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Coi piedi per terra. 170
- Subject: Coi piedi per terra. 170
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 28 Mar 2009 08:38:05 +0100
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 170 del 28 marzo 2009 In questo numero: 1. Un esposto al Ministro per i Beni culturali 2. Il Comune confessa: mega-aeroporto impossibile a Viterbo 3. Peppe Sini: Un territorio aggredito 4. Maria G. Di Rienzo: Favola birmana 5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. DOCUMENTI. UN ESPOSTO AL MINISTRO PER I BENI CULTURALI Al Ministro per i Beni culturali Egregio Ministro, le segnaliamo che nella "tavola 2" allegata dall'Amministrazione Comunale di Viterbo ad una irragionevole ed illegittima proposta di stravolgimento del Piano Regolatore Generale della citta' al fine di realizzare un insensato e fuorilegge mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame, emerge come dalla "Planimetria con vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici, termali" presenti nell'area che sarebbe investita dall'opera, risulti che il mega-aeroporto sorgerebbe letteralmente sopra un'area di interesse archeologico con presenza di beni archeologici che la legge tutela da delittuose devastazioni come quella evidentemente costituita dalla realizzazione dell'opera aeroportuale. La preghiamo quindi di un immediato intervento, per quanto di sua competenza e nelle forme previste dall'ordinamento, per impedire, ope legis, qualunque attivita' deliberativa e realizzativa che avrebbe come effetto la devastazione dell'area di interesse archeologico e dei beni in essa situati. Distinti saluti, la portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini Viterbo, 27 marzo 2009 2. RIVELAZIONI. IL COMUNE CONFESSA: MEGA-AEROPORTO IMPOSSIBILE A VITERBO [Riproponiamo il seguente comunicato del 26 marzo 2009 del comitato, gia' pubblicato nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Proprio la "tavola 2" allegata alla insensata proposta di stravolgimento del Piano regolatore generale di Viterbo formulata dall'Amministrazione Comunale rivela definitivamente l'impossibilita' di realizzare l'illegale e folle mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame. Infatti la tavola, che reca una planimetria con i vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici e termali presenti nell'area, mostra come l'insensata e illecita opera sia del tutto irrealizzabile, poiche' avrebbe un impatto devastante su beni primari tutelati da specifiche norme di legge. Un esempio per tutti: l'opera sorgerebbe letteralmente sopra un'area di interesse archeologico con presenza di beni archeologici che la legge tutela da devastazioni come quella evidentemente costituita dalla realizzazione del mega-aeroporto. Il mega-aeroporto e' quindi irrealizzabile. Gli stessi amministratori comunali pur complici della lobby politico-affaristica del mega-aeroporto sono costretti a confermarlo attraverso la documentazione tecnica che non puo' piu' essere occultata. * E' giunta quindi l'ora che si prenda atto della realta' effettuale e che si traggano tutte le conseguenze dall'emersione della verita'. Il mega-aeroporto non puo' essere realizzato. Il mega-aeroporto e' un'opera illegale e irrealizzabile. Proprio come ha sempre sostenuto il nostro comitato, che da due anni si batte contro il grande imbroglio e la grande menzogna orchestrati da una lobby speculativa e devastatrice. * E' giunta l'ora che gli amministratori pubblici cessino di mentire e di ingannare i cittadini. Che gli imbroglioni siano smascherati. Che i pubblici amministratori insipienti si riconoscano come tali, e che i pubblici amministratori felloni siano denunciati e perseguiti. E' giunta l'ora che quanti investiti di cariche pubbliche hanno cercato di ingannare e imbrogliare i cittadini, hanno cercato di violare le leggi, devastare i beni comuni e le risorse pubbliche, aggredire la salute e la sicurezza dei cittadini, siano chiamati a rispondere delle loro gravi responsabilita' dinanzi alle competenti magistrature in sede amministrativa, civile e penale. * Mentre troviamo definitiva conferma alla giustezza della nostra opposizione al mega-aeroporto a Viterbo, confermiamo la nostra opposizione alla realizzazione di altri mega-aeroporti altrove; confermiamo il nostro sostegno ai comitati ed ai cittadini di Ciampino nella richiesta che siano immediatamente e drasticamente ridotti i voli che avvelenano e mettono in pericolo quella comunita' - riduzione da effettuare abolendo i voli, non trasferendoli altrove riproducendo cosi' i medesimi drammatici problemi di Ciampino su altri territori ed altre comunita' -; confermiamo il nostro impegno per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti; confermiamo l'impegno nella richiesta del potenziamento delle ferrovie, per la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle autentiche vocazioni produttive del nostro territorio, per i diritti di tutti coloro che vi vivono e delle generazioni future. 3. EDITORIALE. PEPPE SINI: UN TERRITORIO AGGREDITO Martellante e' ripresa da tempo l'aggressione all'Alto Lazio: la riconversione a carbone della centrale di Tor Valdaliga Nord; il mega-aeroporto a Viterbo; l'autostrada Livorno-Civitavecchia; il ritorno del nucleare a Montalto. Mentre persistono e continuano le servitu' militari, le operazioni speculative, le discariche fuorilegge, l'inquinamento dei suoli, delle acque e dell'aria, l'avvelenamento del territorio e delle persone che ci vivono. Occorre un impegno corale e persuaso delle comunita' locali per contrastare questa devastazione. Occorre un impegno sincero e puntuale delle istituzioni per far valere la legalita'. Occorre contrastare l'assalto dei barbari speculatori con la forza della verita'. * E occorre affermare con chiarezza che: a) in riferimento alla mobilita': nuovi mega-aeroporti e nuove autostrade sono un disastro e un delitto; occorre invece potenziare subito il trasporto ferroviario; b) in riferimento all'approvvigionamento energetico: nuove centrali a carbone o peggio ancora nucleari sono un crimine e una follia; occorre invece valorizzare e potenziare fonti rinnovabili e risparmio energetico; c) in riferimento alla vivibilita' del territorio: occorre opporsi alle servitu' e alle speculazioni, ai poteri criminali e all'inquinamento dell'unica casa comune che abbiamo; e invece difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio; d) in riferimento all'utilizzo delle risorse pubbliche: occorre opporsi agli sperperi e alle ruberie; e invece tutelare i beni comuni, ed utilizzare le pubbliche risorse per promuovere la salute, la sicurezza e i diritti delle persone oggi presenti nel territorio e delle generazioni future; e) in riferimento ai criteri amministrativi: occorre avere un punto di vista globale anche nella piu' minuta delle scelte locali; ed occorre seguire quell'aureo "principio responsabilita'" una cui adeguata formulazione suona "In dubio, contra projectum": ovvero meglio non fare quelle cose di cui potremmo doverci amaramente pentire quando ormai sarebbe troppo tardi per porvi rimedio. 4. EDITORIALE. MARIA G. DI RIENZO: FAVOLA BIRMANA [Ringraziamo Maria G. Di Rienzo (per contatti: sheela59 at libero.it) per questo intervento] Questa storia e' antichissima, per cui non se ne conosce l'autore o l'autrice, ma viene ancora raccontata. Nella grande giungla di Maha Myaing c'era una tigre la cui esistenza era consumata dal desiderio di potere. Un giorno decise di proclamarsi re di Maha Myaing e chiese la sottomissione di tutti gli altri esseri viventi. Molti animali, spaventati, acconsentirono ma non l'aquila, il pitone, l'elefante, il cinghiale, il coccodrillo, il toro, la pantera nera e lo scorpione. Al che la tigre li sfido' ad uno ad uno, con la clausola che se avessero perso lo scontro avrebbero dovuto riconoscerla come re. Per farla breve, ad ogni scontro la tigre viene ferita, dichiara che la partita e' finita in parita' e da' il titolo di "re del cielo" all'aquila, di "re della terra verde" all'elefante, di "re del fiume" al coccodrillo e cosi' via. Ma alla fine la tigre e' semiparalizzata dal veleno del cobra e dello scorpione, ha perso molto sangue, e ha le costole rotte. Solo i suoi occhi velati si muovono ancora. Provando compassione per la tigre, in silenzio la scimmia e il vecchio gufo la curano, la nutrono, e l'aiutano a riprendersi sino alla completa guarigione. Solo a questo punto il gufo parla alla tigre: "Ogni animale in questa grande giungla e' unico, ed ogni animale ha un ruolo preciso e proprio. Dipendiamo tutti gli uni dagli altri per sopravvivere: questa e' la legge della natura. Quando tu dichiari guerra alla natura ed agli altri esseri viventi, dichiari guerra a te stessa". La tigre capi', e la grande giungla di Maha Myaing conobbe di nuovo la pace. All'umanita' occorrono ancora molto veleno, molto sangue e molte ossa rotte per capire? 5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 170 del 28 marzo 2009 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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