319



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 319 del 10 agosto 2010
 
In questo numero:
1. Paolo Arena e Marco Graziotti intervistano Marta Ghezzi
2. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
 
1. LA NONVIOLENZA OGGI IN ITALIA. PAOLO ARENA E MARCO GRAZIOTTI INTERVISTANO MARTA GHEZZI
[Ringraziamo Paolo Arena (per contatti: paoloarena at fastwebnet.it) e Marco Graziotti (per contatti: graziottimarco at gmail.com) per averci messo a disposizione questa intervista a Marta Ghezzi.

Paolo Arena e Marco Graziotti fanno parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.

Per un profilo di Marta Ghezzi si veda la risposta alla penultima domanda di questa intervista]

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?
- Marta Ghezzi: Vengo dall'esperienza del '68, che non ho rinnegato perche' per me e' stato un periodo positivo, in cui ho scoperto anche la violenza, perlomeno verbale, ma poi col tempo mi sono accostata alla nonviolenza soprattutto grazie alla frequentazione di movimenti femministi, pacifisti, i social forum, ecc.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei, e perche'?
- Marta Ghezzi: I personaggi che piu' mi hanno affascinato sono don Lorenzo Milani, Mohandas K. Gandhi, Martin Luther King, mons. Helder Camara, don Tonino Bello, don Albino Bizzotto.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?
- Marta Ghezzi: I libri che per me hanno contato sono: Hans Kung e Jose' Ramos Regidor, Con Cristo e con Marx, Rubini; Andrea Cozzo, Conflittualita' nonviolenta, Mimesis; AA. VV., Senza volenza, L'Unita'; AA. VV., Agire la nonviolenza, Edizioni Punto Rosso; AA. VV. La politica della nonviolenza, Liberazione; Piero Sansonetti, Il manuale della nonviolenza, L'Unita'; Monica Lanfranco, Maria G. Di Rienzo, Donne disarmanti, Intra Moenia.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?
- Marta Ghezzi: Il movimento no-tav, quello di Vicenza contro le basi militari, le manifestazioni delle Donne in nero nei luoghi di conflitto.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?
- Marta Ghezzi: L'impegno nonviolento deve partire dalle relazioni familiari e amicali, dove si devono agire i conflitti senza modalita' violente, e successivamente nelle relazioni sindacali e politiche.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?
- Marta Ghezzi: Tra gli organismi piu' attivi segnalerei le iniziative dei Beati i costruttori di pace, le Donne in nero, Pax Christi, Libera.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?
- Marta Ghezzi: La nonviolenza e' la gestione dialettica dei conflitti con azioni e pensiero coerenti con la priorita' del rispetto dell'altro e della vita in generale su ogni forma di distruzione.
Fonti teoriche: Codice di Hammurabi, Nuovo Testamento, William Lloyd Garrison, Henry David Thoreau, Lev Tolstoj, Mohandas Gandhi, Simone Weil, Albert Luthuli, Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto, Martin Luther King, Hannah Arendt, Andrea Caffi, Aldo Capitini, Norberto Bobbio, Lorenzo Milani, Tonino Bello, Alex Zanotelli, Nelson Mandela, Lidia Menapace, ecc.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?
- Marta Ghezzi: "Quello che si puo' fare, ora e subito, e' un'opera di sminamento delle coscienze, a partire dal linguaggio, per costruire con le parole e con i fatti un altro mondo dove donne e uomini siano presenti e visibili e lavorino per mettere al bando la guerra dalla storia". Questo pensiero di Lidia Menapace e' all'origine della Convenzione permanente delle donne contro le guerre, che all'indomani della guerra in Kossovo ha trovato dieci anni dopo un punto d'approdo in un libro, Donne disarmanti. Storie e testimonianze su nonviolenza e femminismi, di Monica Lanfranco e Maria G. di Rienzo, incessanti paladine dei movimenti pacifisti e femministi. Il femminismo e' stato nel '900 l'unico movimento rivoluzionario che non ha praticato ne' teorizzato la violenza.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?
- Marta Ghezzi: A parte i fondamentalisti che esistono in ogni movimento, nel suo complesso i promotori dell'ecologia suggeriscono pratiche e teorie nonviolente. Il movimento nonviolento ambientalista parte dal presupposto che vi e' interazione tra uomo e natura e che la violenza verso l'ambiente e' violenza anche contro gli esseri umani in quanto essi dipendono strettamente dalla conservazione dell'ecosistema in cui popoli e culture si sono sviluppati e vivono.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
- Marta Ghezzi: Qualsiasi tipo di impegno e di lotta per i diritti umani e contro ogni tipo di discriminazione deve presupporre il principio della omogeneita' tra mezzi e fini. Un fine buono va raggiunto con mezzi buoni senza machiavellismi, perche' come afferma Gandhi mezzi impuri producono fini impuri. Cosi' tra le forme di soluzione dei conflitti si possono annoverare e sperimentare la noncollaborazione, la disobbedienza civile, il digiuno, lo sciopero, il boicottaggio, la resistenza passiva e attiva.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?
- Marta Ghezzi: Nella lotta contro la mafia, la 'ndrangheta e la camorra, esemplari sono le iniziative di associazioni come Libera che prevedono manifestazioni, mobilitazioni, corsi formativi alla legalita', utilizzo dei beni confiscati per scopi solidali ecc.; tutte tecniche nonviolente.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?
- Marta Ghezzi: Lo sciopero, il boicottaggio, la noncooperazione, rappresentano tipiche forme nonviolente del movimento operaio e delle classi sfruttate.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?
- Marta Ghezzi: Le lotte di liberazione dei popoli oppressi hanno visto rivolte armate ma anche, come in India, forme nonviolente di riscatto.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo?
- Marta Ghezzi: Secondo Bobbio vi sono varie forme di pacifismo, identificandolo come un genere di cui la nonviolenza e' specie. Esiste un pacifismo strumentale che si limita a preconizzare il disarmo, un pacifismo istituzionale  che puo' essere giuridico o sociale e un pacifismo finalistico con una tendenza spiritualista (che spiega la violenza in termini morali e religiosi) e una tendenza materialista che vede nell'uomo un essere biologico la cui violenza e' da comprendersi in termini psicologici e sociologici.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e antimilitarismo?
- Marta Ghezzi: L'antimilitarismo e' resistenza alla guerra di tradizioni socialiste. Vi e' anche un antimilitarismo femminista che e' rappresentato da diverse associazioni.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?
- Marta Ghezzi: C'e' un pacifismo religioso che si manifesta con l'obiezione di coscienza, c'e' un internazionalismo che lotta per la salvaguardia delle liberta' civili, un pacifismo radicale di ispirazione gandhiana e un pacifismo centrato sul disarmo nucleare.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?
- Marta Ghezzi: Il diritto alla salute e all'assistenza  comporta modalita' non invasive e quindi nessun accanimento terapeutico, limitazione del dolore e rispetto della volonta' del paziente.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?
- Marta Ghezzi: Ci sono varie forme di terapie. Non tutte sono esenti da forme di violenza materiale o psicologica. L'elettroshock e i manicomi, come le istituzioni chiuse, sono esempi di violenza piu' o meno sofisticata.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?
- Marta Ghezzi: L'informazione puo' essere violenta quando rappresenta un bombardamento di immagini e parole ossessive, particolarmente pericolose per persone fragili o poco acculturate e prive di strumenti critici.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?
- Marta Ghezzi: La riflessione filosofica e' un'attivita' che presuppone liberta' di pensiero, assenza di dogmatismi e di imposizioni aprioristiche, tantomeno scomuniche e roghi.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?
- Marta Ghezzi: Le religioni hanno rappresentato nella storia anche attuale fonti di guerre e conflitti ma contengono nei testi sacri richiami alla nonviolenza preziosi. Il cristianesimo parla esplicitamente di amore universale verso il prossimo.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?
- Marta Ghezzi: L'educazione, l'informazione e la formazione sono fondamentali per conoscere teoria e pratica della nonviolenza. Le istituzioni scolastiche dovrebbero essere all'avanguardia, ma purtroppo non si investe sugli educatori e sui formatori.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?
- Marta Ghezzi: Vi sono varie teorie economiche: quella dominante, il neoliberismo, si e' dimostrata incapace di garantire a tutti sviluppo e giustizia, ed e' soprattutto fonte di violenza, sfruttamento e anche guerra. Le teorie alternative puntano sulla distribuzione equa delle risorse e sulla assenza di forme violente impositive.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?
- Marta Ghezzi: Non tutte le leggi sono buone e rispettose dei diritti universali dell'uomo (sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall'Onu nel 1948), a volte la loro osservanza comporta problemi di coscienza superabili con la disubbidienza civile.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?
- Marta Ghezzi: Una etica e una bioetica ispirate a principi universali di giustizia e solidarieta' devono avere alla base la nonviolenza sia a livello individuale che collettivo.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?
- Marta Ghezzi: La scienza e la tecnologia non sono neutrali, per cui vanno sperimentate alla luce di un'etica superiore.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?
- Marta Ghezzi: La riflessione storica comporta libero accesso alle fonti, assenza di strumentalizzazioni propagandistiche e di omissioni.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?
- Marta Ghezzi: La ricerca del consenso e' fondamentale in un sistema democratico, ma deve essere fatta in modo corretto, non con tecniche manipolatorie. Richiede capacita' di mediazione, doti diplomatiche, capacita' di trovare compromessi non al ribasso ma di alto livello.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e perche'?
- Marta Ghezzi: Tra le tecniche operative della nonviolenza  essenziale e' la noncooperazione. E' necessario organizzare la resistenza invitando ciascun membro del gruppo o della collettivita' a ritirare il proprio sostegno a responsabili di comprovata ingiustizia, privandoli del concorso del quale necessitano per assicurarsi il dominio.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?
- Marta Ghezzi: La formazione alla nonviolenza parte da una revisione del linguaggio, come suggerisce Lidia Menapace, eliminando termini aggressivi e bellicosi sostitendoli con altri termini, disinquinando il linguaggio politico da tutte le metafore belliche ( scendere in campo, alzare la guardia, tattica e strategia, ecc,), e usando invece termini come tessere, intrecciare, fare cerchio, includere, uscire dalle fortezze, ecc. Importanti sono anche i laboratori in cui si sperimentano corpi disarmati, resistenza passiva e attiva, simbologie inoffensive, ruoli di terza parte di interposizione. Con fantasia e tenacia si puo' dimostrare che evitare la violenza non e' solo possibile, ma e' la strada piu' efficace e vantaggiosa per tutte le parti in causa.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?
- Marta Ghezzi: L'addestramento all'azione nonviolenta puo' essere fatta osservando i movimenti delle donne nel mondo come le donne in nero, le donne dei cerchi, quelle che lavorano nei piccoli e grandi gruppi e associazioni che ricostruiscono il tessuto sociale, le relazioni umane straziate, e strappano giovani donne e giovani uomini alla logica del terrore dell'occhio per occhio, e che sanno che nessun motivo e' mai valido ne' per la guerra ne' per l'atto del kamikaze, e che tra uccidere e morire c'e' una terza via: vivere.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
- Marta Ghezzi: Tra i mezzi d'informazione oltre a una ricca bibliografia esistono riviste come "Mosaico di pace", "Azione nonviolenta" e siti internet come peacelink.it, nonviolenti.org, peacereporter.net, studiperlapace.it, centrodirittiumani.unipd.it, ecc.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
- Marta Ghezzi: Tra le esperienze scolastiche le piu' significative restano la scuola di don Milani, quelle multietniche, e a livello universitario le cattedre interculturali e interreligiose.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?
- Marta Ghezzi: I movimenti nonviolenti in Italia sono poco coordinati e troppo ideologizzati, occorre che diventino piu' visibili e credibili, nominando e non nascondendo i conflitti, ma analizzandoli senza parlare di sconfitta del confliggente.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori forme di coordinamento? E se si', come?
- Marta Ghezzi: Si', non privilegiando le proprie sigle e bandiere ma unificando contenuti e obiettivi.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?
- Marta Ghezzi: Gli strumenti di comunicazione piu' efficaci oggi sono le reti orizzontali senza leaderismi ma con la piu' ampia partecipazioni.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e movimenti sociali: quali rapporti?
- Marta Ghezzi: Il rapporto con i movimenti per la nonviolenza e' essenziale piu' che con i partiti.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti?
- Marta Ghezzi: Le istituzioni sono fondamentali per pubblicizzare pratiche nonviolente, e quindi possono favorire i servizi di mediazione, a tutti i livelli.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cultura: quali rapporti?
- Marta Ghezzi: Il degrado culturale e' la causa del dilagare dell'aggressivita', quindi solo un impegno culturale a tutti i livelli e' propedeutico alle politiche di pace e alla gestione nonviolenta dei conflitti.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?
- Marta Ghezzi: Le forze politiche sono in retroguardia su questo fronte e sono responsabili del dilagare dei conflitti anche al loro interno.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?
- Marta Ghezzi: Le organizzazioni sindacali sono storicamente nate per la salvaguardia dei deboli e l'attuazione dei principi di solidarieta', ma invece dei processi di unificazione si assiste a processi di disgregazione volutamente agiti dai poteri forti. Per questo occorre che riprendano le spinte essenziali dal basso superando le divisioni dei vertici.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali rapporti?
- Marta Ghezzi: Le agenzie di socializzazione piu' importanti dopo la scuola sono le aggregazioni che devono diventare intergenerazionali e miste, per imparare a gestire conflitti in modo nonviolento.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?
- Marta Ghezzi: L'arte, la musica, la letteratura, come linguaggi universali, non solo verbali, sono indispensabili per una conoscenza e una convivenza pacifica tra diversi.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e amicizia: quale relazione? E come concretamente nella sua esperienza essa si e' data?
- Marta Ghezzi: Lo spirito di amicizia e' fondamentale per le pratiche nonviolente, ma basterebbe imparare il rispetto dell'altro per superare i conflitti.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e percezione dell'unita' dell'umanita': quale relazione e quali implicazioni?
- Marta Ghezzi: La percezione e la consapevolezza che l'umanita' e' una a prescindere dalla razza, il sesso, le convinzioni religiose, sono alla base della nonviolenza.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e politica: quale relazione?
- Marta Ghezzi: La politica e' l'arte di convivere e quindi e' il terreno da cui partire per soddisfare i bisogni di tutti. La libera scelta delle forme di politica piu' idonee e' la base da cui partire, l'attivita' piu' alta per coltivare relazioni mature e responsabili.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?
- Marta Ghezzi: Sono le piccole modifiche della vita quotidiana, piu' che i proclami, a cambiare noi stessi e il mondo.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?
- Marta Ghezzi: La cura del proprio territorio e' importante com punto di partenza per avere cura del mondo aumentando la consapevolezza che tutto ormai e' connesso in un'era di globalizzazione.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?
- Marta Ghezzi: La cura delle persone con cui si vive e' il primo atto che ha valore politico.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: La nonviolenza dinanzi alla morte: quali riflessioni?
- Marta Ghezzi: La morte e' l'evento naturale che accomuna tutte le creature. Riflettere su questo evento senza rimuoverlo e' essenziale per una crescita matura.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?
- Marta Ghezzi: Le maggiori esperienze storiche di nonviolenza provengono dai movimenti operai e dai movimenti femministi. Fondamentale poi e' l'insegnamento di Mohandas Gandhi, Nelson Mandela, Martin Luther King, Vandana Shiva, Wangari Maathai, Aldo Capitini, Danilo Dolci, Primo Mazzolari, ecc.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo?
- Marta Ghezzi: Lo stato della nonviolenza oggi nel mondo e' ambiguo e contraddittorio. Accanto a una recrudescenza di guerre, torture, attentati, registriamo anche esempi di pratiche positive, soprattutto in America Latina e in Asia.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale e' lo stato della nonviolenza oggi in Italia?
- Marta Ghezzi: In Italia, a parte gli sforzi della Tavola della Pace di Perugia e la Marcia Perugia-Assisi, rimangono piu' visibili le lotte nonviolente degli operai e degli ambientalisti che si battono contro la privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni come l'acqua e contro le centrali nucleari.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: E' adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo?
- Marta Ghezzi: Il rapporto tra movimenti italiani ed europei o internazionali e' inadeguato. Se ne fa carico in modo residuale solo il sindacato, parte della Chiesa e i residui della sinistra radicale e alternativa.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?
- Marta Ghezzi: La percezione in Italia della nonviolenza e' irrisoria e patrimonio solo di elites. Le masse sono assenti, o peggio indifferenti.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?
- Marta Ghezzi: Le iniziative piu' efficaci devono avere un taglio culturale alto ma anche pratico e visibile.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e intercultura: quale relazione?
- Marta Ghezzi: L'intercultura, il pluralismo delle idee, la denuncia dei fondamentalismi in tutti i campi, sono propedeutici all'azione nonviolenta.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e conoscenza di se': quale relazione?
- Marta Ghezzi: La conoscenza di se', il partire da se', dai propri bisogni e aspirazioni, e' la base per aprirsi agli altri.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?
- Marta Ghezzi: Lo sviluppo delle scienze, il potenziamento della ricerca, il monitoraggio dei risultati e il controllo vigile, sono alla base di uno sviluppo umano e di una crescita comune.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?
- Marta Ghezzi: Come gia' evidenziato, la revisione del linguaggio bellico e' propedeutica a pratiche nonviolente.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?
- Marta Ghezzi: Il cambiamento degli stili di vita, una certa decrescita, il contenimento dei consumi superflui, sono gli esempi piu' significativi per cambiamenti politici radicali e alternativi allo status quo.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali implicazioni e conseguenze?
- Marta Ghezzi: Solo dei significativi cambiamenti in campo economico e produttivo possono ridurre la violenza e la belligeranza.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra": quali implicazioni e conseguenze?
- Marta Ghezzi: Si deve a Vandana Shiva l'approfondimento dei concetti di biosfera e biodiversita', e ai movimenti delle donne il recupero del concetto della Terra come madre da rispettare per la salvaguardia della vita dell'universo.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie: quali implicazioni e conseguenze?
- Marta Ghezzi: Convivenza, compresenza, scelte di vita comunitarie, superamento di un individualismo esasperato sono condizioni "sine qua non" per l'affermazione della nonviolenza.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?
- Marta Ghezzi: Rispetto dell'altro, principio di responsabilita', giustizia, misericordia, tolleranza, ecc. sono le parole chiave per un ecosistema armonico e non conflittuale.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?
- Marta Ghezzi: La coscienza dei propri limiti, espressa dal movimento delle donne, e' l'unico antidoto al delirio di onnipotenza latente in molti uomini e donne sia a livello individuale che collettivo.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza come cammino: in quale direzione?
- Marta Ghezzi: Non esistono verita' assolute da difendere con la spada, ma siamo tutti in cammino alla ricerca del proprio star bene e dello star bene insieme. E' la relazione, sono le relazioni, che muovono il mondo.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali possibilita'?
- Marta Ghezzi: L'avvento di internet, l'effetto piu' positivo della globalizzazione, e' lo strumento piu' esteso per la conoscenza tra persone e popoli molto diversi tra loro.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?
- Marta Ghezzi: Sono una donna di 69 anni. Dopo aver lavorato per 40 anni come dirigente di servizi sociali pubblici sono pensionata e badante di mio marito affetto da Alzheimer. Ho avuto la fortuna di viaggiare e di partecipare a molti social forum internazionali. Sono femminista, ambientalista, di sinistra alternativa e religiosa, un po' eretica...
Ho scritto molti articoli e libri, tra cui Il rispetto dell'altro, edito da Carocci, sulla esperienza di lavoro con extracomunitari.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: C'e' qualcosa che vorrebbe aggiungere?
- Marta Ghezzi: Il mio ideale utopico e' quello di un mondo pacificato, ma so che piu' importante e' che cerchi la pace con me stessa.
 
2. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it
 
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 319 del 10 agosto 2010
 
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