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Coi piedi per terra. 73
- Subject: Coi piedi per terra. 73
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 9 Feb 2008 14:47:15 +0100
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 73 del 9 febbraio 2008 In questo numero: 1. Il 14 febbraio a Viterbo 2. Il congresso nazionale del Movimento Nonviolento per la riduzione del trasporto aereo 3. Per la salute dei cittadini e l'ambiente dell'Alto Lazio 4. "Associazione medici per l'ambiente (Isde-Italia)" di Viterbo: No agli inceneritori 5. "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo: Hanno ragione i "Medici per l'ambiente" 6. Associazione medici per l'ambiente: Sullo smaltimento dei rifiuti 7. Michele Boato, Maria G. Di Rienzo, Mao Valpiana: Crisi politica. Cosa possiamo fare come donne e uomini ecologisti e amici della nonviolenza? Discutiamone il 2 marzo a Bologna 8. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. INCONTRI. IL 14 FEBBRAIO A VITERBO Il 14 febbraio 2008 al Centro sociale autogestito "Valle Faul" si terra' un'iniziativa intitolata "Aeroporto... no, grazie. Per San Valentino ama te stesso e proteggi la Tuscia. Di' no all'aeroporto". L'iniziativa e' a sostegno del movimento che si oppone al devastante mega-aeroporto e s'impegna per la drastica e immediata riduzione del trasporto aereo. * Programma: Ore 20: cena sociale vegan-biologica. Ore 22: Reggae dancehall night con: JD Rural Sound, Red Iguana (Roma), Small Axe South (Molfetta). Il Centro sociale "Valle Faul" si trova in strada Castel d'Asso snc, a Viterbo. * Per informazioni e contatti: - Centro sociale autogestito "Valle Faul": tel. 3315063980, e-mail: csavallefaul at autistici.org, blog: csavallefaul.noblogs.org (nel blog c'e' anche la carta stradale per arrivare al centro) - Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org, per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it 2. DOCUMENTI. IL CONGRESSO NAZIONALE DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO [Riproponiamo ancora una volta la mozione presentata dal professor Alessandro Pizzi per la riduzione del trasporto aereo approvata all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento tenutosi a Verona dal primo al 3 novembre 2007. Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Sul tema del trasporto aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e sull'ecosistema globale, e sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di sviluppo e ai diritti umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di studio] Nella sessione conclusiva del congresso del Movimento Nonviolento, tenutosi a Verona dal primo al 3 novembre 2007, e' stata approvata all'unanimita' (con tre soli astenuti e nessun voto contrario) la mozione per la riduzione del trasporto aereo presentata dal professor Alessandro Pizzi del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo. Il Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini (1899-1968, l'illustre filosofo ideatore della marcia Perugia-Assisi), e' la principale esperienza organizzata della nonviolenza in Italia, e una struttura di grande rilevanza culturale e civile e di immenso prestigio morale. * Il testo della mozione approvata recita: "Il Congresso del Movimento Nonviolento - impegnato nella difesa della biosfera fortemente minacciata dal surriscaldamento del clima; - consapevole del pesante contributo che al surriscaldamento del clima da' il trasporto aereo; - cosciente altresi' che il trasporto aereo costituisce una forma di mobilita' altamente inquinante e devastante per l'ambiente e dannosa per la salute e il benessere delle persone, fortemente energivora, interna ad un modello di sviluppo ecologicamente insostenibile, assai costosa per l'intera collettivita' locale e l'intera umanita' vivente che in larghissima parte neppure ne fruisce; esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del trasporto aereo; ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani: a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi siano realizzati per promuovere forme di turismo "mordi e fuggi" legate a una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie della narcosi pubblicitaria; b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia' pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale; c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare le compagnie aeree; d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle compagnie aeree; e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree; f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento del trasporto aereo; g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni; h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas); i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in, attivita' belliche che la Costituzione ripudia; l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili, eque e solidali; m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile, conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco, rispettosa delle persone e dell'ambiente; n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la difesa della biosfera". 3. INCONTRI. PER LA SALUTE DEI CITTADINI E L'AMBIENTE DELL'ALTO LAZIO [Riportiamo il seguente comunicato del comitato dal titolo completo "La dottoressa Antonella Litta nella sua relazione al convegno di Capranica del primo febbraio conferma la necessita' e l'urgenza di un forte impegno per difendere la salute dei cittadini e l'ambiente dell'Alto Lazio". Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia). Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] Intervenendo come relatrice al convegno svoltosi a Capranica (Viterbo) il primo febbraio 2008 per iniziativa del "Comitato cittadino per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica" sul tema "Centrali a biomasse e ricadute sulla salute", la dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del devastante mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, e referente per la provincia di Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia), ha ricordato la gravita' delle emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio e ribadito la necessita' di un impegno rigoroso per difendere insieme la salute delle persone e l'ambiente in cui le persone vivono. * Al convegno sono intervenuti tra gli altri anche il dottor Gianni Ghirga, pediatra, e il dottor Mauro Mocci, medico di base, anch'essi dell'associazione Medici per l'ambiente (Isde-Italia). * Il testo integrale della relazione della dottoressa Litta e' stato pubblicato nel n. 71 del notiziario "Coi piedi per terra". 4. AMBIENTE. "ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE (ISDE-ITALIA)" DI VITERBO: NO AGLI INCENERITORI [Riportiamo il seguente comunicato diffuso il 4 febbraio 2008 dalla sezione viterbese dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia)" (per contatti: antonella.litta at libero.it)] L'"Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia)", sezione di Viterbo e provincia, esprime una netta opposizione all'attuale bozza di "Linee guida in materia di produzione di energia elettrica in cogenerazione da biomasse" attualmente in discussione presso il Consiglio Provinciale di Viterbo. Tale bozza infatti si configura come un vero e proprio "via libera" alla realizzazione nel territorio viterbese di strutture di incenerimento dei rifiuti. Non e' ammissibile che si compiano atti amministrativi che danno luogo a pericoli gravissimi per la salute della popolazione e per la vivibilita' dell'ambiente senza che neppure si sia svolta preliminarmente una discussione adeguatamente informata che coinvolga la popolazione. La salute e' un bene di tutti, cosi' come l'ambiente e la democrazia. L'"Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia)", sezione di Viterbo e provincia, chiede pertanto al Presidente dell'Amministrazione Provinciale - con il quale ha avuto su questo tema un incontro in data 4 febbraio 2008 - di ritirare il provvedimento dall'ordine del giorno della seduta di mercoledi' 6 febbraio 2008 del Consiglio Provinciale di Viterbo, e di aprire un percorso di riflessione e confronto che coinvolga la popolazione, gli enti locali, le varie espressioni qualificate della societa' civile. 5. AMBIENTE. "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO: HANNO RAGIONE I "MEDICI PER L'AMBIENTE" [Riportiamo il seguente comunicato diffuso l'8 febbraio 2008 dal "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo (per contatti: nbawac at tin.it)] E' giusto l'allarme lanciato dalla sezione viterbese della prestigiosa Isde (Associazione italiana medici per l'ambiente, International Society of Doctors for the Environment - Italia) sulla irragionevole disponibilita' dell'Amministrazione Provinciale di Viterbo a lasciar realizzare nel territorio viterbese centrali di produzione di energia elettrica in cogenerazione da biomasse con un provvedimento di indirizzo che in realta' apre la via a una nuova aggressione alla salute e all'ambiente con la realizzazione nel viterbese di impianti di combustione ovvero incenerimento inquinanti e patogeni, che potranno in seguito essere usati anche per bruciare i rifiuti, con catastrofiche conseguenze per l'ambiente e la salute delle persone. * Basta leggere il documento delle "Linee guida" predisposto dal servizio energia dell'assessorato all'ambiente della Provincia di Viterbo per rendersi conto che la preoccupazione dei "Medici per l'ambiente" e' solidamente fondata, e che gli amministratori di Palazzo Gentili stanno, con una sorta di cavallo di Troia di cui sono ad un tempo artefici e vittime, dando il via libera agli inceneritori. * Ed e' sconfortante vedere come nel viterbese amministratori inadeguati (e delle due l'una: o perche' ignoranti, o perche' in malafede) stiano facendo un cumulo di errori disastrosi in materia di ambiente e salute. La scelta dissennata del sostegno al devastante mega-aeroporto ha gia' aperto gli occhi a tutti i cittadini sull'insipienza - e peggio - di amministratori complici della devastazione della biosfera e dell'aggressione piu' scellerata alla salute delle persone. Il convegno svoltosi a Viterbo il 4 dicembre 2007 su "Le emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio" ha evidenziato quanto grave sia la situazione del viterbese. E la letteratura scientifica a livello internazionale evidenzia come sia obsoleto e insensato continuare con impianti che bruciano e inquinano, laddove in materia di produzione di energia e' possibile, e quindi necessario oltre che doveroso, scegliere fonti pulite e tecnologie sostenibili; e in materia di gestione dei rifuti e' possibile, e quindi necessario oltre che doveroso, scegliere strategie e tecnologie che riducano l'inquinamento ambientale al minimo. * Avevano dunque pienamente ragione i "Medici per l'ambiente" a chiedere, prima di prendere decisioni che danneggeranno l'intera popolazione, "di aprire un percorso di riflessione e confronto che coinvolga la popolazione, gli enti locali, le varie espressioni qualificate della societa' civile". L'ennesimo colpo di mano di amministratori tracotanti e insipienti conferma, una volta di piu', la necessita' di un impegno corale dell'intera popolazione dell'Alto Lazio in difesa del diritto alla salute, a un ambiente salubre e vivibile, a uno sviluppo corretto e sostenibile, alla partecipazione democratica e consapevole da parte di tutti i cittadini, senza deleghe in bianco a chicchessia. 6. DOCUMENTI. ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE: SULLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI [Riproponiamo il seguente documento dell'Associazione medici per l'ambiente - Isde Italia (www.isde.it) affiliato a International Society of Doctors for the Environment, gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] L'Associazione dei medici per l'ambiente (Isde Italia) e' fortemente preoccupata in merito all'incremento dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Rsu) tramite incenerimento, che si sta proponendo nel nostro paese, sia con la costruzione di nuovi impianti, sia con l'ampliamento di quelli esistenti. Lo smaltimento dei rifiuti esige, innanzi tutto, una seria politica delle "R" come Razionalizzazione, Riduzione della produzione, Raccolta differenziata, Riciclaggio, Riuso, Riparazione, Recupero. Solo dopo aver attuato tutti i punti precedenti, si potra' eventualmente valutare correttamente la migliore tecnica impiantistica per lo smaltimento della frazione residua scelta tra i sistemi che garantiscono meglio salute umana ed ambiente (pensare al trattamento con recupero energetico dell'esigua frazione residua). Solo con questa politica, oltre a ridurre i costi economici, si possono ottenere impatti ambientali e sanitari inferiori a quelli prodotti dagli inceneritori e dalle discariche. L'incenerimento degli Rsu e', fra tutte le tecnologie, la meno rispettosa dell'ambiente e della salute. E' inevitabile la produzione di ceneri (che rappresentano circa 1/3 in peso dei rifiuti in ingresso e devono essere smaltite in discariche speciali) e l'immissione sistematica e continua nell'atmosfera (di milioni di m3) di fumi, polveri grossolane (PM10) e fini (PM2.5, ovvero con diametri inferiori a 2.5 micron) costituite da nanoparticelle di sostanze chimiche (metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, benzene, diossine e furani, ecc.) estremamente pericolose, perche' persistenti ed accumulabili negli organismi viventi. La combustione trasforma infatti anche i rifiuti relativamente innocui quali imballaggi e scarti di cibo in composti tossici e pericolosi sotto forma di emissioni gassose, polveri fini, ceneri volatili e ceneri residue che richiedono costosi sistemi per la neutralizzazione e lo stoccaggio. Per noi, medici per l'ambiente, e' prioritario pensare agli effetti sugli esseri umani piu' fragili, perche' gia' malati, o piu' suscettibili come bambini, donne in gravidanza, anziani. Il rischio non e' solo riferibile ad una maggiore incidenza di tumori (gia' segnalata), ma anche ad altre problematiche quali: incremento dei ricoveri e della mortalita' per cause respiratorie e cardiocircolatorie, alterazioni endocrine, immunitarie e neurologiche. Si ribadisce che in problematiche cosi' importanti e complesse devono sempre essere privilegiate le scelte che si ispirano al principio di precauzione, alla tutela e salvaguardia dell'ambiente, consci che la nostra salute e quella delle future generazioni e' ad esso indissolubilmente legata (come le drammatiche esperienze su amianto, benzene, piombo e polveri fini dovrebbero averci insegnato). L'Associazione medici per l'ambiente chiede che: 1. Venga istituita immediatamente una moratoria sui progetti di termodistruzione (o termovalorizzazione) in corso; 2. Venga incentivata economicamente la politica delle ìRî; 3. A cura delle autorita' competenti, vi sia una efficiente ed efficace azione di verifica e controllo, in continuo, dei possibili inquinanti (al camino, aria, terra e falde acquifere) per gli impianti gia' in funzione, e che questi controlli siano simultaneamente affiancati da rigorosi monitoraggi sanitari delle popolazioni gia' potenzialmente esposte; 4. Siano istituzionalizzati i Garanti delle popolazioni che dovranno conoscere in tempo reale i risultati delle campagne ambientali, sanitarie e l'andamento delle misurazioni di tutte le possibili emissioni causate dal sistema di smaltimento operante, al fine di proporre tempestive soluzioni. 7. APPELLI. MICHELE BOATO, MARIA G. DI RIENZO, MAO VALPIANA: CRISI POLITICA. COSA POSSIAMO FARE COME DONNE E UOMINI ECOLOGISTI E AMICI DELLA NONVIOLENZA? DISCUTIAMONE IL 2 MARZO A BOLOGNA [Riproponiamo il seguente appello gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino". Michele Boato e' nato nel 1947, docente di economia, impegnato contro la nocivita' dell'industria chimica dalla fine degli anni '60, e' impegnato da sempre nei movimenti pacifisti, ecologisti, nonviolenti. Animatore di numerose esperienze didattiche e di impegno civile, direttore della storica rivista "Smog e dintorni", impegnato nell'Ecoistituto del Veneto "Alexander Langer", animatore del bellissimo periodico "Gaia" e del foglio locale "Tera e Aqua". Ha promosso la prima Universita' Verde in Italia. Parlamentare nel 1987 (e dimessosi per rotazione un anno dopo), ha promosso e fatto votare importanti leggi contro l'inquinamento. Con significative campagne nonviolente ottiene la pedonalizzazione del centro storico di Mestre, contrasta i fanghi industriali di Marghera. E' impegnato nella campagna "Meno rifiuti". E' stato anche presidente della FederConsumatori. E' una delle figure piu' significative dell'impegno ecopacifista e nonviolento, che ha saputo unire ampiezza di analisi e concretezza di risultati, ed un costante atteggiamento di attenzione alle persone rispettandone e valorizzandone dignita' e sensibilita'. Tra le opere di Michele Boato: ha curato diverse pubblicazioni soprattutto in forma di strumenti di lavoro; cfr. ad esempio: Conserva la carta, puoi salvare un albero (con Mario Breda); Ecologia a scuola; Dopo Chernobyl (con Angelo Fodde); Adriatico, una catastrofe annunciata; tutti nei "libri verdi", Mestre; nella collana "tam tam libri" ha curato: Invece della tv rinverdire la scuola (con Marco Scacchetti); Erre magica: riparare riusare riciclare (con Angelo Favalli); In laguna (con Marina Stevenato); Verdi tra governo e opposizione (con Giovanna Ricoveri). Maria G. Di Rienzo e' una delle principali collaboratrici di questo foglio; prestigiosa intellettuale femminista, saggista, giornalista, narratrice, regista teatrale e commediografa, formatrice, ha svolto rilevanti ricerche storiche sulle donne italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica dell'Universita' di Sydney (Australia); e' impegnata nel movimento delle donne, nella Rete di Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei diritti umani, per la pace e la nonviolenza. Tra le opere di Maria G. Di Rienzo: con Monica Lanfranco (a cura di), Donne disarmanti, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003; con Monica Lanfranco (a cura di), Senza velo. Donne nell'islam contro l'integralismo, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2005. Un piu' ampio profilo di Maria G. Di Rienzo in forma di intervista e' in "Notizie minime della nonviolenza" n. 81. Mao (Massimo) Valpiana e' una delle figure piu' belle e autorevoli della nonviolenza in Italia; e' nato nel 1955 a Verona dove vive ed opera come assistente sociale e giornalista; fin da giovanissimo si e' impegnato nel Movimento Nonviolento (si e' diplomato con una tesi su "La nonviolenza come metodo innovativo di intervento nel sociale"), e' membro del comitato di coordinamento nazionale del Movimento Nonviolento, responsabile della Casa della nonviolenza di Verona e direttore della rivista mensile "Azione Nonviolenta", fondata nel 1964 da Aldo Capitini. Obiettore di coscienza al servizio e alle spese militari ha partecipato tra l'altro nel 1972 alla campagna per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza e alla fondazione della Lega obiettori di coscienza (Loc), di cui e' stato segretario nazionale; durante la prima guerra del Golfo ha partecipato ad un'azione diretta nonviolenta per fermare un treno carico di armi (processato per "blocco ferroviario", e' stato assolto); e' inoltre membro del consiglio direttivo della Fondazione Alexander Langer, ha fatto parte del Consiglio della War Resisters International e del Beoc (Ufficio Europeo dell'Obiezione di Coscienza); e' stato anche tra i promotori del "Verona Forum" (comitato di sostegno alle forze ed iniziative di pace nei Balcani) e della marcia per la pace da Trieste a Belgrado nel 1991; nel giugno 2005 ha promosso il digiuno di solidarieta' con Clementina Cantoni, la volontaria italiana rapita in Afghanistan e poi liberata. Un suo profilo autobiografico, scritto con grande gentilezza e generosita' su nostra richiesta, e' nel n. 435 del 4 dicembre 2002 de "La nonviolenza e' in cammino"; una sua ampia intervista e' nelle "Minime" n. 255 del 27 ottobre 2007] Nessuno, o quasi, si aspettava cosi' presto la caduta del governo Prodi e le elezioni politiche fissate al 13-14 aprile. Poco importa se la causa sia di Veltroni ("Il Partito Democratico, comunque, andra' alle elezioni da solo"), di Mastella, o Dini (Di Pietro, Turigliatto ecc.). A noi, che pure abbiamo votato e apprezzato per talune scelte la coalizione di Prodi, ci appare evidente che: in Afghanistan il governo di centrosinistra ha confermato, proseguito, finanziato, una missione militare che ha coinvolto il nostro paese in una vera e propria guerra, in violazione della Costituzione. A Venezia Prodi e' il padrino del Mose, assieme a Berlusconi, Galan e l'ex sindaco prodiano P. Costa. A Vicenza e' il sostenitore accanito della base Usa "Dal Molin" (con gli stessi di sopra, piu' D'Alema e Rutelli). A Viterbo il governo di centrosinistra ha sottoscritto un accordo di programma con la Regione Lazio per la costruzione di un nuovo devastante mega-aeroporto per voli low cost. In Campania il centrosinistra e' la banda degli inceneritori; cosi' a Brescia, Modena, in Toscana ecc. E su questi, come su troppi altri esempi (la Tav di Mercedes Bresso, Di Pietro e Chiamparino, il Ponte di Messina del solito Di Pietro e P. Costa, i rigassificatori di Bersani e Realacci, gli Ogm e il nucleare di Veronesi, Bersani, Letta ecc.), va a braccetto col peggior centrodestra. Non si capisce piu' niente: "Cos'e' la destra, cos'e' la sinistra?" cantava Gaber e nessuno sa piu' rispondergli. * A luglio 2007 abbiamo aperto un dibattito su "Come contare di piu' nelle scelte politiche locali e nazionali, come ecologisti". Dopo una cinquantina di interventi telematici, ci siamo incontrati il 6 ottobre a Firenze, eravamo una quarantina di persone, con alle spalle molte esperienze positive, ma anche pesanti delusioni. Emergeva: 1. la necessita' di una svolta che renda piu' efficace l'ecologismo, a partire da una rete che rafforzi le moltissime, spesso sconosciute, esperienze locali; 2. l'estrema difficolta' a creare, in tempi brevi, qualcosa di piu' solido negli obiettivi, nei metodi, nell'organizzazione; 3. pero', forse, una possibilita' di costruire un "programma comune" (alcuni di noi si sono presi l'incarico di farne girare dei spezzoni, una bozza) e un metodo condiviso per non ricadere nei meccanismi dei partiti/carriere/verticismi ecc. (una prima proposta l'ha fatta girare Lino Balza, finora senza "ritorni", ne' positivi ne' critici); 4. l'idea di avere un confronto diretto sia con gli "amici di Grillo" che con i proponenti la "Lista civica nazionale" (ma questi incontri non si sono piu' fatti); 5. comunque contribuire alla nascita, crescita, miglioramento di liste civiche (anche) ecologiste nelle citta' dove quest'anno si andra' alle elezioni amministrative. Sappiamo che sta succedendo in molte citta', ma le notizie faticano a circolare. * Nel frattempo, nell'area nonviolenta e pacifista (Movimento Nonviolento, Tavola della Pace) prosegue la riflessione sul tema "nonviolenza e politica", mentre il giornale quotidiano telematico "Notizie minime della nonviolenza in cammino" sostiene la necessita' che alle prossime elezioni politiche vi sia una presenza di "liste elettorali della sinistra della nonviolenza". * Ora ci sono le nuove elezioni, che si svolgeranno con una legge elettorale pessima e una campagna peggiore: in molti ci chiediamo cosa possiamo/dobbiamo fare. La sensazione che finora abbiamo e' di una situazione compromessa e non recuperabile nell'immediato, da un punto di vista di un serio movimento ecologista e nonviolento, che voglia avere una sponda (se non addirittura un'espressione) altrettanto seria in Parlamento. Bisogna verificare le reali forze che abbiamo, e se non possiamo farlo subito, almeno avviare un serio lavoro a partire dalle realta' locali (comuni, province, regioni) per costruire in prospettiva un movimento politico nazionale indipendente, autonomo, che cammini da solo sulle gambe della nonviolenza, dell'ecologia e del femminismo (l'assenza di rispetto e di riconoscimento di valore e' il terreno su cui la violenza e l'esclusione crescono). Ma, per non stare a lamentarsi/piangere/imprecare/diventare individualisti-qualunquisti, forse e' il caso di riaprire con urgenza la discussione interrotta ad ottobre, e coinvolgere altre realta' del piu' vasto movimento per la nonviolenza e l'ecologia, sia rispondendo a questa mail, sia incontrandoci a Bologna domenica 2 marzo (nella sala sindacale dei ferrovieri, appena usciti dalla porta principale della Stazione, lato piazzale, a sinistra si vede il parcheggio delle biciclette, dove c'e' un'entrata con una sbarra per andare alla mensa e alla sede dei carabinieri: poco avanti, sulla destra, c'e' la sala con la scritta Cub), per verificare se possiamo stringere i tempi della rete, fare proposte di un qualche peso (anche) sul piano nazionale, o altro che qualcuno puo' suggerire a stretto giro di mail. A presto, Michele Boato, Maria G. Di Rienzo, Mao Valpiana * Per informazioni, adesioni, contatti: micheleboato at tin.it * Per contattare individualmente i promotori: Michele Boato: micheleboato at tin.it Maria G. Di Rienzo: sheela59 at libero.it Mao Valpiana: mao at nonviolenti.org 8. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 73 del 9 febbraio 2008 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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