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Coi piedi per terra. 37
- Subject: Coi piedi per terra. 37
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 12 Oct 2007 11:42:47 +0200
- Importance: Normal
=================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 37 del 12 ottobre 2007 In questo numero: 1. Federica Giardini: Auguri 2. Arianna Marullo: Festina lente 3. Peppe Sini: Surriscaldamento del clima, un ragionamento e un impegno a Viterbo 4. "Vivi Viterbo" intervista Antonella Litta 5. Antonella Litta, Osvaldo Ercoli, Alessandro Pizzi: Una lettera ai Presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato 6. Il 18 ottobre un convegno a Viterbo 7. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. SOLIDARIETA'. FEDERICA GIARDINI: AUGURI [Ringraziamo Federica Giardini (per contatti: giardinf at uniroma3.it) per queste parole di augurio che estraiamo da una piu' ampia lettera personale di amicizia e sostegno. Federica Giardini e' docente di filosofia politica presso l'Universita' Roma Tre, acuta saggista, redattrice della rivista femminista "Dwf". Tra le opere di Federica Giardini: Relazioni. Fenomenologia e pensiero della differenza sessuale, Luca Sossella Editore, Roma 2004] Un saluto con affetto e con auguri per la vostra campagna. 2. RIFLESSIONE. ARIANNA MARULLO: FESTINA LENTE [Ringraziamo Arianna Marullo (per contatti: ariannamarullo at tiscali.it) per questo intervento. Arianna Marullo e' una delle piu' autorevoli collaboratrici del Centro di ricerca per la pace di Viterbo; dottoressa in beni culturali, lungo un decennio e' stata fondamentale animatrice del centro sociale "Valle Faul", forse la piu' rilevante, appassionante ed innovativa esperienza di solidarieta' concreta, di convivenza delle differenze, e di promozione della dignita' umana che ci sia stata a Viterbo negli ultimi decenni, caratterizzata dalla scelta della nonviolenza; negli ultimi anni lavora a Roma nell'ambito della critica d'arte e dell'attivita' museale, della valorizzazione di esperienze culturali e di artisti sovente negletti, e dell'allestimento di rassegne e mostre, contribuendo anche - con la perizia e l'acribia che le sono proprie - a ricerche e cataloghi; e' tra le promotrici dell'associazione nonviolenta "We have a dream"] L'aereoporto a Viterbo? Quando me l'hanno detto ho reagito con una battuta "Era ora! Ogni volta due ore di treno da Roma per venirvi a trovare!". Purtroppo pero' non e' la trovata di un comico locale, ne' lo scherzo di un amico burlone, ma il solito tentativo dei gruppi di potere politico-economico di imporre ai cittadini iniziative i cui unici effetti sul territorio sono inquinare, mettere a rischio la salute delle persone, distruggere e snaturare il paesaggio e i beni culturali, impoverire l'offerta lavorativa e provocare un generale peggioramento delle condizioni di vita. Il traffico aereo inquina tanto e giova solo a una ristretta fascia di privilegiati, chi vive nelle vicinanze degli aeroporti ne sopporta le conseguenze piu' evidenti e immediate. Tutta la popolazione pero' si vedrebbe sottratte ingenti risorse pubbliche, impiegate in un progetto che nulla ha a che vedere con il bene della comunita'. Niente aereoporto a Viterbo dunque, manifestiamo il nostro dissenso confidando nella forza del singolo granello di sabbia che, tanto piu' quando si unisce ad altri, e' in grado di bloccare il meccanismo piu' sofisticato. 3. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: SURRISCALDAMENTO DEL CLIMA, UN RAGIONAMENTO E UN IMPEGNO A VITERBO Come e' noto, operano presso l'Universita' della Tuscia a Viterbo autorevolissimi studiosi impegnati sulla questione del surriscaldamento del clima. E lunedi' 8 ottobre, si e' svolta a Viterbo la proiezione del film di Al Gore che cerca di richiamare l'attenzione sulla estrema gravita' della situazione del clima e sull'assoluta necessita' di immediati drastici interventi. Ed e' stata certo utile la Conferenza nazionale sui mutamenti climatici che si e' svolta alcune settimane fa presso la sede della Fao a Roma per iniziativa del Ministero dell'Ambiente. E' bene che la consapevolezza si approfondisca e si estenda. Ed e' bene che vengano presi al piu' presto provvedimenti ormai improcrastinabili per cercar di impedire il collasso della biosfera. Tra i provvedimenti necessari ed urgenti vi e' la riduzione del trasporto aereo, che contribuisce in misura notevole al surriscaldamento del clima. * Ovviamente non basta ridurre il trasporto aereo, occorre ridurre anche il trasporto automobilistico privato, ed occorre ridurre anche le altre principali fonti di emissioni inquinanti che contribuiscono all'effetto serra. Nell'ambito della mobilita' occorre potenziare ed incentivare le forme di trasporto meno energivore e meno inquinanti: la ferrovia innanzitutto; e sostenere l'uso della bicicletta, incentivare la pedonalizzazione delle aree urbane, offrire ai pendolari buoni servizi di trasporto pubblico e collettivo, razionalizzare il trasporto delle merci. E nell'ambito di un modello di sviluppo sostenibile occorre fare scelte che valorizzino le risorse e le vocazioni produttive locali, forme di fruizione dei beni ispirate alla sobrieta', stili di vita adeguati, tecnologie appropriate, applicazioni pratiche di quel "principio responsabilita'" che ispira la piu' alta riflessione etica contemporanea dinanzi alle sfide poste dalla crisi ecologica e dagli sviluppi delle tecnologie. Molte sono le cose da fare, ed esistono ormai sia studi scientifici che strumenti di programmazione e di intervento agevolmente adottabili sia da parte delle istituzioni che da parte dei soggetti della societa' civile per fare ciascuno la propria parte per cercar di difendere la biosfera e con essa la civilta' umana dall'incombente minaccia di una terribile catastrofe climatica planetaria. * In tale contesto e' fin troppo evidente come la proposta di incrementare il trasporto aereo sia del tutto irragionevole, del tutto nociva, del tutto irricevibile. Ed a maggior ragione e' dissennato e scellerato sperperare ingenti risorse pubbliche per realizzare opere ed attivita' i cui esiti sono catastroficamente dannosi sia per la salute dei cittadini, sia per gli ecosistemi e le comunita' locali, sia per il pianeta nel suo insieme. * Anche per questo la realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma e' una sesquipedale stoltezza, un titanico danno, una piramidale soperchieria. Anche per questo, per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani comprese le generazioni future, per difendere l'unica Terra che abbiamo, la casa comune dell'umanita' intera, e' necessario opporsi al mega-aeroporto a Viterbo, e' necessario opporsi al terzo polo aeroportuale del Lazio ovunque esso venga proposto, e' necessario impegnarsi per l'immediata drastica riduzione del trasporto aereo. Poi, certo, a Viterbo abbiamo anche dei motivi peculiari in piu' per opporci alla sciagurata opera mega-aeroportuale: ci opponiamo ad essa per difendere la salute dei cittadini, ci opponiamo ad essa per difendere l'area termale del Bulicame, ci opponiamo ad essa per difendere i beni ambientali, culturali, sociali ed economici che l'insensata opera devasterebbe irreversibilmente; ci opponiamo ad essa perche' non vogliamo piu' subire un modello di sviluppo di servitu' che gia' tanto male ha provocato all'intera comunita' viterbese; ci opponiamo ad essa perche' non vogliamo che si sprechino scandalosamente e criminalmente i fondi pubblici per fare un grave danno alla nostra gente e alla nostra terra, quando sarebbe possibile e necessario utilizzare le disponibilita' finanziarie pubbliche per potenziare le ferrovie e per promuovere le vocazioni produttive del territorio, per difendere e inverare i diritti dei cittadini. * Difendere la biosfera, difendere i diritti di tutti - ed in primo luogo il diritto alla salute, al benessere, alla sicurezza -, difendere e valorizzare i beni comuni: e' dovere di ogni cittadino, e' dovere di ogni istituzione democratica. 4. RASSEGNA STAMPA. "VIVI VITERBO" INTERVISTA ANTONELLA LITTA [Riportiamo la seguente intervista del sito d'informazione locale "Vivi Viterbo" alla portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto, Antonella Litta. Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] - "Vivi Viterbo": Perche' no all'aeroporto? - Antonella Litta: Per molti importanti motivi. Perche' danneggia gravemente la salute dei cittadini con l'inquinamento dell'aria (le polveri sottili che provocano gravi patologie...) e con l'inquinamento acustico (che impedendo il riposo provoca anch'esso gravi disturbi); perche' indiscutibilmente devasta l'ambiente; perche' danneggia rilevanti beni storici, culturali, sociali ed economici (l'area termale viterbese del Bulicame, e quindi il termalismo come presidio terapeutico, bene sociale e risorsa produttiva); perche' contribuisce al nocivo incremento del trasporto aereo che invece va ridotto drasticamente se si vuole limitare il surriscaldamento globale del clima (di cui il trasporto aereo e' responsabile in cospicua misura); perche' e' uno sperpero scandaloso di denaro pubblico che andrebbe invece utilizzato a beneficio dei cittadini e non a loro danno come accadrebbe in questa circostanza; perche' non sara' neppure efficiente al suo stesso fine dichiarato - ovvero il turismo "mordi e fuggi" per Roma con i voli low cost - dal momento che giunti a Viterbo i turisti dovrebbero affrontare l'interminabile viaggio terrestre per Roma con tempi di percorrenza che vanificherebbero l'eventuale presunto risparmio di tempo del volo; perche' un eventuale traffico di merci graverebbe poi sulla rete ferroviaria e stradale locale, quest'ultima gia' in condizioni tali da non poter sostenere - allo stato attuale, e purtoppo nulla di buono s'intravede all'orizzonte se non le solite ciance e promesse da marinaio - un ulteriore pesante aggravio. Infine perche' manca la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge; Valutazione d'impatto ambientale che se correttamente eseguita rivelerebbe come la realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost dall'impatto pesantissimo e devastante sia del tutto improponibile. E' evidente che Viterbo e l'Alto Lazio per quanto attiene alla mobilita' ed alle infrastrutture hanno bisogno di ben altro (ed in primo luogo di un effettivo urgente potenziamento della rete ferroviaria: riaprendo la Civitavecchia-Capranica-Orte e fortemente migliorando la Viterbo-Orte e la Viterbo-Roma), non di una ennesima grande opera nocivissima che riproduce ed espande quel modello di sviluppo "di servitu'" che nel nostro territorio ha gia' provocato tante catastrofi ambientali, sociali ed economiche (e pensiamo ad esempio alle discariche abusive e alla speculazione edilizia). * - "Vivi Viterbo": Se no a Viterbo, meglio a Latina o Frosinone? - Antonella Litta: No, ne' a Viterbo ne' altrove. Il nostro comitato ha una posizione chiarissima: occorre ridurre il trasporto aereo, non incrementarlo; occorre liberare Ciampino, non creare altre Ciampino; occorre opporsi al terzo polo aeroportuale regionale. Chi imposta la questione in termini campanilistici mistifica il problema, ha gia' accettato cio' che non e' accettabile, ovvero l'incremento dissennato del trasporto aereo responsabile in notevole misura del surriscaldamento del clima e di gravi patologie per le popolazioni delle aree circostanti i sedimi aeroportuali. Lo ripeto per l'ennesima volta: il nostro comitato e' contrario al terzo polo aeroportuale del Lazio tout court, e ritiene che si debba procedere alla drastica riduzione del trasporto aereo. Se non si coglie quali sono le vere questioni si continua su una strada che porta al collasso l'ecosistema locale e quello globale; e le vere questioni sono non solo quelle peculiari della situazione locale che ho ricordato sopra (ed analoghe se ne presentano nelle altre aree territoriali indicate, ciascuna naturalmente con le sue specificita') ma quelle complessive: il surriscaldamento del clima; la vera e propria distrazione di soldi pubblici a vantaggio delle compagnie aeree (soldi pubblici che dovrebbero essere invece investiti a beneficio di tutti i cittadini); l'insostenibilita' dell'incremento del trasporto aereo che e' gia' la modalita' di trasporto piu' energivora e piu' antieconomica; l'inquinamento del territorio e i danni per la salute delle persone. * - "Vivi Viterbo": Lei ed i membri del comitato contro l'aeroporto siete accusati di voler bloccare lo sviluppo della nostra provincia e farci perdere una opportunita' di sviluppo irripetibile. - Antonella Litta: E' vero il contrario: in verita' solo difendendo i beni ambientali e culturali e le vocazioni produttive del nostro territorio sara' possibile uno sviluppo adeguato dell'Alto Lazio. L'aeroporto che danneggia, distrugge, devasta, ammala, non e' affatto occasione di sviluppo, ma il suo esatto contrario. * - "Vivi Viterbo": Prendiamo la Tuscia per quello che e' ora: la situazione economica e' sicuramente preoccupante. L'aeroporto sembrerebbe una indubbia spinta, vista l'esperienza, per esempio, di Orio al Serio. Che alternative propone per un nuovo sviluppo viterbese? - Antonella Litta: La situazione economica viterbese e' assai preoccupante, anche per responsabilita' precise di chi ha governato e di chi ha sfruttato e devastato la nostra terra facendo prevalere interessi privati a danno del pubblico bene; l'aeroporto e' un'ulteriore spinta nella direzione sbagliata. L'esperenza di Orio al Serio e' tutt'altro che positiva, se si esce dalla propaganda dei gruppi affaristici e si chiede alle popolazioni locali quali siano stati i veri effetti sulla qualita' della vita. Per il viterbese occorre un modello di sviluppo autocentrato con tecnologie appropriate ed infrastrutture adeguate: quel modello di sviluppo che difende e valorizza i beni culturali e ambientali, che sostiene e promuove l'agricoltura di qualita' ed il turismo di qualita', che tutela e potenzia l'artigianato, il commercio, l'accoglienza e la piccola e media impresa collegate alle risorse effettivamente presenti nel territorio, che sviluppa l'alta formazione mettendo in valore le risorse formative e scientifiche gia' presenti ma fin qui neglette da pubblici poteri inetti e da decisori economici peggio che miopi. * - "Vivi Viterbo": Sembra che la "Viterbo che lavora" (o vorrebbe lavorare), intesa come vera e decisa capacita' di produrre, vuole l'aeroporto. Contro c'e' una minoranza rappresentata da persone colte, intellettuali, politici, burocrati, scrittori che hanno reddito garantito. Sbaglio? - Antonella Litta: Noi siamo rappresentativi dei legittimi interessi della grandissima maggioranza della popolazione viterbese; sono i fautori del mega-aeroporto nocivo e devastante che rappresentano gli interessi di una esigua minoranza. La Viterbo che lavora davvero ed i cittadini che amano la propria terra gia' oggi prevalentemente si oppongono a opere devastanti, parassitarie, nocive: i viterbesi che riflettono con la propria testa vogliono difendere la salute e il benessere proprio e delle generazioni future, non prostituirsi a comitati d'affari che vogliono continuare a saccheggiare il pubblico erario e realizzare opere nocive per tutti a vantaggio di ristrette oligarchie affaristiche. Che illustri intellettuali, scienziati, protagonisti della vita civile sostengano il nostro comitato e' un fatto che ci colma di orgoglio: e' vero, le persone colte e avvertite sono le prime e le piu' decise ad opporsi a un'opera tanto balorda quanto nociva, e ad una propaganda tanto mistificante quanto grottesca. Quanto ai politici, ve ne sono di seri, onesti, con ruolo e prestigio fin internazionale, che sostengono il nostro comitato; altri politici (e qualche volta sarebbe il caso di dire politicanti) sostengono invece il mega-aeroporto nocivo e distruttivo, sovente con modi e toni tanto scalmanati quanto rozzi, dimostrando una preoccupante ignoranza ed irresponsabilita'. Sara' il caso di segnalare che tra i principali animatori del nostro comitato ci sono persone che in passato hanno servito la popolazione locale come pubblici amministratori (come sindaci, consiglieri comunali e provinciali) che hanno lasciato un ricordo del loro operato come di persone incorruttibili, di grande competenza amministrativa ed indiscussa onesta' personale. E sara' il caso di ricordare che sostengono il nostro comitato figure come padre Alessandro Zanotelli e come il giudice Ferdinando Imposimato: sono alcune delle personalita' piu' autorevoli dell'Italia di oggi, riconosciute ed ammirate come guide morali a livello internazionale. E sara' infine il caso di ricordare che ci sostengono scienziati illustri come i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia: i padri nobili della scienza ecologica e della Valutazione d'impatto ambientale in Italia. * - "Vivi Viterbo": Saprebbe indicarmi i nomi di imprenditori, commercianti, artigiani, professionisti grandi o piccoli del nostro territorio che hanno aderito al vostro comitato? - Antonella Litta: Aderiscono al nostro comitato ed hanno gia' sottoscritto il nostro appello molte persone del nostro territorio ed il loro numero cresce ogni giorno; e siamo certi che man mano che si diffondera' una corretta informazione sempre di piu' aderiranno. Tra quanti hanno gia' espresso sostegno alla nostra iniziativa ovviamente vi sono anche imprenditori, commercianti, artigiani, professionisti, cosi' come lavoratori dipendenti, pensionati, studenti, casalighi, disoccupati. E' sufficiente prender parte alle nostre iniziative (ad esempio il convegno scientifico del 18 ottobre prossimo, che fa seguito a quello del 21 settembre) per verificare l'enorme interesse da parte dei cittadini e come il nostro comitato trovi sostegno in ogni ambito sociale e culturale. * - "Vivi Viterbo": In molti vostri comunicati, mettete in evidenza che dietro al progetto vi sono lobby di estrema destra viterbese ed intrecci politico affaristici non trasparenti. Puo' chiarire queste affermazioni? - Antonella Litta: La rinvio all'articolo di Peppe Sini "Una storia semplice", del primo ottobre 2007, che la sua redazione ha gia' ricevuto e che e' disponibile anche nella rete telematica in vari siti: mi sembra che sia assolutamente esauriente sia sul caso specifico sia nell'indicazione di fonti documentarie per la ricostruzione storica degli intrecci politico-affaristici nel viterbese dagli anni '70 ad oggi. L'autore fa parte del nostro comitato e negli anni Novanta e' stato il presidente (eletto all'unanimita' dai rappresentanti di tutte le forze politiche) della Commissione d'inchiesta della Provincia di Viterbo sull'intreccio politico-affaristico e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio. * - "Vivi Viterbo": Le lobby, di destra o di sinistra, di un settore economico rispetto ad un altro (ed in tutto il mondo), a mio parere stanno dietro anche alle scelte piu' semplici. Figuriamoci in questo caso. Che differenza c'e' fra le lobby del nostro aeroporto e le lobby degli innumerevoli appalti che ci sono stati negli ultimi venti anni per esempio a Roma? - Antonella Litta: In questo campo di questioni vale un criterio universale: l'esistenza dei gruppi di pressione nell'ambito delle scelte economiche e di quelle amministrative e' un dato di fatto; cio' che e' dirimente e' che essi siano trasparenti, che adottino metodi leciti e democratici, che non ingannino o coartino la volonta' altrui, che non provochino nocumento al pubblico interesse o a legittimi diritti altrui. Se qualcuno dichiara esplicitamente di perseguire il proprio privato interesse, la ricerca del proprio profitto, e si impegna a tal fine, e' nel suo pieno diritto; quello che non e' ammissibile e' che si persegua un interesse privato o di parte fingendo di perseguire un interesse pubblico quando quell'interessse privato o di parte e' in opposizione all'interesse pubblico; e a questo si aggiunga che non e' ammissibile da parte di pubblici amministratori favorire interessi privati in danno del pubblico bene. Sono alcuni dei principi basilari del diritto pubblico. * - "Vivi Viterbo": Perche' l'aeroporto ostacolerebbe lo sviluppo del nostro territorio? - Antonella Litta: Perche', come ho gia' detto, danneggerebbe irreversibilmente fondamentali beni ambientali, storici, culturali, sociali ed economici; perche' toglierebbe risorse ad altri interventi essi si' necessari e non dannosi; perche' provocherebbe una disastrosa caduta del valore di beni immobili, esercizi ed attivita' in conseguenza dell'impatto dell'inquinamento atmosferico ed acustico; perhce' distrarrebbe fondi pubblici da una destinazione corretta ed adeguata per perseverare in un nocivo e disastroso modello di sviluppo di servitu'; infine, e soprattutto, perche' danneggiando gravemente la salute delle persone, che e' bene e diritto primario di ogni essere umano, con cio' stesso e' antieconomico e contrario alla morale e al diritto. * - "Vivi Viterbo": L'aeroporto, non contribuirebbe a completare le infrastrutture della Tuscia? - Antonella Litta: E' vero il contrario. Se ingenti risorse pubbliche saranno destinate a un'opera che serve eminentemente interessi esterni e di parte (ed anzi danneggia la generalita' della popolazione), queste risorse non saranno disponibili per le infrastrutture che realmente servono ai viterbesi (innanzitutto le ferrovie). Occorre essere logici: le risorse pubbliche non sono infinite, se dalle casse dello stato arriveranno nel territorio viterbese ingenti finanziamenti per un'opera disgraziata come il mega-aeroporto, non potranno arrivare per altre opere finalizzate alla mobilita': se si punta sull'aeroporto, non si realizzeranno interventi sulle ferrovie o sulla viabilita' utile e adeguata. Questa e' la triste verita'. A Viterbo servono finanziamenti pubblici per una mobilita' utile ai viterbesi, ai pendolari, al turismo di qualita', alla commercializzazione dei prodotti locali, alla rete produttiva e distributiva, ai collegamenti terrestri sia interni alla provincia sia tra Viterbo, Civitavecchia, Orte, Roma; non serve un aeroporto destinato al turismo piu' consumista, frettoloso e degradato che a Viterbo non si fermerebbe neppure a prendere un caffe' perche' deve correre a Roma, visitare la capitale in fretta e furia e poi tornarsene a casa: questa sarebbe solo la riduzione di una citta' e di una provincia a un "nonluogo", a un mero scalo di servizio; e' un destino di asservimento e di degrado che non vogliamo. * - "Vivi Viterbo": Cosa pensi del complesso industriale Enel-cementificio di Montalto, che azioni avete fatto o pensate di fare in proposito? - Antonella Litta: Il nostro comitato si occupa dell'opposizione al mega-aeroporto devastante e all'impegno per la riduzione del trasporto aereo, ed e' bene che tenga ben fermo il carattere peculiare della sua "mission". Ma come e' noto nel nostro comitato vi sono molte persone che sono state autorevoli protagoniste dell'impegno che fermo' il nucleare in Italia, persone che dagli anni Settanta hanno lottato contro ogni speculazione ed ogni devastazione. E' ovvio che in quanto comitato che ha uno scopo specifico ci occupiamo di esso, ma e' altrettanto ovvio che il nostro impegno e' coerente e solidale con ogni iniziativa sincera e adeguata di difesa della salute delle persone, di difesa dell'ambiente naturale e di vita, di difesa dell'economia sana e produttiva di beni e servizi utili alla popolazione, di lotta contro l'economia illecita e devastante e contro la politica corrotta e affaristica, di impegno per la legalita' e il bene comune. * - "Vivi Viterbo": Come pensa possano essere le sue personali relazioni future con i viterbesi nel caso di un si' o di un no all'aeroporto? - Antonella Litta: Le stesse di adesso: lavoro come medico, quindi mi occupo professionalmente di difendere la salute delle persone. Se riusciremo a impedire che si realizzi un'opera devastante e patogena come il mega-aeroporto per voli low cost avremo certo la gratitudine della popolazione dell'Alto Lazio una volta che tutti avranno saputo quale era la vera posta in gioco in questa vicenda. Se non ci riusciremo avremo comunque la stima di tutti coloro che si renderanno conto - ahinoi, sulla propria pelle - che avevamo ragione e che avrebbero fatto bene ad aiutarci a difendere i diritti e il benessere di tutti. Ma noi confidiamo di riuscire a sventare, con l'aiuto di tutte le persone di volonta' buona, la minaccia di questa opera devastante. * - "Vivi Viterbo": Qual e' lo sviluppo che auspica per la Tuscia? - Antonella Litta: L'unico possibile: che valorizzi le risorse del territorio invece di distruggerle, che cessi di essere asservito a interessi esterni e di parte, che produca ricchezza e benessere per l'intera popolazione. Come ho gia' detto prima: valorizzare i beni ambientali e culturali, l'agricoltura e il turismo di qualita', il termalismo, l'alta formazione, il circolo virtuoso dell'indotto del modello di sviluppo cosi' delineato. Per un'analisi dettagliata la rinvio alla documentazione prodotta a suo tempo dalla Conferenza economica provinciale promossa dalla provincia di Viterbo a meta' degli anni Novanta e che ebbe un apprezzamento pressoche' unanime dal mondo del lavoro, della cultura, della societa' civile organizzata; alcuni degli artefici di quella che fu l'ultima grande occasione e proposta di programmazione economica sana e adeguata per il nostro territorio (e che purtroppo resto' lettera morta per l'insipienza di tanta parte del ceto politico e amministrativo che successivamente sopravvenne a livello nazionale e locale) sono tra i principali animatori del nostro comitato. * - "Vivi Viterbo": Finita questa vicenda, quale pensa sia una nuova battaglia per cui varrebbe la pena impegnarsi a Viterbo ed in Italia? - Antonella Litta: Questa vicenda non finira' in tempi brevi, poiche' essa implica le questioni generali che ho elencato sopra; questioni su cui abbiamo il merito come comitato di aver promosso un'ampia e approfondita informazione, documentazione e riflessione che sta facendo scuola anche a livello nazionale. Si vedano i risultati del nostro convegno del 21 settembre, si vedano le tante prestigiosissime dichiarazioni di solidarieta' che ci pervengono da tutta Italia, si veda il notiziario telematico "Coi piedi per terra" che pubblichiamo dal mese di agosto, ed il sito www.coipiediperterra.org in cui sono messi a disposizione di tutti tanti materiali di studio e di ricerca. Ovviamente la nostra iniziativa non e' l'unica, ed anzi essa si inscrive nell'ambito di tante iniziative civiche in difesa dei beni comuni, del benessere di tutti, della legalita'. Ad esempio nel viterbese siamo in contatto ed in consonanza con le iniziative per la riduzione dell'inquinamento atmosferico provocato dal polo energetico Civitavecchia-Montalto, e sosteniamo quindi la mobilitazione del movimento "no coke"; siamo impegnati contro le discariche abusive e i poteri criminali, e quindi sosteniamo i movimenti di cittadini che difendono insieme legalita', salute, economia e ambiente; siamo impegnati contro la malasanita' e la devastazione dei beni ambientali e culturali; insomma: c'e' molto da fare, e da parte nostra stiamo contribuendo con la nostra specifica iniziativa. E naturalmente questa nostra iniziativa ha anche una valenza e una proiezione nazionale ed internazionale: in pochi mesi siamo divenuti un punto di riferimento per il movimento che a livello nazionale (ed internazionale) si oppone all'incremento del trasporto aereo; e siamo parte del movimento che si impegna per fermare il surriscaldamento del clima, che e' oggi la principale emergenza planetaria come avvertono tutti gli scienziati veri e tutti gli statisti onesti. * - "Vivi Viterbo": Faccia una domanda al rappresentante del comitato pro aeroporto. - Antonella Litta: No. E' lei l'intervistatore. Io le rispondo per quanto riguarda il comitato di cui sono portavoce. Ed e' sulle questioni che il nostro comitato ha posto che deve svilupparsi la discussione pubblica: il diritto alla salute della nostra gente; la difesa dei beni ambientali, culturali, sociali ed economici della nostra terra; il diritto alla democrazia e al benessere di tutti; l'opposizione al saccheggio del pubblico denaro; la richiesta di interventi a beneficio di tutti i viterbesi e non a vantaggio di ristretti gruppi di potere e comitati d'affari; la difesa del diritto a una vita degna anche per le generazioni future. 5. DOCUMENTAZIONE. ANTONELLA LITTA, OSVALDO ERCOLI, ALESSANDRO PIZZI: UNA LETTERA AI PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI AMBIENTE DI CAMERA E SENATO [Riproponiamo la seguente lettera gia' riprodotta nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Egregio presidente della XIII Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato della Repubblica, sen. Tommaso Sodano, Egregio presidente della VIII Commissione permanente (Ambiente, territorio, lavori pubblici) della Camera dei Deputati, on. Ermete Realacci, vi scriviamo per segnalarvi una grave minaccia che incombe su rilevanti beni ambientali del viterbese, minaccia costituita dal disegno di realizzare a Viterbo un polo aeroportuale per voli low cost, opera che avrebbe conseguenze disastrose. * In particolare vi segnaliamo le seguenti conseguenze di una eventuale sciagurate e dissennata realizzazione dell'opera: a) il danno enorme per la salute dei cittadini provocato dall'inquinamento dell'aria e da quello acustico; b) la devastazione dell'area termale di Viterbo, che danneggerebbe irreversibilmente rilevanti beni ambientali, storico-culturali, sanitari, sociali ed economici; c) il danno economico per i cittadini e gli operatori viterbesi che nella realta' l'aeroporto implichera'; d) la totale mancanza della Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge; Valutazione d'impatto ambientale che se correttamente effettuata come la legge prevede rende impossibile la realizzazione dell'opera. * A questo si aggiunga: e) l'assoluta urgente necessita' di ridurre e non incrementare il trasporto aereo alla luce del surriscaldamento del clima; f) la presenza di solide ipotesi di profili affaristici nella vicenda; g) la necessita' di cessare di sperperare fondi pubblici a vantaggio delle compagnie aeree - ed in particolare di imprese discusse come certe compagnie di voli low cost - e in danno della salute della popolazione e a devastazione di preziosi beni del territorio: e' del tutto scellerato e insensato che ingenti risorse finanziarie pubbliche siano sperperate per recare grave nocumento alla popolazione e al territorio. * Come forse gia' saprete ben due interrogazioni parlamentari sono state presentate alla Camera dei Deputati dal deputato Angelo Bonelli il 24 settembre 2007, e dai deputati Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Massimiliano Smeriglio, Paolo Russo, Maria Cristina Perugia, Wladimiro Guadagno detto Vladimir Luxuria, Salvatore Iacomino il 27 settembre 2007. Un'interrogazione e' stata presentata al Senato della Repubblica dai senatori Francesco Martone, Adelaide Gaggio Giuliani detta Haidi, Salvatore Bonadonna il 2 ottobre 2007. Peraltro vari altri senatori e deputati hanno aderito al nostro appello per impedire la realizzazione della distruttiva opera. Inoltre dieci parlamentari europei, gli onorevoli Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano, hanno inviato il 13 settembre 2007 una lettera al Ministro dei Trasporti per esprimere la loro netta contrarieta' alla devastante opera. Condividono le ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto illustri scienziati (come i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia) ed illustri personalita' della vita civile (come la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, il magistrato Ferdinando Imposimato, padre Alex Zanotelli, la scrittrice Dacia Maraini), e numerose altre prestigiose figure della cultura, delle istituzioni, dell'impegno democratico. * Data la gravita' della minaccia per il nostro territorio, per la salute dei cittadini, per rilevanti beni ambientali, culturali, sociali ed economici, siamo con la presente a richiamare la vostra attenzione ed a richiedere un vostro autorevole intervento per scongiurare il pericolo di devastazione qui segnalato. Vogliate gradire distinti saluti, dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo professor Osvaldo Ercoli, gia' consigliere comunale e provinciale di Viterbo professor Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino Viterbo, 6 ottobre 2007 6. INCONTRI. IL 18 OTTOBRE UN CONVEGNO A VITERBO Giovedi' 18 ottobre a Viterbo si svolgera' il secondo convegno sul tema "Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie". In difesa del diritto alla salute, in difesa dei beni ambientali e culturali, per valorizzare e non devastare le risorse e le vocazioni produttive del territorio, per una mobilita' adeguata e sostenibile, per un modello di sviluppo al servizio delle persone, per la legalita' e la democrazia, per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della biosfera. * Per informare e sensibilizzare la cittadinanza il comitato che si oppone all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha organizzato un secondo convegno di studi il giorno giovedi' 18 ottobre a Viterbo, presso la sala Anselmi della Provincia, di fronte a Palazzo Gentili, in via Saffi, con inizio alle ore 17. Partecipano al convegno in qualita' di relatori: l'on. Giulietto Chiesa, europarlamentare, giornalista e saggista; il professor Giuseppe Nascetti, docente di Ecologia all'Universita' della Tuscia; l'on. Enrico Luciani, presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio. Presiede il convegno la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato. * Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie Difendiamo la salute dei cittadini, l'ambiente e i beni culturali e sociali di Viterbo, l'economia locale e il diritto a un lavoro valido e sicuro. Difendiamo la biosfera e i diritti di tutti. Difendiamo la democrazia. Impediamo una speculazione scandalosa e gravemente nociva. 7. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Numero 37 del 12 ottobre 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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