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Telegrammi. 64
- Subject: Telegrammi. 64
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 8 Jan 2010 02:02:03 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 64 dell'8 gennaio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. Opporsi
2. Verso la fine ignominiosa di una squallida truffa
3. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente varie
fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009,
n. 94
4. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo 5. Cosa fare 6. "Azione nonviolenta"
7. Segnalazioni librarie
8. La "Carta" del Movimento
Nonviolento
9. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. OPPORSI
Opporsi alla guerra assassina.
Opporsi al colpo di stato razzista.
2. RIFLESSIONE. VERSO LA FINE IGNOMINIOSA DI UNA
SQUALLIDA TRUFFA
Realizzare un mega-aeroporto a Viterbo nel cuore
dell'area del Bulicame e' un crimine oltre che un'idiozia.
Chiunque conosca la zona sa che e' impossibile ed
illegale.
Chiunque conosca la zona sa che implicherebbe la
distruzione di preziosi ed insostituibili beni ambientali, culturali,
terapeutici ed economici protetti dalle normative in vigore.
Chiunque conosca la zona sa che implicherebbe un
enorme danno alla salute e un immenso rischio per la sicurezza della popolazione
dei quartieri cittadini a ridosso dell'area.
*
Soltanto a dei pazzi, o a dei mascalzoni, poteva
venir in mente di voler realizzare un mega-aeroporto nel cuore dell'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, devastando
per sempre una delle zone piu' preziose dell'Alto Lazio ed avvelenando migliaia
di cittadini del capoluogo.
E soltanto degli ignoranti ed irresponsabili
all'ennesima potenza potevano esprimere il loro stolto consenso a un simile
crimine e delirio.
*
Due anni dopo la scellerata decisione di governanti
inetti o malfattori, i nodi vengono al pettine: e' ormai a tutti
evidente cio' che era evidente fin dall'inizio a chiunque avesse avuto occhi per
vedere: che la realizzazione del mega-aeroporto nell'area del Bulicame a
Viterbo e' impossibile e illegale.
*
Il mega-aeroporto infatti, ripetiamolo una volta di
piu', "avrebbe come immediate conseguenze lo scempio
dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
la devastazione dell'agricoltura della zona
circostante; l'impedimento alla valorizzazione
terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico
che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della
popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della
citta'); il collasso della rete
infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti
servitu'; uno sperpero colossale di soldi
pubblici; una flagrante violazione di leggi
italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio;
e last but not least contribuirebbe inoltre all'ulteriore
incremento del surriscaldamento globale del pianeta" (cosi' recita un appello
sottoscritto da innumerevoli illustri personalita' della cultura, delle
istituzioni e della vita civile).
*
Negli ultimi tempi sempre piu' evidente e' che
anche personaggi investiti di rilevanti ruoli istituzionali che in passato
sono stati complici (per crassa ignoranza e irresponsabile stupidita' o per
altri piu' gravi motivi) della lobby speculativa del mega-aeroporto stanno
finalmente cercando di dissociarsi da un'operazione insensata e fuorilegge,
un'operazione le cui implicazioni criminali non sfuggiranno all'azione delle
competenti magistrature.
Meglio tardi che mai.
*
Ma proprio perche' finalmente sta emergendo in
assoluta evidenza agli occhi di tutti l'illiceita' di quell'operazione
speculativa, devastatrice, saccheggiatrice ed avvelenatrice, occorre che
finalmente tutte le istituzioni variamente coinvolte si decidano ad uscire
definitivamente dalla complicita' e dall'ambiguita', e sanciscano esplicitamente
la fine di quell'infame imbroglio, di quello scandaloso tentativo di aggressione
alla nostra terra e ai nostri diritti, alla nostra storia e al nostro futuro, al
bene comune ed al pubblico erario.
Dal governo nazionale alla Regione Lazio, alla
Provincia di Viterbo, fino al Comune di Viterbo, si riconosca finalmente la
verita': che il mega-aeroporto a Viterbo era un crimine ed una follia; che
l'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame va difesa; che la
salute e i diritti dei cittadini meritano rispetto e tutela; che non si possono
violare le leggi per arricchire una banda di speculatori ai danni dell'intera
popolazione. 3. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA
NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE
CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94
Alla Procura della Repubblica di ...
Al Presidente del Tribunale di ... Al Presidente della Corte d'Appello di ... Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di ... Al Presidente della Provincia di ... Al Presidente della Regione ... Al Questore di ... Al Prefetto di ... Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a: a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana; b) violazione dei diritti dei bambini; c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale; d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.; e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Firma della persona e/o dell'associazione esponente indirizzo luogo e data 4. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA
NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO
Alla Procura della Repubblica di ...
Al Presidente del Tribunale di ... Al Presidente della Corte d'Appello di ... Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di ... Al Presidente della Provincia di ... Al Presidente della Regione ... Al Questore di ... Al Prefetto di ... Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Firma della persona e/o dell'associazione esponente indirizzo luogo e data 5. UNA SOLA UMANITA'. COSA FARE
Un esposto all'autorita' giudiziaria piu' essere presentato recandosi
presso gli uffici giudiziari o presso un commissariato di polizia o una stazione
dei carabinieri.
Puo' essere anche inviato per posta.
Deve essere firmato da una persona fisica, precisamente identificata, e
deve recare un indirizzo per ogni comunicazione.
*
Noi proponiamo alle persone che vogliono partecipare all'iniziativa di
presentare e/o inviare i due esposti che abbiamo preparato alla Procura
competente per il territorio in cui il firmatario (o i firmatari - gli esposti
possono essere anche sottoscritti da piu' persone) risiede, e ad altre
magistrature di grado superiore (la Corte d'appello e' nel capoluogo di Regione,
la Corte di Cassazione e' a Roma; sempre a Roma sono le altre istituzioni
statali centrali).
Proponiamo anche di inviare l'esposto al sindaco del Comune in cui si
risiede (idem per il presidente della Provincia, idem per il presidente della
Regione; ed analogamente per questore e prefetto che hanno sede nel capoluogo di
provincia).
Ovviamente i modelli di esposto da noi preparati possono essere resi piu'
dettagliati se lo si ritiene opportuno. Ed altrettanto ovviamente gli esposti
possono essere inviati anche ad ulteriori istituzioni.
*
Indirizzi cui inviare gli esposti:
Naturalmente gli indirizzi delle istituzioni territoriali variano da Comune
a Comune, da Provincia a Provincia e da Regione a Regione.
Comunque solitamente:
- l'indirizzo e-mail delle Procure e' composto secondo il seguente
criterio: procura.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail
della Procura della Repubblica ad Agrigento e' procura.agrigento at giustizia.it
(analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail dei Tribunali e' composto secondo il seguente
criterio: tribunale.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo
e-mail del Tribunale ad Agrigento e' tribunale.agrigento at giustizia.it
(analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail delle Prefetture e' composto secondo il seguente
criterio: prefettura.citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail
della Prefettura di Agrigento e' prefettura.agrigento at interno.it (analogamente
per le altre province).
- Sempre per le prefetture e' opportuno inviare gli esposti per e-mail
anche all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla:
urp), composto secondo il seguente criterio: urp.pref_citta'sede at interno.it,
quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e'
urp.pref_agrigento at interno.it (analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail delle Questure e' composto secondo il seguente
criterio: uffgab.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad
esempio l'indirizzo e-mail della Questura di Agrigento e'
uffgab.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
- Sempre per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche
all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp),
composto secondo il seguente criterio:
urp.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio
l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e'
urp.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
- E ancora per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail
anche all'indirizzo dell'Ufficio per gli immigrati, composto secondo il seguente
criterio: immigrazione.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi
ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Ufficio per gli immigrati della Prefettura di
Agrigento e' immigrazione at poliziadistato.it (analogamente per le altre
province).
Quanto alle istituzioni nazionali:
- Presidente della Corte di Cassazione: Palazzo di Giustizia, Piazza
Cavour, 00193 Roma; e-mail: cassazione at giustizia.it; sito:
www.cortedicassazione.it
- Presidente della Corte Costituzionale: Piazza del Quirinale 41, 00187
Roma; tel. 0646981; fax: 064698916; e-mail: ccost at cortecostituzionale.it; sito:
www.cortecostituzionale.it
- Presidente del Consiglio dei Ministri: Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370,
00187 Roma; tel. 0667791; sito: www.governo.it
- Presidente della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio, Piazza
Montecitorio, 00186 Roma; tel. 0667601; e-mail: fini_g at camera.it; sito:
www.camera.it
- Presidente del Senato della Repubblica: Piazza Madama, 00186 Roma; tel.
0667061; e-mail: schifani_r at posta.senato.it; sito: www.senato.it
- Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: Piazza
dell'Indipendenza 6, 00185 Roma; tel. 06444911; e-mail: segvpres at cosmag.it;
sito: www.csm.it
- Presidente della Repubblica Italiana: piazza del Quirinale, 00187 Roma;
fax: 0646993125; e-mail: presidenza.repubblica at quirinale.it; sito:
www.quirinale.it
Quanto alle istituzioni sovranazionali:
- Presidente del Parlamento Europeo: rue Wiertz 60 - Wiertzstraat 60,
B-1047 Bruxelles - B-1047 Brussel (Belgium); tel. +32(0)22842005 -
+32(0)22307555; sito: www.europarl.europa.eu
Al Presidente della Commissione Europea: 1049 Brussels (Belgium); sito:
http://ec.europa.eu/index_it.htm
- Presidente del Consiglio d'Europa: Avenue de l'Europe, 67075 Strasbourg
(France); tel. +33(0)388412000; e-mail: cm at coe.int; sito:
www.coe.int/DefaultIT.asp
- Segretario generale delle Nazioni Unite: United Nations Headquarters,
Between 42nd and 48th streets, First Avenue and the East River, New York (Usa);
sito: www.un.org
*
Gli invii per fax o per posta elettronica o attraverso gli spazi ad hoc nei
siti istituzionali possono non essere ritenuti dai destinatari equipollenti
all'invio postale dell'esposto: si suggerisce quindi, almeno per quanto riguarda
le Procure, di inviare comunque anche copia cartacea degli esposti per posta
ordinaria (preferenzialmente per raccomandata).
Ma poiche' ormai crediamo di aver gia' raggiunto con almeno un invio gran
parte delle Procure, chi non avesse tempo ed agio di procedere agli invii
cartacei per posta ordinaria puo' limitarsi all'invio per e-mail, che
costituira' comunque un sostegno visibile e rilevante all'iniziativa.
*
Ovviamente e' opportuno che gli esposti siano inviati anche a mezzi
d'informazione, movimenti democratici, persone interessate: una delle funzioni
dell'iniziativa e' anche quella di ampliare la mobilitazione contro il colpo di
stato razzista informandone l'opinione pubblica e coinvolgendo piu' persone,
piu' associazioni e piu' istituzioni che sia possibile nell'impegno in difesa
della legalita', della Costituzione della Repubblica Italiana, dei diritti umani
di tutti gli esseri umani.
*
Infine preghiamo tutte le persone che presenteranno esposti di
comunicarcelo per e-mail all'indirizzo: nbawac at tin.it
Grazie a tutte e tutti, e buon lavoro. 6. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del
Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione,
informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel
mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna
8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax:
0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 29 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando
una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo
nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
7. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Tiziana Bartolini (a cura di), Donne e agricoltura nel Lazio. Ieri, oggi
e domani, Cooperativa Libera Stampa, Roma 2009, pp. 78 + dvd (regia di Nadia
Angelucci e Lucilla Salerno), in supplemento a "Noi donne". Per richieste:
e-mail: redazione at noidonne.org,
sito: www.noidonne.org
- Teresa Blasi Pesciotti, Il funare, Davide Ghaleb Editore, Vetralla (Vt)
2009, pp. 84, euro 10. Per richieste: e-mail: info at ghaleb.it, sito: www.ghaleb.it
8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO
NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione
della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a
livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato
di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il
movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza
classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di
tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 9. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento:
www.nonviolenti.org; per contatti:
azionenonviolenta at sis.it
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN
CAMMINO
Numero 64 dell'8 gennaio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare
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nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina
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giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali")
relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella
rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino"
dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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