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Coi piedi per terra. 246
- Subject: Coi piedi per terra. 246
 - From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
 - Date: Sat, 29 May 2010 09:08:22 +0200
 
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 COI PIEDI PER TERRA 
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Numero 246 del 29 maggio 2010 
In questo numero: 
1. Il 30 maggio a Milano un incontro in memoria di Colin Ward 
2. Alcuni materiali del marzo 2010 (parte prima) 
3. Il cielo stellato sopra di me 
4. Piu' biciclette, meno aeroporti 
5. Associazione "Respirare": Meno veleni, meno devastazioni, piu' salute, 
piu' diritti 
6. Evitabili incidenti 
7. Un messaggio di saluto ai partecipanti al presidio in piazza Santi 
Apostoli di sabato 6 marzo 2010 a Roma 
8. Termalismo (i sempiterni slogan e il disastro annunciato) 
9. Aut aut (e alcuni residui stadi sul cammino della vita) 
10. Dieci semplici domande ai candidati alla presidenza della Provincia di 
Viterbo 
11. Perche' lo fa? 
12. Adesione alla manifestazione nazionale per l'acqua bene pubblico 
13. Come passa il tempo, e come si ripetono gli errori 
14. I soliti imbroglioni 
15. L'involontaria confessione del ministro e ancora un autogoal del 
sindaco di Viterbo 
16. Il gioco delle tre carte di sindaco e ministro 
17. Associazione "Respirare": Quale turismo per il viterbese 
18. E in soccorso dei vandali e degli avvelenatori del mega-aeroporto 
fuorilegge arriva il solito on. Sposetti 19. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e 
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo 
1. INCONTRI. IL 30 MAGGIO A MILANO UN 
INCONTRO IN MEMORIA DI COLIN WARD 
[Dalla 
redazione della rivista trimestrale "Libertaria" (per contatti: redazione at libertaria.it) riceviamo e 
diffondiamo] 
Anarchia come organizzazione. Ricordando 
Colin Ward (1924-2010) 
“L’anarchismo non e' la visione, 
basata su congetture, di una societa' futura, ma la descrizione di un modo umano 
di organizzarsi radicato nell’esperienza della vita quotidiana, che funziona a 
fianco delle tendenze spiccatamente autoritarie della nostra societa' e 
nonostante quelle”. 
Domenica 30 maggio, alle ore 15, alla Casa della cultura, in via Borgogna 3, a Milano, si svolgera' un incontro in memoria di Colin Ward. Interverranno: David Goodway, Colin 
Ward’s anarchism; Giacomo Borella, Spazi di liberta'; Goffredo Fofi, Il tetto. 
Colin Ward e l'Italia; Vittorio Giacopini, L’utopia di un futuro possibile; 
Francesco Codello, L'educazione incidentale; Elis Fraccaro, La lezione italiana; 
Paolo Cottino, La pratica della liberta'. Proiezione di un’intervista inedita a 
Colin Ward e inoltre interventi di Franco Buncuga, Giorgio Ciarallo ed 
altri. 
Presentazione del libro di Colin Ward, 
Anarchia come organizzazione, Eleuthera, Milano 2010, pp. 128, euro 12. 
* 
Per 
informazioni: tel. 022846923, e-mail: centrostudi at centrostudilibertari.it, 
redazione@libertaria, sito: www.libertaria.it 2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL MARZO 2010 (PARTE PRIMA) 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del marzo 
2010. 
3. 
ARCHIVIO. IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME 
 
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e 
venerazione sempre nuova e crescente, quanto piu' spesso e piu' a lungo la 
riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale 
in me". 
Naturalmente e' Immanuel Kant, l'incipit della 
conclusione della Critica della ragion pratica che ai lontani tempi della nostra 
gioventu' si imparava a memoria nei licei, perche' fosse una buona compagnia 
nelle asperita' della vita. 
* 
Il cielo stellato, non il traffico degli 
aeroplani. 
Il cielo stellato, non l'inquinamento prodotto dal 
trasporto aereo. 
Il cielo stellato. 
* 
E la legge morale: quella che ti chiede di 
riconoscere tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani. Quella che ti 
chiede di essere tu responsabile per l'intera biosfera. Quella che ti 
chiede di scegliere il bene, che salva le vite. 
* 
E' pensando al cielo stellato e alla legge morale 
che ogni giorno torna il ragionevole impulso a voler chiedere a coloro che 
pretendono di amministrare la cosa pubblica qui a Viterbo se sanno alcune 
semplici cose, le seguenti: "L'area archeologica e termale del Bulicame a 
Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di 
altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di 
distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un 
mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate 
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e 
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle 
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed 
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della 
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio" (da un appello del comitato che 
si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del 
trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei 
diritti di tutti). 
* 
E' pensando al cielo stellato e alla legge morale 
che ogni giorno torna il ragionevole impulso a, e l'ineludibile dovere 
morale e civile di, opporsi al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e 
fuorilegge. 
4. ARCHIVIO. PIU' BICICLETTE, MENO 
AEROPORTI 
La politica della mobilita' e' elemento decisivo 
delle scelte di modello di sviluppo. 
Difendere l'ambiente, sostenere le vocazioni 
produttive territoriali, tutelare la salute delle popolazioni, promuovere i 
diritti umani di tutti gli esseri umani, far prevalere il bene comune, tutto 
cio' implica una politica della mobilita' che sia sostenibile, democratica, 
responsabile, solidale. 
* 
Ad esempio: promuovere l'uso della bicicletta; 
e non solo e non tanto a fini di diporto, ma come modo di trasporto delle 
persone adeguato sia ai centri urbani sia (quando le condizioni 
atmosferiche e personali lo consentano) alle brevi distanze tra un 
centro e l'altro. Ad esempio: promuovere le 
ferrovie ed il trasporto pubblico e 
collettivo. Ad esempio: disincentivare 
l'automobilismo privato; liberando i centri storici dalle automobili, cessando 
di costruire nuove devastanti autostrade. Ad 
esempio: sostenere le economie locali, le filiere brevi, il turismo di 
prossimita'. Ad esempio: ridurre il trasporto 
aereo. 
A fronte del surriscaldamento globale del 
clima bisogna ridurre le emissioni di CO2. Bisogna ridurre la dipendenza dai 
combustibili fossili in via di inevitabile esaurimento. Bisogna valorizzare le 
fonti energetiche rinnovabili, le tecnologie dolci, gli stili di vita e i 
modelli di produzione e consumo sostenibili e responsabili. 
* 
La questione del trasporto aereo e' paradigmatica: 
per il profitto e il privilegio di ristrette oligarchie si contribuisce in 
ingente misura ad avvelenare il pianeta. 
Occorre ridurre, non incrementare il trasporto 
aereo a fini di diporto. 
Occorre ridurlo per difendere gli ecosistemi locali 
e la biosfera nel suo insieme. 
Occorre ridurlo per difendere la salute, la 
sicurezza e i diritti delle persone. 
Occorre ridurlo per rispettare e promuovere i 
diritti umani di tutti gli esseri umani. 
* 
Nel Lazio sulla questione del trasporto aereo 
si confrontano due visioni, due azioni opposte. 
Da un lato la visione e l'azione di chi vuole 
sempre piu' voli, sempre piu' aeroporti, e sempre piu' grandi e invasivi; e' la 
visione di cui si faceva portavoce il presidente dimissionario della Regione 
Lazio, forse (forse) senza rendersi pienamente conto (ma l'insipienza 
non e' mai una giustificazione per l'irresponsabilita') di farsi 
complice di lobbies speculative di estrema destra, devastatrici, 
avvelenatrici, rapinatrici del pubblico erario, nemiche del pubblico bene. Una 
visione "sviluppista", predatoria, consumista, insostenibile; un'azione che 
devasta il territorio e avvelena le popolazioni, rapina il pubblico erario 
e viola le leggi: un'azione criminale. 
Dall'altro la visione e l'azione di chi vuole 
difendere ambiente e salute, diritti e democrazia, legalita' e vivibilita' per 
le generazioni presenti e future: la visione e l'azione dei comitati di 
cittadini di Ciampino, Marino e del X municipio di Roma che lottano 
per la riduzione drastica e immediata dei voli per e dall'aeroporto di Ciampino; 
dei cittadini di Fiumicino e dintorni che si oppongono all'ampliamento 
dell'aeroporto di Fiumicino; dei cittadini di Viterbo come di Frosinone che si 
oppongono alla realizzazione di nuovi mega-aeroporti nei loro territori gia' 
selvaggiamente saccheggiati, inquinati, aggrediti dalla speculazione, dalle 
servitu', dall'economia illecita e dal regime della corruzione. 
La questione del trasporto aereo e' nel Lazio una 
delle chiavi di volta delle scelte in materia di modello di mobilita', 
ergo di modello di sviluppo, e quindi di legalita' e democrazia 
sostanziale. 
Un impegno esplicito alla riduzione del trasporto 
aereo, un impegno esplicito ad opporsi a nuove opere aeroportuali nocive 
distruttive e fuorilegge, un impegno esplicito in difesa dell'ambiente e della 
salute delle persone, ebbene, e' un impegno che chi vuol ricevere i voti dei 
cittadini democratici e solleciti del pubblico bene deve dichiarare adesso, 
senza alcuna reticenza, senza alcuna ambiguita'. 
5. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE 
"RESPIRARE": MENO VELENI, MENO DEVASTAZIONI, PIU' SALUTE, PIU' 
DIRITTI 
Cosa unisce l'azione dei comitati dei 
cittadini che a Ciampino, a Fiumicino, a Frosinone, a Viterbo, si stanno 
opponendo all'eccesso di voli, all'ampliamento dei sedimi aeroportuali, alla 
realizzazione di nuovi mega-aeroporti? 
La consapevolezza che difendere la salute delle 
persone e' diritto e dovere di ogni persona. 
La consapevolezza che difendere l'ambiente in cui 
si vive e' diritto e dovere di ogni persona. 
La consapevolezza che opporsi ad attivita' ed opere 
nocive, distruttive e fuorilegge e' diritto e dovere di ogni 
persona. 
La consapevolezza che solo se si difende il 
territorio in cui si vive si contribuisce a difendere l'insieme della biosfera, 
in un'azione solidale che unisce tutte le comunita' e le persone sollecite del 
bene comune e dei diritti umani di tutti gli esseri umani, delle presenti come 
delle future generazioni. 
* 
A Ciampino e' necessaria la riduzione drastica e 
immediata dei voli. 
A Fiumicino occorre impedire l'insensato, 
devastante e speculativo ampliamento del sedime aeroportuale. 
A Frosinone e a Viterbo occorre impedire la 
realizzazione di nuovi illegali mega-aeroporti. 
* 
Mentre si va al rinnovo del Consiglio Regionale del 
Lazio, e dopo che negli scorsi anni molte menzogne sono state dette e molti 
disastrosi errori ed orrori e crimini sono stati commessi da amministratori 
pubblici corrotti o insipienti, comunque irresponsabili, occorre che chi si 
candida a rappresentare i cittadini e a governare la Regione si esprima con 
chiarezza: si impegni per liberare Ciampino dal traffico aereo che 
aggredisce con l'inquinamento prodotto la salute e la sicurezza degli abitanti 
di Campino, di Marino e del X municipio di Roma; si impegni per impedire 
l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino; si impegni per impedire la 
realizzazione di nuovi mega-aeroporti a Frosinone e Viterbo. 
Si esprima e si impegni: la reticenza e 
l'ambiguita' altro non sarebbero che subdole forme di complicita' con la lobby 
speculativa dei devastatori, degli avvelenatori, dei rapinatori del pubblico 
erario, dei violatori delle leggi vigenti, dei distruttori del pubblico bene, 
dei denegatori dei diritti umani di tutti gli esseri umani. 
* 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 3 marzo 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a 
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa dell'ambiente. 
6. ARCHIVIO. EVITABILI INCIDENTI 
 I mass-media riferiscono di uno stillicidio di 
incidenti aerei. Conseguenza di un esplosivo incremento del trasporto 
aereo, che sta anche contribuendo in ingente misura al surriscaldamento del 
clima ed all'inquinamento globale. 
Le popolazioni delle aree in cui sono situati 
sedimi aeroportuali sono sempre piu' preoccupate per le conseguenze 
sull'ambiente e sulla salute di quegli impianti e delle attivita' che li' si 
svolgono: l'inquinamento provocato dal trasporto aereo e' infatti in quelle aree 
particolarmente grave. Il dramma di Ciampino e' sotto gli occhi di 
tutti. 
Nelle aree in cui lobbies speculative vogliono 
realizzare nuovi mega-aeroporti e' evidente quali disastrosi danni essi 
provocherebbero al territorio, alle attivita' e alla vita della popolazione 
residente. 
Il caso di Viterbo e' paradigmatico. Ha scritto il 
comitato che si oppone al mega-aeroporto: "L'area archeologica e termale del 
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e 
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, 
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di 
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come 
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura 
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
Una inchiesta conoscitiva nazionale rivela che in 
Italia ci sono troppi aeroporti, e che essi costituiscono anche un colossale 
sperpero di soldi pubblici, soldi che potrebbero e dovrebbero essere utilizzati 
per ben altre opere e servizi. 
Stando cosi' le cose perche' si persiste 
nell'incrementare il trasporto aereo a fini di diporto? 
Occorre invece ridurlo immediatamente e 
drasticamente. 
La vita degli esseri umani e della biosfera deve 
prevalere sugli interessi speculativi di lobbies devastatrici, avvelenatrici e 
fuorilegge. 
7. ARCHIVIO. UN MESSAGGIO DI SALUTO AI PARTECIPANTI 
AL PRESIDIO IN PIAZZA SANTI APOSTOLI DI SABATO 6 MARZO 2010 A ROMA 
Ai partecipanti al presidio in piazza Santi 
Apostoli di sabato 6 marzo 2010 a Roma 
Care amiche e cari amici dei movimenti contro le 
nocivita' e le devastazioni ambientali del Lazio, 
per impegni che abbiamo a Viterbo non ci e' 
possibile partecipare a questo incontro e questa iniziativa di vari comitati 
impegnati nel Lazio in difesa dell'ambiente, della salute, dei diritti umani di 
tutti gli esseri umani. 
Ma naturalmente siamo solidali con tutte le 
iniziative che con la scelta della nonviolenza consapevolmente e 
coerentemente si oppongono alla violenza dei poteri distruttivi ed 
inquinatori, sfruttatori e violatori. 
La lotta per la difesa della biosfera e 
per l'affermazione dei diritti di tutti gli esseri umani, comprese le 
generazioni future, richiede il massimo sviluppo della partecipazione 
democratica, la presa di coscienza ed il contributo di tutte le persone di 
volonta' buona. 
La dimensione di questa lotta deve essere ad un 
tempo locale e globale, concretamente agita ed inclusiva di tutte le limpide e 
coerenti istanze di dignita', responsabilita', solidarieta', giustizia e 
liberazione: poiche' vi e' una sola umanita' e un unico pianeta casa comune 
dell'umanita' intera. 
Per questo la lotta contro il mega-aeroporto a 
Viterbo si salda con la lotta contro il mega-aeroporto a Frosinone, a quella 
contro l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino, a quella per la riduzione 
drastica e immediata dei voli a Ciampino, alla lotta complessiva per la 
riduzione del trasporto aereo. 
Ma si salda anche a tutte le altre iniziative per 
il diritto all'ambiente e alla salute, per la gestione democratica e 
responsabile del territorio, per il riconoscimento di tutti i diritti umani a 
tutti gli esseri umani. 
Per questo l'iniziativa ambientalista, quella 
pacifista, quella femminista, quella antimafia, quella antifascista, quella per 
l'emancipazione solidale delle classi sfruttate ed i popoli oppressi, si 
saldano in un unico impegno di rispetto e di promozione della dignita' e dei 
diritti di ogni essere umano. 
Per questo ad unirci non c'e' solo la convinzione 
di dover difendere insieme la natura, i territori in cui viviamo, la nostra 
salute e i nostri diritti, ma anche la coscienza di dover 
insieme contrastare la guerra, il razzismo, il femminicidio, le mafie, la 
violenza che e' sempre fascista. 
Un forte abbraccio a tutte e tutti, 
* 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 5 marzo 2010 
8. ARCHIVIO. TERMALISMO (I SEMPITERNI SLOGAN E IL 
DISASTRO ANNUNCIATO) 
 Viterbo e' la citta' del Bulicame di dantesca 
memoria. 
E non c'e' politicante viterbese che non si riempia 
la bocca con lo slogan "sviluppiamo il termalismo". Deve essere uno slogan 
eccellente, infatti lo sento ripetere in tutte le campagne elettorali da quando 
portavo i calzoni corti e ancora adesso che ho la barba bianca. 
Ovviamente allo slogan non seguono poi, da parte 
dei governanti, adeguati e coerenti interventi concreti (anzi, al 
contrario); forse anche perche' se finalmente si sviluppasse il termalismo 
occorrerebbe inventare qualche altra promessa per le elezioni successive, e si 
sa che la fantasia dei prominenti e' sovente limitata. 
Ma anche solo per poter continuare a promettere di 
sviluppare il termalismo occorre che l'area termale del Bullicame continui ad 
esistere e non sia irreversibilmente devastata. 
E la questione si pone oggidi' in questi 
termini: se si realizza a Viterbo il mega-aeroporto fuorilegge, l'area 
termale del Bulicame e' condannata alla devastazione, e il termalismo viterbese 
muore. 
Non fosse altro che per questo, raccomanderei 
vivamente ai politicanti viterbesi di turno di opporsi anch'essi al 
mega-aeroporto fuorilegge: per poter continuare a promettere di "sviluppare il 
termalismo" nei decenni e nei secoli a venire (se vi saranno ancora, decenni e 
secoli di civilta' umana; del che si puo' ragionevolmente dubitare alla luce del 
disastro ecologico incombente). 
* 
Poi, naturalmente, e' possibile (rectius: e' 
necessario) argomentare l'opposizione al mega-aeroporto nocivo, distruttivo 
e fuorilegge anche in forme piu' nitide e solenni, lapidarie e sillogizzanti a 
un tempo, ad esempio con le chiare e nette parole di un appello 
sottoscritto da centinaia di scienziati, cattedratici universitari e 
personalita' della cultura, che ancora una volta di seguito riproduciamo (e 
la cui stringatezza forse non sarebbe dispiaciuta al signor Delle Carte e 
al signor Arouet). 
Esso recita cosi': "L'area archeologica e termale 
del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e 
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, 
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di 
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come 
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura 
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". 
E mi pare che sia detto quasi 
tutto l'essenziale. 
9. ARCHIVIO. AUT AUT (E ALCUNI RESIDUI STADI SUL 
CAMMINO DELLA VITA) 
 I ciarlatani che sostengono che a Viterbo il 
necessario potenziamento delle ferrovie e la realizzazione del 
mega-aeroporto fuorilegge sono due scelte compatibili, anzi complementari, 
mentono sapendo di mentire. 
Per le seguenti precise ragioni: 
1. La coperta e' corta. Le risorse pubbliche sono limitate, e se si sperperano i denari del 
pubblico erario per ingrassare una banda di grassatori che per arricchirsi col 
mega-aeroporto devasterebbe l'ambiente, massacrerebbe agricoltura e termalismo, 
avvelenerebbe i cittadini, ebbene, non si troveranno mai le risorse per 
potenziare le ferrovie al servizio del territorio e della popolazione (come 
sarebbe giusto, necessario e urgente: poiche' solo le ferrovie possono essere il 
perno di un sistema della mobilita' sostenibile e adeguato per il 
Lazio). 
2. Non "et et" ma "aut aut". Si pone infatti una questione di modello di mobilita', che 
implica non solo priorita', ma alternative: o si potenzia la ferrovia e 
quindi si sceglie di privilegiare ambiente e diritti dei cittadini, o si 
realizza il mega-aeroporto fuorilegge e quindi si sceglie di devastare 
ambiente e salute e di fare strame di diritti e legalita'. O l'una scelta o 
l'altra; e ancora una volta tertium non datur. 
3. Un crimine e' un crimine e' un crimine. 
Ma vi e' infine il fatto dirimente che 
mentre il potenziamento delle ferrovie e' giusto, legittimo, necessario e 
urgente, la realizzazione del mega-aeroporto e' folle e criminale. Folle e 
criminale. E quando diciamo che e' folle e criminale intendiamo che essa avrebbe 
come immediate conseguenze: "a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura 
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto 
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei 
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio" (cosi' un appello del comitato 
che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del 
trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei 
diritti di tutti). 
Ergo: mentono sapendo di mentire coloro che 
sostengono l'insostenibile. Se fossimo a teatro potremmo anche applaudire i 
modulati arzigogoli e l'ingegnosa truffa del dottor Dulcamara di turno; ma qui 
siamo nel mondo reale: e chi vuole imbrogliare, saccheggiare, devastare 
e avvelenare, ebbene, merita solo la pubblica riprovazione e - in 
quanto commette reati previsti e puniti dal codice - di andare incontro ai 
rigori della legge. 
* 
Vi sono poi altri messeri, complici dei cialtroni 
predetti, i quali per non pronunciarsi contro il mega-aeroporto nocivo, 
distruttivo e fuorilegge, dicono che di esso non val la pena di parlare 
poiche' "ancora non c'e'". 
Se ancora non c'e', e' grazie all'azione delle 
persone che si sono opposte in questi ultimi quattro anni alle mire della lobby 
speculativa e criminale che vuole realizzarlo. 
E del resto neppure la centrale nucleare c'e', ma 
quei medesimi storditi o ipocriti messeri dicono oggi che ad essa intendono 
anch'essi opporsi (e fanno bene). Ma, se posso permettermi: la centrale 
nucleare a Montalto non c'e', anche perche' ci sono state persone (chiedo 
venia per l'ineleganza: come il sottoscritto) che per dieci anni hanno lottato 
contro di essa, fino a promuovere e vincere il referendum dopo la catastrofe di 
Cernobyl (mentre certi sedicenti antinucleari di oggi allora tacevano o peggio: 
erano accaniti sostenitori della bonta' della fabbrica del cancro - e 
delle tangenti e delle clientele connesse all'affare della costruzione della 
centrale). 
Gli stessi sepolcri imbiancati dicono anche che 
sono felici di vivere a Viterbo perche' ha ancora delle meravigliose risorse 
naturali; forse dovrebbero sapere che, ad esempio, se il bosco di Monte 
Fogliano sul versante vetrallese c'e' ancora, e' anche perche' ci sono state 
persone che si batterono lungamente per impedire che nel suo cuore venisse 
costruita una devastante nuova autostrada denominata Supercassia (che non c'e' 
appunto perche' ci battemmo affinche' non venisse realizzata). 
Tra coloro che a Viterbo aspirano a cariche 
pubbliche in questa tornata elettorale amministrativa provinciale e regionale, 
quelli che non si pronunciano contro il mega-aeroporto sono gia' ipso 
facto complici della lobby speculativa di estrema destra che vuole 
realizzarlo, e che vuole realizzarlo devastando l'area del Bulicame, avvelenando 
la popolazione di Viterbo, massacrando i nostri beni ambientali e culturali e le 
autentiche vocazioni produttive del territorio, violando norme e diritti 
fondamentali. Congratulazioni. 
10. ARCHIVIO. DIECI SEMPLICI DOMANDE AI CANDIDATI 
ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI VITERBO 
1. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza l'irreversibile devastazione dell'area del Bulicame e dei beni ambientali, culturali, 
terapeutici e sociali che vi si trovano. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la distruzione o la salvezza del 
Bulicame? 
* 
2. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha 
come conseguenza la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la devastazione o la salvezza dell'agricoltura 
viterbese? 
* 
3. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la distruzione o la valorizzazione delle 
risorse termali e del termalismo? 
* 
4. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza un pesantissimo inquinamento chimico, acustico 
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' 
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi 
quartieri della citta'). 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono l'avvelenamento o il diritto alla salute della 
popolazione viterbese? 
* 
5. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza il collasso della rete infrastrutturale 
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono il disastro o il miglioramento delle 
infrastrutture realmente utili e sostenibili (ferrovie in primis)? 
* 
6. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza uno sperpero colossale di soldi 
pubblici. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono i rapinatori del pubblico denaro o l'uso 
legittimo ed a fini di pubblica utilita' dei soldi di tutti i 
cittadini? 
* 
7. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza una flagrante violazione di leggi italiane ed 
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la violazione o il rispetto delle 
leggi? 
* 
8. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo ha come conseguenza di contribuire all'inquinamento globale della 
biosfera e di danneggiare quindi non solo le popolazioni locali e presenti, 
ma anche l'umanita' intera e le generazioni future. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono il disastro o il rispetto della biosfera e dei 
diritti umani di tutti gli esseri umani? 
* 
9. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo e' stata propagandata attraverso grandi menzogne e manipolazioni, 
un vero e proprio colossale inganno, una vera e propria ignobile 
truffa. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono che sia lecito mentire e truffare o che sia 
doveroso dire la verita' ed opporsi a mentitori e truffatori? 
* 
10. La realizzazione del mega-aeroporto a 
Viterbo e' legata alla dissennata logica dello sfruttamento delle 
risorse fino al loro esaurimento. 
Lorsignori candidati alla presidenza della 
Provincia di Viterbo sostengono la logica speculativa, distruttiva ed 
avvelenatrice dell'unica casa comune, o che occorra contrastare il vandalismo 
onnicida? 
* 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 9 marzo 2010 
11. ARCHIVIO. PERCHE' LO FA? 
 
L'assessore regionale uscente Giuseppe 
Parroncini sembra ormai dedicarsi anima e corpo a favoreggiare la lobby 
speculativa di estrema destra che vuole imporre a Viterbo 
un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge. 
Perche' lo fa? 
* 
L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini, 
che in anni lontani era uno strenuo fautore della centrale nucleare a Montalto, 
in questi ultimi anni con la stessa insipienza, irresponsabilita' e tracotanza 
e' fautore del mega-aeroporto che devasterebbe per sempre la preziosa area 
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, che avvelenerebbe la 
popolazione di Viterbo, che devasterebbe l'agricoltura dell'Alto Lazio, che 
regalerebbe enormi finanziamenti pubblici a speculatori matricolati, che 
violerebbe leggi italiane ed europee. 
Perche' lo fa? 
* 
L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini 
inganna i cittadini viterbesi nel modo piu' vile: poiche' con la sua scandalosa 
propaganda cerca di occultare cosa realmente il mega-aeroporto sia, cosa 
realmente il mega-aeroporto provocherebbe. Anche Parroncini sa che quell'opera 
e' devastante, venefica, illegale; ma nasconde tutto cio', 
e truffaldinamente la propaganda come se fosse la pietra filosofale, 
l'elisir di lunga vita, la meraviglia delle meraviglie. 
Perche' lo fa? 
* 
L'assessore regionale uscente Giuseppe 
Parroncini sa bene che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe 
come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni 
ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della 
zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle 
risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed 
elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della 
popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della 
citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio 
gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una 
flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia 
presenti nel territorio. 
Sono cose che il comitato che si oppone 
al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha 
spiegato e dimostrato ad abundantiam, e che nell'Alto Lazio ormai nessuna 
persona onesta e ragionevole ignora. 
Anche l'assessore queste cose le sa, ma fa 
finta di non saperle, anzi: s'ingegna di nascondere queste elementari verita' e 
con cio' si adopera per ingannare gli elettori e per danneggiare il 
territorio e la popolazione, a vantaggio dell'operazione 
affaristica illegale di una lobby speculativa di estrema 
destra. 
Perche' lo fa? 12. ARCHIVIO. ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE 
NAZIONALE PER L'ACQUA BENE PUBBLICO 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti aderisce alla 
manifestazione nazionale che si svolgera' il 20 marzo 2010 a Roma, indetta dal 
"Forum italiano dei movimenti per l'acqua", per la ripubblicizzazione 
dell'acqua, per la tutela di beni comuni, biodiversita' e clima, per la 
democrazia partecipativa. 
* 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 10 marzo 2010 
13. ARCHIVIO. COME PASSA IL TEMPO, E COME SI 
RIPETONO GLI ERRORI 
 Ne e' passato di tempo da quando la natura veniva 
considerata un inesauribile scrigno da cui attingere a piene mani, tutto 
inquinando, devastando, esaurendo. 
Oggi anche i governi sanno che le risorse sono 
scarse, che la biosfera e' in pericolo, che occorre adottare decise ed 
improcrastinabili politiche di difesa dell'ambiente senza le quali la civilta' 
umana e' a rischio. 
Lo sanno i governi, e talora finanche lo proclamano 
solennemente; ma continuano a fare del loro peggio. 
Ad esempio: la scelta del ritorno al nucleare in 
Italia e' una delle piu' criminali idiozie che si possano 
perpetrare. 
Ad esempio: la pretesa governativa italiana di 
imporre la privatizzazione dei servizi idrici e' un'altra delle piu' criminali 
idiozie che si possano perpetrare. 
Ad esempio: il forsennato incremento del trasporto 
aereo e la realizzazione di nuovi mega-aeroporti e' ancora un'altra delle piu' 
criminali idiozie che si possano perpetrare. 
* 
Opposizione al nucleare; difesa dell'acqua bene 
comune; opposizione ai mega-aeroporti ed impegno per la riduzione del trasporto 
aereo: sono tre ineludibili banchi di prova per quanti anche nell'Alto 
Lazio vogliano agire in difesa della biosfera e dell'umanita'. 
E a questi impegni e' imperativo aggiungere anche 
l'opposizione alla guerra, l'opposizione al colpo di stato razzista, la difesa 
nitida e intransigente dei diritti umani di tutti gli esseri umani. 
14. ARCHIVIO. I SOLITI IMBROGLIONI 
 Certa gente resiste piu' sott'acqua senza respirare 
che ad astenersi dal proferir menzogne. 
Cosi' da piu' parti i soliti compari della lobby 
speculativa del mega-aeroporto fuorilegge, e gli insipienti ed irresponsabili 
complici loro, sono tornati ad eruttare falsita' e scempiaggini: promettendo 
migliaia di posti di lavoro, promettendo ricchezza per tutti, promettendo i 
tetti e le strade lastricati d'oro e il sole anche di notte. E 
probabilmente troveranno ancora qualche ingenuo disposto a lasciarsi 
abbindolare, e qualche tapino disposto a lasciarsi ricattare, umiliare, 
derubare, asservire. Non c'e' niente di nuovo sotto il sole, ricordava 
sconsolato Qohelet. 
* 
Ripristiniamo allora ancora una volta la semplice e 
chiara verita' effettuale. 
1. La realizzazione di un mega-aeroporto nell'area 
termale del Bulicame devastera' irreversibilmente una delle aree piu' preziose 
di Viterbo: il mega-aeroporto massacrera' i fondamentali beni archeologici, 
naturalistici e terapeutici che li' si trovano; impedira' lo sviluppo del 
termalismo (che e' invece la vera vocazione di quella zona); devastera' 
l'agricoltura di qualita'; provochera' un danno enorme all'economia locale. 
Altro che ricchezza per tutti: sara' peggio delle cavallette. 
2. La realizzazione di un mega-aeroporto a ridosso 
di popolosi quartieri della citta' costituira' un danno catastrofico per la 
salute e per la sicurezza della popolazione: l'inquinamento prodotto dal 
mega-aeroporto avvelenera' la vita di migliaia e migliaia di viterbesi (basta 
guardare la situazione di Ciampino per rendersi conto di quale enorme nocivita' 
un aeroporto scarichi sulla popolazione che vive nelle vicinanze), ed inoltre 
deprezzera' le proprieta' e gli esercizi, impoverira' la citta', fara' 
collassare le infrastrutture. Altro che l'Eldorado, 
sara' una eliotiana terra desolata. 
3. La realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo 
implichera' un sperpero immenso di soldi pubblici, che finiranno nelle fauci di 
affaristi senza scrupoli, di vandali devastatori ed avvelenatori: i soldi 
pubblici che verranno rapinati dagli speculatori saranno ipso facto rubati alla 
popolazione e sottratti ad opere pubbliche veramente necessarie (come il 
potenziamento delle ferrovie, lo sviluppo del termalismo, il sostegno 
all'agricoltura...). Altro che il paese di Bengodi, altro che il giardino 
dell'Eden, sara' un danno e una beffa di proporzioni ciclopiche. 
4. La realizzazione del mega-aeroporto sic 
stantibus rebus viola fondamentali norme in vigore e costituisce 
quindi palesemente un crimine: ed e' veramente bizzarro e paradossale che 
certa gente propagandi impunemente la commissione di un crimine. In uno stato di 
diritto, in un paese civile, in un ordinamento giuridico democratico, 
tanto chi commette illeciti, quanto chi istiga a commettere 
illeciti, quanto chi favoreggia la commissione di illeciti, deve essere 
perseguito ai sensi di legge (e la stupidita' non e' una giustificazione, 
poiche' la legge non ammette ignoranza). Altro che sofismi da azzeccagarbugli, 
occorre il rispetto della legge. 
5. Realizzare nuovi mega-aeroporti 
(particolarmente in un paese come l'Italia in cui di aeroporti ve ne sono 
troppi) e' infine un delitto contro l'umanita': poiche' l'incremento del 
trasporto aereo e' tra le cause che provocano il disastro climatico, la 
principale emergenza globale che sta mettendo in pericolo la biosfera e la 
civilta' umana. Altro che ciance e mistificazioni, occorre che ogni persona 
onesta e ragionevole, ed ogni istituzione rispettosa delle leggi e del pubblico 
bene, si opponga al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e 
fuorilegge. 
15. ARCHIVIO. L'INVOLONTARIA CONFESSIONE DEL 
MINISTRO E ANCORA UN AUTOGOAL DEL SINDACO DI VITERBO 
Il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, diffonde 
alcuni stralci di una lettera a lui indirizzata dal ministro di Trasporti, 
Altero Matteoli, avente ad oggetto lo stato dell'arte sul mega-aeroporto 
fuorilegge. E commette l'ennesimo autogoal, poiche' in quei passaggi il ministro 
ammette suo malgrado il pasticciaccio brutto, l'ignobile inganno, la 
squallida truffa. 
* 
Scrive il ministro che assicura la sua "precisa 
volonta' a garantire la definizione delle opere stradali e ferroviarie di 
accesso all'impianto aeroportuale": cosi' rivelando che tale "definizione delle 
opere di accesso" ancora non c'e'. Una elefantiaca, mostruosa opera 
pubblica senza relative adeguate opere di accesso, che sarebbero ancora da 
definire: e' bizzarria alquanto interessante. Ci si chiede di cosa abbiano 
starnazzato fino ad oggi i propagandisti del mega-aeroporto, dimenticando un 
simile dettaglio. 
* 
E scrive il ministro al suo amico sindaco che 
"non appena disponibile il master plan dello scalo aeroportuale da parte della 
societa' Aeroporti di Roma, sara' mia cura convocarti per definire l'itinerario 
per l'inoltro definitivo al Cipe”: cosi' rivelando che tutti gli annunci che da 
anni si susseguono di imminente finanziamento da parte del Cipe 
erano semplici bubbole, mere fole, squallidi inganni, vaniloquio 
truffaldino. Che sublime prestazione di ciarlataneria, quale monumento alla 
menzogna considerata come una delle belle arti, roba da far invidia all'eroe di 
Collodi. 
* 
Sara' opportuno un commento, in forma 
didascalica: 
1. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera 
fuorilegge, poiche' viola legge italiane ed europee ed e' incompatibile con la 
pianificazione territoriale regionale e comunale e con i vincoli di salvaguardia 
territoriali; 
2. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera 
devastante: che distruggerebbe i preziosi beni archeologici e naturalistici 
dell'area termale del Bulicame; che massacrerebbe l'agricoltura; che impedirebbe 
di sviluppare il termalismo; che deprezzerebbe il valore delle aree, degli 
immobili, delle attivita' produttive e degli esercizi commerciali di tanta 
parte del territorio e della citta'; che danneggerebbe 
pesantemente l'economia locale; che farebbe collassare la gia' fragile e 
inadeguata rete infrastutturale; 
3. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera 
altamente inquinante che aggredirebbe violentemente la salute e la sicurezza 
della popolazione: la sua realizzazione dal punto di vista sanitario sarebbe uno 
scellerato crimine; 
4. il mega-aeroporto e' un'opera doppiamente 
dannosa per la popolazione, anche perche' intesa a sperperare ingenti 
somme del pubblico erario a vantaggio di una lobby affaristica 
e speculativa; ingenti somme di denaro pubblico che verrebbero 
sottratte ad opere realmente utili e necessarie (come ad esempio le 
ferrovie). 
Per tutti questi motivi il mega-aeroporto a Viterbo 
e' un delitto ed una follia. E i promotori di esso dovranno assumersi 
la responsabilita' dei loro atti: favoreggiare un'opera nociva, distruttiva 
e fuorilegge e' un crimine. 
* 
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
 Viterbo, 13 marzo 
2010 16. ARCHIVIO. IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI SINDACO E 
MINISTRO 
 Quasi fossero consumati biscazzieri il sindaco 
di Viterbo e il ministro dei Trasporti hanno ancora una volta dato un saggio 
della loro abilita' nel gioco delle tre carte, e delle loro - diciamo cosi' 
- lacune nel campo del rigore logico e assiologico. 
Infatti, proprio mentre cercano di rassicurare 
i loro compari della lobby del mega-aeroporto fuorilegge, in un ameno scambio 
epistolare i duettanti rivelano che: 1. guarda caso, mancano premesse 
essenziali affinche' quell'opera scellerata possa essere considerata 
realizzabile; 2. guarda caso, mancano atti progettuali ed amministrativi 
fondamentali affinche' quell'opera criminale possa essere considerata 
realizzabile. 
Quel che i due personaggi ovviamente non dicono e' 
che quelle premesse e quegli atti mancano perche' l'opera e' priva dei requisiti 
previsti dalle norme in vigore, ovvero perche' il mega-aeroporto a Viterbo e' 
un'opera nociva, distruttiva e fuorilegge, e' un'opera che le leggi ed i 
conseguenti vincoli in vigore proibiscono, cosi' come le leggi in vigore 
proibiscono il furto e le truffe, il vandalismo e l'avvelenamento. 
* 
E valga il vero. 
Il sindaco e il ministro, e tutta la banda dei 
complici della lobby speculativa del mega-aeroporto fuorilegge, continuano a 
nascondere alla popolazione la realta' effettuale, ovvero che la realizzazione 
del mega-aeroporto a Viterbo avrebbe come immediate conseguenze: 
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei 
preziosi beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; 
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica 
e sociale delle risorse termali; d) un 
pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di 
grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale 
(l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, 
territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) 
uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una 
flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia 
presenti nel territorio. 
Sono cose che tutti i viterbesi onesti e 
ragionevoli sanno bene, e che il comitato che si oppone al mega-aeroporto ha 
inoppugnabilmente dimostrato a chiunque avesse orecchie per sentire ed occhi per 
vedere. 
* 
Che il sindaco e il ministro - e i consociati loro 
comunque incasaccati - cerchino ancora di ingannare e danneggiare i 
cittadini, cerchino ancora di favoreggiare una cricca di speculatori e 
devastatori, cerchino ancora di promuovere un'operazione fuorilegge, ebbene, e' 
un triste, tristissimo spettacolo, ed osceno un segno dei tempi. E dovrebbe 
ormai interessare le competenti magistrature (e sara' il caso di ricordare 
che sulla corruzione al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche al 
piano regolatore nelle aree interessate dalla realizzazione del mega-aeroporto 
la magistratura penale ha gia' avviato un'inchiesta ed emesso piu' avvisi 
di garanzia). 
17. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": QUALE 
TURISMO PER IL VITERBESE 
Un turismo responsabile, lento, attento, 
consapevole, civile. 
Non il turismo "mordi e fuggi" di chi e' piu' 
interessato a scattare fotografie o imbrattare monumenti con il proprio non 
richiesto autografo. 
E non il turismo delle seconde case appena 
fuori dell'area megalopolitana romana, coloniale e consumista, predatore e 
alienato, da periferia degradata e fortino assediato. 
E neppure il turismo fasullo del transito da un 
nonluogo all'altro obbedendo ai diktat delle narcotiche agenzie pubblicitarie 
del consenso al disordine costituito. 
Il turismo adeguato e' quello che fa del viaggio 
un'esperienza esistenziale, morale e civile; una scoperta e un 
riconoscimento di natura, storia, cultura; un incontro di luoghi e persone, di 
vivente umanita', nel reciproco rispetto e nella comune solidarieta' e 
sollecitudine per il bene comune, per l'unica casa comune dell'umanita' 
intera. 
* 
Quindi un turismo che nel viterbese venga a 
conoscere ed apprezzare i beni ambientali e culturali, le produzioni 
agricole ed artigianali di qualita', le tradizioni civili e le meraviglie tanto 
naturali quanto artistiche. 
Per questo turismo adeguato occorre potenziare 
la ferrovia, difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e 
le vocazioni civili e produttive del territorio, e particolarmente 
il termalismo, l'agricoltura di qualita' e 
l'agriturismo, l'artigianato e le strutture 
dell'accoglienza; e i centri storici, l'alta formazione scientifica, la green 
economy contestuale ed appropriata, le mille risorse di un territorio che non 
vuole dissipare il prezioso lascito di millenarie tradizioni di feconda 
interazione tra umanita' e natura, dalla civilta' etrusca, a quella romana, al 
medioevo, a oggi. 
* 
Di questo turismo adeguato la realizzazione 
del mega-aeroporto e' l'esatto contrario, il nemico peggiore. 
Poiche' il mega-aeroporto distruggerebbe l'area 
termale, archeologica e naturalistica del Bulicame. 
Poiche' il mega-aeroporto devasterebbe agricoltura, 
termalismo, beni culturali e ambientali. 
Poiche' il mega-aeroporto ridurrebbe il viterbese 
ad area di impoverita servitu' (e l'Alto Lazio subisce gia' il grave 
impatto di pesanti servitu' energetiche, militari e speculative). 
Poiche' il mega-aeroporto farebbe collassare la 
rete infrastrutturale locale. 
Poiche' il mega-aeroporto avvelenerebbe la nostra 
terra, i nostri corpi, le nostre vite, con la sua immane massa di emissioni 
inquinanti. 
Poiche' il mega-aeroporto costituirebbe un immenso 
sperpero di soldi pubblici, sottraendoli ad opere realmente utili. 
Poiche' il mega-aeroporto criminalmente viola le 
leggi ed i vincoli in vigore a tutela del nostro territorio e dei nostri 
diritti. 
Poiche' il mega-aeroporto e' finalizzato allo 
pseudoturismo vampiresco e onnidevastatore. 
Poiche' il mega-aeroporto e' interno a un trend che 
sta provocando il disastro ambientale globale. 
Poiche' il mega-aeroporto e' fuorilegge: e un 
crimine e' un crimine e' un crimine. 
La valorizzazione turistica del viterbese richiede 
la difesa e la promozione dei suoi beni ambientali e culturali, delle sue 
vocazioni produttive, della qualita' della vita dei cittadini. 
Il mega-aeroporto e' solo una catastrofe: una 
catastrofe per l'ambiente, una catastrofe per l'economia, una catastrofe per la 
salute e la sicurezza della popolazione. 
* 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 14 marzo 2010 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a 
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa dell'ambiente. 
18. ARCHIVIO. E IN SOCCORSO DEI VANDALI E DEGLI 
AVVELENATORI DEL MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE ARRIVA IL SOLITO ON. 
SPOSETTI 
 Potevamo dubitarne? 
L'on. Sposetti fa sentire la sua squillante voce a 
sostegno della realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo, del 
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge. 
* 
E lo fa con una lettera colma di salamelecchi 
al ministro berlusconiano in tour elettorale a Viterbo, cui allega 
una mistificante ricostruzione della vicenda del mega-aeroporto, 
ricostruzione che perfidamente nasconde la reale collocazione e consistenza e le 
conseguenze concrete e disastrose dell'opera; riducendo tutto a una banale, 
algida, quasi metafisica sequenza di atti burocratici e rapporti 
d'affari. 
Ma quegli atti burocratici sono viziati in radice 
da colpevoli errori, mistificazioni, menzogne: e pertanto quegli atti sono parte 
di un colossale inganno e un maledetto imbroglio. 
E quei rapporti d'affari sono ignobili, 
speculativi, dannosi per il territorio e per i cittadini, intesi a fini illeciti 
ed insensati. 
E quell'opera viola la legalita', aggredisce il 
territorio, avvelena la popolazione, massacra i beni culturali e 
ambientali, devasta l'agricoltura, assassina il termalismo, deruba il pubblico 
erario. 
* 
Forse l'on. Sposetti se ne infischia delle 
conseguenze del mega-aeroporto: forse se ne infischia della devastazione 
dell'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame; forse se ne 
infischia del danno catastrofico all'agricoltura e al termalismo; forse se ne 
infischia della salute e della sicurezza dei viterbesi. 
Non sarebbe la prima volta: negli anni Settanta era 
tra i piu' beceri sostenitori della scelta nucleare, tra i piu' grevi promotori 
della centrale atomica a Montalto. 
Forse l'on. Sposetti se ne infischia, e quindi senza scrupolo alcuno si presta a 
favoreggiare la lobby speculativa di estrema destra che vuole realizzare il 
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo. 
Non se ne infischia la popolazione viterbese: 
che nella sua parte onesta e cosciente, informata e documentata, si oppone 
al mega-aeroporto per difendere la propria terra, la propria salute, i 
propri diritti e i diritti di tutti; per difendere la casa comune, il 
pubblico bene, la verita', la legalita' e la 
giustizia. 19. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO 
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: 
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org 
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa 
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com 
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it 
=================== 
COI PIEDI PER TERRA 
=================== 
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it 
Numero 246 del 29 maggio 2010 
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