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Coi piedi per terra. 218
- Subject: Coi piedi per terra. 218
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 29 Jul 2009 11:18:23 +0200
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 218 del 29 luglio 2009 In questo numero: 1. Osvaldo Ercoli: sul disastro provocato dai mega-aeroporti. Cosa insegna l'esempio di Ciampino 2. Alessandro Pizzi: Le ragioni della lotta della popolazione viterbese contro il mega-aeroporto 3. Peppe Sini: Al collegio dell'ipocriti tristi, ovvero: Psicopatologia, propaganda menzognera, fattispecie di reato 4. Angelica Romano: Per tutti noi 5. Si e' svolta il 23 luglio 2009 a Viterbo la passeggiata per salvare l'area archeologica e termale del Bulicame che i nuovi vandali del mega-aeroporto vogliono devastare 6. Il 25 luglio 2009 si e' svolto a Viterbo un incontro di studio sulla mobilita' sostenibile 7. Peppe Sini: Perche' il presidente della Provincia di Viterbo sta facendo di tutto per perdere le prossime elezioni? 8. Aggiornato ed ampliato il sito www.coipiediperterra.org 9. Massimo Bongiorno: La Grameen Bank in Italia 10. Appello degli intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia 11. Appello dei giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti 12. Riletture: Hannah Arendt, Antologia 13. Riletture: Hannah Arendt, Il pensiero secondo 14. Riletture: Simona Forti (a cura di), Hannah Arendt 15. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo 1. EDITORIALE. OSVALDO ERCOLI: SUL DISASTRO PROVOCATO DAI MEGA-AEROPORTI. COSA INSEGNA L'ESEMPIO DI CIAMPINO [Osvaldo Ercoli (per contatti: tel. 0761341145, e-mail: osvaldo.ercoli at fastwebnet.it), gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Nel 2007 ha promosso un appello per salvare l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione] Dal giorno delle esternazioni dell'allora ministro Bianchi che condannavano Viterbo a subire un mega-aeroporto, certi politici viterbesi "che contano", appartenenti alle coalizioni piu' importanti, hanno sottoscritto l'infausto e criminale patto di realizzare quell'opera nociva e distruttiva. Un'opera che lascera' segni indelebili, duraturi ed indesiderabili nella regione, nella provincia e nella citta', con tutte le ineluttabili conseguenze indotte e connesse. * Cari politici, quanto avete riflettuto sullo scenario che si presenta prima e quello che si presentera' dopo la costruzione del nuovo mega-aeroporto? Costruire un nuovo aeroporto a ridosso di una citta', che possa essere funzionale per 300-400 voli al giorno, e' demenziale per taluni, criminale per altri, per chiunque e' violenza inspiegabile, dimostrazione di non aver alcun rispetto per la citta' e per i suoi cittadini. * Conoscete la realta' della citta' di Ciampino e dintorni? Avete mai provato a chiedere notizie sul suo inquinamento acustico e chimico? Sull'incidenza dell'aeroporto sulla salute degli abitanti? Avete mai chiesto a quei cittadini se ricordano cosa sia serenita' e tranquillita', col rumore assordante degli aerei, con l'aria resa irrespirabile? Sapete che la popolazione di Ciampino da anni sta facendo le barricate per ottenere una riduzione drastica e immediata dell'attivita' del suo aeroporto? Sapete che le autorita' locali di Ciampino hanno promosso un'azione legale per questo obiettivo? Sapete che gli studi scientifici condotti dimostrano la gravita' e l'intollerabilita' di quella situazione di inquinamento, di danno alla salute, di aggressione alla sicurezza e alla qualita' della vita della popolazione di Ciampino, Marino e del X municipio di Roma? Vi siete chiesti perche' i cittadini di Ciampino rifiutano con tanto vigore e convinzione il cosiddetto "benessere" e il cosiddetto "sviluppo" che certi politici nostrani dicono essere impliciti nella realizzazione del mega-aeroporto di Viterbo? Nessuno dotato del ben dell'intelletto rinuncerebbe a cuor leggero al benessere e allo sviluppo. I cittadini di Ciampino non fanno eccezione. L'esempio di Ciampino e' chiaro ed eloquente, dimostra senza ombra di dubbio che un aeroporto a ridosso di una citta' e' una calamita' che tutti vogliono tenere lontana. Nel nostro caso, meraviglia che certi politici nostrani, che a parole tanto si affannano ad auspicare "sviluppo, lavoro e benessere" per la nostra terra, non abbiano fatto una tanto semplice deduzione. E' difficile credere che non abbiano capito cosa significa l'esempio di Ciampino. * Ed allora: perche' continuare a sostenere la realizzazione del mega-aeroporto, sapendo gia' quali danni provochera' alla salute, alla sicurezza e ai diritti della popolazione? A chi giova un'operazione speculativa, devastatrice di preziose risorse e nociva per la popolazione? Non giova certo ai cittadini, neppure a quelli che continuano a credere ai falsi profeti - ed ai veri imbroglioni. Le motivazioni per opporsi al mega-aeroporto sono tante, ma questa che ho esposto mi sembra la piu' facilmente comprensibile per chiunque non manchi di buon senso, ed e' impossibile da confutare da parte dei politici della lobby del mega-aeroporto. 2. EDITORIALE. ALESSANDRO PIZZI: LE RAGIONI DELLA LOTTA DELLA POPOLAZIONE VITERBESE CONTRO IL MEGA-AEROPORTO [Riproponiamo il seguente intervento gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino". Alessandro Pizzi (per contatti: tel: 0761748820; e-mail: alexpizzi at virgilio.it), gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha promosso l'esperienza del corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo; su sua iniziativa l'ultimo congresso nazionale del Movimento Nonviolento ha approvato all'unanimita' una mozione per la riduzione del trasporto aereo. Sul tema del trasporto aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e sull'ecosistema globale, e sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di sviluppo e ai diritti umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di studio] Una passeggiata al Bulicame Giovedi' 23 luglio si e' svolta una passeggiata nell'area archeologica e termale del Bulicame, a Viterbo, con la partecipazione dell'on. Domenico Scilipoti, presentatore di una interrogazione parlamentare contro il mega-aeroporto che devasterebbe irreversibilmente quel prezioso bene naturalistico, culturale e terapeutico. La giornata era calda, ma c'era un venticello che rendeva gradevole il nostro cammino e la sosta dei tanti cittadini, anziani, famiglie, bambini, che passavano un tranquillo pomeriggio presso le vasche naturali di acqua sulfurea della zona termale. Questa risorsa e questa oasi di tranquillita', molto vicina alla citta', verranno per sempre distrutte dall'aeroporto, con gli aerei che atterrano e decollano di continuo. Numerosi cittadini hanno partecipato all'iniziativa, e tra loro gli agricoltori della zona riuniti in comitato, i consiglieri comunali in carica Fersini e Mezzetti, il consigliere comunale della precedente consiliatura Bellucci, vari rappresentanti di diverse forze politiche, figure autorevoli dell'associazionismo, dei movimenti e della societa' civile. L'iniziativa ancora una volta ha confermato la volonta' della popolazione viterbese di difendere la propria terra e la propria vita dall'aggressione d i una lobby speculativa, devastatrice, avvelenatrice e fuorilegge. L'on. Scilipoti ha dichiarato: "Questa iniziativa e' una testimonianza chiara dell'opposizione al mega-aeroporto che si vuole assurdamente costruire a Viterbo in una zona di immenso valore naturalistico, storico-culturale, terapeutico e sociale; questa e' un'area che va salvaguardata da ogni forma di inquinamento e deturpazione". L'on. Scilipoti e' impegnato nella difesa della salute dei cittadini, nella difesa dell'ambiente. Ad esempio nell'ultimo numero della rivista "Gaia" e' pubblicato un suo intervento sugli agenti inquinanti prodotti dagli inceneritori, in particolare analizza l'inceneritore di Brescia e la contaminazione da diossina del latte. La presenza degli agricoltori e' importante e significativa per il valore sociale e culturale della difesa delle risorse locali, che sono alla base dell'economia compatibile con il territorio, del benessere dei cittadini e della difesa del bene comune. La passeggiata si e' conclusa sulle splendide vallate coltivate, che costituiscono il paesaggio caratteristico della Tuscia e la fonte dei piu' apprezzati prodotti locali. Gli agricoltori, preoccupati e arrabbiati, denunciano il disastro che la lobby speculativa del mega-aeroporto provocherebbe. Abbiamo immaginato insieme a loro la colata di cemento e di asfalto per strade, svincoli e infrastrutture al servizio dell'aeroporto, che spezzerebbe i campi agricoli. E abbiamo condiviso la loro preoccupazione per l'inquinamento provocato dagli aerei, con la conseguente perdita di qualita' e salubrita' dei prodotti e il danno enorme per tutta l'economia viterbese. * Due anni di impegno, una crescente consapevolezza Come e' possibile che ci siano persone, amministratori e politici viterbesi in testa, che vogliono sostituire questi meravigliosi paesaggi con bretelle grigie e strade rumorose e trafficate? Proprio due anni fa, il 24 luglio 2007, sulla sollecitazione di una lettera aperta del responsabile de "La nonviolenza e' in cammino", nasceva il comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo e si impegna per la riduzione del trasporto aereo. Da allora e' cresciuta la consapevolezza della nocivita' del mega-aeroporto a Viterbo e la consapevolezza della necessita' di ridurre il trasporto aereo per il suo devastante impatto sul clima e sull'ambiente per l'emissione di gas ad effetto serra e per l'elevato consumo di carburante. Le ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto di Viterbo trovano consensi crescenti tra i cittadini, tra gli scienziati, tra gli esperti della sicurezza nei trasporti e del diritto aeronautico e tra i rappresentanti delle istituzioni. In una recente audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati l'ingegner Bruno Salvi, presidente di Astra (Associazione per la sicurezza nei trasporti) ha dimostrato l'assurdita' della realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo (la trascrizione dell'intervento e' disponibile nel sito della Camera). Nelle ultime settimane, significativi e numerosi sono stati gli interventi di condivisione della nostra opposizione al mega-aeroporto da parte di deputati e senatori dell'Italia dei Valori, a partire dalle interrogazioni parlamentari degli onorevoli Leoluca Orlando, Antonio Borghesi e Domenico Scilipoti; di esponenti nazionali e locali di Sinistra e Liberta' (tra cui Claudio Fava, Roberto Musacchio, Giuliana Sgrena); di consiglieri regionali e dirigenti locali e nazionali del Prc; dell'on. Alessandro Bratti, del Partito democratico, professore dell'Universita' di Ferrara, che si occupa della ricerca sulla sostenibilita' ambientale ed autore di pubblicazioni scientifiche sul tema. Particolarmente significative le adesioni di moltissimi professori universitari per la difesa dell'area archeologica e termale del Bulicame. Cresce la consapevolezza della necessita' di un turismo responsabile verso l'ambiente, cosi' che da piu' parti si invitano i cittadini ad evitare i viaggi in aereo per l'impatto sul riscaldamento del clima e per il consumo elevato di carburante. Cresce la consapevolezza della necessita' di un consumo di prodotti a basso consumo di energia per il trasporto, con conseguente minore emissione di gas ad effetto serra. * Le ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto Voglio riassumere ancora una volta, brevemente, alcune delle principali ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto: 1. Il mega-aeroporto danneggerebbe irreversibilmente l'area termale. Il Bulicame, cantato da Dante nella Divina Commedia, e' un bene prezioso per tutta la provincia di Viterbo e non deve essere distrutto per un aeroporto al servizio del turismo "mordi e fuggi" per Roma. Tutta la zona e' sottoposta a vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali. 2. Le aziende agricole della zona, oltre ai danni del traffico aereo subirebbero anche quelli per la costruzione delle infrastrutture viarie di collegamento. 3. Il mega-aeroporto nuocerebbe alla salute dei cittadini per l'inquinamento acustico e per le polveri sottili. Esistono molti studi epidemiologici sugli effetti devastanti per la salute dei cittadini che abitano nelle vicinanze di un aeroporto, per le polveri sottili e l'inquinamento acustico. Ne sono ben consapevoli i cittadini di Ciampino, del X Municipio di Roma e di Marino, a cui va tutta la nostra solidarieta'. 4. La scelta di Viterbo e' stata fatta dall'allora Ministro Bianchi senza conoscere la realta' del territorio e senza tenere conto delle leggi europee e italiane. Non esiste uno studio di Valutazione dell'impatto ambientale, ne' uno studio di Valutazione ambientale strategica. Non esiste un progetto. E' stato affidato uno studio di fattibilita' alla societa' privata Adr (Aeroporti di Roma), che dovrebbe gestire, poi, l'aeroporto. La stessa societa' che gestendo lo scalo di Ciampino e' corresponsabile del disastro ambientale e sanitario a Ciampino. 5. Il mega-aeroporto incrementerebbe il trasporto aereo, che, gia' oggi, contribuisce in modo significativo al surriscaldamento del clima, e al consumo eccessivo di carburante. In una recente conferenza, dal titolo "Il tuo viaggio e' davvero necessario?", il presidente dell'Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change, organo delle Nazioni Unite), lo scienziato indiano Rajendra Pachauri, richiamava la necessita' di una riduzione drastica del numero dei voli. La scelta del mega-aeroporto si inserisce infatti nel modello di economia violenta dominante, che non prende in considerazione la limitatezza delle risorse, non rispetta i principi fondamentali della natura, la degradabilita' entropica della materia e dell'energia, e produce danni alla biosfera, ingiustizie sociali e violazioni dei diritti umani per una parte rilevante dell'umanita'. Il trasporto aereo e' frutto dell'alta tecnologia, la tecnoscienza, usa grandi quantita' di energia e materia, produce grandi quantita' di gas ad effetto serra, raggiunge alte velocita', e' molto rumoroso, e' usato da una esigua minoranza, produce guadagni per le compagnie aeree e costi per la collettivita', provoca gravi danni alla salute dei cittadini che vivono nei pressi degli aeroporti, danneggia in modo serio l'ambiente contribuendo in misura considerevole al riscaldamento del clima. * La saggezza di Gandhi Puo' essere utile ricordare che nel 1909 Gandhi sosteneva: "Il nostro pianeta ha risorse sufficienti per soddisfare i bisogni fondamentali di tutti, non l'avidita' di qualcuno". Forse e' arrivato il momento per pensare ad una economia che abbia come obiettivo il soddisfacimento dei bisogni fondamentali di tutti e che abbandoni la vecchia strada fallimentare delle grandi opere, che necessitano di un rilevante consumo di materia ed energia. 3. EDITORIALE. PEPPE SINI: AL COLLEGIO DELL'IPOCRITI TRISTI, OVVERO: PSICOPATOLOGIA, PROPAGANDA MENZOGNERA, FATTISPECIE DI REATO "Poi disser me: O Tosco, ch'al collegio dell'ipocriti tristi se' venuto" (Dante, Inf., XXIII, 91-92) * In un recente incontro presso l'Enac di cui danno notizia dichiarazioni di amministratori locali di Comune e Provincia di Viterbo (e come e' noto le dichiarazioni degli amministratori comunali e provinciali di Viterbo aggiogati al carro della lobby speculativa e vandalica del mega-aeroporto vanno sempre prese con le molle, poiche' di scempiaggini e di menzogne ne hanno gia' espettorate in quantita' industriale) sembra che si siano dette cose degne di un trattato di psicopatologia generale. In particolare certi mistificatori di professione insistono a sostenere la delirante idiozia secondo cui si potrebbe realizzare contemporaneamente nello stesso identico luogo un mega-aeroporto follemente inquinante e un parco che tuteli e valorizzi l'area archeologica e termale. Orbene, ogni persona intelligente e onesta capisce che delle due l'una: in un'area come quella del Bulicame o si fa il parco archeologico e termale (come e' giusto, necessario ed urgente) o si fa il mega-aeroporto, poiche' il secondo provoca una tale devastazione e un tale inquinamento da rendere ovviamente impossibile il primo. Forse certi amministratori insipienti ed irresponsabili (a voler essere gentili), ed i loro compari altrettanto insipienti ed irresponsabili (sempre a voler essere gentili), farebbero bene a decidersi di smetterla di giocare agli schizofrenici, o per dirsela tutta: a smetterla di voler ingannare, imbrogliare, danneggiare la popolazione, devastare la nostra terra, saccheggiare il pubblico erario. A tutto c'e' un limite. E verra' il giorno in cui di tante menzogne e tante soperchierie in danno del territorio e dei cittadini ed in violazione delle leggi e della morale lorsignori saranno chiamati a risponderne nelle aule di giustizia. 4. SOLIDARIETA'. ANGELICA ROMANO: PER TUTTI NOI [Da una piu' ampia lettera diffusa nella mailing list del gruppo di lavoro sulla nonviolenza della Rete Lilliput] Cari amici, vi sono particolarmente grata per la battaglia che conducete, evitare la costruzione del mega-aeroporto e' importante non solo per gli abitanti del posto, ma per tutti noi... 5. INIZIATIVE. SI E' SVOLTA IL 23 LUGLIO 2009 A VITERBO LA PASSEGGIATA PER SALVARE L'AREA ARCHEOLOGICA E TERMALE DEL BULICAME CHE I NUOVI VANDALI DEL MEGA-AEROPORTO VOGLIONO DEVASTARE [Riproponiamo il seguente comunicato] Giovedi' 23 luglio si e' svolta una passeggiata nell'area archeologica e termale del Bulicame, a Viterbo, con la partecipazione della dottoressa Antonella Litta, del professor Osvaldo Ercoli, del professor Alessandro Pizzi, e dell'on. Domenico Scilipoti, quest'ultimo presentatore di una interrogazione parlamentare contro il mega-aeroporto che devasterebbe irreversibilmente quel prezioso bene naturalistico, culturale e terapeutico. Numerosi cittadini hanno partecipare all'iniziativa, e tra loro gli agricoltori della zona riuniti in comitato, i consiglieri comunali in carica Fersini e Mezzetti, il consigliere comunale della precedente consiliatura Bellucci, vari rappresentanti di diverse forze politiche, figure autorevoli dell'associazionismo, dei movimenti e della societa' civile. L'iniziativa ancora una volta ha confermato la volonta' della popolazione viterbese di difendere la propria terra e la propria vita dall'aggressione di una lobby speculativa, devastatrice, avvelenatrice e fuorilegge. La dottoressa Antonella Litta ha dichiarato che "la popolazione viterbese e' sempre piu' consapevole del diritto e del dovere di difendere le straordinarie risorse e bellezze del territorio e il proprio diritto alla salute ed alla sicurezza, salute e sicurezza che sarebbero anch'esse drammaticamente aggredite dal mega-aeroporto". L'on. Scilipoti ha dichiarato: "Questa iniziativa e' una testimonianza chiara dell'opposizione al mega-aeroporto che si vuole costruire a Viterbo in una zona di immenso valore naturalistico, storico-culturale, terapeutico e sociale; questa e' un'area che va salvaguardata da ogni forma di inquinamento e deturpazione". * L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto. Come e' noto, la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. Nel viterbese un vasto movimento di cittadini si sta impegnando per difendere ambiente, salute e diritti di tutti, sostenuto dalla solidarieta' di illustri personalita' a livello nazionale ed anche internazionale del mondo scientifico, delle istituzioni, dell'impegno civile e della riflessione morale. 6. INCONTRI. IL 25 LUGLIO 2009 SI E' SVOLTO A VITERBO UN INCONTRO DI STUDIO SULLA MOBILITA' SOSTENIBILE [Riproponiamo il seguente comunicato] Si e' svolto il 25 luglio 2009 presso la sede del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo un incontro di studio sulla questione della mobilita' sostenibile. Nel corso dell'incontro si e' anche confermato l'impegno per difendere l'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un illegale mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze - come e' stato evidenziato in un recente appello -: "lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio". E' stata evidenziata altresi' l'urgente necessita' di un forte impegno delle persone, delle associazioni e delle istituzioni per la riduzione globale del trasporto aereo, per la drastica riduzione dell'automobilismo privato, per scelte di responsabilita' e di giustizia in difesa della biosfera e dei diritti umani di tutti gli esseri umani. 7. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: PERCHE' IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO STA FACENDO DI TUTTO PER PERDERE LE PROSSIME ELEZIONI? Perche' il Presidente della Provincia di Viterbo sta facendo di tutto per perdere le prossime elezioni? Masochismo? Spleen? Raggiungimento del nirvana? Cattive amicizie? O piu' semplicemente il crudele affondare nelle sabbie mobili in cui da se stesso caparbiamente ha voluto cacciarsi. E queste sabbie mobili hanno un nome preciso: l'affaire del mega-aeroporto. * Ovvero la scelta sciagurata di favoreggiare una scellerata lobby affaristica (oltretutto di estrema destra) che vuole massacrare ambiente ed economia, danneggiare la popolazione, derubare il pubblico erario, violare le leggi. La scelta sciagurata di distruggere l'area archeologica e termale del Bulicame. La scelta sciagurata di devastare l'agricoltura. La scelta sciagurata di avvelenare i cittadini. La scelta sciagurata di sperperare montagne di soldi pubblici. La scelta sciagurata di violare le leggi che tutelano l'ambiente, il territorio, i beni storici, i beni terapeutici, i beni economici, i diritti soggettivi e i legittimi interessi dei cittadini. * Perche' lo fa? Possibile che non si renda conto che se continua ad impegnarsi con tanto ardore a reggere il sacco ai vandali del mega-aeroporto non prendera' piu' un voto dalla gente onesta e ragionevole che vuole difendere la nostra terra, la nostra salute, il bene comune e il rispetto delle leggi? E' mai possibile che non abbia neppure un amico che gli consigli di farla finita di farsi e farci del male? E' possibile che sia tanto stordito dal vortice di un narcisistico presenzialismo che lo porta a straparlare di tutto senza studiare mai nulla, cosi' da non aver proprio mai avuto il tempo in questi due anni di vedere neppure una carta geografica dell'area del Bulicame, o una planimetria dei vincoli in essa esistenti? O di leggersi uno studio scientifico sui danni enormi che il mega-aeroporto provocherebbe all'ambiente, all'economia, alla salute, ai diritti dei cittadini? O di studiarsi la normativa in materia di valutazione d'impatto ambientale, di protezione dei beni culturali, di pianificazione territoriale e relativi vincoli di salvaguardia? Possibile che a forza di far da caudatario a una lobby speculativa di estrema destra abbia perso il ben dell'intelletto? * Me lo chiedo con enorme preoccupazione. Anche perche', da povero vecchierello, sono un elettore di sinistra da prima che il presidente della Provincia imparasse a leggere e scrivere, e vorrei evitare che la banda della P2 e dell'apartheid si impadronisse di nuovo anche della Provincia di Viterbo. 8. STRUMENTI. AGGIORNATO ED AMPLIATO IL SITO WWW.COIPIEDIPERTERRA.ORG E' stato aggiornato ed ampliato con nuovi materiali di informazione, documentazione e riflessione il sito del comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: www.coipiediperterra.org * Sono stati inseriti i recenti fascicoli del notiziario "Coi piedi per terra"; sono cosi' consultabili nel sito gli oltre duecento fascicoli del notiziario, un enorme archivio di materiali non solo sulle ragioni per opporsi all'illegale e devastante mega-aeroporto a Viterbo, e piu' complessivamente al dissennato incremento del trasporto aereo, ma anche sui temi dell'ambientalismo scientifico e dell'impegno ecologista in una prospettiva nonviolenta, equosolidale, di pace e di giustizia. * Nel sito e' disponibile anche una sezione di documentazione fotografica di alcune iniziative; sezioni specifiche che presentano comunicati, relazioni, interviste, bibliografie e sitografie; link utili e siti amici; un'ampia cronologia delle attivita' svolte; una sezione in lingua inglese particolarmente apprezzata. Di particolare rilevanza e' un'ampia sezione di testi di studio, che presenta anche opere integrali di Gunther Anders, Piero Calamandrei, Aldo Capitini, Susan George, Martin Luther King, Alexander Langer, Primo Levi, Giulio A. Maccacaro, Jean-Marie Muller, Vandana Shiva, ed ancora altre autrici ed altri autori. * In evidenza nella home page alcune comunicazioni intercorse tra il comitato e varie autorita' istituzionali e la relazione tenuta dalla dottoressa Antonella Litta al recente convegno nazionale di Salsomaggiore dell'Associazione medici per l'ambiente ed il relativo materiale iconografico. Nel sito e' ospitato anche uno spazio dell'Isde di Viterbo (l'Isde e' la prestigiosa Associazione italiana medici per l'ambiente - International Society of Doctors for the Environment Italia). 9. ESPERIENZE. MASSIMO BONGIORNO: LA GRAMEEN BANK IN ITALIA [Dal quotidiano "Il manifesto" del 12 luglio 2009 col titolo "Arriva in Italia la 'banca dei poveri'»: ok ai prestiti senza garanzie" e il sommario "Microcredito. La Grameen bank del nobel Yunus aprira' entro fine anno. E' partita dal Bangladesh e intanto e' gia' sbarcata a New York"] L'annuncio l'aveva dato lo stesso premio Nobel Muhammad Yunus a Milano nel marzo scorso: entro fine anno Grameen Bank aprira' in Italia. Dunque porte aperte al microcredito (Grameen bank significa letteralmente "banca del villaggio"). Ora sappiamo anche che lo studio di fattibilita', cui hanno lavorato per sei mesi Unidea (Fondazione di Unicredit), Universita' di Bologna e Grameen Trust, e' terminato con esito positivo. Si partira' da Bologna e Modena: il "vestito" giuridico per operare legalmente nel nostro paese, la difficolta' tecnica maggiore, sara' una specie di joint venture tra l'istituto di piazza Cordusio e una Ong. A raccontarlo al "Manifesto" e' l'unico "fiduciario" di Yunus in Italia, la professoressa Luisa Brunori, invitata a parlare di microcredito all'ultima edizione di "Poiesis" a Fabriano, che si e' tenuta in maggio. Certo, un festival di arti e contaminazioni non sembra il luogo piu' indicato, ma bisogna ricredersi perche' sono proprio le contaminazioni il cuore del progetto di Grameen Bank. Non a caso, la Brunori non e' un'economista ma una studiosa di psicologia dinamica. E Yunus ha recentemente ricevuto all'Alma Mater di Bologna una laurea honoris causa in Pedagogia. Quindi, visto che dappertutto si fa un gran parlare della necessita' di una "rieducazione finanziaria", non e' proprio il caso di fare i puristi. Il nucleo del sistema di Yunus, difficilissimo da afferrare per la nostra cultura economica, e' si' l'idea di prestare denaro esclusivamente sulla fiducia e senza garanzie "tradizionali", ma solo a individui che costituiscano "gruppi". Anche in Italia funzionera' cosi': chi ha un progetto da finanziare deve trovare almeno altre 4 persone nella stessa condizione, ciascuna con la sua diversa impresa. A cadenza settimanale il gruppo si dovra' incontrare per monitorare l'andamento dei singoli progetti assieme a un emissario della Grameen Bank. Senza alcuna condivisione della responsabilita': il credito resta individuale e va restituito, a cadenza settimanale, individualmente. "Si creano dei meccanismi virtuosi per la crescita di un sociale partecipato - spiega la professoressa Brunori - che sono analoghi a quelli riscontrati nelle psicoterapie di gruppo, dove il successo terapeutico e' mediamente tredici volte superiore alle psicoterapie individuali". Fatto sta che ad oggi Grameen Bank ha elargito crediti "sulla fiducia" per oltre sei miliardi di euro a otto milioni di persone, per la stragrande maggioranze donne, con un tasso di rientro altissimo: 98%. E non c'e' solo il Bangladesh. A gennaio 2008 Grameen e' addirittura sbarcata nella capitale - per lo meno culturale - del capitalismo finanziario, New York. A Jackson Heights, nei Queens. Dove ha gia' elargito prestiti per 1.327.391 dollari a 689 persone cui nessuna banca "normale" avrebbe fatto credito: il tasso di rientro e' del 100%. E sentire queste notizie a due passi dalle cartiere di Fabriano che sfornano la carta filigranata su cui la Bce stampa da mesi le centinaia di miliardi di euro con cui sta rifinanziando le cosiddette "banche normali", fa un certo effetto. * Postilla. Sportello modello Grameen Bank ("banca del villaggio") si occupa di microfinanza in Bangladesh. Fondata da Muhammad Yunus nel 1976, concede microprestiti alle popolazioni povere locali senza richiedere garanzie. Ha 1.084 filiali e 2.100.000 clienti (il 94% sono donne). Yunus ha avuto il Nobel per la pace nel 2006. 10. UNA SOLA UMANITA'. APPELLO DEGLI INTELLETTUALI CONTRO IL RITORNO DELLE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA Le cose accadute in Italia hanno sempre avuto, nel bene e nel male, una straordinaria influenza sulla intera societa' europea, dal Rinascimento italiano al fascismo. Non sempre sono state pero' conosciute in tempo. In questo momento c'e' una grande attenzione sui giornali europei per alcuni aspetti della crisi che sta investendo il nostro paese, riteniamo, pero', un dovere di quanti viviamo in Italia richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica europea su altri aspetti rimasti oscuri. Si tratta di alcuni passaggi della politica e della legislazione italiana che, se non si riuscira' ad impedire, rischiano di sfigurare il volto dell'Europa e di far arretrare la causa dei diritti umani nel mondo intero. Il governo Berlusconi, agitando il pretesto della sicurezza, ha imposto al Parlamento, di cui ha il pieno controllo, l'adozione di norme discriminatorie nei confronti degli immigrati, quali in Europa non si vedevano dai tempi delle leggi razziali. E' stato sostituito il soggetto passivo della discriminazione, non piu' gli ebrei bensi' la popolazione degli immigrati "irregolari", che conta centinaia di migliaia di persone; ma non sono stati cambiati gli istituti previsti dalle leggi razziali, come il divieto dei matrimoni misti. Con tale divieto si impedisce, in ragione della nazionalita', l'esercizio di un diritto fondamentale quale e' quello di contrarre matrimonio senza vincoli di etnia o di religione; diritto fondamentale che in tal modo viene sottratto non solo agli stranieri ma agli stessi italiani. Con una norma ancora piu' lesiva della dignita' e della stessa qualita' umana, e' stato inoltre introdotto il divieto per le donne straniere, in condizioni di irregolarita' amministrativa, di riconoscere i figli da loro stesse generati. Pertanto in forza di una tale decisione politica di una maggioranza transeunte, i figli generati dalle madri straniere "irregolari" diverranno per tutta la vita figli di nessuno, saranno sottratti alle madri e messi nelle mani dello Stato. Neanche il fascismo si era spinto fino a questo punto. Infatti le leggi razziali introdotte da quel regime nel 1938 non privavano le madri ebree dei loro figli, ne' le costringevano all'aborto per evitare la confisca dei loro bambini da parte dello Stato. Non ci rivolgeremmo all'opinione pubblica europea se la gravita' di queste misure non fosse tale da superare ogni confine nazionale e non richiedesse una reazione responsabile di tutte le persone che credono a una comune umanita'. L'Europa non puo' ammettere che uno dei suoi Paesi fondatori regredisca a livelli primitivi di convivenza, contraddicendo le leggi internazionali e i principi garantisti e di civilta' giuridica su cui si basa la stessa costruzione politica europea. E' interesse e onore di tutti noi europei che cio' non accada. La cultura democratica europea deve prendere coscienza della patologia che viene dall'Italia e mobilitarsi per impedire che possa dilagare in Europa. A ciascuno la scelta delle forme opportune per manifestare e far valere la propria opposizione. Roma, 29 giugno 2009 Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Gianni Amelio 11. UNA SOLA UMANITA'. APPELLO DEI GIURISTI CONTRO L'INTRODUZIONE DEI REATI DI INGRESSO E SOGGIORNO ILLEGALE DEI MIGRANTI Il disegno di legge n. 733-B attualmente all'esame del Senato prevede varie innovazioni che suscitano rilievi critici. In particolare, riteniamo necessario richiamare l'attenzione della discussione pubblica sulla norma che punisce a titolo di reato l'ingresso e il soggiorno illegale dello straniero nel territorio dello Stato, una norma che, a nostro avviso, oltre ad esasperare la preoccupante tendenza all'uso simbolico della sanzione penale, criminalizza mere condizioni personali e presenta molteplici profili di illegittimita' costituzionale. La norma e', anzitutto, priva di fondamento giustificativo, poiche' la sua sfera applicativa e' destinata a sovrapporsi integralmente a quella dell'espulsione quale misura amministrativa, il che mette in luce l'assoluta irragionevolezza della nuova figura di reato; inoltre, il ruolo di extrema ratio che deve rivestire la sanzione penale impone che essa sia utilizzata, nel rispetto del principio di proporzionalita', solo in mancanza di altri strumenti idonei al raggiungimento dello scopo. Ne' un fondamento giustificativo del nuovo reato puo' essere individuato sulla base di una presunta pericolosita' sociale della condizione del migrante irregolare: la Corte Costituzionale (sent. 78 del 2007) ha infatti gia' escluso che la condizione di mera irregolarita' dello straniero sia sintomatica di una pericolosita' sociale dello stesso, sicche' la criminalizzazione di tale condizione stabilita dal disegno di legge si rivela anche su questo terreno priva di fondamento giustificativo. L'ingresso o la presenza illegale del singolo straniero dunque non rappresentano, di per se', fatti lesivi di beni meritevoli di tutela penale, ma sono l'espressione di una condizione individuale, la condizione di migrante: la relativa incriminazione, pertanto, assume un connotato discriminatorio ratione subiecti contrastante non solo con il principio di eguaglianza, ma con la fondamentale garanzia costituzionale in materia penale, in base alla quale si puo' essere puniti solo per fatti materiali. L'introduzione del reato in esame, inoltre, produrrebbe una crescita abnorme di ineffettivita' del sistema penale, gravato di centinaia di migliaia di ulteriori processi privi di reale utilita' sociale e condannato per cio' alla paralisi. Ne' questo effetto sarebbe scongiurato dalla attribuzione della relativa cognizione al giudice di pace (con alterazione degli attuali criteri di ripartizione della competenza tra magistratura professionale e magistratura onoraria e snaturamento della fisionomia di quest'ultima): da un lato perche' la paralisi non e' meno grave se investe il settore di giurisdizione del giudice di pace, dall'altro per le ricadute sul sistema complessivo delle impugnazioni, gia' in grave sofferenza. Rientra certo tra i compiti delle istituzioni pubbliche "regolare la materia dell'immigrazione, in correlazione ai molteplici interessi pubblici da essa coinvolti ed ai gravi problemi connessi a flussi migratori incontrollati" (Corte Cost., sent. n. 5 del 2004), ma nell'adempimento di tali compiti il legislatore deve attenersi alla rigorosa osservanza dei principi fondamentali del sistema penale e, ferma restando la sfera di discrezionalita' che gli compete, deve orientare la sua azione a canoni di razionalita' finalistica. "Gli squilibri e le forti tensioni che caratterizzano le societa' piu' avanzate producono condizioni di estrema emarginazione, si' che (...) non si puo' non cogliere con preoccupata inquietudine l'affiorare di tendenze, o anche soltanto tentazioni, volte a 'nascondere' la miseria e a considerare le persone in condizioni di poverta' come pericolose e colpevoli". Le parole con le quali la Corte Costituzionale dichiaro' l'illegittimita' del reato di "mendicita'" di cui all'art. 670, comma 1, cod. pen. (sent. n. 519 del 1995) offrono ancora oggi una guida per affrontare questioni come quella dell'immigrazione con strumenti adeguati allo loro straordinaria complessita' e rispettosi delle garanzie fondamentali riconosciute dalla Costituzione a tutte le persone. 25 giugno 2009 Angelo Caputo, Domenico Ciruzzi, Oreste Dominioni, Massimo Donini, Luciano Eusebi, Giovanni Fiandaca, Luigi Ferrajoli, Gabrio Forti, Roberto Lamacchia, Sandro Margara, Guido Neppi Modona, Paolo Morozzo della Rocca, Valerio Onida, Elena Paciotti, Giovanni Palombarini, Livio Pepino, Carlo Renoldi, Stefano Rodota', Arturo Salerni, Armando Spataro, Lorenzo Trucco, Gustavo Zagrebelsky 12. RILETTURE. HANNAH ARENDT: ANTOLOGIA Hannah Arendt, Antologia. Pensiero, azione e critica nell'epoca dei totalitarismi, Feltrinelli, Milano 2006, pp. XXXVIII + 246. A cura di Paolo Costa, un'agile, utile raccolta di saggi arendtiani. 13. RILETTURE. HANNAH ARENDT: IL PENSIERO SECONDO Hannah Arendt, Il pensiero secondo. Pagine scelte, Rizzoli, Milano 1999, pp. 240. A cura di Paolo Terenzi, una silloge di brevi estratti dalle opere arendtiane. 14. RILETTURE. SIMONA FORTI (A CURA DI): HANNAH ARENDT Simona Forti (a cura di), Hannah Arendt, Bruno Mondadori, Milano 1999, pp. XXXIV + 312. Una bella raccolta di saggi di autori vari su Hannah Arendt a cura di una delle sue maggiori studiose. 15. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 218 del 29 luglio 2009 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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