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Coi piedi per terra. 246
- Subject: Coi piedi per terra. 246
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 29 May 2010 09:08:22 +0200
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 246 del 29 maggio 2010
In questo numero:
1. Il 30 maggio a Milano un incontro in memoria di Colin Ward
2. Alcuni materiali del marzo 2010 (parte prima)
3. Il cielo stellato sopra di me
4. Piu' biciclette, meno aeroporti
5. Associazione "Respirare": Meno veleni, meno devastazioni, piu' salute,
piu' diritti
6. Evitabili incidenti
7. Un messaggio di saluto ai partecipanti al presidio in piazza Santi
Apostoli di sabato 6 marzo 2010 a Roma
8. Termalismo (i sempiterni slogan e il disastro annunciato)
9. Aut aut (e alcuni residui stadi sul cammino della vita)
10. Dieci semplici domande ai candidati alla presidenza della Provincia di
Viterbo
11. Perche' lo fa?
12. Adesione alla manifestazione nazionale per l'acqua bene pubblico
13. Come passa il tempo, e come si ripetono gli errori
14. I soliti imbroglioni
15. L'involontaria confessione del ministro e ancora un autogoal del
sindaco di Viterbo
16. Il gioco delle tre carte di sindaco e ministro
17. Associazione "Respirare": Quale turismo per il viterbese
18. E in soccorso dei vandali e degli avvelenatori del mega-aeroporto
fuorilegge arriva il solito on. Sposetti 19. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
1. INCONTRI. IL 30 MAGGIO A MILANO UN
INCONTRO IN MEMORIA DI COLIN WARD
[Dalla
redazione della rivista trimestrale "Libertaria" (per contatti: redazione at libertaria.it) riceviamo e
diffondiamo]
Anarchia come organizzazione. Ricordando
Colin Ward (1924-2010)
“L’anarchismo non e' la visione,
basata su congetture, di una societa' futura, ma la descrizione di un modo umano
di organizzarsi radicato nell’esperienza della vita quotidiana, che funziona a
fianco delle tendenze spiccatamente autoritarie della nostra societa' e
nonostante quelle”.
Domenica 30 maggio, alle ore 15, alla Casa della cultura, in via Borgogna 3, a Milano, si svolgera' un incontro in memoria di Colin Ward. Interverranno: David Goodway, Colin
Ward’s anarchism; Giacomo Borella, Spazi di liberta'; Goffredo Fofi, Il tetto.
Colin Ward e l'Italia; Vittorio Giacopini, L’utopia di un futuro possibile;
Francesco Codello, L'educazione incidentale; Elis Fraccaro, La lezione italiana;
Paolo Cottino, La pratica della liberta'. Proiezione di un’intervista inedita a
Colin Ward e inoltre interventi di Franco Buncuga, Giorgio Ciarallo ed
altri.
Presentazione del libro di Colin Ward,
Anarchia come organizzazione, Eleuthera, Milano 2010, pp. 128, euro 12.
*
Per
informazioni: tel. 022846923, e-mail: centrostudi at centrostudilibertari.it,
redazione@libertaria, sito: www.libertaria.it 2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL MARZO 2010 (PARTE PRIMA)
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del marzo
2010.
3.
ARCHIVIO. IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e
venerazione sempre nuova e crescente, quanto piu' spesso e piu' a lungo la
riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale
in me".
Naturalmente e' Immanuel Kant, l'incipit della
conclusione della Critica della ragion pratica che ai lontani tempi della nostra
gioventu' si imparava a memoria nei licei, perche' fosse una buona compagnia
nelle asperita' della vita.
*
Il cielo stellato, non il traffico degli
aeroplani.
Il cielo stellato, non l'inquinamento prodotto dal
trasporto aereo.
Il cielo stellato.
*
E la legge morale: quella che ti chiede di
riconoscere tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani. Quella che ti
chiede di essere tu responsabile per l'intera biosfera. Quella che ti
chiede di scegliere il bene, che salva le vite.
*
E' pensando al cielo stellato e alla legge morale
che ogni giorno torna il ragionevole impulso a voler chiedere a coloro che
pretendono di amministrare la cosa pubblica qui a Viterbo se sanno alcune
semplici cose, le seguenti: "L'area archeologica e termale del Bulicame a
Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di
altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di
distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un
mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e
culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della
vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio" (da un appello del comitato che
si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei
diritti di tutti).
*
E' pensando al cielo stellato e alla legge morale
che ogni giorno torna il ragionevole impulso a, e l'ineludibile dovere
morale e civile di, opporsi al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge.
4. ARCHIVIO. PIU' BICICLETTE, MENO
AEROPORTI
La politica della mobilita' e' elemento decisivo
delle scelte di modello di sviluppo.
Difendere l'ambiente, sostenere le vocazioni
produttive territoriali, tutelare la salute delle popolazioni, promuovere i
diritti umani di tutti gli esseri umani, far prevalere il bene comune, tutto
cio' implica una politica della mobilita' che sia sostenibile, democratica,
responsabile, solidale.
*
Ad esempio: promuovere l'uso della bicicletta;
e non solo e non tanto a fini di diporto, ma come modo di trasporto delle
persone adeguato sia ai centri urbani sia (quando le condizioni
atmosferiche e personali lo consentano) alle brevi distanze tra un
centro e l'altro. Ad esempio: promuovere le
ferrovie ed il trasporto pubblico e
collettivo. Ad esempio: disincentivare
l'automobilismo privato; liberando i centri storici dalle automobili, cessando
di costruire nuove devastanti autostrade. Ad
esempio: sostenere le economie locali, le filiere brevi, il turismo di
prossimita'. Ad esempio: ridurre il trasporto
aereo.
A fronte del surriscaldamento globale del
clima bisogna ridurre le emissioni di CO2. Bisogna ridurre la dipendenza dai
combustibili fossili in via di inevitabile esaurimento. Bisogna valorizzare le
fonti energetiche rinnovabili, le tecnologie dolci, gli stili di vita e i
modelli di produzione e consumo sostenibili e responsabili.
*
La questione del trasporto aereo e' paradigmatica:
per il profitto e il privilegio di ristrette oligarchie si contribuisce in
ingente misura ad avvelenare il pianeta.
Occorre ridurre, non incrementare il trasporto
aereo a fini di diporto.
Occorre ridurlo per difendere gli ecosistemi locali
e la biosfera nel suo insieme.
Occorre ridurlo per difendere la salute, la
sicurezza e i diritti delle persone.
Occorre ridurlo per rispettare e promuovere i
diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Nel Lazio sulla questione del trasporto aereo
si confrontano due visioni, due azioni opposte.
Da un lato la visione e l'azione di chi vuole
sempre piu' voli, sempre piu' aeroporti, e sempre piu' grandi e invasivi; e' la
visione di cui si faceva portavoce il presidente dimissionario della Regione
Lazio, forse (forse) senza rendersi pienamente conto (ma l'insipienza
non e' mai una giustificazione per l'irresponsabilita') di farsi
complice di lobbies speculative di estrema destra, devastatrici,
avvelenatrici, rapinatrici del pubblico erario, nemiche del pubblico bene. Una
visione "sviluppista", predatoria, consumista, insostenibile; un'azione che
devasta il territorio e avvelena le popolazioni, rapina il pubblico erario
e viola le leggi: un'azione criminale.
Dall'altro la visione e l'azione di chi vuole
difendere ambiente e salute, diritti e democrazia, legalita' e vivibilita' per
le generazioni presenti e future: la visione e l'azione dei comitati di
cittadini di Ciampino, Marino e del X municipio di Roma che lottano
per la riduzione drastica e immediata dei voli per e dall'aeroporto di Ciampino;
dei cittadini di Fiumicino e dintorni che si oppongono all'ampliamento
dell'aeroporto di Fiumicino; dei cittadini di Viterbo come di Frosinone che si
oppongono alla realizzazione di nuovi mega-aeroporti nei loro territori gia'
selvaggiamente saccheggiati, inquinati, aggrediti dalla speculazione, dalle
servitu', dall'economia illecita e dal regime della corruzione.
La questione del trasporto aereo e' nel Lazio una
delle chiavi di volta delle scelte in materia di modello di mobilita',
ergo di modello di sviluppo, e quindi di legalita' e democrazia
sostanziale.
Un impegno esplicito alla riduzione del trasporto
aereo, un impegno esplicito ad opporsi a nuove opere aeroportuali nocive
distruttive e fuorilegge, un impegno esplicito in difesa dell'ambiente e della
salute delle persone, ebbene, e' un impegno che chi vuol ricevere i voti dei
cittadini democratici e solleciti del pubblico bene deve dichiarare adesso,
senza alcuna reticenza, senza alcuna ambiguita'.
5. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE
"RESPIRARE": MENO VELENI, MENO DEVASTAZIONI, PIU' SALUTE, PIU'
DIRITTI
Cosa unisce l'azione dei comitati dei
cittadini che a Ciampino, a Fiumicino, a Frosinone, a Viterbo, si stanno
opponendo all'eccesso di voli, all'ampliamento dei sedimi aeroportuali, alla
realizzazione di nuovi mega-aeroporti?
La consapevolezza che difendere la salute delle
persone e' diritto e dovere di ogni persona.
La consapevolezza che difendere l'ambiente in cui
si vive e' diritto e dovere di ogni persona.
La consapevolezza che opporsi ad attivita' ed opere
nocive, distruttive e fuorilegge e' diritto e dovere di ogni
persona.
La consapevolezza che solo se si difende il
territorio in cui si vive si contribuisce a difendere l'insieme della biosfera,
in un'azione solidale che unisce tutte le comunita' e le persone sollecite del
bene comune e dei diritti umani di tutti gli esseri umani, delle presenti come
delle future generazioni.
*
A Ciampino e' necessaria la riduzione drastica e
immediata dei voli.
A Fiumicino occorre impedire l'insensato,
devastante e speculativo ampliamento del sedime aeroportuale.
A Frosinone e a Viterbo occorre impedire la
realizzazione di nuovi illegali mega-aeroporti.
*
Mentre si va al rinnovo del Consiglio Regionale del
Lazio, e dopo che negli scorsi anni molte menzogne sono state dette e molti
disastrosi errori ed orrori e crimini sono stati commessi da amministratori
pubblici corrotti o insipienti, comunque irresponsabili, occorre che chi si
candida a rappresentare i cittadini e a governare la Regione si esprima con
chiarezza: si impegni per liberare Ciampino dal traffico aereo che
aggredisce con l'inquinamento prodotto la salute e la sicurezza degli abitanti
di Campino, di Marino e del X municipio di Roma; si impegni per impedire
l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino; si impegni per impedire la
realizzazione di nuovi mega-aeroporti a Frosinone e Viterbo.
Si esprima e si impegni: la reticenza e
l'ambiguita' altro non sarebbero che subdole forme di complicita' con la lobby
speculativa dei devastatori, degli avvelenatori, dei rapinatori del pubblico
erario, dei violatori delle leggi vigenti, dei distruttori del pubblico bene,
dei denegatori dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 3 marzo 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
6. ARCHIVIO. EVITABILI INCIDENTI
I mass-media riferiscono di uno stillicidio di
incidenti aerei. Conseguenza di un esplosivo incremento del trasporto
aereo, che sta anche contribuendo in ingente misura al surriscaldamento del
clima ed all'inquinamento globale.
Le popolazioni delle aree in cui sono situati
sedimi aeroportuali sono sempre piu' preoccupate per le conseguenze
sull'ambiente e sulla salute di quegli impianti e delle attivita' che li' si
svolgono: l'inquinamento provocato dal trasporto aereo e' infatti in quelle aree
particolarmente grave. Il dramma di Ciampino e' sotto gli occhi di
tutti.
Nelle aree in cui lobbies speculative vogliono
realizzare nuovi mega-aeroporti e' evidente quali disastrosi danni essi
provocherebbero al territorio, alle attivita' e alla vita della popolazione
residente.
Il caso di Viterbo e' paradigmatico. Ha scritto il
comitato che si oppone al mega-aeroporto: "L'area archeologica e termale del
Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche,
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
Una inchiesta conoscitiva nazionale rivela che in
Italia ci sono troppi aeroporti, e che essi costituiscono anche un colossale
sperpero di soldi pubblici, soldi che potrebbero e dovrebbero essere utilizzati
per ben altre opere e servizi.
Stando cosi' le cose perche' si persiste
nell'incrementare il trasporto aereo a fini di diporto?
Occorre invece ridurlo immediatamente e
drasticamente.
La vita degli esseri umani e della biosfera deve
prevalere sugli interessi speculativi di lobbies devastatrici, avvelenatrici e
fuorilegge.
7. ARCHIVIO. UN MESSAGGIO DI SALUTO AI PARTECIPANTI
AL PRESIDIO IN PIAZZA SANTI APOSTOLI DI SABATO 6 MARZO 2010 A ROMA
Ai partecipanti al presidio in piazza Santi
Apostoli di sabato 6 marzo 2010 a Roma
Care amiche e cari amici dei movimenti contro le
nocivita' e le devastazioni ambientali del Lazio,
per impegni che abbiamo a Viterbo non ci e'
possibile partecipare a questo incontro e questa iniziativa di vari comitati
impegnati nel Lazio in difesa dell'ambiente, della salute, dei diritti umani di
tutti gli esseri umani.
Ma naturalmente siamo solidali con tutte le
iniziative che con la scelta della nonviolenza consapevolmente e
coerentemente si oppongono alla violenza dei poteri distruttivi ed
inquinatori, sfruttatori e violatori.
La lotta per la difesa della biosfera e
per l'affermazione dei diritti di tutti gli esseri umani, comprese le
generazioni future, richiede il massimo sviluppo della partecipazione
democratica, la presa di coscienza ed il contributo di tutte le persone di
volonta' buona.
La dimensione di questa lotta deve essere ad un
tempo locale e globale, concretamente agita ed inclusiva di tutte le limpide e
coerenti istanze di dignita', responsabilita', solidarieta', giustizia e
liberazione: poiche' vi e' una sola umanita' e un unico pianeta casa comune
dell'umanita' intera.
Per questo la lotta contro il mega-aeroporto a
Viterbo si salda con la lotta contro il mega-aeroporto a Frosinone, a quella
contro l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino, a quella per la riduzione
drastica e immediata dei voli a Ciampino, alla lotta complessiva per la
riduzione del trasporto aereo.
Ma si salda anche a tutte le altre iniziative per
il diritto all'ambiente e alla salute, per la gestione democratica e
responsabile del territorio, per il riconoscimento di tutti i diritti umani a
tutti gli esseri umani.
Per questo l'iniziativa ambientalista, quella
pacifista, quella femminista, quella antimafia, quella antifascista, quella per
l'emancipazione solidale delle classi sfruttate ed i popoli oppressi, si
saldano in un unico impegno di rispetto e di promozione della dignita' e dei
diritti di ogni essere umano.
Per questo ad unirci non c'e' solo la convinzione
di dover difendere insieme la natura, i territori in cui viviamo, la nostra
salute e i nostri diritti, ma anche la coscienza di dover
insieme contrastare la guerra, il razzismo, il femminicidio, le mafie, la
violenza che e' sempre fascista.
Un forte abbraccio a tutte e tutti,
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 5 marzo 2010
8. ARCHIVIO. TERMALISMO (I SEMPITERNI SLOGAN E IL
DISASTRO ANNUNCIATO)
Viterbo e' la citta' del Bulicame di dantesca
memoria.
E non c'e' politicante viterbese che non si riempia
la bocca con lo slogan "sviluppiamo il termalismo". Deve essere uno slogan
eccellente, infatti lo sento ripetere in tutte le campagne elettorali da quando
portavo i calzoni corti e ancora adesso che ho la barba bianca.
Ovviamente allo slogan non seguono poi, da parte
dei governanti, adeguati e coerenti interventi concreti (anzi, al
contrario); forse anche perche' se finalmente si sviluppasse il termalismo
occorrerebbe inventare qualche altra promessa per le elezioni successive, e si
sa che la fantasia dei prominenti e' sovente limitata.
Ma anche solo per poter continuare a promettere di
sviluppare il termalismo occorre che l'area termale del Bullicame continui ad
esistere e non sia irreversibilmente devastata.
E la questione si pone oggidi' in questi
termini: se si realizza a Viterbo il mega-aeroporto fuorilegge, l'area
termale del Bulicame e' condannata alla devastazione, e il termalismo viterbese
muore.
Non fosse altro che per questo, raccomanderei
vivamente ai politicanti viterbesi di turno di opporsi anch'essi al
mega-aeroporto fuorilegge: per poter continuare a promettere di "sviluppare il
termalismo" nei decenni e nei secoli a venire (se vi saranno ancora, decenni e
secoli di civilta' umana; del che si puo' ragionevolmente dubitare alla luce del
disastro ecologico incombente).
*
Poi, naturalmente, e' possibile (rectius: e'
necessario) argomentare l'opposizione al mega-aeroporto nocivo, distruttivo
e fuorilegge anche in forme piu' nitide e solenni, lapidarie e sillogizzanti a
un tempo, ad esempio con le chiare e nette parole di un appello
sottoscritto da centinaia di scienziati, cattedratici universitari e
personalita' della cultura, che ancora una volta di seguito riproduciamo (e
la cui stringatezza forse non sarebbe dispiaciuta al signor Delle Carte e
al signor Arouet).
Esso recita cosi': "L'area archeologica e termale
del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e
culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche,
e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di
realizzarvi un mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come
immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
E mi pare che sia detto quasi
tutto l'essenziale.
9. ARCHIVIO. AUT AUT (E ALCUNI RESIDUI STADI SUL
CAMMINO DELLA VITA)
I ciarlatani che sostengono che a Viterbo il
necessario potenziamento delle ferrovie e la realizzazione del
mega-aeroporto fuorilegge sono due scelte compatibili, anzi complementari,
mentono sapendo di mentire.
Per le seguenti precise ragioni:
1. La coperta e' corta. Le risorse pubbliche sono limitate, e se si sperperano i denari del
pubblico erario per ingrassare una banda di grassatori che per arricchirsi col
mega-aeroporto devasterebbe l'ambiente, massacrerebbe agricoltura e termalismo,
avvelenerebbe i cittadini, ebbene, non si troveranno mai le risorse per
potenziare le ferrovie al servizio del territorio e della popolazione (come
sarebbe giusto, necessario e urgente: poiche' solo le ferrovie possono essere il
perno di un sistema della mobilita' sostenibile e adeguato per il
Lazio).
2. Non "et et" ma "aut aut". Si pone infatti una questione di modello di mobilita', che
implica non solo priorita', ma alternative: o si potenzia la ferrovia e
quindi si sceglie di privilegiare ambiente e diritti dei cittadini, o si
realizza il mega-aeroporto fuorilegge e quindi si sceglie di devastare
ambiente e salute e di fare strame di diritti e legalita'. O l'una scelta o
l'altra; e ancora una volta tertium non datur.
3. Un crimine e' un crimine e' un crimine.
Ma vi e' infine il fatto dirimente che
mentre il potenziamento delle ferrovie e' giusto, legittimo, necessario e
urgente, la realizzazione del mega-aeroporto e' folle e criminale. Folle e
criminale. E quando diciamo che e' folle e criminale intendiamo che essa avrebbe
come immediate conseguenze: "a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura
della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto
Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di
soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei
vincoli di salvaguardia presenti nel territorio" (cosi' un appello del comitato
che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei
diritti di tutti).
Ergo: mentono sapendo di mentire coloro che
sostengono l'insostenibile. Se fossimo a teatro potremmo anche applaudire i
modulati arzigogoli e l'ingegnosa truffa del dottor Dulcamara di turno; ma qui
siamo nel mondo reale: e chi vuole imbrogliare, saccheggiare, devastare
e avvelenare, ebbene, merita solo la pubblica riprovazione e - in
quanto commette reati previsti e puniti dal codice - di andare incontro ai
rigori della legge.
*
Vi sono poi altri messeri, complici dei cialtroni
predetti, i quali per non pronunciarsi contro il mega-aeroporto nocivo,
distruttivo e fuorilegge, dicono che di esso non val la pena di parlare
poiche' "ancora non c'e'".
Se ancora non c'e', e' grazie all'azione delle
persone che si sono opposte in questi ultimi quattro anni alle mire della lobby
speculativa e criminale che vuole realizzarlo.
E del resto neppure la centrale nucleare c'e', ma
quei medesimi storditi o ipocriti messeri dicono oggi che ad essa intendono
anch'essi opporsi (e fanno bene). Ma, se posso permettermi: la centrale
nucleare a Montalto non c'e', anche perche' ci sono state persone (chiedo
venia per l'ineleganza: come il sottoscritto) che per dieci anni hanno lottato
contro di essa, fino a promuovere e vincere il referendum dopo la catastrofe di
Cernobyl (mentre certi sedicenti antinucleari di oggi allora tacevano o peggio:
erano accaniti sostenitori della bonta' della fabbrica del cancro - e
delle tangenti e delle clientele connesse all'affare della costruzione della
centrale).
Gli stessi sepolcri imbiancati dicono anche che
sono felici di vivere a Viterbo perche' ha ancora delle meravigliose risorse
naturali; forse dovrebbero sapere che, ad esempio, se il bosco di Monte
Fogliano sul versante vetrallese c'e' ancora, e' anche perche' ci sono state
persone che si batterono lungamente per impedire che nel suo cuore venisse
costruita una devastante nuova autostrada denominata Supercassia (che non c'e'
appunto perche' ci battemmo affinche' non venisse realizzata).
Tra coloro che a Viterbo aspirano a cariche
pubbliche in questa tornata elettorale amministrativa provinciale e regionale,
quelli che non si pronunciano contro il mega-aeroporto sono gia' ipso
facto complici della lobby speculativa di estrema destra che vuole
realizzarlo, e che vuole realizzarlo devastando l'area del Bulicame, avvelenando
la popolazione di Viterbo, massacrando i nostri beni ambientali e culturali e le
autentiche vocazioni produttive del territorio, violando norme e diritti
fondamentali. Congratulazioni.
10. ARCHIVIO. DIECI SEMPLICI DOMANDE AI CANDIDATI
ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI VITERBO
1. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo ha come conseguenza l'irreversibile devastazione dell'area del Bulicame e dei beni ambientali, culturali,
terapeutici e sociali che vi si trovano.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono la distruzione o la salvezza del
Bulicame?
*
2. La realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo ha
come conseguenza la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono la devastazione o la salvezza dell'agricoltura
viterbese?
*
3. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo ha come conseguenza l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono la distruzione o la valorizzazione delle
risorse termali e del termalismo?
*
4. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo ha come conseguenza un pesantissimo inquinamento chimico, acustico
ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita'
della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi
quartieri della citta').
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono l'avvelenamento o il diritto alla salute della
popolazione viterbese?
*
5. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo ha come conseguenza il collasso della rete infrastrutturale
dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono il disastro o il miglioramento delle
infrastrutture realmente utili e sostenibili (ferrovie in primis)?
*
6. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo ha come conseguenza uno sperpero colossale di soldi
pubblici.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono i rapinatori del pubblico denaro o l'uso
legittimo ed a fini di pubblica utilita' dei soldi di tutti i
cittadini?
*
7. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo ha come conseguenza una flagrante violazione di leggi italiane ed
europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono la violazione o il rispetto delle
leggi?
*
8. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo ha come conseguenza di contribuire all'inquinamento globale della
biosfera e di danneggiare quindi non solo le popolazioni locali e presenti,
ma anche l'umanita' intera e le generazioni future.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono il disastro o il rispetto della biosfera e dei
diritti umani di tutti gli esseri umani?
*
9. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo e' stata propagandata attraverso grandi menzogne e manipolazioni,
un vero e proprio colossale inganno, una vera e propria ignobile
truffa.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono che sia lecito mentire e truffare o che sia
doveroso dire la verita' ed opporsi a mentitori e truffatori?
*
10. La realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo e' legata alla dissennata logica dello sfruttamento delle
risorse fino al loro esaurimento.
Lorsignori candidati alla presidenza della
Provincia di Viterbo sostengono la logica speculativa, distruttiva ed
avvelenatrice dell'unica casa comune, o che occorra contrastare il vandalismo
onnicida?
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 9 marzo 2010
11. ARCHIVIO. PERCHE' LO FA?
L'assessore regionale uscente Giuseppe
Parroncini sembra ormai dedicarsi anima e corpo a favoreggiare la lobby
speculativa di estrema destra che vuole imporre a Viterbo
un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
Perche' lo fa?
*
L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini,
che in anni lontani era uno strenuo fautore della centrale nucleare a Montalto,
in questi ultimi anni con la stessa insipienza, irresponsabilita' e tracotanza
e' fautore del mega-aeroporto che devasterebbe per sempre la preziosa area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, che avvelenerebbe la
popolazione di Viterbo, che devasterebbe l'agricoltura dell'Alto Lazio, che
regalerebbe enormi finanziamenti pubblici a speculatori matricolati, che
violerebbe leggi italiane ed europee.
Perche' lo fa?
*
L'assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini
inganna i cittadini viterbesi nel modo piu' vile: poiche' con la sua scandalosa
propaganda cerca di occultare cosa realmente il mega-aeroporto sia, cosa
realmente il mega-aeroporto provocherebbe. Anche Parroncini sa che quell'opera
e' devastante, venefica, illegale; ma nasconde tutto cio',
e truffaldinamente la propaganda come se fosse la pietra filosofale,
l'elisir di lunga vita, la meraviglia delle meraviglie.
Perche' lo fa?
*
L'assessore regionale uscente Giuseppe
Parroncini sa bene che la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe
come immediate conseguenze lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni
ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della
zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle
risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed
elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della
popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della
citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio
gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una
flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia
presenti nel territorio.
Sono cose che il comitato che si oppone
al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha
spiegato e dimostrato ad abundantiam, e che nell'Alto Lazio ormai nessuna
persona onesta e ragionevole ignora.
Anche l'assessore queste cose le sa, ma fa
finta di non saperle, anzi: s'ingegna di nascondere queste elementari verita' e
con cio' si adopera per ingannare gli elettori e per danneggiare il
territorio e la popolazione, a vantaggio dell'operazione
affaristica illegale di una lobby speculativa di estrema
destra.
Perche' lo fa? 12. ARCHIVIO. ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE
NAZIONALE PER L'ACQUA BENE PUBBLICO
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti aderisce alla
manifestazione nazionale che si svolgera' il 20 marzo 2010 a Roma, indetta dal
"Forum italiano dei movimenti per l'acqua", per la ripubblicizzazione
dell'acqua, per la tutela di beni comuni, biodiversita' e clima, per la
democrazia partecipativa.
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 10 marzo 2010
13. ARCHIVIO. COME PASSA IL TEMPO, E COME SI
RIPETONO GLI ERRORI
Ne e' passato di tempo da quando la natura veniva
considerata un inesauribile scrigno da cui attingere a piene mani, tutto
inquinando, devastando, esaurendo.
Oggi anche i governi sanno che le risorse sono
scarse, che la biosfera e' in pericolo, che occorre adottare decise ed
improcrastinabili politiche di difesa dell'ambiente senza le quali la civilta'
umana e' a rischio.
Lo sanno i governi, e talora finanche lo proclamano
solennemente; ma continuano a fare del loro peggio.
Ad esempio: la scelta del ritorno al nucleare in
Italia e' una delle piu' criminali idiozie che si possano
perpetrare.
Ad esempio: la pretesa governativa italiana di
imporre la privatizzazione dei servizi idrici e' un'altra delle piu' criminali
idiozie che si possano perpetrare.
Ad esempio: il forsennato incremento del trasporto
aereo e la realizzazione di nuovi mega-aeroporti e' ancora un'altra delle piu'
criminali idiozie che si possano perpetrare.
*
Opposizione al nucleare; difesa dell'acqua bene
comune; opposizione ai mega-aeroporti ed impegno per la riduzione del trasporto
aereo: sono tre ineludibili banchi di prova per quanti anche nell'Alto
Lazio vogliano agire in difesa della biosfera e dell'umanita'.
E a questi impegni e' imperativo aggiungere anche
l'opposizione alla guerra, l'opposizione al colpo di stato razzista, la difesa
nitida e intransigente dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
14. ARCHIVIO. I SOLITI IMBROGLIONI
Certa gente resiste piu' sott'acqua senza respirare
che ad astenersi dal proferir menzogne.
Cosi' da piu' parti i soliti compari della lobby
speculativa del mega-aeroporto fuorilegge, e gli insipienti ed irresponsabili
complici loro, sono tornati ad eruttare falsita' e scempiaggini: promettendo
migliaia di posti di lavoro, promettendo ricchezza per tutti, promettendo i
tetti e le strade lastricati d'oro e il sole anche di notte. E
probabilmente troveranno ancora qualche ingenuo disposto a lasciarsi
abbindolare, e qualche tapino disposto a lasciarsi ricattare, umiliare,
derubare, asservire. Non c'e' niente di nuovo sotto il sole, ricordava
sconsolato Qohelet.
*
Ripristiniamo allora ancora una volta la semplice e
chiara verita' effettuale.
1. La realizzazione di un mega-aeroporto nell'area
termale del Bulicame devastera' irreversibilmente una delle aree piu' preziose
di Viterbo: il mega-aeroporto massacrera' i fondamentali beni archeologici,
naturalistici e terapeutici che li' si trovano; impedira' lo sviluppo del
termalismo (che e' invece la vera vocazione di quella zona); devastera'
l'agricoltura di qualita'; provochera' un danno enorme all'economia locale.
Altro che ricchezza per tutti: sara' peggio delle cavallette.
2. La realizzazione di un mega-aeroporto a ridosso
di popolosi quartieri della citta' costituira' un danno catastrofico per la
salute e per la sicurezza della popolazione: l'inquinamento prodotto dal
mega-aeroporto avvelenera' la vita di migliaia e migliaia di viterbesi (basta
guardare la situazione di Ciampino per rendersi conto di quale enorme nocivita'
un aeroporto scarichi sulla popolazione che vive nelle vicinanze), ed inoltre
deprezzera' le proprieta' e gli esercizi, impoverira' la citta', fara'
collassare le infrastrutture. Altro che l'Eldorado,
sara' una eliotiana terra desolata.
3. La realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo
implichera' un sperpero immenso di soldi pubblici, che finiranno nelle fauci di
affaristi senza scrupoli, di vandali devastatori ed avvelenatori: i soldi
pubblici che verranno rapinati dagli speculatori saranno ipso facto rubati alla
popolazione e sottratti ad opere pubbliche veramente necessarie (come il
potenziamento delle ferrovie, lo sviluppo del termalismo, il sostegno
all'agricoltura...). Altro che il paese di Bengodi, altro che il giardino
dell'Eden, sara' un danno e una beffa di proporzioni ciclopiche.
4. La realizzazione del mega-aeroporto sic
stantibus rebus viola fondamentali norme in vigore e costituisce
quindi palesemente un crimine: ed e' veramente bizzarro e paradossale che
certa gente propagandi impunemente la commissione di un crimine. In uno stato di
diritto, in un paese civile, in un ordinamento giuridico democratico,
tanto chi commette illeciti, quanto chi istiga a commettere
illeciti, quanto chi favoreggia la commissione di illeciti, deve essere
perseguito ai sensi di legge (e la stupidita' non e' una giustificazione,
poiche' la legge non ammette ignoranza). Altro che sofismi da azzeccagarbugli,
occorre il rispetto della legge.
5. Realizzare nuovi mega-aeroporti
(particolarmente in un paese come l'Italia in cui di aeroporti ve ne sono
troppi) e' infine un delitto contro l'umanita': poiche' l'incremento del
trasporto aereo e' tra le cause che provocano il disastro climatico, la
principale emergenza globale che sta mettendo in pericolo la biosfera e la
civilta' umana. Altro che ciance e mistificazioni, occorre che ogni persona
onesta e ragionevole, ed ogni istituzione rispettosa delle leggi e del pubblico
bene, si opponga al mega-aeroporto nocivo, distruttivo e
fuorilegge.
15. ARCHIVIO. L'INVOLONTARIA CONFESSIONE DEL
MINISTRO E ANCORA UN AUTOGOAL DEL SINDACO DI VITERBO
Il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, diffonde
alcuni stralci di una lettera a lui indirizzata dal ministro di Trasporti,
Altero Matteoli, avente ad oggetto lo stato dell'arte sul mega-aeroporto
fuorilegge. E commette l'ennesimo autogoal, poiche' in quei passaggi il ministro
ammette suo malgrado il pasticciaccio brutto, l'ignobile inganno, la
squallida truffa.
*
Scrive il ministro che assicura la sua "precisa
volonta' a garantire la definizione delle opere stradali e ferroviarie di
accesso all'impianto aeroportuale": cosi' rivelando che tale "definizione delle
opere di accesso" ancora non c'e'. Una elefantiaca, mostruosa opera
pubblica senza relative adeguate opere di accesso, che sarebbero ancora da
definire: e' bizzarria alquanto interessante. Ci si chiede di cosa abbiano
starnazzato fino ad oggi i propagandisti del mega-aeroporto, dimenticando un
simile dettaglio.
*
E scrive il ministro al suo amico sindaco che
"non appena disponibile il master plan dello scalo aeroportuale da parte della
societa' Aeroporti di Roma, sara' mia cura convocarti per definire l'itinerario
per l'inoltro definitivo al Cipe”: cosi' rivelando che tutti gli annunci che da
anni si susseguono di imminente finanziamento da parte del Cipe
erano semplici bubbole, mere fole, squallidi inganni, vaniloquio
truffaldino. Che sublime prestazione di ciarlataneria, quale monumento alla
menzogna considerata come una delle belle arti, roba da far invidia all'eroe di
Collodi.
*
Sara' opportuno un commento, in forma
didascalica:
1. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera
fuorilegge, poiche' viola legge italiane ed europee ed e' incompatibile con la
pianificazione territoriale regionale e comunale e con i vincoli di salvaguardia
territoriali;
2. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera
devastante: che distruggerebbe i preziosi beni archeologici e naturalistici
dell'area termale del Bulicame; che massacrerebbe l'agricoltura; che impedirebbe
di sviluppare il termalismo; che deprezzerebbe il valore delle aree, degli
immobili, delle attivita' produttive e degli esercizi commerciali di tanta
parte del territorio e della citta'; che danneggerebbe
pesantemente l'economia locale; che farebbe collassare la gia' fragile e
inadeguata rete infrastutturale;
3. il mega-aeroporto a Viterbo e' un'opera
altamente inquinante che aggredirebbe violentemente la salute e la sicurezza
della popolazione: la sua realizzazione dal punto di vista sanitario sarebbe uno
scellerato crimine;
4. il mega-aeroporto e' un'opera doppiamente
dannosa per la popolazione, anche perche' intesa a sperperare ingenti
somme del pubblico erario a vantaggio di una lobby affaristica
e speculativa; ingenti somme di denaro pubblico che verrebbero
sottratte ad opere realmente utili e necessarie (come ad esempio le
ferrovie).
Per tutti questi motivi il mega-aeroporto a Viterbo
e' un delitto ed una follia. E i promotori di esso dovranno assumersi
la responsabilita' dei loro atti: favoreggiare un'opera nociva, distruttiva
e fuorilegge e' un crimine.
*
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 13 marzo
2010 16. ARCHIVIO. IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI SINDACO E
MINISTRO
Quasi fossero consumati biscazzieri il sindaco
di Viterbo e il ministro dei Trasporti hanno ancora una volta dato un saggio
della loro abilita' nel gioco delle tre carte, e delle loro - diciamo cosi'
- lacune nel campo del rigore logico e assiologico.
Infatti, proprio mentre cercano di rassicurare
i loro compari della lobby del mega-aeroporto fuorilegge, in un ameno scambio
epistolare i duettanti rivelano che: 1. guarda caso, mancano premesse
essenziali affinche' quell'opera scellerata possa essere considerata
realizzabile; 2. guarda caso, mancano atti progettuali ed amministrativi
fondamentali affinche' quell'opera criminale possa essere considerata
realizzabile.
Quel che i due personaggi ovviamente non dicono e'
che quelle premesse e quegli atti mancano perche' l'opera e' priva dei requisiti
previsti dalle norme in vigore, ovvero perche' il mega-aeroporto a Viterbo e'
un'opera nociva, distruttiva e fuorilegge, e' un'opera che le leggi ed i
conseguenti vincoli in vigore proibiscono, cosi' come le leggi in vigore
proibiscono il furto e le truffe, il vandalismo e l'avvelenamento.
*
E valga il vero.
Il sindaco e il ministro, e tutta la banda dei
complici della lobby speculativa del mega-aeroporto fuorilegge, continuano a
nascondere alla popolazione la realta' effettuale, ovvero che la realizzazione
del mega-aeroporto a Viterbo avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei
preziosi beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica
e sociale delle risorse termali; d) un
pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di
grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale
(l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio,
territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f)
uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una
flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia
presenti nel territorio.
Sono cose che tutti i viterbesi onesti e
ragionevoli sanno bene, e che il comitato che si oppone al mega-aeroporto ha
inoppugnabilmente dimostrato a chiunque avesse orecchie per sentire ed occhi per
vedere.
*
Che il sindaco e il ministro - e i consociati loro
comunque incasaccati - cerchino ancora di ingannare e danneggiare i
cittadini, cerchino ancora di favoreggiare una cricca di speculatori e
devastatori, cerchino ancora di promuovere un'operazione fuorilegge, ebbene, e'
un triste, tristissimo spettacolo, ed osceno un segno dei tempi. E dovrebbe
ormai interessare le competenti magistrature (e sara' il caso di ricordare
che sulla corruzione al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche al
piano regolatore nelle aree interessate dalla realizzazione del mega-aeroporto
la magistratura penale ha gia' avviato un'inchiesta ed emesso piu' avvisi
di garanzia).
17. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": QUALE
TURISMO PER IL VITERBESE
Un turismo responsabile, lento, attento,
consapevole, civile.
Non il turismo "mordi e fuggi" di chi e' piu'
interessato a scattare fotografie o imbrattare monumenti con il proprio non
richiesto autografo.
E non il turismo delle seconde case appena
fuori dell'area megalopolitana romana, coloniale e consumista, predatore e
alienato, da periferia degradata e fortino assediato.
E neppure il turismo fasullo del transito da un
nonluogo all'altro obbedendo ai diktat delle narcotiche agenzie pubblicitarie
del consenso al disordine costituito.
Il turismo adeguato e' quello che fa del viaggio
un'esperienza esistenziale, morale e civile; una scoperta e un
riconoscimento di natura, storia, cultura; un incontro di luoghi e persone, di
vivente umanita', nel reciproco rispetto e nella comune solidarieta' e
sollecitudine per il bene comune, per l'unica casa comune dell'umanita'
intera.
*
Quindi un turismo che nel viterbese venga a
conoscere ed apprezzare i beni ambientali e culturali, le produzioni
agricole ed artigianali di qualita', le tradizioni civili e le meraviglie tanto
naturali quanto artistiche.
Per questo turismo adeguato occorre potenziare
la ferrovia, difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e
le vocazioni civili e produttive del territorio, e particolarmente
il termalismo, l'agricoltura di qualita' e
l'agriturismo, l'artigianato e le strutture
dell'accoglienza; e i centri storici, l'alta formazione scientifica, la green
economy contestuale ed appropriata, le mille risorse di un territorio che non
vuole dissipare il prezioso lascito di millenarie tradizioni di feconda
interazione tra umanita' e natura, dalla civilta' etrusca, a quella romana, al
medioevo, a oggi.
*
Di questo turismo adeguato la realizzazione
del mega-aeroporto e' l'esatto contrario, il nemico peggiore.
Poiche' il mega-aeroporto distruggerebbe l'area
termale, archeologica e naturalistica del Bulicame.
Poiche' il mega-aeroporto devasterebbe agricoltura,
termalismo, beni culturali e ambientali.
Poiche' il mega-aeroporto ridurrebbe il viterbese
ad area di impoverita servitu' (e l'Alto Lazio subisce gia' il grave
impatto di pesanti servitu' energetiche, militari e speculative).
Poiche' il mega-aeroporto farebbe collassare la
rete infrastrutturale locale.
Poiche' il mega-aeroporto avvelenerebbe la nostra
terra, i nostri corpi, le nostre vite, con la sua immane massa di emissioni
inquinanti.
Poiche' il mega-aeroporto costituirebbe un immenso
sperpero di soldi pubblici, sottraendoli ad opere realmente utili.
Poiche' il mega-aeroporto criminalmente viola le
leggi ed i vincoli in vigore a tutela del nostro territorio e dei nostri
diritti.
Poiche' il mega-aeroporto e' finalizzato allo
pseudoturismo vampiresco e onnidevastatore.
Poiche' il mega-aeroporto e' interno a un trend che
sta provocando il disastro ambientale globale.
Poiche' il mega-aeroporto e' fuorilegge: e un
crimine e' un crimine e' un crimine.
La valorizzazione turistica del viterbese richiede
la difesa e la promozione dei suoi beni ambientali e culturali, delle sue
vocazioni produttive, della qualita' della vita dei cittadini.
Il mega-aeroporto e' solo una catastrofe: una
catastrofe per l'ambiente, una catastrofe per l'economia, una catastrofe per la
salute e la sicurezza della popolazione.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 14 marzo 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente.
18. ARCHIVIO. E IN SOCCORSO DEI VANDALI E DEGLI
AVVELENATORI DEL MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE ARRIVA IL SOLITO ON.
SPOSETTI
Potevamo dubitarne?
L'on. Sposetti fa sentire la sua squillante voce a
sostegno della realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo, del
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.
*
E lo fa con una lettera colma di salamelecchi
al ministro berlusconiano in tour elettorale a Viterbo, cui allega
una mistificante ricostruzione della vicenda del mega-aeroporto,
ricostruzione che perfidamente nasconde la reale collocazione e consistenza e le
conseguenze concrete e disastrose dell'opera; riducendo tutto a una banale,
algida, quasi metafisica sequenza di atti burocratici e rapporti
d'affari.
Ma quegli atti burocratici sono viziati in radice
da colpevoli errori, mistificazioni, menzogne: e pertanto quegli atti sono parte
di un colossale inganno e un maledetto imbroglio.
E quei rapporti d'affari sono ignobili,
speculativi, dannosi per il territorio e per i cittadini, intesi a fini illeciti
ed insensati.
E quell'opera viola la legalita', aggredisce il
territorio, avvelena la popolazione, massacra i beni culturali e
ambientali, devasta l'agricoltura, assassina il termalismo, deruba il pubblico
erario.
*
Forse l'on. Sposetti se ne infischia delle
conseguenze del mega-aeroporto: forse se ne infischia della devastazione
dell'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame; forse se ne
infischia del danno catastrofico all'agricoltura e al termalismo; forse se ne
infischia della salute e della sicurezza dei viterbesi.
Non sarebbe la prima volta: negli anni Settanta era
tra i piu' beceri sostenitori della scelta nucleare, tra i piu' grevi promotori
della centrale atomica a Montalto.
Forse l'on. Sposetti se ne infischia, e quindi senza scrupolo alcuno si presta a
favoreggiare la lobby speculativa di estrema destra che vuole realizzare il
mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge a Viterbo.
Non se ne infischia la popolazione viterbese:
che nella sua parte onesta e cosciente, informata e documentata, si oppone
al mega-aeroporto per difendere la propria terra, la propria salute, i
propri diritti e i diritti di tutti; per difendere la casa comune, il
pubblico bene, la verita', la legalita' e la
giustizia. 19. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail:
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 246 del 29 maggio 2010
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