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Legalita' e' umanita'. 3
- Subject: Legalita' e' umanita'. 3
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 10 Aug 2009 15:07:46 +0200
- Importance: Normal
===================== LEGALITA' E' UMANITA' ===================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 3 del 10 agosto 2009 In questo numero: 1. Un appello urgente 2. Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 3. Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo 4. Giancarla Codrignani: Antigone torna a morire in Italia 5. Michele Nardelli: Lettera aperta ai sindaci del Trentino 1. REPETITA IUVANT. UN APPELLO URGENTE A tutte le persone che ci leggono chiediamo di presentare esposti alle magistrature e ad altre istituzioni affinche' siano abrogate le misure razziste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" e siano processati i colpevoli del tentativo di colpo di stato da esse misure configurato. * Vorremmo che nel lasso di tempo piu' breve possibile migliaia di esposti raggiungano tutte le Procure d'Italia e numerosi altri pubblici ufficiali ed attivino cosi' le procedure che portino con la massima tempestivita' possibile all'intervento della Corte Costituzionale che abroghi le illegali e criminali misure razziste, squadriste e golpiste contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94. * Vorremmo che si sviluppasse un movimento di dimensioni massive, corale, di popolo, in difesa della Costituzione e dell'umanita', in difesa della legalita' e della civilta', un movimento che si opponga al razzismo e allo squadrismo, che si opponga al tentativo di colpo di stato del governo dell'eversione dall'alto. * Proponiamo di utilizzare come modello gli esposti che abbiamo presentato noi stessi e di seguito riportiamo, oppure di formularne, presentarne, diffonderne di piu' elaborati e dettagliati ancora; in ogni caso di agire tempestivamente nel richiedere che le competenti magistrature intervengano per ripristinare la legalita' violata dai golpisti razzisti. Agire tempestivamente, poiche' ogni giorno che passa il razzismo miete vittime. Agire tempestivamente, per la legalita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani. Con la forza della verita'. Con la forza del diritto. Con la forza dell'ordinamento giuridico. Con la forza della nonviolenza. 2. UNA SOLA UMANITA'. ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94 Alla Procura della Repubblica di Viterbo Al Presidente del Tribunale di Viterbo Al Presidente della Corte d'Appello di Roma Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di Viterbo Al Presidente della Provincia di Viterbo Al Presidente della Regione Lazio Al Questore di Viterbo Al Prefetto di Viterbo Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94 Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a: a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana; b) violazione dei diritti dei bambini; c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale; d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.; e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Giuseppe Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 8 agosto 2009 3. UNA SOLA UMANITA'. ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO Alla Procura della Repubblica di Viterbo Al Presidente del Tribunale di Viterbo Al Presidente della Corte d'Appello di Roma Al Presidente della Corte di Cassazione Al Presidente della Corte Costituzionale Al Sindaco del Comune di Viterbo Al Presidente della Provincia di Viterbo Al Presidente della Regione Lazio Al Questore di Viterbo Al Prefetto di Viterbo Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Presidente della Camera dei Deputati Al Presidente del Senato della Repubblica Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Al Presidente della Repubblica Italiana Al Presidente del Parlamento Europeo Al Presidente della Commissione Europea Al Presidente del Consiglio d'Europa Al Segretario generale delle Nazioni Unite Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente. Si richiede il piu' sollecito intervento. Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie. L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p. Giuseppe Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 8 agosto 2009 4. UNA SOLA UMANITA'. GIANCARLA CODRIGNANI: ANTIGONE TORNA A MORIRE IN ITALIA [Ringraziamo Giancarla Codrignani (per contatti: giancodri at alice.it) per questo intervento] Quante volte dovra' continuare a morire nostra sorella Antigone? Ci penso in questi giorni di rievocazioni di fatti di violenza che testimoniano solo la voglia, anche involontaria, di guerra: il 2 agosto dell'attentato alla stazione di Bologna, il 6 della bomba di Hiroshima, l'8 della miniera di Marcinelle. E viviamo in un paese in cui le leggi si fanno nemiche e i governanti fanno guerra alla giustizia, al diritto, alla legalita', alla convivenza civile, all'intelligenza, alla dignita', all'umanita' contro quegli immigrati in cui vediamo rispecchiati i tanti milioni di emigranti italiani che non trovarono lavoro e diritti in patria. Oggi, 9 agosto, imparo il nome di Fatima, marocchina "irregolare", che si e' suicidata per queste norme di "sicurezza". Anche lei era nata per amare, come dice di se' Antigone. Gli italiani, come il coro della tragedia greca, tacciono, anche quelli che non sono d'accordo. Siamo complici, e' bene saperlo. 5. UNA SOLA UMANITA'. MICHELE NARDELLI: LETTERA APERTA AI SINDACI DEL TRENTINO [Ringraziamo Michele Nardelli (per contatti: sol.tn at tin.it) per averci inviato copia del seguente documento; la proposta qui formulata - di non ammettere nel proprio territorio le cosiddette "ronde" - e' stata fatta propria del presidente del Consorzio dei Comuni trentini, dal Governo provinciale, dall'Associazione Trentini nel Mondo e da numerose associazioni] Caro Sindaco, Le scrivo come presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, organismo rappresentativo delle istituzioni e delle istanze delle societa' civile impegnate a promuovere "la cultura della pace attraverso gli interventi disciplinati dalle vigenti leggi provinciali in materia di sostegno alla cooperazione per lo sviluppo, di emigrazione e di immigrazione straniera extracomunitaria, di diritto allo studio, di formazione professionale e di cultura" (L. P. 11/91, articolo 1, comma secondo). Ho scelto questa forma di comunicazione sollecitato dall'appello "In sicurezza?" e da numerose associazioni aderenti al Forum che, come me, avvertono forte la preoccupazione che le scelte operate in campo nazionale attraverso il cosiddetto "Pacchetto sicurezza" possano avere ripercussioni gravi nel processo di integrazione sociale nelle nostre comunita' dei nuovi cittadini che hanno trovato sul nostro territorio la possibilita' di ricostruirsi una vita. E che rappresentano - che lo si voglia o no - una parte importante ed ormai ineludibile della nostra comunita'. I dati parlano chiaro. La presenza dei cittadini trentini provenienti da altri paesi e residenti in Trentino rappresenta a fine 2007 il 7,4% della nostra popolazione. Alla stessa data gli occupati stranieri sono circa 16.000 (escludendo i lavoratori stagionali e domestici) ed incidono per il 7,2% dell'occupazione complessiva. Interi comparti dell'economia trentina, in assenza di questi lavoratori, entrerebbero in crisi: pensiamo ai raccolti dei lavoratori stagionali nell'agricoltura, all'industria manifatturiera ed estrattiva (24,4%), al commercio (12,4%), all'edilizia con il 16,2% degli addetti, alla ristorazione e all'industria alberghiera dove la presenza di questi nuovi cittadini e' al 10,5%, pensiamo al settore dei trasporti nazionali e internazionali (6,4%), alla presenza nel settore sanitario (9,3%) e nell'assistenza (10,3%), ai servizi alle imprese (8,2%). Essendo il tasso di attivita' di questi nuovi cittadini piu' alto di quello generale si puo' valutare che l'incidenza sul totale del nostro Prodotto Interno Lordo locale sia intorno all'8-10%. Molte di queste persone, nonostante abbiano un lavoro ed un luogo in cui vivere, non hanno ancora il permesso di soggiorno. Una parte di loro hanno un lavoro a tempo determinato e, qualora non venisse confermato, con il "Pacchetto sicurezza" rischiano l'espulsione e la criminalizzazione. Il provvedimento, infatti, introduce il reato di clandestinita' (come se un migrante che cerca lavoro e di che vivere con dignita' fosse un delinquente), obbliga i pubblici ufficiali alla denuncia verso chi non ha il permesso di soggiorno con effetti gravi sul piano della salute o dell'integrazione scolastica dei figli degli immigrati, riconosce istituzionalizzandole le "associazioni dei volontari per la sicurezza", meglio conosciute come "ronde", delegando a privati cittadini compiti che sono propri delle forze dell'ordine, alimentando, in maniera perversa, un clima di diffidenza e insicurezza. Di fronte a questa situazione sono a chiederLe di dare un segnale forte e chiaro per affermare nelle parole e nei fatti che il Trentino e' terra accogliente, per aver conosciuto il dolore e l'umiliazione del partire e per avere impresso nella propria memoria l'essere stato esso stesso terra d'emigrazione. E di avere nella solidarieta' un tratto identitario acquisito nel tempo della poverta' e del mutuo soccorso. Le chiedo un segnale chiaro: il divieto nel proprio territorio comunale di ricorso alle "ronde" e ad ogni altra forma di delega verso privati cittadini nello svolgere funzioni di ordine pubblico e sicurezza. La ringrazio sin d'ora della Sua attenzione. Il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani rendera' pubbliche le adesioni che verranno dalle nostre comunita' e Le chiedo quindi di darci gentilmente comunicazione di ogni eventuale delibera connessa a questa richiesta all'indirizzo del Forum: forum.pace at consiglio.provincia.tn.it Cordialmente, Michele Nardelli Presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani * Post scriptum: L'appello "In sicurezza?" proposto da Punto d'incontro, Cnca Trentino, Fondazione Comunita' Solidale, Acli, Cgil, Volontari di strada, Fondazione Fontana, Fondazione Migrantes, Caritas, Apas, Villa S. Ignazio, Gris, Centro Missionario Diocesano, Comunita' di San Francesco Saverio, Mensa della Provvidenza - Frati Cappuccini ed altri si puo' trovare sul sito www.vitatrentina.it ===================== LEGALITA' E' UMANITA' ===================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 3 del 10 agosto 2009 Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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