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Coi piedi per terra. 52
- Subject: Coi piedi per terra. 52
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 19 Nov 2007 12:09:10 +0100
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 52 del 19 novembre 2007 In questo numero: 1. Al congresso regionale di Legambiente a Roma "Ridurre drasticamente il trasporto aereo per difendere la salute e l'ambiente" 2. Per il potenziamento del trasporto ferroviario a vantaggio di tutti. Contro il devastante mega-aeroporto degli speculatori e degli inquinatori 3. Una lettera aperta al rettore dell'Universita' degli studi della Tuscia 4. Una lettera aperta all'assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo 5. Una lettera aperta all'assessore alla cultura del Comune di Viterbo 6. Verso il convegno del 4 dicembre a Viterbo 7. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. INCONTRI. AL CONGRESSO REGIONALE DI LEGAMBIENTE A ROMA "RIDURRE DRASTICAMENTE IL TRASPORTO AEREO PER DIFENDERE LA SALUTE E L'AMBIENTE" [Riportiamo il seguente comunicato del comitato del 18 novembre 2007, dal titolo "Un appassionato intervento di Antonella Litta al congresso regionale di Legambiente a Roma. Un grande applauso dell'intero uditorio ha accolto la lapidaria conclusione: 'No al terzo polo aeroportuale nel Lazio. Occorre ridurre drasticamente il trasporto aereo per difendere la salute e l'ambiente'". Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] Si e' svolto a Roma sabato 17 e domenica 18 novembre 2007 il congresso regionale di Legambiente, una delle principali associazioni ecologiste in Italia. Nella mattina di domenica 18 e' intervenuta al congresso la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. La dottoressa Litta ha svolto un appassionato intervento in cui ha ricostruito le ragioni dell'opposizione al terzo polo aeroportuale per voli low cost nel Lazio, e dell'impegno per la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo - a cominciare da Ciampino, citta' che attualmente subisce gravissime conseguenze ambientali e sanitarie (la cui drammatica situazione era stata descritta con grande precisione nell'intervento immediatamente precedente da Roberto Barcaroli, del comitato di Ciampino). Un grande applauso dell'intero uditorio ha accolto la lapidaria conclusione della portavoce del comitato viterbese: "No al terzo polo aeroportuale nel Lazio. Occorre ridurre drasticamente il trasporto aereo. Occorre difendere la salute dei cittadini, l'ambiente, la legalita'; occorre difendere la biosfera dal surriscaldamento del clima (cui il trasporto aereo contribuisce fortemente). Nel Lazio occorre una mobilita' sostenibile e a vantaggio di tutti i cittadini, centrata sulle ferrovie; e un modello di sviluppo che difenda e valorizzi i beni culturali e ambientali e le autentiche vocazioni produttive del territorio". Concluso l'intervento, i rappresentanti di molte realta' territoriali di tutto il Lazio hanno raggiunto la dottoressa Litta, ed oltre ad esprimere vivissimo apprezzamento hanno preso contatti per iniziative comuni. La grande solidarieta' e il corale sostegno al comitato viterbese per la riduzione del trasporto aereo da parte dei partecipanti al congresso di Legambiente del Lazio e' un motivo di stimolo ad un ancor piu' forte impegno del comitato e di tutti i movimenti ecologisti in difesa del diritto alla salute dei cittadini, dell'ambiente locale e globale, della democrazia. 2. INCONTRI. PER IL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO FERROVIARIO A VANTAGGIO DI TUTTI. CONTRO IL DEVASTANTE MEGA-AEROPORTO DEGLI SPECULATORI E DEGLI INQUINATORI [Riportiamo il seguente comunicato del comitato del 17 novembre 2007] Una delegazione del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, delegazione composta dalla portavoce, la dottoressa Antonella Litta, e dal professor Osvaldo Ercoli, ha preso parte all'incontro-dibattito sul tema "Riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte" che si e' svolto a Ronciglione il 17 novembre 2007 presso la sala consiliare del Comune. Il Comitato che si oppone all'aeroporto e' fortemente impegnato per il trasporto pubblico locale, e particolarmente per il trasporto ferroviario, e sostiene con convinzione sia la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte, sia il potenziamento delle linee Viterbo-Orte e Viterbo-Roma. Il Comitato, di cui fanno parte molti pendolari, sta diffondendo in questi giorni la "Lettera ai pendolari" che alleghiamo al presente comunicato, un documento che sta riscuotendo un vivo consenso tra quanti viaggiano ogni giorno per motivi di lavoro o di studio. I pendolari viterbesi sono scandalizzati dall'ipotesi di sperperare ingentissimi finanziamenti pubblici per un inutile, devastante, nocivo e speculativo mega-aeroporto per voli low cost, che danneggera' la salute dei viterbesi, l'ambiente, i beni culturali e le vocazioni produttive del territorio. I pendolari viterbesi chiedono invece agli enti pubblici un forte sostegno per il trasporto ferroviario, che e' la prima esigenza dei cittadini dell'Alto Lazio, e il perno di una mobilita' locale pubblica e sostenibile. Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, e' pienamente partecipe dell'impegno dei pendolari viterbesi per le ferrovie. Non si sperperino fondi pubblici per il mega-aeroporto degli speculatori e degli inquinatori. Si usino i fondi pubblici per potenziare la rete ferroviaria a vantaggio di tutti i cittadini. Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti Viterbo, 17 novembre 2007 * Allegato: Appello ai pendolari viterbesi Finanziare e rafforzare il trasporto pubblico locale, innanzitutto ferroviario. Non realizzare un'opera speculativa, nociva, devastante come il mega-aeroporto. Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo rivolge un appello ai pendolari viterbesi. Una lobby politico-affaristica sostenuta dai responsabili di decenni di malgoverno nel viterbese vorrebbe far sperperare immense quantita' di denaro pubblico per realizzare un mega-aeroporto per voli low cost, un'opera nociva per la salute dei cittadini, distruttiva dell'ambiente e di rilevanti beni culturali e sociali, che sarebbe di enorme danno per l'intera popolazione dell'Alto Lazio e a vantaggio soltanto di una ristretta oligarchia di soggetti speculativi (come quelle compagnie aeree low cost che violano i diritti dei lavoratori e rifiutano di rispettare le leggi italiana). Ai viterbesi non serve un'ennesima devastazione, un'ennesima servitu', un ennesimo spreco di fondi pubblici per favorire ristretti interessi privati. Ai viterbesi serve una mobilita' pubblica a vantaggio di tutti i cittadini, ed in primo luogo il potenziamento dei trasporti ferroviari: con la riapertura della linea Civitavecchia-Capranica-Orte e con il consistente miglioramento della Viterbo-Orte e della Viterbo-Roma. E' evidente che, al contrario di quanto sostengono certi interessati ed incalliti mistificatori, se si sperpereranno ingentissimi finanziamenti pubblici per un aeroporto a Viterbo che non serve affatto ai pendolari viterbesi, non sara' affatto ragionevole supporre che dal bilancio statale e regionale possano venire in misura adeguata altri finanziamenti per le altre forme di mobilita', quelle che veramente occorre sostenere. Per un ovvio principio di ripartizione anche territoriale delle risorse pubbliche, e data la limitatezza dei fondi a disposizione, delle due l'una: o si finanzia il disastroso mega-aeroporto dei piccoli attila; o si finanzia il trasporto pubblico locale, ed in primis la ferrovia, al servizio di tutti. Cosicche', se prevalessero i nuovi barbari e gli arraffatori e sperperatori di sempre, la nostra terra e la nostra popolazione avrebbero il danno e la beffa: con la realizzazione del mega-aeroporto per voli low cost sarebbe finanziata un'opera che tutti ci danneggia, e sarebbero invece negati finanziamenti necessari ed utili per tutti, quelli in favore della mobilita' pubblica locale adeguata e sostenibile, in particolare ferroviaria. Lottiamo quindi insieme in difesa dei diritti di tutti. Affinche' lo stato, la Regione e gli enti locali finanzino il trasporto pubblico locale, sostengano il trasporto ferroviario, e non sperperino fondi pubblici per un'opera dannosa per la salute e il benessere della popolazione, e distruttiva per l'ambiente e i beni culturali e sociali e le vocazioni produttive del nostro territorio. Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti umani di tutti gli esseri umani Viterbo, 12 novembre 2007 3. DOCUMENTI: UNA LETTERA APERTA AL RETTORE DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA TUSCIA [Riproponiamo la lettera aperta al rettore dell'Universita' di Viterbo diffusa il 16 novembre dal comitato, gia' apparsa nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Egregio rettore dell'Universita' della Tuscia, lei dovrebbe gia' sapere che l'eventuale realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost avrebbe effetti disastrosi per la salute dei cittadini, per i beni ambientali e culturali della citta', per la qualita' della vita di tutti. In particolare: a) il mega-aeroporto avrebbe un impatto devastante sull'area termale del Bulicame, bene naturalistico, storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e finanche simbolico, fondamentale per la nostra citta'; b) l'inquinamento atmosferico prodotto dagli aerei aggiungerebbe un ulteriore carico di avvelenamento in un'area, l'Alto Lazio, che gia' subisce il gravosissimo peso delle emissioni inquinanti del polo energetico Civitavecchia-Montalto; c) per popolosi quartieri della citta' l'enorme inquinamento acustico costituirebbe un fattore di nocivita' estremo; d) la presenza di tale ennesima devastante servitu' provocherebbe altresi' un danno economico immenso: togliendo valore ad aree, immobili ed esercizi; danneggiando le autentiche vocazioni produttive del territorio; aggredendo beni ambientali e culturali che vanno invece difesi e valorizzati. Condifiamo che, sapendo tutto cio', anche lei vorra' ora prendere una posizione meditata e responsabile, adeguata e coerente con il suo ruolo che dovrebbe essere inteso al pubblico bene, e non supina alla propaganda scandalosa e dissennata dei nuovi barbari della lobby politico-affaristica che propugna il mega-aeroporto a vantaggio degli interessi speculativi di ristrette cerchie di accaparratori e a danno della cittadinanza tutta e del pubblico erario. Confidiamo che anche lei vorra' dire una parola di verita', di gratitudine per la citta' che ospita lei e l'Universita' di cui e' rettore, di rispetto per la sua natura, la sua storia, la sua cultura; una parola in difesa dell'area termale del Bulicame, della qualita' della vita nell'Alto Lazio, del diritto alla verita' e alla salute per tutti i cittadini; una parola di opposizione nitida e intransigente a un'opera distruttiva e nociva che solo la barbarie saccheggiatrice di pochi e l'ipnotica ignoranza dei loro sodali puo' voler imporre a danno di tutti i cittadini, a danno del pubblico interesse, a danno dell'ecosistema locale e della biosfera, a danno della dignita' e dei diritti di tutti. Se anche fino a ieri di tutto cio' che concerne le reali conseguenze del mega-aeroporto lei non avesse avuto contezza, e possa eventualmente aver espresso in informali interlocuzioni delle opinioni non fondate su una piena intellezione della situazione de quo, ora che ne e' informato crediamo che non vorra' esimersi dall'assumere una posizione consona e coerente con i suoi doveri di persona investita di una pubblica responsabilita', di persona che regge un'istituzione di alta cultura, e - last, but not least - di cittadino tout court: una posizione che si opponga alla barbarie, alla devastazione dei beni di tutti, a un'opera nociva, distruttiva, speculativa; una posizione che contribuisca al bene comune. Distintamente, Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti Viterbo, 16 novembre 2007 4. DOCUMENTI. UNA LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO [Riproponiamo la lettera aperta all'assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo diffusa il 17 novembre dal comitato, gia' apparsa nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Egregio assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo, lei certo non ignora che tanta parte del territorio viterbese e' gia' gravata da un pesante inquinamento atmosferico, conseguente alle emissioni del polo energetico Civitavecchia-Montalto. E lei non ignora neppure che la realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost oltre ad una serie di altre conseguenze nefaste avrebbe anche quella di recare un nuovo pesantissimo carico di inquinamento atmosferico, quindi di avvelenamento dei cittadini, di ulteriore degrado ambientale, di ulteriore aggravamento della situazione sanitaria. Al danno alla salute dei cittadini causato dall'inquinamento atmosferico si aggiunge quello causato dall'inquinamento acustico, che in alcune zone di Viterbo sara' tremendo. Ai danni citati si aggiunge poi quello della devastazione dell'aerea termale del Bulicame: un'area che costituisce uno straordinario bene naturalistico, storico-culturale, sociale e terapeutico, economico e finanche simbolico, di estrema importanza per Viterbo e per i viterbesi. Infine lei sa anche che l'incremento del trasporto aereo implica l'incremento dell'effetto serra (cui il trasporto aereo contribuisce in ingente misura), ovvero l'aumento di quel disastro climatico che e' oggi la principale emergenza planetaria. Ne' c'e' bisogno di aggiungere che la realizzazione di un devastante e nocivo mega-aeroporto significhera' lo sperpero di enormi risorse finanziarie pubbliche, a vantaggio di pochi spregiudicati affaristi e a danno di tutti i cittadini. Lei sa tutto cio', ne' puo' fingere di non saperlo. Sapendolo, quale e' il suo dovere di assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo? Difendere l'ambiente e quindi la salute e i diritti dei cittadini; o consentire che si devasti l'ambiente e si danneggi la salute dei cittadini? Noi crediamo che lei sappia riconoscere la differenza tra il bene e il male, tra il giusto e l'ingiusto, tra il lecito e l'illecito. La preghiamo quindi di assumersi le sue responsabilita', e di esprimere finalmente un impegno forte e chiaro in difesa dell'ambiente, della salute e dei diritti dei cittadini, del pubblico bene. La preghiamo di opporsi ad un'opera distruttiva, nociva, speculativa come il dissennato progetto del mega-aeroporto per voli low cost. Distinti saluti, Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti Viterbo, 17 novembre 2007 5. DOCUMENTI. UNA LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI VITERBO [Riportiamo la lettera aperta all'assessore alla cultura del Comune di Viterbo diffusa il 18 novembre dal comitato] Gentile assessore alla cultura del Comune di Viterbo, lei sa, e non puo' non sapere, che un'eventuale realizzazione del mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo implichera' una grave devastazione dell'area termale di Viterbo, di quell'area del Bulicame che e' una delle meraviglie della nostra terra e una risorsa terapeutica e sociale da proteggere e valorizzare con la massima cura. Le chiediamo di impegnarsi affinche' questo non accada. Le chiediamo di rispettare il suo mandato amministrativo. Non voglia essere ricordato come assessore alla barbarie. Si impegni, come e' suo dovere, per salvare l'area termale dei Bulicame dalla devastazione provocata dalla dissennata realizzazione di un mega-aeroporto per voli low cost. Si impegni per impedire la realizzazione di un'opera distruttiva, nociva, speculativa. Distinti saluti, Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti Viterbo, 18 novembre 2007 6. INIZIATIVE. VERSO IL CONVEGNO DEL 4 DICEMBRE A VITERBO [Riportiamo nuovamente il seguente comunicato del comitato dal titolo "Il 4 dicembre un convegno a Viterbo sulle emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio. Scienziati, medici, giuristi, magistrati, pubblici amministratori, movimenti della societa' civile in difesa del diritto alla salute e dell'ambiente. Il programma di massima del convegno". Giuseppe Nascetti e' professore ordinario di Ecologia all'Universita' della Tuscia (Viterbo). Dal sito della Societa' italiana di ecologia (Site) riprendiamo le seguenti notizie: "... con i suoi collaboratori da oltre 25 anni si occupa dello studio della struttura genetica di popolazioni naturali. Gli argomenti affrontati spaziano dalla diversita' genetica inter- e intrapopolazionale, alle relazioni genotipo-ambiente, dal ruolo evolutivo del flusso genico, all'ibridazione in natura, ai meccanismi di speciazione, alla coevoluzione parassita-ospite. Un importante filone di ricerca riguarda la revisione tassonomica e lo studio della genetica della conservazione di anfibi europei mediante marcatori biochimici e molecolari. Piu' in generale, negli ultimi anni gli studi del prof. Nascetti si sono orientati sulle relazioni tra eterogeneita' ambientale e diversita' genetica. Questi studi hanno originato circa 200 lavori pubblicati anche su riviste internazionali qualificate (Evolution, Can. J. of Zoology, Int. J. Parasitol., J. Parasitol., Syst. Parasitol., J. Herpetol., J. Evol. Biol., Molecular Ecology, etc.). Il prof. Nascetti e' Direttore del Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (Decos) dell'Universita' della Tuscia. E' stato ed e' tuttora coordinatore o partecipante di Progetti comunitari nel settore della conservazione e della gestione della biodiversita' (CFP-96-051; FAIR PL-97-3494; QLKCt1999-01438). E' coordinatore o partecipante di progetti del V e VI Piano Triennale della Pesca ed Acquacoltura del Ministero per le Politiche Agricole ed e' stato Responsabile Scientifico di un'Unita' di Ricerca partecipante ai Programmi di Cofinanziamento Murst 1997 'Conservazione della biodiversita' e gestione sostenibile dei biotopi salmastri delle coste italiane' e Murst 1999 'Biodiversita' e disturbo ambientale nelle acque salmastre'. E' inoltre Responsabile scientifico del progetto Life Natura 'Recupero ambientale della Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia' (LIFE 02NAT/IT/8523). Il prof. Nascetti e' responsabile scientifico del progetto 'Azione I.1.7: Sperimentazione Iczm (Integrated Coastal Zone Management) in aree pilota' finanziato dalla Regione Lazio. Il prof. Giuseppe Nascetti fa parte del Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (Conisma). E' direttore del Dottorato in 'Ecologia e Gestione delle Risorse Biologiche' dell'Universita' della Tuscia di Viterbo, con l'Universita' 'La Sapienza' di Roma come sede consorziata". Dalla stessa fonte riportiamo anche le seguenti riflessioni e proposte del professor Nascetti: "Ci sono alcune questioni che sento particolarmente significative...: a) il ruolo dell'ecologia. Tutti noi ci siamo scontrati ripetutamente con la scarsa considerazione in cui la nostra disciplina e' tenuta a livello di ricerca nazionale. L'assenza dell'ecologia come parola chiave nei Cofin e le passate assegnazioni degli stessi parlano da sole. Penso che una simile situazione possa essere migliorata solo grazie ad un'azione politica decisa, diretta e indiretta, a livello di Direzione Generale del Miur per la quale intendo impegnarmi fortemente. b) il ruolo degli ecologi. La presenza degli ecologi sui temi della gestione sostenibile dell'ambiente ad oggi non e' assolutamente rappresentativa, e le nostre competenze sono in gran parte coperte da altre categorie piu' forti a livello corporativo ma decisamente meno preparate. Inoltre, le nostre indicazioni sono molto spesso eluse dagli amministratori, nonostante la loro base scientifica... e' possibile coordinarsi per rivendicare in maniera massiccia e coesa il nostro ruolo ai vari livelli (Ministeri, Agenzie, Regioni, Province, Enti Locali etc). c) il ruolo dellÌecologia nei corsi di laurea. Ho fatto parte della Commissione Nazionale dei Presidenti di Corsi di Laurea in Scienze Ambientali, che ha operato il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento. In tale sede, pur avendo difeso strenuamente insieme al Professor Moroni il ruolo centrale dell'ecologia nel Corso di Laurea in Scienze Ambientali, ho dovuto purtroppo constatare un assottigliamento delle discipline ecologiche negli attuali corsi di studi sia di primo sia di secondo livello, e soprattutto nelle Scienze Ambientali, anche se non solo. E' quindi necessaria un'opera di sensibilizzazione, anche all'interno degli ecologi stessi, per restituire all'ecologia il ruolo fondamentale che le e' proprio nell'ambito delle Scienze Ambientali, ed anche nelle Scienze Naturali e Biologiche". Mauro Mocci, medico, epidemiologo, esperto di patologie derivanti da inquinamento, e' impegnato nel movimento "no coke" dell'Alto Lazio. Gennaro Francione, magistrato, e' Consigliere di Corte di Cassazione, giudice presso la sezione penale del Tribunale penale di Roma e membro del comitato scientifico del Centro Studi Informatica Giuridica di Firenze; ed e' anche scrittore, saggista, drammaturgo, artista, ricercatore. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo per stralci la seguente voce: "Gennaro Francione (Torre del Greco, 1 aprile 1950) e' uno scrittore italiano. Personaggio poliedrico, ha svolto anche attivita' di attore e regista teatrale, saggista, pittore. Dal punto di vista artistico e' influenzato dalla Hacker art, dall'arte neogotica e dalla cosiddetta cyber-cultura. E' inoltre Consigliere di Corte di Cassazione, giudice presso la sezione penale del Tribunale penale di Roma e membro del comitato scientifico del Centro Studi Informatica Giuridica di Firenze. E' stato autore di diverse sentenze che hanno fatto molto discutere. Nel febbraio 2001 ha assolto quattro venditori di cd contraffatti per "stato di necessita'" dato da "bisogno alimentare non altrimenti soddisfatto", decisione che e' stata poi definita dallo stesso Francione "sentenza anticopyright"; in merito ad essa e' stata presentata un'interrogazione parlamentare, ma il Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto il giudice nell'inchiesta che ne e' scaturita. Francione e' fondatore e presidente dell'Unione Europea dei Giudici Scrittori ed ha promosso il Movimento Utopista-Antiarte 2000. E' consulente artistico del Museo del Cinema di Roma. Gli e' stato assegnato il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri negli anni 1995, 1997, 2003, 2005". Tra le opere di Gennaro Francione: oltre a vari romanzi, testi teatrali e saggi di vario argomento segnaliamo almeno i seguenti lavori di argomento giuridico: La pirateria informatica, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; L'usura. Diritto e Rovescio, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Il patteggiamento, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Tutela dell'intelligenza informatica, Edizioni D'Agostino, Roma; Violenza alle donne, Gee, Roma 2000; Pedofilia, analisi di un problema irrisolto, Edizioni D'Agostino, Roma; Delinquenza giovanile (con F. Scala, G. Scala), Gee, Roma 1992; L'errore del giudice, contro il processo indiziario (con interventi di Enzo Albano, Giuseppe Dante, Ferdinando Imposimato e Angelo Macri), Editrice Ianua, Roma 2002; Processo agli animali (Il bestiario del giudice), Gangemi, Roma 1996; I diritti degli animali, la responsabilita' penale con gli animali, la responsabilita' civile con gli animali (in tre volumetti), Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Vademecum del consumatore : contro la pubblicita' ingannevole (con David Gregor De Bono), Lupetti, Milano 1995. Marinella Correggia e' nata a Rocca d'Arazzo in provincia di Asti; scrittrice e giornalista free lance particolarmente attenta ai temi dell'ambiente, della pace, dei diritti umani, della solidarieta', della nonviolenza; e' stata in Iraq, Afghanistan, Pakistan, Serbia, Bosnia, Bangladesh, Nepal, India, Vietnam, Sri Lanka e Burundi; si e' occupata di campagne animaliste e vegetariane, di assistenza a prigionieri politici e condannati a morte, di commercio equo e di azioni contro la guerra; si e' dedicata allo studio delle disuguaglianze e del "sottosviluppo"; ha scritto molto articoli e dossier sui modelli agroalimentari nel mondo e sull'uso delle risorse; ha fatto parte del comitato progetti di Ctm (Commercio Equo e Solidale); e' stata il focal point per l'Italia delle rete "Global Unger Alliance"; collabora con diverse testate tra cui "il manifesto", e' autrice di numerosi libri, e' attivista della campagna europea contro l'impatto climatico e ambientale dell'aviazione. Tra le opere di Marinella Correggia: Ago e scalpello: artigiani e materie del mondo, Ctm, 1997; Altroartigianato in Centroamerica, Sonda, 1997; Altroartigianato in Asia, Sonda, 1998; Manuale pratico di ecologia quotidiana, Mondadori, 2000; Addio alle carni, Lav, 2001; Cucina vegetariana dal Sud del mondo, Sonda, 2002; Si ferma una bomba in volo? L'utopia pacifista a Baghdad, Terre di mezzo, 2003; Diventare come balsami. Per ridurre la sofferenza del mondo: azioni etiche ed ecologiche nella vita quotidiana, Sonda, 2004; Vita sobria. Scritti tolstoiani e consigli pratici, Qualevita, 2004; Il balcone dell'indipendenza. Un infinito minimo, Nuovi Equilibri, 2006; (a cura di), Cambieresti? La sfida di mille famiglie alla societa' dei consumi, Altra Economia, 2006; Week Ender 2. Alla scoperta dell'Italia in un fine settimana di turismo responsabile, Terre di Mezzo, 2007. La rivoluzione dei dettagli, Feltrinelli, Milano 2007] Si terra' presso la sala delle conferenze della Provincia di Viterbo martedi' 4 dicembre 2007 un convegno su "Le emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio. La situazione attuale, le azioni da proseguire, le iniziative da intraprendere", terzo dei convegni di approfondimento scientifico promossi dal Comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale del Lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (i due precedenti convegni si sono svolti il 21 settembre e il 18 ottobre). * Il programma dettagliato e' in via di definizione, il programma di massima e' il seguente: 1. Apertura - presidenza di Osvaldo Ercoli; - intervento di apertura di Antonella Litta a nome dei movimenti organizzatori del convegno; - interventi di saluto di rappresentanti istituzionali; - introduzione di Peppe Sini: "Modello di sviluppo di servitu', intreccio politico-affaristico, penetrazione dei poteri criminali, devastazione ambientale nell'Alto Lazio: una ricostruzione storica, un modello di analisi, alcune proposte di intervento". 2. Relazioni - relazione di Giuseppe Nascetti, docente di ecologia all'Universita' della Tuscia: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti ambientali"; - relazione di Mauro Mocci, medico, epidemiologo: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti sanitari"; - relazione di Gennaro Francione, magistrato: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti giuridici. Natur e Kultur nell'Alto Lazio per la difesa costituzionale del territorio". 3. Esperienze e riflessioni - interventi dei comitati, i movimenti, le associazioni impegnate per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente e dei beni comuni, la lotta contro l'economia illegale, la corruzione politico-amministrativa e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio; - relazione di sintesi di Marinella Correggia: "Dall'Alto Lazio, all'Italia, al mondo: emergenze ambientali, azioni possibili. Esperienze e riflessioni". 4. Dibattito e conclusioni. * Il convegno ha finalita' di studio, ovvero di socializzazione di conoscenze ed esperienze; alla finalita' di studio si affianca naturalmente anche quella della conoscenza reciproca, dell'incontro tra esperienze diverse ma affini (fatta salva la piena autonomia di ogni movimento), dell'individuazione di punti di vista e di obiettivi comuni, della messa a disposizione di tutti degli strumenti e delle risorse socializzabili, del rilancio delle mobilitazioni in difesa dell'ambiente, del diritto alla salute, della legalita', dei beni comuni. 7. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 52 del 19 novembre 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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