Coi piedi per terra. 240
- Subject: Coi piedi per terra. 240
 - From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
 - Date: Sun, 23 May 2010 10:45:16 +0200
 
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 COI PIEDI PER TERRA 
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Numero 240 del 23 maggio 2010 
In questo numero: 
1. Nel sito della prestigiosa rivista "National Geographic" le foto 
dell'area del Bulicame minacciata dal mega-aeroporto fuorilegge 
2. Alcuni materiali del dicembre 2009 (parte prima) 
3. I quattro cavalieri dell'apocalisse aeroportuale a Viterbo 
4. Una lettera aperta alla Ministra dell'Ambiente 
5. Due squallide soperchierie dell'assessore regionale alla 
devastazione ambientale 
6. L'illustre magistrato Ferdinando Imposimato contro il mega-aeroporto 
venefico e distruttivo 
7. Per ridurre l'effetto serra occorre ridurre anche il trasporto 
aereo 
8. Il comitato 
degli agricoltori viterbesi per il diritto al lavoro e alla 
salute 
9. Associazione "Respirare": Un 
ringraziamento al comitato degli agricoltori viterbesi 
10. Antonella Litta: Messaggio 
di saluto al seminario sulla mobilita' del 12 dicembre 2009 a 
Roma 
11. Un rapporto di Greenpeace denuncia l'enorme inquinamento 
provocato dal trasporto aereo in Italia 
12. Ovviamente... (Una saga in cui non mancano Calimero, 
Pulcinella e Pinocchio) 
13. Una interrogazione parlamentare di sei deputati sulle 
disastrose conseguenze del mega-aeroporto a Viterbo 
14. Aeroporti e disastro sanitario 15. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e 
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo 
1. INFORMAZIONE. NEL SITO DELLA PRESTIGIOSA RIVISTA 
"NATIONAL GEOGRAPHIC" LE FOTO DELL'AREA DEL BULICAME MINACCIATA DAL 
MEGA-AEROPORTO FUORILEGGE 
Nel sito della prestigiosa rivista "National 
Geographic" sono in visione le fotografie dell'area naturalistica, archeologica 
e termale del Bulicame minacciata di devastazione dall'insensata e criminale 
realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e 
fuorilegge. 
Oltre alle fotografie vi e' anche il reportage 
sul Bulicame apparso sul "National Geographic" di maggio 2010, reportage che 
dimostra con la forza delle immagini oltre che degli argomenti, la criminalita' 
e la follia del progetto di devastare quella meravigliosa area naturalistica, 
archeologica e termale realizzandovi un mega-aeroporto. 
Le fotografie e il reportage sono raggiungibili dalla home page del sito: www.nationalgeographic.it cliccando 
sulla sezione "Italia". 2. ARCHIVIO. ALCUNI MATERIALI DEL DICEMBRE 2009 (PARTE PRIMA) 
Riproduciamo di seguito alcuni comunicati ed interventi del dicembre 
2009. 
3. ARCHIVIO. I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE 
AEROPORTUALE A VITERBO 
 
Matteoli, Marrazzo, Mazzoli, Marini. 
Rispettivamente ministro dei trasporti, presidente della 
Regione Lazio (recentemente costretto alle dimissioni), presidente della 
Provincia di Viterbo, sindaco del Comune di Viterbo. 
Sono i quattro personaggi istituzionali che negli ultimi 
due anni piu' si sono adoperati a favoreggiare la lobby speculativa, 
avvelenatrice e vandalica che vorrebbe realizzare a Viterbo un 
mega-aeroporto nocivo e  distruttivo, insensato e illegale. 
Sono quattro personaggi a cui non si puo' concedere il 
beneficio del dubbio, l'alibi dell'ignoranza o della stupidita', l'attenuante 
della balordaggine o della dabbenaggine. No: costoro sapevano e sanno bene 
cosa facevano mentre abusando del loro ruolo istituzionale, del potere ad essi 
da esso conferito, propugnavano la realizzazione di un'opera scellerata a 
danno dei cittadini, a danno del pubblico erario, a danno del bene comune, a 
danno delle leggi dello stato. 
Sapevano bene, sapevano perfettamente: poiche' 
ripetutamente, costantemente, il comitato che si oppone al mega-aeroporto a 
Viterbo (di 
cui si veda il sito www.coipiediperterra.org), 
e  con esso giuristi e magistrati, scienziati e medici, personalita' 
illustri a livello nazionale ed internazionale delle istituzioni, della 
cultura e della vita civile, li hanno resi compiutamente edotti delle 
conseguenze folli e criminali di quell'opera sciagurata. 
* 
Oggi che la magistratura ha emesso i primi avvisi di 
garanzia con l'imputazione di corruzione a carico di amministratori e dirigenti 
del Comune di Viterbo in riferimento alle modifiche al Piano regolatore nelle 
aree toccate dalle opere finalizzate alla realizzazione del mega-aeroporto, e' 
ancor piu' evidente quanto grave sia stata l'azione di questi personaggi a 
favore di un'opera devastante, inquinante, avvelenatrice del territorio e della 
popolazione, distruttiva di risorse naturalistiche, storico-culturali ed 
economiche (termali, agricole, turistiche) fondamentali per Viterbo come l'area 
del Bulicame di dantesca memoria, vero e proprio patrimonio dell'umanita' che il 
mega-aeroporto devasterebbe irreversibilmente. 
* 
E sara' non inutile citare ancora una volta quanto era 
scritto in un appello che ha ricevuto l'adesione e il sostegno di innumerevoli 
personalita' da tutta Italia ed in particolare da docenti delle piu' varie e 
prestigiose universita' italiane: 
"la realizzazione del mega-aeroporto 
avrebbe come immediate conseguenze: 
a) lo scempio dell'area del Bulicame e 
dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; 
b) la devastazione dell'agricoltura della 
zona circostante; 
c) l'impedimento alla valorizzazione 
terapeutica e sociale delle risorse termali; 
d) un pesantissimo inquinamento chimico, 
acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la 
qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di 
popolosi quartieri della citta'); 
e) il collasso della rete 
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti 
servitu'; 
f) uno sperpero colossale di soldi 
pubblici; 
g) una flagrante violazione di leggi 
italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel 
territorio". 
* 
Occorre fermare la scorribanda dei quattro cavalieri 
dell'apocalisse aeroportuale a Viterbo. 
Occorre far cessare questa minaccia sulla salute, le vite, 
i beni e i diritti della popolazione dell'Alto Lazio. 
Occorre che finalmente le istituzioni tutte facciano 
prevalere il rispetto delle leggi, i diritti della popolazione, il bene 
pubblico. 
Occorre che Governo, Regione, Provincia e Comune prendano 
atto della verita' e rientrino nell'alveo del pieno rispetto della 
legalita'. 
Occorre che l'operazione speculativa e criminale del 
mega-aeroporto sia definitivamente respinta. 
4. ARCHIVIO. UNA LETTERA APERTA ALLA MINISTRA DELL'AMBIENTE 
Alla Ministra dell'Ambiente 
Oggetto: Richiesta di intervento affinche' cessi la 
minaccia di devastazione della preziosa area naturalistica, archeologica e 
termale del Bulicame a Viterbo 
Gentile Ministra dell'Ambiente, 
le scriviamo ancora una volta per reiterare la richiesta 
di un suo intervento affinche' cessi la minaccia di devastazione della preziosa 
area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo. 
Come ricordera', quell'area e' minacciata dalla volonta' 
di una lobby speculativa che gode di varie e vaste complicita', intesa 
a realizzarvi un nocivo e distruttivo, insensato ed illegale 
mega-aeroporto. 
Innumerevoli ed illustri personalita' del mondo 
scientifico, culturale ed istituzionale hanno espresso la propria argomentata 
opposizione a un tale scellerato scempio, ed in un appello sottoscritto da 
docenti di molte universita' italiane e' stato definitivamente messo in evidenza 
che "la realizzazione del mega-aeroporto 
avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e 
culturali che vi si trovano; b) 
la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e 
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico 
che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della 
popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della 
citta'); e) il collasso della 
rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti 
servitu'; f) uno sperpero 
colossale di soldi pubblici; g) 
una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di 
salvaguardia presenti nel territorio". 
Come e' stato segnalato anche in varie interrogazioni 
parlamentari, e' definitivamente dimostrato che quel mega-aeroporto e' del tutto 
fuorilegge. 
E negli ultimi giorni amministratori e dirigenti 
del Comune di Viterbo sono stati raggiunti da avvisi di garanzia per 
l'ipotesi di reato di corruzione con riferimento alla modifica del Piano 
regolatore relativamente ad aree collegate all'operazione del 
mega-aeroporto. 
Una imponente documentazione che conferma sia 
l'inammissibilita' del mega-aeroporto a Viterbo, sia la necessita' di una 
drastica e immediata riduzione del trasporto aereo (che contribuisce in ingente 
misura al surriscaldamento globale del clima), e' disponibile nel sito www.coipiediperterra.org 
La invitiamo pertanto ancora una volta sia a voler 
intervenire per scongiurare il disastro ambientale costituito dal mega-aeroporto 
a Viterbo, sia ad impegnarsi anche per la necessaria ed urgente riduzione 
complessiva del trasporto aereo. 
Distinti saluti, 
Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone al 
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in 
difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di 
tutti 
Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace 
di Viterbo 
Viterbo, 2 dicembre 2009 
5. ARCHIVIO. DUE SQUALLIDE SOPERCHIERIE DELL'ASSESSORE REGIONALE ALLA DEVASTAZIONE AMBIENTALE 
 L'assessore alla devastazione ambientale della Regione 
Lazio, tal Zaratti Filiberto, intervenendo alla presentazione a 
Ciampino dei risultati di uno studio che dimostrano l'intollerabilita' 
dell'inquinamento prodotto dall'aeroporto, non trova di meglio che sostenere - 
secondo quanto riferiscono le cronache - di "accelerare lo spostamento dei 
voli sull'aeroporto di Viterbo". 
Ovviamente qualunque persona ragionevole proporrebbe di 
ridurre subito i voli. L'assessore alla devastazione ambientale della Regione 
Lazio invece propone di spostarli a Viterbo, "ciampinizzando" anche 
Viterbo. 
L'assessore alla devastazione ambientale della Regione 
Lazio commette due squallide soperchierie in una volta sola. 
La prima, ingannando i cittadini di Ciampino: poiche' i 
voli da Ciampino a Viterbo non potranno essere spostati ne' oggi ne' mai 
giacche' il mega-aeroporto a Viterbo e' illegale ed irrealizzabile (e senza 
mega-aeroporto il trasferimento dei voli e' ovviamente impossibile). Cosicche' 
proporre di risolvere il disastro sanitario e ambientale di Ciampino spostando i 
voli a Viterbo significa non risolverlo affatto. L'unica vera soluzione e' la 
riduzione drastica e immediata dei voli. 
La seconda, favoreggiando la lobby di estrema destra 
speculativa e devastatrice, avvelenatrice e corruttrice, che sta 
cercando in tutti i modi di realizzare l'illegale e 
insensato mega-aeroporto a Viterbo: un'opera che, ripetiamolo una volta di 
piu', avrebbe come immediate conseguenze: a) 
lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si 
trovano; b) la devastazione 
dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle 
risorse termali; d) un 
pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di 
grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale 
(l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); 
e) il collasso della rete 
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; 
f) uno sperpero colossale di 
soldi pubblici; g) una flagrante 
violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti 
nel territorio. 
6. ARCHIVIO. L'ILLUSTRE MAGISTRATO FERDINANDO IMPOSIMATO 
CONTRO IL MEGA-AEROPORTO VENEFICO E DISTRUTTIVO 
In una lettera di solidarieta' al comitato che si oppone 
al mega-aeroporto a Viterbo, l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato, una 
delle figure piu' autorevoli delle istituzioni e della vita civile del 
nostro paese, ha confermato la sua ferma opposizione all'opera mega-aeroportuale 
nociva e distruttiva, insensata ed illegale, che devasterebbe l'area di enorme 
pregio naturalistico, archeologico e termale del Bulicame (il Bulicame ricordato 
nel capolavoro dantesco), e con il pesante inquinamento prodotto 
danneggerebbe irreversibilmente l'agricoltura di qualita' della zona 
circostante ed aggredirebbe massicciamente la salute della 
popolazione di Viterbo (il sito e' a ridosso di popolosi quartieri della 
citta'). 
L'illustre magistrato denuncia ancora una volta 
un'operazione speculativa "che agisce per la distruzione dell'ambiente e della 
vivibilita' a Viterbo" ed evidenzia ancora una volta che "un guasto irreparabile 
come quello di Ciampino non si cura estendendolo ad altre zone non contaminate e 
di grande valore storico e ambientale come Viterbo. E' come se si volesse 
estirpare un cancro da un corpo trapiantandolo in un corpo che ne e' 
immune". E conclude chiedendo che "si rinunzi a questa scelta infelice che 
offende tutti gli italiani e i cittadini del mondo e la memoria di 
Dante". 
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo 
ringrazia l'illustre magistrato per questo nuovo intervento, ancora una 
volta esemplare per chiarezza e rigore logico e morale, in difesa dei diritti 
dei cittadini sia di Ciampino che di Viterbo, dell'ambiente, della legalita', 
del bene comune. 
7. ARCHIVIO. PER RIDURRE L'EFFETTO SERRA OCCORRE RIDURRE 
ANCHE IL TRASPORTO AEREO 
Poiche' il trasporto aereo contribuisce in ingente misura 
al surriscaldamento globale del clima, tra gli interventi necessari ed 
urgenti che la conferenza di Copenhagen dovrebbe assumere c'e' anche l'impegno 
per la riduzione del trasporto aereo e per una mobilita' 
sostenibile. 
E' evidente che anche in questo campo sono i paesi del 
nord "sviluppato" e privilegiato del mondo a dover ridurre consistentemente 
la propria "impronta ecologica", ovvero il peso sulla 
biosfera degli stili di vita, dei consumi, delle attivita' produttive, del 
modello di sviluppo. 
Pertanto nell'ambito del trasporto aereo sono i paesi del 
nord del mondo, e tra essi l'Italia e gli altri paesi dell'Europa 
piu' industrializzata, a dover decidere ed intraprendere una drastica e 
immediata riduzione, cominciando con il non costruire nuovi aeroporti e con 
il ridurre il volume di traffico aereo a fini di diporto o di pendolarismo 
(particolarmente il diporto e il pendolarismo sostituibili vantaggiosamente - 
ovvero con minor impatto inquinante - da altre modalita' di mobilita', come 
ad esempio le ferrovie; e da altre modalita' di comunicazione, come ad esempio 
quelle offerte dalle nuove tecnologie della comunicazione in tempo reale, tra 
cui la videoconferenza, in luogo di una pletorico, superfluo e parassitario 
turismo convegnistico, concretamente assai oneroso in 
termini di costo ambientale). 
Ovviamente a queste misure ne vanno aggiunte varie altre, 
ma esse restano ineludibili e prioritarie. 
Che da Copenhagen venga un impegno energico e tempestivo 
in difesa della biosfera e dei diritti umani di tutti gli esseri umani 
attualmente viventi e delle generazioni future. 
In questo impegno la riduzione drastica e immediata del 
trasporto aereo e' decisiva in termini sistemici, di modello di relazioni 
sociali e di rapporto tra umanita' e natura, di approccio antropologico 
adeguato alle sfide etiche e politiche della mondialita' nella 
corretta prospettiva dell'interdipendenza eco-equo-solidale fondata 
sull'assunzione del "principio responsabilita'" (Prinzip 
Verantwortung) come tematizzato dalla grande riflessione etica e bioetica 
dell'ultimo secolo. 
8. ARCHIVIO. IL COMITATO DEGLI AGRICOLTORI VITERBESI PER IL DIRITTO AL 
LAVORO E ALLA SALUTE 
Il comitato degli agricoltori viterbesi per il diritto al lavoro e alla salute Il comitato degli agricoltori viterbesi ribadisce ancora una volta la netta opposizione alla realizzazione del mega-aeroporto di Viterbo, che considera una vera catastrofe per la citta', per i cittadini, per le aziende agricole e per le possibilita' di sviluppo del territorio. E’ sconcertante vedere con 
quanto accanimento si insiste nel propagandare la realizzazione di questa opera 
come fonte di lavoro e sviluppo mentre sono evidenti i danni che l’aeroporto di 
Ciampino, che si vorrebbe trasferire a Viterbo, ha finora provocato alla salute dei cittadini e 
all’ambiente. Vogliamo difendere il territorio, il nostro lavoro e la salute nostra e dei nostri figli. Abbiamo la certezza, 
perche' e' gia' avvenuto altrove, che il nostro territorio e le nostre 
aziende sarebbero profondamente devastate dalla cementificazione per realizzare 
le opere di viabilita' a servizio dell’aeroporto e dall’inquinamento, che 
causerebbe anche la perdita di qualita' e di valore dei nostri 
prodotti. Siamo ancora piu' preoccupati, e per questo ancor piu' contrari al mega-aeroporto, proprio per il danno alla salute che ne deriverebbe. Si vuole chiudere 
l’aeroporto di Ciampino proprio per i danni provocati dall’inquinamento 
dell’aria e dal rumore assordante prodotto dagli aerei e non ci si fa alcun 
scrupolo di portare questi stessi problemi a 
Viterbo. Non interessa a nessuno la 
salute dei nostri bambini e ragazzi? Che tipo di vita vogliamo 
per loro? Aria inquinata, cibo inquinato, malattie respiratorie,  impossibilita' di seguire le lezioni 
scolastiche, risvegli notturni continui perche' disturbati dal rombo degli 
aerei? Noi sentiamo il dovere di 
denunciare questo gravissimo pericolo non solo in nome del nostro lavoro e della 
nostra terra ma soprattutto in nome del diritto alla salute della popolazione e 
in particolare di quella dei bambini. Ci chiediamo quali interessi sottostanno al progetto di questo mega-aeroporto che se fosse realizzato distruggerebbe le attivita' agricole e anche l’area del Bulicame con la possibilita' di sviluppo termale per la nostra citta'. Le recenti indagini della 
magistratura che hanno portato a quattro avvisi di garanzia possono dar adito al 
sospetto che pur di realizzare il mega-aeroporto si  stiano tentando anche vie di dubbia 
legalita'. Chiediamo a tutti i 
cittadini di impegnarsi e vigilare perche' a Viterbo sia risparmiato cio' che 
sta accadendo a Ciampino. Speriamo e ci auguriamo di poter affrontare il prossimo anno con maggior tranquillita' circa il futuro delle nostre aziende e del nostro territorio e senza la preoccupazione per la salute dei nostri figli. Il comitato degli agricoltori viterbesi Viterbo, 9 dicembre 2009 
 9. ARCHIVIO. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UN RINGRAZIAMENTO AL COMITATO DEGLI AGRICOLTORI VITERBESI Il comitato degli agricoltori viterbesi che si 
oppongono al mega-aeroporto nella lettera aperta ai cittadini ed agli 
amministratori diffusa ieri ha riassunto egregiamente le molte inconfutabili 
ragioni per cui quell'elefantiaca ed avvelenatrice opera aeroportuale 
sarebbe un disastro per Viterbo. 
Smascherando l'ignoranza e l'irresponsabilita' (per 
non dir di peggio) di amministratori che non conoscono il territorio e non 
conoscono il lavoro, gli agricoltori viterbesi che vivono e lavorano proprio 
nell'area che verrebbe piu' direttamente devastata ed avvelenata dal 
mega-aeroporto rendono pubblica la nuda verita' sulle conseguenze disastrose di 
quell'opera sciagurata; conseguenze disastrose sia per l'ambiente, sia per 
la salute, sia per l'economia locale (quella vera, quella sana, quella che 
dovrebbe essere difesa, valorizzata, promossa e sostenuta). 
Quella verita' che fa piazza pulita della squallida 
e colpevole cortina fumogena delle chiacchiere imbrogliate e 
imbroglione di politicanti insipienti (quando non corrotti) 
ed asserviti alle manovre di una lobby speculativa che vuole distruggere il 
nostro territorio e le sue risorse e vocazioni; una lobby speculativa che 
vuole aggredire la salute, la sicurezza e i diritti della popolazione 
viterbese; una lobby speculativa che vuole arraffare una montagna di soldi 
pubblici violando le leggi e la morale. 
Al "latinorum" degli azzeccagarbugli gli 
agricoltori viterbesi rispondono dicendo pane al pane e vino al vino: il 
mega-aeroporto devastera' per sempre l'area termale del Bulicame; il 
mega-aeroporto danneggera' l'agricoltura locale ed impedira' lo sviluppo del 
termalismo; il mega-aeroporto con il suo enorme inquinamento provochera' 
gravi patologie alla popolazione. 
A questo si aggiunga che il mega-aeroporto 
costituira' anche uno sperpero colossale ed illecito di soldi pubblici, 
soldi pubblici che dovrebbero invece essere destinati alle opere veramente utili 
e necessarie per Viterbo e l'Alto Lazio. Ed infine non si dimentichi che il 
mega-aeroporto e' un'opera fuorilegge, che viola quanto stabilito dalla 
legislazione italiana ed europea e dalla regolamentazione amministrativa 
territoriale, regionale e locale, in materia di protezione sia dei beni 
ambientali e culturali, sia della salute, della sicurezza e dei 
diritti dei cittadini. 
Agli agricoltori viterbesi impegnati contro il 
mega-aeroporto in difesa del diritto al lavoro e alla salute, in difesa 
dell'ambiente e della verita', in difesa della legalita' e della civile 
convivenza, esprimiamo il nostro sincero ringraziamento, certi di interpretare 
il sentimento di tutti i viterbesi onesti che vogliono difendere i diritti della 
popolazione e salvaguardare i beni naturali, culturali ed economici della nostra 
terra - e dell'intera biosfera -, e con essi ed essa il futuro nostro e 
delle future generazioni. 
L'associazione "Respirare" 
Viterbo, 10 dicembre 2009 
L'associazione "Respirare" e' stata promossa 
a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto 
alla salute e la difesa dell'ambiente. 
10. ARCHIVIO. ANTONELLA LITTA: MESSAGGIO DI SALUTO AL 
SEMINARIO SULLA MOBILITA' DEL 12 DICEMBRE 2009 A ROMA 
Alle partecipanti ed ai partecipanti al seminario 
su "Idee e proposte per una mobilita' sostenibile nell'area metropolitana 
di Roma" che si svolge presso la Facolta' di Ingegneria dell'Universita' di Roma 
il 12 dicembre 2009 
Gentili partecipanti a questo importante seminario 
di studio, 
nell'impossibilita' di essere presente a causa 
della concomitanza con altri impegni, vi invio queste poche righe di saluto come 
portavoce del "Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna 
per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, 
della democrazia, dei diritti di tutti". 
Come sapete, condividamo l'impegno per una 
mobilita' sostenibile, rispettosa sia dell'ambiente a livello locale 
e globale, sia dei diritti umani di tutti gli esseri umani viventi e 
delle generazioni future. 
L'impegno per una mobilita' sostenibile nell'area 
metropolitana di Roma ci riguarda poi particolarmente, poiche' tanta parte delle 
problematiche della mobilita' nel viterbese sono legate al 
fondamentale rapporto tra l'Alto Lazio e Roma, e nella lotta contro il dissennato incremento del trasporto 
aereo la nostra azione si esplica in solidarieta' e in sinergia con i 
comitati che si battono per la riduzione drastica e immediata dei voli su 
Ciampino e contro l'espansione dell'aeroporto di Fiumicino. 
Volendo descrivere in poche parole le ragioni della 
lotta contro il mega-aeroporto a Viterbo bastera' dire che la sua realizzazione 
avrebbe come immediate conseguenze: a) lo scempio 
dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; 
b) la devastazione dell'agricoltura della zona 
circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione 
terapeutica e sociale delle risorse termali; d) 
un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di 
grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale 
(l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, 
territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) 
uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una 
flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia 
presenti nel territorio. 
Ma la nostra lotta naturalmente non e' solo contro 
il mega-aeroporto e per la riduzione del trasporto aereo, ma anche per un 
modello di mobilita' e un modello di sviluppo sostenibili e coerenti 
con una societa' autenticamente democratica in cui - come suona un antico e 
sempre valido motto - da ciascuno sia dato secondo le sue capacita' ed 
a ciascuno sia dato secondo i suoi bisogni, e si connette quindi a tutte le 
altre lotte in difesa della biosfera, per i diritti umani di tutti gli esseri 
umani, e per la trasformazione della societa' in direzione 
eco-equo-solidale. 
Un cordiale saluto ed auguri di buon 
lavoro. 
Antonella Litta 
portavoce del Comitato 
che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del 
trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei 
diritti di tutti 
11. ARCHIVIO. UN RAPPORTO DI GREENPEACE 
DENUNCIA L'ENORME INQUINAMENTO PROVOCATO DAL TRASPORTO AEREO IN 
ITALIA 
Un rapporto della prestigiosa organizzazione 
ecologista Greenpeace presentato oggi in occasione del vertice mondiale sul 
clima di Copenhagen, denuncia l'enorme inquinamento provocato dal trasporto 
aereo in Italia. 
Come riportano le agenzie di stampa, secondo il 
rapporto di Greenpeace in Italia l'aviazione provoca una quota 
impressionante di emissioni di CO2, ed aumenta a ritmi vertiginosi: 
dal 1995 al 2006 le emissioni climalteranti del trasporto aereo sono aumentate 
del 64%. 
Vi sono in Italia - sottolinea il rapporto di 
Greenpeace - oltre cento aeroporti, molti dei quali situati all'interno o 
nei pressi di centri abitati, che oltre a contribuire all'effetto serra 
provocano altri gravissimi problemi che colpiscono particolarmente la salute 
delle persone che abitano nei territori circostanti i sedimi aeroportuali nel 
raggio di chilometri e chilometri: e' infatti in fase di decollo e di 
atterraggio degli aerei che viene emesso il 90% degli ossidi di azoto, 
oltre a monossido di carbonio, SO2, PM10 e PM2.5, arsenico, cromo, rame, nichel, 
selenio e zinco, sostanze assai nocive per la salute. 
Greenpeace chiede interventi drastici ed 
immediati per ridurre l'impatto del trasporto aereo, le cui dimensioni ed 
emissioni venefiche in Italia sono invece in vertiginosa ed 
insostenibile crescita. 
Il rapporto della prestigiosa associazione 
ambientalista internazionale conferma autorevolmente quanto denunciato dal 
comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo, un'opera nociva e 
distruttiva, insensata ed illegale. 
* 
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
Viterbo, 12 dicembre 2009 
12. ARCHIVIO. OVVIAMENTE... (UNA SAGA IN CUI NON MANCANO CALIMERO, PULCINELLA E 
PINOCCHIO) 
Siamo alle solite, Calimero 
Tra le tante forme di inquinamento che Viterbo 
subisce c'e' anche l'inquinamento delle intelligenze e delle 
coscienze. 
La solita lobby speculativa, con la solita tecnica 
delle chiacchiere da bar e il conseguente effetto valanga, diffonde la 
notizia che un organo del parlamento avrebbe espresso un sostegno alla 
realizzazione di un'opera illegale e sciagurata come il 
mega-aeroporto. 
E' una notizia falsa. 
E rivela ancora una volta quale combriccola di 
storditi e di imbroglioni pretenda di rappresentare i cittadini, i 
lavoratori, l'opinione pubblica. 
* 
Il troppo stroppia 
La verita' invece e' che la Commissione Trasporti 
della Camera dei Deputati sta conducendo una indagine conoscitiva sul trasporto 
aereo in Italia, indagine dalla quale emerge una situazione disastrosa (chiunque 
puo' leggere i verbali delle audizioni, pubblicati nel sito della Commissione 
parlamentare), tale per cui - secondo quanto riferiva come anticipazione il 
quotidiano della Confindustria "Il sole - 24 ore" in un articolo di una 
settimana fa - sembra che in sostanza la relazione conclusiva dell'indagine 
giudiziosamente raccomandera' di non costruire nuovi aeroporti, giacche' ce ne 
sono gia' fin troppi (e relativamente al futuro di Viterbo e di Grazzanise su 
cui il redattore dell'articolo del "Sole" sembra lanciare 
o rilanciare una sorta di "ballon d'essai", ragionevolezza vuole che 
si attenda di vedere l'atto ufficiale dell'organo parlamentare). Ed allo stato 
attuale questo e' quanto, a voler essere onesti. 
* 
Il segreto di Pulcinella 
Se poi ci e' concesso aggiungere due franche parole 
sul sedime viterbese che si trova nel cuore dell'area naturalistica, 
archeologica e termale del Bulicame, ebbene, ormai anche i sassi sanno che 
realizzarvi un mega-aeroporto e' impossibile tanto de jure quanto de facto; e 
solo degli emeriti mistificatori e vandalici speculatori possono continuare 
a propugnare la realizzazione di un'opera illegale e insensata che provocherebbe 
un vero e proprio disastro ambientale e sanitario a danno dell'intera 
popolazione viterbese. 
* 
Carissimo Pinocchio 
Ma e' chiaro che chi ha intenzione di 
arricchirsi saccheggiando le casse del pubblico erario e' disposto a 
tutto: a mentire, a ingannare, a corrompere, a distruggere, ad avvelenare. 
Finche' quelle mani rapaci non vengano ingioiellate dalle manette. 
Non sarebbe ora che pubblici amministratori, 
dirigenti sindacali e operatori dei mass-media che fino ad oggi sono stati 
vittime - e piu' spesso complici - della lobby speculativa del 
mega-aeroporto cominciassero a dire la verita'? 
13. ARCHIVIO. UNA 
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI SEI DEPUTATI SULLE 
DISASTROSE CONSEGUENZE DEL MEGA-AEROPORTO A VITERBO 
I deputati Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maria 
Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco ed Elisabetta 
Zamparutti hanno presentato una interrogazione parlamentare sulle disastrose 
conseguenze della realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo. 
L'interrogazione e' stata presentata alcuni mesi fa 
e ne diamo ora ampia diffusione nel viterbese. 
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ringrazia i sei 
parlamentari radicali per il loro impegno, cosi' come gli altri deputati e 
senatori di diverse forze politiche che hanno espresso attenzione e si sono 
fatti portavoce in parlamento dell'impegno contro il mega-aeroporto nocivo, 
distruttivo ed illegale. 
Di seguito riportiamo il testo 
dell'interrogazione parlamentare. 
Interrogazione a risposta scritta 4-03656 
presentata da Rita Bernardini 
Rita Bernardini, 
Marco Beltrandi, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio 
Turco ed Elisabetta Zamparutti. 
- Al Presidente del Consiglio dei ministri, al 
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della 
tutela del territorio e del mare. 
- Per sapere 
- premesso che: 
a Viterbo moltissimi cittadini riuniti nel Comitato 
"coipiediperterra" e sostenuti da illustri scienziati, cattedratici, 
personalita' delle istituzioni e dell'impegno civile, si oppongono alla 
decisione di realizzare nell'area termale del Bulicame un mega-aeroporto delle 
dimensioni atte ad accogliere un volume di traffico di vari milioni di 
passeggeri all'anno; 
si tratterebbe di un'opera che, a giudizio del 
suddetto Comitato, e' del tutto priva dei requisiti di legge e del tutto 
irrealizzabile alla luce della situazione reale dell'area e dei vincoli 
paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali in essa 
presenti; 
in una recente comunicazione agli amministratori 
locali il Comitato dei cittadini che si oppongono all'opera ha elencato i 
seguenti effetti della realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale del 
Bulicame a Viterbo: 
- impatto locale sull'ambiente: devastazione 
dell'area termale del Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale, 
terapeutico, economico, sociale e simbolico peculiare e 
insostituibile; 
- impatto sanitario sulla popolazione viterbese: 
gravissimi danni alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della 
vita; 
- impatto sanitario sulla popolazione dell'Alto 
Lazio: cumulandosi il mega-aeroporto con le altre gravosissime servitu' gia' 
presenti (in particolare il polo energetico Civitavecchia-Montalto) la sinergia 
dei fattori di inquinamento incrementera' danni, disagi e 
patologie; 
- impatto sanitario globale: essendo il trasporto 
aereo fortemente inquinante, ogni suo aumento si traduce in danno certo alla 
salute; 
- impatto sociale su Viterbo: il mega-aeroporto non 
solo costituira' una profonda aggressione alla salute e alla sicurezza delle 
persone, ma provochera' anche un grave degrado della qualita' della vita, una 
forte lesione a fondamentali diritti dei cittadini, un grave danno all'economia 
e alla societa', il collasso delle infrastrutture del trasporto locale (gia' 
gravemente insufficienti), la distruzione di beni ambientali, culturali, 
agricoli, terapeutici, ricettivi, produttivi, scientifici; 
- impatto sociale sull'Alto Lazio: accumulo di 
servitu' ed effetto sinergico dei fattori di rischio e di depauperamento e 
degrado del territorio e della sua economia; 
- impatto politico locale: la devastazione del 
territorio, l'avvelenamento dei cittadini, la distruzione di fondamentali beni 
comuni, la violazione di fondamentali diritti della popolazione, sommati alla 
palese illegalita' dell'opera, esporranno ancor piu' il territorio e la 
comunita' locale al degrado civile e alla violenza di poteri speculativi e 
criminali; 
- impatto globale sull'ambiente: essendo il 
mega-aeroporto finalizzato all'incremento del trasporto aereo complessivo, esso 
contribuira' ad accrescere l'inquinamento e l'effetto serra, responsabile dei 
mutamenti climatici che stanno mettendo in pericolo il futuro dell'umanita' e 
gli equilibri della biosfera; 
- costo dell'opera: non solo il mega-aeroporto a 
Viterbo e' del tutto in contrasto con le norme vigenti, ma per realizzarlo 
verrebbero sperperate ingenti risorse pubbliche (che pertanto verrebbero 
altresi' sottratte ad opere e servizi realmente utili e fin indispensabili per 
la popolazione); 
il suddetto Comitato, 
gia' lo scorso anno in una lettera al Presidente della Repubblica del 4 agosto 
2008 (disponibile, come molti altri documenti, nel sito internet 
www.coipiediperterra.org) segnalava, tra l'altro, che: "la realizzazione a 
Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti 
inaccettabili e disastrosi esiti: 
a) grave nocumento per la salute della popolazione, 
come dimostrato dal documento dell'Isde (International Society of Doctors for 
the Environment - Italia) del 18 marzo 2008; 
b) grave devastazione dell'area termale del 
Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale, terapeutico e 
sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina Commedia ed 
elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo; 
c) grave impatto su un rilevante bene archeologico 
come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare Cassia, come 
ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio Esterino 
Montino; 
d) grave impatto inquinante sull'Orto botanico 
dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca e 
didattico di cospicua rilevanza; 
e) grave impatto inquinante sulle colture agricole 
- di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente 
investita; 
f) grave danno economico per la città con 
deprezzamento di attivita', esercizi ed immobili; 
g) conflitto con attivita' ed esigenze di interesse 
strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come evidenziato da ultimo dal 
'Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile' in un recente 
documento diffuso il 2 agosto 2008, in cui si afferma testualmente 
'l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile commerciale e la 
permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella della Cavalleria 
dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di primaria importanza 
strategica (come fissato da un recente decreto)' e come gia' precedentemente 
puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di Viterbo del 25 
luglio 2008; 
h) immenso sperpero di fondi pubblici per un'opera 
nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di ben altri 
interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte sostegno a difesa 
e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di qualita', 
delle peculiari risorse locali; e per quanto concerne la mobilita' un forte 
sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la linea 
Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte; potenziando la 
linea Viterbo-Capranica-Roma); 
i) aggravamento di una condizione di servitu' per 
l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu' energetiche, 
militari e speculative e da fenomeni di inquinamento ed aggressione criminale 
alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei 
cittadini; 
l) concreto pericolo che l'opera veicoli interessi 
ed affari non trasparenti, conflitti di interessi in figure investite di ruoli e 
funzioni istituzionali, operazioni economiche illecite e penetrazione dei poteri 
criminali, come segnalato da autorevoli figure istituzionali; 
m) infine, poiche' il punto di riferimento da parte 
dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e l'attivita' che in esso 
si svolge, si rileva come proprio la situazione di Ciampino sia insostenibile e 
gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della popolazione locale, 
ed e' quindi evidentemente scandaloso voler 'ciampinizzare' un'altra citta' 
(occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su 
Ciampino)". 
Inoltre, sempre ad avviso del suddetto 
Comitato: 
- l'opera e' tuttora priva di adeguata 
progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e 
dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte 
narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma 
testualmente che "devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la 
lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 metri, ne' il suo 
orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di 
un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilità oggettiva - 
dimostrata dagli studi del nostro centro - di allungare la pista di almeno 
altri due chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare 
l'attuale per costruirne altra - come sostenuto da ambienti 
dell'assessorato al volo - disassata di 10 gradi verso nord o 
sud"; 
- l'opera confligge con il Piano territoriale 
paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come riconosciuto 
dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25 
luglio 2008; 
- l'opera e' totalmente priva di fondamentali 
verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione italiana ed 
europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione ambientale 
strategica, Valutazione d'impatto sulla salute; 
- il "Centro studi Demetra" nella sua ampia 
ricognizione del 18 gennaio 2008 ha rilevato come la relazione ministeriale del 
novembre del 2007 presenta vistose lacune in punto di diritto e di fatto che 
hanno dato luogo ad una serie di atti ministeriali che "risultano palesemente 
affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato profilo dell'eccesso 
di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta dalla commissione 
istituita presso il Ministero dei Trasporti"; 
- la citata relazione ministeriale ignora del tutto 
il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area termale del Bulicame 
e a ridosso di emergenze archeologiche, naturalistiche, scientifiche, culturali, 
agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali da rendere l'opera ipso 
facto irrealizzabile; 
- la compagnia aerea Ryan Air - che nelle 
dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere il soggetto 
imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale - ha 
esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua attivita' 
nell'eventuale scalo viterbese (intervista trasmessa dalla Rai il 27 aprile 
2008, nell'ambito del programma "Report") -: 
se quanto rilevato e denunciato dal Comitato dei 
cittadini che si oppongono alla costruzione del mega-aeroporto abbia elementi di 
fondatezza e, in tal caso, quali iniziative intenda assumere il Governo per 
impedire che i rilevanti beni naturalistici, culturali, terapeutici ed economici 
dell'area termale del Bulicame siano fortemente pregiudicati dalla costruzione 
dell'opera. (4-03656) 
14. ARCHIVIO. AEROPORTI E DISASTRO 
SANITARIO 
 [Il titolo completo del seguente comunicato e': 
"Aeroporti e disastro sanitario: uno studio commissionato dall'Ufficio federale 
per l'ambiente della Germania conferma ancora una volta gli esiti tragici per la 
salute delle persone dell'inquinamento prodotto dall'attivita' 
aeroportuale"] 
La stampa internazionale riferisce che il piu' importante settimanale 
tedesco, "Der Spiegel", ha recentemente pubblicato i risultati di una 
approfondita ricerca sui danni sanitari provocati dall'inquinamento prodotto 
dall'attivita' degli aeroporti. 
La ricerca e' stata coordinata da un autorevole cattedratico 
dell'Universita' di Brema, il prestigioso epidemiologo Eberhard 
Greiser, su incarico dell'Ufficio Federale per l'Ambiente. 
I risultati sono inequivocabilmente tragici: l'inquinamento provocato 
dal trasporto aereo favorisce nelle persone che vivono in prossimita' degli 
aeroporti gravissime patologie. 
La letteratura medico-scientifica internazionale ormai da anni ha 
definitivamente dimostrato l'estrema pericolosita' degli scali 
aeroportuali per la salute delle persone che vivono nei dintorni. 
Alla luce di quanto ormai tutte le fonti scientifiche ed istituzionali 
affermano concordemente e' del tutto evidente la necessita' sia di ridurre 
immediatamente e drasticamente i voli su Campino, sia di proibire la 
realizzazione del mega-aeroporto di Viterbo che per la sua collocazione a 
ridosso di popolosi quartieri della citta' costituirebbe un vero e proprio 
disastro sanitario per la popolazione viterbese. 
Come sta emergendo da tutte le indagine conoscitive sia istituzionali che 
indipendenti, occorre immediatamente fermare il dissennato incremento degli 
aeroporti ed urgentemente ridurre il trasporto aereo. 
* 
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti 
Viterbo, 14 dicembre 
2009 15. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO 
DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO 
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di 
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della 
salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: 
info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org 
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa 
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com 
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it 
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COI PIEDI PER TERRA 
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" 
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it 
Numero 240 del 23 maggio 2010 
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