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[Telestreet] Comunicato telestreet



2 ottobre

La voce del padrone aveva dato ordine ai parlamentari di approvare tutti
gli articoli di una legge totalitaria. Ma alcuni di loro si sono vergognati
di
tanto servilismo e nel segreto del'urna per due volte hanno mandato in
minoranza il governo.
Ora tutto é in questione, ed é impossibile prevedere quel che accadrà nei
mesi che ci separano dal 31 dicembre.
Alla fine ce la faranno a portare a conclusione l'iter di approvazione
della ripugnante legge Gasparri?
Ce la faranno a far ingoiare al Presidente della Repubblica questo insulto
al pluralismo, ed alla libertà di pensiero e di informazione?
Non lo sappiamo, ma una cosa la sappiamo bene: mentre il potere si affanna
a mettere al sicuro lo strapotere di Mediaset, mentre cerca affannosamente
di concludere prima del 31 dicembre, quando una rete del padrone dovrebbe
trasformarsi in satellite, mentre lavorano al consolidamento di un edificio
totalitario che
vuole dominare interamente la mente collettiva, proliferano le unità
mobili, minuscole, intelligenti e libere che si chiamano Televisioni di
strada. Ieri,
nel bailamme della discussione, é passato un ordine del giorno proposto da
un gruppo di parlamentari che avvia una moratoria sulla presunta illegalita'
delle televisioni di
strada, ed apre la possibilità della loro legalizzazione.
Sia ben chiaro, il network telestreet non accetta di essere usato come
foglia di fico ne' si accontenta dell'idea di diventare un'isola
minuscola dilibertà, in un mare di indegnità e di comunicazione totalitaria.
Altre  Iniziative ci attendono.
Ma anche questo passaggio é importante, come é importantissima la crisi
sempre più evidente di un governo che si fonda sul cinismo, sul servilismo,
e su un conformismo dilagante.

Coordinamento Telestreet
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qui di seguito l'ordine del giorno approvato oggi dalla Camera concernente
le telestreet


La Camera,
premesso che:
la comunicazione partecipata rappresenta la nuova frontiera per una
compiuta libertà di informazione;
è una comunicazione che parte dal basso e che ha nelle «televisioni di
strada» uno strumento innovativo e imprescindibile per la microinformazione
nel nostro Paese;
le «televisioni di strada» svolgono un servizio per piccole comunità,
quartieri, collettività peculiari e sono tecnologicamente alla portata di
tutti;
esse sono la risposta ad un sistema sempre più dominato dai grandi gruppi e
sempre più lontano dalle esigenze dei singoli e delle piccole realtà;
le «televisioni di strada» sfruttano i coni d'ombra delle frequenze e
quindi non creano alcun disturbo alla corretta ricezione dei canali
«tradizionali»;
un settore tanto vivo ed effervescente necessita di una regolamentazione,
impegna il Governo:
ad attivarsi in tempi brevi affinché le porzioni di frequenze libere in
ambito locale risultanti dalle zone d'ombra nell'irradiazione dei segnali
televisivi possano essere utilizzate, su base non interferenziale, per
attività di comunicazione;
a non procedere alla chiusura delle «televisioni di strada» in mancanza dei
risultati di un'indagine che consentano una specifica normativa in materia.
9/310-B/4. Grignaffini, Giacco, Duca, Abbondanzieri.

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il 3 ottobre alle ore 17 alla feltrinelli di piazza ravegnana
manifestazione di protesta contro la legge Gasparri
presentazione della rivista telestreet
parleranno FRanco Berardi Giancarlo Vitalii Walther Cavatoi

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