Coi piedi per terra. 60



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 60 del 5 dicembre 2007

In questo numero:
1. Si e' svolto a Viterbo il 4 dicembre 2007 il convegno su "Le emergenze
ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio"
2. Antonella Litta: Introduzione al convegno del 4 dicembre 2007
3. Pierluigi Sullo: Cieli bianchi
4. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. INIZIATIVE. SI E' SVOLTO A VITERBO IL 4 DICEMBRE 2007 IL CONVEGNO SU "LE
EMERGENZE AMBIENTALI E SANITARIE NELL'ALTO LAZIO"
[Riportiamo il seguente comunicato diffuso oggi dal comitato col titolo "Si
e' svolto il 4 dicembre 2007 a Viterbo il convegno su 'Le emergenze
ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio'. Una grande partecipazione dei
comitati dei cittadini in difesa dell'ambiente, della salute, della
democrazia. Prosegue e si rafforza l'iniziativa per impedire la
realizzazione del nocivo e devastante mega-aeroporto a Viterbo e per la
riduzione drastica e immediata del trasporto aereo".
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia'
consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa
dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel
viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e
la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori
del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per una
riduzione del trasporto aereo.
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus
(Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di
numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario
nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta'
nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e'
impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.
Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato tra gli anni
'70 e '90 uno dei principali animatori del movimento che si opponeva alle
servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio, e il principale animatore
del movimento che si oppose al devastante progetto autostradale della
cosiddetta "Supercassia"; nel 1979 ha fondato il Comitato democratico contro
l'emarginazione che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; nel 1987
ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela
allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1999 ha
ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace"
con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano
recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa
che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in
parlamento di una proposta di legge per la formazione delle forze
dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale
animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei
poteri criminali nell'Alto Lazio - e negli anni '90 ha presieduto la
Commissione d'inchiesta ad hoc istituita dal Consiglio Provinciale di
Viterbo -; dal 2000 e' direttore del notiziario telematico quotidiano "La
nonviolenza e' in cammino".
Giuseppe Nascetti e' professore ordinario di Ecologia all'Universita' della
Tuscia (Viterbo). Dal sito della Societa' italiana di ecologia (Site)
riprendiamo le seguenti notizie: "... con i suoi collaboratori da oltre 25
anni si occupa dello studio della struttura genetica di popolazioni
naturali. Gli argomenti affrontati spaziano dalla diversita' genetica inter-
e intrapopolazionale, alle relazioni genotipo-ambiente, dal ruolo evolutivo
del flusso genico, all'ibridazione in natura, ai meccanismi di speciazione,
alla coevoluzione parassita-ospite. Un importante filone di ricerca riguarda
la revisione tassonomica e lo studio della genetica della conservazione di
anfibi europei mediante marcatori biochimici e molecolari. Piu' in generale,
negli ultimi anni gli studi del prof. Nascetti si sono orientati sulle
relazioni tra eterogeneita' ambientale e diversita' genetica. Questi studi
hanno originato circa 200 lavori pubblicati anche su riviste internazionali
qualificate (Evolution, Can. J. of Zoology, Int. J. Parasitol., J.
Parasitol., Syst. Parasitol., J. Herpetol., J. Evol. Biol., Molecular
Ecology, etc.). Il prof. Nascetti e' Direttore del Dipartimento di Ecologia
e Sviluppo Economico Sostenibile (Decos) dell'Universita' della Tuscia. E'
stato ed e' tuttora coordinatore o partecipante di Progetti comunitari nel
settore della conservazione e della gestione della biodiversita'
(CFP-96-051; FAIR PL-97-3494; QLKCt1999-01438). E' coordinatore o
partecipante di progetti del V e VI Piano Triennale della Pesca ed
Acquacoltura del Ministero per le Politiche Agricole ed e' stato
Responsabile Scientifico di un'Unita' di Ricerca partecipante ai Programmi
di Cofinanziamento Murst 1997 'Conservazione della biodiversita' e gestione
sostenibile dei biotopi salmastri delle coste italiane' e Murst 1999
'Biodiversita' e disturbo ambientale nelle acque salmastre'. E' inoltre
Responsabile scientifico del progetto Life Natura 'Recupero ambientale della
Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia' (LIFE 02NAT/IT/8523). Il prof.
Nascetti e' responsabile scientifico del progetto 'Azione I.1.7:
Sperimentazione Iczm (Integrated Coastal Zone Management) in aree pilota'
finanziato dalla Regione Lazio. Il prof. Giuseppe Nascetti fa parte del
Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le
Scienze del Mare (Conisma). E' direttore del Dottorato in 'Ecologia e
Gestione delle Risorse Biologiche' dell'Universita' della Tuscia di Viterbo,
con l'Universita' 'La Sapienza' di Roma come sede consorziata". Dalla stessa
fonte riportiamo anche le seguenti riflessioni e proposte del professor
Nascetti: "Ci sono alcune questioni che sento particolarmente
significative...: a) il ruolo dell'ecologia. Tutti noi ci siamo scontrati
ripetutamente con la scarsa considerazione in cui la nostra disciplina e'
tenuta a livello di ricerca nazionale. L'assenza dell'ecologia come parola
chiave nei Cofin e le passate assegnazioni degli stessi parlano da sole.
Penso che una simile situazione possa essere migliorata solo grazie ad
un'azione politica decisa, diretta e indiretta, a livello di Direzione
Generale del Miur per la quale intendo impegnarmi fortemente. b) il ruolo
degli ecologi. La presenza degli ecologi sui temi della gestione sostenibile
dell'ambiente ad oggi non e' assolutamente rappresentativa, e le nostre
competenze sono in gran parte coperte da altre categorie piu' forti a
livello corporativo ma decisamente meno preparate. Inoltre, le nostre
indicazioni sono molto spesso eluse dagli amministratori, nonostante la loro
base scientifica... e' possibile coordinarsi per rivendicare in maniera
massiccia e coesa il nostro ruolo ai vari livelli (Ministeri, Agenzie,
Regioni, Province, Enti Locali etc). c) il ruolo dellvecologia nei corsi di
laurea. Ho fatto parte della Commissione Nazionale dei Presidenti di Corsi
di Laurea in Scienze Ambientali, che ha operato il passaggio dal vecchio al
nuovo ordinamento. In tale sede, pur avendo difeso strenuamente insieme al
Professor Moroni il ruolo centrale dell'ecologia nel Corso di Laurea in
Scienze Ambientali, ho dovuto purtroppo constatare un assottigliamento delle
discipline ecologiche negli attuali corsi di studi sia di primo sia di
secondo livello, e soprattutto nelle Scienze Ambientali, anche se non solo.
E' quindi necessaria un'opera di sensibilizzazione, anche all'interno degli
ecologi stessi, per restituire all'ecologia il ruolo fondamentale che le e'
proprio nell'ambito delle Scienze Ambientali, ed anche nelle Scienze
Naturali e Biologiche".
Mauro Mocci, medico, epidemiologo, esperto di patologie derivanti da
inquinamento, e' impegnato nel movimento "no coke" dell'Alto Lazio.
Impegnato nell'esperienza dei "Medici per l'ambiente", e' stato relatore a
molti convegni.
Gennaro Francione, magistrato, e' Consigliere di Corte di Cassazione,
giudice presso la sezione penale del Tribunale penale di Roma e membro del
comitato scientifico del Centro Studi Informatica Giuridica di Firenze; ed
e' anche scrittore, saggista, drammaturgo, artista, ricercatore. Dalla
Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo per stralci la seguente voce:
"Gennaro Francione (Torre del Greco, 1 aprile 1950) e' uno scrittore
italiano. Personaggio poliedrico, ha svolto anche attivita' di attore e
regista teatrale, saggista, pittore. Dal punto di vista artistico e'
influenzato dalla Hacker art, dall'arte neogotica e dalla cosiddetta
cyber-cultura. E' inoltre Consigliere di Corte di Cassazione, giudice presso
la sezione penale del Tribunale penale di Roma e membro del comitato
scientifico del Centro Studi Informatica Giuridica di Firenze. E' stato
autore di diverse sentenze che hanno fatto molto discutere. Nel febbraio
2001 ha assolto quattro venditori di cd contraffatti per "stato di
necessita'" dato da "bisogno alimentare non altrimenti soddisfatto",
decisione che e' stata poi definita dallo stesso Francione "sentenza
anticopyright"; in merito ad essa e' stata presentata un'interrogazione
parlamentare, ma il Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto il
giudice nell'inchiesta che ne e' scaturita. Francione e' fondatore e
presidente dell'Unione Europea dei Giudici Scrittori ed ha promosso il
Movimento Utopista - Antiarte 2000. E' consulente artistico del Museo del
Cinema di Roma. Gli e' stato assegnato il Premio della Cultura della
Presidenza del Consiglio dei Ministri negli anni 1995, 1997, 2003, 2005".
Tra le opere di Gennaro Francione: oltre a vari romanzi, testi teatrali e
saggi di vario argomento segnaliamo almeno i seguenti lavori di argomento
giuridico: La pirateria informatica, Edizioni D'Agostino, Roma 1995;
L'usura. Diritto e Rovescio, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Il
patteggiamento, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Tutela dell'intelligenza
informatica, Edizioni D'Agostino, Roma; Violenza alle donne, Gee, Roma 2000;
Pedofilia, analisi di un problema irrisolto, Edizioni D'Agostino, Roma;
Delinquenza giovanile (con F. Scala, G. Scala), Gee, Roma 1992; L'errore del
giudice, contro il processo indiziario (con interventi di Enzo Albano,
Giuseppe Dante, Ferdinando Imposimato e Angelo Macri), Editrice Ianua, Roma
2002; Processo agli animali (Il bestiario del giudice), Gangemi, Roma 1996;
I diritti degli animali, la responsabilita' penale con gli animali, la
responsabilita' civile con gli animali (in tre volumetti), Edizioni
D'Agostino, Roma 1995; Vademecum del consumatore: contro la pubblicita'
ingannevole (con David Gregor De Bono), Lupetti, Milano 1995.
Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt),
citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono
diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel
volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta',
ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione
diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha
promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di
Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei
principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Sul tema del trasporto
aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e sull'ecosistema globale, e
sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di sviluppo e ai diritti
umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di studio]

Martedi' 4 dicembre 2007 si e' svolto a Viterbo presso la sala delle
conferenze della Provincia, il convegno su "Le emergenze ambientali e
sanitarie nell'Alto Lazio. La situazione attuale, le azioni da proseguire,
le iniziative da intraprendere", terzo dei convegni di approfondimento
scientifico promossi dal Comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale
del Lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (i due precedenti
convegni si sono svolti il 21 settembre e il 18 ottobre).
*
Sotto la presidenza del professor Osvaldo Ercoli, il convegno si e' aperto
con l'intervento della portavoce del comitato, la dottoressa Antonella
Litta, che ha illustrato le forti ragioni dell'opposizione al devastante
mega-aeroporto e dell'impegno per la riduzione del trasporto aereo; e' poi
seguita l'introduzione di Peppe Sini sul tema "Modello di sviluppo di
servitu', intreccio politico-affaristico, penetrazione dei poteri criminali,
devastazione ambientale nell'Alto Lazio: una ricostruzione storica, un
modello di analisi, alcune proposte di intervento".
*
Subito dopo ci sono state le tre autorevoli relazioni scientifiche.
La relazione del professor Giuseppe Nascetti, docente di ecologia
all'Universita' della Tuscia, sul tema "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti
ambientali"; la relazione del dottor Mauro Mocci, medico, epidemiologo, sul
tema "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti sanitari"; la relazione del
dottor Gennaro Francione, magistrato, sul tema "Alto Lazio in emergenza. Gli
aspetti giuridici. Natur e Kultur nell'Alto Lazio per la difesa
costituzionale del territorio".
Tre relazioni di profondo rigore intellettuale, di grande potenza
ermeneutica e di forte impegno civile.
*
Alle relazioni hanno fatto seguito gli interventi dei rappresentanti dei
comitati locali impegnati per il diritto alla salute e la difesa
dell'ambiente e dei beni comuni, nella lotta contro l'economia illegale, la
corruzione politico-amministrativa e la penetrazione dei poteri criminali
nell'Alto Lazio.
Interventi di testimonianza e di proposta che hanno ricostruito un quadro
accurato delle principali emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio,
ed insieme formulato precise ed urgenti proposte d'azione in difesa dei
diritti di tutti.
Sono intervenuti rappresentanti del comitato di Barbarano Romano impegnato
contro la centrale a biomassa (che hanno anche chiesto una particolare
mobilitazione per l'8 dicembre), del comitato di Blera e del Forum Etruria
impegnati contro la mega-antenna di RaiWay e l'elettrosmog, del comitato di
Capranica contro le discariche illegali, del comitato di Nepi contro
l'inquinamento da arsenico delle acque, dell'Osservatorio su ambiente e
legalita' di Viterbo, del comitato di Vetralla contro le discariche
illegali, del comitato di Vejano, del movimento in difesa dell'acqua come
bene pubblico di Viterbo; ed ancora: consiglieri comunali, rappresentanti di
associazioni ambientaliste, attivisti politici e sindacali, figure storiche
dei movimenti di impegno civile.
*
La partecipazione al convegno e' stata ampia e vivacissima, gli interventi
susseguitisi sono stati allo stesso tempo approfonditi ed appassionati,
testimonianza di un impegno che coniuga la piu' rigorosa conoscenza
scientifica con la passione civile per la partecipazione democratica e
l'appello - e per cosi' dire la vocazione fin pedagogica - a promuovere il
sapere come diritto e bene di tutti, a promuovere il diritto di tutte le
persone ad essere parte delle decisioni pubbliche, a mettere a disposizione
di tutti i cittadini tutti gli strumenti di conoscenza per poter esercitare
pienamente i diritti che ad ogni essere umano ineriscono.
Il convegno si e' protratto fino a tarda ora, ed e' mancato il tempo per
alcuni degli interventi previsti e per le stesse conclusioni affidate al
professor Alessandro Pizzi; interventi e conclusioni che verranno diffusi in
forma scritta.
Presenti e fortemente partecipi anche il comitato "no coke" dell'Alto Lazio
che si oppone alla riconversione a carbone della centrale Enel di Tor
Valdaliga Nord di Civitavecchia, il Centro sociale autogestito "Valle Faul"
di Viterbo, rappresentanti di comitati e movimenti di altri centri della
provincia di Viterbo.
Il convegno ha costituito non solo un'occasione di approfondimento
scientifico in campo ambientale, sanitario e giuridico; non solo
un'occasione di socializzazione di esperienze e riflessioni e di conoscenza
reciproca tra i cittadini e i movimenti impegnati in difesa dei beni comuni
e dei diritti di tutti; ma anche un vero e proprio momento di coordinamento
tra varie esperienze di mobilitazione democratica e di messa a disposizione
di tutti di risorse informative e formative.
*
Il comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto a Viterbo e s'impegna
per la riduzione del trasporto aereo ha annunciato prossime iniziative sia
di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione dei cittadini, sia di
richiesta di intervento delle competenti istituzioni e magistrature per
impedire la realizzazione di un'opera scandalosamente nociva e distruttiva.

2. RIFLESSIONE. ANTONELLA LITTA: INTRODUZIONE AL CONVEGNO DEL 4 DICEMBRE
2007
[Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per
l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia).
Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale
ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi
africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale
ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata
in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al
rispetto dell'ambiente]

Il nostro comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del traffico aereo ha promosso - in
collaborazione con vari altri comitati e movimenti impegnati per l'ambiente
e il diritto alla salute - questo terzo convegno di studi, dopo quelli del
21 settembre e del 18 ottobre, perche' vogliamo riaffermare ancora una volta
che il diritto alla salute e ad un ambiente sano e vivibile sono tra i
diritti fondamentali delle persone, come e' scritto nella Costituzione della
Repubblica Italiana.
*
Questa sera faremo il punto sulle emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto
Lazio, che sono molte e gravi.
Lo faremo insieme ai nostri tre relatori che ringrazio per la consueta
disponibilita' e gentilezza. Relatori che non hanno bisogno di
presentazione, data la loro autorevolezza e competenza; e che sono, in
ordine di intervento: Giuseppe Nascetti, docente di ecologia all'Universita'
della Tuscia; Mauro Mocci, medico, epidemiologo; e il magistrato e scrittore
Gennaro Francione.
Analizzeremo la situazione ambientale anche attraverso le testimonianze dei
comitati dei cittadini che si sono battuti e si battono per la difesa
dell'ambiente e della salute nell'Alto Lazio. Questo convegno vuole essere
infatti anche una occasione di incontro, di socializzazione di esperienze e
riflessioni, di impegno comune.
*
Il nostro e' un territorio martoriato, umiliato, sottoposto da troppo tempo
ad ogni genere di servitu' e devastazioni, a causa principalmente di
interessi speculativi favoriti da una classe politica spesso inetta e
distratta, quando non collusa o complice.
La presenza delle discariche abusive, l'inquinamento da metalli pesanti
delle acque, i progetti di mega-antenne e quelli di costruzione di
mega-centrali a biomasse o quello disgraziatissimo della riconversione a
carbone della centrale di Torvaldaliga nord a Civitavecchia, insieme con la
crescente cementificazione di vaste aree, specie le piu' prossime a Roma,
rendono il nostro territorio fragile, debole, malato, bisognoso di cure e
soprattutto di amore.
Si', proprio amore ed attenzione.
*
Sappiamo bene che chi vive in ambienti contaminati purtroppo si ammala. Il
recente convegno dell'Isde - Associazione medici per l'ambiente, svoltosi ad
Arezzo la scorsa settimana e al quale ho partecipato insieme al dottor Mauro
Mocci, ha ribadito, in termini scientifici, che  ormai la quasi totalita'
delle malattie deriva da fattori di inquinamento.
E' la comunita' scientifica che lo afferma e dimostra.
Cosa dobbiamo fare? rimanere sordi come fanno i nostri politici, gli stessi
che giurano sulla Costituzione, quella Costituzione che garantisce ad ogni
persona il diritto alla salute, e che poi col loro operato quel diritto
ledono o negano; o dobbiamo impegnarci e trovare gli strumenti civili,
nonviolenti, di informazione e partecipazione dei cittadini, per far valere
questo diritto in modo concreto, facendo valere la democrazia e la
legalita'? Noi crediamo di doverci impegnare per questo.
*
E' etico che non si tenga conto del principio di precauzione?
Noi crediamo che esso debba valere sempre: se ci sono fattori
d'inquinamento, sostanze che avvelenano l'aria, l'acqua e i cibi, non si
deve aspettare di contare i morti e i malati per agire; occorre con la
massima tempestivita' prevenire, denunciare, evitare ed eliminare i fattori
d'inquinamento, bonificare l'ambiente da questi elementi.
*
Ma a Viterbo talvolta accadono cose per cui sembra di essere fuori dal
mondo.
Proporre, come ha fatto il Ministro dei Trasporti, di permettere e favorire
un enorme incremento del traffico aereo, e quindi di realizzare a tal fine
un aeroporto a Viterbo per i voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per
Roma, recando cosi' le sofferenze dei cittadini di Ciampino anche a quelli
di Viterbo, e' una proposta priva di logica, fuori dal mondo, un grossolano
errore e una scelta sciagurata. Il trasporto aereo e' un sistema di
mobilita' fortemente inquinante che contribuisce in maniera pesante
all'aumento delle emissioni di gas serra: tutto il mondo scientifico, le
piu' prestigiose istituzioni internazionali, e ormai anche molti statisti
non sciocchi e asserviti, sostengono la necessita' e l'urgenza di ridurre il
traffico aereo e fermare la costruzione di nuovi aeroporti.
In verita' a Viterbo la realizzazione del devastante mega-aeroporto e' nei
fatti solo "in mente dei", poiche' manca la Valutazione d'impatto
ambientale, la Valutazione ambientale strategica e la valutazione d'impatto
sanitario. Se e quandi si effettueranno le verifiche previste dalla vigente
legislazione in difesa dell'ambiente e della salute emergera' con chiarezza
che l'opera non e' realizzabile, che essa e' del tutto inammissibile.
*
Sappiamo bene, che gli aeroporti inquinano e distruggono ambiente e salute
dei cittadini.
A Viterbo verrebbe distrutta per sempre anche nelle sue possibilita' di
crescita e sviluppo turistico, termale ed occupazionale: l'area termale del
Bullicame.
Inquinamento acustico, da polveri sottili ed elettromagnetico verrebbe
regalato ai viterbesi, anzi: non regalato, ma fatto pagare a caro prezzo
anche con un ingente sperpero di denaro pubblico.
Quel denaro che mai in sessant'anni e' stato trovato per fare una rete
ferroviaria decente. E ora quegli stessi amministratori incapaci che nella
loro azione politica non sono mai riusciti a dotare il viterbese della
necessaria rete ferroviaria ci vengono a raccontare che l'aeroporto sara' la
soluzione a tutti i problemi del viterbese.
Verrebbe da ridere se non si trattasse di una truffa, di un inganno ai danni
di tutti i viterbesi. Viterbesi cui si vuole imporre il ricatto di
rinunciare al proprio diritto alla salute in cambio della promessa di pochi
e precari posti di lavoro. Infatti, se mai l'aeroporto si dovesse fare, i
posti di lavoro sarebbero pochi e precari, cosi' ormai succede ovunque.
*
Per queste ragioni e in ossequio al principio di precauzione non
permetteremo la costruzione dell'aeroporto, non permetteremo che il nostro
territorio gia' gravemente vulnerato e compromesso sia "ucciso", insieme
alla salute dei suoi cittadini, da un gruppo di personaggi ignoranti ed
egoisti che pur di realizzare i loro obiettivi, affari ed interessi non
esitano a svendere la salute di tutti, a devastare l'ambiente in cui si
svolge la nostra vita.
*
Insieme cercheremo validi strumenti per riappropriarci dei nostri diritti:
dal diritto alla salute a quello di poter decidere in modo democratico e
partecipato del nostro presente e del nostro futuro. Con la forza della
verita', con la forza della democrazia, con la forza della legalita' ci
impegneremo per impedire la realizzazione del terzo polo aeroportuale nel
Lazio, ci impegneremo per la riduzione drastica e immediata del trasporto
aereo, ci impegneremo per una mobilita' ecocompatibile e al servizio dei
cittadini, ci impegneremo per un modello di sviluppo che difenda e valorizzi
i beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive dell'Alto
Lazio, che rispetti i beni comuni e i diritti di tutti.

3. RASSEGNA STAMPA. PIERLUIGI SULLO: CIELI BIANCHI
[Dal sito della rivista "Carta" (www.carta.org) riprendiamo il seguente
articolo del 28 novembre 2007.
Pierluigi Sullo, giornalista, e' direttore della rivista "Carta"]

Va bene che Piero Marrazzo, il presidente della Regione Lazio, e' del
Partito democratico, e quindi e' ñ come prescrive Veltroni ñ un
"ambientalista del si'". Si' a qualunque cosa, purche' possa essere
spacciata come "sviluppo" e faccia felici palazzinari, costruttori,
asfaltatori, carbonai, nuclearisti, ecc. Ma il ministro dei trasporti,
Bianchi, invece e' "in quota" Comunisti italiani. Percio' e' sorprendente
che decida d'un botto che il terzo aeroporto del Lazio si fara' certamente,
e si fara' a Viterbo. Non erano i Comunisti italiani dubbiosi su grandi
opere dotate di cingoli per schiacciare le popolazioni locali, come nel caso
della Val di Susa?
La vicenda e' molto interessante. Intanto, perche' somiglia come una goccia
d'acqua, per fare un esempio, all'aeroporto che il centrosinistra toscano e
il Monte dei Paschi vogliono a tutti i costi costruire a due passi da Siena,
in una localita' chiamata Ampugnano. Prima di tutto, gli annunci precedono
ogni consultazione dei cittadini e qualunque valutazione d'impatto
ambientale. Vicino Siena, una falda acquifera giace subito sotto le future
piste, a Viterbo la zona da aggredire comprende fonti termali storiche (c'e'
sempre di mezzo l'acqua, ragione in piu' per manifestare sabato primo
dicembre con il movimento italiano per l'acqua). In tutti e due i casi,
esistono comitati di cittadini, ben sostenuti da ricercatori, che oppongono
efficaci argomenti alla presunta necessita' di accogliere, per via aerea,
milioni di viaggiatori, i quali poi dovrebbero viaggiare anche su strade e
autostrade, visto che sia Viterbo che Siena sono pressoche' orfane di
ferrovie decenti. Infatti Trenitalia, come racconta il prossimo settimanale
di "Carta" (in uscita sabato), e' ormai una emergenza nazionale, come e piu'
di Alitalia, visto che il suo amministratore delegato, Moretti, crede di
fare il manager tagliando le linee meno remunerative, ostacolando in modo
isterico i treni speciali per le manifestazioni (Roma, Genova, prossimamente
Vicenza), licenziando migliaia di lavoratori e chiedendo sempre piu' soldi
allo Stato, il quale peraltro ne ha gia' spesi vagoni, e' il caso di dire,
per la mitica Tav.
Tutto si tiene, nel mondo dei trasporti. Se ogni giorno 13 milioni di
italiani si tramutano in pendolari (e stanno crescendo a ritmo accelerato,
dice il Censis), e non gli si forniscono ferrovie abbondanti, pulite e in
orario, il 70% di loro dovra' usare l'auto, e dunque succedera', come a
Roma, che ogni mattina tutte le strade consolari sono un unico ingorgo.
In compenso, arrivano Marrazzo e Bianchi, che, sorridenti e soddisfatti,
annunciano il terzo aeroporto del Lazio, dopo che il secondo (Ciampino) e'
esploso grazie al dilagare dei voli "low cost", ai quali una politica di
Alitalia del tutto simile a quella che sta seguendo Trenitalia nelle
ferrovie ha spalancato il mercato italiano.
Ma soprattutto sono esplosi i cittadini di Campino, ai quali ora si dice:
tranquilli, potrete ripartire il rumore, l'inquinamento e l'intasamento con
i viterbesi. Ma siccome il traffico aereo, come ogni mercato, deve
inesorabilmente crescere, nel giro di qualche altro anno, bisognera' farne
un quarto, di aeroporto del Lazio, e magari un quinto. I piu' lungimiranti,
nella faccenda, sono quindi gli amministratori di Frosinone e di Latina (di
destra e di sinistra), che sono insorti contro la scelta che ha fatto felici
gli amministratori di Viterbo (di destra e di sinistra). La crescita e' una
religione, l'effetto serra e la saturazione dello spazio (aereo) sono
bestemmie.

4. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
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Numero 60 del 5 dicembre 2007

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