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Telegrammi. 63
- Subject: Telegrammi. 63
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Thu, 7 Jan 2010 00:42:54 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 63 del 7 gennaio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. Le stragi quotidiane
2. L'assessore all'Ambiente della Regione Lazio scrive al "Centro di
ricerca per la pace" di Viterbo. Se l'assessore e' sincero, allora deve opporsi
al mega-aeroporto
3. Un movimento antiapartheid in Italia
4. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente varie
fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009,
n. 94
5. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo 6. Cosa fare 7. "Azione nonviolenta"
8. Segnalazioni librarie
9. La "Carta" del Movimento
Nonviolento
10. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. LE STRAGI QUOTIDIANE
Ogni giorno, ogni giorno giungono dall'Afghanistan e dal
Pakistan notizie di nuovi stragi, di nuove vittime della guerra terrorista
e stragista.
Una guerra mostruosa. Una guerra cui anche l'Italia criminalmente partecipa
in violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale.
Una guerra razzista e fascista, una guerra mafiosa e totalitaria, una
guerra contro il genere umano.
*
Occorre opporsi alla guerra.
Occorre salvare le vite umane che la guerra distrugge.
Cessi la partecipazione italiana alla guerra.
Si adoperi l'Italia per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei
conflitti.
Si rispetti il dettato della Costituzione della Repubblica Italiana che
"ripudia la guerra".
*
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
2. DOCUMENTAZIONE. L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE
DELLA REGIONE LAZIO SCRIVE AL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO.
SE L'ASSESSORE E' SINCERO, ALLORA DEVE OPPORSI AL
MEGA-AEROPORTO
L'assessore all'ambiente della Regione Lazio
Filiberto Zaratti ha scritto (in data 15 dicembre 2009, prot. 3559, inviata con
timbro postale del 21 dicembre 2009) una lettera al "Centro di ricerca per
la pace" di Viterbo.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "non e' assolutamente mia intenzione avallare alcun tipo di
sopruso nel territorio del viterbese, ne' tantomeno attentare alla preziosa zona
del Bullicame".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso devasterebbe
irreversibilmente la preziosa area archeologica, naturalistica e termale del
Bulicame.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "Posso assicurarvi l'impegno mio personale, ma anche di tutta
l'attuale amministrazione regionale, per fare in modo che siano considerati e
rispettati tutti i vincoli paesaggistici e le situazioni ambientali da voi
rappresentate".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso viola i
vincoli paesaggistici e devasta i beni ambientali presenti nell'area, come
dimostrano inconfutabilmente le cartografie del Comune di
Viterbo.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "Ci tengo inoltre a precisare che a differenza di quanto riportato
dalla stampa non ho affermato che e' necessario accelerare lo spostamento dei
voli (da Ciampino) sull'aeroporto di Viterbo bensi' ho dichiarato che i voli
vanno portati immediatamente a Fiumicino".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto a Viterbo sostenendo che costituiva l'alternativa
per Ciampino? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' il mega-aeroporto a Viterbo
non e' (e non sara' mai, poiche' le leggi in vigore lo impediscono)
l'alternativa a Ciampino. A Ciampino i voli vanno ridotti subito, e vanno
ridotti non trasferendoli altrove ma abolendo tout court tutti quelli in
eccesso che stanno provocando da anni gravissimi danni alla salute della
popolazione.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "l'aeroporto di Viterbo dovrebbe prima di tutto essere sottoposto
alle procedure V.I.A. e V.A.S.".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso e' privo di
Valutazione d'impatto ambientale e di Valutazione ambientale strategica, e ne e'
privo perche' non potrebbe mai superare un esame rigoroso, essendo un'opera
palesemente nociva e distruttiva, illegale e insensata.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "saranno
considerate tutte le problematiche di tipo ambientale ed anche quelle che
potrebbero causare problemi alla salute dei cittadini".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il
mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' e' certo che esso
devastera' un'area di immenso pregio naturalistico ed e' altrettanto certo che
esso provochera' un danno enorme per la salute e la sicurezza dei cittadini
viterbesi.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro
testualmente: "in nessun caso sara' messa in discussione la tutela dell'area di
pregio della zona termale".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo
tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche', lo ripetiamo
ancora una volta, esso sarebbe realizzato nel cuore dell'area termale del
Bulicame e la devasterebbe irreversibilmente.
*
Se l'assessore parla sinceramente, una sola
conseguenza puo' trarsi dalle sue parole: che ha finalmente capito quale
catastrofico errore commise la Regione Lazio due anni fa facendosi complice
della lobby speculativa, devastatrice ed avvelenatrice del mega-aeroporto; e se
finalmente ha capito questo, ebbene, gli resta da fare una sola cosa, a lui ed
ai suoi colleghi di giunta e consiglio regionale: chiedere perdono ai
cittadini per l'errore a suo tempo commesso, e dichiarare finalmente la
propria netta opposizione al mega-aeroporto fuorilegge.
3. INIZIATIVE. UN MOVIMENTO ANTIAPARTHEID IN ITALIA
Poiche' il governo con un colpo di stato ha imposto in Italia un regime di
segregazione razziale, occorre in Italia una insurrezione nonviolenta per la
legalita' e i diritti umani, contro la segregazione razziale.
Una insurrezione nonviolenta per l'abrogazione delle misure razziste,
schiaviste e squadriste imposte dal governo; una insurrezione nonviolenta per
difendere la Costituzione della Repubblica Italiana, lo stato di diritto, la
civilta' giuridica, la dignita' umana.
Una insurrezione nonviolenta per l'immediata abrogazione delle misure
incostituzionali ed antigiuridiche imposte dal governo razzista; una
insurrezione nonviolenta per le dimissioni del governo che ha imposto il regime
dell'apartheid.
Una insurrezione nonviolenta delle intelligenze e delle coscienze in difesa
dell'ordinamento giuridico democratico, in difesa della Repubblica, in difesa
dell'umanita'. Una insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato
razzista.
4. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA
NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE
CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94
Alla Procura della Repubblica di ...
Al Presidente del Tribunale di ... Al Presidente della Corte d'Appello di ... Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di ... Al Presidente della Provincia di ... Al Presidente della Regione ... Al Questore di ... Al Prefetto di ... Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a: a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana; b) violazione dei diritti dei bambini; c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale; d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.; e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Firma della persona e/o dell'associazione esponente indirizzo luogo e data 5. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA
NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO
Alla Procura della Repubblica di ...
Al Presidente del Tribunale di ... Al Presidente della Corte d'Appello di ... Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di ... Al Presidente della Provincia di ... Al Presidente della Regione ... Al Questore di ... Al Prefetto di ... Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Firma della persona e/o dell'associazione esponente indirizzo luogo e data 6. UNA SOLA UMANITA'. COSA FARE
Un esposto all'autorita' giudiziaria piu' essere presentato recandosi
presso gli uffici giudiziari o presso un commissariato di polizia o una stazione
dei carabinieri.
Puo' essere anche inviato per posta.
Deve essere firmato da una persona fisica, precisamente identificata, e
deve recare un indirizzo per ogni comunicazione.
*
Noi proponiamo alle persone che vogliono partecipare all'iniziativa di
presentare e/o inviare i due esposti che abbiamo preparato alla Procura
competente per il territorio in cui il firmatario (o i firmatari - gli esposti
possono essere anche sottoscritti da piu' persone) risiede, e ad altre
magistrature di grado superiore (la Corte d'appello e' nel capoluogo di Regione,
la Corte di Cassazione e' a Roma; sempre a Roma sono le altre istituzioni
statali centrali).
Proponiamo anche di inviare l'esposto al sindaco del Comune in cui si
risiede (idem per il presidente della Provincia, idem per il presidente della
Regione; ed analogamente per questore e prefetto che hanno sede nel capoluogo di
provincia).
Ovviamente i modelli di esposto da noi preparati possono essere resi piu'
dettagliati se lo si ritiene opportuno. Ed altrettanto ovviamente gli esposti
possono essere inviati anche ad ulteriori istituzioni.
*
Indirizzi cui inviare gli esposti:
Naturalmente gli indirizzi delle istituzioni territoriali variano da Comune
a Comune, da Provincia a Provincia e da Regione a Regione.
Comunque solitamente:
- l'indirizzo e-mail delle Procure e' composto secondo il seguente
criterio: procura.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail
della Procura della Repubblica ad Agrigento e' procura.agrigento at giustizia.it
(analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail dei Tribunali e' composto secondo il seguente
criterio: tribunale.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo
e-mail del Tribunale ad Agrigento e' tribunale.agrigento at giustizia.it
(analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail delle Prefetture e' composto secondo il seguente
criterio: prefettura.citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail
della Prefettura di Agrigento e' prefettura.agrigento at interno.it (analogamente
per le altre province).
- Sempre per le prefetture e' opportuno inviare gli esposti per e-mail
anche all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla:
urp), composto secondo il seguente criterio: urp.pref_citta'sede at interno.it,
quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e'
urp.pref_agrigento at interno.it (analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail delle Questure e' composto secondo il seguente
criterio: uffgab.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad
esempio l'indirizzo e-mail della Questura di Agrigento e'
uffgab.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
- Sempre per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche
all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp),
composto secondo il seguente criterio:
urp.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio
l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e'
urp.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
- E ancora per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail
anche all'indirizzo dell'Ufficio per gli immigrati, composto secondo il seguente
criterio: immigrazione.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi
ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Ufficio per gli immigrati della Prefettura di
Agrigento e' immigrazione at poliziadistato.it (analogamente per le altre
province).
Quanto alle istituzioni nazionali:
- Presidente della Corte di Cassazione: Palazzo di Giustizia, Piazza
Cavour, 00193 Roma; e-mail: cassazione at giustizia.it; sito:
www.cortedicassazione.it
- Presidente della Corte Costituzionale: Piazza del Quirinale 41, 00187
Roma; tel. 0646981; fax: 064698916; e-mail: ccost at cortecostituzionale.it; sito:
www.cortecostituzionale.it
- Presidente del Consiglio dei Ministri: Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370,
00187 Roma; tel. 0667791; sito: www.governo.it
- Presidente della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio, Piazza
Montecitorio, 00186 Roma; tel. 0667601; e-mail: fini_g at camera.it; sito:
www.camera.it
- Presidente del Senato della Repubblica: Piazza Madama, 00186 Roma; tel.
0667061; e-mail: schifani_r at posta.senato.it; sito: www.senato.it
- Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: Piazza
dell'Indipendenza 6, 00185 Roma; tel. 06444911; e-mail: segvpres at cosmag.it;
sito: www.csm.it
- Presidente della Repubblica Italiana: piazza del Quirinale, 00187 Roma;
fax: 0646993125; e-mail: presidenza.repubblica at quirinale.it; sito:
www.quirinale.it
Quanto alle istituzioni sovranazionali:
- Presidente del Parlamento Europeo: rue Wiertz 60 - Wiertzstraat 60,
B-1047 Bruxelles - B-1047 Brussel (Belgium); tel. +32(0)22842005 -
+32(0)22307555; sito: www.europarl.europa.eu
Al Presidente della Commissione Europea: 1049 Brussels (Belgium); sito:
http://ec.europa.eu/index_it.htm
- Presidente del Consiglio d'Europa: Avenue de l'Europe, 67075 Strasbourg
(France); tel. +33(0)388412000; e-mail: cm at coe.int; sito:
www.coe.int/DefaultIT.asp
- Segretario generale delle Nazioni Unite: United Nations Headquarters,
Between 42nd and 48th streets, First Avenue and the East River, New York (Usa);
sito: www.un.org
*
Gli invii per fax o per posta elettronica o attraverso gli spazi ad hoc nei
siti istituzionali possono non essere ritenuti dai destinatari equipollenti
all'invio postale dell'esposto: si suggerisce quindi, almeno per quanto riguarda
le Procure, di inviare comunque anche copia cartacea degli esposti per posta
ordinaria (preferenzialmente per raccomandata).
Ma poiche' ormai crediamo di aver gia' raggiunto con almeno un invio gran
parte delle Procure, chi non avesse tempo ed agio di procedere agli invii
cartacei per posta ordinaria puo' limitarsi all'invio per e-mail, che
costituira' comunque un sostegno visibile e rilevante all'iniziativa.
*
Ovviamente e' opportuno che gli esposti siano inviati anche a mezzi
d'informazione, movimenti democratici, persone interessate: una delle funzioni
dell'iniziativa e' anche quella di ampliare la mobilitazione contro il colpo di
stato razzista informandone l'opinione pubblica e coinvolgendo piu' persone,
piu' associazioni e piu' istituzioni che sia possibile nell'impegno in difesa
della legalita', della Costituzione della Repubblica Italiana, dei diritti umani
di tutti gli esseri umani.
*
Infine preghiamo tutte le persone che presenteranno esposti di
comunicarcelo per e-mail all'indirizzo: nbawac at tin.it
Grazie a tutte e tutti, e buon lavoro. 7. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del
Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione,
informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel
mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna
8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax:
0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 29 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando
una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo
nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
8. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riedizioni
- Marco Polo, Il Milione, Rizzoli, Milano 1955, Rcs, Milano 2009, pp. 640,
euo 7,50 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Tommaso d'Aquino, Il male e la liberta', Rcs, Milano 2002, 2007,
Mondadori, Milano 2009, pp. 732, euro 12,90 (in supplemento a vari periodici
Mondadori). Testo latino a fronte.
9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO
NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione
della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a
livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato
di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il
movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza
classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di
tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 10. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento:
www.nonviolenti.org; per contatti:
azionenonviolenta at sis.it
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN
CAMMINO
Numero 63 del 7 gennaio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare
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relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella
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