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Coi piedi per terra. 87
- Subject: Coi piedi per terra. 87
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 9 Apr 2008 09:30:02 +0200
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 87 del 9 aprile 2008 In questo numero: 1. Il diritto contro l'abuso 2. Una delegazione dell'Isde dell'Alto Lazio ha incontrato il professor Cancrini 3. Stefano Milani: La carica dei 101 4. Una rete di donne e uomini per l'ecologia, il femminismo e la nonviolenza 5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. EDITORIALE. IL DIRITTO CONTRO L'ABUSO Non altro che uno scandaloso abuso sarebbe la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma. Un abuso che implicherebbe la distruzione di rilevanti beni ambientali, storici, culturali, terapeutici, economici, sociali. Un abuso che implicherebbe un grave danno alla salute dei cittadini, con l'enorme inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che provocherebbe. Un abuso che implicherebe un immenso sperpero di soldi pubblici per realizzare un gravissimo danno alla popolazione, al territorio, all'economia e alla comunita' locale. Un abuso che viola la vigente legislazione. Un abuso che viola i diritti democratici. Un abuso. * E' in difesa di fondamentali diritti che e' sorta e si e' sempre piu' diffusa a Viterbo una persuasa opposizione al devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma. Una opposizione in nome del diritto di tutti alla salute, al benessere, alla sicurezza. Una opposizione in nome del diritto di tutti a un ambiente vivibile. Una opposizione in nome del diritto di tutti a difendere e valorizzare i beni comuni. Una opposizione in nome della legalita' e della democrazia. 2. INCONTRI. UNA DELEGAZIONE DELL'ISDE DELL'ALTO LAZIO HA INCONTRATO IL PROFESSOR CANCRINI [Riportiamo il seguente comunicato del comitato del 3 aprile 2008, dal titolo completo "Una delegazione dell'Isde dell'Alto Lazio ha incontrato il professor Cancrini: per difendere la salute e l'ambiente e' necessario opporsi al devastante mega-aeroporto a Viterbo". Luigi Cancrini, nato a Roma nel 1938, psichiatra, docente universitario, fondatore nel 1970 del Centro studi di terapia familiare e relazionale di Roma, gia' pubblico amministratore con rilevanti incarichi e parlamentare, protagonista delle esperienze maggiori del rinnovamento dei servizi sociali e sanitari e della cultura medica, psichiatrica, del servizio sociale. Dal sito www.luigicancrini.it riprendiamo la seguente scheda: "Luigi Cancrini, psichiatra e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica e sistemica, ha fondato negli anni Settanta una fra le piu' importanti scuole di psicoterapia del nostro paese: il Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale del quale e' presidente. La sua attivita' si e' sviluppata inizialmente nel clima delle battaglie culturali contro l'emarginazione del diverso nelle scuole (le classi differenziali e speciali), nella psichiatria (gli ospedali psichiatrici), nel campo delle dipendenze patologiche e dei comportamenti antisociali (il carcere). Di queste condizioni egli ha continuato ad occuparsi collegando le manifestazioni della diversita' al disagio della persona e tentando soprattutto di allargare i confini tradizionali della pratica psicoterapeutica: sul piano culturale contrastando una corsa pericolosa alla psichiatrizzazione farmaceutica e/o drogata del disagio; sul piano legislativo affermando il diritto di tutti alle cure psicoterapeutiche. L'attivita' politica si e' sviluppata dal 1968 in poi all'interno del Pci. Fra le responsabilita' piu' importanti ci sono state quelle di consigliere e di assessore regionale del Lazio, di responsabile nazionale per le tossicodipendenze e per la psichiatria, di ministro del "governo ombra" di Achille Occhetto. E' stato rappresentante del Parlamento Europeo nell'Osservatorio europeo per le tossicodipendenze di Lisbona dal 1994 al 1999 e direttore dell'Osservatorio nazionale sulle tossicodipendenze dal 1998 al 2001. Dal 1995 e' direttore scientifico delle Comunita' Terapeutiche di Saman e dal 1998, del Centro di Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia. Negli ultimi due anni ha pazientemente lavorato per trasferire nella preparazione e nella discussione dei provvedimenti legislativi in esame presso la Commissione Affari Sociali della Camera e nella Commissione Bicamerale per l'Infanzia, di cui e' stato vicepresidente, l'esperienza legata all'incontro con la passione e la capacita' dei gruppi di professionisti che operano fra mille difficolta' nei servizi per la salute mentale e per la tossicodipendenza, nei servizi sociali dei Comuni e nelle scuole, nelle carceri e negli Ospedali psichiatrici giudiziari. Difendendo in particolare il ruolo del personale sanitario non medico (psicologi, educatori, assistenti sociali) nello sviluppo di attivita' che sono per loro natura multidisciplinari. E' autore di lavori scientifici fra i quali Bambini diversi a scuola (1974), Quei temerari sulle macchine volanti (1982), Date parole al dolore, con Stefania Rossini (1996), Lezioni di psicopatologia (1997), La luna nel pozzo (1999), La psicoterapia: grammatica e sintassi (2002), Il vaso di Pandora, con C. La Rosa (2002), Schiavo delle mie brame (2003), L'oceano borderline. Racconti di viaggio (2006). E' inoltre direttore responsabile di due pubblicazioni scientifiche quali: 'Ecologia della mente' e 'I quaderni di Saman'". Tra le opere principali di Luigi Cancrini: (con N. Ciani), Schizofrenia dalla personalita' alla malattia, Il Pensiero Scientifico Editore, 1969, 1984; (con M. Malagoli Togliatti e G.P. Meucci), Droga. Chi come perche' e soprattutto che fare?, Sansoni, Firenze 1973; (a cura di), Esperienze di una ricerca sulle tossicomanie giovanili in Italia, Mondadori, Milano 1974, 1984; Bambini diversi a scuola, Boringhieri, Torino 1974, 1989; Verso una teoria della schizofrenia, Boringhieri, Torino 1975; (con M. Malagoli Togliatti), Psichiatria e rapporti sociali, Editori Riuniti, Roma 1976; Tossicomanie, Editori Riuniti, Roma 1980; Quei temerari sulle macchine volanti, La nuova Italia scientifica, Roma 1982; (con F. Mazzoni, D. Costantini), La guarigione nelle tossicomanie giovanili, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 1984; Quattro prove per l'insegnamento della psicoterapia, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1984; (con E. Guida), L'intervento psicologico nella scuola, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986; Dialoghi col figlio, Editori Riuniti, Roma 1987; Psicoterapia: grammatica e sintassi, La nuova Italia scientifica, Roma 1987; (con C. La Rosa), Il vaso di Pandora. Manuale di psicoterapia e psichiatria Nuova Italia Scientifica, Roma 1992; La casa del guardamacchine e altre storie, Bollati Boringhieri, Torino 1993; W Palermo viva, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1993; Date parole al dolore, Frassinelli, Milano 1996; Lezioni di psicopatologia, Boringhieri, Torino 1997; L'amore nevrotico. Saggio su "una vita" di Guy de Maupassant, EduP, Roma 1998; La luna nel pozzo, Cortina, Milano 1999; Schiavo delle mie brame, Frassinelli, Milano 2003; Guida alla psicoterapia, Editori Riuniti, Roma 2004; L'oceano borderline. Racconti di viaggio, Cortina, Milano 2006. Gianni Ghirga, medico, pediatra, e' impegnato nell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e nel movimento "no coke" dell'Alto Lazio. Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia). Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. Mauro Mocci, medico di medicina generale, epidemiologo, esperto di patologie derivanti da inquinamento, impegnato nel movimento "no coke" dell'Alto Lazio, impegnato nell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia), e' stato relatore a molti convegni] Una delegazione dei "Medici per l'ambiente" dell'Alto Lazio, composta dal dottor Gianni Ghirga e dalla dottoressa Antonella Litta, mercoledi' 2 aprile 2008 ha incontrato il professor Luigi Cancrini sulla questione delle disastrose conseguenze sanitarie e ambientali del mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo. Il professor Cancrini ha confermato la sua condivisione delle preoccupazioni e dell'impegno dei medici dell'Alto Lazio e dato la sua disponibilita' a contribuire sul piano dell'iniziativa sia scientifica, sia informativa, sia politica alla mobilitazione delle popolazioni che si oppongono alla devastante opera. Il professor Cancrini, medico e psichiatra, docente universitario, gia' assessore alla sanita' della Regione Lazio, parlamentare, e' una delle personalita' piu' illustri dell'impegno scientifico e civile nel nostro paese. La solidarieta' del professor Cancrini all'appello dei medici dell'Isde - Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia), e alla lotta del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, e' di grande rilevanza; essa si aggiunge alla solidarieta' gia' espressa da molti altri illustri scienziati (come Angelo Baracca, Giovanni Berlinguer, Virginio Bettini, Marcello Cini, Paul Connett, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni Tamino, Federico Valerio) e personalita' delle istituzioni e della vita civile, della cultura e dell'impegno sociale, come ad esempio il magistrato Ferdinando Imposimato, la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini (e con lei decine di parlamentari europei e italiani), padre Alex Zanotelli, Dacia Maraini, Lea Melandri, Silvia Vegetti Finzi e molte e molti altri. * Di seguito nuovamente alleghiamo l'appello dei medici dell'Isde dell'Alto Lazio: Ai colleghi medici dell'Alto Lazio Gentili colleghi, vi scriviamo in quanto fortemente preoccupati dalla scelta di realizzare nella citta' di Viterbo un mega scalo aeroportuale per voli low cost, ampliando enormemente l'aeroporto militare preesistente. Una scelta che genera grande apprensione e preoccupazione per la salute delle persone e per l'ambiente. * Il rischio ambientale e sanitario E' noto che moltissimi agenti inquinanti immessi nell'atmosfera, nell'aria e nel suolo entrano tramite la respirazione e la catena alimentare in contatto con l'organismo umano dopo aver causato danni ed alterazioni irreversibili anche all'ambiente e alla biodiversita' degli ecosistemi. Se l'aeroporto fosse realizzato, il continuo decollo, atterraggio e sorvolo degli aerei provocherebbe un forte aumento delle emissioni fortemente inquinanti. Il traffico aereo, inoltre, contribuisce per circa il 10% all'incremento di anidride carbonica e quindi al surriscaldamento climatico dell'intero pianeta immettendo direttamente anidride carbonica, gas e polveri negli strati piu' alti della troposfera ed in quelli piu' bassi della stratosfera alterando di fatto la composizione dell'atmosfera. La situazione della Tuscia per quantitativo di emissioni di anidride carbonica e' gia' tra le piu' gravi in Italia come evidenziato dallo studio della societa' Eco-Way di Milano, pubblicato nell'ottobre scorso. Il previsto traffico aereo determinerebbe ed accrescerebbe la presenza di gas dannosi quali: Monossido di Carbonio (CO), Ossidi di Zolfo (SOx), Ossidi di Azoto (NOx) e Idrocarburi (HC) - come la presenza del benzene noto cancerogeno -, e l'inquinamento da polveri sottili ed ultrasottili (particolato di dimensioni inferiori a 5 e 2.5 micron di diametro). Queste polveri attraverso i polmoni veicolano direttamente nel sangue e nel cervello i metalli pesanti (il piombo in primis) liberati dalla combustione del cherosene (combustibile meno raffinato rispetto al petrolio) e dall'erosione ed abrasioni dei sistemi di frenaggio e degli pneumatici dei velivoli sulle piste. * Le patologie da polveri sottili ed ultrasottili: "nanopatologie" Gli studi scientifici e la comunita' scientifica internazionale dimostrano ed affermano in modo certo che un numero sempre piu' elevato di malattie sono causate dalla interazione tra inquinanti ambientali e genetica umana. E' ormai ben documentato che il particolato ultrafine (le polveri derivanti dai processi di combustione) attraversa i sistemi di filtraggio, permane lungamente in atmosfera, e puo' essere trasportato per decine e centinaia di chilometri, penetra attraverso tutte le barriere e membrane organiche - ivi compresi i nervi cranici, la barriera ematocerebrale, la placenta, gli endoteli, le membrane plasmatiche - raggiungendo i nuclei cellulari col proprio carico di metalli pesanti ed altri fattori cancerogeni, interferendo cosi' con i sistemi di riparazione del Dna e con i meccanismi dell'espressione genica. Esistono evidenze sempre piu' consistenti di come numerosi inquinanti introdotti nel corpo umano inducano processi infiammatori cronici che determinano uno stress cellulare progressivo a carico di tutti gli organi e i tessuti, aprendo la strada a patologie gravi come aterosclerosi e cancro. Ma il problema che allarma di piu' tantissimi colleghi, epidemiologi e pediatri in tutto il mondo, concerne la possibilita' che il danno genetico colpisca le cellule germinali materne o paterne (causando la possibile trasmissione alle successive generazioni di lesioni e patologie anche gravi) o direttamente il feto nel momento piu' delicato del suo sviluppo. Studi scientifici condotti mostrano l'evidente correlazione tra l'esposizione alle polveri sottili ed ultrasottili e l'aumento dei ricoveri ospedalieri, della mortalita', delle malattie respiratorie,delle malattie cronico-degenerative (Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi Multipla), delle malattie endocrine, delle malattie neoplastiche e del sistema cardiovascolare. L'inalazione delle polveri sottili e ultrasottili provoca riduzione della funzionalita' polmonare nei bambini, riduzione della speranza di vita, aumento delle malattie neoplastiche e basso peso alla nascita per esposizioni avvenute nel periodo di gravidanza e precedentemente. * L'inquinamento acustico ed elettromagnetico Si deve considerare inoltre che la zona circostante l'aeroporto ed interi quartieri di Viterbo interessati dalle rotte di decollo e atterraggio, sarebbero sottoposti ad un grave impatto acustico, e le persone che vi risiedono al rischio di contrarre patologie cardiovascolari, insonnia, irritabilita', astenia, disturbi dell'udito. I sistemi radar della torre di controllo e quelli a bordo degli aerei insieme alle antenne di radiotrasmissione ed ai sistemi elettromagnetici utilizzati per i controlli di sicurezza produrrebbero inoltre inquinamento elettromagnetico. * L'esperienza delle citta' gia' sede di scali aeroportuali Si e' rilevato che l'area intorno ad un aeroporto con un traffico aereo lieve/moderato che risente maggiormente dell'inquinamento ha un raggio di circa 20 km, con una maggior sofferenza in quelle zone situate lungo la direzione dei venti prevalenti e lungo le linee di decollo e di atterraggio. Un solo aereo 747 che atterra e decolla produce una quantita' di smog simile a quella causata da un'auto guidata per oltre 9.000 km, ed una quantita' di ossidi di azoto pari a quella emessa da un'auto che ha viaggiato per oltre 42.000 km. All'inquinamento causato dagli aerei bisogna poi aggiungere quello che sarebbe provocato dall'intenso traffico di automobili e dei veicoli a supporto delle attivita' aeroportuali. Per quanto riguarda questo aspetto la situazione per Viterbo e provincia e' gia' fortemente problematica in quanto da sempre manca di una adeguata ed efficiente rete ferroviaria. I dati riportati sono frutto una obiettiva documentazione e di quanto vissuto e testimoniato ogni giorno dalle popolazioni di Ciampino, Malpensa, Linate, Bolzano, Orio al Serio, e di tante altre citta' sede di aeroporti in Italia come in Europa ed America. * Il territorio di Viterbo e provincia Gentili colleghi, come ben sappiamo il territorio viterbese ha gia' subito e subisce aggressioni ambientali: alla naturale radioattivita' dovuta al radon si aggiungono infatti la presenza di discariche abusive non ancora messe in sicurezza, la presenza di metalli pesanti nelle acque e in particolare dell'arsenico, i processi di eutrofizzazione dei laghi, la presenza del piu' grande polo energetico d'Europa (le centrali di Civitavecchia e Montalto di Castro, con il progetto di riconversione a carbone della centrale di Torvaldaliga Nord a Civitavecchia e i conseguenti ulteriori enormi danni per ambiente e salute). Nello specifico aree di particolare bellezza, fascino e storia come quella del Bullicame, dell'orto botanico e delle terme sarebbero stravolte per sempre a causa della cementificazione, e il loro ecosistema e biodiversita' profondamente danneggiati dagli inquinanti generati e diffusi dal traffico aereo. La scelta di realizzare un aeroporto a Viterbo aggiungerebbe quindi un ulteriore e gravissimo fattore d'inquinamento e quindi di rischio per l'ambiente e per la salute, in particolare per quella dei bambini. Se, e giustamente, ci preoccupano i danni prodotti alla salute dall'inquinamento da traffico automobilistico, a maggior ragione ci devono preoccupare i danni che puo' determinare il traffico aereo e un aeroporto che sorgerebbe a ridosso della citta'. Siamo convinti che la mobilita' su gomma e quella aerea debbano essere ridotte a vantaggio di una mobilita' che privilegi quella su rotaia. In Francia e in Germania i governi hanno inserito il blocco della costruzione di nuovi aeroporti tra le misure per combattere l'inquinamento ambientale e le emissioni di anidride carbonica. * La responsabilita' dei medici L'articolo 5 del nostro nuovo codice di deontologia afferma: "I medici debbono considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora come elemento determinante e fondamentale per la salute dei cittadini". Come medici siamo dunque investiti di una maggiore responsabilita' che diventa ancora piu' forte quando si e' amministratori e si e' chiamati a decidere in merito ad opere, impianti ed infrastrutture che possono arrecare danno alla salute e all'ambiente. Non si puo' piu' continuare a ripetere l'errore di esporre persone e intere comunita' a rischi per la salute, salvo poi, a distanza di anni, e purtroppo dopo morti e malati, riconoscere quanto gia' l'evidenza scientifica aveva mostrato. Riteniamo importante in ogni fase decisionale l'acquisizione della necessaria documentazione scientifica, l'adozione del principio di precauzione e la valutazione dell'impatto sanitario (VIS) come raccomandato dalle recenti direttive dell'Unione Europea, insieme alla valutazione di impatto ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica (VAS). Valutazioni che mancano totalmente per il progetto dell'aeroporto di Viterbo. Un progetto che preannuncia soltanto una nuova servitu' per il territorio viterbese sconvolgendo e snaturando per sempre quelle che sono le naturali vocazioni e caratteristiche di una provincia che avrebbe sicure possibilita' di sviluppo anche dal punto di vista occupazionale se ci fosse veramente la volonta' e la capacita' di valorizzare quanto gia' esistente. * Cari colleghi, noi tutti sappiamo quanto sia importante informarsi, formarsi e aggiornarsi continuamente, sia per la dignita' della nostra professione che per la piena tutela della salute dei nostri pazienti. Chiediamo a voi tutti e in particolare a quelli che tra voi ricoprono incarichi istituzionali di impegnarvi per una riconsiderazione della decisione che individua in Viterbo un nuovo scalo aeroportuale, ben consapevoli che prima di tutto dobbiamo tutelare la salute dei nostri pazienti, delle giovani e future generazioni e la salubrit· dell'ambiente. Cordialmente, dottor Gianni Ghirga dottoressa Antonella Litta dottor Mauro Mocci per il coordinamento dell'Alto Lazio dell'Isde - Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) Viterbo, 18 marzo 2008 * Post scriptum Condividono con noi questa preoccupazione tantissimi cittadini di Viterbo e dell'Alto Lazio ed anche scienziati, ambientalisti, parlamentari italiani ed europei, scrittori, cattedratici universitari, intellettuali, saggisti; tra i tanti nomi illustri: i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni Tamino; la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini; il magistrato Ferdinando Imposimato. Hanno aderito e sottoscritto il nostro appello anche numerosissimi operatori sociali, religiosi e laici, persone impegnate per i diritti umani, personalita' della vita civile e della riflessione morale, tra cui padre Alex Zanotelli e numerose associazioni e movimenti impegnati in difesa della biosfera, dei beni comuni, della pace. Numerose sono state le interrogazioni presentate al Parlamento e al Consiglio regionale del Lazio. * Una bibliografia e sitografia per approfondire a) Alcuni articoli e volumi - Aydin Y., Kaltenbach M., Noise perception, heart rate and blood pressure in relation to aircraft noise in the vicinity of the Frankfurt airport. Clin Res Cardiol. 2007 Jun; 96(6): 347-58. Epub 2007 Apr 10. - Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici). Ottomila decessi l'anno in 13 citta' italiane per gli effetti a lungo termine dell'inquinamento atmosferico da particolato. Comunicato stampa 15 giugno 2006, Roma. - Bharathi, Ravid R., Rao K.S., Role of metals in neuronal apoptosis: challenges associated with neurodegeneration. Curr Alzheimer Res. 2006 Sep; 3(4): 311-26. - Cohen B.S., Bronzaft A.L., Heikkinen M., Goodman J., Nadas A., Airport-related air pollution and noise. J Occup Environ Hyg. 2008 Feb;5(2): 119-29. - Marinella Correggia. La rivoluzione dei dettagli, Feltrinelli, Milano 2007. - Eriksson C., Rosenlund M.,Pershagen G., Hilding A.,Ostenson CG., Bluhm G., Aircraft noise and incidence of hypertension Epidemiology 2007 Nov; 18(6): 716-21. - Fang G.C., Wu Y.S., Lee W.J., Chou T.Y., Lin I.C., Study of ambient air particulates pollutants near Taichung airport sampling site in central Taiwan. J Hazard Mater 2007 Jun 1; 144(1-2): 492-8. Epub 2006 Oct 27. - Frati L., Caprasecca E., Santoni S., Gaggi C., Guttova A., Gaudino S., Pati A., Rosamilia S., Pirintsos S.A., Loppi S., Effects of NO2 and NH3 from road traffic on epiphytic lichens. Environ Pollut. 2006 Jul; 142(1): 58-64. Epub 2005 Nov 28. - Hertz-Picciotto I., Park H.Y., Dostal M., Kocan A.,Trnovec T., Sram R., Prenatal exposures to persistent and non-persistent organic compounds and effects on immune system development. Basic Clin Pharmacol Toxicol. 2008 Feb; 102(2): 146-54. -Iavicoli I., Chiarotti M., Bergamaschi A., Marsili R., Carelli G., Determination of airborne polycyclic aromatic hydrocarbons at an airport by gas chromatography-mass spectrometry and evaluation of occupational exposure. J. Chromatogr A. 2007 May 25; 1150(1-2): 226-35. Epub 2006 Aug 30. - Jaana Kettunen, Timo Lanki, Pekka Tiittamen, Pasi P. Aalt, Tarja Koskentalo, Markku Kulmala, Veikko Salomaa, Juha Pekkamen, Associations of fine and ultrafine particulate air pollution with stoke mortality in a area of low air pollution levels. Stroke 2007; 38; 918-922. - Jarup L., Dudley M.L., Babisch W., Houthuijs D., Swart W., Pershagen G., Bluhm G., Katsouyanni K., Velonakis M., Cadum E., Vigna-Taglianti F., Hyena Consortium. Hypertension and Exposure to Noise near Airports: study design and noise exposure assessment. Environ Health Perspect. 2005 Nov; 113(11): 1473-8. - K.A. Kugele, F. Jelinek, R. Gaffal. Aircraft Particulate Matter Emission Estimation through all Phases of Flight. Eurocontrol Experimental Centre, 2005. - Legambiente Piemonte, rapporto "Aeroporto di Malpensa e vivibilita'", Torino, 24 febbraio 2003. - Legambiente Lazio e Comitato aeroporto Ciampino, "Smog dai cieli: rilevazione livello polveri sottili". Roma,luglio 2006. - Oberdoerster G., Oberdoerster E., Oberdoerster J., Nanotoxicology: an emerging discipline evolving from studies of ultrafine particles. Environ Health Perspect. 2005 Jul; 113(7): 823-39. - Pal'tsev IuP., Rubtsova N.B., Pokhodzei L.V., Tikhonova G.I., Hygienic regulation of electromagnetic fields for the preservation of workers' health. Med Tr Prom Ekol. 2003; (5): 13-7. - Passchier W., Knottnerus A., Albering H., Walda I., Public health impact of large airports. Rev Environ Health. 2000 Jan-Jun; 15(1-2): 83-96. - Pisani S., Bonarrigo D., Gambino M., Macchi L., Banfi F., Verri A.M., Degli Stefani C., Cislaghi C., Bossi A., Cortinovis I., Epidemiologic study Salus domestica: evaluation of health damage in a sample of women living near the Malpensa 2000 airport. Epidemiol Prev. 2003 Jul-Aug; 27(4): 234-41. - Pokhodzei L.V., Kur'erov N.N., Rubtsova N.B., Pal'tsev IuP., Lazarenko N.V., Samusenko T.G., Subbotin V.V., Hygienic evaluation of electromagnetic situation and vibroacoustic factors at workplaces for radio-technological staff of civil airports. 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STEFANO MILANI: LA CARICA DEI 101 [Dal quotidiano "Il manifesto" del 22 marzo 2008, col titolo "Aeroporti d'Italia, la carica dei 101" e il sommario "Mentre Alitalia si avviava al declino, il nostro Paese continuava imperterrito a progettare e costruire nuovi aeroporti. Per soddisfare business locali e compagnie low cost. Risultato: un fallimento da entrambi i lati. Da Taranto sono decollati in un anno 16 passeggeri. A Biella si alza in volo un aereo al mese. E nonostante cio' fioccano i nuovi scali". Naturalmente i dati riportati vanno presi con beneficio d'inventario. Con beneficio d'inventario. Stefano Milani scrive sul quotidiano "Il manifesto"] Aeroporti che passione. In Italia quasi ogni provincia ne puo' contare almeno uno. E chi non ce l'ha freme ardentemente per averlo. Costi quel che costi, tanto paga lo Stato. E che importa se si alza appena un volo al mese, vuoi mettere il prestigio di avere uno scalo sotto casa? Prestigio certo, ma soprattutto tanto business. C'e' una legge italiana, vecchia di quindici anni, che parla chiaro: sotto i 600.000 passeggeri l'anno lo Stato puo' mettere mano al portafogli e aiutare alla costruzione o alla riqualificazione di una struttura aeroportuale. Cosi', dal 1993 ad oggi, gli investimenti si sono moltiplicati: oltre 2,5 miliardi di euro, divisi tra fondi dello Stato (550 milioni), fondi Ue (500 milioni) e fondi delle singole regioni (200 milioni). Per giustificare la nascita di un nuovo aeroporto, dicono gli esperti, c'e' bisogno almeno di un traffico di un milione di passeggeri annui. E in Italia solo 21 (il 20% del totale) rispondono a questa esigenza. Il traffico aereo nazionale si concentra infatti esclusivamente su cinque grandi poli. Il piu' grande e' quello di Milano (Malpensa, Linate e Orio al Serio) che solo lo scorso anno ha fatto viaggiare 36,5 milioni di persone. Segue Roma (Fiumicino e Ciampino) con 34,6. Piu' distanti il sistema dei due scali di Venezia-Treviso (7,6 milioni), Catania (con 5,3) e Napoli (5,2). Gli altri 80, dunque, potrebbero tranquillamente chiudere e nessuno se ne accorgerebbe. Come l'aeroporto di Taranto-Grottaglia che nel 2007 ha visto salire a bordo appena 16 passeggeri. Uno scalo civile costato oltre 100 milioni di euro, tra finanziamenti della Regione e dell'Unione Europea, ma che di civile ha ben poco, visto che la destinazione unica e' Seattle e a viaggiare, oltre i pochi tecnici, sono le fusoliere del nuovo Boeing costruito dall'Alenia e destinate al mercato statunitense. Sempre in Puglia, a Foggia, c'e' un altro areoporto che gli esperti dell'Enac (l'ente nazionale aviazione civile) definiscono "assolutamente inutile" per via degli appena 6.714 biglietti strappati al check-in in un anno e che non giustificano i 3,1 milioni di euro spesi per il suo ammodernamento. La regione a detenere il record di aerostazioni e' la Sicilia, ben sei. Ma il numero e' destinato ad aumentare. Perche' nell'isola della rete ferroviaria ad un unico binario non sono sufficienti gli scali gia' esistenti di Palermo (91,5 milioni di euro stanziati fino al 2013 per interventi di ammodernamento), Trapani (scalo militare che da poco si e' aperto al turismo di massa grazie ai 20 milioni di euro stanziati da qui a fine anno), Catania (prediletta dai viaggiatori low-cost con un investimento di 140 milioni), Comiso (l'ex base dei missili Cruise che a giugno aprira' i battenti, costo 40 milioni per una previsione di 3.000 passeggeri annui), Lampedusa e Pantelleria. Ne serve un settimo, Agrigento dice di averne "assoluto bisogno" e Toto' Cuffaro si e' dato subito da fare riuscendo a mettere sul tavolo 35 milioni di euro. Ne mancherebbero altrettanti per completare l'intera opera, ma intanto i lavori sono partiti. Ed Enna e Messina? Anche loro hanno chiesto uno scalo cittadino e la Regione si e' detta disponibile. Salendo per lo stivale la situazione cambia poco. Nel Lazio, ad esempio, dove si e' da poco conclusa una gara fratricida tra Viterbo e Frosinone per la realizzazione di uno nuovo scalo che dia un po' d'ossigeno a Ciampino, sempre piu' congestionato dai voli low-cost. Le due citta' sono risultate idonee e cosi', salomonicamente, si e' dato l'ok ad entrambe. Si sale ancora e arriviamo ad Ampugnano, 15 km da Siena, dove, tra le proteste dei comitati cittadini, sta per essere rispolverato un vecchio areoporto militare degli anni '30. L'obiettivo e' trasformarlo in uno scalo faraonico, multi-pista e molto hi-tech, che punta, nel 2020, a far viaggiare oltre 500.000 persone. "Utopia", dicono gli esperti, ma intanto Monte dei Paschi e Comune hanno gia' trovato i 70 milioni necessari per posare il primo mattone. Dalla Toscana all'Emilia Romagna, dove si pensa seriamente ad ampliare l'aerostazione di Parma (nel 2007 appena 120.000 passeggeri), decisione che ha fatto andare su tutte le furie gli altri due scali della regione, quelli di Forli' e Rimini (citta' che distano appena una cinquantina di chilometri) che vorrebbero piu' soldi per l'ampliamento delle loro piste. Anche nel profondo nord la concorrenza e' spietata. Tra Milano e Venezia c'e' un aeroporto ogni 40 chilometri: Biella, Cuneo, Malpensa-Linate, Brescia, Bergamo, Belluno, Verona, Vicenza, Trento, Padova, Treviso, Trieste e Venezia. Con "chicche" da Guinness dei primati come lo scalo di Vicenza in cui decollano appena sei aerei la settimana, meno di uno al giorno. O peggio a Biella dove si alzano in volo dodici apparecchi l'anno. Tutto questo mentre - paradosso tutto italiano - l'Alitalia e' in piena agonia. 4. DOCUMENTI. UNA RETE DI DONNE E UOMINI PER L'ECOLOGIA, IL FEMMINISMO E LA NONVIOLENZA [Riproponiamo ancora una volta il documento conclusivo dell'assemblea di Bologna del 2 marzo 2008, che e' al contempo il documento di convocazione dell'assemblea di Bologna del prossimo 19 aprile (per contatti coi promotori: Michele Boato: micheleboato at tin.it, Maria G. Di Rienzo: sheela59 at libero.it, Mao Valpiana: mao at nonviolenti.org)] Dall'assemblea di Bologna del 2 marzo 2008 nasce una rete di donne e uomini per l'ecologia, il femminismo e la nonviolenza. * Ci siamo incontrati in molti, da tutta Italia, per dare assieme una risposta all'abisso che divide il Palazzo dalla popolazione, per uscire dalla subalternita' e dal fatalismo del "non si puo' fare nulla" contro le continue guerre, le devastazioni ambientali, il maschilismo e i fondamentalismi che negano la dignita' di tutti gli esseri umani, le mafie e il razzismo, le sopraffazioni e le ingiustizie. Ci siamo detti che, sulle questioni piu' importanti, come la partecipazione anticostituzionale dell'Italia alla guerra in Afghanistan, lo scandalo della Tav, del Mose, dei rigassificatori e degli inceneritori, dell'incremento dissennato del trasporto aereo e delle autostrade, la provocazione della nuova base militare Usa a Vicenza e delle testate nucleari a Ghedi ed Aviano, il razzismo, l'informazione negata, la corruzione e le complicita' con i poteri criminali, i governi di destra e di centrosinistra non hanno mostrato grandi differenze. * Percio' noi, che facciamo parte dell'arcipelago di comitati, associazioni, movimenti e persone che non si sono stancate di lottare contro le ingiustizie, le guerre e le violenze (anche contro gli amici animali), il razzismo e le mafie, il maschilismo e la devastazione delle relazioni umane e della biosfera, e ci sforziamo di realizzare una societa' e una vita piu' amichevole e piu' sana, fuori dall'ossessione consumistica e dall'invasione dei rifiuti, in armonia con la natura e nella difesa dei beni comuni, come nostra sorella acqua, abbiamo deciso di riprendere il cammino iniziato con la nonviolenza di Aldo Capitini e Maria Montessori, il socialismo libertario di Rosa Luxemburg e Lelio Basso, l'anti-autoritarismo del '68, il femminismo che dagli anni '70 illumina le nostre vite, l'ecologismo di Laura Conti e Alex Langer e del primo arcipelago verde. * Per costruire, con un metodo basato su comunicazione, concretezza, inclusione, democrazia dal basso e rispetto reciproco: - una rete che colleghi e rafforzi le moltissime esperienze locali, e, partendo da esse, prepari anche una presenza diretta del movimento nella politica anche istituzionale, attraverso la costruzione di liste pulitissime, fatte da uomini e donne coraggiose, disinteressate, nonviolente e competenti; - un programma che, uscendo dal "pensiero unico" di sviluppo e crescita, si basi su: 1. decrescita e ricerca del benessere nella sobrieta'; 2. energia solare, risparmio e bioarchitettura per diventare indipendenti dai combustibili fossili, dal ricatto nucleare e dalle emissioni di gas serra e di polveri cancerogene; 3. difesa della democrazia e suo ampliamento verso i referendum locali e il potere dal basso; 4. smilitarizzazione del territorio, con riduzione delle spese militari, abbandono di armamenti offensivi e basi Usa - nucleari e non -, creazione di un corpo civile di pace europeo; 5. societa' accogliente, solidale e aperta alle diversita', nel rispetto delle regole di convivenza e solidarieta', con un forte impegno per i diritti delle donne e contro la violenza su di esse; con un particolare impegno all'educazione al genere ed al rispetto tra i generi; un impegno alla lotta contro la violenza di genere e all'analisi di genere di ogni progetto; apertura alle varie culture, ma ne' tradizioni ne' ideologie possono essere usate per negare alle donne i loro diritti umani. * Con regole di comportamento comuni che: 1. impediscano la politica come professione e come strumento di arricchimento; 2. instaurino un confronto diretto sistematico tra elettori ed eletti; 3. pratichino il principio del 50% di presenza femminile in ogni sede istituzionale; 4. applichino la scelta della nonviolenza anche nel linguaggio. * Constatando che la precipitazione della crisi di governo impedisce materialmente la presentazione di queste liste alle prossime elezioni (con la conseguenza di diverse scelte, dal voto per il "meno peggio" di quello che i partiti di centro e di sinistra propongono, alla disponibilita' di candidarsi nella lista civica "Per il bene comune", fino all'astensionismo attivo) l'assemblea ha deciso di mettere le basi per la rete utilizzando anche a questo scopo il quotidiano telematico "La nonviolenza e' in cammino"; aprendo la lista di discussione "Donne e uomini per l'ecologia, il femminismo e la nonviolenza" con l'aiuto tecnico della rete di Lilliput; riconvocandosi subito dopo le elezioni, sabato 19 aprile dalle ore 10 alle 17, ancora a Bologna, nella stessa sala sindacale della stazione ferroviaria, per decidere un programma, iniziative e ulteriori strumenti di lavoro comuni. * Per informazioni, adesioni, contatti: Michele Boato: micheleboato at tin.it, Maria G. Di Rienzo: sheela59 at libero.it, Mao Valpiana: mao at nonviolenti.org 5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 87 del 9 aprile 2008 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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