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Coi piedi per terra. 195
- Subject: Coi piedi per terra. 195
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 30 May 2009 10:27:42 +0200
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 195 del 30 maggio 2009 In questo numero: 1. Osvaldo Ercoli: Difendiamo l'ambiente, la salute, la legalita', i diritti di tutti 2. Alessandro Pizzi: Alcune fondamentali ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo 3. L'on. Claudio Fava contro il mega-aeroporto a Viterbo 4. Antonio Di Pietro e l'Italia dei valori contro il mega-aeroporto a Viterbo 5. Una lettera al presidente dell'Unione delle Province d'Italia 6. Una lettera all'assessore al demanio e al patrimonio della Regione Lazio 7. Associazione "Respirare": Esposto al ministro delle politiche agricole 8. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo 1. EDITORIALE. OSVALDO ERCOLI: DIFENDIAMO L'AMBIENTE, LA SALUTE, LA LEGALITA', I DIRITTI DI TUTTI [Osvaldo Ercoli (per contatti: tel. 0761341145, e-mail: osvaldo.ercoli at fastwebnet.it), gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo] Due anni dopo Quasi due anni fa iniziammo l'impegno di studio, documentazione, informazione, sensibilizzazione e denuncia contro il mega-aeroporto la cui realizzazione avrebbe devastato per sempre l'area termale del Bullicame a Viterbo ed avrebbe provocato danni enormi al territorio ed all'economia, alla salute e ai diritti dei cittadini. All'epoca molte persone erano vittime di una campagna propagandistica infarcita di mistificazioni e menzogne. Noi ci impegnammo innanzitutto per far conoscere la verita', e per difendere la nostra terra e i diritti di tutti. Oggi possiamo dire che e' ogni giorno maggiore la mobilitazione dei cittadini che si oppongono al mega-aeroporto nocivo e distruttivo. Sempre piu' persone sono finalmente informate, ed essendo informate si sentono in diritto e in dovere di impegnarsi per salvare il Bulicame e l'Alto Lazio da questa ennesima scandalosa aggressione speculativa e inquinante. Tantissime persone che prima erano ingannate, frastornate, confuse o dubbiose, adesso sono consapevoli e persuase di doversi impegnare per difendere i preziosi ed insostituibili beni naturalistici e culturali del nostro territorio, l'agricoltura di qualita', il termalismo come vera prospettiva anche occupazionale; per difendere la salute e la sicurezza di tutti; per il rispetto delle leggi; contro lo sperpero dei soldi pubblici e la devastazione dei beni pubblici; insomma, contro un mega-aeroporto insensato ed illegale. Tante persone diverse con tante diverse motivazioni si trovano unite nell'impegno contro il mega-aeroporto e per la riduzione del trasporto aereo. * Ridurre il trasporto aereo, potenziare le ferrovie Infatti il nostro impegno non e' solo per salvare il Bulicame e la salute dei viterbesi, ma anche per la riduzione drastica e immediata dei voli a Ciampino (la cui popolazione - a cui va tutta la nostra solidarieta' - e' vittima da anni di una situazione gravissima di inquinamento insostenibile); ed anche contro l'ipotesi di un altro mega-aeroporto a Frosinone o altrove; cosi' come contro l'ampliamento di Fiumicino. Siamo per la riduzione del trasporto aereo perche' esso e' assai inquinante ed energivoro, e contribuisce in ingente misura al surriscaldamento globale del clima, la principale emergenza ambientale planetaria che l'umanita' deve urgentemente affrontare. Siamo invece per il potenziamento del trasporto ferroviario, e per una mobilita' che sia sostenibile, adeguata e coerente con uno sviluppo che valorizzi e non distrugga i beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio. * Salvare il Bullicame Riusciremo a salvare il Bulicame? Penso di si'. Sono infatti convinto che la realizzazione di un mega-aeroporto in un'area di peculiare ed enorme valore archeologico e naturalistico, scientifico e terapeutico, sarebbe una follia troppo grossa, un crimine troppo scandaloso; oltretutto a due passi da popolosi quartieri della citta'. Penso che tutti i viterbesi che amano la citta' in cui vivono si impegneranno per impedire questo scempio. Del resto il mega-aeroporto e' privo dei fondamentali requisiti previsti dalle leggi italiane ed europee, e viola le norme di salvaguardia del territorio. E' un progetto fuorilegge. Credo che con l'impegno di tutte le persone oneste e ragionevoli riusciremo ad impedire che si realizzi il disastroso mega-aeroporto, e riusciremo cosi' a salvare il Bulicame, gia' cantato da Dante, anche per le generazioni future. * Solidarieta' Inoltre ad aiutarci nel nostro impegno abbiamo ricevuto anche tante dichiarazioni di solidarieta' da tutta Italia, dall'Europa e fin dagli Stati Uniti: scienziati, scrittori, artisti, musicisti, docenti universitari, magistrati, missionari, sindacalisti, ma anche tanti agricoltori, lavoratori e lavoratrici di tutte le professioni, pensionati, studenti, tanta gente comune che vuole difendere la natura, la biosfera: che e' l'unica casa comune che l'intera umanita' abbia. 2. EDITORIALE. ALESSANDRO PIZZI: ALCUNE FONDAMENTALI RAGIONI DELL'OPPOSIZIONE AL MEGA-AEROPORTO A VITERBO [Il professor Alessandro Pizzi (per contatti: tel. 0761748820, e-mail: alexpizzi at virgilio.it), gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha promosso l'esperienza del corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo; su sua iniziativa l'ultimo congresso nazionale del Movimento Nonviolento ha approvato all'unanimita' una mozione per la riduzione del trasporto aereo. Sul tema del trasporto aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e sull'ecosistema globale, e sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di sviluppo e ai diritti umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di studio] Aumenta il consenso alle posizione del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Le ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto di Viterbo trovano consensi crescenti tra i cittadini, tra gli esperti della sicurezza nei trasporti e del diritto aeronautico e tra i rappresentanti delle istituzioni. In una recente audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati l'ingegner Bruno Salvi, presidente di Astra (Associazione per la sicurezza nei trasporti) ha dimostrato l'assurdita' della realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo (la trascrizione dell'intervento e' disponibile nel sito della Camera). Nelle ultime settimane, significativi e numerosi sono stati gli interventi di condivisione alla nostra opposizione al mega-aeroporto da parte di deputati e senatori dell'Italia dei Valori, a partire dall'interrogazione parlamentare dell'on. Leoluca Orlando; di esponenti nazionali e locali di Sinistra e Liberta' (tra cui Claudio Fava, Roberto Musacchio, Giuliana Sgrena); dell'on. Alessandro Bratti, del Partito democratico, professore dell'Universita' di Ferrara, che si occupa della ricerca sulla sostenibilita' ambientale ed autore di pubblicazioni scientifiche sul tema. A proposito dell'Italia dei Valori, giovedi' 28 maggio lo stesso Antonio Di Pietro, in un intervento a Viterbo, ha ribadito l'opposizione al mega-aeroporto. E recentemente Rifondazione Comunista ha organizzato una manifestazione presso il Bulicame contro il mega-aeroporto e il suo consigliere regionale Ivano Peduzzi ha affermato che si impegnera' affinche' la Regione Lazio riveda la sua posizione in merito. La recente costituzione di un comitato di agricoltori che si oppone al mega-aeroporto conferma che i cittadini prendono coscienza della pericolosita' dell'opera, che mette a rischio anche l'attivita' agricola. * Voglio riassumere ancora una volta, brevemente, alcune delle principali ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto. 1. Il mega-aeroporto danneggerebbe irreversibilmente l'area termale. Il Bulicame, cantato da Dante nella Divina Commedia, e' un bene prezioso per tutta la provincia di Viterbo e non deve essere distrutto per un aeroporto al servizio del turismo "mordi e fuggi" per Roma. Tutta la zona e' sottoposta a vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali. Le aziende agricole della zona, oltre ai danni del traffico aereo subirebbero anche quelli per la costruzione delle infrastrutture viarie di collegamento. * 2. Il mega-aeroporto nuocerebbe alla salute dei cittadini per l'inquinamento acustico e per le polveri sottili. Esistono molti studi epidemiologici sugli effetti devastanti per la salute dei cittadini che abitano nelle vicinanze di un aeroporto, per le polveri sottili e l'inquinamento acustico. Ne sono ben consapevoli i cittadini di Ciampino, del X Municipio di Roma e di Marino, a cui va tutta la nostra solidarieta'. * 3. La scelta di Viterbo e' stata fatta dall'allora Ministro Bianchi senza tenere conto delle leggi europee e italiane. Non esiste uno studio di valutazione dell'impatto ambientale, ne' uno studio di Valutazione ambientale strategica. Non esiste un progetto. E' stato affidato uno studio di fattibilita' alla societa' privata Adr (Aeroporti di Roma), che dovrebbe gestire, poi, l'aeroporto. La stessa societa' che gestendo lo scalo di Ciampino e' responsabile del disastro ambientale e sanitario a Ciampino. * 4. Il mega-aeroporto incrementerebbe il trasporto aereo, che, gia' oggi, contribuisce in modo significativo al surriscaldamento del clima, e al consumo eccessivo di carburante. In una recente conferenza, dal titolo "Il tuo viaggio e' davvero necessario?", il presidente dell'Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change, organo delle Nazioni Unite), lo scienziato indiano Rajendra Pachauri, richiamava la necessita' di una riduzione drastica del numero dei voli. La scelta del mega-aeroporto si inserisce infatti nel modello di economia violenta dominante, che non prende in considerazione la scarsita' delle risorse, non rispetta i principi fondamentali della natura e produce danni alla biosfera, ingiustizie sociali e violazioni dei diritti umani per una parte rilevante dell'umanita'. Il trasporto aereo e' frutto dell'alta tecnologia, la tecnoscienza, usa grandi quantita' di energia e materia, produce grandi quantita' di gas ad effetto serra, raggiunge alte velocita', e' molto rumoroso, e' usato da una esigua minoranza, produce guadagni per le compagnie aeree e costi per la collettivita', provoca gravi danni alla salute dei cittadini che vivono nei pressi degli aeroporti, danneggia in modo serio l'ambiente contribuendo in modo considerevole al riscaldamento del clima. * Puo' essere utile ricordare che nel 1909 Gandhi sosteneva: "Il nostro pianeta ha risorse sufficienti per soddisfare i bisogni fondamentali di tutti, non l'avidita' di qualcuno". Forse e' arrivato il momento per pensare ad una economia che abbia come obiettivo il soddisfacimento dei bisogni fondamentali di tutti e che abbandoni la vecchia strada fallimentare delle grandi opere, che necessitano di un rilevante consumo di materia ed energia. 3. SOLIDARIETA'. L'ON. CLAUDIO FAVA CONTRO IL MEGA-AEROPORTO A VITERBO Intervenendo a una conferenza a Viterbo il 25 maggio 2009, il parlamentare europeo Claudio Fava, leader di "Sinistra e liberta'", ha confermato l'impegno contro la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo, impegno gia' espresso insieme a dieci altri colleghi parlamentari europei fin dal 2007. Contro il nocivo e distruttivo progetto di realizzare nell'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo un nocivo e distruttivo, insensato ed illegale mega-aeroporto, sta crescendo a livello nazionale ed internazionale l'attenzione, la preoccupazione e la mobilitazione della comunita' scientifica, del mondo dell'arte e della cultura, della societa' civile, delle rappresentanze istituzionali. In questi giorni hanno espresso e confermato l'impegno contro il mega-aeroporto autorevoli deputati e senatori dell'"Italia dei valori" come Leoluca Orlando, Giuseppe Giulietti, Stefano Pedica; il deputato del Pd Alessandro Bratti; parlamentari europei di "Sinistra e liberta'" come Claudio Fava e Roberto Musacchio; ed ancora ha ribadito il suo impegno anche il Prc; e fin dal 2007 vari altri parlamentari europei di varie forze politiche italiane come Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Luisa Morgantini, Pasqualina Napoletano, oltre i gia' citati Claudio Fava e Roberto Musacchio. Ad essi vanno aggiunti anche, tra i deputati ed i senatori della precedente legislatura, Maurizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore Bonadonna, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati, Rina Gagliardi, Haidi Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco Martone, Lidia Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo Silvestri, Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana. Un numero sempre crescente di cittadini viterbesi, e un numero sempre crescente di autorevoli personalita' della cultura e della istituzioni a livello nazionale sostiene l'impegno contro il mega-aeroporto a Viterbo; poiche' il mega-aeroporto devasterebbe la preziosa area del Bulicame, avvelenerebbe la popolazione locale, distruggerebbe fondamentali risorse dell'economia locale, costituirebbe uno sperpero enorme di risorse pubbliche, e - last, but not least - e' del tutto fuorilegge. 4. SOLIDARIETA'. ANTONIO DI PIETRO E L'ITALIA DEI VALORI CONTRO IL MEGA-AEROPORTO A VITERBO Il 28 maggio 2009 l'"Italia dei valori" ha realizzato un'iniziativa a Viterbo. Antonio Di Pietro ha dichiarato l'opposizione sua personale e del suo partito alla realizzazione del mega-aeroporto. Un mega-aeroporto che devasterebbe l'area archeologica e termale del Bulicame; avvelenerebbe la salute e la qualita' della vita dei viterbesi; danneggerebbe gravemente l'economia locale provocando veri disastri per l'agricoltura, i beni ambientali e culturali, il termalismo; farebbe collassare le gia' inadeguate infrastrutture del viterbese; costituirebbe un insensato sperpero di fondi pubblici; ed infine e soprattutto e' opera del tutto illegale. L'"Italia dei valori" e' impegnata come il suo leader sia a livello locale che nazionale nell'opposizione al mega-aeroporto. Con Di Pietro sono intervenuti tra gli altri anche la candidata al Parlamento europeo Giovanna Capelli, prestigiosa editrice e docente universitaria, ed il senatore Stefano Pedica, che tutti hanno espresso netta contrarieta' al mega-aeroporto e persuaso impegno in difesa del Bulicame, dei diritti dei cittadini, della legalita'. Gia' ai primi di maggio l'on. Leoluca Orlando, anch'egli autorevole rappresentante in Parlamento dell'"Italia dei valori" e figura storica del movimento antimafia, ha presentato un'ampia e circostanziata interrogazione parlamentare in cui ricostruisce l'intera questione e denuncia come il mega-aerporto sia un'opera insensata e scellerata. Analogamente anche l'on. Giuseppe Giulietti, e con lui la sua associazione "Articolo 21", ha espresso il suo impegno contro il mega-aeroporto. Oltre all'"Italia dei valori" hanno espresso e confermato in questi giorni netta opposizione al mega-aeroporto anche autorevoli rappresentanti nazionali e locali di "Sinistra e liberta'" e del Prc, e parlamentari italiani ed europei di altre forze politiche ancora dell'area democratica. Sempre piu' ampia e' la mobilitazione dei cittadini contro il mega-aeroporto a Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo. Sempre piu' vaste e qualificate sono le prese di posizione contro il mega-aeroporto da parte di autorevolissime figure del mondo scientifico, della cultura, dell'arte, delle istituzioni e della societa' civile, dallo scienziato americano Paul Connett a figure storiche dell'ambientalismo scientifico in Italia come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Gianni Mattioli, Giorgio Nebbia, Gianni Tamino; dal magistrato Ferdinando Imposimato alla scrittrice Dacia Maraini, dal cantautore Francesco Guccini all'illustre psicologa, pedagogista, docente universitaria e saggista Silvia Vegetti Finzi, dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani al missionario padre Alessandro Zanotelli. 5. DOCUMENTI. UNA LETTERA AL PRESIDENTE DELL'UNIONE DELLE PROVINCE D'ITALIA Al presidente dell'Unione delle Province d'Italia Oggetto: una richiesta di intervento sul Presidente della Provincia di Viterbo che sta operando per distruggere l'area archeologica e termale del Bulicame; devastare agricoltura, beni ambientali e culturali, termalismo; inquinare l'ambiente e quindi avvelenare la popolazione; sperperare i pubblici denari e violare le leggi vigenti; tutto cio' attraverso l'irragionevole ed inammissibile sostegno alla realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo, insensato e fuorilegge. Egregio presidente dell'Unione delle Province d'Italia, segnaliamo a lei e alla sua associazione che il Presidente della Provincia di Viterbo sta operando per distruggere l'area archeologica e termale del Bulicame; devastare agricoltura, beni ambientali e culturali, termalismo; inquinare l'ambiente e quindi avvelenare la popolazione; sperperare i pubblici denari e violare le leggi vigenti; tutto cio' attraverso l'irragionevole ed inammissibile sostegno alla realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo, insensato e fuorilegge. Chiediamo all'Upi di intervenire sul Presidente della Provincia di Viterbo affinche' receda da un cosi' sciagurato intendimento. Alleghiamo un recente articolo della prestigiosa scrittrice Dacia Maraini apparso sul "Corriere della sera" ed una interrogazione parlamentare recentemente presentata dall'on. Leoluca Orlando che chiariscono ulteriormente la gravita' della situazione qui rappresentata. Sollecitando un tempestivo e adeguato intervento, voglia gradire distinti saluti Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 27 maggio 2009 * Allegato 1. Un intervento della prestigiosa scrittrice Dacia Maraini sul "Corriere della sera" del 5 maggio 2009 Dacia Maraini: L'aeroporto tra le terme C'e' qualcosa di dissennato nel mito del progresso tecnologico senza limiti? Lo dicono in molti. Il progresso tecnologico non guidato e non controllato porta all'inquinamento, al disastro ecologico, agli abusi contro il territorio, allo sperpero dei soldi pubblici, alle malattie. E ci sono sempre nuovi dati che lo confermano. Eppure chi insegue il pericoloso mito del progresso illimitato dice il contrario. Per costoro non puo' che portare ricchezza, benessere, lavoro e civilta'. Ma prendiamo un caso particolare: il progetto di un mega-aeroporto in una zona di grande valore archeologico e termale. La piccola e bellissima citta' di Viterbo con i suoi dintorni che mantengono vive le memorie della civilta' etrusca, e' stata scelta per la realizzazione di un gigantesco aeroporto del "mordi e fuggi" come lo definiscono i viterbesi. Li' in mezzo a un ricchissimo giardino archeologico, distruggendo resti preziosi, invadendo l'area termale chiamata Bulicame, si vorrebbero gettare tonnellate di cemento per un turismo diretto soprattutto verso Roma. Curioso questo fatto: mentre le linee aeree perdono clienti ed entrano in crisi, gli aeroporti aumentano. Non e' una contraddizione? Ora ogni piccola citta' pretende di avere il volo sotto casa per raggiungere le varie citta' del mondo. Naturalmente sono soldi che circolano, aziende che si arricchiscono, aerei che vengono comprati e venduti, biglietti che costano sempre meno. Ma qualcuno pensa alle conseguenze sul territorio, sul clima, sulla salute? Il "Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo", guidato da Antonella Litta, ha le idee chiare. Le sue battaglie vengono combattute soprattutto in rete, in collaborazione con il "Centro di ricerca per la pace" guidato da Peppe Sini. I due Comitati danno voce ai cittadini, ai medici, ai geologi, agli ambientalisti. Spediscono lettere alle istituzioni governative. Chiedono un freno all'irresponsabile foga di cementificare e adulterare il Paese. Spiegano con razionalita' le ragioni del no. Che non riguardano solo Viterbo ma tutto il nostro gia' troppo martoriato paese. Lo sviluppo tecnologico, ricordano, non puo' imporsi sulle leggi della natura che alla lunga si ribella provocando disastri: alluvioni, slavine, smottamenti, siccita', avvelenamento dell'acqua e dell'aria. Certo e' comodo volare da un aeroporto sotto casa nelle piu' belle citta' del mondo. Ma quanto ci costerebbe questa comodita'? Intanto riflettiamo sul fatto che il traffico aereo contribuisce in larga misura al surriscaldamento del clima. E proprio nel momento in cui l'Italia prende seri impegni per ridurre il surriscaldamento, ci mettiamo a progettare nuovi aeroporti? Certo la moltiplicazione dei voli puo' fare girare provvisoriamente il mercato, ma alla lunga risulta anche antieconomica perche' e' energivora. Mentre "l'umanita' ha bisogno di una economia della sobrieta' e della condivisione che consideri i limiti della biosfera e della scarsita' delle risorse". Lo Stato si mostra generoso e avaro nello stesso tempo: con una mano da' soldi alle Compagnie aeree e con l'altra taglia i costi ambientali e sociali che vengono poi pagati dalle popolazioni piu' indifese e indigenti. Ha senso tutto questo? * Allegato 2. Interrogazione parlamentare dell'on. Leoluca Orlando sul mega-aeroporto di Viterbo Al Ministro dell'Ambiente, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e al Ministro dell'Economia Premesso che, - a Viterbo moltissimi cittadini, sostenuti da illustri scienziati, cattedratici, personalita' delle istituzioni e dell'impegno civile, si oppongono alla decisione di realizzare nell'area termale del Bulicame un mega-aeroporto delle dimensioni atte ad accogliere un volume di traffico di vari milioni di passeggeri all'anno; un'opera del tutto priva dei requisiti di legge e del tutto irrealizzabile alla luce della situazione reale dell'area e dei vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali in essa presenti. Infatti tale opera: I. non potrebbe mai superare un rigoroso espletamento della Valutazione d'impatto ambientale e della Valutazione ambientale strategica obbligatorie per legge; II. confligge con precise norme di tutela dei beni pubblici sia nazionali che europee; III. e' in contrasto con le norme ed i vincoli di salvaguardia in vigore nell'area considerata ai sensi della pianificazione territoriale ed urbanistica tanto regionale quanto comunale; IV. provocherebbe la devastazione di rilevanti beni archeologici, naturalistici, paesaggistici, storico-culturali, scientifici, terapeutici ed economici insistenti nell'area; V. provocherebbe un grave nocumento alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita della popolazione dei quartieri cittadini prossimi all'area; VI. confligge con attuali esigenze di sicurezza militari di rilevanza strategica nazionale; VII. porterebbe al collasso la rete infrastrutturale della mobilita' locale; VIII. costituirebbe uno sperpero immenso di pubblico denaro; IX. la procedura sin qui seguita per l'individuazione dell'area e' viziata da flagranti errori di merito e di metodo (tali per cui un ente locale ha gia' presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e qualificati centri studi di settore hanno ripetutamente denunciato l'inammissibilita' dell'opera); - in una recente comunicazione agli Amministratori locali il Comitato dei cittadini che si oppongono all'opera ha elencato i seguenti effetti della realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame a Viterbo: 1. Impatto locale sull'ambiente: devastazione dell'area termale del Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale, terapeutico, economico, sociale e simbolico peculiare e insostituibile. 2. Impatto sanitario sulla popolazione viterbese: gravissimi danni alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della vita. 3. Impatto sanitario sulla popolazione dell'Alto Lazio: cumulandosi il mega-aeroporto con le altre gravosissime servitu' gia' presenti (in particolare il polo energetico Civitavecchia-Montalto) la sinergia dei fattori di inquinamento incrementera' danni, disagi e patologie. 4. Impatto sanitario globale: essendo il trasporto aereo fortemente inquinante, ogni suo aumento si traduce in danno certo alla salute. 5. Impatto sociale su Viterbo: il mega-aeroporto non solo costituira' una profonda aggressione alla salute e alla sicurezza delle persone, ma provochera' anche un grave degrado della qualita' della vita, una forte lesione a fondamentali diritti dei cittadini, un grave danno all'economia e alla societa', il collasso delle infrastrutture del trasporto locale (gia' gravemente insufficienti), la distruzione di beni ambientali, culturali, agricoli, terapeutici, ricettivi, produttivi, scientifici. 6. Impatto sociale sull'Alto Lazio: accumulo di servitu' ed effetto sinergico dei fattori di rischio e di depauperamento e degrado del territorio e della sua economia. 7. Impatto globale sull'ambiente: essendo il mega-aeroporto finalizzato all'incremento del trasporto aereo complessivo, esso contribuira' ad accrescere l'inquinamento e l'effetto serra responsabile dei mutamenti climatici che stanno mettendo in pericolo il futuro dell'umanita' e gli equilibri della biosfera. 8. Per realizzare un'opera di tali dimensioni verrebbero sperperate ingenti risorse pubbliche (che pertanto verrebbero altresi' sottratte ad opere e servizi realmente utili e fin indispensabili per la popolazione); - in un recente esposto alla Soprintendenza per i beni archeologici per l'Etruria Meridionale e' stato evidenziato che dalla Planimetria redatta dal Comune di Viterbo recante i vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali presenti nell'area che sarebbe investita dall'opera, risulta che il mega-aeroporto sorgerebbe letteralmente sopra un'area di interesse archeologico con presenza di beni archeologici che la legge tutela; - gia' lo scorso anno, in una lettera al Presidente della Repubblica del 4 agosto 2008, il Comitato dei cittadini che si oppongono all'aeroporto segnalava, tra l'altro, che "la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost avrebbe i seguenti inaccettabili e disastrosi esiti: a) grave nocumento per la salute della popolazione, come dimostrato dal documento dell'Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) del 18 marzo 2008; b) grave devastazione dell'area termale del Bulicame, peculiare bene naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico, gia' citato da Dante nella Divina Commedia ed elemento fondamentale dell'identita' di Viterbo; c) grave impatto su un rilevante bene archeologico come l'emergenza in situ del tracciato dell'antica via consolare Cassia, come ammesso dall'assessore e vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino; d) grave impatto inquinante sull'Orto botanico dell'Universita' degli Studi della Tuscia, bene scientifico, di ricerca e didattico di cospicua rilevanza; e) grave impatto inquinante sulle colture agricole - di qualita' e biologiche - insistenti nell'area maggiormente investita; f) conflitto con attivita' ed esigenze di interesse strategico nazionale dell'Aeronautica Militare, come evidenziato da ultimo dal "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile" in un recente documento diffuso il 2 agosto 2008 in cui si afferma testualmente "l'incompatibilita' tra l'intensa attivita' di aviazione civile commerciale e la permanenza di un'attivita' di volo militare importante - quella della Cavalleria dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di primaria importanza strategica (come fissato da un recente decreto)" e come gia' precedentemente puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale di Viterbo del 25 luglio 2008; g) immenso sperpero di fondi pubblici per un'opera nociva e distruttiva, quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di ben altri interventi della mano pubblica: e particolarmente di un forte sostegno a difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto concerne la mobilita' un forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la linea Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte; potenziando la linea Viterbo-Capranica-Roma); h) aggravamento di una condizione di servitu' per l'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesantissime servitu' energetiche, militari e speculative; i) infine, poiche' il punto di riferimento da parte dei promotori dell'opera e' il sedime di Ciampino e l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come proprio la situazione di Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei piu' elementari diritti della popolazione locale, ed e' quindi evidentemente scandaloso voler "ciampinizzare" un'altra citta' (occorre invece una drastica e immediata riduzione dei voli su Ciampino). A cio' si aggiunga che: l) l'opera e' tuttora priva di adeguata progettazione, anzi della stessa precisa definizione di collocazione e dimensioni, come ammesso dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo nella parte narrativa dell'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma testualmente che "devesi fare presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la lunghezza della pista che potrebbe arrivare a superare i 3000 metri, ne' il suo orientamento"; peraltro il gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile" ha rilevato "l'impossibilita' oggettiva - dimostrata dagli studi del nostro centro - di allungare la pista di almeno altri due chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare l'attuale per costruirne altra - come sostenuto da ambienti dell'assessorato al volo - disassata di 10 gradi verso nord o sud"; m) l'opera confligge con il Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia, come riconosciuto dallo stesso Consiglio comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008; n) l'opera e' totalmente priva di fondamentali verifiche e di fondamentali requisiti previsti dalla legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica, Valutazione d'impatto sulla salute. Quanto alla procedura di individuazione di Viterbo come sede di un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma: o) la relazione ministeriale del novembre 2007 che ha dato il via ad una serie di atti amministrativi successivi e' destituita di fondamento in punto di diritto e di fatto, come dimostrato ad abundantiam da un documento del 18 gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che conclude la sua ampia ricognizione dichiarando che "gli atti ministeriali risultano palesemente affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato profilo dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta dalla commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti"; p) non solo: quella relazione contiene dichiarazioni semplicemente dereistiche e si rivela nel merito come non rispondente ad un'analisi fattuale della realta' territoriale: essa infatti ignora del tutto il fatto che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area termale del Bulicame e a ridosso di emergenze archeologiche, naturalistiche, scientifiche, culturali, agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali da rendere l'opera ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di quella relazione, cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti, viziati in radice dal vizio dell'atto presupposto e fondativo; q) peraltro la stessa compagnia aerea Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei proponenti l'opera avrebbe dovuto essere il soggetto imprenditoriale maggior fruitore della nuova struttura aeroportuale - ha esplicitamente dichiarato di non intendere affatto trasferire la sua attivita' nell'eventuale scalo viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai il 27 aprile 2008 nell'ambito del programma "Report"). Infine: r) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce della situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia' citata inchiesta televisiva della Rai: "Report", 27 aprile 2008); s) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'attuale trend del trasporto aereo internazionale (cfr. ad esempio l'intervento dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo luglio 2008 che rinvia tra l'altro a un servizio dell'"International Herald Tribune" del 28-29 giugno 2008); t) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'esigenza di ridurre il trasporto aereo per ridurre il surriscaldamento globale del clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita' scientifica internazionale, dagli statisti piu' avvertiti); u) occorre procedere alla riduzione drastica e immediata del trasporto aereo (particolarmente a fini di diporto), come richiesto da interventi di autorevoli personalita' come i premi Nobel Desmond Tutu e Wangari Maathai; e sostenere invece un modello di mobilita' piu' adeguato, sostenibile e democratico": - per sapere: quali iniziative i Ministri interrogati intendano prendere per impedire che i rilevanti beni naturalistici, culturali, terapeutici ed economici dell'area termale del Bulicame siano devastati, e che la salute e la sicurezza dei cittadini di Viterbo siano aggredite da un'opera aeroportuale priva dei requisiti previsti dalla legge, opera la cui realizzazione costituirebbe un sperpero di pubblici denari, un danno per la comunita' locale ed una flagrante violazione delle norme e dei vincoli di salvaguardia vigenti. Roma, 7 maggio 2009 Leoluca Orlando 6. DOCUMENTI. UNA LETTERA ALL'ASSESSORE AL DEMANIO E AL PATRIMONIO DELLA REGIONE LAZIO All'Assessore al Demanio e al Patrimonio della Regione Lazio e per opportuna conoscenza: al Presidente della Giunta Regionale del Lazio Oggetto: richiesta di intervento per quanto di competenza al fine di tutelare i pubblici beni minacciati dall'intenzione devastatrice di una lobby speculativa che con la realizzazione di un illegale mega-aeroporto devasterebbe irreversibilmente l'area termale del Bulicame a Viterbo, aggredirebbe illecitamente la salute e i diritti dei cittadini, sperpererebbe enormi risorse finanziarie pubbliche, violerebbe le leggi vigenti Egregio assessore, le segnaliamo che la realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame costituirebbe un danno enorme per il territorio, per il patrimonio pubblico, per i beni comuni. Infatti la realizzazione del mega-aeroporto provocherebbe una grave devastazione di una delle aree piu' preziose del viterbese dal punto di vista naturalistico, archeologico, agricolo, storico-culturale, scientifico, termale e terapeutico, economico e sociale. Non solo: la realizzazione del mega-aeroporto provocherebbe una grave danno alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita della popolazione viterbese. Infine: la realizzazione del mega-aeroporto costituirebbe un immenso sperpero di fondi pubblici per un'opera non solo nociva e distruttiva, ma anche del tutto illegale, poiche' essa e' palesemente in contrasto con la legislazione vigente ed i vigenti strumenti generali e locali di salvaguardia del territorio. In considerazione di tutto quanto precede, con la presente si richiede un suo intervento per quanto di competenza al fine di tutelare i pubblici beni minacciati dall'intenzione devastatrice di una lobby speculativa che con la realizzazione di un illegale mega-aeroporto devasterebbe irreversibilmente l'area termale del Bulicame, aggredirebbe illecitamente la salute e i diritti dei cittadini, sperpererebbe enormi risorse finanziarie pubbliche, violerebbe le leggi vigenti. Restando a disposizione per ogni ulteriore informazione ed opportuno chiarimento (e rinviandola fin d'ora alla vasta documentazione disponibile nel nostro sito www.coipiediperterra.org), e restando altresi' in attesa di un cortese riscontro, distinti saluti, dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti Viterbo, 28 maggio 2009 7. DOCUMENTI. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": ESPOSTO AL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE [L'associazione "Respirare" e' stata promossa dalla sezione di Viterbo dell'"Associazione medici per l'ambiente (Isde - Italia)" e dal "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo. Per informazioni e contatti: Sezione di Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia), tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo at libero.it, web: www.coipiediperterra.org; Centro di ricerca per la pace di Viterbo: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/] Al Ministro delle Politiche Agricole Oggetto: Segnalazione e richiesta di intervento per quanto di competenza al fine di impedire che un'area di immenso valore archeologico, termale ed agricolo, quella del Bulicame a Viterbo, sia devastata dalla realizzazione di un nocivo e distruttivo, insensato ed illegale mega-aeroporto Signor Ministro delle Politiche Agricole, le segnaliamo che a Viterbo un'area di immenso valore archeologico, termale ed agricolo, quella del Bulicame - il luogo cantato da Dante Alighieri nella Divina Commedia -, e' minacciata di distruzione dalla realizzazione di un nocivo e distruttivo, insensato ed illegale mega-aeroporto. La realizzazione del mega-aeroporto provocherebbe un danno enorme all'ambiente, ai beni archeologici e storico-culturali, alle attivita' produttive, alla salute della popolazione. La realizzazione del mega-aeroporto viola le leggi vigenti, il vigente piano regolatore e i relativi vincoli di salvaguardia; e costituirebbe altresi' un delittuoso sperpero di fondi pubblici. Gli agricoltori della zona hanno promosso un comitato che si oppone al mega-aeroporto; ed al mega-aeroporto si oppongono altresi' migliaia di cittadini, particolarmente quelli residenti nei popolosi quartieri piu' prossimi all'area, che a seguito della realizzazione del mega-aeroporto subirebbero una violentissima aggressione alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della vita, ai diritti. Illustri scienziati, associazioni professionali di medici, personalita' autorevolissime delle istituzioni e della vita civile, prestigiose figure dell'arte e della cultura a livello nazionale ed internazionale sostengono l'impegno della popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio per impedire la realizzazione del mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale. Con la presente siamo ad informarla della situazione ed a richiedere un intervento del suo Ministero in difesa del territorio viterbese, dei beni naturalistici, storico-culturali, agricoli ed economici, dei diritti dei cittadini e dei lavoratori delle campagne, beni e diritti minacciati dall'illegale mega-aeroporto che una lobby speculativa e vandalica vorrebbe realizzare nell'area termale del Bulicame. Al presente esposto alleghiamo un recente articolo della prestigiosa scrittrice Dacia Maraini apparso recentemente sul "Corriere della sera" e una altrettanto recente interrogazione parlamentare dell'on. Leoluca Orlando riassuntiva della questione. Distinti saluti, L'associazione "Respirare" Viterbo, 28 maggio 2009 8. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 195 del 30 maggio 2009 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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