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Coi piedi per terra. 247
- Subject: Coi piedi per terra. 247
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sun, 30 May 2010 09:49:13 +0200
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 247 del 30 maggio 2010
In questo numero:
1. Erich Fromm: La fusione fra tecnica e distruttivita'...
2. Alcuni materiali del marzo 2010 (parte seconda e
conclusiva)
3. Nel concreto la chiarezza
4. Lettera aperta al Ministro dei Trasporti dopo una sua infelice
esibizione a Viterbo
5. La graziosa metafora. Ed altre trovate demenziali
6.
Associazione "Respirare": Una lettera aperta al sindaco di Viterbo
7. E il
parco termale del Bulicame?
8. Un
caso clinico
9. Al
Ministro dei Beni Culturali
10.
Intervento di saluto al convegno di Roma del 24 marzo su "La mobilita' nel
Lazio"
11. Al
Ministro della Salute
12. Alla
Ministra dell'Ambiente
13. Una
lettera aperta al presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione
civile
14. No
all'acquisto di 131 cacciabombardieri F35
15. Al
Commissario europeo ai Trasporti
16. Un digiuno contro i cacciabombardieri F35
17. Associazione "Respirare": Con piu' persuasione ed energia l'impegno
contro il mega-aeroporto e per la riduzione del trasporto aereo
18. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto incontrera' prossimamente i
nuovi amministratori regionali e provinciali 19. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
1. TESTI. ERICH FROMM: LA FUSIONE FRA TECNICA E DISTRUTTIVITA'...
[Da
Erich Fromm, Anatomia della distruttivita' umana, Mondadori, Milano 1975, 1978,
pp. 432-433]
La fusione fra
tecnica e distruttivita' non era ancora visibile nella prima guerra mondiale.
Scarsa era la distruzione operata dagli aeroplani, i carri armati erano soltanto
una estensione delle armi tradizionali. Ma nella seconda guerra mondiale avvenne
il cambiamento decisivo: l'uso degli aeroplani per i massacri di massa. Coloro
che sganciavano bombe quasi non si rendevano conto di ammazzare o bruciare vivi
migliaia di esseri umani nel giro di pochi minuti. Gli equipaggi erano un
team: un uomo pilotava, un altro regolava la rotta, un altro sganciava le bombe.
Non affrontavano il pensiero di uccidere, non erano quasi consapevoli del
nemico. L'importante era maneggiare correttamente quelle macchine complicate
secondo piani meticolosamente organizzati. Certo sapevano a livello cerebrale,
ma senza quasi captarlo affettivamente, che, come conseguenza delle loro azioni,
diverse migliaia e talvolta persino piu' di centomila persone sarebbero state
uccise, bruciate, mutilate: per quanto possa sembrare paradossale, non erano
affari loro. Probabilmente e' proprio per questo motivo che - se non altro la
maggioranza di loro - non si sentivano colpevoli per atti fra i piu' orribili
che un essere umano possa
compiere.
La distruzione
operata con la moderna guerra aerea segue il principio della moderna produzione
tecnica, in cui sia l'operaio sia il tecnico sono completamente alienati dal
prodotto del loro lavoro. Svolgono compiti tecnici secondo il piano generale
della direzione, ma spesso non vedono nemmeno il prodotto finito; e persino in
tal caso, non ne hanno alcuna responsabilita', il prodotto non li interessa
piu'. Non sono tenuti a domandarsi se si tratti di un prodotto utile o dannoso:
questo riguarda esclusivamente la direzione, per la quale, pero', "utile"
significa semplicemente "lucroso", senza alcun riferimento all'utilita' reale
del prodotto. In guerra "lucroso" denota tutto quanto serve a sconfiggere il
nemico, e spesso la decisione in questo senso si basa su dati vaghi come quelli
che portarono alla costruzione della Edsel di Ford. Al tecnico, come al pilota,
basta conoscere le decisioni della direzione, che egli non e' tenuto a
contestare, ne' che gli interessa di contestare. Che si tratti di ammazzare
centomila persone a Dresda o a Hiroshima o di distruggere la terra e il
popolo del Vietnam, non spetta a lui preoccuparsi di giustificare moralmente o
militarmente gli ordini; il suo unico compito e' servire adeguatamente la
macchina.
2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL MARZO 2010 (PARTE SECONDA E
CONCLUSIVA)
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del marzo
2010.
3. ARCHIVIO. NEL CONCRETO LA CHIAREZZA
Diviene ogni giorno piu' chiaro che nella campagna
elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale di Viterbo (e del Consiglio
regionale del Lazio) per quanto riguarda specificamente il capoluogo della
Tuscia un tema fa la decisiva differenza tra gli schieramenti: la questione
del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge che una lobby speculativa
dai molti complici vuole realizzare a danno dei territorio e dei cittadini ed in
violazione delle leggi vigenti.
Gli equilibrismi ipocriti e i trasformismi
pret-a-porter non sono piu' possibili per nessuno: o si e' complici degli
speculatori, devastatori ed avvelenatori della lobby del mega-aeroporto, oppure
ci si oppone ad essi; una terza posizione non si da'.
*
Su tutti i temi che vengono posti in termini
astratti e generici, infatti, tutti gli schieramenti, sovente palesemente
mentendo, riescono a farfugliare piu' o meno le stesse astratte,
generiche ovvieta': finche' si resta nei cieli della teoria tutti
concordano che il bene e' meglio del male, che il giusto e' preferibile
all'ingiusto; e finche' si ciancia per passatempo tutti si dichiarano impegnati
come un sol uomo a favore dell'ambiente, della legalita', del diritto al lavoro,
del diritto alla salute e all'assistenza, eccetera eccetera.
Ma quando si scende nel pratico, nel concreto, e si
affronta la questione pratica e concreta del mega-aeroporto fuorilegge,
allora il giochetto dell'unanimismo di facciata non funziona: o si e' a
favore dello scempio ambientale e del crimine sanitario, o si e' contro; o si e'
a favore del mega-aeroporto, o si e' contro.
*
Non c'e' bisogno di lunghe catene argomentative,
basta la nuda evidenza dei fatti: la realizzazione del mega-aeroporto nel cuore
dell'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame devasterebbe per
sempre quel luogo prezioso, quell'insostituibile bene comune; la
realizzazione del mega-aeroporto a ridosso di popolosi quartieri della citta'
provocherebbe un danno enorme alla salute, alla sicurezza, ai diritti soggettivi
ed ai legittimi interessi della cittadinanza viterbese; la realizzazione del
mega-aeroporto danneggerebbe l'agricoltura, impedirebbe il termalismo,
distruggerebbe beni ambientali e culturali, impoverirebbe il territorio, farebbe
collassare le infrastrutture, massacrerebbe l'economia locale; la realizzazione
del mega-aeroporto costituirebbe un insensato, scellerato sperpero di soldi
pubblici sottratti ad altre ed esse si' necessarie opere pubbliche (come le
ferrovie); la realizzazione del mega-aeroporto viola le leggi vigenti,
viola le norme ed i vincoli di salvaguardia del
territorio.
La lobby speculativa del mega-aeroporto, e chi la
favoreggia o non la contrasta, con piu' atti esecutivi del medesimo disegno
criminoso stanno tramando ai danni della popolazione, ai danni del pubblico
bene, in violazione delle leggi.
E' compito di tutti i cittadini respingere questa
aggressione, difendere ambiente e salute, diritti e legalita'.
4. ARCHIVIO. LETTERA APERTA AL MINISTRO DEI
TRASPORTI DOPO UNA SUA INFELICE ESIBIZIONE A
VITERBO
Signor Ministro dei Trasporti,
del suo discorso di propaganda elettorale a
Viterbo del 16 marzo 2010 la stampa locale ha riportato resoconti che
potrebbero sintetizzarsi nella formula: "il
ministro ha dato i numeri", giacche' lei ha snocciolato roboanti quanto
ipotetiche voci di spesa di enti pubblici e soggetti privati in pro del
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, ma al di la' dell'enunciazione
aritmetica o pokeristica ha ancora una volta eluso la realta', quella dura,
nuda realta' con la quale tuttavia occorre fare i conti.
*
E la dura, nuda realta' e' che a Viterbo un
mega-aeroporto nell'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame, a
ridosso di popolosi quartieri della citta', non si puo' realizzare.
Non si puo' realizzare perche' lo vietano le leggi
vigenti ed i vigenti vincoli di salvaguardia.
Non si puo' realizzare perche' provocherebbe un
disastro sanitario (lei gia' sa quale sia la situazione di Ciampino: si adoperi
per ridurre immediatamente e drasticamente i voli a Ciampino, anziche'
voler "ciampinizzare" tra qualche anno anche Viterbo).
Non si puo' realizzare perche' devasterebbe
irreversibilmente l'area del Bullicame e farebbe scempio di insostituibili beni
ambientali e culturali, farebbe scempio del termalismo, farebbe scempio
dell'agricoltura delle aree circostanti, e farebbe collassare la gia'
fragile e inadeguata rete infrastrutturale locale.
Non si puo' realizzare perche' costituirebbe un
colossale furto e sperpero di soldi pubblici, che verrebbero sottratti alle
opere pubbliche realmente utili ed urgenti (come il potenziamento delle
ferrovie).
*
Il mega-aeroporto a Viterbo non si puo' realizzare.
E lei lo sa, o dovrebbe saperlo.
Perche' allora si insiste a voler ingannare e
truffare i cittadini?
Perche' si insiste a voler realizzare un'opera
devastante, venefica ed illegale?
Perche' si insiste a voler favoreggiare una lobby
speculativa a danno della popolazione e del pubblico interesse?
Perche' si insiste a voler sperperare il denaro del
pubblico erario?
*
Si rispettino le leggi.
Si rispettino i diritti e l'intelligenza dei
cittadini.
Si rispetti l'ambiente.
Si riconosca una volta per tutte che il
mega-aeroporto a Viterbo e' un crimine e una follia.
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 17 marzo 2010
5. ARCHIVIO. LA GRAZIOSA METAFORA. ED ALTRE TROVATE
DEMENZIALI
Il candido fracassone
In un intervento a favore del mega-aeroporto
nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo un prominente candidato
della destra eversiva berlusconiana non trova di meglio che evocare i
condannati a morte. Graziosa metafora.
E' proprio vero che sovente le parole tradiscono il
pensiero.
*
Gli stati generali
Forse ignorando che la convocazione degli stati
generali da parte di sua maesta' Luigi XVI porto' incidentalmente alla
sua decollazione (scilicet: il taglio della testa dal tronco di sua
maesta', che e' - lo diciamo per i piu' piccini - altra cosa dal decollo aereo),
ma soprattutto porto' alla grande rivoluzione che (tra orrori che pur non
mancarono, certo) affermo' gli immortali principii della liberta',
dell'eguaglianza e della fraternita' di tutti gli esseri umani, ebbene, il piu'
visibile portabandiera locale della lobby speculativa di estrema
destra del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge continua a
ripetere che a Viterbo occorre convocare degli "stati generali".
Volesse il cielo.
*
Quando anche il sindaco ne dice una
giusta
Capita talvolta che anche il sindaco
berlusconiano di Viterbo tra tante cose sbagliate ne dica una giusta. E ne
ha detta una giusta quando, in una esternazione come al solito sgangherata,
omertosa e mistificante, ha constatato en passant che la maggior parte delle
forze politiche del centrosinistra viterbese hanno preso posizione contro il
mega-aeroporto.
E' vero. Grazie di essersene accorto e di averlo
detto ad alta voce.
*
E l'assessore di centrosinistra che imperterrito
continua a favoreggiare la lobby speculativa di estrema
destra?
L'assessore regionale uscente agli aeroporti, che
proprio non lascia nulla di intentato per favoreggiare la lobby speculativa di
estrema destra che vuole imporre a Viterbo un mega-aeroporto nocivo, distruttivo
e fuorilegge, continua a ripetere come un disco rotto che lui per la
realizzazione del mega-aeroporto farebbe di tutto, ma proprio di
tutto.
E chi ne dubita? E' proprio per questo che
suggeriamo di non votarlo.
*
Che ci sara' mai da festeggiare
Da un altro assessore regionale uscente compare del
precedente e' arrivato anche a me (che colpa ho mai commesso per essere
bersagliato in tal modo da una propaganda non richiesta?) l'invito a una
festa (proprio cosi': una festa) per la sua campagna elettorale.
Beato lui che ci trova
qualcosa da festeggiare.
*
Manualetto di logica
Un candidato sostiene che un presidente di giunta i
cui assessori commettano reati di corruzione dovrebbe dimettersi. Bravo.
Frattanto si candida alle elezioni sostenuto anche da un partito che nel
suo simbolo stesso reca il nome di un presidente di giunta che si e' guardato
bene dal farlo (anzi: ha brigato come una tigre per essere
ricandidato).
Si suggerisce un rapido ripasso di
Aristotele.
*
E per oggi basta cosi'. Passiamo a
Kafka.
6. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UNA LETTERA APERTA AL SINDACO DI VITERBO Signor sindaco del Comune di Viterbo,
le scriviamo questa lettera aperta per contestare
le sue recenti dichiarazioni in cui ha ribadito la volonta' di realizzare a
Viterbo un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Da anni lei sta scandalosamente nascondendo ai
cittadini la verita' dei fatti, e sta scandalosamente sostenendo la lobby
speculativa che con la realizzazione del mega-aeroporto vuole arricchirsi
infliggendo un danno enorme al territorio e alla popolazione
viterbese.
Questa commedia degli inganni, questa sarabanda
dell'omerta', quest'orgia dell'insipienza e dell'irresponsabilita' deve
cessare.
E deve cessare questo scellerato tentativo di
devastare la nostra terra e di aggredire la salute, la sicurezza e i
diritti di chi ci vive.
*
Le formuliamo alcune semplici domande a cui lei
puo' rispondere con un si' o con un no.
1. Lei sa che il mega-aeroporto verrebbe realizzato
praticamente nel cuore dell'area termale del Bulicame e nelle
vicinanze di popolosi quartieri della citta'?
2. Lei sa che la realizzazione del mega-aeroporto
devasterebbe irreversibilmente i beni ambientali, culturali, economici e
sociali dell'area del Bullicame?
3. Lei sa che la realizzazione del mega-aeroporto
provocherebbe un gravissimo inquinamento dagli effetti disastrosi sulla
salute della popolazione?
4. Lei sa che la realizzazione del mega-aeroporto
causerebbe un danno enorme all'agricoltura, al termalismo, alle attivita'
fondate sui beni e le vocazioni del territorio?
5. Lei sa che la realizzazione del mega-aeroporto
costituirebbe uno sperpero colossale di fondi pubblici, fondi pubblici che
verrebbero sottratti ad altre opere esse si' necessarie per il territorio e la
popolazione?
6. Lei sa che la realizzazione del mega-aeroporto
viola vigenti norme e vincoli di salvaguardia?
*
Orbene, se queste cose non le sa, allora s'informi:
la legge non ammette ignoranza e chi vuole governare la cosa pubblica deve
almeno essere consapevole di quale sia il pubblico interesse e cosa prevedano le
norme ed i criteri del buon governo.
Se queste cose le sa, e noi non dubitiamo che
lei le sappia, allora ne tragga le necessarie conseguenze: e la prima
conseguenza e' cessare di favoreggiare la realizzazione di un'opera
speculativa, nociva, distruttiva e fuorilegge, ed anzi opporsi ad
essa.
Le bugie hanno le gambe corte, e il diavolo fa le
pentole ma non i coperchi.
*
Distintamente,
l'associazione "Respirare"
Viterbo, 19 marzo 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
7. ARCHIVIO. E IL PARCO TERMALE DEL
BULICAME?
Or non e' guari, vi era un pressoche' unanime
consenso nel ceto politico ed amministrativo viterbese nel riempirsi la bocca
della proposta di realizzare un parco termale nell'area del
Bulicame.
Ma approssimandosi le elezioni di colpo - con
rarissime, lodevoli eccezioni - di difendere e valorizzare il Bulicame
non se ne parla praticamente piu'. E non se ne
vuole parlare perche' difendere il Bulicame implica opporsi al
mega-aeroporto.
Poiche' delle due l'una: o si e' abbastanza
ragionevoli da difendere e valorizzare l'area termale del Bulicame ed i
preziosi beni naturalistici, archeologici, storico-culturali, economici,
sociali, terapeutici che in quell'area si trovano; oppure si e' cosi' folli da
devastare tutto per realizzare nel cuore di quell'area il mega-aeroporto
nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Tutti coloro che sostengono il mega-aeroporto
vogliono fare irreversibile scempio dell'area del Bullicame.
Tutti coloro che sostengono il mega-aeroporto
vogliono distruggere un prezioso bene del territorio, della comunita'
e dell'umanita'.
Tutti coloro che sostengono il mega-aeroporto
sono fautori e complici di una devastazione immorale e
illegale.
Non e' bizzarro che vi siano ancora dei politicanti
che si presentano alle elezioni amministrative locali col programma di
Attila?
Non e' allucinante che vi siano finanche ministri
italiani e commissari europei che favoreggiano questo crimine e questa
follia?
Non e' scandaloso che vi siano ancora caudatari e
loggionisti che si prestano a far da corteggio e claque ai manutengoli
della lobby speculativa del mega-aeroporto che vuole distruggere la nostra
terra, violare i diritti di tutti, derubare il pubblico erario, infrangere
le leggi?
8. ARCHIVIO. UN CASO CLINICO
[Riportiamo il
seguente comunicato del responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di
Viterbo dal titolo completo "Un caso clinico. Il Pd viterbese verso il suicidio
alle elezioni
provinciali"]
La cecita' con la quale il Pd viterbese va verso il
suicidio alle elezioni provinciali, trascinando nella sconfitta l'intero
centrosinistra, lascia stupefatti. Anche perche' il centrosinistra ha
governato la Provincia negli ultimi anni (su questioni decisive assai male,
peraltro: ma non vi e' dubbio che il centrodestra lo farebbe assai peggio) ed e'
quindi doppiamente insensato mettere tanto impegno per regalarla ai partiti
dell'eversione berlusconiana.
E l'indicatore che rivela in modo emblematico il
suicidio rituale del Pd e' la posizione assunta sulla realizzazione a Viterbo di
un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
*
1. Il Pd viterbese sembra non essersi accorto che
quell'opera scellerata e' da anni il cavallo di battaglia dell'estrema destra
speculativa e truffaldina. Quanto piu' il Pd si
accoda all'estrema destra imbrogliona e saccheggiatrice, tanto piu' confonde gli
elettori e convince i piu' smarriti a votare per i berlusconiani (lo stesso fece
Veltroni quando abominevolmente cerco' di cavalcare il razzismo: regalo' un
trionfo a Berlusconi).
2. Il Pd viterbese semba non essersi accorto che
tutti gli altri partiti del centrosinistra (quelli realmente esistenti, non
le liste fantoccio inventate alla bisogna) si sono ormai esplicitamente ed
impegnativamente espressi contro il mega-aeroporto. Con la sua insensata
posizione il Pd si isola da tutti i suoi potenziali (e indispensabili) alleati
in un possibile e necessario fronte democratico antieversivo ed
antiberlusconiano.
3. Ma soprattutto il Pd viterbese sembra non
essersi accorto che opporsi al mega-aeroporto fuorilegge e' un dovere
morale e civile. E lo dimostrano argomenti inoppugnabili, che riassumiamo ancora una volta con le
parole di un appello sottoscritto da centinaia di scienziati, cattedratici
universitari, personalita' delle istituzioni e della cultura: "L'area
archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e
memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e
risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby
speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del
mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del
Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento
chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi
di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero
colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". Piu' chiaro di
cosi'.
*
Mentre tutto il resto del centrosinistra dopo un
lungo brancolare sembra aver finalmente capito che il mega-aeroporto
e' un crimine ed una follia, il Pd e' trascinato da alcuni suoi prominenti a
perseverare nella complicita' con la lobby speculativa di estrema destra che
vuole imporre a Viterbo quell'opera nociva, distruttiva e
fuorilegge.
E in questa sua vertigine, in preda a una sorta
di "cupio dissolvi" il Pd viterbese non conosce freni o inibizioni, e
precipita nel grottesco e nello psicopatologico.
L'on. Sposetti (l'indimenticato nuclearista degli
anni '70, che in tempi recenti gia' ha fatto stravincere nel 2008 le elezioni
comunali di Viterbo alla banda berlusconiana capeggiando il centrosinistra col
programma macchiettistico di dare ragione all'estrema destra speculativa ed
eversiva sul mega-aeroporto) ancora intigna nell'omaggiare il ministro dei
trasporti e supplicarlo quasi di distruggere il Bullicame ed avvelenare i
viterbesi. Complimenti.
L'assessore regionale Parroncini, quasi non passa
giorno che non espettori proclami secondo cui lui e' il piu'
mega-aeroportuale di tutti e si alleerebbe anche col diavolo pur di
cementificare l'area del Bulicame e avvelenare l'aria di Viterbo; poi fa
incontri dove ipocritamente e glossolalicamente straparla di "green economy",
guadagnandosi cosi' l'ambito titolo di primo e principe
dei Tartuffe dell'Alto Lazio sbaragliando i pur copiosi rivali nella gara
della neolingua e del bispensiero. Chapeau.
E stendiamo un pietoso velo sul presidente della
Provincia uscente, che ha pensato bene di accaparrarsi una sinecura romana (la
segreteria regionale del Pd) e abbandonare a Viterbo la nave che
affonda (e non e' certo un bel viatico per chi deve affrontare la campagna
elettorale): dopo aver combinato il catastrofico patatrac di aver anche lui
sostenuto la lobby speculativa di estrema destra del mega-aeroporto fuorilegge,
adesso se la svigna. Peggio di cosi' quasi solo Marrazzo.
E addirittura il giovinotto che il Pd candida ora
alla presidenza della Provincia nella sua esilarante propaganda elettorale
farnetica di attivare tutte le procedure "diplomatiche" (sic) per far finanziare
dallo stato il mega-aeroporto fuorilegge (ovvero per saccheggiare il
pubblico erario in pro di una emerita soperchieria). Santi numi, che qualcuno
gli spieghi almeno cosa significa la parola "diplomazia" in lingua italiana, e
che per una scelleraggine come il mega-aeroporto non e' proprio il caso di
scomodare Metternich e Talleyrand.
*
Alle elezioni manca una manciata di
giorni.
Se il Pd viterbese volesse avere qualche
speranza sia di recuperare un rapporto con tutti gli altri partiti del
centrosinistra, sia di rappresentare il suo stesso tradizionale elettorato
nella parte proveniente da sinistra, sia soprattutto di non fare ancora una
volta il gioco del re di Prussia, allora dovrebbe affrettarsi ad aprire gli
occhi, a prendere atto della nuda verita', a smetterla di prostituirsi alla
lobby speculativa di estrema destra del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge, dovrebbe affrettarsi a dichiarare la propria opposizione a
quell'opera sciagurata, devastatrice e venefica.
*
Ma a te che te ne importa di quel che combina il
Pd? potrebbe pur chiedermi il solito ingenuo passante ("quidam de populo", per
chi ha fatto le scuole alte).
In verita' a me importa hic et nunc di fare quanto
onestamente e ragionevolmente possibile per: 1. contrastare l'eversione
razzista, illegalista e antidemocratica berlusconiana; 2. difendere la
Costituzione della Repubblica Italiana, la civile convivenza, i diritti umani di
tutti gli esseri umani; 3. e per quanto riguarda la citta' in cui
vivo, impedire il crimine e la follia del mega-aeroporto che massacrerebbe
la nostra terra e i nostri diritti e contribuirebbe al disastro ecologico
globale. A tal fine, e solo a tal fine, vedrei bene che tutte le forze del
cosiddetto centrosinistra (e tra esse ovviamente anche il Pd) si
coalizzassero su un programma minimo di difesa della legalita' che salva le
vite e della democrazia che i diritti umani di tutti gli esseri umani
invera. Quella difesa della legalita' e della democrazia per la quale almeno io,
povero vecchierello, non ho cessato un solo giorno di lottare.
9. ARCHIVIO. AL MINISTRO DEI BENI
CULTURALI
Signor Ministro dei Beni Culturali,
le scriviamo per sollecitare il suo intervento in
difesa dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo,
minacciata di irreversibile devastazione dalla realizzazione di un
mega-aeroporto distruttivo, nocivo ed illegale.
L'area del Bulicame (ovvero Bullicame) e' una
delle piu' preziose emergenze naturalistiche e storico-culturali di Viterbo,
ricordata da Dante nella Divina Commedia. Fare scempio di essa per realizzarvi
un "nonluogo" sarebbe un crimine scellerato.
In un appello sottoscritto da centinaia di
scienziati, cattedratici universitari, illustri personalita' della cultura e
delle istituzioni, si sottolinea che "L'area archeologica e termale del Bulicame
a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di
altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di
distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un
mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Con la presente le chiediamo di attivare tutti gli
interventi di sua competenza per impedire che l'area del Bulicame, prezioso bene
naturalistico e storico-culturale, venga irrimediabilmente
devastata.
Restando a disposizione per ogni ulteriore
informazione ed in attesa di un sollecito riscontro, distinti
saluti,
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 22 marzo 2010
10. ARCHIVIO. INTERVENTO DI SALUTO AL CONVEGNO DI
ROMA DEL 24 MARZO SU "LA MOBILITA' NEL LAZIO"
Care amiche e cari amici,
concomitanti impegni nel viterbese ci impediscono
di essere presenti al convegno che si svolge a Roma il 24 marzo 2010 sul tema
"La mobilita' nel Lazio ai confini del tempo e della salute", convegno al quale
inviamo il nostro fraterno e sororale saluto.
*
Come "comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti" (questa la nostra
- certo non sintetica, ma sicuramente non ambigua - denominazione)
condividiamo la riflessione e l'azione per una mobilita' sostenibile ed
adeguata, intesa come diritto sociale, nel rispetto dell'ambiente, della
salute e della sicurezza, a vantaggio di tutte le persone, privilegiando il
trasporto pubblico e collettivo e le modalita' meno inquinanti e piu'
democratiche.
*
Il nostro primario impegno e' impedire la
realizzazione di un mega-aeroporto fuorilegge nel cuore dell'area termale del
Bulicame, nei pressi di popolosi quartieri della citta' di Viterbo.
Come abbiamo scritto in un appello fatto proprio da
centinaia di scienziati, cattedratici universitari, illustri personalita' della
cultura e delle istituzioni, "L'area archeologica e termale del Bulicame a
Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di
altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di
distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un
mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". Per questi motivi, e per
altri ancora, ci opponiamo al mega-aeroporto.
*
E siamo solidali non solo con i comitati di
cittadini che a Ciampino, a Fiumicino, a Frosinone si battono come noi in difesa
di ambiente, salute, legalita' e giustizia con riferimento alla
problematica del trasporto aereo; ma anche con tutti gli altri comitati che si
impegnano con la forza della verita' e con la scelta della nonviolenza per una
mobilita' a misura d'uomo e di territorio, coerente e adeguata alla salvaguardia
degli ecosistemi locali e della globale biosfera, coerente e adeguata con la
tutela e la valorizzazione dei beni culturali e delle vocazioni produttive
del territorio, coerente e adeguata con il diritto di tutti gli esseri umani a
muoversi sul pianeta che e' l'unica casa comune che abbiamo.
L'impegno per una mobilita' sostenibile si salda
con l'impegno per difendere i beni comuni e i diritti sociali dalla
mercificazione, dalla polluzione e dalla devastazione; e si salda con
l'impegno per l'affermazione di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani
presenti e venturi.
*
Con i migliori auguri di buon lavoro,
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 23 marzo 2010
11. ARCHIVIO. AL MINISTRO DELLA SALUTE
Signor Ministro della Salute,
le scriviamo per sollecitare il suo intervento in
difesa del diritto alla salute della cittadinanza di Viterbo,
minacciata dalla grave aggressione costituita dall'inquinamento che verrebbe
prodotto dal mega-aeroporto distruttivo, nocivo ed illegale che una lobby
speculativa vorrebbe realizzare a ridosso di popolosi quartieri della citta',
nel cuore dell'area termale del Bulicame che ne verrebbe irreversibilmente
devastata, un'area che dovrebbe essere invece valorizzata a fini
terapeutici.
In un appello sottoscritto da centinaia di
scienziati, cattedratici universitari, illustri personalita' della cultura e
delle istituzioni, si sottolinea che "L'area archeologica e termale del Bulicame
a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di
altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di
distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un
mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Con la presente le chiediamo di attivare tutti gli
interventi di sua competenza per impedire che la salute e la sicurezza degli
abitanti di Viterbo siano gravemente aggredite dalla realizzazione insensata ed
illegale del mega-aeroporto.
Restando a disposizione per ogni ulteriore
informazione ed in attesa di un sollecito riscontro, distinti
saluti,
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 24 marzo 2010
12. ARCHIVIO. ALLA MINISTRA DELL'AMBIENTE Gentile Ministra dell'Ambiente,
le scriviamo per sollecitare il suo intervento in
difesa dell'area naturalistica (ma anche archeologica e termale) del Bulicame a
Viterbo, minacciata di irreversibile devastazione dalla realizzazione di un
mega-aeroporto distruttivo, nocivo ed illegale.
L'area del Bulicame (ovvero Bullicame) e' una
delle piu' preziose emergenze naturalistiche e storico-culturali di Viterbo,
ricordata da Dante nella Divina Commedia. Fare scempio di essa per realizzarvi
un "nonluogo" sarebbe un crimine scellerato.
In un appello sottoscritto da centinaia di
scienziati, cattedratici universitari, illustri personalita' della cultura e
delle istituzioni, si sottolinea che "L'area archeologica e termale del Bulicame
a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di
altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di
distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un
mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Con la presente le chiediamo di attivare tutti gli
interventi di sua competenza per impedire che l'area del Bulicame, prezioso bene
naturalistico e storico-culturale, venga irrimediabilmente
devastata.
Restando a disposizione per ogni ulteriore
informazione ed in attesa di un sollecito riscontro, distinti
saluti,
*
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 26 marzo 2010
13. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE
DELL'ENTE NAZIONALE PER L'AVIAZIONE CIVILE
Signor presidente dell'Enac,
sono passati anni da quando sulla base di una
relazione fondata su dati errati e grossolane omissioni, l'allora Ministro dei
Trasporti indico' Viterbo come sede di un nuovo mega-aeroporto nocivo,
distruttivo e fuorilegge.
Sono passati anni, e fortunatamente non sono mai
iniziati i lavori per realizzare quel crimine, quello scempio, quella
follia.
Sono passati anni, e fortunatamente sempre piu'
cittadini hanno aperto gli occhi e si sono resi conto dell'inammissibilita' di
quell'opera insensata e delittuosa.
*
Un appello sottoscritto da centinaia e centinaia di
prestigiosi scienziati, chiarissimi docenti universitari, illustri personalita'
delle istituzioni e della cultura, evidenzia gli esiti nefasti di quell'opera
scellerata; un appello che testualmente recita: "L'area archeologica e termale
del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche,
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
*
Alla luce delle citate inconfutabili evidenze e'
quindi tempo che questo ignobile tentativo speculativo di aggressione al
territorio, all'ambiente, alla salute e ai diritti della popolazione dell'Alto
Lazio, cessi una buona volta.
Poiche' a Viterbo i manutengoli della lobby
speculativa di estrema destra del mega-aeroporto cercano di dar ad intendere di
godere del favoreggiamento dell'Enac, occorre che l'Enac prenda finalmente una
chiara posizione di rispetto della legalita' e quindi di nitida e definitiva
opposizione alla realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nocivo,
distruttivo e fuorilegge.
*
Sara' appena il caso di accennare che e' gia' in
corso un'inchiesta della magistratura viterbese che ha gia' emesso piu' avvisi
di garanzia con l'imputazione del reato di corruzione a carico di dirigenti ed
amministratori del Comune di Viterbo in relazione alle modifiche al piano
regolatore nelle aree investite dalla realizzazione del mega-aeroporto e delle
opere connesse.
*
Signor presidente dell'Enac,
prenda una chiara posizione.
L'Enac non sia complice di un'operazione
speculativa e devastatrice moralmente inammissibile e giuridicamente
delittuosa.
Distinti saluti,
*
Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute,
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 27 marzo 2010
14. ARCHIVIO. NO ALL'ACQUISTO DI 131
CACCIABOMBARDIERI F35
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della
democrazia, dei diritti di tutti esprime ancora una volta la sua solidarieta' e
la sua partecipazione alla mobilitazione contro l'acquisto da parte dello stato
italiano di 131 cacciabombardieri F35.
Cessi la follia del riarmo e della guerra, cessi il
delittuoso sperpero delle risorse pubbliche per strumenti di morte, e si
investano invece le risorse pubbliche per la pace e il disarmo, per la
cooperazione tra i popoli, la solidarieta' che tutte le persone raggiunga, la
promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani, la difesa dalla biosfera
che e' l'unica casa comune dell'umanita' intera.
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 28 marzo 2010
15. ARCHIVIO. AL COMMISSARIO EUROPEO AI
TRASPORTI
Signor Commissario europeo ai
Trasporti,
le scriviamo per segnalarle che l'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo e' minacciata
di irreversibile devastazione dalla realizzazione di un mega-aeroporto
distruttivo, nocivo ed illegale.
L'area del Bulicame (ovvero Bullicame) e' una
delle piu' preziose emergenze naturalistiche e storico-culturali di Viterbo,
ricordata da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Fare scempio di essa
per realizzarvi un "nonluogo" sarebbe un crimine scellerato.
In un appello sottoscritto da centinaia di
scienziati, cattedratici universitari, illustri personalita' della cultura e
delle istituzioni, si sottolinea che "L'area archeologica e termale del Bulicame
a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di
altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di
distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un
mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
*
Signor Commissario europeo ai
Trasporti,
in considerazione del suo ruolo e della normativa
europea in materia di trasporti, di procedure per la realizzazione di opere
di rilevanza non solo locale, di valutazione d'impatto ambientale, con la
presente le chiediamo di attivare tutti gli interventi di sua competenza per
impedire che si compiano gravi ed irreversibili violazioni di leggi; per
impedire che l'area del Bulicame, prezioso bene naturalistico e
storico-culturale, venga irrimediabilmente devastata; per impedire un gravissimo
danno alla salute e alla sicurezza della popolazione dell'Alto Lazio; per
impedire che venga realizzata un'opera insensata e fuorilegge.
*
Restando a disposizione per ogni ulteriore
informazione, ed in attesa di un sollecito riscontro, voglia gradire distinti
saluti
*
il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 29 marzo 2010
16. ARCHIVIO. UN DIGIUNO CONTRO I CACCIABOMBARDIERI
F35
Alle amiche e agli amici del digiuno a staffetta
contro l'acquisto di 131 cacciabombardieri F35 da parte dello stato
italiano
Care amiche e cari amici,
naturalmente condivido l'opposizione all'acquisto
da parte dello stato italiano di 131 cacciabombardieri F35; e condivido altresi'
la vostra iniziativa di "digiuno a staffetta" che richiama l'attenzione di
tutti sull'abominevole scandalo dello sperpero delle pubbliche risorse per
finanziare la realizzazione di strumenti di morte.
Con questo convincimento ho anch'io effettuato un
giorno di digiuno nella giornata di ieri, lunedi' 29 marzo 2010.
Opporsi alla guerra ed ai suoi strumenti e' diritto
e dovere di ogni essere umano. Solo la pace salva le vite, e la pace richiede il
disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti, il riconoscimento dei diritti umani
di tutti gli esseri umani.
Un abbraccio,
Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 30 marzo
2010 17.
ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": CON PIU' PERSUASIONE
ED ENERGIA L'IMPEGNO CONTRO IL MEGA-AEROPORTO E PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO
AEREO
Dopo le elezioni regionali e provinciali, il cui
esito e' stato gravemente negativo per tutta l'area democratica e
costituzionale, occorre impegnarsi a Viterbo con ancor piu' persuasione ed
energia contro la realizzazione del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge, e per la riduzione del trasporto aereo.
Con la scelta della nonviolenza, con la forza della
verita', per la legalita' e la democrazia, in difesa dell'ambiente e dei diritti
di tutti.
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 30 marzo 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
18. ARCHIVIO. IL COMITATO
CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO INCONTRERA' PROSSIMAMENTE I NUOVI AMMINISTRATORI
REGIONALI E PROVINCIALI
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo, dopo che si saranno insediati il nuovo Consiglio
regionale del Lazio e il nuovo Consiglio provinciale di Viterbo, chiedera' di
incontrare la Presidente della Regione e il Presidente della Provincia ed i
capigruppo dello opposizioni al fine di illustrare loro la grave vicenda del
tentativo speculativo, immorale e criminale di realizzare a Viterbo un
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
In quell'occasione il comitato chiedera' un rinnovato impegno di tutti i
pubblici amministratori in difesa della legalita', dell'ambiente, della salute
dei cittadini.
*
La realizzazione di un mega-aeroporto nella preziosa area naturalistica,
archeologica e termale del Bullicame, infatti, "avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio" (cosi' recita un appello
sottoscritto da numerosissimi scienziati, docenti universitari, illustri
personalita' delle istituzioni e della cultura). Per questi motivi, e per
altri ancora, il comitato chiede anche alla Regione Lazio ed alla
Provincia di Viterbo di esprimere finalmente una ferma opposizione al
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge. 19. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail:
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
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Numero 247 del 30 maggio 2010
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