Voci e volti della nonviolenza. 156



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 156 del 7 marzo 2008

In questo numero:
1. Vittorio Pallotti ricorda Davide Melodia
2. Davide Melodia: Un cenno autobiografico
3. Davide Melodia: Ritratto in controluce
4. Et coetera

1. VITTORIO PALLOTTI RICORDA DAVIDE MELODIA
[Ringraziamo Vittorio Pallotti (per contatti: vittoriopallotti at libero.it)
per questo ricordo]

Due anni fa, l'8 marzo 2006, in quel di Verbania, sul Lago Maggiore, ci
lasciava, all'eta' di 86 anni, Davide Melodia.
Un vecchio amico, conosciuto nel 1979 a Livorno in occasione di un incontro
della Lega per il Disarmo dell'Italia (Ldi) fondata dallo scrittore Carlo
Cassola due anni prima e divenuta nel 1980, con la confluenza della Lega
Socialista per il Disarmo (Lsd) di ispirazione radicale, Lega per il Disarmo
Unilaterale (Ldu). Nei 25 anni successivi ho avuto la possibilita' di
conoscere Davide, con una frequentazione piu' assidua negli anni '80 e piu'
diradata negli anni seguenti, dopo il suo trasferimento da Livorno a
Verbania.
Di lui ammiravo soprattutto la coerenza morale, l'estrosita', l'eclettismo e
la profonda cultura in vari campi, acquisita soprattutto come autodidatta.
In gran parte da lui ho appreso i primi rudimenti della nonviolenza
gandhiana e capitiniana. Davide mi e' stato anche maestro nell'azione
nonviolenta, con lui iniziata a praticare a Comiso e dintorni. Come pure da
lui non poco ho appreso sulle religioni, in particolare su quella quacchera
(o "degli Amici" come preferiva chiamarla, fortemente caratterizzata
dall'impegno pacifista dei suoi membri) alla quale egli, gia' pastore (e
figlio di pastore) evangelico battista, si era convertito nel 1989.
Quando, negli ultimi anni della sua vita, venne a sapere che stavo
collaborando, con l'associazione "Percorsi di pace" e il Comune di
Casalecchio di Reno (Bologna), alla realizzazione di un Centro di
documentazione per la pace mi disse che sarebbe stato felice di vederci
ospitato il suo archivio e i suoi libri. Purtroppo la morte lo ha colto
pochi giorni prima dell'inaugurazione  della Casa per la pace "La filanda",
avvenuta il 18 marzo 2006. Al suo interno e' collocato il Centro di
documentazione e l'Archivio di manifesti gestito dal Centro di
documentazione del manifesto pacifista internazionale (Cdmpi) con il quale
Davide collaboro' nel 1999-2000 per la realizzazione del catalogo "50 anni
di pace in Europa: eventi e immagini" che accompagna la mostra itinerante di
manifesti "50 anni di pace sui muri d'Europa".
Dal giugno 2006 il Centro di documentazione per la pace ospita il Fondo
"Davide Melodia", con un cospicuo numero di libri e documenti raccolti nel
corso della sua non breve vita. Il Fondo e' attualmente in fase di
sistemazione e, spero a breve, sara' disponibile per la consultazione.
Per ricordare Davide in questo secondo anniversario della sua scomparsa,
trascrivo di seguito due  brevi autobiografie, stese, probabilmente, nei
primi anni '90. Una seria e molto sintetica ("Cenno biografico di Davide
Melodia", una pagina), e una semiseria, redatta con uno stile letterario che
molto bene si confaceva con il suo carattere allegro e capace di autoironia.
Di quest'ultima autobiografia ("Ritratto in controluce", 24 pp.
dattiloscritte) riporto i tre paragrafi introduttivi.
Sempre negli anni '90 Davide scrisse una piu' ampia autobiografia ("Un
soldato mediocre"), di 74 pagine dattiloscritte, in gran parte inedite,
relativa al periodo 1939-1946.

2. DAVIDE MELODIA: UN CENNO AUTOBIOGRAFICO

Nato il 10 agosto 1920 a Messina, Davide Melodia e' figlio del pastore
evangelico battista Vincenzo.
Soldato in Cavalleria nel 1939, inviato in Libia nel 1940 prima dello
scoppio della seconda guerra mondiale, cadeva prigioniero dell'esercito
britannico alla fine del '40.
Dopo sei anni di prigionia in Egitto e Sud Africa, nel 1947 divenne maestro
elementare, e nel 1949 e' stato nominato pastore evangelico, come il padre,
per operare a Sarzana, La Spezia e Prato.
Dopo sei anni, lasciato il pulpito, ha fatto esperienze di insegnante di
inglese in scuole private e nell'Ente Nazionale Educazione Marinara a
Livorno, quindi ha svolto attivita' di guida turistica e interprete di
inglese e francese, e infine e' stato per cinque anni maestro carcerario.
A Milano, per sette anni e' stato traduttore di redazione da quattro lingue
presso il giornale "Il Giorno". Si interessava nel frattempo di problemi
carcerari con la Lega Nonviolenta dei Detenuti e, alla luce dell'esperienza,
pubblicava un libro-documento, Carceri. Riforma fantasma, nel 1976.
Tornato a Livorno e' stato nuovamente guida turistica, poi insegnante delle
guide, e per quella citta' ha pubblicato una breve Guida ed una monografia
sullo storico Cimitero inglese.
Impegnato politicamente con i Verdi, e' stato consigliere comunale a Livorno
poi, raggiunto il Lago Maggiore, e' stato consigliere provinciale del
Verbanio-Cusio-Ossola, sempre per i Verdi.
Pacifista nonviolento dal 1947, membro del Movimento Nonviolento dal 1972,
ne e' stato il segretario per alcuni anni, cosi' come lo e' stato della Lega
per il Disarmo Unilaterale fondata dallo scrittore Carlo Cassola.
Dal 1979 e' tornato alla predicazione evangelica, e dal 1983 ha approfondito
i valori della nonviolenza, della pace e dell'amore con i Quaccheri, su cui
ha scritto alcuni saggi inediti.
Dal 1976 ha aggiunto ai valori della pace e del cristianesimo quelli della
salvaguardia della natura.
Da anni tiene, nelle scuole medie e superiori, lezioni sulla storia del
pensiero e dell'azione nonviolenta.

3. DAVIDE MELODIA: RITRATTO IN CONTROLUCE

Breve analisi autobiografica di Davide Melodia
*
Perche' in controluce
Perche' una delle cose che gli uomini ignorano, di se' e degli altri, sono
le piu' profonde motivazioni delle loro idee, delle parole e delle azioni,
ivi comprese le finalita'.
I fatti e le parole hanno un valore facciale, relativamente visibile, come
in controluce, e quanto piu' lo sfondo e' luminoso, e la figura di una
persona pare stagliarsi nettamente, tanto piu' i lineamenti e l'espressione
del volto sono di difficile decifrazione.
Di chiunque vediamo soprattutto i contorni ed alcuni tratti intimi che
costui vuol farci conoscere, ma una luce diretta e spietata che ne metta in
mostra la realta' globale, complessa e segreta, ci manca.
Una autobiografia dovrebbe, per principio, portare almeno un po' di luce
sulla vera personalita' dell'autore, ma spesso non riesce a farlo.
Poiche' il sottoscritto intende portare un contributo alla lotta attualmente
impari per la giustizia, la pace e l'integrita' del creato mediante la
scoperta dei movimenti e dei passaggi che gli hanno permesso di compiere un
"viaggio dalla violenza alla nonviolenza" imperfetta, gli e' giocoforza
affrontare l'esplorazione di se stesso con tutti i rischi che comporta.
L'esplorazione, sintetica, andra' per argomenti e non per dati e date
cronologiche tipo diario, perche' quasi ogni diario omette fatti negativi ed
esalta "il meglio di se'".
Non indugera' neppure negli aspetti negativi, perche' a questo penseranno
sicuramente i detrattori.
*
Ritratto fisico e psichico semiserio

Piu' basso che alto,
piu' magro che grasso,
piu' scattante che resistente,
piu' delicato che coriaceo,
piu' castano che biondo (da giovane),
piu' piccoli che grandi (gli occhi),
piu' svelto che lento (il passo),
piu' dritto che ricurvo (il portamento),
piu' spigoloso che amabile (il carattere, da giovane),
piu' ironico che triste (da adulto),
piu' autocritico che critico (da vecchio).

A volte dinamico, a volte meditativo (sempre).

Dalla parola fluida,
dalla parola data infrangibile,
dalla battuta pungente (da giovane),
dalla battuta indulgente (nell'eta' tardiva del giudizio),
dalla risposta irata trattenuta (idem).

Dall'intuizione intermittente,
dai molti interessi,
dai molti impegni,
dall'intelligenza normale, ma esercitata nei molti impegni
ed ancora largamente da sfruttare (50%),
dalla poca memoria ovviata mediante appunti, preparazione
e vari accorgimenti,
dalla improvvisazione facile ma non abusata,
dalla disponibilita' sfruttata dai furbi,
dal rispetto verso gli altri, spesso preso per debolezza.

Insomma, piu' uomo che personaggio. O no?
*
Il Signor Ex

Io non sono il Signor X. Il mistero non abita con me.
Sono, ahime', il Signor Ex.

Ex giovane di belle speranze,
ex lanciere di Novara, ex guerriero da operetta,
ex prigioniero di guerra - nella qual condizione operai da
interprete, maestro elementare, cantante, attore, regista, drammaturgo!

E poi? Ancora ex:
pastore evangelico battista
insegnante privato di inglese
interprete
traduttore
guida turistica
esperto di storia di Livorno
predicatore

Ed ancora: ex
segretario del Movimento Nonviolento
animatore della Lega Nonviolenta dei Detenuti
segretario della Lega per il Disarmo Unilaterale

E allora?
Sono un cantante, attore, drammaturgo, regista, ministro di culto mancato? E
poi, c'e' qualcuno che ne sente la mancanza?
Ciascuna delle attivita' cui ho rinunciato - meritevoli di per se' - sono
state preparatorie di qualcosa di piu' e meglio?
Entro certo limiti, per la somma di esperienze che rappresentano, mi hanno
dato la possibilita' di essere, a modo mio: poeta, scrittore, storico,
ricercatore, linguista, artista, pacifista, nonviolento, quacchero,
melodista, strillatore (cantante?!), ma forse, non avendo voluto, per
intuizione e per scelta, diventare in una o piu' attivita' "professionista",
e' normale e giusto che non abbia in alcuna raccolto il successo e che solo
pochi intimi ne sappiano qualcosa.
Se infine io mi senta realizzato o incompiuto, questo non ve lo dico.
E' l'unica "x" che vi lascio risolvere da soli.

4. ET COETERA

Davide Melodia, amico della nonviolenza, infaticabile costruttore di pace,
era nato a Messina nel 1920, figlio di un pastore evangelico socialista e
pacifista; fratello di Giovanni Melodia (1915-2003, antifascista, deportato
a Dachau, segretario nazionale dell'Aned, testimone e studioso della Shoah);
prigioniero di guerra nel 1940-'46; maestro elementare, pastore evangelico
battista, maestro carcerario, traduttore al quotidiano "Il Giorno", pittore,
consigliere comunale e provinciale, dirigente dei Verdi; pacifista
nonviolento, segretario del Movimento Nonviolento (1981-'83), segretario
della Lega per il Disarmo Unilaterale (1979-'83), membro del Movimento
Internazionale della Riconciliazione, vegetariano, predicatore evangelico,
dal 1984 quacchero. Ma questa mera elencazione di alcune sue scelte ed
esperienze non ne rende adeguatamente la personalita', vivacissima e
generosa. E' deceduto a Verbania l'8 marzo 2006. L'ultima  delle opere di
Davide Melodia e' Introduzione al cristianesimo pacifista, Costruttori di
pace, Luino (Va) 2002. Una silloge di suoi testi e' ne "La domenica della
nonviolenza" n. 64. Un sito che reca vari suoi contributi e'
http://web.tiscali.it/davidemelodia/
*
Vittorio Pallotti, amico della nonviolenza, impegnato in molte iniziative di
pace, e' animatore del Centro di documentazione del manifesto pacifista
internazionale (Cdmpi) di Casalecchio di Reno (Bologna).

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Numero 156 del 7 marzo 2008

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