Coi piedi per terra. 246



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 246 del 29 maggio 2010
 
In questo numero:
1. Il 30 maggio a Milano un incontro in memoria di Colin Ward
2. Alcuni materiali del marzo 2010 (parte prima)
3. Il cielo stellato sopra di me
4. Piu' biciclette, meno aeroporti
5. Associazione "Respirare": Meno veleni, meno devastazioni, piu' salute, piu' diritti
6. Evitabili incidenti
7. Un messaggio di saluto ai partecipanti al presidio in piazza Santi Apostoli di sabato 6 marzo 2010 a Roma
8. Termalismo (i sempiterni slogan e il disastro annunciato)
9. Aut aut (e alcuni residui stadi sul cammino della vita)
10. Dieci semplici domande ai candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo
11. Perche' lo fa?
12. Adesione alla manifestazione nazionale per l'acqua bene pubblico
13. Come passa il tempo, e come si ripetono gli errori
14. I soliti imbroglioni
15. L'involontaria confessione del ministro e ancora un autogoal del sindaco di Viterbo
16. Il gioco delle tre carte di sindaco e ministro
17. Associazione "Respirare": Quale turismo per il viterbese
18. E in soccorso dei vandali e degli avvelenatori del mega-aeroporto fuorilegge arriva il solito on. Sposetti
19. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
 
1. INCONTRI. IL 30 MAGGIO A MILANO UN INCONTRO IN MEMORIA DI COLIN WARD
[Dalla redazione della rivista trimestrale "Libertaria" (per contatti: redazione at libertaria.it) riceviamo e diffondiamo]
 
Anarchia come organizzazione. Ricordando Colin Ward (1924-2010)
“L’anarchismo non e' la visione, basata su congetture, di una societa' futura, ma la descrizione di un modo umano di organizzarsi radicato nell’esperienza della vita quotidiana, che funziona a fianco delle tendenze spiccatamente autoritarie della nostra societa' e nonostante quelle”.
Domenica 30 maggio, alle ore 15, alla Casa della cultura, in via Borgogna 3, a Milano, si svolgera' un incontro in memoria di Colin Ward.
Interverranno: David Goodway, Colin Ward’s anarchism; Giacomo Borella, Spazi di liberta'; Goffredo Fofi, Il tetto. Colin Ward e l'Italia; Vittorio Giacopini, L’utopia di un futuro possibile; Francesco Codello, L'educazione incidentale; Elis Fraccaro, La lezione italiana; Paolo Cottino, La pratica della liberta'. Proiezione di un’intervista inedita a Colin Ward e inoltre interventi di Franco Buncuga, Giorgio Ciarallo ed altri.
Presentazione del libro di Colin Ward, Anarchia come organizzazione, Eleuthera, Milano 2010, pp. 128, euro 12.
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Per informazioni: tel. 022846923, e-mail: centrostudi at centrostudilibertari.it, redazione@libertaria, sito: www.libertaria.it
 
2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL MARZO 2010 (PARTE PRIMA)
 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del marzo 2010.
 
3. ARCHIVIO. IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME
 
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piu' spesso e piu' a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me".
Naturalmente e' Immanuel Kant, l'incipit della conclusione della Critica della ragion pratica che ai lontani tempi della nostra gioventu' si imparava a memoria nei licei, perche' fosse una buona compagnia nelle asperita' della vita.
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Il cielo stellato, non il traffico degli aeroplani.
Il cielo stellato, non l'inquinamento prodotto dal trasporto aereo.
Il cielo stellato.
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E la legge morale: quella che ti chiede di riconoscere tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani. Quella che ti chiede di essere tu responsabile per l'intera biosfera. Quella che ti chiede di scegliere il bene, che salva le vite.
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E' pensando al cielo stellato e alla legge morale che ogni giorno torna il ragionevole impulso a voler chiedere a coloro che pretendono di amministrare la cosa pubblica qui a Viterbo se sanno alcune semplici cose, le seguenti: "L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio" (da un appello del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti).
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E' pensando al cielo stellato e alla legge morale che ogni giorno torna il ragionevole impulso a, e l'ineludibile dovere morale e civile di, opporsi al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
 
4. ARCHIVIO. PIU' BICICLETTE, MENO AEROPORTI
 
La politica della mobilita' e' elemento decisivo delle scelte di modello di sviluppo.
Difendere l'ambiente, sostenere le vocazioni produttive territoriali, tutelare la salute delle popolazioni, promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani, far prevalere il bene comune, tutto cio' implica una politica della mobilita' che sia sostenibile, democratica, responsabile, solidale.
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Ad esempio: promuovere l'uso della bicicletta; e non solo e non tanto a fini di diporto, ma come modo di trasporto delle persone adeguato sia ai centri urbani sia (quando le condizioni atmosferiche e personali lo consentano) alle brevi distanze tra un centro e l'altro. Ad esempio: promuovere le ferrovie ed il trasporto pubblico e collettivo. Ad esempio: disincentivare l'automobilismo privato; liberando i centri storici dalle automobili, cessando di costruire nuove devastanti autostrade. Ad esempio: sostenere le economie locali, le filiere brevi, il turismo di prossimita'. Ad esempio: ridurre il trasporto aereo.
A fronte del surriscaldamento globale del clima bisogna ridurre le emissioni di CO2. Bisogna ridurre la dipendenza dai combustibili fossili in via di inevitabile esaurimento. Bisogna valorizzare le fonti energetiche rinnovabili, le tecnologie dolci, gli stili di vita e i modelli di produzione e consumo sostenibili e responsabili.
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La questione del trasporto aereo e' paradigmatica: per il profitto e il privilegio di ristrette oligarchie si contribuisce in ingente misura ad avvelenare il pianeta.
Occorre ridurre, non incrementare il trasporto aereo a fini di diporto.
Occorre ridurlo per difendere gli ecosistemi locali e la biosfera nel suo insieme.
Occorre ridurlo per difendere la salute, la sicurezza e i diritti delle persone.
Occorre ridurlo per rispettare e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
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Nel Lazio sulla questione del trasporto aereo si confrontano due visioni, due azioni opposte.
Da un lato la visione e l'azione di chi vuole sempre piu' voli, sempre piu' aeroporti, e sempre piu' grandi e invasivi; e' la visione di cui si faceva portavoce il presidente dimissionario della Regione Lazio, forse (forse) senza rendersi pienamente conto (ma l'insipienza non e' mai una giustificazione per l'irresponsabilita') di farsi complice di lobbies speculative di estrema destra, devastatrici, avvelenatrici, rapinatrici del pubblico erario, nemiche del pubblico bene. Una visione "sviluppista", predatoria, consumista, insostenibile; un'azione che devasta il territorio e avvelena le popolazioni, rapina il pubblico erario e viola le leggi: un'azione criminale.
Dall'altro la visione e l'azione di chi vuole difendere ambiente e salute, diritti e democrazia, legalita' e vivibilita' per le generazioni presenti e future: la visione e l'azione dei comitati di cittadini di Ciampino, Marino e del X municipio di Roma che lottano per la riduzione drastica e immediata dei voli per e dall'aeroporto di Ciampino; dei cittadini di Fiumicino e dintorni che si oppongono all'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino; dei cittadini di Viterbo come di Frosinone che si oppongono alla realizzazione di nuovi mega-aeroporti nei loro territori gia' selvaggiamente saccheggiati, inquinati, aggrediti dalla speculazione, dalle servitu', dall'economia illecita e dal regime della corruzione.
La questione del trasporto aereo e' nel Lazio una delle chiavi di volta delle scelte in materia di modello di mobilita', ergo di modello di sviluppo, e quindi di legalita' e democrazia sostanziale.
Un impegno esplicito alla riduzione del trasporto aereo, un impegno esplicito ad opporsi a nuove opere aeroportuali nocive distruttive e fuorilegge, un impegno esplicito in difesa dell'ambiente e della salute delle persone, ebbene, e' un impegno che chi vuol ricevere i voti dei cittadini democratici e solleciti del pubblico bene deve dichiarare adesso, senza alcuna reticenza, senza alcuna ambiguita'.
 
5. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": MENO VELENI, MENO DEVASTAZIONI, PIU' SALUTE, PIU' DIRITTI
 
Cosa unisce l'azione dei comitati dei cittadini che a Ciampino, a Fiumicino, a Frosinone, a Viterbo, si stanno opponendo all'eccesso di voli, all'ampliamento dei sedimi aeroportuali, alla realizzazione di nuovi mega-aeroporti?
La consapevolezza che difendere la salute delle persone e' diritto e dovere di ogni persona.
La consapevolezza che difendere l'ambiente in cui si vive e' diritto e dovere di ogni persona.
La consapevolezza che opporsi ad attivita' ed opere nocive, distruttive e fuorilegge e' diritto e dovere di ogni persona.
La consapevolezza che solo se si difende il territorio in cui si vive si contribuisce a difendere l'insieme della biosfera, in un'azione solidale che unisce tutte le comunita' e le persone sollecite del bene comune e dei diritti umani di tutti gli esseri umani, delle presenti come delle future generazioni.
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A Ciampino e' necessaria la riduzione drastica e immediata dei voli.
A Fiumicino occorre impedire l'insensato, devastante e speculativo ampliamento del sedime aeroportuale.
A Frosinone e a Viterbo occorre impedire la realizzazione di nuovi illegali mega-aeroporti.
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Mentre si va al rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio, e dopo che negli scorsi anni molte menzogne sono state dette e molti disastrosi errori ed orrori e crimini sono stati commessi da amministratori pubblici corrotti o insipienti, comunque irresponsabili, occorre che chi si candida a rappresentare i cittadini e a governare la Regione si esprima con chiarezza: si impegni per liberare Ciampino dal traffico aereo che aggredisce con l'inquinamento prodotto la salute e la sicurezza degli abitanti di Campino, di Marino e del X municipio di Roma; si impegni per impedire l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino; si impegni per impedire la realizzazione di nuovi mega-aeroporti a Frosinone e Viterbo.
Si esprima e si impegni: la reticenza e l'ambiguita' altro non sarebbero che subdole forme di complicita' con la lobby speculativa dei devastatori, degli avvelenatori, dei rapinatori del pubblico erario, dei violatori delle leggi vigenti, dei distruttori del pubblico bene, dei denegatori dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 3 marzo 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
6. ARCHIVIO. EVITABILI INCIDENTI
 
I mass-media riferiscono di uno stillicidio di incidenti aerei. Conseguenza di un esplosivo incremento del trasporto aereo, che sta anche contribuendo in ingente misura al surriscaldamento del clima ed all'inquinamento globale.
Le popolazioni delle aree in cui sono situati sedimi aeroportuali sono sempre piu' preoccupate per le conseguenze sull'ambiente e sulla salute di quegli impianti e delle attivita' che li' si svolgono: l'inquinamento provocato dal trasporto aereo e' infatti in quelle aree particolarmente grave. Il dramma di Ciampino e' sotto gli occhi di tutti.
Nelle aree in cui lobbies speculative vogliono realizzare nuovi mega-aeroporti e' evidente quali disastrosi danni essi provocherebbero al territorio, alle attivita' e alla vita della popolazione residente.
Il caso di Viterbo e' paradigmatico. Ha scritto il comitato che si oppone al mega-aeroporto: "L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Una inchiesta conoscitiva nazionale rivela che in Italia ci sono troppi aeroporti, e che essi costituiscono anche un colossale sperpero di soldi pubblici, soldi che potrebbero e dovrebbero essere utilizzati per ben altre opere e servizi.
Stando cosi' le cose perche' si persiste nell'incrementare il trasporto aereo a fini di diporto?
Occorre invece ridurlo immediatamente e drasticamente.
La vita degli esseri umani e della biosfera deve prevalere sugli interessi speculativi di lobbies devastatrici, avvelenatrici e fuorilegge.
 
7. ARCHIVIO. UN MESSAGGIO DI SALUTO AI PARTECIPANTI AL PRESIDIO IN PIAZZA SANTI APOSTOLI DI SABATO 6 MARZO 2010 A ROMA
 
Ai partecipanti al presidio in piazza Santi Apostoli di sabato 6 marzo 2010 a Roma
Care amiche e cari amici dei movimenti contro le nocivita' e le devastazioni ambientali del Lazio,
per impegni che abbiamo a Viterbo non ci e' possibile partecipare a questo incontro e questa iniziativa di vari comitati impegnati nel Lazio in difesa dell'ambiente, della salute, dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Ma naturalmente siamo solidali con tutte le iniziative che con la scelta della nonviolenza consapevolmente e coerentemente si oppongono alla violenza dei poteri distruttivi ed inquinatori, sfruttatori e violatori.
La lotta per la difesa della biosfera e per l'affermazione dei diritti di tutti gli esseri umani, comprese le generazioni future, richiede il massimo sviluppo della partecipazione democratica, la presa di coscienza ed il contributo di tutte le persone di volonta' buona.
La dimensione di questa lotta deve essere ad un tempo locale e globale, concretamente agita ed inclusiva di tutte le limpide e coerenti istanze di dignita', responsabilita', solidarieta', giustizia e liberazione: poiche' vi e' una sola umanita' e un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.
Per questo la lotta contro il mega-aeroporto a Viterbo si salda con la lotta contro il mega-aeroporto a Frosinone, a quella contro l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino, a quella per la riduzione drastica e immediata dei voli a Ciampino, alla lotta complessiva per la riduzione del trasporto aereo.
Ma si salda anche a tutte le altre iniziative per il diritto all'ambiente e alla salute, per la gestione democratica e responsabile del territorio, per il riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani.
Per questo l'iniziativa ambientalista, quella pacifista, quella femminista, quella antimafia, quella antifascista, quella per l'emancipazione solidale delle classi sfruttate ed i popoli oppressi, si saldano in un unico impegno di rispetto e di promozione della dignita' e dei diritti di ogni essere umano.
Per questo ad unirci non c'e' solo la convinzione di dover difendere insieme la natura, i territori in cui viviamo, la nostra salute e i nostri diritti, ma anche la coscienza di dover insieme contrastare la guerra, il razzismo, il femminicidio, le mafie, la violenza che e' sempre fascista.
Un forte abbraccio a tutte e tutti,
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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 5 marzo 2010
 
8. ARCHIVIO. TERMALISMO (I SEMPITERNI SLOGAN E IL DISASTRO ANNUNCIATO)
 
Viterbo e' la citta' del Bulicame di dantesca memoria.
E non c'e' politicante viterbese che non si riempia la bocca con lo slogan "sviluppiamo il termalismo". Deve essere uno slogan eccellente, infatti lo sento ripetere in tutte le campagne elettorali da quando portavo i calzoni corti e ancora adesso che ho la barba bianca.
Ovviamente allo slogan non seguono poi, da parte dei governanti, adeguati e coerenti interventi concreti (anzi, al contrario); forse anche perche' se finalmente si sviluppasse il termalismo occorrerebbe inventare qualche altra promessa per le elezioni successive, e si sa che la fantasia dei prominenti e' sovente limitata.
Ma anche solo per poter continuare a promettere di sviluppare il termalismo occorre che l'area termale del Bullicame continui ad esistere e non sia irreversibilmente devastata.
E la questione si pone oggidi' in questi termini: se si realizza a Viterbo il mega-aeroporto fuorilegge, l'area termale del Bulicame e' condannata alla devastazione, e il termalismo viterbese muore.
Non fosse altro che per questo, raccomanderei vivamente ai politicanti viterbesi di turno di opporsi anch'essi al mega-aeroporto fuorilegge: per poter continuare a promettere di "sviluppare il termalismo" nei decenni e nei secoli a venire (se vi saranno ancora, decenni e secoli di civilta' umana; del che si puo' ragionevolmente dubitare alla luce del disastro ecologico incombente).
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Poi, naturalmente, e' possibile (rectius: e' necessario) argomentare l'opposizione al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge anche in forme piu' nitide e solenni, lapidarie e sillogizzanti a un tempo, ad esempio con le chiare e nette parole di un appello sottoscritto da centinaia di scienziati, cattedratici universitari e personalita' della cultura, che ancora una volta di seguito riproduciamo (e la cui stringatezza forse non sarebbe dispiaciuta al signor Delle Carte e al signor Arouet).
Esso recita cosi': "L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
E mi pare che sia detto quasi tutto l'essenziale.
 
9. ARCHIVIO. AUT AUT (E ALCUNI RESIDUI STADI SUL CAMMINO DELLA VITA)
 
I ciarlatani che sostengono che a Viterbo il necessario potenziamento delle ferrovie e la realizzazione del mega-aeroporto fuorilegge sono due scelte compatibili, anzi complementari, mentono sapendo di mentire.
Per le seguenti precise ragioni:
1. La coperta e' corta. Le risorse pubbliche sono limitate, e se si sperperano i denari del pubblico erario per ingrassare una banda di grassatori che per arricchirsi col mega-aeroporto devasterebbe l'ambiente, massacrerebbe agricoltura e termalismo, avvelenerebbe i cittadini, ebbene, non si troveranno mai le risorse per potenziare le ferrovie al servizio del territorio e della popolazione (come sarebbe giusto, necessario e urgente: poiche' solo le ferrovie possono essere il perno di un sistema della mobilita' sostenibile e adeguato per il Lazio).
2. Non "et et" ma "aut aut". Si pone infatti una questione di modello di mobilita', che implica non solo priorita', ma alternative: o si potenzia la ferrovia e quindi si sceglie di privilegiare ambiente e diritti dei cittadini, o si realizza il mega-aeroporto fuorilegge e quindi si sceglie di devastare ambiente e salute e di fare strame di diritti e legalita'. O l'una scelta o l'altra; e ancora una volta tertium non datur.
3. Un crimine e' un crimine e' un crimine. Ma vi e' infine il fatto dirimente che mentre il potenziamento delle ferrovie e' giusto, legittimo, necessario e urgente, la realizzazione del mega-aeroporto e' folle e criminale. Folle e criminale. E quando diciamo che e' folle e criminale intendiamo che essa avrebbe come immediate conseguenze: "a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio" (cosi' un appello del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti).
Ergo: mentono sapendo di mentire coloro che sostengono l'insostenibile. Se fossimo a teatro potremmo anche applaudire i modulati arzigogoli e l'ingegnosa truffa del dottor Dulcamara di turno; ma qui siamo nel mondo reale: e chi vuole imbrogliare, saccheggiare, devastare e avvelenare, ebbene, merita solo la pubblica riprovazione e - in quanto commette reati previsti e puniti dal codice - di andare incontro ai rigori della legge.
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Vi sono poi altri messeri, complici dei cialtroni predetti, i quali per non pronunciarsi contro il mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, dicono che di esso non val la pena di parlare poiche' "ancora non c'e'".
Se ancora non c'e', e' grazie all'azione delle persone che si sono opposte in questi ultimi quattro anni alle mire della lobby speculativa e criminale che vuole realizzarlo.
E del resto neppure la centrale nucleare c'e', ma quei medesimi storditi o ipocriti messeri dicono oggi che ad essa intendono anch'essi opporsi (e fanno bene). Ma, se posso permettermi: la centrale nucleare a Montalto non c'e', anche perche' ci sono state persone (chiedo venia per l'ineleganza: come il sottoscritto) che per dieci anni hanno lottato contro di essa, fino a promuovere e vincere il referendum dopo la catastrofe di Cernobyl (mentre certi sedicenti antinucleari di oggi allora tacevano o peggio: erano accaniti sostenitori della bonta' della fabbrica del cancro - e delle tangenti e delle clientele connesse all'affare della costruzione della centrale).
Gli stessi sepolcri imbiancati dicono anche che sono felici di vivere a Viterbo perche' ha ancora delle meravigliose risorse naturali; forse dovrebbero sapere che, ad esempio, se il bosco di Monte Fogliano sul versante vetrallese c'e' ancora, e' anche perche' ci sono state persone che si batterono lungamente per impedire che nel suo cuore venisse costruita una devastante nuova autostrada denominata Supercassia (che non c'e' appunto perche' ci battemmo affinche' non venisse realizzata).
Tra coloro che a Viterbo aspirano a cariche pubbliche in questa tornata elettorale amministrativa provinciale e regionale, quelli che non si pronunciano contro il mega-aeroporto sono gia' ipso facto complici della lobby speculativa di estrema destra che vuole realizzarlo, e che vuole realizzarlo devastando l'area del Bulicame, avvelenando la popolazione di Viterbo, massacrando i nostri beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio, violando norme e diritti fondamentali. Congratulazioni.
 
10. ARCHIVIO. DIECI SEMPLICI DOMANDE AI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI VITERBO
 
1. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha come conseguenza l'irreversibile devastazione dell'area del Bulicame e dei beni ambientali, culturali, terapeutici e sociali che vi si trovano.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono la distruzione o la salvezza del Bulicame?
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2. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha come conseguenza la devastazione dell'agricoltura della zona circostante.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono la devastazione o la salvezza dell'agricoltura viterbese?
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3. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha come conseguenza l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono la distruzione o la valorizzazione delle risorse termali e del termalismo?
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4. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha come conseguenza un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta').
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono l'avvelenamento o il diritto alla salute della popolazione viterbese?
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5. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha come conseguenza il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono il disastro o il miglioramento delle infrastrutture realmente utili e sostenibili (ferrovie in primis)?
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6. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha come conseguenza uno sperpero colossale di soldi pubblici.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono i rapinatori del pubblico denaro o l'uso legittimo ed a fini di pubblica utilita' dei soldi di tutti i cittadini?
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7. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha come conseguenza una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono la violazione o il rispetto delle leggi?
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8. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha come conseguenza di contribuire all'inquinamento globale della biosfera e di danneggiare quindi non solo le popolazioni locali e presenti, ma anche l'umanita' intera e le generazioni future.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono il disastro o il rispetto della biosfera e dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
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9. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e' stata propagandata attraverso grandi menzogne e manipolazioni, un vero e proprio colossale inganno, una vera e propria ignobile truffa.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono che sia lecito mentire e truffare o che sia doveroso dire la verita' ed opporsi a mentitori e truffatori?
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10. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e' legata alla dissennata logica dello sfruttamento delle risorse fino al loro esaurimento.
Lorsignori candidati alla presidenza della Provincia di Viterbo sostengono la logica speculativa, distruttiva ed avvelenatrice dell'unica casa comune, o che occorra contrastare il vandalismo onnicida?
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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 9 marzo 2010
 
11. ARCHIVIO. PERCHE' LO FA?
 
L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini sembra ormai dedicarsi anima e corpo a favoreggiare la lobby speculativa di estrema destra che vuole imporre a Viterbo un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Perche' lo fa?
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L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini, che in anni lontani era uno strenuo fautore della centrale nucleare a Montalto, in questi ultimi anni con la stessa insipienza, irresponsabilita' e tracotanza e' fautore del mega-aeroporto che devasterebbe per sempre la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, che avvelenerebbe la popolazione di Viterbo, che devasterebbe l'agricoltura dell'Alto Lazio, che regalerebbe enormi finanziamenti pubblici a speculatori matricolati, che violerebbe leggi italiane ed europee.
Perche' lo fa?
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L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini inganna i cittadini viterbesi nel modo piu' vile: poiche' con la sua scandalosa propaganda cerca di occultare cosa realmente il mega-aeroporto sia, cosa realmente il mega-aeroporto provocherebbe. Anche Parroncini sa che quell'opera e' devastante, venefica, illegale; ma nasconde tutto cio', e truffaldinamente la propaganda come se fosse la pietra filosofale, l'elisir di lunga vita, la meraviglia delle meraviglie.
Perche' lo fa?
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L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini sa bene che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Sono cose che il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha spiegato e dimostrato ad abundantiam, e che nell'Alto Lazio ormai nessuna persona onesta e ragionevole ignora.
Anche l'assessore queste cose le sa, ma fa finta di non saperle, anzi: s'ingegna di nascondere queste elementari verita' e con cio' si adopera per ingannare gli elettori e per danneggiare il territorio e la popolazione, a vantaggio dell'operazione affaristica illegale di una lobby speculativa di estrema destra.
Perche' lo fa?
 
12. ARCHIVIO. ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER L'ACQUA BENE PUBBLICO
 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti aderisce alla manifestazione nazionale che si svolgera' il 20 marzo 2010 a Roma, indetta dal "Forum italiano dei movimenti per l'acqua", per la ripubblicizzazione dell'acqua, per la tutela di beni comuni, biodiversita' e clima, per la democrazia partecipativa.
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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 10 marzo 2010
 
13. ARCHIVIO. COME PASSA IL TEMPO, E COME SI RIPETONO GLI ERRORI
 
Ne e' passato di tempo da quando la natura veniva considerata un inesauribile scrigno da cui attingere a piene mani, tutto inquinando, devastando, esaurendo.
Oggi anche i governi sanno che le risorse sono scarse, che la biosfera e' in pericolo, che occorre adottare decise ed improcrastinabili politiche di difesa dell'ambiente senza le quali la civilta' umana e' a rischio.
Lo sanno i governi, e talora finanche lo proclamano solennemente; ma continuano a fare del loro peggio.
Ad esempio: la scelta del ritorno al nucleare in Italia e' una delle piu' criminali idiozie che si possano perpetrare.
Ad esempio: la pretesa governativa italiana di imporre la privatizzazione dei servizi idrici e' un'altra delle piu' criminali idiozie che si possano perpetrare.
Ad esempio: il forsennato incremento del trasporto aereo e la realizzazione di nuovi mega-aeroporti e' ancora un'altra delle piu' criminali idiozie che si possano perpetrare.
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Opposizione al nucleare; difesa dell'acqua bene comune; opposizione ai mega-aeroporti ed impegno per la riduzione del trasporto aereo: sono tre ineludibili banchi di prova per quanti anche nell'Alto Lazio vogliano agire in difesa della biosfera e dell'umanita'.
E a questi impegni e' imperativo aggiungere anche l'opposizione alla guerra, l'opposizione al colpo di stato razzista, la difesa nitida e intransigente dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
 
14. ARCHIVIO. I SOLITI IMBROGLIONI
 
Certa gente resiste piu' sott'acqua senza respirare che ad astenersi dal proferir menzogne.
Cosi' da piu' parti i soliti compari della lobby speculativa del mega-aeroporto fuorilegge, e gli insipienti ed irresponsabili complici loro, sono tornati ad eruttare falsita' e scempiaggini: promettendo migliaia di posti di lavoro, promettendo ricchezza per tutti, promettendo i tetti e le strade lastricati d'oro e il sole anche di notte. E probabilmente troveranno ancora qualche ingenuo disposto a lasciarsi abbindolare, e qualche tapino disposto a lasciarsi ricattare, umiliare, derubare, asservire. Non c'e' niente di nuovo sotto il sole, ricordava sconsolato Qohelet.
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Ripristiniamo allora ancora una volta la semplice e chiara verita' effettuale.
1. La realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame devastera' irreversibilmente una delle aree piu' preziose di Viterbo: il mega-aeroporto massacrera' i fondamentali beni archeologici, naturalistici e terapeutici che li' si trovano; impedira' lo sviluppo del termalismo (che e' invece la vera vocazione di quella zona); devastera' l'agricoltura di qualita'; provochera' un danno enorme all'economia locale. Altro che ricchezza per tutti: sara' peggio delle cavallette.
2. La realizzazione di un mega-aeroporto a ridosso di popolosi quartieri della citta' costituira' un danno catastrofico per la salute e per la sicurezza della popolazione: l'inquinamento prodotto dal mega-aeroporto avvelenera' la vita di migliaia e migliaia di viterbesi (basta guardare la situazione di Ciampino per rendersi conto di quale enorme nocivita' un aeroporto scarichi sulla popolazione che vive nelle vicinanze), ed inoltre deprezzera' le proprieta' e gli esercizi, impoverira' la citta', fara' collassare le infrastrutture. Altro che l'Eldorado, sara' una eliotiana terra desolata.
3. La realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo implichera' un sperpero immenso di soldi pubblici, che finiranno nelle fauci di affaristi senza scrupoli, di vandali devastatori ed avvelenatori: i soldi pubblici che verranno rapinati dagli speculatori saranno ipso facto rubati alla popolazione e sottratti ad opere pubbliche veramente necessarie (come il potenziamento delle ferrovie, lo sviluppo del termalismo, il sostegno all'agricoltura...). Altro che il paese di Bengodi, altro che il giardino dell'Eden, sara' un danno e una beffa di proporzioni ciclopiche.
4. La realizzazione del mega-aeroporto sic stantibus rebus viola fondamentali norme in vigore e costituisce quindi palesemente un crimine: ed e' veramente bizzarro e paradossale che certa gente propagandi impunemente la commissione di un crimine. In uno stato di diritto, in un paese civile, in un ordinamento giuridico democratico, tanto chi commette illeciti, quanto chi istiga a commettere illeciti, quanto chi favoreggia la commissione di illeciti, deve essere perseguito ai sensi di legge (e la stupidita' non e' una giustificazione, poiche' la legge non ammette ignoranza). Altro che sofismi da azzeccagarbugli, occorre il rispetto della legge.
5. Realizzare nuovi mega-aeroporti (particolarmente in un paese come l'Italia in cui di aeroporti ve ne sono troppi) e' infine un delitto contro l'umanita': poiche' l'incremento del trasporto aereo e' tra le cause che provocano il disastro climatico, la principale emergenza globale che sta mettendo in pericolo la biosfera e la civilta' umana. Altro che ciance e mistificazioni, occorre che ogni persona onesta e ragionevole, ed ogni istituzione rispettosa delle leggi e del pubblico bene, si opponga al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
 
15. ARCHIVIO. L'INVOLONTARIA CONFESSIONE DEL MINISTRO E ANCORA UN AUTOGOAL DEL SINDACO DI VITERBO
 
Il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, diffonde alcuni stralci di una lettera a lui indirizzata dal ministro di Trasporti, Altero Matteoli, avente ad oggetto lo stato dell'arte sul mega-aeroporto fuorilegge. E commette l'ennesimo autogoal, poiche' in quei passaggi il ministro ammette suo malgrado il pasticciaccio brutto, l'ignobile inganno, la squallida truffa.
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Scrive il ministro che assicura la sua "precisa volonta' a garantire la definizione delle opere stradali e ferroviarie di accesso all'impianto aeroportuale": cosi' rivelando che tale "definizione delle opere di accesso" ancora non c'e'. Una elefantiaca, mostruosa opera pubblica senza relative adeguate opere di accesso, che sarebbero ancora da definire: e' bizzarria alquanto interessante. Ci si chiede di cosa abbiano starnazzato fino ad oggi i propagandisti del mega-aeroporto, dimenticando un simile dettaglio.
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E scrive il ministro al suo amico sindaco che "non appena disponibile il master plan dello scalo aeroportuale da parte della societa' Aeroporti di Roma, sara' mia cura convocarti per definire l'itinerario per l'inoltro definitivo al Cipe”: cosi' rivelando che tutti gli annunci che da anni si susseguono di imminente finanziamento da parte del Cipe erano semplici bubbole, mere fole, squallidi inganni, vaniloquio truffaldino. Che sublime prestazione di ciarlataneria, quale monumento alla menzogna considerata come una delle belle arti, roba da far invidia all'eroe di Collodi.
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Sara' opportuno un commento, in forma didascalica:
1. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera fuorilegge, poiche' viola legge italiane ed europee ed e' incompatibile con la pianificazione territoriale regionale e comunale e con i vincoli di salvaguardia territoriali;
2. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera devastante: che distruggerebbe i preziosi beni archeologici e naturalistici dell'area termale del Bulicame; che massacrerebbe l'agricoltura; che impedirebbe di sviluppare il termalismo; che deprezzerebbe il valore delle aree, degli immobili, delle attivita' produttive e degli esercizi commerciali di tanta parte del territorio e della citta'; che danneggerebbe pesantemente l'economia locale; che farebbe collassare la gia' fragile e inadeguata rete infrastutturale;
3. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera altamente inquinante che aggredirebbe violentemente la salute e la sicurezza della popolazione: la sua realizzazione dal punto di vista sanitario sarebbe uno scellerato crimine;
4. il mega-aeroporto e' un'opera doppiamente dannosa per la popolazione, anche perche' intesa a sperperare ingenti somme del pubblico erario a vantaggio di una lobby affaristica e speculativa; ingenti somme di denaro pubblico che verrebbero sottratte ad opere realmente utili e necessarie (come ad esempio le ferrovie).
Per tutti questi motivi il mega-aeroporto a Viterbo e' un delitto ed una follia. E i promotori di esso dovranno assumersi la responsabilita' dei loro atti: favoreggiare un'opera nociva, distruttiva e fuorilegge e' un crimine.
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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 13 marzo 2010
 
16. ARCHIVIO. IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI SINDACO E MINISTRO
 
Quasi fossero consumati biscazzieri il sindaco di Viterbo e il ministro dei Trasporti hanno ancora una volta dato un saggio della loro abilita' nel gioco delle tre carte, e delle loro - diciamo cosi' - lacune nel campo del rigore logico e assiologico.
Infatti, proprio mentre cercano di rassicurare i loro compari della lobby del mega-aeroporto fuorilegge, in un ameno scambio epistolare i duettanti rivelano che: 1. guarda caso, mancano premesse essenziali affinche' quell'opera scellerata possa essere considerata realizzabile; 2. guarda caso, mancano atti progettuali ed amministrativi fondamentali affinche' quell'opera criminale possa essere considerata realizzabile.
Quel che i due personaggi ovviamente non dicono e' che quelle premesse e quegli atti mancano perche' l'opera e' priva dei requisiti previsti dalle norme in vigore, ovvero perche' il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera nociva, distruttiva e fuorilegge, e' un'opera che le leggi ed i conseguenti vincoli in vigore proibiscono, cosi' come le leggi in vigore proibiscono il furto e le truffe, il vandalismo e l'avvelenamento.
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E valga il vero.
Il sindaco e il ministro, e tutta la banda dei complici della lobby speculativa del mega-aeroporto fuorilegge, continuano a nascondere alla popolazione la realta' effettuale, ovvero che la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei preziosi beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Sono cose che tutti i viterbesi onesti e ragionevoli sanno bene, e che il comitato che si oppone al mega-aeroporto ha inoppugnabilmente dimostrato a chiunque avesse orecchie per sentire ed occhi per vedere.
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Che il sindaco e il ministro - e i consociati loro comunque incasaccati - cerchino ancora di ingannare e danneggiare i cittadini, cerchino ancora di favoreggiare una cricca di speculatori e devastatori, cerchino ancora di promuovere un'operazione fuorilegge, ebbene, e' un triste, tristissimo spettacolo, ed osceno un segno dei tempi. E dovrebbe ormai interessare le competenti magistrature (e sara' il caso di ricordare che sulla corruzione al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche al piano regolatore nelle aree interessate dalla realizzazione del mega-aeroporto la magistratura penale ha gia' avviato un'inchiesta ed emesso piu' avvisi di garanzia).
 
17. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": QUALE TURISMO PER IL VITERBESE
 
Un turismo responsabile, lento, attento, consapevole, civile.
Non il turismo "mordi e fuggi" di chi e' piu' interessato a scattare fotografie o imbrattare monumenti con il proprio non richiesto autografo.
E non il turismo delle seconde case appena fuori dell'area megalopolitana romana, coloniale e consumista, predatore e alienato, da periferia degradata e fortino assediato.
E neppure il turismo fasullo del transito da un nonluogo all'altro obbedendo ai diktat delle narcotiche agenzie pubblicitarie del consenso al disordine costituito.
Il turismo adeguato e' quello che fa del viaggio un'esperienza esistenziale, morale e civile; una scoperta e un riconoscimento di natura, storia, cultura; un incontro di luoghi e persone, di vivente umanita', nel reciproco rispetto e nella comune solidarieta' e sollecitudine per il bene comune, per l'unica casa comune dell'umanita' intera.
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Quindi un turismo che nel viterbese venga a conoscere ed apprezzare i beni ambientali e culturali, le produzioni agricole ed artigianali di qualita', le tradizioni civili e le meraviglie tanto naturali quanto artistiche.
Per questo turismo adeguato occorre potenziare la ferrovia, difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e le vocazioni civili e produttive del territorio, e particolarmente il termalismo, l'agricoltura di qualita' e l'agriturismo, l'artigianato e le strutture dell'accoglienza; e i centri storici, l'alta formazione scientifica, la green economy contestuale ed appropriata, le mille risorse di un territorio che non vuole dissipare il prezioso lascito di millenarie tradizioni di feconda interazione tra umanita' e natura, dalla civilta' etrusca, a quella romana, al medioevo, a oggi.
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Di questo turismo adeguato la realizzazione del mega-aeroporto e' l'esatto contrario, il nemico peggiore.
Poiche' il mega-aeroporto distruggerebbe l'area termale, archeologica e naturalistica del Bulicame.
Poiche' il mega-aeroporto devasterebbe agricoltura, termalismo, beni culturali e ambientali.
Poiche' il mega-aeroporto ridurrebbe il viterbese ad area di impoverita servitu' (e l'Alto Lazio subisce gia' il grave impatto di pesanti servitu' energetiche, militari e speculative).
Poiche' il mega-aeroporto farebbe collassare la rete infrastrutturale locale.
Poiche' il mega-aeroporto avvelenerebbe la nostra terra, i nostri corpi, le nostre vite, con la sua immane massa di emissioni inquinanti.
Poiche' il mega-aeroporto costituirebbe un immenso sperpero di soldi pubblici, sottraendoli ad opere realmente utili.
Poiche' il mega-aeroporto criminalmente viola le leggi ed i vincoli in vigore a tutela del nostro territorio e dei nostri diritti.
Poiche' il mega-aeroporto e' finalizzato allo pseudoturismo vampiresco e onnidevastatore.
Poiche' il mega-aeroporto e' interno a un trend che sta provocando il disastro ambientale globale.
Poiche' il mega-aeroporto e' fuorilegge: e un crimine e' un crimine e' un crimine.
La valorizzazione turistica del viterbese richiede la difesa e la promozione dei suoi beni ambientali e culturali, delle sue vocazioni produttive, della qualita' della vita dei cittadini.
Il mega-aeroporto e' solo una catastrofe: una catastrofe per l'ambiente, una catastrofe per l'economia, una catastrofe per la salute e la sicurezza della popolazione.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 14 marzo 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
18. ARCHIVIO. E IN SOCCORSO DEI VANDALI E DEGLI AVVELENATORI DEL MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE ARRIVA IL SOLITO ON. SPOSETTI
 
Potevamo dubitarne?
L'on. Sposetti fa sentire la sua squillante voce a sostegno della realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo, del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
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E lo fa con una lettera colma di salamelecchi al ministro berlusconiano in tour elettorale a Viterbo, cui allega una mistificante ricostruzione della vicenda del mega-aeroporto, ricostruzione che perfidamente nasconde la reale collocazione e consistenza e le conseguenze concrete e disastrose dell'opera; riducendo tutto a una banale, algida, quasi metafisica sequenza di atti burocratici e rapporti d'affari.
Ma quegli atti burocratici sono viziati in radice da colpevoli errori, mistificazioni, menzogne: e pertanto quegli atti sono parte di un colossale inganno e un maledetto imbroglio.
E quei rapporti d'affari sono ignobili, speculativi, dannosi per il territorio e per i cittadini, intesi a fini illeciti ed insensati.
E quell'opera viola la legalita', aggredisce il territorio, avvelena la popolazione, massacra i beni culturali e ambientali, devasta l'agricoltura, assassina il termalismo, deruba il pubblico erario.
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Forse l'on. Sposetti se ne infischia delle conseguenze del mega-aeroporto: forse se ne infischia della devastazione dell'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame; forse se ne infischia del danno catastrofico all'agricoltura e al termalismo; forse se ne infischia della salute e della sicurezza dei viterbesi.
Non sarebbe la prima volta: negli anni Settanta era tra i piu' beceri sostenitori della scelta nucleare, tra i piu' grevi promotori della centrale atomica a Montalto.
Forse l'on. Sposetti se ne infischia, e quindi senza scrupolo alcuno si presta a favoreggiare la lobby speculativa di estrema destra che vuole realizzare il mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo.
Non se ne infischia la popolazione viterbese: che nella sua parte onesta e cosciente, informata e documentata, si oppone al mega-aeroporto per difendere la propria terra, la propria salute, i propri diritti e i diritti di tutti; per difendere la casa comune, il pubblico bene, la verita', la legalita' e la giustizia.
 
19. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
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COI PIEDI PER TERRA
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 246 del 29 maggio 2010
 
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