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Bagdad: applausi insoddisfacenti per Bush




CRONCACA DA BAGDAD

I due marines sono sommersi dalle bande di saccheggiatori, che, all'alba, 
appena sono scomparsi poliziotti e soldati iracheni, hanno cominciato a 
svaligiare i negozi di questo largo quartiere settentrionale di Bagdad.

Uno dei marines si chiama Wes ed è di New York. Mi dice che è arrivato su 
quella piazza (piazza Orano) di primo mattino. "C'è stata qualche 
sparatoria, niente di più". Wes e il suo compagno cercano di allontanare 
con la canna del fucile automatico gli uomini sudati, affaticati dal peso 
del bottino, della refurtiva, e ansiosi di stringere la mano ai nuovi 
arrivati. I vincitori. Wes diffida di quelle effusioni. Non sa come 
liberarsene. Punta minaccioso l'arma. Ma non è abbastanza convincente. Teme 
che nella marmaglia ci sia un kamikaze. Devono averlo messo in guardia.

Attorno a lui tutti scandiscono le stesse parole: "Bush Jamil". Che 
significa "Bravo Bush". Qualcuno grida anche: "Giù Saddam". Sulla piazza 
brucia un enorme ritratto del rais, il cui regime si dissolve del tutto, va 
in fumo, dopo più di trent'anni, in questa calda e grigia mattina d'aprile. 
È probabile che le televisioni inquadrino iracheni festanti, attorno agli 
americani che entrano nel cuore di Bagdad. Un frammento di immagine fa 
effetto sul video. Gli applausi che vedo in piazza Orano, a Saddam City, 
non sono tali da confortare George W. Bush. Non lo sono né per la quantità, 
né per la qualità. Per ora sono applausi di lestofanti. La gente per bene è 
ancora chiusa nelle case.

Come chiamare questa giornata?
La liberazione di Bagdad?
L'occupazione?
L'invasione?
Bagdad emancipata?
Bagdad espugnata?
E' tutto da vedere. In città sparano sempre.
Mentre scrivo un'esplosione fa barcollare l'albergo.
Mi dicono che è meglio non sporgersi dal balcone. Neppure passare davanti 
alle finestre. Ti potrebbero scambiare per un cecchino.
La pace non è ancora cominciata.
Dall'inviato di Repubblica BERNARDO VALLI
(10 aprile 2003)
Fonte: 
http://www.repubblica.it/online/esteri/iraqattaccoventiquattro/valli/valli.html