Coi piedi per terra. 251



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 251 del 3 giugno 2010
 
In questo numero:
1. Karl Kraus: Il progresso
2. Alcuni materiali del maggio 2010 (parte seconda e conclusiva)
3. Un crimine da non commettere, due cose da fare
4. Sulla rivista dell'Ordine dei medici di Arezzo uno studio della dottoressa Litta sull'inquinamento e il danno alla salute prodotto dal trasporto aereo a Ciampino
5. Sul "Giornale medico della Tuscia" uno studio della dottoressa Litta sui rischi per ambiente e salute derivanti dall'alga rossa
6. Associazione "Respirare": Il sindaco attila che vuole devastare il Bulicame
7. Una lettera aperta al Ministro dell'Economia e delle Finanze
8. Ha ripreso le pubblicazioni il notiziario telematico "Coi piedi per terra"
9. Una lettera aperta al Ministro delle Politiche agricole e forestali
10. Una lettera aperta al ministro per i rapporti con le Regioni
11. Associazione "Respirare": Una importante iniziativa
12. L'11 giugno a Siena
13. Per difendere il Bulicame e i diritti di tutti un'iniziativa esemplare
14. Peppe Sini: Lago di Vico e servitu' militari
15. In difesa di un rilevante bene comune
16. Associazione "Respirare": Contro e per
17. Ricordato Alfio Pannega al centro sociale "Valle Faul"
18. Si e' svolto il ventiseiesimo incontro del percorso di formazione e informazione nonviolenta al centro sociale "Valle Faul" di Viterbo
19. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
 
1. TESTI. KARL KRAUS: IL PROGRESSO
[Da Karl Kraus, Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1972, Bompiani, Milano 1987, p. 244]
 
Il progresso fa portamonete di pelle umana.
 
2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL MAGGIO 2010 (PARTE SECONDA E CONCLUSIVA)
 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del maggio 2010.
 
3. ARCHIVIO. UN CRIMINE DA NON COMMETTERE, DUE COSE DA FARE
 
Il crimine da non commettere: la realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge nel cuore dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame.
Un crimine da non commettere, per i motivi che abbiamo piu' volte ricordato; poiche' il mega-aeroporto causerebbe inevitabilmente:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
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Due cose da fare:
1. Tutelare e valorizzare l'area in cui si trovano alcune delle piu' preziose e peculiari risorse di Viterbo realizzando al piu' presto il parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
2. Potenziare immediatamente il trasporto ferroviario.
 
4. ARCHIVIO. SULLA RIVISTA DELL'ORDINE DEI MEDICI DI AREZZO UNO STUDIO DELLA DOTTORESSA LITTA SULL'INQUINAMENTO E IL DANNO ALLA SALUTE PRODOTTO DAL TRASPORTO AEREO A CIAMPINO
 
Nella rivista medico-scientifica dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Arezzo, "Il Cesalpino", nel fascicolo di aprile 2010, anno IX, numero 24, alle pagine 44-48, e' stato pubblicato uno studio della dottoressa Antonella Litta su "Il trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute. il caso di studio della citta' di Ciampino e delle scuole di Santa Maria delle Mole".
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La dottoressa Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi. E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.
 
5. ARCHIVIO. SUL "GIORNALE MEDICO DELLA TUSCIA" UNO STUDIO DELLA DOTTORESSA LITTA SUI RISCHI PER AMBIENTE E SALUTE DERIVANTI DALL'ALGA ROSSA
 
Sul "Giornale medico della Tuscia", rivista medico-scientifica dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Viterbo, anno 2010, numero 1, alle pagine 21-22, e' stato pubblicato uno studio della dottoressa Antonella Litta su "I rischi per l'ambiente e la salute derivanti dall'alga rossa Plankthotrix rubescens nelle acque di superficie".
 
6. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": IL SINDACO ATTILA CHE VUOLE DEVASTARE IL BULICAME
 
Nel giorno in cui persino il vertice dell'Enac e' costretto a confessare che in Italia nuovi scali aeroportuali non sono affatto necessari, puntuale come la morte il sindaco di Viterbo torna ad esternare che invece a Viterbo il mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge va assolutamente fatto.
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Sapendo benissimo che realizzare un mega-aeroporto a Viterbo nell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame significa: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Ne' si puo' dimenticare che e' in corso un'inchiesta della magistratura a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo imputati di corruzione in relazione alla modifica del piano regolatore nelle aree investite dalle opere connesse al mega-aeroporto.
E varra' la pena ricordare anche che: 1. un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni; 2. il trasporto aereo contribuisce in ingente misura al surriscaldamento del clima; 3. il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente; 4. il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali; 5. il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri; 6. inoltre, nel caso specifico del mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge.
Last, but not least, tutte le persone ragionevoli sanno che Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non di un mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; ha bisogno di una rete infrastrutturale della mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del viterbese.
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Essendo tutto cio' a tutti noto, perche' il sindaco di Viterbo insiste nel voler imporre un'opera nociva, distruttiva e fuorilegge? E' difficile dare una risposta benevola: anche se si trattasse solo di insipienza ed irresponsabilita', sarebbe gia' gravissimo.
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Ma l'impegno di innumerevoli cittadini, scienziati, personalita' delle istituzioni, della cultura e della vita civile, riuscira' a difendere il Bulicame dai nuovi attila; riuscira' a difendere la natura, la storia e la cultura dall'aggressione della lobby speculativa di estrema destra del mega-aeroporto; riuscita' a difendere la salute e i diritti della popolazione, e la legalita', dall'assalto di affaristi senza scrupoli e dai loro insipienti ed irresponsabili favoreggiatori.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 20 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
7. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
 
Signor Ministro dell'Economia e delle Finanze,
le scriviamo per segnalarle non solo l'assoluta illegalita' e insensataggine della realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo, ma anche la sua catastrofica diseconomicita' e come tale opera costituirebbe uno sperpero colossale di pubblici denari e una devastazione irreversibile di beni pubblici che occorrerebbe invece tutelare e valorizzare.
E le scriviamo altresi' per chiedere anche il suo impegno in difesa dell'ambiente e della salute della popolazione di Viterbo, dei beni paesaggistici e culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio, del vero diritto al lavoro (poiche' quest'opera a Viterbo devasterebbe il territorio e danneggerebbe gravemente ed irreversibilmente il termalismo, l'agricoltura, beni ambientali e culturali ed altre risorse ed opportunita', provocando cosi' in realta' un drammatico ulteriore impoverimento della comunita' locale), ed infine del diritto a politiche pubbliche adeguate e sollecite del benessere dei cittadini.
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La realizzazione di un mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria, un'area di immenso pregio ambientale, culturale e terapeutico, e a ridosso di popolosi quartieri della citta', avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
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Inoltre un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni; si aggiunga che nel caso specifico del mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge; e si consideri inoltre che la magistratura viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione del mega-aeroporto.
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Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; ha bisogno di una rete infrastrutturale adeguata, sostenibile e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio viterbese.
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Signor Ministro dell'Economia e delle Finanze,
con la presente lettera vorremmo chiedere il suo impegno per impedire che si sperperi il pubblico denaro per realizzare un'opera folle e criminale; per impedire che si violino le leggi vigenti; per impedire che si distruggano risorse insostituibili come l'area termale del Bulicame e l'agricoltura di qualita' della zona circostante.
La realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge e' un crimine che deve essere impedito.
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Restando a disposizione per illustrare dettagliatamente e con dovizia di documentazione quanto sopra sommariamente esposto, auspicando un cenno di riscontro, voglia gradire distinti saluti.
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Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 21 maggio 2010
 
8. ARCHIVIO. HA RIPRESO LE PUBBLICAZIONI IL NOTIZIARIO TELEMATICO "COI PIEDI PER TERRA"
 
Dopo una pausa di alcuni mesi ha ripreso le pubblicazioni il notiziario telematico "Coi piedi per terra", foglio del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.
Per riceverlo scrivere all'indirizzo di posta elettronica: nbawac at tin.it
Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org, recapito postale: c/o Centro di ricerca per la pace, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
 
9. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
 
Signor Ministro delle Politiche agricole e forestali,
le scriviamo per segnalarle non solo l'assoluta illegalita' e insensataggine della realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo, ma anche il suo catastrofico impatto sull'agricoltura e sui beni ambientali in una zona di enorme pregio naturalistico ed agricolo, e come tale opera costituirebbe uno sperpero colossale di pubblici denari e una devastazione irreversibile di beni pubblici che occorrerebbe invece tutelare e valorizzare.
E le scriviamo altresi' per chiedere anche il suo impegno in difesa dell'ambiente e della salute della popolazione di Viterbo, dei beni paesaggistici e culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio, del vero diritto al lavoro (poiche' quest'opera a Viterbo devasterebbe il territorio e danneggerebbe gravemente ed irreversibilmente il termalismo, l'agricoltura, beni ambientali e culturali ed altre risorse ed opportunita', provocando cosi' in realta' un drammatico ulteriore impoverimento della comunita' locale), ed infine del diritto a politiche pubbliche adeguate e sollecite del benessere dei cittadini.
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La realizzazione di un mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria, un'area di immenso pregio ambientale, culturale e terapeutico, e a ridosso di popolosi quartieri della citta', avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
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Inoltre un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni; si aggiunga che nel caso specifico del mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge; e si consideri inoltre che la magistratura viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione del mega-aeroporto.
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Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; ha bisogno di una rete infrastrutturale adeguata, sostenibile e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio viterbese.
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Signor Ministro delle Politiche agricole e forestali,
con la presente lettera vorremmo chiedere il suo impegno per impedire che si sperperi il pubblico denaro per realizzare un'opera folle e criminale; per impedire che si violino le leggi vigenti; per impedire che si distruggano risorse insostituibili come l'area termale del Bulicame e l'agricoltura di qualita' della zona circostante.
La realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge e' un crimine che deve essere impedito.
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Restando a disposizione per illustrare dettagliatamente e con dovizia di documentazione quanto sopra sommariamente esposto, auspicando un cenno di riscontro, voglia gradire distinti saluti.
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Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 24 maggio 2010
 
10. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO PER I RAPPORTI CON LE REGIONI
 
Signor Ministro per i rapporti con le Regioni,
le scriviamo direttamente, come abbiamo gia' scritto ad altri ministri, per segnalarle l'assoluta illegalita' e insensataggine della realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo, ed il suo catastrofico impatto sull'ambiente, sull'economia, sulla salute dei cittadini; e per segnalarle altresi' come tale opera costituirebbe uno sperpero colossale di pubblici denari e una devastazione irreversibile di beni pubblici che occorrerebbe invece tutelare e valorizzare.
E le scriviamo anche per chiedere un impegno del suo ministero - che ha un ruolo specifico nell'articolazione dei rapporti tra governo centrale e Regioni (e di conseguenza anche con gli enti locali) - in difesa dell'ambiente e della salute della popolazione di Viterbo, dei beni paesaggistici e culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio, del diritto al lavoro, alla sicurezza, a politiche pubbliche adeguate e sollecite del benessere dei cittadini.
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La realizzazione di un mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria, un'area di immenso pregio ambientale, culturale e terapeutico, e a ridosso di popolosi quartieri della citta', avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
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Inoltre un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni; si aggiunga che nel caso specifico del mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge; e si consideri inoltre che la magistratura viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione del mega-aeroporto.
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Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; ha bisogno di una rete infrastrutturale adeguata, sostenibile e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio viterbese.
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Signor Ministro per i rapporti con le Regioni,
con la presente lettera vorremmo chiedere il suo impegno per impedire che si sperperi il pubblico denaro per realizzare un'opera folle e criminale; per impedire che si violino le leggi vigenti; per impedire che si distruggano risorse insostituibili come l'area termale del Bulicame e l'agricoltura di qualita' della zona circostante; per impedire che si avveleni vieppiu' la popolazione dell'Alto Lazio con un ulteriore insostenibile inquinamento.
La realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge e' un crimine che deve essere impedito.
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Restando a disposizione per illustrare dettagliatamente e con dovizia di documentazione quanto sopra sommariamente esposto, auspicando un cenno di riscontro, voglia gradire distinti saluti.
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Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 26 maggio 2010
 
11. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UNA IMPORTANTE INIZIATIVA
 
Merita condivisione e sostegno l'iniziativa promossa dai partecipanti al seminario sulla nonviolenza in corso da diversi mesi presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo di chiedere dapprima al Comune, poi anche alla Prefettura, e successivamente anche alla Provincia, di intervenire sulla questione della chiusura (sembrerebbe da parte di un privato) di una via di accesso ad una delle pozze di acqua sulfurea dell'area del Bulicame.
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Nell'ultimo dei tre esposti presentati si legge che "nelle scorse settimane abbiamo segnalato al Comune e alla Prefettura di Viterbo che ai primi di maggio 2010 all'inizio di una delle vie di accesso che dalla strada asfaltata denominata strada Ponte del diavolo reca ad una delle pozze dell'area del Bulicame e' stata eretta una palizzata con un reticolato che impedisce il passaggio. E' stato inoltre scavato un fossato dinanzi all'improvvisata recinzione. Ignorando se tali opere siano state autorizzate (non compaiono ne' cartelli di cantiere ne' altre pubbliche segnalazioni) e se siano o meno legittime, segnalavamo al Comune l'accaduto chiedendo un tempestivo intervento di verifica da parte delle competenti istituzioni e, ove ne ricorressero le condizioni, ogni conseguente azione ai fini della tutela dei diritti di tutti. Non essendoci fin qui pervenuta comunicazione alcuna, ne' essendo stata rimossa la recenzione, con la presente chiediamo anche alla Provincia di valutare l'opportunita' di intervenire presso il Comune affinche' si proceda alle verifiche richieste ed agli eventuali interventi conseguenti".
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L'iniziativa deve avere tempestiva attenzione e adeguata risposta da parte delle pubbliche amministrazioni interpellate.
L'area del Bulicame va rigorosamente difesa sia dalla criminale follia del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, sia da ogni altra eventuale manovra speculativa, da ogni tentativo di sottrarre alla popolazione tutta un importante bene comune, da ogni rischio di depauperare o devastare una risorsa naturale, storica e terapeutica fondamentale.
Occorre anzi procedere con decisione alla realizzazione del parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
Ed occorre cosi' tutelare in modo efficace ed intransigente l'ambiente, i beni storico-culturali, le vocazioni produttive del territorio, la salute e i diritti della popolazione, il rispetto della legalita', della democrazia, della civile convivenza.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 27 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
12. ARCHIVIO. L'11 GIUGNO A SIENA
 
Per iniziativa del Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano, venerdi' 11 giugno 2010 a Siena, con inizio alle ore 21, in piazza Salimbeni, si terra' lo spettacolo "Aeroportini di carta. Dalla Diana al Luco e al Bulicame", racconto di e con Antonello Ricci e la Banda del racconto (Michela e Pietro Benedetti, Olindo Cicchetti, Domenico Coletta, Sara Grimaldi, disegni live Alfonso Prota).
Lo spettacolo sara' preceduto da un intervento di Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
 
13. ARCHIVIO. PER DIFENDERE IL BULICAME E I DIRITTI DI TUTTI UN'INIZIATIVA ESEMPLARE
 
L'iniziativa in difesa dell'area del Bulicame e per il diritto di tutti a fruirne in forme rispettose e adeguate, promossa dalle persone amiche della nonviolenza che si riuniscono da mesi tutte le domeniche presso il centro sociale autogestito "Valle Faul", e' un'iniziativa che nella sua immediata concretezza, nella sua metodologia processuale e nella sua finalita' complessiva costituisce un modello di azione collettiva per il bene comune.
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Nell'immediata concretezza: si richiede l'intervento delle istituzioni competenti per verificare la liceita' o meno della chiusura della via di accesso ad una delle pozze dell'area del Bulicame, e per l'assunzione di tutti i provvedimenti conseguenti.
Nella metodologia processuale: si esercita un impegno popolare dal basso di tutela del bene comune e si interagisce con le istituzioni democratiche in forme trasparenti e adeguate, attive e responsabili; muovendo un passo dopo l'altro e verificando il corretto operato altrui senza atteggiamenti astratti o di ingenua delega ma con vigile attenzione e diretto impegno; nella progressione dei mezzi e nella coerenza coi fini.
Nella finalita' complessiva: si agisce praticamente nel quadro e con il fine della piu' complessa e complessiva azione in difesa del Bulicame, della biosfera, del diritto alla salute, contro ogni operazione devastatrice e speculativa (ed in primo luogo contro lo scellerato progetto del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge); con l'obiettivo di riferimento e il programma costruttivo di promuovere la nascita del parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame; con la consapevolezza di adottare modalita' coerenti di intervento basate sulla forza della verita', della legalita', della democrazia, della scelta teorica e pratica della nonviolenza.
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In questa iniziativa fondata sul "principio responsabilita'" (secondo la terminologia di Hans Jonas) e sulla "forza della verita'" (Gandhi) le persone che si riuniscono presso il centro sociale "Valle Faul" propongono a tutti i cittadini ragionevoli e di volonta' buona un impegno comune ed un metodo adeguato per difendere insieme natura e cultura, civile convivenza e cura per l'altro, e promuovere insieme i diritti di tutti e l'inveramento della legalita' e della democrazia.
 
14. ARCHIVIO. PEPPE SINI: LAGO DI VICO E SERVITU' MILITARI
 
Grazie all'appassionata e tenace iniziativa della dottoressa Antonella Litta dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente" finalmente le istituzioni stanno riconoscendo l'estrema gravita' della situazione delle acque del lago di Vico, premessa indispensabile per l'adozione di provvedimenti adeguati.
Le cose da fare, da fare con la massima urgenza, sono quelle segnalate nei reiterati esposti dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente".
E tra le cose da fare e' particolarmente urgente la bonifica del deposito militare Nbc e il passaggio di quell'area alle istituzioni civili.
La provincia di Viterbo, e l'Alto Lazio piu' in generale, e' un territorio gravato da pesanti servitu' energetiche e militari, nocive e speculative.
Occorre riprendere con rinnovata energia e persuasione l'impegno comune in difesa dell'ambiente e della salute, dei diritti e della pace, per il disarmo e la smilitarizzazione, contro i poteri criminali e il regime della corruzione; un impegno che gia' caratterizzo' negli scorsi decenni alcune delle esperienze piu' significative di mobilitazione civile nel nostro territorio.
 
15. ARCHIVIO. IN DIFESA DI UN RILEVANTE BENE COMUNE
 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo apprezza e sostiene l'iniziativa promossa dai partecipanti agli incontri sulla nonviolenza presso il centro sociale "Valle Faul", iniziativa intesa a difendere l'area termale del Bulicame ed a garantirne lo status di rilevante bene comune, di peculiare risorsa pubblica da salvaguardare e valorizzare, con la conseguente responsabile fruibilita' per tutte le persone.
Occorre contrastare sia l'immane criminale follia del mega-aeroporto sia ogni altra operazione speculativa e distruttiva.
Occorre promuovere la realizzazione al piu' presto del parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 29 maggio 2010
 
16. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": CONTRO E PER
 
Ancora una volta nell'Alto Lazio e' necessario ed urgente un impegno comune contro le servitu' energetiche e militari.
Contro la rinnovata minaccia nucleare.
Contro le centrali a combustibili fossili.
Contro le servitu' militari.
Contro il mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Contro le attivita' criminali, speculative e inquinanti.
Contro il regime della corruzione che favoreggia il saccheggio del territorio e la violazione dei piu' fondamentali diritti umani.
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Ancora una volta nell'Alto Lazio e' necessario ed urgente un impegno comune per la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, delle tradizioni civili e delle vocazioni produttive del territorio.
Per il parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
Per l'acqua bene comune e diritto umano.
Per le fonti energetiche rinnovabili e pulite.
Per un sistema della mobilita' e della convivenza e un modello di sviluppo e di gestione del territorio e delle comunita' adeguati e sostenibili, rispettosi dell'ambiente e dei suoi beni, rispettosi dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Per la democrazia che tutte e tutti riconosce e include.
Per la legalita' che garantisce i diritti e la civile convivenza.
Per la solidarieta' tra le persone e tra le persone e la biosfera, senza la quale solidarieta' la civilta' crolla e prevalgono la barbarie e la devastazione.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 30 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
17. ARCHIVIO. RICORDATO ALFIO PANNEGA AL CENTRO SOCIALE "VALLE FAUL"
 
Con una "giornata di convivialita', musica, resistenza" domenica 30 maggio 2010 presso il centro sociale autogestito "Valle Faul" di Viterbo e' stato ricordato Alfio Pannega, nel trigesimo della scomparsa.
Gli amici e compagni di Alfio si sono incontrati in sua memoria; dopo il pranzo sociale e' stata effettuata una lettura di sue poesie e riflessioni estratte dal volume Allora ero giovane pure io; successivamente si e' svolto il consueto incontro di studio sulla nonviolenza (Alfio Pannega aveva partecipato a tutti gli incontri di studio contribuendo attivamente alla riflessione comune), ed a seguire musica con esecuzioni canore dal vivo.
Per contattare il centro sociale autogestito "Valle Faul": strada Castel d'Asso snc, 01100 Viterbo, e-mail: csavallefaul at autistici.org
 
18. ARCHIVIO. SI E' SVOLTO IL VENTISEIESIMO INCONTRO DEL PERCORSO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE NONVIOLENTA AL CENTRO SOCIALE "VALLE FAUL" A VITERBO
 
Domenica 30 maggio 2010 si e' tenuto presso il centro sociale "Valle Faul" a Viterbo il ventiseiesimo incontro di formazione e informazione nonviolenta. L'incontro si e' svolto nella giornata di convivialita' organizzata dal centro sociale per ricordare Alfio Pannega ad un mese dalla scomparsa.
I partecipanti all'incontro sono stati messi al corrente degli sviluppi delle varie segnalazioni alle autorita' competenti sulla chiusura dell'accesso ad una delle pozze del Bulicame, ed e' stato deciso di inviare un'ulteriore comunicazione alla Presidente della Regione Lazio e all'assessore regionale all'Ambiente. Le segnalazioni - e le iniziative che ad esse faranno seguito - sono parte di una piu' ampia azione in difesa del Bulicame, del diritto alla salute e per il rispetto dell'ambiente e della legalita'; una iniziativa nonviolenta che ha come suoi elementi cruciali anche l'opposizione al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, l'opposizione ad ogni manovra speculativa e devastatrice, e l'impegno per la realizzazione del parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
Sempre sullo stesso specifico tema delle citate segnalazioni si e' deciso di effettuare prossimamente un'azione diretta nonviolenta di coscientizzazione della cittadinanza e per richiamare le istituzioni al rispetto della legalita', dei diritti di tutti e dell'ambiente; in preparazione dell'iniziativa, domenica si effettuera' anche una passeggiata fino al reticolato in strada Ponte del diavolo che chiude l'accesso alla pozza; successivamente si andra' a vedere un altro tratto di strada chiuso in via dell'Asinello - strada che anch'essa conduce ad una pozza, come riferito da uno dei partecipanti all'incontro.
Nel prosieguo dell'incontro sono stati distribuiti materiali di studio tra i quali alcune interviste a vari studiosi realizzate da una dei partecipanti al percorso di formazione; e si e' colta l'occasione per fare il punto sulla realizzazione di recensioni ed interviste da parte dei partecipanti.
L'incontro si e' concluso con l'impegno ad organizzare una prossima iniziativa con il giornalista Riccardo Orioles, di cui e' stato ricordato l'eccellente lavoro giornalistico e formativo caratterizzato dall'impegno civile e dalla lotta contro la mafia; si vorrebbe ospitare Riccardo Orioles a Viterbo sia affinche' venga intervistato da due dei partecipanti al percorso, che lo hanno contattato ed hanno predisposto la "scaletta" di un'ampia intervista, sia - se possibile - per effettuare presso il centro sociale un incontro di formazione sul giornalismo con la sua partecipazione.
L'appuntamento e' rinnovato per domenica 6 giugno 2010 sempre alle ore 15,30, al centro sociale "Valle Faul” in strada Castel d'Asso snc a Viterbo.
Le persone partecipanti all'incontro
Viterbo, 31 maggio 2010
 
19. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 251 del 3 giugno 2010
 
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