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Minime. 291
- Subject: Minime. 291
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sun, 2 Dec 2007 00:45:08 +0100
- Importance: Normal
NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO Numero 291 del 2 dicembre 2007 Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero: 1. Maestre di nonviolenza a Ferrara 2. Tre prestigiosi relatori il 4 dicembre a Viterbo al convegno sulle emergenze ambientali e sanitarie 3. Enzo Bianchi presenta "Ascoiltare il respiro del mondo" di Ernesto Balducci 4. Elena Loewenthal presenta "Lettera a un amico arabo" di Andre' Chouraqui 5. Libreria delle donne di Milano: Alcune proposte di lettura 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento 7. Per saperne di piu' 1. INCONTRI. MAESTRE DI NONVIOLENZA A FERRARA [Dall'Associazione Ferrara Terzo Mondo (per contatti: Corsso Porta Po 72/a, 44100 Ferrara, tel. 0532205472 - 0532774820, e-mail: ftm at ferraraterzomondo.it) riceviamo e diffondiamo. Hannah Arendt e' nata ad Hannover da famiglia ebraica nel 1906, fu allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers; l'ascesa del nazismo la costringe all'esilio, dapprima e' profuga in Francia, poi esule in America; e' tra le massime pensatrici politiche del Novecento; docente, scrittrice, intervenne ripetutamente sulle questioni di attualita' da un punto di vista rigorosamente libertario e in difesa dei diritti umani; mori' a New York nel 1975. Opere di Hannah Arendt: tra i suoi lavori fondamentali (quasi tutti tradotti in italiano e spesso ristampati, per cui qui di seguito non diamo lÌanno di pubblicazione dell'edizione italiana, ma solo l'anno dellÌedizione originale) ci sono Le origini del totalitarismo (prima edizione 1951), Comunita', Milano; Vita Activa (1958), Bompiani, Milano; Rahel Varnhagen (1959), Il Saggiatore, Milano; Tra passato e futuro (1961), Garzanti, Milano; La banalita' del male. Eichmann a Gerusalemme (1963), Feltrinelli, Milano; Sulla rivoluzione (1963), Comunita', Milano; postumo e incompiuto e' apparso La vita della mente (1978), Il Mulino, Bologna. Una raccolta di brevi saggi di intervento politico e' Politica e menzogna, Sugarco, Milano, 1985. Molto interessanti i carteggi con Karl Jaspers (Carteggio 1926-1969. Filosofia e politica, Feltrinelli, Milano 1989) e con Mary McCarthy (Tra amiche. La corrispondenza di Hannah Arendt e Mary McCarthy 1949-1975, Sellerio, Palermo 1999). Una recente raccolta di scritti vari e' Archivio Arendt. 1. 1930-1948, Feltrinelli, Milano 2001; Archivio Arendt 2. 1950-1954, Feltrinelli, Milano 2003; cfr. anche la raccolta Responsabilita' e giudizio, Einaudi, Torino 2004; la recente Antologia, Feltrinelli, Milano 2006; i recentissimi Diari, Neri Pozza, 2007. Opere su Hannah Arendt: fondamentale e' la biografia di Elisabeth Young-Bruehl, Hannah Arendt, Bollati Boringhieri, Torino 1994; tra gli studi critici: Laura Boella, Hannah Arendt, Feltrinelli, Milano 1995; Roberto Esposito, L'origine della politica: Hannah Arendt o Simone Weil?, Donzelli, Roma 1996; Paolo Flores d'Arcais, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 1995; Simona Forti, Vita della mente e tempo della polis, Franco Angeli, Milano 1996; Simona Forti (a cura di), Hannah Arendt, Milano 1999; Augusto Illuminati, Esercizi politici: quattro sguardi su Hannah Arendt, Manifestolibri, Roma 1994; Friedrich G. Friedmann, Hannah Arendt, Giuntina, Firenze 2001; Julia Kristeva, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 2005. Per chi legge il tedesco due piacevoli monografie divulgative-introduttive (con ricco apparato iconografico) sono: Wolfgang Heuer, Hannah Arendt, Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 1987, 1999; Ingeborg Gleichauf, Hannah Arendt, Dtv, Muenchen 2000. Maria Montessori, nata nel 1870 e deceduta nel 1952, medico, illustre pedagogista, antifascista, abbandono' l'Italia nel 1936. Opere di Maria Montessori: segnaliamo almeno Il metodo della pedagogia scientifica (poi col titolo: La scoperta del bambino), 1909; L'autoeducazione nelle scuole elementari, 1916; il Manuale di pedagogia scientifica, 1930; Il segreto dell'infanzia, 1950; La mente del bambino, 1952; un'utile antologia (autorizzata dalla Montessori, e curata da M. L. Leccese) e' Educazione alla liberta', Laterza, Bari 1950; cfr. anche Educazione e pace, Garzanti, Milano 1970. Opere su Maria Montessori: segnaliamo almeno F. De Bartolomeis, Maria Montessori e la pedagogia scientifica, La Nuova Italia, Firenze 1953; A. Leonarduzzi, Maria Montessori. Il pensiero e l'opera, Paideia, Brescia 1967; A. Scocchera, Maria Montessori. Quasi un ritratto inedito, La Nuova Italia, Firenze 1990. Siti: www.montessori.edu, www.montessori.it Un'ampia bibliografia di e su Maria Montessori e' nel n. 899 de "La nonviolenza e' in cammino". Aung San Suu Kyi, figlia di Aung San (il leader indipendentista birmano assassinato a 32 anni), e' la leader nonviolenta del movimento democratico in Myanmar (Birmania) ed ha subito - e subisce tuttora - durissime persecuzioni da parte della dittatura militare; nel 1991 le e' stato conferito il premio Nobel per la pace. Opere di Aung San Suu Kyi: Libera dalla paura, Sperling & Kupfer, Milano 1996, 2005; Lettere dalla mia Birmania, Sperling & Kupfer, Milano 2007] Scuola della nonviolenza, anno scolastico 2007/08: "Maestre di nonviolenza". Presso la sede Aias, via Cassoli 25/i, Ferrara: - Venerdi' 7 dicembre, ore 21, "Hannah Arendt: l'azione", con Sandra Rossetti, filosofa, Universita' di Ferrara. - Venerdi' 14 dicembre, ore 21, "Dalla Casa dei bambini di Maria Montessori ad oggi. Un percorso (assai accidentato) di esperienze educative di nonviolenza", con Annalisa Pinter, pedagogista, Universita' di Ferrara. - Venerdi' 21 dicembre, ore 21, "Aung San Suu Kyi: liberi dalla paura", con Elena Buccoliero e Daniele Lugli, Movimento Nonviolento. Tutti gli incontri rientrano nell'ambito del progetto: "Nonviolenza, femminile plurale: la scuola della nonviolenza, l'Onu dei popoli e la memoria e il dialogo a Ferrara", realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna. In collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara. Con il patrocinio di Comune e Provincia di Ferrara - Progetto Ferrara citta' per la pace. 2. INCONTRI. TRE PRESTIGIOSI RELATORI IL 4 DICEMBRE A VITERBO AL CONVEGNO SULLE EMERGENZE AMBIENTALI E SANITARIE NELL'ALTO LAZIO [Riportiamo il seguente comunicato del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti (per contatti: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org) dal titolo "Tre prestigiosi relatori il 4 dicembre a Viterbo al convegno sulle emergenze ambientali e sanitarie. Il docente universitario Giuseppe Nascetti, il medico epidemiologo Mauro Mocci, il magistrato Gennaro Francione"] Si terra' presso la sala delle conferenze della Provincia di Viterbo, a Palazzo Gentili, in via Saffi, martedi' 4 dicembre 2007 con inizio alle ore 16,30 un convegno su "Le emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio. La situazione attuale, le azioni da proseguire, le iniziative da intraprendere", terzo dei convegni di approfondimento scientifico promossi dal Comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale del Lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (i due precedenti convegni si sono svolti il 21 settembre e il 18 ottobre). * Il programma e' il seguente: 1. Apertura: presidenza di Osvaldo Ercoli; intervento di apertura di Antonella Litta; interventi di saluto di rappresentanti istituzionali; introduzione di Peppe Sini: "Modello di sviluppo di servitu', intreccio politico-affaristico, penetrazione dei poteri criminali, devastazione ambientale nell'Alto Lazio: una ricostruzione storica, un modello di analisi, alcune proposte di intervento". 2. Relazioni: relazione di Giuseppe Nascetti, docente di ecologia all'Universita' della Tuscia: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti ambientali"; relazione di Mauro Mocci, medico, epidemiologo: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti sanitari"; relazione di Gennaro Francione, magistrato: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti giuridici. Natur e Kultur nell'Alto Lazio per la difesa costituzionale del territorio".. 3. Esperienze e riflessioni: interventi dei comitati, i movimenti, le associazioni impegnate per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente e dei beni comuni, la lotta contro l'economia illegale, la corruzione politico-amministrativa e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio. 4. Dibattito e conclusioni. * Al convegno partecipano tre prestigiosi relatori: Giuseppe Nascetti, Mauro Mocci, Gennaro Francione. Giuseppe Nascetti e' professore ordinario di Ecologia all'Universita' della Tuscia (Viterbo). Dal sito della Societa' italiana di ecologia (Site) riprendiamo le seguenti notizie: "... con i suoi collaboratori da oltre 25 anni si occupa dello studio della struttura genetica di popolazioni naturali. Gli argomenti affrontati spaziano dalla diversita' genetica inter- e intrapopolazionale, alle relazioni genotipo-ambiente, dal ruolo evolutivo del flusso genico, all'ibridazione in natura, ai meccanismi di speciazione, alla coevoluzione parassita-ospite. Un importante filone di ricerca riguarda la revisione tassonomica e lo studio della genetica della conservazione di anfibi europei mediante marcatori biochimici e molecolari. Piu' in generale, negli ultimi anni gli studi del prof. Nascetti si sono orientati sulle relazioni tra eterogeneita' ambientale e diversita' genetica. Questi studi hanno originato circa 200 lavori pubblicati anche su riviste internazionali qualificate (Evolution, Can. J. of Zoology, Int. J. Parasitol., J. Parasitol., Syst. Parasitol., J. Herpetol., J. Evol. Biol., Molecular Ecology, etc.). Il prof. Nascetti e' Direttore del Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (Decos) dell'Universita' della Tuscia. E' stato ed e' tuttora coordinatore o partecipante di Progetti comunitari nel settore della conservazione e della gestione della biodiversita' (CFP-96-051; FAIR PL-97-3494; QLKCt1999-01438). E' coordinatore o partecipante di progetti del V e VI Piano Triennale della Pesca ed Acquacoltura del Ministero per le Politiche Agricole ed e' stato Responsabile Scientifico di un'Unita' di Ricerca partecipante ai Programmi di Cofinanziamento Murst 1997 'Conservazione della biodiversita' e gestione sostenibile dei biotopi salmastri delle coste italiane' e Murst 1999 'Biodiversita' e disturbo ambientale nelle acque salmastre'. E' inoltre Responsabile scientifico del progetto Life Natura 'Recupero ambientale della Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia' (LIFE 02NAT/IT/8523). Il prof. Nascetti e' responsabile scientifico del progetto 'Azione I.1.7: Sperimentazione Iczm (Integrated Coastal Zone Management) in aree pilota' finanziato dalla Regione Lazio. Il prof. Giuseppe Nascetti fa parte del Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (Conisma). E' direttore del Dottorato in 'Ecologia e Gestione delle Risorse Biologiche' dell'Universita' della Tuscia di Viterbo, con l'Universita' 'La Sapienza' di Roma come sede consorziata". Dalla stessa fonte riportiamo anche le seguenti riflessioni e proposte del professor Nascetti: "Ci sono alcune questioni che sento particolarmente significative...: a) il ruolo dell'ecologia. Tutti noi ci siamo scontrati ripetutamente con la scarsa considerazione in cui la nostra disciplina e' tenuta a livello di ricerca nazionale. L'assenza dell'ecologia come parola chiave nei Cofin e le passate assegnazioni degli stessi parlano da sole. Penso che una simile situazione possa essere migliorata solo grazie ad un'azione politica decisa, diretta e indiretta, a livello di Direzione Generale del Miur per la quale intendo impegnarmi fortemente. b) il ruolo degli ecologi. La presenza degli ecologi sui temi della gestione sostenibile dell'ambiente ad oggi non e' assolutamente rappresentativa, e le nostre competenze sono in gran parte coperte da altre categorie piu' forti a livello corporativo ma decisamente meno preparate. Inoltre, le nostre indicazioni sono molto spesso eluse dagli amministratori, nonostante la loro base scientifica... e' possibile coordinarsi per rivendicare in maniera massiccia e coesa il nostro ruolo ai vari livelli (Ministeri, Agenzie, Regioni, Province, Enti Locali etc). c) il ruolo dellÃecologia nei corsi di laurea. Ho fatto parte della Commissione Nazionale dei Presidenti di Corsi di Laurea in Scienze Ambientali, che ha operato il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento. In tale sede, pur avendo difeso strenuamente insieme al Professor Moroni il ruolo centrale dell'ecologia nel Corso di Laurea in Scienze Ambientali, ho dovuto purtroppo constatare un assottigliamento delle discipline ecologiche negli attuali corsi di studi sia di primo sia di secondo livello, e soprattutto nelle Scienze Ambientali, anche se non solo. E' quindi necessaria un'opera di sensibilizzazione, anche all'interno degli ecologi stessi, per restituire all'ecologia il ruolo fondamentale che le e' proprio nell'ambito delle Scienze Ambientali, ed anche nelle Scienze Naturali e Biologiche". Mauro Mocci, medico, epidemiologo, esperto di patologie derivanti da inquinamento, e' impegnato nel movimento "no coke" dell'Alto Lazio. Impegnato nell'esperienza dei "Medici per l'ambiente", e' stato relatore a molti convegni. Gennaro Francione, magistrato, e' Consigliere di Corte di Cassazione, giudice presso la sezione penale del Tribunale penale di Roma e membro del comitato scientifico del Centro Studi Informatica Giuridica di Firenze; ed e' anche scrittore, saggista, drammaturgo, artista, ricercatore. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo per stralci la seguente voce: "Gennaro Francione (Torre del Greco, 1 aprile 1950) e' uno scrittore italiano. Personaggio poliedrico, ha svolto anche attivita' di attore e regista teatrale, saggista, pittore. Dal punto di vista artistico e' influenzato dalla Hacker art, dall'arte neogotica e dalla cosiddetta cyber-cultura. E' inoltre Consigliere di Corte di Cassazione, giudice presso la sezione penale del Tribunale penale di Roma e membro del comitato scientifico del Centro Studi Informatica Giuridica di Firenze. E' stato autore di diverse sentenze che hanno fatto molto discutere. Nel febbraio 2001 ha assolto quattro venditori di cd contraffatti per "stato di necessita'" dato da "bisogno alimentare non altrimenti soddisfatto", decisione che e' stata poi definita dallo stesso Francione "sentenza anticopyright"; in merito ad essa e' stata presentata un'interrogazione parlamentare, ma il Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto il giudice nell'inchiesta che ne e' scaturita. Francione e' fondatore e presidente dell'Unione Europea dei Giudici Scrittori ed ha promosso il Movimento Utopista - Antiarte 2000. E' consulente artistico del Museo del Cinema di Roma. Gli e' stato assegnato il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri negli anni 1995, 1997, 2003, 2005". Tra le opere di Gennaro Francione: oltre a vari romanzi, testi teatrali e saggi di vario argomento segnaliamo almeno i seguenti lavori di argomento giuridico: La pirateria informatica, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; L'usura. Diritto e Rovescio, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Il patteggiamento, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Tutela dell'intelligenza informatica, Edizioni D'Agostino, Roma; Violenza alle donne, Gee, Roma 2000; Pedofilia, analisi di un problema irrisolto, Edizioni D'Agostino, Roma; Delinquenza giovanile (con F. Scala, G. Scala), Gee, Roma 1992; L'errore del giudice, contro il processo indiziario (con interventi di Enzo Albano, Giuseppe Dante, Ferdinando Imposimato e Angelo Macri), Editrice Ianua, Roma 2002; Processo agli animali (Il bestiario del giudice), Gangemi, Roma 1996; I diritti degli animali, la responsabilita' penale con gli animali, la responsabilita' civile con gli animali (in tre volumetti), Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Vademecum del consumatore: contro la pubblicita' ingannevole (con David Gregor De Bono), Lupetti, Milano 1995. 3. LIBRI. ENZO BIANCHI PRESENTA "ASCOLTARE IL RESPIRO DEL MONDO" DI ERNESTO BALDUCCI [Dal supplemento "Tuttolibri" del quotidiano "La stampa" del 4 agosto 2007, col titolo "Testimonianze profetiche " e il sommario "Per i 50 anni della rivista, uníantologia di scritti del fondatore, Ernesto Balducci, voce audace e amorevole della Chiesa conciliare: una cultura del dialogo per l''uomo planetario'". Enzo Bianchi e' animatore della comunita' di Bose. Dal sito www.festivaletteratura.it riprendiamo questa scheda: "Enzo Bianchi e' nato a Castel Foglione nel Monferrato nel 1943 ed e' fondatore e priore della comunita' monastica di Bose. Nel 1966 ha infatti raggiunto il villaggio di Bose a Magnano (Vercelli) e ha dato inizio a una comunita' monastica ecumenica cui tuttora presiede. Enzo Bianchi e' direttore della rivista biblica "Parola, Spirito e Vita", membro della redazione della rivista internazionale "Concilium" ed autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue, sulla spiritualita' cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora a "La stampa", "Avvenire" e "Luoghi dell'infinito"". Tra le opere di Enzo Bianchi: Il radicalismo cristiano, Gribaudi, 1980; Lontano da chi, Gribaudi, 1984; Un rabbi che amava i banchetti, Marietti, 1985; Il corvo di Elia, Gribaudi, 1986; Amici del Signore, Gribaudi, 1990; Pregare la parola, Gribaudi, 1990; Il profeta che raccontava Dio agli uomini, Marietti, 1990; Apocalisse di Giovanni, Qiqajon, 1990; Magnificat, benedictus, nunc dimittis, Qiqajon, 1990; Ricominciare, Marietti, 1991; Vivere la morte, Gribaudi, 1992; Preghiere della tavola, Qiqajon, 1994; Adamo, dove sei, Qiqajon, 1994; Il giorno del signore, giorno dell'uomo, Piemme, 1994; Da forestiero, Piemme, 1995; Aids. Vivere e morire in comunione, Qiqajon, 1997; Pregare i salmi, Gribaudi, 1997; Come evangelizzare oggi, Qiqajon, 1997; Libro delle preghiere, Einaudi, 1997; Altrimenti. Credere e narrare il Dio, Piemme, 1998; Poesie di Dio, Einaudi, 1999; Altrimenti. Credere e narrare il Dio dei cristiani, Piemme, 1999; Da forestiero. Nella compagnia degli uomini, Piemme, 1999; Giorno del Signore, giorno dell'uomo. Per un rinnovamento della domenica, Piemme, 1999; I paradossi della croce, Morcelliana, 1999; Le parole della spiritualita'. Per un lessico della vita interiore, Rizzoli, 1999; Ricominciare. Nell'anima, nella Chiesa, nel mondo, Marietti, 1999; Accanto al malato. Riflessioni sul senso della malattia e sull'accompagnamento dei malati, Qiqajon, 2000; L'Apocalisse di Giovanni. Commento esegetico-spirituale, Qiqajon, 2000; Come vivere il Giubileo del 2000, Qiqajon, 2000; La lettura spirituale della Bibbia, Piemme, 2000; Non siamo migliori. La vita religiosa nella Chiesa, tra gli uomini, Qiqajon, 2002; Quale fede?, Morcelliana, 2002; I Cristiani nella societa', Rizzoli, 2003; La differenza cristiana, Einaudi, 2006. Ernesto Balducci e' nato a Santa Fiora (in provincia di Grosseto) nel 1922, ed e' deceduto a seguito di un incidente stradale nel 1992. Sacerdote, insegnante, scrittore, organizzatore culturale, promotore di numerose iniziative di pace e di solidarieta'. Fondatore della rivista "Testimonianze" nel 1958 e delle Edizioni Cultura della Pace (Ecp) nel 1986. Oltre che infaticabile attivista per la pace e i diritti, e' stato un pensatore di grande vigore ed originalita', le cui riflessioni ed analisi sono decisive per un'etica della mondialita' all'altezza dei drammatici problemi dell'ora presente. Opere di Ernesto Balducci: segnaliamo particolarmente alcuni libri dell'ultimo periodo: Il terzo millennio (Bompiani); La pace. Realismo di un'utopia (Principato), in collaborazione con Lodovico Grassi; Pensieri di pace (Cittadella); L'uomo planetario (Camunia, poi Ecp); La terra del tramonto (Ecp); Montezuma scopre l'Europa (Ecp). Si vedano anche l'intervista autobiografica Il cerchio che si chiude (Marietti); la raccolta postuma di scritti autobiografici Il sogno di una cosa (Ecp); la raccolta postuma di scritti su temi educativi Educazione come liberazione (Libreria Chiari); il manuale di storia della filosofia, Storia del pensiero umano (Cremonese); ed il corso di educazione civica Cittadini del mondo (Principato), in collaborazione con Pierluigi Onorato. Opere su Ernesto Balducci: cfr. i due fondamentali volumi monografici di "Testimonianze" a lui dedicati: Ernesto Balducci, "Testimonianze" nn. 347-349, 1992; ed Ernesto Balducci e la lunga marcia dei diritti umani, "Testimonianze" nn. 373-374, 1995; un'ottima rassegna bibliografica preceduta da una precisa introduzione biografica e' il libro di Andrea Cecconi, Ernesto Balducci: cinquant'anni di attivita', Libreria Chiari, Firenze 1996; recente e' il libro di Bruna Bocchini Camaiani, Ernesto Balducci. La Chiesa e la modernita', Laterza, Roma-Bari 2002; cfr. anche almeno Enzo Mazzi, Ernesto Balducci e il dissenso creativo, Manifestolibri, Roma 2002; e AA. VV., Verso l'"uomo inedito", Fondazione Ernesto Balducci, San Domenico di Fiesole (Fi) 2004. Per contattare la Fondazione Ernesto Balducci: tel. 055599147, e-mail: fondazionebalducci at virgilio.it, sito: www.fondazionebalducci.it] "Il mondo e' cambiato da allora, la mia citta' non e' piu' Firenze, e' il pianeta, ma 'Testimonianze' resta il focolare a cui ancora mi seggo per incontrare le generazioni che si succedono e mi trasmettono l'appello delle coscienze e il respiro sempre nuovo del mondo". Cosi' si esprimeva vent'anni fa Ernesto Balducci, nel trentennale della rivista fiorentina. Ora gli anni della rivista sono cinquanta, il mondo e' ulteriormente cambiato, la citta' di padre Balducci non e' piu' il pianeta ma la Gerusalemme celeste, eppure di quel "focolare" si sente ancora il bisogno. La redazione di "Testimonianze" ha pensato di onorare il suo fondatore a quindici anni dalla sua scomparsa con un "Quaderno del cinquantennale" che raccoglie un'antologia dei suoi scritti, Ascoltare il respiro del mondo (a cura di Maurizio Bassetti, pp. 208, euro 13): ripercorrere oggi quelle pagine significa respirare qualcosa della "novita'" di quegli anni e riascoltare la figura profetica di Balducci che sapeva unire l'audacia evangelica a un grande amore per la chiesa. Nata nel Natale del 1957, al finire del pontificato di Pio XII e allo scadere del primo mandato di Giorgio La Pira come sindaco di Firenze, "Testimonianze" ha saputo offrire ai suoi lettori durante il concilio e nelle stagioni successive uno strumento di approfondimento di quanto stava avvenendo nella chiesa e nella societa' italiana, europea e mondiale e, nel contempo, ha suggerito piste per cogliere tutta la portata profetica della "novella pentecoste" del Vaticano II voluto da Giovanni XXIII. Rileggere le pagine che Balducci dedica al papa "che sta ringiovanendo, con la freschezza della sua fantasia religiosa, la nostra fede avvezza a sonnecchiare beatamente tra le cortine del formalismo" e' un modo non solo di fare memoria di una stagione ecclesiale forse irripetibile, ma anche di essere ricondotti a una radicalita' e una semplicita' del messaggio evangelico che troppo spesso ci sfugge. Proprio il percorso spirituale di padre Balducci ci mostra come, una volta affondate le radici nell'humus fecondo del vangelo, il nostro pensare, il nostro parlare e il nostro agire possono assumere le dimensioni dell'"uomo planetario", di chi e' capace di alimentare una "cultura del dialogo", di camminare "verso un nuovo umanesimo" fino a progettare "la citta' del domani". Che la pubblicazione di questa antologia veda poi la luce nei mesi successivi alla scomparsa di tanti testimoni della chiesa italiana di questi decenni - penso in particolare a Luciano Martini, gia' direttore di "Testimonianze" e discepolo di Balducci - e' un richiamo per i credenti a saper a loro volta "rendere conto della speranza" che li abita. Cosi' il lettore della raccolta di scritti, che si apre con una sezione dedicata ai "grandi testimoni della fede" che si sono lasciati interpellare dalla parola di Dio e dai loro fratelli e sorelle in umanita', la puo' chiudere aggiungendo padre Ernesto Balducci nel novero di quanti hanno saputo "ascoltare il respiro del mondo" e cogliervi il soffio vivificante dello Spirito. 4. LIBRI. ELENA LOEWENTHAL PRESENTA "LETTERA A UN AMICO ARABO" DI ANDRE' CHOURAQUI [Dal supplemento "Tuttolibri" del quotidiano "La stampa" del 29 settembre 2007. Elena Loewenthal, limpida saggista e fine narratrice, acuta studiosa; nata a Torino nel 1960, lavora da anni sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura d'Israele, attivita' che le sono valse nel 1999 un premio speciale da parte del Ministero dei beni culturali; collabora a "La stampa" e a "Tuttolibri"; sovente i suoi scritti ti commuovono per il nitore e il rigore, ma anche la tenerezza e l'amista' di cui sono impastati, e fragranti e nutrienti ti vengono incontro. Nel 1997 e' stata insignita altresi' del premio Andersen per un suo libro per ragazzi. Tra le opere di Elena Loewenthal: segnaliamo particolarmente Gli ebrei questi sconosciuti, Baldini & Castoldi, Milano 1996, 2002; L'Ebraismo spiegato ai miei figli, Bompiani, Milano 2002; Lettera agli amici non ebrei, Bompiani, Milano 2003; Eva e le altre. Letture bibliche al femminile, Bompiani, Milano 2005; con Giulio Busi ha curato Mistica ebraica. Testi della tradizione segreta del giudaismo dal III al XVIII secolo, Einaudi, Torino 1995, 1999; per Adelphi sta curando l'edizione italiana dei sette volumi de Le leggende degli ebrei, di Louis Ginzberg. Nathan Andre' Chouraqui (1917-2007), intellettuale di profondissima cultura, prese parte alla Resistenza, emigrato in Israele fu consigliere personale di Ben Gurion e vicesindaco di Gerusalemme, autore di una giustamente celebrata traduzione in francese della Bibbia in 26 volumi, traduttore e commentatore del Corano, ha dedicato un impegno straordinario al dialogo interreligioso e interculturale tra ebraismo, cristianesimo e islam. Dal sito di Festivaletteratura riprendiamo, con minime modifiche e integrazioni, la seguente notizia biografica: "Andre' Chouraqui e' nato nel 1917 a Ain-Temouchent in Algeria. Ha compiuto gli studi di diritto in Francia, dove ha partecipato attivamente alla Resistenza. Viveva a Gerusalemme dal 1958. E' deceduto il 9 luglio 2007, riposa a Gerusalemme. Nella sua opera letteraria vasta e multiforme, che gli e' valsa importanti riconoscimenti, come la Medaille d'or de la langue francaise, il Prix Renaudot pour Jerusalem, e il Prix international per il dialogo fra gli universi culturali, hanno un posto di particolare rilievo le sue traduzioni in francese della Bibbia ebraica, del Nuovo Testamento e del Corano, testi di cui si e' impegnato a mettere in luce le radici comuni. Sono queste radici ad alimentare in lui la speranza di una composizione delle dispute spesso cruente che hanno diviso e ancora dividono i seguaci delle tre religioni monoteiste, per giungere ad un'umanita' pacificata. A cavallo tra mondo occidentale e orientale, Chouraqui non ha mai ignorato il lato politico della societa': e' stato vicesindaco di Gerusalemme e consigliere del presidente Ben Gurion dal 1959 al 1963. Partendo da posizioni non sempre facili, ha dedicato tutta la sua vita a promuovere il dialogo tra giudaismo, islam e cristianesimo, percio' e' stato chiamato "uomo delle tre culture". Tra le opere di Andre' Chouraqui: Ritorno alle radici, Jaca Book, 1983; Il pensiero ebraico, Queriniana, 1989; Forte come la morte e' l'amore. L'uomo dei tre mondi. Un'autobiografia, San Paolo Edizioni, 1994; Mose'. Viaggio ai confini di un mistero rivelato e di una utopia possibile, Marietti, 1996; Gesu' e Paolo. Figli d'Israele, Qiqajon, 2000; I dieci comandamenti. I doveri dell'uomo nelle tre religioni di Abramo, Mondadori, 2001; Il mio testamento. Il fuoco dell'alleanza, Queriniana, 2002; Storia del giudaismo, Gribaudi, 2002". Cfr. anche il sito: www.Andrechouraqui.com] La "lettera a un amico" - autentico o presunto - e' un vero e proprio genere letterario, con i suoi piccoli canoni e le sue molteplici debolezze. E' in fondo anche un modo spicciolo per coinvolgere il lettore piu' anonimo, farlo sentire in colpa e/o gratificarlo per quel che pensa. E' un modo indiretto, e per questo a volte fin troppo comodo, per dire pane al pane. E', va detto, una tentazione irresistibile, la lettera a un amico. Purche' sia astratto, inafferrabile. Non e' questo certamente il caso della Lettera a un amico arabo che Andre' Chouraqui scrisse in francese nel lontano 1969 e che viene pubblicata oggi in traduzione italiana dalle edizioni Medusa di Milano (trad. di Roberto Peverelli, intr. di Massimo Giuliani, pp. 270, euro 21). Intanto per la mole di pagine: la "lettera a un amico" e' di solito presto fatta e altrettanto letta. Questa e' invece una vera, lunga e ininterrotta storia, che si narra cosi', come raccontando a voce. Poi perche' qui l'amico arabo esiste davvero, in carne ed ossa: si chiama Ahmed Benghana e vive fianco a fianco con chi scrive, in quella Gerusalemme che segna la vicenda di entrambi. Ma questa e' una lettera speciale soprattutto perche' la scrive Andre' Nathan Chouraqui: probabilmente l'unica persona che abbia mai tentato la traduzione dei tre testi sacri dell'ebraismo, dell'islam e del cristianesimo. Mancato quest'anno, Chouraqui e' stato davvero un grande personaggio, capace di una tenace fedelta' alla propria storia ma al tempo stesso fiducioso nella possibilita' di stabilire un ponte fra le fedi, cosa che oggi, per lo meno in certi contesti, appare piu' difficile che mai. Chouraqui non e' tenero con la storia, e in questa lettera la racconta severamente al suo amico arabo: gli narra del millenario incontro fra ebraismo e islam, ma non risparmia al suo interlocutore, e ai lettori che verranno dopo di lui, i soprusi, le ingiustizie, le asperita' del passato e del presente. "I piccoli arabi, cristiani o musulmani, ci inseguivano spesso gridando, come in un gioco, 'sporco ebreo'. In questo modo, eravamo da subito abituati alle ingiurie. Compresi che ero 'sporco' prima ancora di sapere che cosa significasse 'ebreo'". Questa storia parte da Gerusalemme, la citta' che appartiene a entrambi, Andre' Nathan e il suo amico arabo: qui sono nati e qui le loro famiglie abitano da molte generazioni. Poi si sposta nella Parigi dei fermenti rivoluzionari, degli incontri con una modernita' impensabile laggiu', anzi lassu' (perche' a Gerusalemme si sale), nell'ombelico del mondo. Chouraqui racconta la storia della propria vita ma anche del mondo in quei lunghi anni: la Shoah. La rinascita dello stato ebraico. Il conflitto arabo-israeliano. L'odio vecchio e nuovo che rimonta. In questo senso, la sua Lettera a un amico arabo e' una vera e propria summa: sofferta e in prima persona, esaustiva nei suoi ampi orizzonti. Sullo sfondo resta la questione piu' tormentosa: il senso di una fede che detta una storia a volte tanto crudele. 5. LIBRI. LIBRERIA DELLE DONNE DI MILANO: ALCUNE PROPOSTE DI LETTURA [Dalla Libreria delle donne di Milano (per contatti: e-mail: info at libreriadelledonne.it, sito: www.libreriadelledonne.it) riceviamo e diffondiamo] Care amiche, cari amici, anche quest'anno vi proponiamo qualche idea per i vostri regali (e per le vostre letture delle vacanze di Natale). Alcune di noi vi suggeriscono i libri che hanno letto di persona e che vogliono condividere con altre/i. Potete venire in libreria (via Pietro Calvi 29, a Milano), oppure ordinare i libri per telefono (0270006265) o rispondendo a questa e-mail. Vi verranno spediti in contrassegno. * Clara Jourdan - Fred Vargas, L'uomo dei cerchi azzurri, Einaudi 2007, euro 15,50. L'ultimo uscito in Italia della giallista francese, e' in realta' il primo in cui compare l'ispettore Adamsberg, percio' chi non ha ancora letto niente di questa straordinaria romanziera puo' cominciare da questo. - Grace Paley, L'importanza di non capire tutto, Einaudi 2007, euro 11. Contiene episodi di autobiografia politica della grande narratrice americana di origine russa morta l'agosto scorso a 85 anni, definita "pacifista indomabile, femminista ironica, socialista investigativa...". Tratti dalla raccolta di articoli e conferenze da lei pubblicata nel 1998 (Just as I Thought), questi scritti si leggono come racconti - come i suoi tre libri di racconti (disponibili anche in un unico volume, con il titolo di uno dei tre, Piccoli contrattempi del vivere, Einaudi 2002) che l'hanno resa giustamente famosa - e l'insieme risulta essere un avvincente prezioso libro di storia del Novecento. Anche per chi sa gia' cosa sia stato, per esempio, il Vietnam. - Antonia Arslan, La masseria delle allodole, Bur 2004, euro 10. Ristampato quest'anno, lo consiglio invece del film che ne e' stato tratto perche' racconta con rara delicatezza un avvenimento inguardabile, lo sterminio degli armeni in Turchia nel 1915. Attraverso la storia di una famiglia che in parte si e' salvata, ripercorsa con affetto da una discendente, veniamo a conoscere come viveva prima del genocidio un popolo quasi del tutto a noi sconosciuto, e cominciamo ad accostarci alla forza e alla tragedia che ha comportato riuscire a scampare per poche donne e bambine mentre tutti gli altri e quasi tutte le altre muoiono. * Renata Dionigi - Alki Zei, La Fidanzata di Achille, Crocetti editore 1998, euro 13,45. La storia della dittatura greca degli anni '40 e dei partigiani comunisti e' narrata dall'autrice attraverso le vicissitudini di Dafne che, per amore di Achille, eroico dirigente comunista e poi capo della resistenza armata, entra in clandestinita' col nome di Elena. La giovanissima protagonista insegue questo mitico fidanzato con fantasie e aspettative amorose sempre spostate nel futuro e mai realizzate, diventa per tutti "la fidanzata di Achille", entrando cosi' in un ruolo gratificante ma fisso che le impedisce di vivere altro e di capire o modificare i propri desideri. Un ruolo dal quale si liberera' con fatica per condurre una vita piu' adatta alla sua personalita' senza tuttavia cancellare il passato. Achille continuera' invece la sua lotta solitaria, irriducibilmente fedele a un ideale ormai superato che gli impedira' di vedere i cambiamenti della storia. Un epico e struggente romanzo che fa riflettere sui condizionamenti del ruolo e dell'ideologia, ma c'e' anche altro. * Luisa Muraro - Laura Pariani, Dio non ama i bambini, Mondadori 2007, euro 18. Leggo tutti i libri che escono di questa scrittrice, dal primo, Di corno o d'oro, uscito da Sellerio. L'ultimo libro richiama il primo in tutto, tranne che nel titolo: quello era fiabesco, questo e' eretico e blasfemo. Mio nipotino, che fa la quinta elementare, ha esclamato "Non e' vero". Che cosa ha spinto l'autrice a tanta estremita', che cosa l'ha fuorviata a tal punto? Da leggere. -Rita Giaretta, Non piu' schiave. Casa Rut, il coraggio di una Comunita', Marlin Editore, Cava de' Tirreni (Sa) 2007, euro 12. Libro dalla copertina molto discutibile, dal linguaggio spartito tra progressismo e buonismo, e nonostante cio' degno di essere divulgato per quello che racconta, donne che si salvano dalla prostituzione schiavistica, e per quello che lascia intravvedere di forza femminile sul campo di battaglia. Al centro del campo, c'e' l'autrice, una suora orsolina. * Liliana Rampello - Cristina De Stefano, Americane avventurose, Adelphi 2007, euro 18. Divertente, leggero, informato, questo libro ci fa conoscere i profili di venti donne che, ciascuna a suo modo, hanno vissuto combinandone di tutti i colori. Americane del secolo scorso, turbolente e indomite, hanno attraversato il loro tempo segnandolo, disegnando avventure da leggere per dimenticare Bush. - Else Lasker-Schueler, Il mio pianoforte azzurro, a cura di Fernanda Rosso Chioso, Manni 2007, euro 10. I testi di una grande poeta raccolti da lei quasi ultimo dono prima del congedo: poesie intense e magistralmente tradotte dalla curatrice, che nel suo saggio finale ci aiuta a penetrarne la bellezza, accompagnandoci nella scoperta dell'intreccio fra vita e "azzurra tastiera spezzata". La prima edizione italiana della raccolta, finalmente! - Helene Grimaud, Variazioni selvagge, Bollati Boringhieri 2006, euro 18. La passione per il pianoforte, la passione per i lupi: la bella autobiografia di una concertista che scrive spesso sull'onda di un'esaltazione indicativa di una profonda ansia di liberta'. - Irene Nemirovsky, Come le mosche d'autunno, Adelphi 2007, euro 9. Come sempre, anche nel racconto breve, la Nemirovsky cattura, sorprende, accerchiando il suo tema e la sua protagonista (una vecchia nutrice), circoscrivendoli fino all'ultima indimenticabile immagine, che fa venire voglia di ricominciare a leggere tutto da capo. * Lia Cigarini - Alice Sebold, La quasi luna, e/o 2007, euro 18. Un rapporto con la madre che e' il tema del libro costruito come un thriller. Imperdibile. * Vita Cosentino - Marie-Louise von Franz, Il femminile nella fiaba, Universale Bollati Boringhieri 2007, euro 14. Dopo molto anni e' tornato nelle librerie Il femminile nella fiaba, di Marie-Louise von Franz. Indaga elementi profondi su cui si continua a riflettere, quali "il complesso materno negativo" e "il complesso materno positivo", attraverso la sapienza e la leggerezza delle fiabe. * Laura Colombo e Vita Cosentino - Luce Irigaray, Oltre i propri confini, Editore Baldini Castoldi Dalai 2007, euro 14. Imparare a uscire dal proprio orizzonte per costruire un mondo nuovo, che tenga conto delle differenze fra tutte e tutti. Questo il filo che lega l'insieme di saggi dell'ultimo libro di Luce Irigaray. La bussola che orienta in questa spinta oltre i confini e', ancora una volta, l'irriducibile e basica differenza tra i sessi. La posta in gioco e' un cambiamento culturale profondo che Irigaray tratteggia come possibilita'. Da leggere per orientarsi nel presente. * Laura Colombo - Caterina Botti, Madri cattive, il Saggiatore, 2007, euro 18. Perche', in un momento storico in cui e' alta l'attenzione mediatica ai temi "eticamente sensibili", sulla gravidanza grava il silenzio? Caterina Botti, a partire da alcuni sviluppi del pensiero femminista, da situazioni reali che le donne vivono e da alcuni casi emblematici risponde a questa domanda, sottolineando l'importanza di riconoscersi come soggetti e agenti morali anche durante la gravidanza. - Marina Valcarenghi, Il buio e' un cavaliere, Tranchida 2003, euro 13. Un libro di fiabe che i grandi possono leggere alle bambine e ai bambini, ma che racconta - tra il fantastico e il quotidiano - paure e inibizioni in cui tutti si possono rispecchiare. Sono fiabe dove e' rappresentato un possibile incontro con l'altro e un confronto con la differenza. Non sempre cio' che non si conosce e' terrificante e solo chi osa guardare nel buio puo' cambiare. Le bambine descritte nei loro viaggi sono straordinarie: non aspettano un principe che le liberi e affrontano la vita imparando a guardarsi dentro anziche' allo specchio. 6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti. Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 7. PER SAPERNE DI PIU' * Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it * Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia: www.peacelink.it/users/mir; per contatti: mir at peacelink.it, luciano.benini at tin.it, sudest at iol.it, paolocand at libero.it * Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: www.peacelink.it; per contatti: info at peacelink.it NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO Numero 291 del 2 dicembre 2007 Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web: http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it
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