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IRAQ: Intervento di Amnesty International al Consiglio di Sicurezza



COMUNICATO STAMPA							                CS55-2003

IRAQ: INTERVENTO DI AMNESTY INTERNATIONAL AL CONSIGLIO DI SICUREZZA

In un intervento orale svolto ieri al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni 
Unite, Amnesty International ha espresso le proprie preoccupazioni per 
l'attuale situazione in Iraq e ha presentato una serie di proposte per 
assicurare la protezione, immediata e nel lungo periodo, dei diritti umani 
della popolazione irachena.

"La sfida immediata per il Consiglio di Sicurezza e' di assicurare il 
rispetto delle leggi di guerra ed accertare e perseguire le violazioni di 
queste ultime. Il compito piu' ampio e' di assicurare l'ordine e garantire 
che le potenze occupanti rispetteranno i propri obblighi nei confronti 
della popolazione irachena" - ha dichiarato l'organizzazione per i diritti 
umani.

Tra le raccomandazioni che Amnesty International ha formulato al Consiglio 
di Sicurezza, figurano le richieste per una moratoria sull'uso delle bombe 
a grappolo, la fine delle condotte illegali da parte delle forze irachene e 
l'avvio di un'indagine sugli abusi del diritto internazionale umanitario.

Amnesty International ha sottolineato la necessita' che le Nazioni Unite 
assumano un ruolo determinante nell'affrontare la questione dell'impunita' 
per le passate e attuali violazioni dei diritti umani e delle leggi 
umanitarie. A tale proposito, il Consiglio di Sicurezza dovrebbe:
- proporre l'istituzione di una commissione di esperti delle Nazioni Unite 
che, consultandosi con la societa' irachena, presenti proposte per porre 
fine all'impunita';
-  sostenere il dispiegamento di un'efficace presenza di monitoraggio sui 
diritti umani in tutto il paese.

"La sfida piu' difficile e' davanti a noi: assicurare che, nel periodo 
successivo al conflitto, i diritti umani siano al centro della 
ricostruzione dell'Iraq" - ha concluso Amnesty International. "Fare luce 
sulle violazioni avvenute in passato, costruire un sistema giudiziario equo 
ed efficace, garantire il rispetto dei diritti delle minoranze e delle 
donne e insistere che sia lo stesso popolo iracheno a guidare questo 
processo: tutto questo assumera' un'importanza fondamentale".

FINE DEL 
COMUNICATO                                                           Roma, 
10 aprile 2003

Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:

Amnesty International - Ufficio stampa
Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it	
www.amnesty.it/crisi/iraq/