Coi piedi per terra. 250



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 250 del 2 giugno 2010
 
In questo numero:
1. Elias Canetti: Massacri
2. Alcuni materiali del maggio 2010 (parte prima)
3. Alcune parole per Alfio Pannega
4. Su Rai Tre una intervista alla dottoressa Antonella Litta
5. In ricordo di Alfio Pannega
6. Come volevasi dimostrare
7. Nel sito di "Blob" l'inchiesta televisiva sulla follia speculativa aeroportuale nel Lazio
8. Una lettera aperta alla Ministra del Turismo
9. Associazione "Respirare": Difendiamo il Bulicame
10. Una lettera aperta al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
11. Associazione "Respirare": Realizzare subito il parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame
12. I comitati scrivono alla presidente della Regione Lazio
13. Si e' svolto l'incontro tra il comitato che si oppone al mega-aeroporto e il presidente della Provincia di Viterbo
14. L'ex-assessore regionale a guardia del bidone
15. Nel sito della prestigiosa rivista "National Geographic" le foto dell'area del Bulicame minacciata dal mega-aeroporto fuorilegge
16. Peppe Sini: Se l'assessore da' i numeri
17. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
 
1. TESTI. ELIAS CANETTI: MASSACRI
[Da Elias Canetti, Il cuore segreto dell'orologio, Adelphi, Milano 1987, p. 74]
 
Non esiste massacro che protegga dal prossimo massacro.
 
2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL MAGGIO 2010 (PARTE PRIMA)
 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del maggio 2010.
 
3. ARCHIVIO. ALCUNE PAROLE PER ALFIO PANNEGA
[Ricostruite a memoria - e frettolosamente ora scritte - questo sono, se non le esatte parole, alcune delle cose dette il primo maggio al cimitero di Viterbo dinanzi al feretro di Alfio Pannega]
 
Questo uomo aveva la bonta' e l'ira dei profeti, di coloro che sanno dire la verita' in faccia alle persone e al mondo: con la virtu' della misericordia verso tutte le creature sofferenti, e con la virtu' dell'indignazione contro ogni ingiustizia.
Aveva la pazienza di Giobbe: fedele sempre al vero e al giusto, senza mai un cedimento al male, senza mai una meschinita', senza mai una vilta'.
Recava la verita' di Qohelet: sapeva che tutto e' vanita' di vanita' e fame di vento, e che proprio per questo e' dovere di ciascuno recare aiuto a tutti, giacche' e' meglio essere in due che uno solo, poiche' chi e' solo, se lungo il cammino della vita inciampa, allora cade e non si risolleva, ma se ha compagni essi lo sosterranno, reciprocamente si sosterranno.
*
Era un poeta, educato alla lingua e alla musica e alla tempra di Dante del cui capolavoro sapeva declamare a memoria interi canti, e cresciuto alla scuola dei poeti a braccio, per i quali la poesia e il pane, il lavoro quotidiano e l'estro armonico, la cruda realta' e la sublime bellezza sono una stessa cosa.
Ed era un testimone, e non di una generica viterbesita', formula astratta e vuota, ma di quella Viterbo popolare, civile, resistente, antifascista, che fu anche quella di Achille Poleggi e di Sauro Sorbini.
Ed era un esempio della sublime e luminosa dignita' e generosita' dei poveri: tutto cio' che era suo era di tutti, tutti accoglieva ed aiutava; all'ora della consumazione in comune dei pasti prima accudiva gli animali, poi gli ospiti e solo alla fine mangiava anche lui.
Era un educatore alla solidarieta' con tutti i viventi: e le persone che hanno condiviso con lui un tratto di strada, un'ora del giorno, da lui hanno imparato questo dovere nativo, sorgivo, elementare: di essere con gli altri e per gli altri.
Ed e' stato un dono, un dono grande, per chi ha avuto la fortuna, la grande fortuna, di averlo piu' intimamente conosciuto.
E che quest'uomo sia vissuto tra noi resta un'alta ragione di orgoglio per questa citta', che oggi gli rende omaggio.
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Ma detto questo ancora non e' detto tutto, e forse non e' detto ancora l'essenziale.
Gia' anziano, sofferente dei malanni di una travagliata vita di vicissitudini e fatiche, e dimorante allora in umana solitudine in una zona abbandonata della citta', 17 anni fa Alfio ebbe una seconda nascita, una seconda vita, partecipando fin dal primo giorno all'occupazione dell'ex-gazometro e alla nascita quindi del centro sociale occupato autogestito "Valle Faul", e del centro sociale e' stato simbolo e anima, il cuore pulsante, e il centro sociale si e' riconosciuto in lui: in questi 17 anni lui e' stato il centro sociale e il centro sociale e' stato lui; e questi 17 anni da quell'estate del 1993 sono stati gli anni di un amore reciproco cosi' appassionato che ieri vedendo nella camera ardente, presso il centro sociale allestita, sgambettare e giocare ai piedi del feretro, o dalle braccia dei giovani genitori guardarlo e salutarlo, bambini di pochi anni e di non molti mesi, e insieme vedendo Giselle che venne al centro sociale bambina ed ora e' una meravigliosa giovane donna, tu vedevi che grande fioritura di vita e di bellezza Alfio ha saputo coltivare con l'esempio amorevole ed autorevole della sua dignita', della sua generosita'. E che grande eredita' lascia di umanita' fraterna e sororale, di persone sensibili e solidali, che alla scuola del suo esempio sono cresciute splendide.
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E ci sono questi ultimi anni, dalla fine del 2007 a oggi, caratterizzati soprattutto dalla sua lotta per il diritto alla casa: Alfio getto ' il suo cuore e la sua vita stessa nella lotta per il diritto di ogni essere umano ad avere un tetto, per il diritto sociale alla casa, per il diritto umano alla casa. Ed e' un dolore grande per noi che restiamo che sia deceduto senza che quel diritto almeno lui abbia potuto vederlo riconosciuto. Un dolore che non potremo dimenticare.
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E poi ci sono questi ultimi mesi, questi ultimi felici mesi, mesi che per Alfio sono stati forse i piu' gioiosi della sua vita da tanto tempo a questa parte.
La realizzazione del libro delle sue poesie, arricchito di un'ampia intervista ed impreziosito da tante stupende fotografie; un ringraziamento grande va a tutte le persone che hanno reso possibile questa pubblicazione, adempiendo quello che era da molti anni un suo profondo desiderio e una promessa solenne che i compagni del centro sociale a lui e a se stessi avevano fatto.
E con il libro, le sue presentazioni pubbliche con immensa e commossa partecipazione popolare, e la mostra fotografica sulla sua vita, e la lectio magistralis che tenne alla Sala Regia del Comune conclusa, dopo aver esortato ancora una volta i piu' giovani al sapere e alla generosita', con quel gesto sublime del rifiuto di un'onorificenza finche' non fosse stato riconosciuto un diritto, il diritto alla casa.
Con quel discorso e con quel gesto la grande cultura, la vera civilta', e l'autentica dignita' umana facevano irruzione nelle stanze del palazzo, divenivano ora di verita', sfida all'ipocrisia, alla menzogna e all'ingiustizia.
E poi ancora i manifesti col suo volto a segnalare l'emergenza casa, e la sottoscrizione pubblica promossa in suo nome cui lui magnanimamente acconsenti' ancora una volta mettendo tutto se stesso nella lotta per un diritto di tutti.
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Ma anche detto questo forse non e' ancora detto cio' che e' decisivo: per molti di noi, e mi perdonerete se qui il discorso si fa piu' intimo, Alfio e' stato un maestro e un compagno, di vita e di lotte. Un maestro e un compagno di vita: nella piena condivisione del pane, e di tutto. E un compagno di lotte, contro la guerra, contro razzismo, discriminazione, sfruttamento. Sempre dalla parte degli ultimi, degli umiliati e offesi, degli oppressi, dell'umanita in lotta per la liberazione.
E in lotta per l'ambiente casa comune, per la difesa qui a Viterbo del Bulicame, il Bulicame cantato da Dante e a un tiro di sasso dal centro sociale; e resta indimenticabile per chi lo visse quel suo meraviglioso discorso tenuto al Bulicame in quella notte in cui proprio dinanzi alle sorgenti e alle pozze di acqua sulfurea manifestammo in molti per salvare quel prezioso bene ambientale e culturale dalla devastazione cui lo avrebbe condannato la realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
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Alfio Pannega non e' mai stato riducibile a un'immaginetta pittoresca di una Viterbo che fu coi suoi antichi mestieri e le sue vetuste tradizioni che vanno scomparendo, non e' mai stato un personaggio museale, da mummificare e archiviare; al contrario: fino all'ultimo dei suoi giorni Alfio e' stato un vitale, ardente, consapevolissimo militante del movimento degli oppressi in lotta per i diritti umani di tutti gli esseri umani; per la difesa della natura che conosceva intimamente, essere vivente per essere vivente, animale per animale, pianta per pianta; per la liberazione dell'umanita' dallo sfruttamento e dall'oppressione, per l'uscita da questa preistoria verso il regno della liberta'.
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Oggi e' il primo maggio, e per il movimento dei lavoratori e delle lavoratrici, per il movimento delle oppresse e degli oppressi, e' il giorno della memoria e dell'impegno per la liberazione dell'umanita' dalla violenza dello sfruttamento; e vedete come sono strane e imprevedibili le coincidenze della vita: accingendoci proprio in questo giorno a recare l'estremo saluto ad Alfio, l'indomito combattente antifascista e il lavoratore che conosceva per averli sperimentati tutti i piu' faticosi mestieri - di pastore e di contadino, di artigiano e di operaio -, per noi da oggi il primo maggio lo sara' due volte quell'appello alla lotta solidale contro l'ingiustizia: nel ricordo dei martiri di Chicago uccisi nell'Ottocento dalla violenza del potere perche' lottavano per i diritti dei lavoratori, e nel ricordo di Alfio: e' la stessa memoria, e' la stessa lotta.
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Molti anni fa, commemorando Duilio Mainella, Sauro Sorbini concluse la sua orazione funebre col canto della Marsigliese, simbolo della lotta dell'umanita' contro la tirannide; vorrei oggi almeno ricordare le parole del refrain di quel canto composto un secolo dopo a rivendicare le ragioni dell'umanita' e della lotta per la sua liberazione proprio mentre la reazione persecutrice dilagava con la caccia all'uomo e le fucilazioni dei comunardi parigini, quel canto che e' l'Internazionale, che da quasi un secolo e mezzo e' il canto di quanti si levano a contrastare ogni oppressione: "Su', lottiam, l'ideale / nostro fine sara' / l'internazionale / futura umanita'".
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Ed ora che, con quelle indimenticabili parole di Paolo nella seconda lettera a Timoteo, di Alfio Pannega possiamo dire che ha concluso la sua corsa dopo aver combattuto la buona battaglia senza perdere la tenerezza, ora che Alfio ha compiuto la sua vita che e' stata fino all'ultima ora la vita di un giusto, ora sta a noi che restiamo di essere fedeli a quello che ci ha donato, che ci ha insegnato, e testimoniarlo a nostra volta, con le parole ed ancor piu' con gli atti, continuando la sua lotta, continuando a mettere in pratica i suoi insegnamenti; e se posso rivolgermi in particolare a tutti gli amici piu' vicini, a tutti i compagni che hanno condiviso e che proseguiranno, che proseguiremo insieme, l'esperienza del centro sociale occupato autogestito "Valle Faul" di Viterbo, ogni volta che accadra' che qualcuno vi chieda, ci chieda, "Chi era Alfio Pannega?", ebbene, che noi tutti che lo abbiamo conosciuto e che lo abbiamo avuto nostro compagno si possa essere degni di rispondere, testimoniandolo con ogni nostra azione: "Io sono Alfio Pannega, Viterbo e' Alfio Pannega, l'umanita' e' Alfio Pannega".
 
4. ARCHIVIO. SU RAI TRE UNA INTERVISTA ALLA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA
 
Domenica 2 maggio alle ore 20 su Rai Tre e' stata trasmessa l'inchiesta di Fabio Masi dal titolo "No panic" sulla grave aggressione all'ambiente e alla salute e ai diritti delle popolazioni di vari luoghi del Lazio costituita dal dissennato incremento del trasporto aereo e dall'eccesso di attivita' (Ciampino), ovvero dall'inutile e speculativo ampliamento (Fiumicino), ovvero dalla folle ed illecita realizzazione (Frosinone e Viterbo) di proliferanti ed insostenibili strutture aeroportuali.
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Nell'ambito dell'inchiesta e' stata anche trasmessa un'intervista alla dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, sul danno immenso che sarebbe provocato a Viterbo dalla costruzione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, e sul grave danno sanitario provocato dall'inquinamento prodotto dal trasporto aereo.
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La dottoressa Antonella Litta e' la portavoce del "Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti". Svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi. E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.
 
5. ARCHIVIO. IN RICORDO DI ALFIO PANNEGA
 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ricorda e ringrazia Alfio Pannega, che fin dalla riunione di fondazione del comitato nel 2007 e' stato impegnato nell'iniziativa per salvare il Bulicame e la salute dei viterbesi dall'aggressione speculativa della lobby che voleva realizzare a Viterbo un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
La scomparsa di Alfio Pannega e' un lutto dolorosissimo per ogni persona di volonta' buona che ha avuto la fortuna di averlo conosciuto.
Non dimenticheremo la sua lezione, proseguiremo il suo impegno.
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Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 3 maggio 2010
 
6. ARCHIVIO. COME VOLEVASI DIMOSTRARE
 
Settori sempre piu' ampi del ceto politico ed amministrativo locale che negli scorsi anni si erano insensatamente prostituiti (per insipienza ed irresponsabilita' alcuni, per intima pusillanimita' o corruzione altri) alla lobby speculativa che voleva devastare la preziosa area del Bulicame ed avvelenare i viterbesi realizzando a Viterbo un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, prendono finalmente coscienza che quell'opera folle e criminale non puo' e non deve essere realizzata; prendono finalmente coscienza del catastrofico errore commesso; cominciano a prendere atto della realta' effettuale: e ne fanno, quantunque sovente in involute forme, pubblica ammissione. Meglio tardi che mai.
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Ed infatti, ripetiamolo una volta di piu', quel mega-aeroporto e' null'altro che un crimine ambientale e sanitario, un crimine contro la popolazione e la civilta', un crimine contro il pubblico bene, contro il pubblico erario e contro le vigenti normative.
Un crimine. E lo si dimostra agevolmente con gli inconfutabili argomenti e le nitide parole di denuncia che innumerevoli cittadini, e con essi centinaia e centinaia di illustri scienziati e prestigiosissime personalita' della cultura e delle istituzioni e della vita civile, hanno condiviso e sottoscritto.
Ripetiamo una volta ancora cio' che a Viterbo ormai tutti sanno.
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In primo luogo: la realizzazione di un mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, un'area di immenso pregio ambientale, culturale e terapeutico, e a ridosso di popolosi quartieri della citta', avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' nei pressi di popolosi quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
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In secondo luogo, e' noto che:
1. un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni;
2. il trasporto aereo contribuisce in ingente misura al surriscaldamento del clima;
3. il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente;
4. il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali;
5. il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri;
6. inoltre, nel caso specifico del mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge.
7. infine va ricordato che la magistratura viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione del mega-aeroporto.
*
In terzo luogo: Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; ha bisogno di una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio viterbese.
*
Quod erat demonstrandum.
 
7. ARCHIVIO. NEL SITO DI "BLOB" L'INCHIESTA TELEVISIVA SULLA FOLLIA SPECULATIVA AEROPORTUALE NEL LAZIO
 
Nel sito del programma televisivo "Blob" e' in visione l'inchiesta televisiva "No panic" trasmessa da Rai Tre domenica 2 maggio 2010 sulla follia speculativa aeroportuale nel Lazio, con particolar riferimento alle situazioni di Ciampino, Fiumicino, Frosinone e Viterbo.
Tra gli intervistati la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato viterbese che si oppone all'insensata e criminale realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
Le pagine web da cui e' possibile vedere la trasmissione televisiva sono:
 
8. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA ALLA MINISTRA DEL TURISMO
 
Gentile Ministra del Turismo,
le scriviamo ancora una volta per segnalarle l'illiceita' e l'insensatezza della realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo; e per chiedere la sua rinnovata attenzione ed il suo impegno in difesa dell'ambiente e della salute della popolazione di Viterbo, dei beni paesaggistici e culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio, del vero e valido turismo che deve essere rispettoso dei luoghi, delle culture, delle tradizioni, delle risorse locali.
*
Come lei gia' sa, la realizzazione di un mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria, un'area di immenso pregio ambientale, culturale e terapeutico, e a ridosso di popolosi quartieri della citta', avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
*
Lei sa anche che un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni; che nel caso specifico del mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge; che la magistratura viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione del mega-aeroporto.
*
Gentile Ministra del Turismo,
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio viterbese.
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Migliaia di cittadini e centinaia di illustri scienziati, docenti universitari, illustri personalita' delle istituzioni, della cultura, della vita civile hanno gia' aderito al nostro appello in difesa del Bulicame, dell'ambiente, dei diritti dei cittadini, per il rispetto delle legge vigenti.
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Gentile Ministra del Turismo,
con la presente lettera vorremmo chiedere un suo pronunciamento ed un suo impegno per impedire che si realizzi un crimine ed una follia, il crimine e la follia costituiti dalla realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
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Siamo peraltro a sua disposizione per illustrare dettagliatamente e con dovizia di documentazione quanto sopra sommariamente esposto.
Auspicando un cenno di riscontro, voglia gradire distinti saluti,
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Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 6 maggio 2010
 
9. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": DIFENDIAMO IL BULICAME
 
Il Bulicame e' un bene naturalistico, archeologico e termale che appartiene all'intera comunita' viterbese, alla storia della cultura italiana (particolarmente essendo stato rilevante fonte di ispirazione per Dante), all'umanita'.
E' un bene comune, un bene pubblico, un bene prezioso.
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Va definitivamente respinta la scellerata intenzione di devastarlo per sempre realizzando nel cuore della sua area un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
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La grandissima parte della popolazione viterbese ha ormai aperto gli occhi e preso coscienza di cosa sta accadendo: la lobby speculativa del mega-aeroporto vuole arricchirsi a danno di tutti, distruggendo un bene dell'umanita' e avvelenando la popolazione viterbese; la lobby speculativa del mega-aeroporto vuole violare le leggi italiane ed europee ed i vincoli di salvaguardia di un'area preziosa e unica al mondo; la lobby speculativa del mega-aeroporto vuole corrompere i pubblici poteri, ingannare l'opinione pubblica e saccheggiare il pubblico erario.
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E' compito della popolazione, delle rappresentanze istituzionali, dei pubblici poteri preposti alla difesa del bene comune, impedire che la lobby speculativa del mega-aeroporto commetta il folle crimine dell'irreversibile devastazione del Bulicame.
Ed e' compito delle competenti magistrature perseguire ai sensi di legge i vandali, gli avvelenatori, i corruttori, i truffatori, i saccheggiatori, i violatori delle norme vigenti.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 7 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
10. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
 
Signor Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali,
le scriviamo ancora una volta per segnalarle l'assoluta illegalita' e demenzialita' della realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo.
E per chiedere anche il suo impegno in difesa dell'ambiente e della salute della popolazione di Viterbo, dei beni paesaggistici e culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio, del vero diritto al lavoro (poiche' quest'opera a Viterbo devasterebbe il territorio e danneggerebbe gravemente ed irreversibilmente il termalismo, l'agricoltura, beni ambientali e culturali ed altre risorse ed opportunita', provocando cosi' in realta' un drammatico ulteriore impoverimento della comunita' locale), ed infine del diritto a politiche sociali adeguate e sollecite del benessere dei cittadini.
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Come lei gia' sa, la realizzazione di un mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria, un'area di immenso pregio ambientale, culturale e terapeutico, e a ridosso di popolosi quartieri della citta', avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
*
Lei sa anche che un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni; che nel caso specifico del mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge; e che la magistratura viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione del mega-aeroporto.
*
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio viterbese.
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Signor Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali,
con la presente lettera vorremmo chiedere il suo impegno per impedire che si sperperi il pubblico denaro per realizzare un'opera folle e criminale; per impedire che si violino le leggi vigenti; per impedire che si distruggano risorse insostituibili come l'area termale del Bulicame e l'agricoltura di qualita' della zona circostante.
La realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge e' un crimine che deve essere impedito.
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Restando a disposizione per illustrare dettagliatamente e con dovizia di documentazione quanto sopra sommariamente esposto, auspicando un cenno di riscontro, voglia gradire distinti saluti.
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Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 8 maggio 2010
 
11. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": REALIZZARE SUBITO IL PARCO NATURALISTICO, ARCHEOLOGICO E TERMALE DEL BULICAME
 
L'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo e' minacciata da manovre speculative e da progetti vandalici; punta di lancia di questa scellerata aggressione e' la realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Occorre difendere il Bulicame, ed a tal fine occorre che al piu' presto si realizzi nell'area il parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame, che tuteli e valorizzi una zona che costituisce una preziosa e peculiare risorsa, un bene comune che non puo' essere dato in pasto a criminali devastatori.
Ai pubblici amministratori che vogliono essere rispettosi del pubblico bene, dei diritti della popolazione, della biosfera, chiediamo di agire subito per la realizzazione del parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 10 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
12. ARCHIVIO. I COMITATI SCRIVONO ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
 
Alla Presidente della Regione Lazio
ai capogruppo dell'opposizione
Oggetto: lettera aperta con richiesta di incontro in relazione all'impatto del trasporto aeroportuale (e delle strutture ad esso finalizzate) nel Lazio, e ad alcune iniziative che la Regione puo' assumere
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Gentile Presidente della Regione Lazio,
gentili capogruppo dell'opposizione al Consiglio Regionale del Lazio,
vi scriviamo in relazione all'impatto del trasporto aeroportuale (e delle strutture ad esso finalizzate) nel Lazio, e ad alcune iniziative che la Regione puo' assumere.
Vi scriviamo in forma assolutamente semplice, chiara e sintetica perche' vorremmo delle risposte altrettanto semplici, chiare e sintetiche.
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1. Ciampino
E' dimostrato dagli studi istituzionali condotti da Arpa Lazio, dal Dipartimento epidemiologico regionale e dalle Asl competenti per territorio, che a Ciampino le norme di legge non sono rispettate e che la salute dei cittadini e' in pericolo. Per questo i cittadini di Ciampino, di Marino e del X Municipio di Roma hanno inviato quasi cinquecento esposti alla Magistratura per chiedere giustizia. I voli su Ciampino vanno immediatamente e drasticamente ridotti.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione Lazio per la riduzione immediata dei voli (cosa intendiamo per immediata? Intendiamo: immediata).
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2. Fiumicino
E' dimostrato che non solo non vi e' alcuna necessita' di ampliare il sedime aeroportuale di Fiumicino, ma e' anzi del tutto evidente che il progetto della societa' Adr (Aeroporti di Roma) che prevede la cementificazione di 1.300 ettari della Riserva del litorale romano e 1.066.000 mq di servizi commerciali, si configura sostanzialmente come una mera speculazione immobiliare e finanziaria, peraltro in palese conflitto di interessi, e come una grave aggressione all'ambiente, il tutto senza nessuna reale prospettiva occupazionale e di sviluppo del territorio.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione Lazio contro ogni ipotesi di ampliamento del sedime aeroportuale di Fiumicino. 
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3. Frosinone
E' dimostrato che l’aeroporto di Frosinone-Ferentino non e' sostenibile nella Valle del Sacco, area dichiarata emergenza ambientale-socio-economica nel 2005. E’ del tutto evidente che il progetto della societa' Adf (Aeroporto di Frosinone S.p.A.), a seguito dell’avviso di esproprio di oltre 300 ettari di territorio (in gran parte agricolo e residenziale), senza attendere il parere favorevole della Vas, si configura come una  speculazione immobiliare e finanziaria a danno dell’ambiente e dei cittadini . Visti i  pareri negativi degli organi tecnici nella Conferenza dei servizi preliminare, chiediamo un impegno della Regione per  il blocco del progetto e per il recupero dei finanziamenti pubblici fino ad ora messi in bilancio e destinarli nella bonifica e nel rilancio occupazionale della Valle del Sacco.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione Lazio contro la realizzazione di un mega-aeroporto a Frosinone.
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4. Viterbo
E' dimostrato che la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei preziosi beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione Lazio contro la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo.
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5. Il trasporto, questione locale
Occorre potenziare la mobilita' sostenibile, adeguata alle esigenze del territorio e della popolazione, con tecnologie appropriate e coerenti con un modello di gestione del territorio che valorizzi e non distrugga i beni ambientali e culturali, le autentiche vocazioni produttive locali, la salute e i diritti della popolazione.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione Lazio per una mobilita' locale centrata sul trasporto ferroviario, pubblico e collettivo al servizio della popolazione, nel rispetto dell'ambiente e del diritto alla salute e alla sicurezza.
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6. Il trasporto aereo, questione globale
Occorre contrastare il dissennato incremento del trasporto aereo a fini voluttuari, alla luce dell'eccesso di aeroporti in Italia e dell'eccesso globale di emissioni inquinanti.
Occorre ripristinare nell'ambito del trasporto aereo il rispetto di fondamentali regole e principii di legalita' e far cessare il favoreggiamento ad imprese speculative, inquinanti e violatrici dei diritti di cittadini e lavoratori.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione Lazio contro il dissennato incremento del trasporto aereo a fini voluttuari, e per una regolamentazione del trasporto aereo che faccia cessare ogni favoreggiamento ad imprese dalla condotta inammissibile.
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Gentile Presidente della Regione Lazio,
gentili capogruppo dell'opposizione al Consiglio Regionale del Lazio,
vi saremmo assai grati di un tempestivo incontro su questi temi.
Restando a disposizione per ogni ulteriore informazione e chiarimento, in attesa di un tempestivo positivo riscontro, vogliate gradire distinti saluti,
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- Il Comitato aeroporto di Ciampino per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto
- Il Comitato Fuoripista di Fiumicino
- Il Comitato No aeroporto Ferentino-Frosinone
- Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Roma, 10 maggio 2010
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Per approfondire
Vi segnaliamo alcuni siti che propongono utili materiali di riflessione e di documentazione:
a) su Ciampino:
b) su Fiumicino:
c) su Frosinone:
d) su Viterbo:
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Per informazioni e contatti:
b) telefono e fax: dottoressa Antonella Litta, tel. 3383810091, 0761559413, fax: 0761559126.
c) corrispondenza: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo, c/o Centro di ricerca per la pace, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo.
 
13. ARCHIVIO. SI E' SVOLTO L'INCONTRO TRA IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO E IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO
 
Giovedi' 13 maggio 2010 si e' svolto presso la presidenza dell'Amministrazione Provinciale di Viterbo un incontro tra una delegazione del comitato che si oppone al mega-aeroporto ed il neoeletto presidente della Provincia.
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto ha esposto le inconfutabili ragioni che dimostrano che la realizzazione del mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame e' un crimine ed una follia.
Il presidente della Provincia ha ascoltato con attenzione le argomentazioni del comitato ed espresso le sue riflessioni.
L'incontro si e' svolto in un clima franco e sereno, e si e' concluso con l'impegno concordemente assunto ad un nuovo incontro tra alcune settimane.
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Di seguito riportiamo una sintesi delle posizioni espresse dal comitato gia' nella lettera inviata settimane fa al presidente della Provincia e confermate nell'incontro odierno.
Il comitato chiede un impegno della Provincia in difesa dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, in difesa della salute e dei diritti dei viterbesi, in difesa della legalita'; e quindi chiede che la Provincia si pronunci contro l'insensato ed illecito progetto mega-aeroportuale.
La realizzazione di un mega-aeroporto nella preziosa area del Bulicame avrebbe infatti come immediate tragiche conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Del resto e' ben noto che:
1. un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni;
2. il trasporto aereo contribuisce in ingente misura al surriscaldamento del clima;
3. il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente;
4. il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali;
5. il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri;
6. inoltre, nel caso specifico del mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge.
Cosa occorre fare invece?
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia. Una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del viterbese.
Chiediamo che sia rispettato il diritto alla salute. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un ambiente vivibile. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla mobilita' per tutti e non solo per pochi privilegiati. Chiediamo che decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo democratico. Chiediamo che prevalga la responsabilita', la solidarieta', la legalita', la democrazia.
Siamo inoltre pienamente solidali con I cittadini di Ciampino, vittime dell'estrema nocivita' dell'insostenibile attivita' dell'aeroporto li' collocato. Cosi' come siamo solidali con tutti gli esseri umani che subiscono le conseguenze dell'effetto serra cui il trasporto aereo contribuisce in misura rilevante.
Chiediamo pertanto l'impegno di tutte le istituzioni per impedire a Viterbo il crimine della realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 13 maggio 2010
 
14. ARCHIVIO. L'EX-ASSESSORE REGIONALE A GUARDIA DEL BIDONE
 
Mentre tutto il resto del mondo ha ormai capito che un mega-aeroporto nel cuore dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame e' un crimine e una follia, pressoche' solo l'ex-assessore regionale del Lazio Parroncini e' restato a guardia del bidone, a sostegno del bidone che una lobby speculativa, truffaldina e devastatrice di estrema destra voleva rifilare alla citta' di Viterbo massacrandone i beni ambientali e culturali, facendo scempio dell'agricoltura e del termalismo, avvelenando i cittadini.
L'ex-assessore Parroncini insiste caparbio nel volere il mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge; insiste tracotante nel volere un'opera insensata e illegale; insiste furioso nel volere un'opera sciagurata che provocherebbe un danno enorme alla nostra terra e alla nostra gente.
Con la stessa sicumera e protervia molti anni fa era uno dei dissennati propagandisti della centrale nucleare a Montalto, per poi dichiararsi pentito qualche decennio dopo. Ci faccia una cortesia il solipsistico ex-assessore: di favoreggiare la lobby anomica, vandalica ed avvelenatrice di estrema destra del mega-aeroporto si penta subito, e la smetta immantinente. Ci risparmi un danno e si risparmi una ulteriore vergogna.
 
15. ARCHIVIO. NEL SITO DELLA PRESTIGIOSA RIVISTA "NATIONAL GEOGRAPHIC" LE FOTO DELL'AREA DEL BULICAME MINACCIATA DAL MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE
 
Nel sito della prestigiosa rivista "National Geographic" sono in visione le fotografie dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame minacciata di devastazione dall'insensata e criminale realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Oltre alle fotografie vi e' anche il reportage sul Bulicame apparso sul "National Geographic" di maggio 2010, reportage che dimostra con la forza delle immagini oltre che degli argomenti, la criminalita' e la follia del progetto di devastare quella meravigliosa area naturalistica, archeologica e termale realizzandovi un mega-aeroporto.
Le fotografie e il reportage sono raggiungibili dalla home page del sito: www.nationalgeographic.it cliccando sulla sezione "Italia".
 
16. ARCHIVIO. PEPPE SINI: SE L'ASSESSORE DA' I NUMERI
 
L'assessore comunale al mega-aeroporto di Viterbo (il mega-aeroporto non e' mai stato realizzato, ma l'assessore al mega-aeroporto e' in carica dal 2008) nel suo ultimo intervento diffuso alla stampa testualmente dichiara che relativamente al mega-aeroporto di Viterbo: "E' un fatto, ad esempio, che Aeroporti di Roma ha gia' depositato il master plan presso Enac: un documento, come si puo' immaginare, assai articolato, la cui redazione e' costata ad Adr oltre un milione di euro". Come si dice in questi casi, l'assessore ha dato i numeri, ha esibito una cifra precisa.
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Prendiamo questa ennesima esternazione col consueto beneficio d'inventario; il medesimo assessore ed il suo funambolico entourage non sono nuovi a proclami surrealisti, artefatti verbali dada, parole in liberta' di marinettiana memoria, ed esercizi di emulazione dell'eroe di Collodi (un esempio per tutti: che un mega-aeroporto possa essere "ad impatto ambientale zero").
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Ma mentre ci riserviamo di verificare se possa essere vera la grottesca enormita' che la societa' Aeroporti di Roma (che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino) abbia gia' speso "oltre un milione di euro" per la redazione di un "master plan" per l'irrealizzabile ed illegale mega-aeroporto a Viterbo, vorremmo modestamente suggerire alla medesima societa' che non c'e' affatto bisogno di spendere alcunche' per faraoniche progettualita', poiche' basterebbe chiedere al Comune di Viterbo la mappa dei vincoli idrogeologici e di altra natura insistenti nella preziosissima area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame (l'area nel cui cuore una lobby speculativa e demente preme per realizzare il mega-aeroporto), o un semplice opuscolo illustrativo della straordinaria peculiarita' dei beni naturali e storico-culturali presenti nel sito di dantesca memoria (e basterebbe il reportage fotografico uscito sul "National Geographic" in questi giorni in edicola) per concludere a rigor di logica e senza esitazione che quell'opera mega-aeroportuale in quell'area e' irrealizzabile, immorale, illegale e folle (ripetiamolo: irrealizzabile, immorale, illegale e folle). E fine della partita.
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Quando la magistratura amministrativa e quella penale trarranno le conclusioni alla fine di questa delirante e scellerata vicenda di aggressione al territorio e alla salute della popolazione (e speriamo che questa vicenda finisca prima possibile), ebbene, i signori della lobby speculativa, truffaldina, vandalica ed avvelenatrice del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge (e con essi i pubblici amministratori loro complici per insipienza, o corruzione, o mera irresponsabilita', o stolido incaponimento, o qualsivoglia altra motivazione) dovranno rendere conto dinanzi alla legge delle loro sciagurate e farneticanti gesta.
 
17. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it
 
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 250 del 2 giugno 2010
 
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