Coi piedi per terra. 83



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 83 del 24 marzo 2008

In questo numero:
1. Il segreto di Pulcinella. A Viterbo
2. Una intervista ad Antonella Litta
3. Una lettera aperta ai candidati a sindaco del Comune di Viterbo
4. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. EDITORIALE. IL SEGRETO DI PULCINELLA. A VITERBO

Certi pubblici amministratori (o presunti, o aspiranti tali) del sistema di
potere del regime della corruzione, e i mezzi d'informazione loro sodali,
fanno ogni sforzo perche' non si sappia una elementare verita'.
Ma sempre piu' viterbesi stanno aprendo gli occhi, sempre piu' viterbesi
stanno ragionando con la propria testa, sempre piu' viterbesi sanno con
sempre maggior chiarezza quello che lorsignori speculatori e devastatori e
saccheggiatori di piu' o meno lungo corso vorrebbero restasse nascosto.
Ovvero che la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per
voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma costituirebbe un disastro
per la citta' e per i cittadini sotto tutti i punti di vista.
*
E valga il vero.
- Un disastro sotto il punto di vista sanitario: con il grave danno alla
salute dei cittadini provocato dall'inquinamento chimico, acustico,
elettromagnetico.
- Un disastro sotto il punto di vista ambientale: con la devastazione di
aree di rilevantissimo valore naturalistico in un territorio che gia'
subisce pesanti aggressioni al suo ecosistema.
- Un disastro sotto il punto di vista dei beni culturali: poiche' verra'
pesantemente danneggiata l'area delle acque sulfuree del Bulicame, un bene
naturalistico, storico-culturale e terapeutico fondamentale per l'identita'
della citta'.
- Un disastro sotto il punto di vista dei beni terapeutici: poiche' verra'
irrimediabilmente colpita l'area termale e quindi si danneggera'
irreversibilmente proprio quel termalismo che e' una delle poche
possibilita' di valorizzazione sociale ed anche economica della citta'.
- Un disastro sotto il punto di vista dell'economia: sono del tutto fasulle
le bubbole secondo cui quest'opera portera' sviluppo e ricchezza: portera'
invece servitu' e impoverimento; poiche' distruggera' risorse fondamentali,
aggredira' e danneggera' le autentiche vocazioni produttive del territorio,
provochera' un grave deprezzamento di beni ed attivita' presenti o possibili
nelle aree che saranno maggiormente colpite particolarmente dal devastante
inquinamento acustico, come dall'inquinamento chimico; colpira' le persone
nella salute che e' il bene piu' prezioso.
- Un disastro sotto il punto di vista della sicurezza: un mega-aeroporto a
ridosso e praticamente dentro la citta' e' una follia e un crimine sotto
ogni punto di vista (Ciampino docet).
- Un disastro sotto il punto di vista dei trasporti per la comunita' locale:
al contrario di cio' che sostiene una propaganda mistificante e ingannevole
l'effetto dell'opera sara' di togliere risorse finanziarie al potenziamento
del trasporto pubblico locale e particolarmente a quello ferroviario, e di
intasare ancor piu' una gia' inefficiente viabilita' locale con le navette
che dall'aeroporto porteranno i turisti low cost direttamente a Roma
(poiche' e' ovvio che il turista che da molto lontano viene in aereo a
visitare Roma con un volo low cost ha fretta di arrivare a Roma, e non e'
minimamente interessato a Viterbo: cosicche' la citta' avra' solo il danno e
la beffa, l'asservimento e il veleno.
- Un disastro sotto il punto di vista dello sperpero dei soldi pubblici: si
bruceranno finanziamenti pubblici ingentissimi per un'opera che provochera'
solo danni enormi alla popolazione dell'Alto Lazio: non e' insensato? Certo,
vi saranno ristrettissime oligarchie politico-affaristiche, ristrettissimi
circoli speculativi che si arricchiranno accaparrando i soldi pubblici, ma
questo avverra' appunto a danno di tutti gli altri cittadini, cioe' della
quasi totalita' della popolazione (e a danno del pubblico erario, a danno
dei servizi pubblici, a danno dei diritti sociali, a danno della citta'
intera).
- Un disastro sotto il punto di vista del danno alla biosfera: poiche' il
trasporto aereo e' gravemente corresponsabile del surriscaldamento del
clima, contribuendovi per una rilevante quota-parte; cosicche' cio' che oggi
occorre per fronteggiare l'emergenza planetaria dell'effetto serra e' fare
scelte di riduzione drastica e immediata delle emissioni inquinanti che
provocano l'effetto serra, ed il trasporto aereo e' tra le attivita' che
vanno ridotte al piu' presto (non e' un caso che vari statisti
dell'occidente industrializzato anche di assai diverse culture politiche
sono concordi nel sostenere la necessita' di fermare la costruzione di nuovi
aeroporti e di diminuire il trasporto aereo).
- Un disastro sotto il punto di vista della violazione della legalita':
prova ne e' che la procedura sin qui seguita per la decisione che condanna
Viterbo ad essere vittima del devastante mega-aeroporto e' stata denunciata
da piu' parti per gravi inadeguatezze, per violazioni di norme e procedure,
per mancanza di fondamentali verifiche, per non essere stata ne' corretta,
ne' trasparente, ne' democratica. E bastera' dire che l'opera e' del tutto
priva delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente
legislazione in materia di Via (Valutazione d'impatto ambientale), Vas
(Valutazione ambientale strategica), Vis (Valutazione d'impatto sulla
salute).
- Un disastro sotto il punto di vista del rischio di incrementare la
penetrazione dei poteri criminali in un territorio che gia' ha subito e
subisce una grave aggressione mafiosa.
*
Viterbo ha bisogno di ben altro: di difendere il diritto alla salute e alla
sicurezza per tutti i cittadini; di difendere e valorizzare i suoi preziosi
beni ambientali e culturali, le sue autentiche vocazioni produttive
(l'agricoltura di qualita', il turismo di qualita', l'artigianato alle
risorse locali collegato, l'alta formazione, il termalismo...); di
potenziare le ferrovie e il trasporto pubblico locale a vantaggio dei
cittadini e delle attivita' produttive territoriali, migliorando i
collegamenti su ferro (attualmente disastrosi) con Civitavecchia, Orte e
Roma, e migliorando i collegamenti all'interno della provincia e con le
province e regioni limitrofe.
Viterbo ha bisogno di un modello di sviluppo che crei occupazione stabile
valorizzando le risorse territoriali, e non dell'ennesima servitu'
speculativa, dell'ennesima operazione coloniale, dell'ennesima "grande
opera" che toglie piu' lavoro di quanto non ne crei, che sottrae
opportunita' di lavoro stabile e tutelato per portare solo pochi miseri
posti di lavoro precari e sotto ricatto (si informino lorsignori sulle
condizioni occupazionali dei lavoratori ad esempio della compagnia di voli
low cost Ryan Air, che si rifiuta di rispettare le leggi italiane e tratta i
propri dipendenti in modi indegni di un paese civile).
Viterbo ha bisogno di piu' giustizia sociale, di una pubblica
amministrazione onesta, di uno sviluppo autocentrato e con tecnologie
appropriate, capace di valorizzare le risorse e creare lavoro stabile e
garantito. Per questo occorre opporsi ancora una volta a chi vuole
devastare, speculare e saccheggiare.
*
Queste cose sempre piu' viterbesi ormai le sanno.
E le sanno anche perche' in questi mesi hanno conosciuto la vicenda di
Ciampino ed hanno riflettuto su di essa: e mentre sono solidali con i
cittadini di Ciampino che non vogliono piu' subire le pesantissime
conseguenze nocive del trasporto aereo che su quella citta' insiste, non
vogliono neppure essere a loro volta "ciampinizzati". Occorre liberare
Ciampino dall'eccesso di voli, ed occorre farlo riducendo i voli, non
aggredendo ancora un'altra citta'.
E queste cose le sanno, con tanti cittadini di Viterbo e con tutti i
cittadini di Campino, anche tanti cittadini di Frosinone e Latina, anch'essi
minacciati dalla lobby politico-affaristica che nuovi aeroporti vuole
realizzare a danno della salute di tutti per ricavarne velenosi profitti.
*
E sapendo queste cose e' logico e doveroso opporsi all'operazione
speculativa che vorrebbe imporci il devastante mega-aeroporto.
E' per questo che il movimento che si oppone al devastante mega-aeroporto
per voli low cost a Viterbo ha ottenuto cosi' tanti e qualificati sostegni,
a livello nazionale e a livello locale.
E' per questo che con la forza della verita', con la forza della legalita',
con la forza della democrazia, con la forza del diritto riusciremo a
impedire questo scempio, questo saccheggio, questa devastazione, questa
infamia.
*
Solo certi pubblici amministratori (o presunti, o aspiranti tali) del
sistema di potere del regime della corruzione fingono di non saperlo. Ma lo
sanno anch'essi.
Solo certi mass-media del sistema di potere del regime della corruzione
fingono di non saperlo. Ma lo sanno anch'essi.
E se continuano ad ingannare e mistificare i cittadini, lo fanno con piena
contezza di quanto cio' sia sciagurato e scellerato.
*
Ma, per usare ancora una volta le immortali parole di Emile Zola, "la
verita' e' in marcia, e niente potra' fermarla".

2. RIFLESSIONE. UNA INTERVISTA AD ANTONELLA LITTA
[Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per
l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia).
Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale
ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi
africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di
programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del
Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla
pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente]

- "Coi piedi per terra": Si ha la sensazione che la campagna del comitato
che si oppone al devastante mega-aeroporto di Viterbo stia ottenendo
crescenti adesioni tra i cittadini di Viterbo. Anche la lobby
politico-affaristica che sostiene questa scandalosa operazione speculativa
e' costretta ad ammettere che le ragioni dell'opposizione, le ragioni del
comitato di cui sei portavoce, stanno ottenendo un ascolto e una
condivisione sempre piu' forti e persuasi nell'opinione pubblica viterbese.
E' cosi'? E a cosa attribuisci questo risultato?
- Antonella Litta: In effetti e' proprio cosi'. Abbiamo ottenuto questo
risultato con la forza e la verita' delle nostre ragioni e con il costante
impegno profuso nell'informazione dei cittadini.
Ormai la maggior parte dei viterbesi ha compreso quale enorme danno questo
progetto determinerebbe all'ambiente, alla salute e alle reali possibilita'
di crescita del nostro territorio. Penso a Viterbo come citta' termale e
citta' d'arte, e alle grandi prospettive occupazionali che l'intelligente
valorizzazione di queste due caratteristiche potrebbe rappresentare nel
concreto.
Queste importanti e vere possibilita' di sviluppo saranno invece per sempre
distrutte se dovesse realizzarsi l'aeroporto, che con tutte le sue strutture
di supporto e collegamento, verrebbe costruito proprio a ridosso dell'area
delle terme e del Bullicame.
*
- "Coi piedi per terra": E a livello nazionale come va l'impegno per la
riduzione del trasporto aereo? E come state lavorando per sostenere le altre
lotte territoriali, far circolare informazioni utili a tutti, promuovere
iniziative condivise?
- Antonella Litta: In questi mesi abbiamo intessuto una fitta rete di
rapporti con i tanti comitati che in Italia si oppongono alla costruzione di
nuovi aeroporti o all'ampliamento di quelli gia' esistenti.In particolare
c'e' una importante collaborazione con i cittadini dei comitati di Ciampino
che ormai da molti anni soffrono e denunciano i danni all'ambiente e alla
salute derivanti dalla presenza di un aeroporto nel quale transitano ogni
anno milioni di passeggeri. Una situazione che non ha determinato nessuno
sviluppo economico ed anzi una crescente riduzione di posti di lavoro. Ecco,
i fautori dell'aeroporto di Viterbo vorrebbero trasferire queste sofferenze
e problemi da Ciampino a Viterbo. La soluzione a nostro avviso sta invece
nel ridurre il traffico aereo e nel redigere un piano nazionale per la
mobilita' che favorisca il trasporto su rotaia e per mare e che utilizzi al
meglio gli aeroporti italiani gia' esistenti (che costituiscono gia' un
numero eccessivo).
Nel corso di questi mesi abbiamo realizzato un sito
(wwww.coipiediperterra.org) che offre informazioni, pubblicazioni,
documenti, interviste, links utili; abbiamo inoltre questo notiziario che
raggiunge oltre ventimila persone in tutta Italia.
Grazie a questa costante opera di informazione e sensibilizzazione sono
ormai moltissimi gli scienziati, i cattedratici, in Italia e all'estero, che
insieme a magistrati, giornalisti, parlamentari europei e nazionali,
consiglieri regionali e pubblici amministratori, guardano con attenzione e
tengono sotto osservazione quello che sta accadendo a Viterbo ed hanno
espresso solidarieta' ed adesione al nostro comitato. Quella stessa
attenzione e preoccupazione che invece manca ancora tra gran parte dei
politici e dei pubblici amministratori locali impegnati a vendere l'ennesima
fiaba, quella secondo cui il devastante mega-aeroporto di Viterbo sarebbe la
soluzione magica a tutti i problemi della citta' e della provincia: un
inganno scandaloso.
*
- "Coi piedi per terra": Insieme a Gianni Ghirga e Mauro Mocci, anch'essi
medici impegnati come te nell'Isde (la prestigiosa International Society of
Doctors for the Environment), hai redatto e diffuso una preziosa lettera
aperta ai colleghi medici dell'Alto Lazio, che ad alcuni solidi ragionamenti
unisce la forza di rigorose dimostrazioni e una ricca ed inconfutabile
bibliografia scientifica. Quale diffusione sta avendo? Vi sono gia' alcuni
riscontri significativi?
- Antonella Litta: La lettera ai nostri colleghi ha voluto essere un invito
motivato scientificamente a riflettere sulla scelta che ha individuato in
Viterbo la sede del nuovo scalo aeroportuale. Una scelta che portera' in
modo inconfutabile un'ulteriore aggressione alla salute e all'ambiente con
l'immissione nell'aria di gas dannosi, polveri sottili ed ultrasottili che
sono causa di gravi malattie come ormai ben documentato dalla letteratura
scientifica internazionale, per non parlare poi dell'inquinamento acustico
ed elettromagnetico. Il nostro territorio ha gia' subito molti e gravi danni
dal punto di vista ambientale e non puo' permettersi un ulteriore danno e
ulteriori rischi per la salute dei cittadini e in particolare per quella dei
bambini derivante dall'aeroporto e dall'intenso traffico aereo che esso
sviluppera'.
Abbiamo voluto rivolgere questa lettera in particolare a quei medici che
hanno incarichi istituzionali e che quindi sono chiamati a fare scelte che
riguardano l'intera comunita' perche' sempre sia applicato il principio di
precauzione e perche' sia acquisita tutta la documentazione scientifica e
valutato l'impatto sulla salute che la realizzazione dell'aeroporto come
ogni altra grande infrastruttura o impianto potrebbe determinare; questo
anche in ossequio all'articolo 5 del nostro nuovo codice di deontologia
medica che afferma: "I medici debbono considerare l'ambiente nel quale
l'uomo vive e lavora come elemento determinante e fondamentale per la
salute dei cittadini".
Abbiamo gia' avuto significativi riscontri ed attestazioni di interesse,
apprezzamento e condivisione della nostra iniziativa.
*
- "Coi piedi per terra": Ha suscitato grande impressione tra i pubblici
amministratori un recente documento - che abbiamo pubblicato nei giorni
scorsi anche nel nostro notiziario - che denuncia gravissimi dubbi e vizi
formali, procedurali ed amministrativi nell'iter decisionale relativo al
devastante mega-aeroporto di Viterbo. Irregolarita' che si aggiungono alla
flagrante e scandalosissima assenza di quelle verifiche e quindi di quei
requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di Via (Valutazione
d'impatto ambientale), Vas (Valutazione ambientale strategica), Vis
(Valutazione d'impatto sulla salute). Si ha la sensazione che anche sempre
piu' ampi settori di "addetti ai lavori" esprimano la convinzione che
l'opera e' inammissibile sotto ogni profilo, e che anche tra gli assertori
dello sviluppo del trasporto aereo (sostenitori quindi di una posizione
diversa ed opposta rispetto a quella dal vostro comitato sostenuta - che
come e' noto richiede la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo
perche' esso e' insostenibile non solo per la salute delle persone e gli
ecosistemi locali, ma anche perche' esso e' catastrofico per la biosfera sul
piano globale) vi sia piena contezza del fatto che la decisione di
realizzare il devastante mega-aeroporto a Viterbo sia scellerata, insensata,
e contra legem. E' cosi'?
- Antonella Litta: Si', e' proprio cosi'. Il progetto dell'aeroporto di
Viterbo al momento semplicemente non esiste e la scelta di Viterbo come
scalo aeroportuale e' fortemente viziata da errori sul piano procedurale. Il
progetto, ripeto, non esiste; come non e' stata espletata alcuna procedura
di Via, di Vas e di Vis per questa infrastruttura. Non ci risulta che siano
stati fatti neppure adeguati studi preliminari mediante le cosiddette curve
isofone per studiare l'impatto acustico che l'enorme traffico aereo previsto
avrebbe su quartieri densamente abitati. Non ci risulta che sia stato fatto
alcuno studio sul prevedibile danno a siti di grande rilevanza archeologica
che sappiamo essere nell'area individuata per la realizzazione
dell'aeroporto e delle necessarie strutture di supporto. Inoltre il traffico
aereo, come abbiamo spiegato tra l'altro nella lettera ai colleghi medici,
produce anche numerosi fattori d'inquinamento dannosi per l'atmosfera con
l'incremento dei gas serra, principali responsabili del surriscaldamento del
clima e dei suoi catastrofici effetti.
*
- "Coi piedi per terra": Quali iniziative sono in programma nelle prossime
settimane?
- Antonella Litta: Continueremo nell'azione di informazione e
sensibilizzazione dei cittadini mediante la distribuzione di materiale
informativo, l'organizzazione di incontri anche con i cittadini di Ciampino
che vivono direttamente il dramma di avere un aeroporto dentro la loro
citta', incontri nei quartieri di Viterbo, soprattutto in quelli piu' a
rischio di inquinamento acustico. In primavera prevediamo di promuovere
anche una passeggiata guidata nei luoghi dove secondo questo disgraziato e
scellerato progetto dovrebbe sorgere l'aeroporto per mostrare a tutti quali
bellezze e risorse dal punto di vista termale, culturale, paesaggistico e
storico verrebbero distrutte per sempre. Abbiamo in programma concerti per
sensibilizzare ed informare ancora di piu' i giovani, e stiamo lavorando per
la costruzione di una rete nazionale per la riduzione del traffico aereo.
*
- "Coi piedi per terra": Il comitato che si oppone al devastante
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di
tutti, e' nato alla fine di luglio 2008. Dopo otto mesi di impegno quale
riflessione ti senti di fare sull'esperienza fatta? Quali cose ti sembra che
siano state particolarmente significative? Quali speranze si possono
ragionevolmente nutrire per il futuro?
- Antonella Litta: Il lavoro del comitato in questi mesi e' stato
estremamente efficace, siamo riusciti a smontare pezzo per pezzo quanto
asserito da coloro che anche per interessi personali sia economici che
politici vogliono l'aeroporto a tutti i costi. Abbiamo compreso e fatto
comprendere l'enorme sperpero di denaro pubblico che si cela dietro questa
operazione. A questo proposito voglio segnalare un video commissionato dalla
Provincia di Viterbo che promuove l'aeroporto. Incredibile ma vero, si
promuove un aeroporto che di fatto non c'e'... Questo video peraltro svela
in maniera inconsapevole la reale natura di tutta l'operazione: imporre
l'ennesima servitu' al territorio viterbese. Un autogoal di cui nemmeno si
sono accorti.
Oggi possiamo dire che la maggior parte dei viterbesi sono disincantati
rispetto alle faroniche promesse di una classe politica sciatta ed incapace
come dimostrano i problemi mai risolti di questa provincia a partire da
quello di un efficiente collegamento ferroviario con Roma, vero bacino
turistico per tutto il viterbese. Purtroppo le famiglie viterbesi come la
maggior parte di quelle italiane sono sottoposte al ricatto della promessa
di un posto di lavoro da parte di molti meschini personaggi disposti a
vendere anche la salute dei propri figli e delle generazioni future pur di
arricchirsi subito con qualche piccolo o grande appalto o consulenza o
altro. Fortunatamente il numero dei sostenitori del nostro comitato e' in
continua crescita come la consapevolezza e la conoscenza di tutti gli
aspetti connessi a questa vicenda, e questo ci da' grande fiducia e
speranza.
Siamo certi che con la forza della verita', la consapevolezza delle persone,
riusciremo a bloccare questo ennesimo tentativo di aggressione all'ambiente
e alla salute dei cittadini, riusciremo a bloccare questo ennesimo sperpero
di denaro pubblico a danno della collettivita'.

3. UNA LETTERA APERTA AI CANDIDATI A SINDACO DEL COMUNE DI VITERBO
[Riportiamo la seguente lettera aperta del comitato del 23 marzo 2007, dal
titolo completo "Una lettera ai candidati a sindaco del Comune di Viterbo
del comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto"]

Egregi candidati a sindaco del Comune di Viterbo,
vi inviamo per opportuna conoscenza l'allegata lettera aperta indirizzata
dal dottor Gianni Ghirga, dalla dottoressa Antonella Litta e dal dottor
Mauro Mocci a tutti i medici dell'Alto Lazio sui gravi danni per la salute
dei cittadini che deriverebbero dalla realizzazione a Viterbo di un
devastante mega-aeroporto per voli low-cost del turismo "mordi e fuggi" per
Roma.
Riteniamo che sia indispensabile che ne abbiate adeguata conoscenza. E che
ne teniate conto anche nell'approfondire ed eventualmente rivedere le vostre
opinioni in merito a quell'opera palesemente nociva e distruttiva.
Distinti saluti,
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la
riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della
democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 23 marzo 2008
*
Allegato
Ai colleghi medici dell'Alto Lazio
Gentili colleghi,
vi scriviamo in quanto fortemente preoccupati dalla scelta di realizzare
nella citta' di Viterbo un mega scalo aeroportuale per voli low cost,
ampliando enormemente l'aeroporto militare preesistente. Una scelta che
genera grande apprensione e preoccupazione per la salute delle persone e per
l'ambiente.
*
Il rischio ambientale e sanitario
E' noto che moltissimi agenti inquinanti immessi nell'atmosfera, nell'aria e
nel suolo entrano tramite la respirazione e la catena alimentare in contatto
con l'organismo umano dopo aver causato danni ed alterazioni irreversibili
anche all'ambiente e alla biodiversita' degli ecosistemi.
Se l'aeroporto fosse realizzato, il continuo decollo, atterraggio e sorvolo
degli aerei provocherebbe un forte aumento delle emissioni fortemente
inquinanti.
Il traffico aereo, inoltre, contribuisce per circa il 10% all'incremento di
anidride carbonica e quindi al surriscaldamento climatico dell'intero
pianeta immettendo direttamente anidride carbonica, gas e polveri negli
strati piu' alti della troposfera ed in quelli piu' bassi della stratosfera
alterando di fatto la composizione dell'atmosfera.
La situazione della Tuscia per quantitativo di emissioni di anidride
carbonica e' gia' tra le piu' gravi in Italia come evidenziato dallo studio
della societa' Eco-Way di Milano, pubblicato nell'ottobre scorso.
Il previsto traffico aereo determinerebbe ed accrescerebbe la presenza di
gas dannosi quali: Monossido di Carbonio (CO), Ossidi di Zolfo (SOx), Ossidi
di Azoto (NOx) e Idrocarburi (HC) - come la presenza del benzene noto
cancerogeno -, e l'inquinamento da polveri sottili ed ultrasottili
(particolato di dimensioni inferiori a 5 e 2.5 micron di diametro). Queste
polveri attraverso i polmoni veicolano direttamente nel sangue e nel
cervello i metalli pesanti (il piombo in primis) liberati dalla combustione
del cherosene (combustibile meno raffinato rispetto al petrolio) e
dall'erosione ed abrasioni dei sistemi di frenaggio e degli pneumatici dei
velivoli sulle piste.
*
Le patologie da polveri sottili ed ultrasottili: "nanopatologie"
Gli studi scientifici e la comunita' scientifica internazionale dimostrano
ed affermano in modo certo che un numero sempre piu' elevato di malattie
sono causate dalla interazione tra inquinanti ambientali e genetica umana.
E' ormai ben documentato che il particolato ultrafine (le polveri derivanti
dai processi di combustione) attraversa i sistemi di filtraggio, permane
lungamente in atmosfera, e puo' essere trasportato per decine e centinaia di
chilometri, penetra attraverso tutte le barriere e membrane organiche - ivi
compresi i nervi cranici, la barriera ematocerebrale, la placenta, gli
endoteli, le membrane plasmatiche - raggiungendo i nuclei cellulari col
proprio carico di metalli pesanti ed altri fattori cancerogeni, interferendo
cosi' con i sistemi di riparazione del Dna e con i meccanismi
dell'espressione genica.
Esistono evidenze sempre piu' consistenti di come numerosi inquinanti
introdotti nel corpo umano inducano processi infiammatori cronici che
determinano uno stress cellulare progressivo a carico di tutti gli organi e
i tessuti, aprendo la strada a patologie gravi come aterosclerosi e cancro.
Ma il problema che allarma di piu' tantissimi colleghi, epidemiologi e
pediatri in tutto il mondo, concerne la possibilita' che il danno genetico
colpisca le cellule germinali materne o paterne (causando la possibile
trasmissione alle successive generazioni di lesioni e patologie anche gravi)
o direttamente il feto nel momento piu' delicato del suo sviluppo.
Studi scientifici condotti mostrano l'evidente correlazione tra
l'esposizione alle polveri sottili ed ultrasottili e l'aumento dei ricoveri
ospedalieri, della mortalita', delle malattie respiratorie,delle malattie
cronico-degenerative (Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi
Multipla), delle malattie endocrine, delle malattie neoplastiche e del
sistema cardiovascolare.
L'inalazione delle polveri sottili e ultrasottili provoca riduzione della
funzionalita' polmonare nei bambini, riduzione della speranza di vita,
aumento delle malattie neoplastiche e basso peso alla nascita per
esposizioni avvenute nel periodo di gravidanza e precedentemente.
*
L'inquinamento acustico ed elettromagnetico
Si deve considerare inoltre che la zona circostante l'aeroporto ed interi
quartieri di Viterbo  interessati dalle rotte di decollo e atterraggio,
sarebbero sottoposti ad un grave impatto acustico, e le persone che vi
risiedono al rischio di contrarre patologie cardiovascolari, insonnia,
irritabilita', astenia, disturbi dell'udito.
I sistemi radar della torre di controllo e quelli a bordo degli aerei
insieme alle antenne di radiotrasmissione ed ai sistemi elettromagnetici
utilizzati per i controlli di sicurezza produrrebbero inoltre inquinamento
elettromagnetico.
*
L'esperienza delle citta' gia' sede di scali aeroportuali
Si e' rilevato che l'area intorno ad un aeroporto con un traffico aereo
lieve/moderato che risente maggiormente dell'inquinamento ha un raggio di
circa 20 km, con una maggior sofferenza in quelle zone situate lungo la
direzione dei venti prevalenti e lungo le linee di decollo e di atterraggio.
Un  solo aereo 747 che atterra e decolla produce una quantita' di smog
simile a quella causata da un'auto guidata per oltre 9.000 km, ed una
quantita' di ossidi di azoto pari a quella emessa da un'auto che ha
viaggiato per oltre 42.000 km.
All'inquinamento causato dagli aerei bisogna poi aggiungere quello che
sarebbe provocato dall'intenso traffico di automobili e dei veicoli a
supporto delle attivita' aeroportuali.
Per quanto riguarda questo aspetto la situazione per Viterbo e provincia e'
gia' fortemente problematica in quanto da sempre manca di una adeguata ed
efficiente rete ferroviaria.
I dati riportati sono frutto una obiettiva documentazione e di quanto
vissuto e testimoniato ogni giorno dalle popolazioni di Ciampino, Malpensa,
Linate, Bolzano, Orio al Serio, e di tante altre citta' sede di aeroporti in
Italia come in Europa ed America.
*
Il territorio di Viterbo e provincia
Gentili colleghi,
come ben sappiamo il territorio viterbese ha gia' subito e subisce
aggressioni ambientali: alla naturale radioattivita' dovuta al radon si
aggiungono infatti la presenza di discariche abusive non ancora messe in
sicurezza, la presenza di metalli pesanti nelle acque e in particolare
dell'arsenico, i processi di eutrofizzazione dei laghi, la presenza del piu'
grande polo energetico d'Europa (le centrali di Civitavecchia e Montalto di
Castro, con il progetto di riconversione a carbone della centrale di
Torvaldaliga Nord a Civitavecchia e i conseguenti ulteriori enormi danni per
ambiente e salute).
Nello specifico aree di particolare bellezza, fascino e storia come quella
del Bullicame, dell'orto botanico e delle terme sarebbero stravolte per
sempre a causa della cementificazione, e il loro ecosistema e biodiversita'
profondamente danneggiati dagli inquinanti generati e diffusi dal traffico
aereo.
La scelta di realizzare un aeroporto a Viterbo aggiungerebbe quindi un
ulteriore e gravissimo fattore d'inquinamento e quindi di rischio per
l'ambiente e per la salute, in particolare per quella dei bambini.
Se, e giustamente, ci preoccupano i danni prodotti alla salute
dall'inquinamento da traffico automobilistico, a maggior ragione ci devono
preoccupare i danni che puo' determinare il traffico aereo e un aeroporto
che sorgerebbe a ridosso della citta'. Siamo convinti che la mobilita' su
gomma e quella aerea debbano essere ridotte a vantaggio di una mobilita' che
privilegi quella su rotaia.
In Francia e in Germania i governi hanno inserito il blocco della
costruzione di nuovi aeroporti tra le misure per combattere l'inquinamento
ambientale e le emissioni di anidride carbonica.
*
La responsabilita' dei medici
L'articolo 5 del nostro nuovo codice di deontologia afferma: "I medici
debbono considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora come elemento
determinante e fondamentale per la  salute dei cittadini".
Come medici siamo  dunque investiti di una maggiore responsabilita' che
diventa ancora piu' forte quando si e' amministratori e si e' chiamati a
decidere in merito ad opere, impianti ed infrastrutture che possono arrecare
danno alla salute e all'ambiente.
Non si puo' piu' continuare a ripetere l'errore di esporre persone e intere
comunita' a rischi per la salute, salvo poi, a distanza di anni, e purtroppo
dopo morti e malati, riconoscere quanto gia' l'evidenza scientifica aveva
mostrato.
Riteniamo importante in ogni fase decisionale l'acquisizione della
necessaria documentazione scientifica, l'adozione del principio di
precauzione e la valutazione dell'impatto sanitario (VIS) come raccomandato
dalle recenti direttive dell'Unione Europea, insieme alla valutazione di
impatto ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica (VAS).
Valutazioni che mancano totalmente per il progetto dell'aeroporto di
Viterbo. Un progetto che preannuncia soltanto una nuova servitu' per il
territorio viterbese sconvolgendo e snaturando per sempre quelle che sono le
naturali vocazioni e caratteristiche di una provincia che avrebbe sicure
possibilita' di sviluppo anche dal punto di vista occupazionale se ci fosse
veramente la volonta' e la capacita' di valorizzare quanto gia' esistente.
*
Cari colleghi,
noi tutti sappiamo quanto sia importante informarsi, formarsi e aggiornarsi
continuamente, sia per la dignita' della nostra professione che per la piena
tutela della salute dei nostri pazienti.
Chiediamo a voi tutti e in particolare a quelli che tra voi ricoprono
incarichi istituzionali di impegnarvi per una riconsiderazione della
decisione che individua in Viterbo un nuovo scalo aeroportuale, ben
consapevoli che prima di tutto dobbiamo tutelare la salute dei nostri
pazienti, delle giovani e future generazioni e la salubritá dell'ambiente.
Cordialmente,
dottor Gianni Ghirga
dottoressa Antonella Litta
dottor Mauro Mocci
per il coordinamento dell'Alto Lazio dell'Isde - Associazione italiana
medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the
Environment - Italia)
Viterbo, 18 marzo 2008
*
Post scriptum
Condividono con noi questa preoccupazione tantissimi cittadini di Viterbo e
dell'Alto Lazio ed anche scienziati, ambientalisti, parlamentari italiani ed
europei, scrittori, cattedratici universitari, intellettuali, saggisti; tra
i tanti nomi illustri: i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini,
Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia,
Gianni Tamino; la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini; il
magistrato Ferdinando Imposimato. Hanno aderito  e sottoscritto il nostro
appello anche numerosissimi operatori sociali, religiosi e laici, persone
impegnate per i diritti umani, personalita' della vita civile e della
riflessione morale, tra cui padre Alex Zanotelli e numerose associazioni e
movimenti impegnati in difesa della biosfera, dei beni comuni, della pace.
Numerose sono state le interrogazioni presentate al Parlamento e al
Consiglio regionale del Lazio.
*
Una bibliografia e sitografia per approfondire
a) Alcuni articoli e volumi
- Aydin Y., Kaltenbach M., Noise perception, heart rate and blood pressure
in relation to aircraft noise in the vicinity of the Frankfurt airport. Clin
Res Cardiol. 2007 Jun; 96(6): 347-58. Epub 2007 Apr 10.
- Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici).
Ottomila decessi l'anno in 13 citta' italiane per gli effetti a lungo
termine dell'inquinamento atmosferico da particolato. Comunicato stampa 15
giugno 2006, Roma.
- Bharathi, Ravid R., Rao K.S., Role of metals in neuronal apoptosis:
challenges associated with neurodegeneration. Curr Alzheimer Res. 2006 Sep;
3(4): 311-26.
- Cohen B.S., Bronzaft A.L., Heikkinen M., Goodman  J., Nadas A.,
Airport-related air pollution and noise. J Occup Environ Hyg. 2008 Feb;5(2):
119-29.
- Marinella Correggia. La rivoluzione dei dettagli, Feltrinelli, Milano
2007.
- Eriksson C., Rosenlund M.,Pershagen G., Hilding A.,Ostenson CG., Bluhm G.,
Aircraft noise and incidence of hypertension Epidemiology 2007 Nov; 18(6):
716-21.
- Fang G.C., Wu Y.S., Lee W.J., Chou T.Y., Lin I.C., Study of ambient air
particulates pollutants near Taichung airport sampling site in central
Taiwan. J Hazard Mater 2007 Jun 1; 144(1-2): 492-8. Epub 2006 Oct 27.
- Frati L., Caprasecca E., Santoni S., Gaggi C., Guttova A., Gaudino S.,
Pati A., Rosamilia S., Pirintsos S.A., Loppi S., Effects of NO2 and NH3 from
road traffic on epiphytic lichens. Environ Pollut. 2006 Jul; 142(1): 58-64.
Epub 2005 Nov 28.
- Hertz-Picciotto I., Park H.Y., Dostal M., Kocan A.,Trnovec T., Sram R.,
Prenatal exposures to persistent and non-persistent organic compounds and
effects on immune system development. Basic Clin Pharmacol Toxicol. 2008
Feb; 102(2): 146-54.
-Iavicoli I., Chiarotti M., Bergamaschi A., Marsili R., Carelli G.,
Determination of airborne polycyclic aromatic hydrocarbons at an airport by
gas chromatography-mass spectrometry and evaluation of occupational
exposure. J. Chromatogr A. 2007 May 25; 1150(1-2): 226-35. Epub 2006 Aug 30.
- Jaana Kettunen, Timo Lanki, Pekka Tiittamen, Pasi P. Aalt, Tarja
Koskentalo, Markku Kulmala, Veikko Salomaa, Juha Pekkamen, Associations of
fine and ultrafine particulate air pollution with stoke mortality in a area
of low air pollution levels. Stroke 2007; 38; 918-922.
- Jarup L., Dudley M.L., Babisch W., Houthuijs D., Swart W., Pershagen G.,
Bluhm G., Katsouyanni K., Velonakis M., Cadum E., Vigna-Taglianti F., Hyena
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and noise exposure assessment. Environ Health Perspect. 2005 Nov; 113(11):
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2005.
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Torino, 24 febbraio 2003.
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Salus domestica: evaluation of health damage in a sample of women living
near the Malpensa 2000 airport. Epidemiol Prev. 2003 Jul-Aug; 27(4): 234-41.
- Pokhodzei L.V., Kur'erov N.N., Rubtsova N.B., Pal'tsev IuP., Lazarenko
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- Royal Commission on Environmental Pollution, The Environmental Effects of
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- Sharon Ruth Skolnick, Exposing Airports'Poison Circles. Earth Island
Journal Winter 2000-2001. Vol. 15, No. 4.
- Societa' Eco Way Milano. Rapporto sulle emissioni di anidride carbonica
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- Stansfeld S.A., Berglund B., Clark C., Lopez-Barrio I., Fischer P.,
Ohrstroem E., Haines M.M., Head J., Hygge S., Van Kamp I., Berry B.F.,
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cross-national study. Lancet. 2005 Jun 4-10; 365(9475): 1942-9.
- Stenzel Jennifer and Jonathan Trutt. Flying Off Course: Environmental
Impacts of America's Airports. New York - Natural Resources Defense Council,
October 1996 (www.nrdc.org).
- Stuber N., Forster P., Raedel G., Shine K., The importance of the diurnal
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- The Royal Society and The Royal Academy of engineer, UK (2004).
Nanoscience and nanotechnologies. Recommendation 10 p. 95. Available at
www.royalsoc.ac.uk
- Touitou Y., Evaluation of the effects of electric and magnetic fields in
humans. Ann Pharm Fr. 2004 Jul; 62(4): 219-32.
*
b) Alcuni siti
- www.airportwatch.org.uk
- www.caap.org/Airport_Noise_Pollution_Research.html
- www.chooseclimate.org
- www.coipiediperterra.org
- www.comitatoaeroportociampino.it
- www.eco-way.it
- www.ewg.org/reports/generations
- www.isde.it
- www.ipcc.ch
- http://ospiti.comune.siena.it/filoerba/aeroporto/index02.html
- www.noaereibz.it
- www.planestupid.com
- www.royalsoc.ac.uk

4. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 83 del 24 marzo 2008

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