La civile convivenza contro il razzismo



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LA CIVILE CONVIVENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento straordinario de "La nonviolenza e' in cammino" del 2 agosto
2009

1. Il nostro dovere
2. Una proposta urgente
3. Modello di lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al
Presidente della Camera dei Deputati
4. Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle assemblee
elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.)

1. EDITORIALE. IL NOSTRO DOVERE

Le misure razziste e squadriste, incostituzionali ed antigiuridiche,
criminali e criminogene contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza"
promulgato il 15 luglio che - se il parlamento non vi pone rimedio prima -
entrera' in vigore tal quale tra pochi giorni, non hanno e non possono avere
valore di legge, essendo palesemente illegali e criminali.
Chi quelle misure illegali e criminali imporra', utilizzera' e favoreggera'
sara' complice di un crimine.
Chi vuole difendere la legalita' e l'umanita' quelle scellerate misure
illegali e criminali deve denunciare, contrastare, rendere del tutto
ineffettuali; deve impegnarsi per la piu' tempestiva abrogazione loro.
La legalita' condanna il razzismo.
La legalita' condanna lo squadrismo.
La legalita' difende i diritti umani.
*
Poiche' il razzismo e' un crimine, chi il razzismo promuove e' un criminale.
Il governo italiano e' criminale.
E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.
*
Poiche' lo squadrismo e' un crimine, chi lo squadrismo promuove e' un
criminale.
Il governo italiano e' criminale.
E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.
*
Poiche' l'attentato alla Costituzione e' un crimine, chi l'attentato alla
Costituzione promuove e' un criminale.
Il governo italiano e' criminale.
E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.
*
Poiche' la persecuzione dei profughi e' un crimine, chi la persecuzione dei
profughi promuove e' un criminale.
Il governo italiano e' criminale.
E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.
*
Poiche' l'apartheid e' un crimine, chi l'apartheid promuove e' un criminale.
Il governo italiano e' criminale.
E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.
*
Poiche' la violazione dei diritti umani e' un crimine, chi la violazione dei
diritti umani promuove e' un criminale.
Il governo italiano e' criminale.
E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.
*
Poiche' il colpo di stato e' un crimine, chi il colpo di stato promuove e'
un criminale.
Il governo italiano e' criminale.
E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.
*
Nessuno sia complice del colpo di stato.
Nessuno si arrenda al razzismo.
Nessuno si rassegni all'apartheid.
Difendiamo la legalita'. Con la forza della nonviolenza.
Difendiamo la democrazia. Con la forza della nonviolenza.
Difendiamo la civilta'. Con la forza della nonviolenza.
Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana. Con la forza della
nonviolenza.
Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani. Con la
forza della nonviolenza.
Vi e' una sola umanita'.

2. UNA SOLA UMANITA'. UNA PROPOSTA URGENTE

Proponiamo alle lettrici ed ai lettori di:
a) scrivere ai Presidenti di Camera e Senato una lettera con la richiesta
che la legge nota come "pacchetto sicurezza", recante norme palesemente
incostituzionali e violatrici di fondamentali diritti umani, sia nuovamente
ed al piu' presto portata all'esame del Parlamento affinche' sia modificata
conformemente al dettato della Costituzione della Repubblica Italiana, alle
norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e ai
principi della civilta' giuridica;
b) scrivere a tutti i parlamentari antinazisti affinche' sostengano questa
richiesta;
c) scrivere a tutti gli enti locali affinche' formulino anch'essi questa
richiesta;
d) scrivere a tutti i mass-media affinche' ne diano almeno notizia;
e) scrivere a persone di volonta' buona, associazioni democratiche ed
istituzioni fedeli alla Costituzione affinche' si associno alla richiesta.
*
Per chi volesse scrivere via posta elettronica gli indirizzi e-mail di tutti
i parlamentari (compresi i Presidenti delle Camere) sono cosi' composti:
a) per i deputati: cognome_inizialedelnome at camera.it e per fare un esempio
l'indirizzo di un eventuale on. Mario Rossi sarebbe rossi_m at camera.it
b) per i senatori: cognome_inizialedelnome at posta.senato.it e per fare un
esempio l'indirizzo di un eventuale sen. Mario Rossi sarebbe
rossi_m at posta.senato.it
Ai Presidenti dei due rami del parlamenti si puo' scrivere anche attraverso
i siti di Camera e Senato.

3. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI LETTERA AL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA
REPUBBLICA ED AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della Camera dei Deputati
Signori Presidenti dei due rami del Parlamento,
il 15 luglio 2009 il Presidente della Repubblica ha inviato al Presidente
del Consiglio dei Ministri, ai Ministri della Giustizia e dell'Interno ed ai
Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, una
lettera nella quale poneva ed argomentava vari e gravi rilievi critici sulla
legge approvata in via definitiva dal Parlamento col voto del Senato del 2
luglio 2009 recante "Disposizioni in materia di pubblica sicurezza",
volgarmente nota come "pacchetto sicurezza".
Dalla lettera del Capo dello Stato si evince la sua autorevole, esplicita,
energica sollecitazione ad una riconsiderazione delle parti di essa che
palesemente confliggono con la Costituzione della Repubblica Italiana, con
le norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e con i
principi della civilta' giuridica.
Condividendo il comune convincimento che parti decisive di quella legge
siano in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la
Dichiarazione universale dei diritti umani, e con i piu' basilari valori,
principi e criteri della civilta' umana,
con la presente siamo a richiedere
che la legge nota come "pacchetto sicurezza", recante norme palesemente
incostituzionali e violatrici di fondamentali diritti umani, sia nuovamente
ed al piu' presto portata all'esame del Parlamento affinche' sia modificata
conformemente al dettato della Costituzione della Repubblica Italiana, alle
norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e ai
principi della civilta' giuridica.
Distinti saluti,
firma
luogo e data
indirizzo completo del mittente

4. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ORDINE DEL GIORNO DA PROPORRE
ALL'APPROVAZIONE DELLE ASSEMBLEE ELETTIVE (COMUNI, PROVINCE, REGIONI, ETC.)

Il Consiglio ... di ...,
premesso che
il 15 luglio 2009 il Presidente della Repubblica ha inviato al Presidente
del Consiglio dei Ministri, ai Ministri della Giustizia e dell'Interno ed ai
Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, una
lettera nella quale poneva ed argomentava vari e gravi rilievi critici sulla
legge approvata in via definitiva dal Parlamento col voto del Senato del 2
luglio 2009 recante "Disposizioni in materia di pubblica sicurezza",
volgarmente nota come "pacchetto sicurezza".
Dalla lettera del Capo dello Stato si evince la sua autorevole, esplicita,
energica sollecitazione ad una riconsiderazione delle parti di essa che
palesemente confliggono con la Costituzione della Repubblica Italiana, con
le norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e con i
principi della civilta' giuridica.
Condividendo il comune convincimento che parti decisive di quella legge
siano in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la
Dichiarazione universale dei diritti umani, e con i piu' basilari valori,
principi e criteri della civilta' umana,
chiede
al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei
Deputati che la legge nota come "pacchetto sicurezza", recante norme
palesemente incostituzionali e violatrici di fondamentali diritti umani, sia
nuovamente ed al piu' presto portata all'esame del Parlamento affinche' sia
modificata conformemente al dettato della Costituzione della Repubblica
Italiana, alle norme di diritto internazionale recepite nel nostro
ordinamento e ai principi della civilta' giuridica.
Da' mandato
al proprio presidente di trasmettere il presente ordine del giorno al
Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della Camera dei
Deputati e per opporuna conoscenza al Presidente della Repubblica, e di
renderlo noto alla popolazione attraverso i mezzi d'informazione e nelle
altre forme abitualmente usate per comunicare ai cittadini le deliberazioni
del Consiglio.

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2009
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
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