Coi piedi per terra. 21



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 21 del 10 settembre 2007

In questo numero:
1. Marcello Cini: Aderisco all'appello
2. Giovanna Fiume: Un augurio sincero
3. Lea Melandri: La solidarieta' e le ragioni
4. Antonella Litta, Peppe Sini: Al Ministro dei Trasporti
5. Francesco Lo Cascio: Il mio sostegno
6. Paola Pavese: D'accordo con la vostra iniziativa
7. Silvana Sacchi: Sempre piu' velocemente verso la catastrofe
8. Antonia Sani: La mia adesione
9. Marinella Correggia: Un monito di "Friends of the Earth"
10. Questa sera a Viterbo riunione del comitato
11. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. SOLIDARIETA'. MARCELLO CINI: ADERISCO ALL'APPELLO
[Ringraziamo Marcello Cini (per contatti: marcello.cini at roma1.infn.it) per
questa dichiarazione di solidarieta' che estraiamo da una piu' ampia lettera
personale.
Marcello Cini, nato a Firenze nel 1923, e' docente universitario di fisica,
e autorevole studioso di fama internazionale; ha partecipato attivamente
alle discussioni degli ultimi decenni sulla storia della scienza, i temi
epistemologici, la critica della scienza e della sua pretesa neutralita'. E'
stato ordinario di Fisica Teorica, poi di Teorie Quantistiche e oggi e'
Professore Emerito dell'Universita' "La Sapienza" di Roma. Nella sua
attivita' di ricerca si e' occupato di particelle elementari, di fondamenti
di meccanica quantistica, di processi stocastici ma anche di storia della
scienza e di temi epistemologici, temi su cui e' stato un punto di
riferimento del dibattit internazionale. E' stato vicedirettore della
rivista internazionale "Il Nuovo Cimento"; collabora al quotidiano "Il
manifesto". Oltre a testi di fisica per uso universitario e per la scuola
secondaria, ha pubblicato vari altri libri. Riportiamo la motivazione
dell'attibuzione del Premio Nonino 2004 "A un Maestro Italiano del nostro
tempo": "Fisico illustre, intellettuale tra i piu' 'curiosi' nel panorama
culturale italiano del secondo Novecento. Cresciuto nel culto della verita',
ne ha conservato il 'fuoco' sino ad oggi. Nella Sua fine riflessione
epistemologica critica il feticcio della neutralita' della scienza e
sostiene un sapere consapevole e responsabile verso la societa'. Padre
nobile ed appartato dei movimenti ambientalisti e grande difensore della
diversita'. In un lato del suo pensiero sintetizzato nella parola d'ordine
'la vita non si brevetta' si ritrovano legami strettissimi con l'ideale del
'Principio Responsabilita'' teorizzato da Hans Jonas, messaggio che
desideriamo trasmettere con forza alle generazioni future". Opere di
Marcello Cini: (con G. Ciccotti, M. de Maria, G. Jona-Lasinio), L'ape e l’
architetto. Paradigmi scientifici e materialismo storico, Feltrinelli,
Milano 1976; (con Danielle Mazzonis), Il gioco delle regole. L'evoluzione
delle strutture del sapere scientifico, Feltrinelli, Milano 1981; The
History and Ideology of Dispersion Relations, in: Foundations od Science, I,
1981; Cultural Tradition and Environmental factors in the Development of
Quantum Electrodynamics, in: Foundations od Science, III, 1981; Trentatre'
variazioni su un tema. Soggetti dentro e fuori la scienza, Editori Riuniti,
Roma 1990; (con: J. M. Levy-Leblond, Adam Hilger), Quantum Theory without
Reduction, 1991; Oltre il riduzionismo, 1991; Un paradiso perduto.
Dall'universo delle leggi naturali al mondo dei processi evolutivi,
Feltrinelli, Milano 1994; Caso, necessita', liberta', Cuen, Napoli 1998;
Dialoghi di un cattivo maestro, Bollati Boringhieri, Torino 2001; Il
supermarket di Prometeo. La scienza nell'era dell'economia della conoscenza,
Codice, 2006]

Aderisco volentieri al vostro appello contro il polo aeroportuale di
Viterbo...
Auguri per la vostra iniziativa.

2. RIFLESSIONE. GIOVANNA FIUME: UN AUGURIO SINCERO
[Ringraziamo Giovanna Fiume (per contatti: giovannafiume at gmail.com) per
questo intervento.
Giovanna Fiume insegna storia moderna presso la facolta' di Scienze
politiche dell'Universita' di Palermo; fa parte della direzione di "Quaderni
storici", della redazione della "Rivista di storia delle donne" e del
comitato scientifico di "Crime, histoire & societes"; e' persona di nitido
impegno civile. Ha pubblicato: La crisi sociale del 1848 in Sicilia (Messina
1982); Bande armate in Sicilia. Violenza e organizzazione del potere,
1819-1849 (Palermo 1984); La vecchia dell'aceto. Un processo per veneficio
nella Palermo di fine Settecento (Palermo 1990). Ha curato il volume Madri.
Storia di un ruolo sociale (Venezia 1995) e Il santo patrono e la citta',
San Benedetto il Moro. Culti strategie, devozioni di eta' moderna (Venezia
1999). Con M. Modica ha pubblicato Benedetto il Moro. Santita', agiografia e
primi processi di canonizzazione (Palermo 1998)]

Sono non solo contraria, ma ostile all'aereoporto di Viterbo cosi' come a
quello di Racalmuto (in provincia di Agrigento), perche' rispondono a scelte
puramente clientelari lontane dalle vere esigenze delle comunita' che
nell'un caso e nell'altro sono quelle di essere collegate con buone strade e
mezzi pubblici efficienti al resto del mondo.
Ieri una mia amica ha impiegato nove ore (sic!) per andare da Noto a Palermo
con l'autobus... Propongo un aereoporto anche a Noto, comodo per
trivellatori texani e turisti amanti del barocco.
Daro' inizio a una raccolta di firme.
Un augurio sincero per il successo della vostra iniziativa e un saluto
cordiale.

3. SOLIDARIETA'. LEA MELANDRI: LA SOLIDARIETA' E LE RAGIONI
[Ringraziamo Lea Melandri (per contatti: lea.melandri at tiscalinet.it) per
questa dichiarazione di solidarieta'.
Lea Melandri, nata nel 1941, acutissima intellettuale, fine saggista,
redattrice della rivista "L'erba voglio" (1971-1975), direttrice della
rivista "Lapis", e' impegnata nel movimento femminista e nella riflessione
teorica delle donne. Opere di Lea Melandri: segnaliamo particolarmente
L'infamia originaria, L'erba voglio, Milano 1977, Manifestolibri, Roma 1997;
Come nasce il sogno d'amore, Rizzoli, Milano 1988, Bollati Boringhieri,
Torino 2002; Lo strabismo della memoria, La Tartaruga, Milano 1991; La mappa
del cuore, Rubbettino, Soveria Mannelli 1992; Migliaia di foglietti, Moby
Dick 1996; Una visceralita' indicibile, Franco Angeli, Milano 2000; Le
passioni del corpo, Bollati Boringhieri, Torino 2001. Dal sito
www.universitadelledonne.it riprendiamo la seguente scheda: "Lea Melandri ha
insegnato in vari ordini di scuole e nei corsi per adulti. Attualmente tiene
corsi presso l'Associazione per una Libera Universita' delle Donne di
Milano, di cui e' stata promotrice insieme ad altre fin dal 1987. E' stata
redattrice, insieme allo psicanalista Elvio Fachinelli, della rivista L'erba
voglio (1971-1978), di cui ha curato l'antologia: L'erba voglio. Il
desiderio dissidente, Baldini & Castoldi 1998. Ha preso parte attiva al
movimento delle donne negli anni '70 e di questa ricerca sulla problematica
dei sessi, che continua fino ad oggi, sono testimonianza le pubblicazioni:
L'infamia originaria, edizioni L'erba voglio 1977 (Manifestolibri 1997);
Come nasce il sogno d'amore, Rizzoli 1988 ( ristampato da Bollati
Boringhieri, 2002); Lo strabismo della memoria, La Tartaruga edizioni 1991;
La mappa del cuore, Rubbettino 1992; Migliaia di foglietti, Moby Dick 1996;
Una visceralita' indicibile. La pratica dell'inconscio nel movimento delle
donne degli anni Settanta, Fondazione Badaracco, Franco Angeli editore 2000;
Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra origine e storia, Bollati
Boringhieri 2001. Ha tenuto rubriche di posta su diversi giornali: 'Ragazza
In', 'Noi donne', 'Extra Manifesto', 'L'Unita''. Collaboratrice della
rivista 'Carnet' e di altre testate, ha diretto, dal 1987 al 1997, la
rivista 'Lapis. Percorsi della riflessione femminile', di cui ha curato,
insieme ad altre, l'antologia Lapis. Sezione aurea di una rivista,
Manifestolibri 1998. Nel sito dell'Universita' delle donne scrive per le
rubriche 'Pensiamoci' e 'Femminismi'"]

Aderisco senz'altro all'appello del Comitato che si oppone all'aeroporto di
Viterbo, per solidarieta' e perche' ne condivido le ragioni.

4. DOCUMENTI. ANTONELLA LITTA, PEPPE SINI: AL MINISTRO DEI TRASPORTI
[Riportiamo la seguente lettera dell'8 settembre 2007 inviata al Ministro
dei Trasporti Alessandro Bianchi, dalla portavoce del Comitato che si oppone
all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, e
dal responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo.
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus
(Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di
numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario
nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta'
nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e'
impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto ambientale.
Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato tra gli anni
'70 e '90 uno dei principali animatori del movimento che si opponeva alle
servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio, e il principale animatore
del movimento che si oppose al devastante progetto autostradale della
cosiddetta "Supercassia"; nel 1979 ha fondato il Comitato democratico contro
l'emarginazione che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; nel 1987
ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela
allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1999 ha
ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace"
con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano
recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa
che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in
parlamento di una proposta di legge per la formazione delle forze
dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale
animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei
poteri criminali nell'Alto Lazio; dal 2000 cura il notiziario telematico
quotidiano "La nonviolenza e' in cammino"]

Egregio Ministro,
le scriviamo come cittadini residenti nel viterbese e come rappresentanti di
movimenti e strutture che si impegnano in difesa dell'ambiente, della
qualita' della vita, della civile convivenza, della legalita', dei diritti
umani di tutti gli esseri umani.
Siamo molto preoccupati della prospettiva che a Viterbo si realizzi un
aeroporto per voli low cost come terzo polo aeroportuale laziale e ci sembra
necessario informarla che l'eventuale realizzazione di questa grande opera
avrebbe conseguenze disastrose.
Ma procediamo per ordine.
*
1. Ridurre e non incrementare il trasporto aereo
Da tempo si sente parlare del progetto di incrementare anziche' ridurre il
trasporto aereo e le basi aeroportuali ad esso intese nel territorio
laziale.
Crediamo che sia un grave errore: il trasporto aereo deve essere ridotto e
non aumentato:
- deve essere ridotto perche' contribuisce notevolmente al surriscaldamento
del clima, la piu' grave emergenza ambientale planetaria che occorre
fronteggiare con urgenti ed energici provvedimenti;
- deve essere ridotto perche' fortemente inquinante e dannoso per la salute,
sia per l'inquinamento provocato dalle emissioni nocive, sia per
l'inquinamento acustico delle aree nelle vicinanze degli aeroporti;
- deve essere ridotto perche' insostenibilmente energivoro,
incomparabilmente piu' di altre forme di mobilita';
- deve essere ridotto perche' antieconomico, ed assai costoso per il
pubblico erario che lo sostiene fortemente sia con finanziamenti diretti sia
concedendo alle compagnie aeree agevolazioni e fin esenzioni fiscali
semplicemente scandalose.
Ricapitolando: deve essere ridotto perche' e' necessario limitare i danni
che provoca alla biosfera, agli ecosistemi locali, alle persone,
all'economia e alle finanze dello stato.
*
2. Un disastro ecologico, sanitario ed economico a Viterbo
La proposta di realizzare a Viterbo un aeroporto per voli low cost per il
turismo "mordi e  fuggi" per Roma e' semplicemente insensata:
- perche' anche se si realizzasse a Viterbo l'infrastruttura a tal fine, poi
da Viterbo per Roma sarebbe necessario un viaggio in treno di due ore - dato
che una classe politica ed amministrativa a dir poco evidentemente
inadeguata si e' nel corso degli anni disinteressata della rete ferroviaria,
col risultato che la linea Civitavecchia-Capranica-Orte e' chiusa, e tanto
quella Viterbo-Orte quanto quella Viterbo-Capranica-Roma hanno tempi di
percorrenza biblici;
- perche' devasterebbe col suo impatto un'area di grande pregio ambientale,
storico, culturale, sociale ed economico: l'area delle terme e del Bulicame
che costituisce per Viterbo un irrinunciabile elemento di identita'
storico-culturale e un fondamentale bene ambientale e socio-economico;
- perche' colpirebbe interi popolosi quartieri della citta' con un
inquinamento acustico gravissimo tale da rendere invivibile la quotidianita'
di decine di migliaia di residenti;
- perche' danneggerebbe irreversibilmente i beni culturali e ambientali e le
vocazioni produttive del viterbese e la qualita' della vita di molti
cittadini che vi abitano;
- perche' provocherebbe un ulteriore aggravamento dell'aggressione al
territorio altolaziale da parte di un devastante modello di sviluppo fondato
sulle servitu' e la speculazione: l'alto Lazio ha gia' subito e subisce le
nocive, pesanti conseguenze di servitu' energetiche e militari, di grandi
opere insensate, di speculazioni edilizie dissennate, di discariche
illegali, della penetrazione dei poteri criminali a questi "affari"
connessa.
*
3. Per Viterbo
Viterbo ha bisogno di ben altro:
- ha bisogno di un deciso potenziamento delle ferrovie per i pendolari e per
il commercio: affinche' sia finalmente garantito un adeguato collegamento
tra Viterbo e Civitavecchia, Viterbo e Orte, Viterbo e Roma;
- ha bisogno della difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali;
- ha bisogno di sostegno alle sue reali vocazioni produttive: l'agricoltura
di qualita', il turismo di qualita', il termalismo sociale, l'alta
formazione e la ricerca in campo agrario, forestale, ambientale,
archeologico, storico e artistico.
*
4. Ma anche per Frosinone e per Latina
Ma non sono accettabili neanche le ipotesi di realizzare a Frosinone o a
Latina il cosiddetto "terzo polo aeroportuale del Lazio" per il turismo low
cost "mordi e fuggi" diretto a Roma.
In ambedue i siti indicati da proponenti avventati e' evidente infatti che
sussistono rilevanti elementi ostativi che naturalmente non e' questa la
sede per illustrare, sia pur riassuntivamente.
*
5. Per Ciampino
E' necessario e urgente dal nostro punto di vista ridurre il trasporto
aereo, anche ed in primo luogo per rendere meno invivibile la situazione di
gravissimo danno che tuttora subisce la popolazione di Ciampino e delle aree
limitrofe: una situazione inammissibile, ampiamente documentata sotto ogni
profilo; ed ai cittadini di Campino va naturalmente la nostra piena
solidarieta', e il nostro pieno sostegno alle loro legittime richieste.
*
6. Rinunciare al terzo polo aeroportuale laziale
Si tratta quindi, a nostro parere, di rinunciare ad inseguire il sogno di
una proliferazione di aeroporti; di rinunciare a incentivare un turismo
"mordi e fuggi" consumista, antieducativo e dagli effetti distruttivi; e di
promuovere invece una mobilita' adeguata, un turismo consapevole e
responsabile, accessibile a tutti, coerente con le finalita' di apprezzare i
beni culturali e ambientali e di fare esperienze umane significative.
*
7. Tutelare i lavoratori
Non solo: le segnaliamo anche che - come e' ampiamente documentato - le
compagnie low cost sovente hanno condotte antisindacali, e che quindi deve
essere preoccupazione dei pubblici poteri tutelare i diritti dei lavoratori
e garantire l'osservanza delle leggi.
La condotta antisindacale di talune compagnie low cost rivela anche come
esse non promuovano occupazione stabile e qualificata, ma forme di
precariato e di lavoro sottoposto a meccanismi di pressione ai limiti del
ricatto.
*
8. Rispettare la legge
Le chiediamo di impedire che si realizzi un mega-aeroporto in assenza del
pieno espletamento della Valutazione d'impatto ambientale cosi' come
previsto dalla legislazione vigente.
Non e' stata fin qui mai resa di pubblico dominio una progettualita'
adeguata, complessiva, ostensibile, sulla quale potesse esercitarsi quella
procedura che la normativa sulla Valutazione d'impatto ambientale
esplicitamente prevede.
Non vorremmo che in questa vicenda si procedesse a colpi di "fatti compiuti"
o col classico squallido metodo di eludere un esame complessivo fingendo che
si procede solo a parziali interventi che nell'insieme configurano una
grande opera ma che singola realizzazione per singola realizzazione possono
apparire come opere non rilevanti e quindi non rientranti nei vincoli
legislativi che alle grandi opere sono posti.
Le chiediamo di far rispettare le leggi a tutela dell'ambiente, dei beni
culturali, della salute e dei diritti dei cittadini; le procedure
amministrative e i vincoli urbanistici e territoriali; la normativa locale,
nazionale ed europea.
Le chiediamo di vigilare e di essere inflessibile nel far valere l'obbligo
del pieno rispetto della legge e nel contrastare ogni eventuale illecito
affarismo e ogni eventuale operazione speculativa che possa essersi data o
essere in divenire.
Le chiediamo altresi' una verifica sugli atti gia' compiuti dagli enti
locali, sui finanziamenti eventualmente gia' stanziati, o anche erogati, o
addirittura utilizzati per opere connesse alla realizzazione di un aeroporto
per voli low cost per il quale a tutt'oggi manca finanche un'adeguata
progettazione e un'adeguata verifica di compatibilita' con quanto dalle
leggi disposto.
*
9. Significative adesioni al nostro appello
Le segnaliamo infine che all'appello promosso dal Comitato che si oppone
all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
sono gia' pervenute numerosissime dichiarazioni di attenzione, sostegno e
adesione, tra cui quelle graditissime del magistrato Ferdinando Imposimato;
di scienziati come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Giorgio Cortellessa,
Marcello Cini, Giorgio Nebbia; di altri cattedratici universitari come Rocco
Altieri, Andrea Canevaro, Domenico Jervolino, Raffaele Mantegazza, Arnaldo
Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Elena Pulcini, Silvia Vegetti
Finzi; di scrittrici e saggiste come Dacia Maraini e Lea Melandri; di
intellettuali come Giancarla Codrignani, Enrico Peyretti, Bruno Segre,
Renato Solmi; di personalita' della vita civile e dell'impegno sociale ed
educativo come Marinella Correggia, Pasquale Iannamorelli, Daniele Lugli,
Luigi Malabarba, Anna Puglisi, Umberto Santino, Mao Valpiana, e ancora di
vari parlamentari europei, senatori e deputati al parlamento italiano,
consiglieri regionali del Lazio.
*
10. Una richiesta di incontro
Siamo infine a chiederle un incontro per poterle meglio illustrare quanto
succintamente descritto nella presente lettera.
*
Restiamo a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento e confidiamo
nella possibilita' di incontrarla al piu' presto.
Ringraziandola per l'attenzione, voglia gradire cordiali saluti ed auguri di
buon lavoro,
Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone all'aroporto di
Viterbo
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 8 settembre 2007

5. SOLIDARIETA'. FRANCESCO LO CASCIO: IL MIO SOSTEGNO
[Ringraziamo Francesco Lo Cascio (per contatti:
locascio.francesco at aliceposta.it) per questa dichiarazione di solidarieta'.
Francesco Lo Cascio, amico della nonviolenza, una delle figure piu' note e
apprezzate dei movimenti nonviolenti, e' particolarmente impegnato nel
Movimento Internazionale della Riconciliazione e nel Movimento Nonviolento
in Sicilia e a livello nazionale, svolge un costante e rilevante servizio di
informazione ed ha preso parte a numerose campagne ed iniziative]

Vi comunico il mio sostegno alla vostra lotta ambientalista.

6. SOLIDARIETA'. PAOLA PAVESE: D'ACCORDO CON LA VOSTRA INIZIATIVA
[Ringraziamo Paola Pavese (per contatti: paolapavese at hotmail.com) per questa
dichiarazione di solidarieta'.
Paola Pavese, nata a Roma nel 1965, e' da sempre interessata ai temi
riguardanti il rapporto Nord-Sud ed ha collaborato con alcuni organismi non
governativi in campagne di educazione allo sviluppo; conosce il mondo della
cooperazione sociale per averne fatto parte e per aver svolto su di esso un
percorso di riflessione critica; nella sua formazione e' stato molto
importante l'incontro con il buddismo]

Sono pienamente d'accordo con la vostra iniziativa e spero di potervi
inviare al piu' presto una mia riflessione in proposito.

7. RIFLESSIONE. SILVANA SACCHI: SEMPRE PIU' VELOCEMENTE VERSO LA CATASTROFE
[Ringraziamo Silvana Sacchi (per contatti: ssacchi at libero.it) per questo
intervento che estraiamo da una piu' ampia lettera personale.
Silvana Sacchi e' impegnata nei movimenti nonviolenti, in esperienze di
formazione e di iniziativa nonviolenta, in molte attivita' educative, di
pace, di solidarieta', di concreta difesa e promozione dei diritti umani di
tutti gli esseri umani]

Caro Peppe,
posso mandarti soltanto tutta la mia solidarieta'...
Ho seguito un po' piu' da vicino la questione di Vicenza (oltre che quella
della Tav Torino-Lione) e posso solo ribadire il mio fermo "no" a tutte le
maestose e inutili "grandi opere" che servono solo a rimpinguare le casse di
pochi spregiudicati ai danni dei cittadini che ne pagherebbero le spese in
tutti i sensi, a partire dalla popolazione locale piu' direttamente colpita.
Oltretutto dovremmo imparare tutti a rallentare al posto di pretendere di
andare sempre piu' velocemente verso la catastrofe e l'infelicita'.

8. SOLIDARIETA'. ANTONIA SANI: LA MIA ADESIONE
[Ringraziamo Antonia Sani (per contatti: massimosani at alice.it) per questo
intervento che estraiamo da una piu' ampia lettera personale.
Antonia Sani, prestigiosa intellettuale e docente, amica della nonviolenza,
tra i membri fondatori del Comitato nazionale scuola e Costituzione (1985) e
presidente del Crides (Centro romano per la difesa dei diritti nella
scuola), collabora con varie riviste ed ha contribuito con saggi e
interventi a molte pubblicazioni]

Do volentieri la mia adesione. Personalmente non prendo volentieri l'aereo.
Solo se ci sono costretta per grandissime distanze...
Del resto e' ormai provato che per distanze limitate come quelle sul nostro
territorio nazionale conviene un bell'eurostar... L'importante sarebbe far
funzionare bene gli aereoporti che gia' ci sono.

9. RASSEGNA STAMPA. MARINELLA CORREGGIA: UN MONITO DI "FRIENDS OF THE EARTH"
[Dal quotidiano "Il manifesto" dell'8 settembre 2007.
Marinella Correggia e' nata a Rocca d'Arazzo in provincia di Asti;
scrittrice e giornalista free lance particolarmente attenta ai temi
dell'ambiente, della pace, dei diritti umani, della solidarieta', della
nonviolenza; e' stata in Iraq, Afghanistan, Pakistan, Serbia, Bosnia,
Bangladesh, Nepal, India, Vietnam, Sri Lanka e Burundi; si e' occupata di
campagne animaliste e vegetariane, di assistenza a prigionieri politici e
condannati a morte, di commercio equo e di azioni contro la guerra; si e'
dedicata allo studio delle disuguaglianze e del "sottosviluppo"; ha scritto
molto articoli e dossier sui modelli agroalimentari nel mondo e sull'uso
delle risorse; ha fatto parte del comitato progetti di Ctm (Commercio Equo e
Solidale); e' stata il focal point per l'Italia delle rete "Global Unger
Alliance"; collabora con diverse testate tra cui "il manifesto", e' autrice
di numerosi libri, e' attivista della campagna europea contro l'impatto
climatico e ambientale dell'aviazione. Tra le opere di Marinella Correggia:
Ago e scalpello: artigiani e materie del mondo, Ctm, 1997; Altroartigianato
in Centroamerica, Sonda, 1997; Altroartigianato in Asia, Sonda, 1998;
Manuale pratico di ecologia quotidiana, Mondadori, 2000; Addio alle carni,
Lav, 2001; Cucina vegetariana dal Sud del mondo, Sonda, 2002; Si ferma una
bomba in volo? L'utopia pacifista a Baghdad, Terre di mezzo, 2003; Diventare
come balsami. Per ridurre la sofferenza del mondo: azioni etiche ed
ecologiche nella vita quotidiana, Sonda, 2004; Vita sobria. Scritti
tolstoiani e consigli pratici, Qualevita, 2004; Il balcone
dell'indipendenza. Un infinito minimo, Nuovi Equilibri, 2006; (a cura di),
Cambieresti? La sfida di mille famiglie alla societa' dei consumi, Altra
Economia, 2006; Week Ender 2. Alla scoperta dell'Italia in un fine settimana
di turismo responsabile, Terre di Mezzo, 2007. La rivoluzione dei dettagli,
Feltrinelli, Milano 2007]

La Commissione Europea prevede di inserire l'aviazione civile nello Schema
europeo di scambio delle quote di emissione (Ue-Ets), ponendo fine a uno dei
tanti privilegi del settore, quello il cui contributo al riscaldamento
climatico cresce piu' velocemente rispetto a ogni altro singolo comparto.
Quest'autunno sara' cruciale: Parlamento europeo e Consiglio dei Ministri
europei lavoreranno sulla proposta di direttiva avanzata dalla Commissione.
L'Ets europeo fu varato nel 2005 e copre attualmente il 45% delle emissioni
europee di anidride carbonica. Nel suo ambito, le centrali di produzione di
energia, le raffinerie, l'industria pesante in Europa si vedono assegnare
una quota limite di diritti di emissione. Chi eccede deve acquistare
permessi da chi e' riuscito a ridurre; oppure deve pagare multe.
L'Ue-Ets applicato agli aerei provochera' o no un impatto positivo rispetto
al nefasto peso climatico del settore? Secondo il centro di ricerca olandese
Deft, come riportato dalla federazione ambientalista Transport &
Environment, le modalita' prospettate dalla Commissione addirittura
contribuiranno ad aumentare nei prossimi tre anni il numero di persone in
volo! Ugualmente critiche diverse organizzazioni ecologiste internazionali,
da tempo impegnate su questo versante, che invece in Italia e' stato a lungo
ignorato.
L'organizzazione ambientalista internazionale "Friends of the Earth" ("Amici
della terra") ha commissionato uno studio al Tyndall Centre for Climate
Change Research, dell'Universita' di Manchester. Ecco le (inquietanti)
conclusioni degli scienziati. I prezzi attuali ma anche quelli previsti per
i permessi di emissione - meno di 50 euro a tonnellata - avranno un impatto
praticamente irrilevante sulla domanda di voli e quindi non intaccheranno la
rapida crescita delle emissioni da parte del settore. Perfino 300 euro a
tonnellata produrrebbero solo un modesto aumento dei prezzi dei biglietti e
dunque un insufficiente rallentamento nella crescita della domanda e delle
emissioni.
Il Tyndall raccomanda dunque di rafforzare l'applicazione dell'Ue-Ets al
settore dell'aviazione civile. Occorrerebbe anzitutto anticiparne la data di
entrata in vigore; al massimo entro il 2010. Inoltre l'Unione Europea
dovrebbe usare come anno di riferimento per misurare il plafond di emissioni
l'anno 1990, come e' per gli altri settori, e non - come suggerito dalla
Commissione - la conveniente media 2000-2004 (anni in cui le emissioni
imputabili agli aerei erano il doppio di quelle del 1990). I permessi di
emissione dovrebbero essere messi all'asta e non dati gratuitamente alle
compagnie aeree. Infine occorrerebbe nello schema una clausola che conceda
al settore di acquistare da altri settori dei permessi solo dopo che avra'
rispettato l'obiettivo che l'industria dichiara, cioe' un miglioramento del
3,5% annuo dell'efficienza tecnologica e operativa combinate. Sarebbe
indolore per questo business, infatti, la possibilita' di comprarsi a prezzo
modico il diritto a inquinare contando sul fatto che altri settori economici
stanno diventando piu' efficienti.
"Friends of the Earth" lancia un appello perentorio: "I parlamentari europei
e i ministri del Consiglio dei Ministri devono mostrare lungimiranza e
responsabilita', con un serio schema Ets per l'aviazione. Ma non basta.
Occorrono altre misure politiche fra le quali la tassazione sul kerosene
degli aerei (adesso non tassato, salvo in pochissimi paesi e assai poco,
ndr), l'Iva sui biglietti, uno stop deciso a nuove infrastrutture, le quali
chiamano piu' voli". Da qui l'importanza dei comitati di cittadini e
ambientalisti che - in Gran Bretagna come in Italia - protestano contro
l'apertura di nuovi aeroporti o piste, nocivi per il clima nonche' per la
salute dei residenti. Quanto all'Ets, alcuni membri dell'Europarlamento
chiedono anche di tener conto delle emissioni diverse dalla CO2 e di
includere nello schema tutti i voli in partenza e in arrivo da aeroporti
europei, non solo quelli intra-Ue.
Ma chissa' come andra' a finire.

10. INCONTRI. QUESTA SERA A VITERBO RIUNIONE DEL COMITATO

Si svolgera' questa sera, lunedi' 10 settembre, con inizio alle ore 18,
presso il Centro sociale autogestito "Valle Faul" di Viterbo (da un anno
trasferitosi nella nuova sede nei pressi della zona termale della citta'),
una riunione del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna
per la riduzione del trasporto aereo.
*
In preparazione della riunione riproduciamo il seguente resoconto di alcune
iniziative realizzate dalla nascita del comitato ad oggi e la seguente serie
di proposte di iniziativa per le prossime settimane.
*
1. Resoconto di alcune iniziative realizzate
Come ricorderete il comitato si e' costituito il 24 luglio 2007, ed il 25
luglio ha diffuso un primo documento.
Il 30 luglio una delegazione del comitato ha preso parte alla seduta del
Consiglio Provinciale di Viterbo e la portavoce Antonella Litta vi ha svolto
una delle relazioni introduttive.
Il 2 agosto il comitato ha tenuto una conferenza stampa a Viterbo.
Successivamente il comitato ha realizzato le seguenti iniziative:
- e' stato diffuso un appello;
- e' stata inviata una lettera al Ministro dei Trasporti;
- la portavoce ha rilasciato alcune interviste a media cartacei e
radiofonici;
- la portavoce ha partecipato ad incontri di riflessione e dibattito in
localita' della Toscana e del Lazio;
- delegazioni del comitato hanno fatto incontri con l'eurodeputato Giulietto
Chiesa e con il professor Virginio Bettini;
- alcuni partecipanti al comitato hanno inviato una lettera aperta al
sindaco di Viterbo sullo sconcio del teatro Unione ridotto a plancia
pubblicitaria (dopo altre prese di posizione analoghe l'enorme stendardo pro
aeroporto li' collocato e' stato tolto);
- sono stati presi contatti con comitati analoghi al nostro in varie parti
d'Italia (Bolzano, Ciampino, Fano, Frosinone, Siena...);
- e' stata avviata la pubblicazione di un notiziario telematico: "Coi piedi
per terra";
- e' stato realizzato un sito: www.coipiediperterra.org ;
- sono stati presi contatti con consiglieri regionali e con parlamentari
italiani ed europei;
- sono state raccolte adesioni, dichiarazioni di solidarieta' e contributi
di riflessione di varie e fin autorevolissime personalita' della cultura e
della vita civile, di organizzazioni democratiche, di pubblici
amministratori, di cittadine e cittadini;
- si e' instaurata la consuetudine dell'invio di note informative ai mezzi
d'informazione ed a varie istituzioni, sia locali che nazionali.
*
2. Alcune proposte di lavoro
Nelle prossime settimane pensiamo che si potrebbero realizzare alcune
iniziative, e ad esempio:
- iniziative pubbliche di studio e sensibilizzazione (convegni,
conferenze...);
- iniziative pubbliche di informazione e mobilitazione (ad esempio
volantinaggi in alcuni quartieri di Viterbo);
- iniziative di informazione ed autoformazione delle persone impegnate nel
comitato (affinche' tutte abbiano una conoscenza essenziale ma adeguata di
tutti gli elementi della questione e siano in grado di comunicare
efficacemente le nostre ragioni);
- incontri con vari interlocutori;
- raccolta di ulteriore documentazione;
- raccolta di ulteriori adesioni, solidarieta', contributi di riflessione;
- impegno nella promozione di una rete a livello nazionale per la riduzione
del trasporto aereo;
- prosecuzione delle attivita' gia' avviate.

11. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 21 del 10 settembre 2007

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