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Coi piedi per terra. 250
- Subject: Coi piedi per terra. 250
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 2 Jun 2010 10:36:18 +0200
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 250 del 2 giugno 2010
In questo numero:
1. Elias Canetti: Massacri
2. Alcuni materiali del maggio 2010 (parte prima)
3. Alcune parole per Alfio Pannega
4. Su Rai Tre una intervista alla dottoressa Antonella Litta
5. In ricordo di Alfio Pannega
6. Come volevasi dimostrare
7. Nel sito di "Blob" l'inchiesta televisiva sulla follia speculativa
aeroportuale nel Lazio
8. Una lettera aperta alla Ministra del Turismo
9.
Associazione "Respirare": Difendiamo il Bulicame
10. Una
lettera aperta al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
11.
Associazione "Respirare": Realizzare subito il parco naturalistico, archeologico
e termale del Bulicame
12. I
comitati scrivono alla presidente della Regione Lazio
13. Si e' svolto l'incontro tra il comitato che si oppone al mega-aeroporto
e il presidente della Provincia di Viterbo
14. L'ex-assessore regionale a guardia del bidone
15. Nel sito della prestigiosa rivista "National Geographic" le foto
dell'area del Bulicame minacciata dal mega-aeroporto fuorilegge
16. Peppe Sini: Se l'assessore da' i numeri 17. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
1. TESTI. ELIAS CANETTI: MASSACRI
[Da
Elias Canetti, Il cuore segreto dell'orologio, Adelphi, Milano 1987, p.
74]
Non esiste massacro che protegga dal prossimo massacro.
2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL MAGGIO 2010 (PARTE PRIMA)
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del
maggio 2010.
3. ARCHIVIO. ALCUNE PAROLE PER ALFIO
PANNEGA
[Ricostruite a memoria - e frettolosamente ora scritte
- questo sono, se non le esatte parole, alcune delle cose dette il primo
maggio al cimitero di Viterbo dinanzi al feretro di Alfio Pannega]
Questo uomo aveva la bonta' e l'ira dei profeti, di
coloro che sanno dire la verita' in faccia alle persone e al mondo: con
la virtu' della misericordia verso tutte le
creature sofferenti, e con la virtu' dell'indignazione contro ogni
ingiustizia.
Aveva la pazienza di Giobbe: fedele sempre al vero
e al giusto, senza mai un cedimento al male, senza mai una meschinita', senza
mai una vilta'.
Recava la verita' di Qohelet: sapeva che tutto e'
vanita' di vanita' e fame di vento, e che proprio per questo e' dovere di
ciascuno recare aiuto a tutti, giacche' e' meglio essere in due che uno solo,
poiche' chi e' solo, se lungo il cammino della vita inciampa, allora cade e non
si risolleva, ma se ha compagni essi lo sosterranno, reciprocamente si
sosterranno.
*
Era un poeta, educato alla lingua e alla
musica e alla tempra di Dante del cui capolavoro sapeva declamare a memoria
interi canti, e cresciuto alla scuola dei poeti a braccio, per i quali la
poesia e il pane, il lavoro quotidiano e l'estro armonico, la cruda realta' e la
sublime bellezza sono una stessa cosa.
Ed era un testimone, e non di una
generica viterbesita', formula astratta e vuota, ma di quella Viterbo popolare,
civile, resistente, antifascista, che fu anche quella di Achille Poleggi e di
Sauro Sorbini.
Ed era un esempio della sublime e luminosa
dignita' e generosita' dei poveri: tutto cio' che era suo era di tutti, tutti
accoglieva ed aiutava; all'ora della consumazione in comune dei pasti prima
accudiva gli animali, poi gli ospiti e solo alla fine mangiava anche
lui.
Era un educatore alla solidarieta' con tutti i
viventi: e le persone che hanno condiviso con lui un tratto di strada, un'ora
del giorno, da lui hanno imparato questo dovere nativo, sorgivo,
elementare: di essere con gli altri e per gli altri.
Ed e' stato un dono, un dono grande, per
chi ha avuto la fortuna, la grande fortuna, di averlo piu' intimamente
conosciuto.
E che quest'uomo sia vissuto tra noi
resta un'alta ragione di orgoglio per questa citta', che oggi gli
rende omaggio.
*
Ma detto questo ancora non e' detto tutto, e forse
non e' detto ancora l'essenziale.
Gia' anziano, sofferente dei malanni di una
travagliata vita di vicissitudini e fatiche, e dimorante allora in umana
solitudine in una zona abbandonata della citta', 17 anni fa Alfio ebbe una
seconda nascita, una seconda vita, partecipando fin dal primo giorno
all'occupazione dell'ex-gazometro e alla nascita quindi del centro sociale
occupato autogestito "Valle Faul", e del centro sociale e' stato simbolo e
anima, il cuore pulsante, e il centro sociale si e' riconosciuto in lui: in
questi 17 anni lui e' stato il centro sociale e il centro sociale e' stato lui;
e questi 17 anni da quell'estate del 1993 sono stati gli anni di un amore
reciproco cosi' appassionato che ieri vedendo nella camera ardente, presso
il centro sociale allestita, sgambettare e giocare ai piedi del
feretro, o dalle braccia dei giovani genitori guardarlo e
salutarlo, bambini di pochi anni e di non molti mesi, e
insieme vedendo Giselle che venne al centro sociale bambina ed ora e' una
meravigliosa giovane donna, tu vedevi che grande fioritura di vita e di
bellezza Alfio ha saputo coltivare con l'esempio amorevole ed
autorevole della sua dignita', della sua generosita'. E che grande eredita'
lascia di umanita' fraterna e sororale, di persone sensibili e solidali,
che alla scuola del suo esempio sono cresciute splendide.
*
E ci sono questi ultimi anni, dalla fine del
2007 a oggi, caratterizzati soprattutto dalla sua lotta per il diritto alla
casa: Alfio getto ' il suo cuore e la sua vita stessa nella lotta per il
diritto di ogni essere umano ad avere un tetto, per il diritto sociale alla
casa, per il diritto umano alla casa. Ed e' un dolore grande per noi che
restiamo che sia deceduto senza che quel diritto almeno lui abbia potuto
vederlo riconosciuto. Un dolore che non potremo dimenticare.
*
E poi ci sono questi ultimi mesi, questi
ultimi felici mesi, mesi che per Alfio sono stati forse i piu' gioiosi
della sua vita da tanto tempo a questa parte.
La realizzazione del libro delle sue poesie,
arricchito di un'ampia intervista ed impreziosito da tante stupende fotografie;
un ringraziamento grande va a tutte le persone
che hanno reso possibile questa pubblicazione, adempiendo quello che era da
molti anni un suo profondo desiderio e una promessa solenne che i
compagni del centro sociale a lui e a se stessi avevano fatto.
E con il libro, le sue presentazioni pubbliche con
immensa e commossa partecipazione popolare, e la mostra fotografica sulla
sua vita, e la lectio magistralis che tenne alla Sala Regia del
Comune conclusa, dopo aver esortato ancora una volta i piu' giovani al
sapere e alla generosita', con quel gesto sublime del rifiuto di
un'onorificenza finche' non fosse stato riconosciuto un diritto, il diritto alla
casa.
Con quel discorso e con quel gesto la grande
cultura, la vera civilta', e l'autentica dignita' umana facevano irruzione
nelle stanze del palazzo, divenivano ora di verita', sfida
all'ipocrisia, alla menzogna e all'ingiustizia.
E poi ancora i manifesti col suo volto a segnalare
l'emergenza casa, e la sottoscrizione pubblica promossa in suo nome cui lui
magnanimamente acconsenti' ancora una volta mettendo tutto se stesso nella
lotta per un diritto di tutti.
*
Ma anche detto questo forse non e' ancora
detto cio' che e' decisivo: per molti di noi, e mi perdonerete se qui il
discorso si fa piu' intimo, Alfio e' stato
un maestro e un compagno, di vita e di lotte. Un maestro e
un compagno di vita: nella piena
condivisione del pane, e di tutto. E un compagno di lotte, contro la guerra,
contro razzismo, discriminazione,
sfruttamento. Sempre dalla parte degli ultimi,
degli umiliati e offesi, degli oppressi, dell'umanita in lotta per la
liberazione.
E in lotta per l'ambiente casa comune,
per la difesa qui a Viterbo del Bulicame, il Bulicame cantato da Dante
e a un tiro di sasso dal centro sociale; e resta indimenticabile per chi lo
visse quel suo meraviglioso discorso tenuto al Bulicame in quella notte in
cui proprio dinanzi alle sorgenti e alle pozze di acqua sulfurea
manifestammo in molti per salvare quel prezioso bene ambientale e culturale
dalla devastazione cui lo avrebbe condannato la realizzazione di un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
*
Alfio Pannega non e' mai stato riducibile
a un'immaginetta pittoresca di una Viterbo che fu coi suoi antichi mestieri
e le sue vetuste tradizioni che vanno scomparendo, non e' mai stato un
personaggio museale, da mummificare e archiviare; al contrario: fino
all'ultimo dei suoi giorni Alfio e' stato un vitale, ardente, consapevolissimo
militante del movimento degli oppressi in lotta per i diritti umani di tutti gli
esseri umani; per la difesa della natura che conosceva intimamente, essere
vivente per essere vivente, animale per animale, pianta per pianta; per la
liberazione dell'umanita' dallo sfruttamento e dall'oppressione, per l'uscita da
questa preistoria verso il regno della liberta'.
*
Oggi e' il primo maggio, e per il movimento dei
lavoratori e delle lavoratrici, per il movimento delle oppresse e degli
oppressi, e' il giorno della memoria e dell'impegno per la liberazione
dell'umanita' dalla violenza dello sfruttamento; e vedete come sono strane
e imprevedibili le coincidenze della vita: accingendoci proprio in
questo giorno a recare l'estremo saluto ad Alfio, l'indomito
combattente antifascista e il lavoratore che conosceva per averli sperimentati
tutti i piu' faticosi mestieri - di pastore e di contadino,
di artigiano e di operaio -, per noi da oggi
il primo maggio lo sara' due volte quell'appello alla lotta solidale
contro l'ingiustizia: nel ricordo dei martiri di Chicago uccisi
nell'Ottocento dalla violenza del potere perche' lottavano per i diritti dei
lavoratori, e nel ricordo di Alfio: e' la stessa memoria, e' la stessa
lotta.
*
Molti anni fa, commemorando Duilio Mainella, Sauro
Sorbini concluse la sua orazione funebre col canto della Marsigliese, simbolo
della lotta dell'umanita' contro la tirannide; vorrei oggi almeno ricordare le parole del refrain di quel
canto composto un secolo dopo a rivendicare le ragioni dell'umanita' e
della lotta per la sua liberazione proprio mentre la reazione
persecutrice dilagava con la caccia all'uomo e le fucilazioni dei comunardi
parigini, quel canto che e' l'Internazionale, che da quasi un secolo e
mezzo e' il canto di quanti si levano a contrastare ogni oppressione: "Su',
lottiam, l'ideale / nostro fine sara' / l'internazionale / futura
umanita'".
*
Ed ora che, con
quelle indimenticabili parole di Paolo nella seconda lettera a
Timoteo, di Alfio Pannega possiamo dire che ha concluso la sua corsa
dopo aver combattuto la buona battaglia senza perdere la tenerezza,
ora che Alfio ha compiuto la sua vita che e' stata fino all'ultima ora la vita
di un giusto, ora sta a noi che restiamo di
essere fedeli a quello che ci ha donato, che ci ha insegnato, e testimoniarlo a
nostra volta, con le parole ed ancor piu' con gli atti, continuando la sua
lotta, continuando a mettere in pratica i suoi insegnamenti; e se posso rivolgermi in particolare a tutti gli amici
piu' vicini, a tutti i compagni che hanno condiviso e che proseguiranno,
che proseguiremo insieme, l'esperienza del centro sociale occupato
autogestito "Valle Faul" di Viterbo, ogni volta che accadra' che qualcuno vi
chieda, ci chieda, "Chi era Alfio Pannega?", ebbene, che noi tutti che lo
abbiamo conosciuto e che lo abbiamo avuto nostro compagno si possa essere
degni di rispondere, testimoniandolo con ogni nostra azione: "Io sono Alfio
Pannega, Viterbo e' Alfio Pannega, l'umanita' e' Alfio Pannega".
4. ARCHIVIO. SU RAI TRE UNA INTERVISTA ALLA
DOTTORESSA ANTONELLA LITTA
Domenica 2 maggio alle ore 20 su Rai Tre e' stata
trasmessa l'inchiesta di Fabio Masi dal titolo "No panic" sulla grave aggressione all'ambiente e alla salute e ai
diritti delle popolazioni di vari luoghi del Lazio costituita
dal dissennato incremento del trasporto aereo e dall'eccesso di attivita'
(Ciampino), ovvero dall'inutile e speculativo ampliamento (Fiumicino),
ovvero dalla folle ed illecita realizzazione (Frosinone e Viterbo) di
proliferanti ed insostenibili strutture aeroportuali.
*
Nell'ambito dell'inchiesta e' stata anche trasmessa
un'intervista alla dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si
oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo, sul danno immenso che sarebbe provocato a Viterbo dalla costruzione
di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge nella preziosa area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, e sul grave danno sanitario
provocato dall'inquinamento prodotto dal trasporto aereo.
*
La dottoressa Antonella Litta e' la portavoce
del "Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della
democrazia, dei diritti di tutti". Svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi. E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una
intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la
Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti
studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi
viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental
Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione
italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the
Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice
nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento
ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo
per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e
collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile
dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e'
stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita'
di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E'
partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali.
Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di
educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto
dell'ambiente.
5. ARCHIVIO. IN RICORDO DI ALFIO
PANNEGA
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ricorda e
ringrazia Alfio Pannega, che fin dalla riunione di fondazione del comitato
nel 2007 e' stato impegnato nell'iniziativa per salvare il Bulicame e la salute
dei viterbesi dall'aggressione speculativa della lobby che voleva realizzare a
Viterbo un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
La scomparsa di Alfio Pannega e' un lutto
dolorosissimo per ogni persona di volonta' buona che ha avuto la fortuna di
averlo conosciuto.
Non dimenticheremo la sua lezione, proseguiremo il
suo impegno.
*
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 3 maggio 2010
6. ARCHIVIO. COME VOLEVASI DIMOSTRARE
Settori sempre piu' ampi del ceto politico ed
amministrativo locale che negli scorsi anni si erano insensatamente prostituiti
(per insipienza ed irresponsabilita' alcuni, per intima pusillanimita'
o corruzione altri) alla lobby speculativa che voleva devastare la preziosa
area del Bulicame ed avvelenare i viterbesi realizzando a Viterbo un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, prendono finalmente coscienza
che quell'opera folle e criminale non puo' e non deve essere realizzata;
prendono finalmente coscienza del catastrofico errore commesso; cominciano
a prendere atto della realta' effettuale: e ne fanno, quantunque sovente in
involute forme, pubblica ammissione. Meglio tardi che mai.
*
Ed infatti, ripetiamolo una volta di piu', quel
mega-aeroporto e' null'altro che un crimine ambientale e sanitario, un crimine
contro la popolazione e la civilta', un crimine contro il pubblico bene, contro
il pubblico erario e contro le vigenti normative.
Un crimine. E lo si dimostra agevolmente con
gli inconfutabili argomenti e le nitide parole di denuncia che
innumerevoli cittadini, e con essi centinaia e centinaia di illustri
scienziati e prestigiosissime personalita' della cultura e delle
istituzioni e della vita civile, hanno condiviso e sottoscritto.
Ripetiamo una volta ancora cio' che a Viterbo ormai
tutti sanno.
*
In primo luogo: la realizzazione di un mega-aeroporto nella
preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, un'area di
immenso pregio ambientale, culturale e terapeutico, e a ridosso di popolosi
quartieri della citta', avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' nei pressi di popolosi quartieri
della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi
pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
*
In secondo luogo, e' noto
che:
1. un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento
che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei
dintorni;
2. il trasporto aereo contribuisce in ingente
misura al surriscaldamento del clima;
3. il trasporto aereo danneggia gravemente
l'ambiente;
4. il trasporto aereo e' antieconomico: consuma
piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera;
costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da
finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si
effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza):
paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i
cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse
pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel
settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte
gravemente antisindacali;
5. il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e'
dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li
pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano
innanzitutto i poveri;
6. inoltre, nel caso specifico del mega-aeroporto a
Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria
per legge.
7. infine va ricordato che la magistratura
viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di corruzione a carico
di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione alla modifica
del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere connesse alla realizzazione
del mega-aeroporto.
*
In terzo luogo: Viterbo nell'ambito della mobilita'
ha bisogno non di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la
rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia;
ha bisogno di una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni
ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio
viterbese.
*
Quod erat demonstrandum.
7. ARCHIVIO. NEL SITO DI "BLOB" L'INCHIESTA
TELEVISIVA SULLA FOLLIA SPECULATIVA AEROPORTUALE NEL LAZIO
Nel sito del programma televisivo "Blob" e' in
visione l'inchiesta televisiva "No panic" trasmessa da Rai Tre domenica 2
maggio 2010 sulla follia speculativa aeroportuale nel Lazio, con particolar
riferimento alle situazioni di Ciampino, Fiumicino, Frosinone e
Viterbo.
Tra gli intervistati la dottoressa Antonella Litta,
portavoce del comitato viterbese che si oppone all'insensata e criminale
realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, e che
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
Le pagine web da cui e' possibile vedere
la trasmissione televisiva sono:
8. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA ALLA MINISTRA DEL
TURISMO
Gentile Ministra del Turismo,
le scriviamo ancora una volta per segnalarle
l'illiceita' e l'insensatezza della realizzazione di un mega-aeroporto nocivo,
distruttivo e fuorilegge a Viterbo; e per chiedere la sua rinnovata
attenzione ed il suo impegno in difesa dell'ambiente e della salute della
popolazione di Viterbo, dei beni paesaggistici e culturali, delle autentiche
vocazioni produttive del territorio, del vero e valido turismo che deve essere
rispettoso dei luoghi, delle culture, delle tradizioni, delle risorse
locali.
*
Come lei gia' sa, la realizzazione di un
mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame di dantesca memoria, un'area di immenso pregio ambientale, culturale e
terapeutico, e a ridosso di popolosi quartieri della citta', avrebbe come
immediate conseguenze: lo scempio dell'area del
Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; un pesantissimo
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento
per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' nei
pressi di popolosi quartieri della citta'); il
collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da
pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi
pubblici; una flagrante violazione di leggi
italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel
territorio.
*
Lei sa anche che un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento
che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei
dintorni; che nel caso specifico del
mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto
ambientale, obbligatoria per legge; che la
magistratura viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di
corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in
relazione alla modifica del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere
connesse alla realizzazione del mega-aeroporto.
*
Gentile Ministra del Turismo,
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non
di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria
ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; una mobilita'
coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e
delle vocazioni produttive del territorio viterbese.
*
Migliaia di cittadini e centinaia di illustri
scienziati, docenti universitari, illustri personalita' delle istituzioni, della
cultura, della vita civile hanno gia' aderito al nostro appello in difesa del
Bulicame, dell'ambiente, dei diritti dei cittadini, per il rispetto delle legge
vigenti.
*
Gentile Ministra del Turismo,
con la presente lettera vorremmo chiedere un suo
pronunciamento ed un suo impegno per impedire che si realizzi un crimine ed una
follia, il crimine e la follia costituiti dalla realizzazione a Viterbo di un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
* Siamo peraltro a sua disposizione per illustrare
dettagliatamente e con dovizia di documentazione quanto sopra sommariamente
esposto.
Auspicando un cenno di riscontro, voglia gradire distinti saluti,
*
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 6 maggio 2010
9. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": DIFENDIAMO
IL BULICAME
Il Bulicame e' un bene naturalistico, archeologico
e termale che appartiene all'intera comunita' viterbese, alla storia della
cultura italiana (particolarmente essendo stato rilevante fonte di
ispirazione per Dante), all'umanita'.
E' un bene comune, un bene pubblico, un bene
prezioso.
*
Va definitivamente respinta la scellerata
intenzione di devastarlo per sempre realizzando nel cuore della sua area un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
*
La grandissima parte della popolazione viterbese ha
ormai aperto gli occhi e preso coscienza di cosa sta accadendo: la lobby
speculativa del mega-aeroporto vuole arricchirsi a danno di tutti,
distruggendo un bene dell'umanita' e avvelenando la popolazione viterbese; la
lobby speculativa del mega-aeroporto vuole violare le leggi italiane ed europee
ed i vincoli di salvaguardia di un'area preziosa e unica al mondo; la lobby
speculativa del mega-aeroporto vuole corrompere i pubblici poteri, ingannare
l'opinione pubblica e saccheggiare il pubblico erario.
*
E' compito della popolazione, delle rappresentanze
istituzionali, dei pubblici poteri preposti alla difesa del bene comune,
impedire che la lobby speculativa del mega-aeroporto commetta il
folle crimine dell'irreversibile devastazione del Bulicame.
Ed e' compito delle competenti magistrature
perseguire ai sensi di legge i vandali, gli avvelenatori, i corruttori, i
truffatori, i saccheggiatori, i violatori delle norme vigenti.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 7 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
10. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO DEL
LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Signor Ministro del Lavoro e delle Politiche
sociali,
le scriviamo ancora una volta per
segnalarle l'assoluta illegalita' e demenzialita' della realizzazione
di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo.
E per chiedere anche il suo impegno in difesa
dell'ambiente e della salute della popolazione di Viterbo, dei beni
paesaggistici e culturali, delle autentiche vocazioni produttive del territorio,
del vero diritto al lavoro (poiche' quest'opera a Viterbo devasterebbe il
territorio e danneggerebbe gravemente ed irreversibilmente il termalismo,
l'agricoltura, beni ambientali e culturali ed altre risorse ed
opportunita', provocando cosi' in realta' un drammatico ulteriore impoverimento
della comunita' locale), ed infine del diritto a politiche sociali adeguate
e sollecite del benessere dei cittadini.
*
Come lei gia' sa, la realizzazione di un
mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame di dantesca memoria, un'area di immenso pregio ambientale, culturale e
terapeutico, e a ridosso di popolosi quartieri della citta', avrebbe come
immediate conseguenze lo scempio dell'area del
Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; un pesantissimo
inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento
per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' nei
pressi di popolosi quartieri della citta'); il
collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da
pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi
pubblici; una flagrante violazione di leggi
italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel
territorio.
*
Lei sa anche che un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento
che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei
dintorni; che nel caso specifico del
mega-aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto
ambientale, obbligatoria per legge; e che la
magistratura viterbese ha gia' emesso avvisi di garanzia per il reato di
corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in
relazione alla modifica del Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere
connesse alla realizzazione del mega-aeroporto.
*
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno non
di un insensato ed illegale mega-aeroporto, ma di migliorare la rete ferroviaria
ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia; una mobilita'
coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e
delle vocazioni produttive del territorio viterbese.
*
Signor Ministro del Lavoro e delle Politiche
sociali,
con la presente lettera vorremmo chiedere il
suo impegno per impedire che si sperperi il pubblico denaro per realizzare
un'opera folle e criminale; per impedire che si violino le leggi vigenti;
per impedire che si distruggano risorse insostituibili come l'area termale del
Bulicame e l'agricoltura di qualita' della zona circostante.
La realizzazione a Viterbo di un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge e' un crimine che deve essere
impedito.
* Restando a disposizione per illustrare
dettagliatamente e con dovizia di documentazione quanto sopra sommariamente
esposto, auspicando un cenno di riscontro,
voglia gradire distinti saluti.
*
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 8 maggio 2010
11. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": REALIZZARE
SUBITO IL PARCO NATURALISTICO, ARCHEOLOGICO E TERMALE DEL BULICAME
L'area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo e' minacciata da manovre speculative e da progetti vandalici;
punta di lancia di questa scellerata aggressione e' la realizzazione di un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Occorre difendere il Bulicame, ed a tal fine
occorre che al piu' presto si realizzi nell'area il parco naturalistico,
archeologico e termale del Bulicame, che tuteli e valorizzi una zona che
costituisce una preziosa e peculiare risorsa, un bene comune che non puo' essere
dato in pasto a criminali devastatori.
Ai pubblici amministratori che vogliono essere
rispettosi del pubblico bene, dei diritti della popolazione, della biosfera,
chiediamo di agire subito per la realizzazione del parco naturalistico,
archeologico e termale del Bulicame.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 10 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
12. ARCHIVIO. I COMITATI SCRIVONO ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
Alla Presidente della Regione Lazio
ai capogruppo dell'opposizione
Oggetto: lettera aperta con richiesta di
incontro in relazione all'impatto del trasporto aeroportuale (e delle
strutture ad esso finalizzate) nel Lazio, e ad alcune iniziative che
la Regione puo' assumere
*
Gentile Presidente della Regione
Lazio,
gentili capogruppo dell'opposizione al Consiglio
Regionale del Lazio,
vi scriviamo in relazione all'impatto del trasporto
aeroportuale (e delle strutture ad esso finalizzate) nel Lazio, e ad alcune
iniziative che la Regione puo' assumere.
Vi scriviamo in forma assolutamente semplice,
chiara e sintetica perche' vorremmo delle risposte altrettanto semplici, chiare
e sintetiche.
*
1. Ciampino
E' dimostrato
dagli studi istituzionali condotti da Arpa Lazio, dal Dipartimento
epidemiologico regionale e dalle Asl competenti per territorio, che a Ciampino
le norme di legge non sono rispettate e che la salute dei cittadini e' in
pericolo. Per questo i cittadini di Ciampino, di Marino e del X Municipio
di Roma hanno inviato quasi cinquecento esposti alla Magistratura per
chiedere giustizia. I
voli su Ciampino vanno immediatamente e drasticamente ridotti. Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione
Lazio per la riduzione immediata dei voli (cosa intendiamo per
immediata? Intendiamo: immediata).
*
2. Fiumicino
E' dimostrato che non solo non vi e' alcuna
necessita' di ampliare il sedime aeroportuale di Fiumicino, ma e'
anzi del tutto evidente che il progetto della societa' Adr (Aeroporti
di Roma) che prevede la cementificazione di 1.300 ettari della Riserva del
litorale romano e 1.066.000 mq di servizi commerciali, si configura
sostanzialmente come una mera speculazione immobiliare e finanziaria, peraltro
in palese conflitto di interessi, e come una grave aggressione all'ambiente, il
tutto senza nessuna reale prospettiva occupazionale e di sviluppo del
territorio.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione
Lazio contro ogni ipotesi di ampliamento del sedime aeroportuale di
Fiumicino.
*
3. Frosinone
E' dimostrato che l’aeroporto di
Frosinone-Ferentino non e' sostenibile nella Valle del Sacco, area
dichiarata emergenza ambientale-socio-economica nel 2005. E’ del tutto evidente
che il progetto della societa' Adf (Aeroporto di Frosinone S.p.A.), a
seguito dell’avviso di esproprio di oltre 300 ettari di territorio (in gran
parte agricolo e residenziale), senza attendere il parere favorevole della Vas,
si configura come una speculazione immobiliare e finanziaria a danno
dell’ambiente e dei cittadini . Visti i pareri negativi degli organi
tecnici nella Conferenza dei servizi preliminare, chiediamo un impegno della
Regione per il blocco del progetto e per il recupero dei finanziamenti
pubblici fino ad ora messi in bilancio e destinarli nella bonifica e nel
rilancio occupazionale della Valle del Sacco.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione
Lazio contro la realizzazione di un mega-aeroporto a Frosinone.
*
4. Viterbo
E' dimostrato che la realizzazione
di un mega-aeroporto a Viterbo avrebbe come immediate
conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei preziosi beni ambientali e
culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; un pesantissimo inquinamento di grave nocumento per la salute e
la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi
di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero
colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione
Lazio contro la realizzazione di un mega-aeroporto a
Viterbo. *
5. Il trasporto, questione locale
Occorre potenziare la mobilita' sostenibile,
adeguata alle esigenze del territorio e della popolazione, con tecnologie
appropriate e coerenti con un modello di gestione del territorio che valorizzi e
non distrugga i beni ambientali e culturali, le autentiche vocazioni produttive
locali, la salute e i diritti della popolazione.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione
Lazio per una mobilita' locale centrata sul trasporto ferroviario, pubblico e
collettivo al servizio della popolazione, nel rispetto dell'ambiente e del
diritto alla salute e alla sicurezza.
*
6. Il trasporto aereo, questione
globale
Occorre contrastare il dissennato incremento del
trasporto aereo a fini voluttuari, alla luce dell'eccesso di aeroporti in Italia
e dell'eccesso globale di emissioni inquinanti.
Occorre ripristinare nell'ambito del trasporto
aereo il rispetto di fondamentali regole e principii di legalita' e
far cessare il favoreggiamento ad imprese speculative, inquinanti e violatrici
dei diritti di cittadini e lavoratori.
Chiediamo un impegno e un'iniziativa della Regione
Lazio contro il dissennato incremento del trasporto aereo a fini voluttuari, e
per una regolamentazione del trasporto aereo che faccia cessare ogni
favoreggiamento ad imprese dalla condotta inammissibile.
*
Gentile Presidente della Regione Lazio,
gentili capogruppo dell'opposizione al Consiglio Regionale del Lazio,
vi saremmo assai grati di un tempestivo
incontro su questi temi. Restando a disposizione per ogni ulteriore
informazione e chiarimento, in attesa di un tempestivo positivo riscontro,
vogliate gradire distinti saluti,
*
- Il Comitato aeroporto di Ciampino per la
riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto
- Il Comitato Fuoripista di Fiumicino
- Il Comitato No aeroporto
Ferentino-Frosinone
- Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Roma, 10 maggio 2010 *
Per approfondire
Vi segnaliamo alcuni siti che propongono utili
materiali di riflessione e di documentazione:
a) su Ciampino:
b) su Fiumicino:
c) su Frosinone:
d) su Viterbo:
*
Per informazioni e contatti:
a) e-mail: info at comitatoaeroportociampino.it;
r.barcaroli at libero.it; comitatofuoripista at gmail.com; silvia_menozzi at virgilio.it; noaeroporto.fr at libero.it; maddalenamarco at libero.it; info at coipiediperterra.org; antonella.litta at gmail.com
b) telefono e fax: dottoressa Antonella Litta, tel.
3383810091, 0761559413, fax: 0761559126.
c) corrispondenza: Comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo, c/o Centro di ricerca per la pace, strada S. Barbara
9/E, 01100 Viterbo.
13. ARCHIVIO. SI E' SVOLTO
L'INCONTRO TRA IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO E IL PRESIDENTE DELLA
PROVINCIA DI VITERBO
Giovedi' 13 maggio 2010 si e' svolto
presso la presidenza dell'Amministrazione Provinciale di
Viterbo un incontro tra una delegazione del comitato che si oppone al
mega-aeroporto ed il neoeletto presidente della Provincia.
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto ha esposto le inconfutabili
ragioni che dimostrano che la realizzazione del mega-aeroporto nell'area termale
del Bulicame e' un crimine ed una follia.
Il presidente della Provincia ha ascoltato con attenzione le argomentazioni
del comitato ed espresso le sue riflessioni.
L'incontro si e' svolto in un clima franco e sereno, e si e' concluso con
l'impegno concordemente assunto ad un nuovo incontro tra alcune
settimane.
*
Di seguito riportiamo una sintesi delle posizioni espresse dal comitato
gia' nella lettera inviata settimane fa al presidente della Provincia e
confermate nell'incontro odierno.
Il comitato chiede un impegno della Provincia in difesa dell'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, in difesa della
salute e dei diritti dei viterbesi, in difesa della legalita'; e quindi chiede
che la Provincia si pronunci contro l'insensato ed illecito progetto
mega-aeroportuale.
La realizzazione di un mega-aeroporto nella
preziosa area del Bulicame avrebbe infatti come immediate tragiche
conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi
pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Del resto e' ben noto
che:
1. un mega-aeroporto produce un enorme inquinamento
che provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei
dintorni;
2. il trasporto aereo contribuisce in ingente
misura al surriscaldamento del clima;
3. il trasporto aereo danneggia gravemente
l'ambiente;
4. il trasporto aereo e' antieconomico: consuma
piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera;
costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da
finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si
effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza):
paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i
cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse
pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel
settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte
gravemente antisindacali;
5. il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e'
dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li
pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano
innanzitutto i poveri;
6. inoltre, nel caso specifico del mega-aeroporto a
Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria
per legge.
Cosa occorre fare invece?
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno
innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma,
con Orte e con Civitavecchia. Una mobilita' coerente con la difesa e la
valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del
viterbese.
Chiediamo che sia rispettato il diritto alla
salute. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza. Chiediamo che
sia rispettato il diritto a un ambiente vivibile. Chiediamo che sia rispettato
il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo che sia rispettato il
diritto alla mobilita' per tutti e non solo per pochi privilegiati. Chiediamo
che decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo
democratico. Chiediamo che prevalga la responsabilita', la solidarieta', la
legalita', la democrazia.
Siamo inoltre pienamente solidali con I
cittadini di Ciampino, vittime dell'estrema nocivita' dell'insostenibile
attivita' dell'aeroporto li' collocato. Cosi' come siamo solidali con tutti gli
esseri umani che subiscono le conseguenze dell'effetto serra cui il trasporto
aereo contribuisce in misura rilevante.
Chiediamo pertanto l'impegno di tutte le
istituzioni per impedire a Viterbo il crimine della realizzazione di un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della
democrazia, dei diritti di tutti Viterbo, 13 maggio 2010
14. ARCHIVIO. L'EX-ASSESSORE REGIONALE A GUARDIA
DEL BIDONE
Mentre tutto il resto del mondo ha ormai capito che
un mega-aeroporto nel cuore dell'area naturalistica, archeologica e termale del
Bulicame e' un crimine e una follia, pressoche' solo l'ex-assessore
regionale del Lazio Parroncini e' restato a guardia del bidone, a sostegno del
bidone che una lobby speculativa, truffaldina e devastatrice di estrema
destra voleva rifilare alla citta' di Viterbo massacrandone i beni ambientali e
culturali, facendo scempio dell'agricoltura e del termalismo, avvelenando i
cittadini.
L'ex-assessore Parroncini insiste caparbio nel
volere il mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge; insiste tracotante
nel volere un'opera insensata e illegale; insiste furioso nel volere un'opera
sciagurata che provocherebbe un danno enorme alla nostra terra e alla nostra
gente.
Con la stessa sicumera e protervia molti anni fa
era uno dei dissennati propagandisti della centrale nucleare a Montalto,
per poi dichiararsi pentito qualche decennio dopo. Ci faccia una cortesia il solipsistico ex-assessore: di favoreggiare la
lobby anomica, vandalica ed avvelenatrice di estrema destra
del mega-aeroporto si penta subito, e la smetta immantinente. Ci risparmi
un danno e si risparmi una ulteriore vergogna.
15. ARCHIVIO. NEL SITO DELLA PRESTIGIOSA RIVISTA
"NATIONAL GEOGRAPHIC" LE FOTO DELL'AREA DEL BULICAME MINACCIATA DAL
MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE
Nel sito della prestigiosa rivista "National
Geographic" sono in visione le fotografie dell'area naturalistica, archeologica
e termale del Bulicame minacciata di devastazione dall'insensata e criminale
realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge.
Oltre alle fotografie vi e' anche il reportage
sul Bulicame apparso sul "National Geographic" di maggio 2010, reportage che
dimostra con la forza delle immagini oltre che degli argomenti, la criminalita'
e la follia del progetto di devastare quella meravigliosa area naturalistica,
archeologica e termale realizzandovi un mega-aeroporto.
Le fotografie e il reportage sono raggiungibili dalla home page del sito: www.nationalgeographic.it cliccando
sulla sezione "Italia".
16. ARCHIVIO. PEPPE SINI: SE L'ASSESSORE DA' I
NUMERI
L'assessore comunale al mega-aeroporto di Viterbo
(il mega-aeroporto non e' mai stato realizzato, ma l'assessore al mega-aeroporto
e' in carica dal 2008) nel suo ultimo intervento diffuso alla
stampa testualmente dichiara che relativamente al mega-aeroporto di
Viterbo: "E' un fatto, ad esempio, che Aeroporti di Roma ha gia' depositato il
master plan presso Enac: un documento, come si puo' immaginare, assai
articolato, la cui redazione e' costata ad Adr oltre un milione di euro".
Come si dice in questi casi, l'assessore ha dato i numeri, ha esibito una
cifra precisa.
*
Prendiamo questa ennesima esternazione col consueto
beneficio d'inventario; il medesimo assessore ed il suo funambolico
entourage non sono nuovi a proclami surrealisti, artefatti verbali
dada, parole in liberta' di marinettiana memoria, ed esercizi di emulazione
dell'eroe di Collodi (un esempio per tutti: che un mega-aeroporto
possa essere "ad impatto ambientale zero").
*
Ma mentre ci riserviamo di verificare se possa
essere vera la grottesca enormita' che la societa' Aeroporti di Roma (che
gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino) abbia gia' speso "oltre un
milione di euro" per la redazione di un "master plan" per
l'irrealizzabile ed illegale mega-aeroporto a Viterbo, vorremmo modestamente
suggerire alla medesima societa' che non c'e' affatto bisogno di spendere
alcunche' per faraoniche progettualita', poiche' basterebbe chiedere al Comune
di Viterbo la mappa dei vincoli idrogeologici e di altra natura insistenti nella
preziosissima area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame
(l'area nel cui cuore una lobby speculativa e demente preme per realizzare il
mega-aeroporto), o un semplice opuscolo illustrativo della straordinaria
peculiarita' dei beni naturali e storico-culturali presenti nel sito di
dantesca memoria (e basterebbe il reportage fotografico uscito sul
"National Geographic" in questi giorni in edicola) per concludere a rigor di
logica e senza esitazione che quell'opera mega-aeroportuale in quell'area
e' irrealizzabile, immorale, illegale e folle (ripetiamolo: irrealizzabile,
immorale, illegale e folle). E fine della
partita.
*
Quando la magistratura amministrativa e quella
penale trarranno le conclusioni alla fine di questa delirante e
scellerata vicenda di aggressione al territorio e alla salute della
popolazione (e speriamo che questa vicenda finisca prima
possibile), ebbene, i signori della lobby speculativa, truffaldina,
vandalica ed avvelenatrice del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge (e con essi i pubblici amministratori loro complici per insipienza, o
corruzione, o mera irresponsabilita', o stolido incaponimento, o
qualsivoglia altra motivazione) dovranno rendere conto dinanzi alla legge delle
loro sciagurate e farneticanti
gesta. 17. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail:
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it
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COI PIEDI PER TERRA
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 250 del 2 giugno 2010
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