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Coi piedi per terra. 39
- Subject: Coi piedi per terra. 39
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Mon, 15 Oct 2007 12:41:31 +0200
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 39 del 15 ottobre 2007 In questo numero: 1. Un incontro al ministero della solidarieta' sociale 2. Antonella Litta: Un messaggio a Frosinone 3. Alessandro Ambrosin: Una manifestazione a Ciampino 4. Il 18 ottobre un convegno a Viterbo 5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. INCONTRI. UN INCONTRO AL MINISTERO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE [Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per una riduzione del trasporto aereo. Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo] Si svolgera' martedi' 16 ottobre a Roma un incontro tra il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo e la segreteria tecnica del Ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero. L'incontro fa seguito alla lettera inviata lo scorso 25 settembre dalla portavoce dal comitato al ministro, che ha conseguentemente invitato il comitato ad un incontro di approfondimento tecnico. Il comitato ha sollecitato vari ministeri variamente competenti e sta svolgendo una serie di incontri istituzionali e con varie realta' territoriali. L'incontro con la segreteria tecnica del Ministro della Solidarieta' sociale e' di particolare rilevanza poiche' il comitato ha messo in forte evidenza come la questione posta non afferisca ad un unico ambito, ma abbia drammatiche ricadute sui cittadini e sul territorio e si ponga quindi una vera e propria emergenza sociale. La delegazione del comitato che prendera' parte all'incontro di martedi' 16 ottobre sara' composta dalla portavoce, la dottoressa Antonella Litta, e dai professori Osvaldo Ercoli ed Alessandro Pizzi. * Allegato. Lettera inviata dal Comitato al Ministro il 25 settembre 2007 Egregio Ministro della Solidarieta' sociale, le scrivo in qualita' di portavoce del comitato che si oppone alla realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, e che si impegna per la riduzione del trasporto aereo. La realizzazione a Viterbo della grande opera aeroportuale lederebbe gravissimamente il diritto alla salute e all'assistenza, danneggerebbe rilevanti beni ambientali, fondamentali beni comuni, irrinunciabili beni e diritti sociali. 1. Il progetto dissennato di realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost proprio nell'area termale danneggia gravemente il termalismo. L'area termale del Bulicame di Viterbo non costituisce solo un rilevante bene ambientale, storico e culturale, ma e' anche un bene sociale (numerosissime persone fruiscono delle terapie li' realizzate) ed economico (da sempre il termalismo e' considerato una grande risorsa per lo sviluppo locale, una risorsa fin qui non adeguatamente valorizzata). 2. Il progetto dissennato di realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost danneggia altresi' la salute della popolazione con l'ingente inquinamento atmosferico ed acustico che provoca. Il viterbese subisce gia' il grave inquinamento atmosferico prodotto dal polo energetico Civitavecchia-Montalto: aggiungere in un'area territoriale gia' cosi' gravemente colpita il gravame di un'ulteriore servitu' che comporterebbe un'ingente emissione di polveri sottili e' del tutto inammissibile. Quanto all'inquinamento acustico esso renderebbe letteralmente impossibile il riposo per migliaia e migliaia di persone residenti nei quartieri che saranno piu' pesantemente investiti dal frastuono degli aerei in manovra a bassa quota. 3. Inoltre l'opera e' totalmente sprovvista di Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge. 4. Ne' c'e' bisogno di aggiungere qui quanto il trasporto aereo contribuisca al surriscaldamento del pianeta, la piu' grave emergenza ambientale globale, e come sia coscienza comune nella comunita' scientifica e tra gli statisti piu' avvertiti che occorre procedere al piu' presto a una drastica riduzione del trasporto aereo per salvare la biosfera dal collasso. Illustri personalita' del mondo scientifico, culturale, della solidarieta' sociale e delle istituzioni hanno gia' espresso attenzione e sostegno al nostro appello contro l'aeroporto di Viterbo, e tra essi figure insigni come il magistrato Ferdinando Imposimato, scienziati dal prestigio internazionale come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia, parlamentari europei come Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano, cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti Finzi, scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri, intellettuali come Franco Barbero, Augusto Cavadi, Giancarla Codrignani, Francesco De Notaris, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, Enrico Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Renato Solmi, Pasquale Iannamorelli, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Anna Puglisi, Umberto Santino, Mao Valpiana, Marcello Vigli, il sottosegretario Paolo Cento, i senatori e deputati al parlamento italiano Maurizio Acerbo, Paolo Cacciari, Giovanna Capelli, Haidi Giuliani, Lidia Menapace, Gianpaolo Silvestri, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana, consiglieri regionali del Lazio come Roberto Alagna, Anna Pizzo, e numerosissime persone del viterbese. Con la presente lettera le chiediamo un suo autorevole intervento per impedire che proceda la realizzazione di un'opera dissennata e sciagurata che danneggerebbe popolazione e territorio, comunita' locali e generazioni future; un'opera che lede in radice il concetto stesso di solidarieta' sociale. Le chiediamo altresi' un incontro per poterle meglio illustrare la situazione qui sommariamente accennata e per poterle presentare piu' specifiche e puntuali richieste d'intervento ai fini di scongiurare questo grave incombente pericolo, questa grave incombente minaccia ai diritti di tutti. Voglia gradire un cordiale saluto, dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo Viterbo, 25 settembre 2007 2. DOCUMENTI. ANTONELLA LITTA: UN MESSAGGIO A FROSINONE [Riproponiamo il messaggio di Antonella Litta (per contatti: antonella.litta at libero.it), portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo, ai promotori dell'incontro dei comitati che si oppongono al terzo polo aeroportuale del Lazio che si e' svolto l'11 ottobre 2007 a Frosinone, testo gia' pubblicato nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Care amiche e cari amici di Frosinone, siamo felici di questa iniziativa alla quale come comitato viterbese esprimiamo la nostra piena e persuasa solidarieta'. Come sapete il nostro comitato e' impegnato non solo per impedire la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost, ma anche per liberare Ciampino dall'intollerabile carico di voli che danneggia enormemente la qualita' della vita e la salute dei cittadini di quella citta' e dei centri limitrofi, e contro la realizzazione tout court del terzo polo aeroportuale laziale. Crediamo infatti che per molte cruciali ed irrefutabili ragioni sia necessario urgentemente e drasticamente ridurre, e non incrementare il trasporto aereo. Siamo quindi con voi nel comune impegno in difesa del diritto di tutti alla salute e alla sicurezza; in difesa dell'ambiente, dei beni sociali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio; in difesa della legalita' e della democrazia; in difesa di un modello di mobilita' utile e adeguato, sostenibile e rispondente ai bisogni delle comunita' locali interessate; a sostegno di un modello di sviluppo equo e solidale che difenda e valorizzi le risorse locali e promuova occupazione stabile nel pieno rispetto dei diritti delle persone e con tecnologie appropriate; contro lo scandaloso sperpero di ingenti risorse pubbliche per opere gravemente devastanti per l'ambiente e scelleratamente nocive per la salute e il benessere delle persone; siamo quindi con voi nel comune impegno in difesa della biosfera ed affinche' le future generazioni possano avere un mondo vivibile. A questo breve messaggio di sostegno e saluto alleghiamo il testo del nostro appello di alcune settimane fa che crediamo possa recare alcuni ulteriori elementi di riflessione utili al comune impegno. Un cordiale saluto, Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo Viterbo, 9 ottobre 2007 * Allegato. Appello del comitato Un aeroporto a Viterbo? No, grazie E' necessario invece ridurre il trasporto aereo 1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie; sia attraverso l'inquinamento acustico. 2. Il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima. 3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente. 4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali. 5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri. 6. Nel caso specifico dell'aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale. Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia. Una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del viterbese. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla salute. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un ambiente vivibile. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla mobilita' per tutti e non solo per pochi privilegiati. Chiediamo che decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo democratico. Chiediamo che prevalga la responsabilita', la solidarieta', la democrazia. Siamo solidali con i cittadini di Ciampino, vittime dell'estrema nocivita' dell'aeroporto. Siamo solidali con tutti gli esseri umani che subiscono le conseguenze dell'effetto serra cui il trasporto aereo contribuisce in misura cosi' rilevante. Chiediamo a chi condivide questo appello di aderire ad esso, di diffonderlo, di sostenere l'impegno del comitato. Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti umani di tutti gli esseri umani 3. RASSEGNA STAMPA. ALESSANDRO AMBROSIN: UNA MANIFESTAZIONE A CIAMPINO [Riportiamo il seguente articolo dal titolo originale "La nostra salute non e' low-cost" e il sommario "A Ciampino il corteo dei 'No Fly' coinvolge i cittadini". Alessandro Ambrosin e' un giornalista e un militante fortemente impegnato nei movimenti per i diritti, ecopacifisti e di solidarieta'] Il 13 ottobre si e' svolto il corteo a Ciampino, indetto dall'"Assemblea permanente No Fly", che chiede la riduzione immediata dei voli alleaeroporto "G. Pastine" e respinge l'accordo-farsa ñ firmato a luglio, a fronte dell'irrisoria diminuzione del traffico aereo. Un corteo di circa 500 persone e' partito da piazza della Pace in maniera ordinata e pacifica. Erano presenti rappresentanti politici, associazioni movimentaliste e centri sociali. Ma i veri protagonisti sono stati i cittadini. Persone di tutte le eta' hanno attraversato le vie cittadine riappropriandosi di uno strumento che dovrebbe essere alla base di ogni democrazia: la partecipazione. Sono loro che ogni giorno subiscono una situazione ambientale ormai divenuta insostenibile, che ha prodotto ripercussioni drammatiche sulla salute. Le indagini sulla mortalita' nel territorio, le inchieste sulla qualita' dell'aria prodotta dalle famigerate polveri sottili, lasciano pochi dubbi sull'incompatibilita' di convivere con un aeroporto a poche centinaia di metri. Uno scalo che negli ultimi cinque anni ha triplicato il proprio traffico e che attualmente registra 5 milioni di passeggeri all'anno. Anche sul piano istituzionale, i tavoli tecnici e l'accordo firmato a luglio non avranno l'effetto desiderato. I voli low-cost, infatti, passeranno ad un massimo di 100. Ma i movimenti complessivi di Ciampino raggiungono una media di 200 voli giornalieri, compresi i voli di stato, militari e quelli esclusivi del traffico privato. Se consideriamo ad esempio la giornata di sabato, i voli low-cost schedulati erano 112 e questi, a fronte del nuovo "accordo" che dovrebbe partire dal primo novembre, diventerebbero 100, con una diminuzione del solo 5%. Un accordo esclusivamente finalizzato a calmierare gli animi celando il vero contenuto con notizie imprecise e rimbalzate in questi giorni nei media che parlavano di una riduzione massiccia del 30%. Nel frattempo la notizia della bocciatura da parte del Tar del Lazio del ricorso della Ryanair suona come una vittoria, ma la compagnia irlandese si appellera' alla Commissione Europea contro questa decisione. Al corteo assenza totale degli esponenti dell'amministrazione comunale di Ciampino, che hanno dimostrato per l'ennesima volta una palese mancanza di sensibilita' di fronte ai tanti cittadini presenti. Non e' una novita'... 4. INCONTRI. IL 18 OTTOBRE UN CONVEGNO A VITERBO [Giulietto Chiesa (Acqui Terme, 1940) e' giornalista, saggista, storico, parlamentare europeo. Dal sito www.giuliettochiesa.it riprendiamo la seguente scheda "Giulietto Chiesa e' nato ad Acqui Terme (Al) il 4 settembre 1940. Giornalista dal 1979, quando entro' a L'Unita' come redattore ordinario. In precedenza aveva compiuto una lunga esperienza politica, prima come dirigente studentesco universitario, a Genova e in campo nazionale (vicepresidente dell'Unione Goliardica Italiana), poi come dirigente nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fcgi), infine come dirigente della Federazione genovese del Pci negli anni 1970-1979. Capogruppo per il Pci nel Consiglio Provinciale di Genova dal 1975 al 1979, quando lascia il funzionariato di partito e viene assunto da L'Unita', a Roma. Dal primo ottobre 1980 al primo settembre 1990 corrispondente da Mosca per l'Unita'. Nel 1989-1990 e' "fellow" del Wilson Center, Kennan Institute for Advanced Russian Studies, di Washington. Conferenze in quindici universita' e istituti di ricerca americani, Dipartimento di Stato, Rand Corporation etc. Nel 1990 entra alla Stampa, ancora come corrispondente da Mosca, e rimane in Russia fino alla fine del 2000. Attualmente e' editorialista e commentatore politico dello stesso giornale e anche notista e commentatore del Manifesto e di Avvenimenti, oltre che di diverse riviste italiane. Collabora con numerose riviste e giornali italiani, europei, russi e americani. Ha lavorato per il Tg5, Tg1 e Tg3. Collabora saltuariamente con Radio Svizzera Internazionale, con Radio Vaticana, con la Bbc in lingua russa, con Radio Liberty, con Ntv (Russia) e con Deutsche Welle. Collabora regolarmente con Rai News 24 e con diversi programmi Rai, tra cui Primo Piano della Rete 3. Piu' recentemente tiene rubriche fisse mensili su Photo e Galatea. In Russia ha da diversi anni una rubrica fissa sul settimanale dei circoli imprenditoriali Kompania. Ha scritto diversi libri, molti in tema di storia, cronaca e reportage sull'Unione Sovietica e sulla Russia. Il suo primo libro fu pero' dedicato al fallito tentativo di recupero degli ostaggi americani nell'ambasciata di Teheran, Operazione Teheran (De Donato, Bari 1980). Successivamente scrisse L'Urss che cambia (Editori Riuniti, Roma 1987) con lo storico allora dissidente russo Roy Medvedev. Questo libro venne tradotto in lingua portoghese nel 1988. Ancora in forma di dialogo con Medvedev usci' nel 1990, per i tipi di Garzanti, La rivoluzione di Gorbaciov, che venne pubblicata prima negli Stati Uniti, con il titolo Time of Change (Pantheon Books, 1990) e poi in Giappone. Quasi contemporaneamente usci' in Italia Transizione alla democrazia, per i tipi di Lucarini Editore. Una nuova edizione, largamente riveduta e aggiornata insieme a Douglas Northrop, con il titolo Transition to Democracy, usci' nel 1991 negli Stati Uniti (University Press of New England) e successivamente in Russia, con il titolo Perekhod k Democratij (Mezhdunarodnye Otnoshenija). Seguirono altri due libri, il primo fu Cronaca del Golpe Rosso (Baldini & Castoldi, Milano 1991) e Da Mosca. Cronaca di un colpo di stato annunciato (Laterza, Bari 1995). Gli ultimi due libri sulle vicende russe sono stati Russia Addio (Editori Riuniti, Roma 1997), tradotto in russo con il titolo Proschaj Rossija (Editrice Geja) con enorme successo di pubblico, superando le 80.000 copie, e successivamente tradotto in cinese (Editrice Nuova Cina, Pechino 1999) e in greco (Kastaniotis, Atene 2000). E Roulette russa (Guerini & Associati, Milano 1999), che, con lo stesso titolo, Russkaja Ruletka, e' uscito in Russia a luglio 2000 per i tipi della casa editrice Prava Cheloveka. Negli ultimi cinque anni si e' occupato di studio della globalizzazione e, in particolare, degli effetti sul sistema mediatico mondiale. Ha pubblicato numerosi saggi in materia per riviste italiane ed estere. Sono stati pubblicati in Russia due suoi saggi ricavati da relazioni all'Accademia delle Scienze e all'Istituto di Economia e relazioni internazionali (Imemo). Attualmente collabora stabilmente o saltuariamente anche con altri giornali russi: Literaturnaja Gazeta, Delovoi Vtornik, Moskovskie Novosti. Sono usciti recentemente altri suoi lavori. Per i tipi di Einaudi e' stato pubblicato G8-Genova, la cronaca degli avvenimenti del luglio 2001. Per i tipi della Guerini e associati e' uscito il libro Afghanistan anno zero, scritto con il giornalista e disegnatore satirico Vauro, con prefazione di Gino Strada, il chirurgo italiano fondatore di Emergency. Quest'ultima opera e' rimasta per un anno in vetta alle classifiche, avendo superato 115.000 copie vendute. E' uscita una edizione in lingua greca. Nella primavera del 2002 e' uscito, per i tipi di Feltrinelli, La guerra Infinita, che ha gia' superato le 60.000 copie ed e' rimasto a lungo in vetta alle classifiche della saggistica. Il volume ha un'edizione tedesca: Das Zeitalter des Imperiums, Europaische Verlagsanstalt, Hamburg 2003. Sempre per Feltrinelli nel marzo 2003 e' uscito Superclan, scritto con Marcello Villari; a Mosca, sempre nel 2003, e' stato pubblicato, per le edizioni Neizvestnaja Voina, il volume Beskonechnaja Voina: una raccolta di saggi che include parti di Afghanistan anno zero, de La Guerra infinita e di Superclan. Nei primi mesi del 2004 e' uscito, per i tipi della casa editrice Nottetempo, La guerra come menzogna. Di esso esiste gia' una traduzione in francese, per la Timeli edizioni di Ginevra. Della Guerra infinita esiste gia' una edizione in inglese, presto acquistabile via Internet, e una in spagnolo. Recentemete Nottetempo ha pubblicato il saggio Invece di questa sinistra, ultima fatica di Giulietto Chiesa, che contiene il suo programma politico per le elezioni europee. A ottobre 2004 ha pubblicato per le edizioni Piemme, insieme al vignettista Vauro, I peggiori crimini del comunismo, una denuncia satirica che svela il passato 'rosso' di alcuni degli uomini piu' vicini all'allora presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi. Ultime opere pubblicate: Cronache Marxiane, Editore Fazi, 2005; Le carceri segrete della Cia in Europa, Piemme, 2007". Dalla Wikipedia, edizione italiana, riportiamo per stralci alcune informazioni che integrano quelle sopra riportate: "Dal 2001 in poi Giulietto Chiesa scrive e opera soprattutto sui temi della globalizzazione economica, politica e militare, con un'attenzione particolare sui suoi effetti sul sistema dei mass media. Ha pubblicato molti saggi su questo tema per riviste italiane ed estere... Gli ultimi saggi si concentrano tutti sui temi della guerra e della globalizzazione... Nel 2005 pubblica Cronache Marxziane, Fazi, Roma. Guidato dalle domande di Massimiliano Panarari, Chiesa si scaglia contro il nuovo imperialismo e il 'superclan' dei padroni del mondo - dalle banche d'affari anglosassoni ai soci di Bin Laden, da Berlusconi a George W. Bush - nonche' contro quella che definisce la 'macchina dei sogni', l'onnipervasivo sistema contemporaneo dei media che esercita un'influenza sempre piu' forte sulle menti. Il libro incita all'impegno diretto e all'assunzione di responsabilita' di fronte a un sistema economico, mediatico e politico che nella visione di Giulietto Chiesa e' una minaccia per il pianeta e rischia di condannare tutti alla catastrofe ecologica e all'estinzione. Sugli stessi temi scrive Prima della tempesta, Nottetempo, 2006. Diventa presidente dell'associazione MegaChip e membro della presidenza nazionale dell'associazione Gruppo del cantiere per il bene comune insieme ad Achille Occhetto, che ne e' il presidente nazionale, Elio Veltri, Antonello Falomi e Diego Novelli. Del gruppo faceva parte anche l'economista Paolo Sylos Labini, poi scomparso. Nel 2003 aderisce, da indipendente, all'alleanza politica fra Antonio Di Pietro e Achille Occhetto in occasione delle imminenti elezioni europee del 2004. E' stato eletto deputato del Parlamento europeo nel 2004... In seno al Parlamento europeo e' stato nominato vicepresidente della Commissione per il commercio internazionale, membro della Commissione per la cultura e l'istruzione, della Sottocommissione per la sicurezza e la difesa, della Delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare UE-Russia, della Delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, UE-Kirghizistan e UE-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il Turkmenistan e la Mongolia. Nel corso del 2006, assieme a Megachip, ha promosso un gruppo di lavoro che indaga sulle vicende dell'11 settembre 2001, fortemente critico nei confronti delle inchieste ufficiali e delle interpretazioni correnti dei mass media. All'interno di questo gruppo di lavoro, Giulietto Chiesa e' autore, insieme a Franco Fracassi, di Zero - Inchiesta sull'11 settembre, un film documentario attualmente in fase di lavorazione. Nel maggio 2007 ha aderito a Sinistra Democratica. E' editorialista per diverse testate e riviste (La Stampa, Galatea, Megachip, Micromega, Il manifesto, Latinoamerica)...". Tra le opere di Giulietto Chiesa: Obiettivo Teheran, De Donato, 1980; (con Roy Medvedev), L'Urss che cambia, Editori Riuniti, 1987; (con Roy Medvedev), La rivoluzione di Gorbaciov, Garzanti, 1990; Transizione alla democrazia, Lucarini, 1990; Cronaca del Golpe Rosso, Baldini & Castoldi, 1991; Da Mosca. Cronaca di un colpo di stato annunciato, Laterza, 1995; Russia Addio, Editori Riuniti, 1997; Roulette russa, Guerini & Associati, 1999; G8-Genova, Einaudi, 2001; Afghanistan anno zero, Guerini & Associati, 2001; La guerra infinita, Feltrinelli, 2002; (con Marcello Villari), Superclan, Feltrinelli, 2003; La guerra come menzogna, Nottetempo, 2004; Invece di questa sinistra, Nottetempo, 2004; "La virtualizzazione del reale e la fucina delle illusioni", in AA. VV., Brandelli d'Italia, Chimienti, 2005; I peggiori crimini del comunismo, Piemme, 2005; Cronache Marxziane, Fazi, 2005; Giulietto Chiesa. Prima della tempesta, Nottetempo, 2006; Le carceri segrete della Cia in Europa, Piemme, 2007. Giuseppe Nascetti e' professore ordinario di Ecologia all'Universita' della Tuscia (Vitrbo). Dal sito della Societa' italiana di ecologia (Site) riprendiamo le seguenti notizie: "... con i suoi collaboratori da oltre 25 anni si occupa dello studio della struttura genetica di popolazioni naturali. Gli argomenti affrontati spaziano dalla diversita' genetica inter- e intrapopolazionale, alle relazioni genotipo-ambiente, dal ruolo evolutivo del flusso genico, all'ibridazione in natura, ai meccanismi di speciazione, alla coevoluzione parassita-ospite. Un importante filone di ricerca riguarda la revisione tassonomica e lo studio della genetica della conservazione di anfibi europei mediante marcatori biochimici e molecolari. Piu' in generale, negli ultimi anni gli studi del prof. Nascetti si sono orientati sulle relazioni tra eterogeneita' ambientale e diversita' genetica. Questi studi hanno originato circa 200 lavori pubblicati anche su riviste internazionali qualificate (Evolution, Can. J. of Zoology, Int. J. Parasitol., J. Parasitol., Syst. Parasitol., J. Herpetol., J. Evol. Biol., Molecular Ecology, etc.). Il prof. Nascetti e' Direttore del Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (Decos) dell'Universita' della Tuscia. E' stato ed e' tuttora coordinatore o partecipante di Progetti comunitari nel settore della conservazione e della gestione della biodiversita' (CFP-96-051; FAIR PL-97-3494; QLKCt1999-01438). E' coordinatore o partecipante di progetti del V e VI Piano Triennale della Pesca ed Acquacoltura del Ministero per le Politiche Agricole ed e' stato Responsabile Scientifico di un'Unita' di Ricerca partecipante ai Programmi di Cofinanziamento Murst 1997 'Conservazione della biodiversita' e gestione sostenibile dei biotopi salmastri delle coste italiane' e Murst 1999 'Biodiversita' e disturbo ambientale nelle acque salmastre'. E' inoltre Responsabile scientifico del progetto Life Natura 'Recupero ambientale della Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia' (LIFE 02NAT/IT/8523). Il prof. Nascetti e' responsabile scientifico del progetto 'Azione I.1.7: Sperimentazione Iczm (Integrated Coastal Zone Management) in aree pilota' finanziato dalla Regione Lazio. Il prof. Giuseppe Nascetti fa parte del Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (Conisma). E' direttore del Dottorato in 'Ecologia e Gestione delle Risorse Biologiche' dell'Universita' della Tuscia di Viterbo, con l'Universita' 'La Sapienza' di Roma come sede consorziata". Dalla stessa fonte riportiamo anche le seguenti riflesioni e proposte del professor Nascetti: "Ci sono alcune questioni che sento particolarmente significative...: a) il ruolo dell'ecologia. Tutti noi ci siamo scontrati ripetutamente con la scarsa considerazione in cui la nostra disciplina e' tenuta a livello di ricerca nazionale. L'assenza dell'ecologia come parola chiave nei Cofin e le passate assegnazioni degli stessi parlano da sole. Penso che una simile situazione possa essere migliorata solo grazie ad un'azione politica decisa, diretta e indiretta, a livello di Direzione Generale del Miur per la quale intendo impegnarmi fortemente. b) il ruolo degli ecologi. La presenza degli ecologi sui temi della gestione sostenibile dell'ambiente ad oggi non e' assolutamente rappresentativa, e le nostre competenze sono in gran parte coperte da altre categorie piu' forti a livello corporativo ma decisamente meno preparate. Inoltre, le nostre indicazioni sono molto spesso eluse dagli amministratori, nonostante la loro base scientifica... e' possibile coordinarsi per rivendicare in maniera massiccia e coesa il nostro ruolo ai vari livelli (Ministeri, Agenzie, Regioni, Province, Enti Locali etc). c) il ruolo dellíecologia nei corsi di laurea. Ho fatto parte della Commissione Nazionale dei Presidenti di Corsi di Laurea in Scienze Ambientali, che ha operato il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento. In tale sede, pur avendo difeso strenuamente insieme al Professor Moroni il ruolo centrale dell'ecologia nel Corso di Laurea in Scienze Ambientali, ho dovuto purtroppo constatare un assottigliamento delle discipline ecologiche negli attuali corsi di studi sia di primo sia di secondo livello, e soprattutto nelle Scienze Ambientali, anche se non solo. E' quindi necessaria un'opera di sensibilizzazione, anche all'interno degli ecologi stessi, per restituire all'ecologia il ruolo fondamentale che le e' proprio nell'ambito delle Scienze Ambientali, ed anche nelle Scienze Naturali e Biologiche". Enrico Luciani, consigliere regionale, e' presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio] Giovedi' 18 ottobre a Viterbo si svolgera' il secondo convegno sul tema "Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie". In difesa del diritto alla salute, in difesa dei beni ambientali e culturali, per valorizzare e non devastare le risorse e le vocazioni produttive del territorio, per una mobilita' adeguata e sostenibile, per un modello di sviluppo al servizio delle persone, per la legalita' e la democrazia, per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della biosfera. * Per informare e sensibilizzare la cittadinanza il comitato che si oppone all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha organizzato un secondo convegno di studi il giorno giovedi' 18 ottobre a Viterbo, presso la sala Anselmi della Provincia, di fronte a Palazzo Gentili, in via Saffi, con inizio alle ore 17. Partecipano al convegno in qualita' di relatori: l'on. Giulietto Chiesa, europarlamentare, giornalista e saggista; il professor Giuseppe Nascetti, docente di Ecologia all'Universita' della Tuscia; l'on. Enrico Luciani, presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio. Presiede il convegno la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato. * Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie Difendiamo la salute dei cittadini, l'ambiente e i beni culturali e sociali di Viterbo, l'economia locale e il diritto a un lavoro valido e sicuro. Difendiamo la biosfera e i diritti di tutti. Difendiamo la democrazia. Impediamo una speculazione scandalosa e gravemente nociva. 5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 39 del 15 ottobre 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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